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giovedì 29 novembre 2018

Riflessione di Padre Jozo Zovko sull'8 dicembre, Festa dell'Immacolata Concezione

Una riflessione di Padre Jozo Zovko sull'8 dicembre, Festa dell'Immacolata Concezione







All'avvicinarsi della festa dell'Immacolata Concezione, abbiamo pensato di offrire ai nostri lettori un estratto da una catechesi che, proprio in occasione di questa ricorrenza, P. Jozo ha tenuto qualche tempo fa ai pellegrini italiani.

"Luce, illuminaci affinché possiamo scegliere la strada unica, tornare al Padre, affinché possiamo, come il figlio prodigo, decidere nel nostro cuore: "Ritorno al Padre". Che ciascuno di noi scelga oggi, nella festa dell'Immacolata, di lasciare il proprio peccato e iniziare una vita nuova, cristiana, di tenere nel cuore e nella vita la grazia, la luce, la pace, l'amore.

In un messaggio, la Madonna ci dice: "Figli, pregate affinché Cristo nasca nel vostro cuore, ma pregate anche affinché nasca nei cuori di tutti quelli che non lo conoscono. Esistono persone che non conoscono Cristo: dove abitano? Nella tua famiglia. Tutti quelli che aspettano Natale senza Sacramenti, che aspettano Natale senza conversione, non conoscono Gesù. Natale resterà una falsa abitudine, un costume, mancherà nel giorno di Natale, dopo la festa, la pace, mancherà la Grazia, la Luce, la gioia, il grande incontro e la certezza: "Il mio Dio è nato, sono felice. Il mio Dio vive: ho incontrato Lui con la Madre, sono felice".

Siamo nel cuore dell'Avvento: ricordatevi il passo dell'Apocalisse, terzo capitolo, XX verso: "Ecco: io sto alla porta e busso. Se uno, udendo la mia voce, mi aprirà la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me". Questa porta è il nostro cuore, l'uomo, il suo cuore, l'anima, il cuore della famiglia. Cristo sta bussando: questa porta non si apre dal di fuori ma dal di dentro. Cristo non è violento, aspetta: quando si aprono le porte, Lui entra.

Non so se hai capito: non sono le città illuminate dalle quali tu vieni che aprono il cuore, non sono le vetrine con Babbo Natale, i regali, il panettone, che aprono il vostro cuore. Ecco, per questo l'Immacolata appare, perché ti ama, vuole insegnarti come è possibile aprire il cuore, le porte del cuore e dice: "Figli, pregate". Pregate perché si aprano le porte dei cuori. La Madonna non dice: "Fate propaganda, pubblicità", non dice altro che "pregate". Questo è quello che la Chiesa, in tanti suoi membri, ha perso. Esistono tante persone, purtroppo anche dei sacerdoti, che pregano poco, non pregano più, pensano che correndo possono sostituire la preghiera.

Senza la preghiera la nostra fede rimane teoria, un sistema teologico.

Iniziando il nuovo millennio, a Capodanno 2001, la Madonna è apparsa dicendo: "Rinnovate con entusiasmo il digiuno e la preghiera". Perché insiste la Madonna su questo? Perché siamo cristiani, figli di Dio, e gli uomini hanno bisogno della preghiera che è incontro con Dio, come le piante hanno bisogno di umidità e di sole. La pianta non cresce se tu metti la grappa al posto dell'acqua, no, ha bisogno di acqua, non di gasolio, è la sua natura. La natura del cristiano è la preghiera, per vivere, respirare come cristiano, per credere come figlio di Dio, incontrarsi e avere esperienza dell'incontro con Dio.

Oggi è la festa dell'Immacolata, Lei primo tabernacolo, Lei roveto ardente da dove parla Dio.

