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lunedì 18 maggio 2020

Dal 18 maggio si potranno celebrare Battesimi, Matrimoni, Comunioni e Cresime?- Risposte


Ecco le risposte ad alcune domande che abbiamo ricevuto in questo periodo di emergenza   Coronavirus
𝗗𝗮𝗹 𝟭𝟴 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝘀𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗲𝗹𝗲𝗯𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗲𝘀𝗶𝗺𝗶?
Sì, si dovranno rispettare tutte le regole per le celebrazioni, in particolare in materia di scaglionamento, distanziamento e dispositivi di protezione individuale.

𝗘̀ 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗲𝗹𝗲𝗯𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗺𝗮𝘁𝗿𝗶𝗺𝗼𝗻𝗶?
Sì, si dovranno rispettare tutte le regole per le celebrazioni, in particolare in materia di scaglionamento, distanziamento e dispositivi di protezione individuale.

𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗖𝗿𝗲𝘀𝗶𝗺𝗮?
Il sacramento della Cresima è sospeso. Sulle Prime Comunioni si chiede di rinviarle. Al riguardo, ricordiamo le parole di Papa Francesco al Regina Caeli di domenica 17 maggio: “Chiaramente, a causa della pandemia, questo bel momento di fede e di festa è stato rimandato. Perciò desidero inviare un pensiero affettuoso ai bambini e alle bambine che avrebbero dovuto ricevere per la prima volta l’Eucaristia. Carissimi, vi invito a vivere questo tempo di attesa come opportunità per prepararvi meglio: pregando, leggendo il libro del catechismo per approfondire la conoscenza di Gesù, crescendo nella bontà e nel servizio agli altri. Buon cammino!”.

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗶 𝗽𝘂𝗼̀ 𝘀𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗻𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲?
In luoghi ampi e areati che consentano, a loro volta, il pieno rispetto delle misure di distanziamento e la riservatezza richiesta dal Sacramento. Confessore e penitente indosseranno la mascherina.

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Da oggi si potrà celebrare la Santa Messa con il popolo; ma per favore, andiamo avanti con le norme, le prescrizioni che ci danno, per custodire così la salute di ognuno e del popolo».
Lo ha detto Papa Francesco al termine del Regina Coeli del 17 maggio, alla vigilia della riapertura delle chiese per le funzioni religiose a porte aperte.
Quali sono le regole da rispettare per chi ritorna a messa dal 18 maggio? Ecco le più importanti a cui dovete attenervi, stabilite nel protocollo tra la Conferenza Episcopale Italiana e il Governo, e integrate con alcune proposte lanciate dalle varie diocesi e riprese dal quotidiano dei vescovi italiani.

1) Mascherina per entrare

Per entrare in chiesa servirà indossare la mascherina. Ma alcune diocesi, come Trapani, ha previsto che si abbiano anche i guanti.

2) Igienizzarsi le mani

Sarà necessario igienizzarsi le mani: così verranno sistemati “distributori” di gel magari sul sagrato.

3) Volontari all’ingresso

Agli ingressi ci saranno collaboratori parrocchiali o volontari (spesso di gruppi, associazioni o movimenti). Si tratta di “ministri dell’accoglienza” chiamati anche a vigilare su chi entra ricordando che non si può partecipare se si ha una temperatura di oltre 37,5° C o si hanno avuto contatti con un contagiato dal Covid.

4) Distanziamenti tra i fedeli

Le chiese avranno capienza ridotta. Si dovrà garantire almeno un metro e mezzo di distanza tra i fedeli. Per cui ci saranno meno posti a disposizione nelle panche. Se la chiesa è già piena, i volontari all’ingresso non faranno accedere altri fedeli.
Alcune parrocchie hanno previsto servizi di prenotazione on line o su whatsapp, altre con bigliettini posti fuori dalla chiesa sempre per prenotarsi per la messa.
Carlo Hermann / AFP

5) I ministri

Intorno all’altare ci sarà il minor numero possibile di persone. I ministranti? Al massimo due e con le mascherine. I lettori avranno i guanti per sfogliare il Lezionario che potrà essere sostituito da fotocopie.

6) Il coro

Niente coro: solo uno o due cantori ben distanziati che naturalmente non avranno la mascherina.

7) Acquasantiere, scambio delle pace, offerte

Le acquasantiere restano vuote. Durante la Messa mancheranno la processione offertoriale e lo scambio della pace. La raccolta delle offerte avverrà con appositi contenitori in fondo alla chiesa.

8) La Comunione

Il prete può dare l’ostia al fedele in due modi: prenderla con i guanti o con una pinzetta. In ogni caso non vanno toccate le mani del fedele.
In alcune parrocchie è stato fissato che il celebrante raggiunga i fedeli lungo i banchi che dunque restano seduti; nella maggioranza dei casi che si formi una fila (e non due parallele) mantenendo le dovute distanze. Al fedele è consigliato di non rispondere “Amen” dopo aver ricevuto il Corpo di Cristo e di comunicarsi spostandosi leggermente di lato prima di abbassare la mascherina.

9) Uscita dalla chiesa

Si devono assolutamente vietare calche di fedeli all’uscita dalla chiesa, appena terminata la messa. I fedeli devono recarsi fuori dall’edificio di culto, tenendo sempre il distanziamento.

10) Sanificazione dopo ogni messa

Dopo ogni Messa va fatta l’igienizzazione della chiesa. L’arcidiocesi di Milano consiglia con una soluzione al 70% di alcol e al 30% di acqua che va passata in particolare sulle panche. Sono da evitare candeggina o ammoniaca. Soprattutto non vanno toccate statue, quadri, pareti affrescate. Andranno disinfettati anche i microfoni, oltre ai vasi sacri e alle ampolline.

Qui il Protocollo per la ripresa delle celebrazioni con il popolo: https://bit.ly/2zKS4hF


CEI - Conferenza Episcopale Italiana

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