Oggi è una Nuova Creazione, è nata una nuova Eva, concepita senza peccato. Oggi sulla terra che è stata buia, distrutta, è nata una nuova creatura dal Padre, da Dio onnipotente, da Jahvè. Egli ha detto: "oggi sia una Nuova Donna". Oggi su questa terra è stata creata la persona che è diventata la "piena di Grazia", nata così, cresciuta così, che oggi esiste così. Per questo siamo felici quando ci chiama "cari figli". Ecco, cerchiamo di avvicinarci a Lei, Lei ci spiegherà come è possibile rinnovare, aprire il cuore e accettare il Figlio. Lei sa come è successo il dramma a Betlemme, Lei è testimone di come ha risposto Betlemme: le porte chiuse, non c'è posto. Tragico: non c'è posto.

Ha dovuto cercare fuori, Gesù è nato in mezzo ai campi, nella grotta, nella stalla.

La Madonna combatte, combatte per la Chiesa. Combatte, vuole aprirci gli occhi. Per questo è triste quando noi non capiamo, come ha detto a Fatima: "Fate digiuno e pregate, perché ci sarà una grande guerra se il mondo non si convertirà". Milioni sono caduti nelle due guerre: gli occhi sono rimasti chiusi.

Dobbiamo iniziare a credere nella potenza della preghiera. Credere come Davide: "Prendi tu come pastore cinque sassi, la tua fionda, vai nel mio nome". E' successo il miracolo. Il giovane Davide ha creduto, ha risposto: "Sì,credo che posso nel nome di Jahvè vincere e salvare Gerusalemme".

Tenendo il rosario in mano, come cristiano, cattolico, credente, io confesso: la mia potenza non è nell'euro, non è nella mia macchina, nella mia fabbrica, la mia potenza è nella preghiera. Per questo posso essere inginocchiato e passare un' ora oggi nella preghiera. Da qui viene la mia Luce. Per questo posso dire: "lo ho visto il mio Signore, Lui è vivo, è risorto, mi ama".

Eventuali imprecisioni nel testo sono imputabili alla trascrizione della parola parlata ed al fatto che il Padre non ha avuto modo di visionare e correggere il testo stesso.
Fonte: “Medjugorje Torino” n. 132

martedì 27 novembre 2018

COMMENTO DI P.LIIVIO al messaggio del 25 novembre

 DI P. LIVIO, 27 NOVEMBRE 
MESSAGGIO DLELA REGINA DELLA PACE A MARIJA DI MEDJUGORJE -25 NOVEMBRE 2018
Cari figli! Questo tempo è tempo di grazia e di preghiera, tempo di attesa e di donazione. Dio si dona a voi perché lo amiate al di sopra di ogni cosa. Perciò, figlioli, aprite i vostri cuori e le vostre famiglie affinché quest'attesa diventi preghiera ed amore e soprattutto donazione. Io sono con voi, figlioli e vi esorto a non rinunciare al bene perché i frutti si vedono, si sentono, arrivano lontano. Perciò il nemico è arrabbiato e usa tutto per allontanarvi dalla preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
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COMMENTO DI P.LIIVIO al messaggio del 25 novembre
Cari amici, leggiamo e commentiamo il messaggio della Regina della Pace del 25 Novembre 2018 attraverso la veggente Marija.
Il messaggio del 25 novembre è chiaramente intonato al tempo di Avvento che comincia la prossima domenica. La Madonna è particolarmente attenta ai tempi liturgici della chiesa in particolare alla Quaresima, alla Pasqua e all’Avvento perché ci preparano ai due misteri principali della fede. L’avvento è il mistero di Dio che si fa uomo nel grembo della Vergine Maria che viene donato al mondo il giorno di Natale e la Pasqua è il compimento della redenzione attraverso la morte di Gesù per i nostri peccati e la sua gloriosa resurrezione.
Il tempo di Avvento cari amici, è descritto dalla Madonna come tempo di grazia, come tempo di preghiera, tempo di attesa e tempo di donazione. Cerchiamo di capire brevemente queste espressioni.
Tempo di grazia. L’Avvento non è soltanto un ricordo del Natale, di un evento storico che è accaduto, ma è un tempo in cui la grazia del Natale viene riproposta.
E’ come se il dono di Gesù, la grazia del Natale - avvenuta a Betlemme e che ha avuto come protagonisti i pastori, i magi, come tutti coloro che lo hanno accolto - venisse riproposta nel corso della storia in tutto il tempo del Natale affinché quel mistero venga rivissuto personalmente nei nostri cuori. Quello che avvenne a Natale, quando Gesù è stato donato al mondo, deve avvenire oggi per ognuno di noi. Potremmo dire molto semplicemente che il nostro cuore deve essere quella culla dove la Vergine Maria depone il bambino Gesù.
Il tempo di Natale è questo tempo di grazia che si rinnova ed è un tempo in cui dobbiamo preparare il momento d’incontro con Gesù attraverso il raccoglimento in noi stessi, attraverso la preghiera che è esperienza di Dio, esperienza del trascendente, esperienza della grazia, esperienza dell’incontro con il Signore. In questo itinerario di preghiera dovremmo anche un po’ guardare nel nostro cuore perché è nella preghiera, cari amici, che vediamo le cose sbagliate della nostra vita , ed è nella preghiera che riusciamo a capire perché siamo infelici, perché siamo inquieti. Capiremo perché esistono le tracce del male, le cattive tendenze, i cattivi comportamenti, tutto ciò che in qualche modo fa si che la nostra coscienza ci rimproveri e non ci lasci tranquilli.

La preghiera è anche tempo di ascolto della nostra coscienza per vedere in che cosa dobbiamo cambiare, per vedere dove dobbiamo operare, incidere perché il nostro cuore possa essere la culla del bambino Gesù.
Tempo di attesa, cari amici, che è un’attesa ovviamente del giorno di Natale ma anche attesa dell’incontro con Dio che avverrà sicuramente al termine dalla nostra vita perché Dio è venuto in Gesù Cristo, attraverso la Vergine Maria. Dio viene ogni Natale. Dio verrà alla fine dei tempi e per noi la fine dei tempi è il momento in cui lasceremo questo mondo. Al riguardo la Madonna ci ha detto che non c’è felicità più grande che l’abbraccio di mio Figlio. Quindi dobbiamo prepararci anche in questo senso affinché il nostro cuore sia sempre puro e pronto alla venuta del Signore.
Tempo di donazione che non va inteso nel senso “dell’elemosina”, la parola donazione implica il dono del nostro cuore a Gesù.
Il più bel regalo di Natale che possiamo fare a Gesù è un cuore natalizio, cioè un cuore pieno di pace, di amore, di perdono ed è il miglior regalo che possiamo fare anche ai nostri famigliari e a tutti quelli che conosciamo; un atteggiamento interiore di bontà, di perdono, di condivisione.
La Madonna dice “Dio si dona a voi perché voi lo amiate al di sopra ogni cosa”. Prima di tutto il primato d’amore di Dio. Dio ci ama e noi contraccambiamo quest’amore donando il cuore, nel medesimo tempo diamo agli altri quell’amore che Dio dona a noi. Perché senza l’amore di Dio noi siamo egoisti, non siamo capaci di amare, amiamo più noi stessi degli altri. Solo aprendoci all’amore di Dio saremo poi capaci di amare rettamente gli altri donando loro l’amore di Dio.
Questo avviene attraverso l’apertura del nostro cuore all’amore di Dio ma anche delle famiglie, perché Natale, cari amici, è anche la festa della famiglia, la festa della Sacra Famiglia. Non solo i cuori singoli, ma le famiglie si aprono a Dio e questo itinerario al Natale sia un tempo di preghiera di amore e di donazione.

Come dicevo allora:
*Preghiera aprendo il cuore a Dio,
*Amore rispondendo all’amore di Dio,
*Donazione dando agli altri l’amore che Dio da a noi.

C’è poi un passaggio bellissimo sul quale la Madonna non aveva mai così insistito nel passato. Sono parole nuove quando la Madonna dice “attenzione non scoraggiatevi nel fare il bene, perché difronte al male che dilaga molte volte noi ci scoraggiamo e diciamo cosa posso fare io, cosa vuole che sia il mio poco bene che faccio rispetto al male che inonda il mondo”, e ci scoraggiamo.
La Madonna già nel messaggio di Miriana, due mesi fa, ci aveva detto “anche il più piccolo gesto di bene che voi fate contribuisce a fermare l’onda del male nel mondo” e dice “non scoraggiatevi, non rinunciate a fare del bene, perché il bene è come un seme che si pianta poi diventa un grande albero”.
Non scoraggiamoci di fare il bene, come dice la Madonna “voi dovete essere come quella luce accesa, come la fiammella che impedisce a satana di rinchiudere l’umanità in una coltre di oscurità totale. In un’oscurità totale, se accesa una piccola candela, voi potete fare le scale senza precipitare. Diversamente, se non ci fosse quella piccola candela , non riuscireste a stare in piedi.
Così la Madonna dice “attenzione! non rinunciate a fare il bene. Ogni vostro pensiero, ogni vostro sentimento, ogni vostra azione, ogni vostra testimonianza si vede.
Dall’alto la vedono, si sentono i buoni effetti, si percepiscono, arrivano lontano. Voi pensate: quando in una famiglia c’è una persona buona, come la bontà contagia tutti gli altri. Se in una famiglia c’è una persona che perdona, questo perdono contagia tutti gli altri.
“Bonum est diffusivum sui” dice un’affermazione teologica del medioevo - “il bene diffonde sé stesso” - è come il sole che illumina e che riscalda. Così noi, cari amici, facendo il bene produciamo frutti che si vedono, si sentono e arrivano lontano. Quando facciamo questo, cari amici, il diavolo è arrabbiato. Ma quando il diavolo è arrabbiato (e magari ci fa i dispetti, perché fa anche molti dispetti attraverso gli altri, attraverso le situazioni,e manifesta tutta la sua rabbia nei nostri confronti perché preghiamo , perché testimoniamo, perché siamo fedeli), noi dobbiamo essere contenti, vuol dire che siamo sulla buona strada. Invece quando il diavolo ti lascia stare, non ti tocca è perché ormai ti ha al guinzaglio, (come il gatto che ormai ha sistemato i topi e quindi va a caccia di altri)… così fa il diavolo, quando ti ha sistemato, ti ha iniettato il suo veleno, per cui ormai sei paralizzato, va alla caccia di altri, di quelli che pregano, che testimoniano , che fanno il bene. Quindi quando tu vedi che il diavolo è arrabbiato devi fregarti la mani di gioia perché vuol dire che sei sulla buona strada. Perciò il nemico è arrabbiato e usa tutto per allontanarti dalla preghiera.

La Madonna sempre gentilmente ci ringrazia “per aver risposto alla chiamata” però domandiamoci se abbiamo risposto alla chiamata e se meritiamo quest’affermazione della Madonna che in qualche modo ci promuove. Sappiamo che lei dice “molti mi hanno accolto ma un numero enorme neanche mi prende in considerazione”. Guai a noi se dovessimo essere computati in questo numero enorme che dopo 37 anni e più, in cui la Regina della Pace è stata presente, noi non abbiamo approfittato.
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Novità editoriali
LE SORGENTI DELLA FEDE
di P. Livio - Ed. Sugarco
Al tema della fede, Padre Livio ha dedicato una serie di catechesi radiofoniche settimanali rivolte ai giovani, raccolte in questo libro. Non ha enumerato e spiegato le singole verità che la Chiesa ci consegna nel Credo, ma ciò che viene prima: come e perché nasce la fede, come e perché la fede scompare o addirittura non nasce. Ecco perciò il titolo del libro: Le sorgenti della fede.
Con un linguaggio chiaro e appassionato, Padre Livio parla ai ragazzi, manifestando la sollecitudine educativa che caratterizza tutto il suo ministero sacerdotale, animato dalla convinzione incrollabile che abbracciare la fede significa avviarsi a vivere una vita che è, già dal primo istante del nostro esistere, vita eterna: cioè vita che corre ininterrottamente verso la pienezza cui Dio ci ha chiamato. Bene si colloca questo libro nel periodo che ha visto i giovani esprimere da protagonisti nel loro Sinodo («I giovani, la fede e il discernimento vocazionale», Roma 3-28 ottobre 2018) la propria identità, i propri problemi e progetti.


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Fonte: RADIO MARIA

domenica 25 novembre 2018

Messaggio del 2 novembre 2018 - Medjugorje

  Messaggio dato alla veggente Marija:


Cari figli! Questo tempo è tempo di grazia e di preghiera, tempo di attesa e di donazione. Dio si dona a voi perché lo amiate al di sopra di ogni cosa. Perciò, figlioli, aprite i vostri cuori e le vostre famiglie affinché quest'attesa diventi preghiera ed amore e soprattutto donazione. Io sono con voi, figlioli e vi esorto a non rinunciare al bene perché i frutti si vedono, si sentono, arrivano lontano. Perciò il nemico è arrabbiato e usa tutto per allontanarvi dalla preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

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Gospina poruka preko vidjelice Marije Pavlović-Lunetti, 25. studenog 2018.
„Draga djeco! Ovo je vrijeme milosti i molitve, vrijeme čekanja i darivanja. Bog vam se daje da ga ljubimo iznad svega. Zato, dječice, otvorite vaša srca i obitelji da bi ovo čekanje postalo molitva i ljubav, a napose darivanje. Ja sam s vama, dječice, i potičem vas da ne odustajete od dobra, jer plodovi se vide i čuju na daleko. Zato je neprijatelj ljut i upotrebljava sve da vas odvede od molitve. Hvala vam što ste se odazvali mome pozivu.“

Il Visitatore Apostolico a Medjugorje: "Siete arrivati a casa. Qui vi attende la Madre...."

Più di duemila persone da Karlovac a Medjugorje

data: 12.11.2018.
Più di duemila persone di Karlovac sono state a Medjugorje per un Ritiro Spirituale. Hanno salito la Collina delle apparizioni ed il Križevac, e hanno partecipato al programma liturgico di preghiera serale.
Anche l'Arcivescovo S.E. Mons. Henryk Hoser, Visitatore Apostolico per Medjugorje, in tale occasione ha rivolto loro parole di saluto, dicendo fra l'altro: «Benvenuti! Desidero salutarvi cordialmente in occasione del vostro pellegrinaggio a Medjugorje e della vostra permanenza qui. Siete arrivati a casa. Qui vi attende la Madre. Lei è la Madre di Dio. Maria è la Madre ed è anche la Regina del Cielo e della terra. Lei è la Madre di tutti noi. La Chiesa la chiama „Madre della Chiesa“. Come la Madonna ha dato alla luce Gesù, così ha dato alla luce anche la Chiesa. Quando abbiamo questa consapevolezza che Medjugorje è una casa del Padre, una casa della Madre, allora possiamo sentirci bene qui».

Fonte:http://www.medjugorje.hr/it/attualita/pi%c3%b9-di-duemila-persone-da-karlovac-a-medjugorje,10097.html

25 novembre : "Cari figli, oggi, quando festeggiate Cristo Re ...."

Gesù – Re delle nostre vite


 

Messaggio di Medjugorje, 25 novembre 2007 [O]


"Cari figli, oggi, quando festeggiate Cristo Re di tutto il creato, desidero che Egli sia il re della vostra vita. Solo attraverso la donazione, figlioli, potete comprendere il dono del sacrificio di Gesù sulla croce per ciascuno di voi. Figlioli, date del tempo a Dio, affinché Egli vi trasfiguri e vi riempia con la sua grazia, cosicché voi siate grazia per gli altri. Io sono per voi, figlioli, un dono di grazia d’amore che viene da Dio per questo mondo senza pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. "



La Madonna , nel suo ultimo messaggio, c’invita a scegliere Cristo, Re di tutto il creato, perché diventi re delle nostre vite. Cristo non è un re come gli altri, vestiti di porpora e col mantello, con in testa una corona ed il desiderio di comandare sugli altri. Cristo Re, con la sua vita, si distingue completamente dai re della terra. Egli li sovrasta e li supera, ponendo le basi di un regno di pace, d’amore e di perdono. Il regno di Gesù non s’è mai manifestato come un pericolo o una minaccia. Si espande continuamente, è la realtà e l’ideale al quale aneliamo. Gesù è un sovrano vero ed autentico, che è venuto al mondo per servire in piena umiltà. Soltanto colui che serve il suo prossimo può essere davvero re, in base all’esempio di nostro Signore Gesù Cristo. La vera sottomissione consiste nel vedersi come realmente si è: nel riconoscere i nostri talenti e nel ringraziare Dio per averceli dati, ma anche nel riconoscere le nostre debolezze e nell’accettarci così come siamo, sapendo che, nonostante tutto, Dio ci ama. Questa consapevolezza ci dà una grande gioia, ma, nel contempo, ci chiama ad una grande responsabilità, che comporta servizio e sottomissione.
La Madonna c’insegna e, nel contempo, c’invita anche a donare, perché soltanto così possiamo comprendere il dono del sacrificio di Gesù sulla croce, che possiamo a buon diritto chiamare “la vittoria dell’amore”. Egli, che ci ha insegnato ad amare il prossimo ed ancor più i nostri nemici, è rimasto coerente alle proprie parole sino alla fine: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gio. 15, 13). A causa di quest’amore, Gesù sopportò la vicinanza anche di chi lo avrebbe tradito, senza denunciarlo; non permise a Pietro di difenderlo con la spada, e quando questi lo rinnegò, lo seppe generosamente perdonare. Chi, nel nome di Gesù, ha indirizzato il corso della propria vita verso quest’amore, ha contribuito più di chiunque altro alla creazione del Regno di Dio sulla terra.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito (cfr. Gio. 3, 16). E La Madonna c’invita a comprendere il dono del sacrificio di Gesù sulla croce, che è il dono più grande tra tutti i doni. Donandoci Suo Figlio, Dio ci ha donato il proprio cuore, tutta la profondità del suo amore. Non c’è dono più bello e più grande di questo. Gesù ci ha amati sino alla fine, donandoci tutto se stesso. Venendo a questo mondo, è diventato un continuo dono per tutti noi. È venuto per farci dono del suo amore. Noi abbiamo diritto di ricevere il suo dono soltanto se ci mettiamo totalmente nelle sue mani, perché ci trasformi e ci riempia della sua grazia. Così trasformati (ma possiamo anche dire convertiti), anche noi possiamo essere portatori di grazia per gli altri. Possiamo fungere da occhi per i ciechi, orecchie per i sordi, lingua per i muti, mani e gambe per i bisognosi.
Gesù è il Re del mondo ed il regalo più grande. Egli ci ha mandato qui, a Međugorje, Maria, la sua e la nostra madre, la nostra Madre celeste che è un dono di grazia per tutti noi. La voce della Madonna, Regina della pace, per tutti questi 26 anni, è un invito di pace nei cuori degli uomini, un invito alla pace nel mondo. Che lei, prescelta da Dio ed accolta nel Regno di suo Figlio, ci aiuti ad accogliere Gesù come Sovrano delle nostre vite, affinché possiamo fedelmente cooperare all’espansione del suo Regno d’amore, di giustizia e di pace.
Padre fr. Danko Perutina
Međugorje, 26.11.2007

Fonte: http://www.medjugorje.ws/it/messages/071125m/

sabato 17 novembre 2018

La statua del santo è tornata a "lacrimare" in Sicilia , folla in chiesa

Agira, la statua del santo è tornata a "lacrimare", folla in chiesa

Lo avrebbe già fatto una volta a luglio e due volte a settembre.
Il busto ligneo di Agira, risalente al 1500, a detta dei parrocchiani che hanno preso d'assalto la Chiesa dove è collocato, trasuderebbe un liquido trasparente simile ad una sostanza oleosa.
Il parroco, invitando i fedeli alla cautela, ha chiamato i Carabinieri per permettere ai rappresentati delle forze dell'ordine di osservare quanto stava accadendo e per contenere la folla che nel giro di pochi minuti ha invaso la Chiesa. Adesso si attendono accertamenti di carattere scientifico e quelli di carattere teologico.
San Filippo d'Agira è stato un confessore paleocristiano ed era noto anche come taumaturgo e per i suoi esorcismi. Da sant'Atanasio sappiamo che è stato un santo del I secolo, nato nell'anno 40 d.C. in Cappadocia (Turchia) e morto il 12 maggio dell'anno 103 d.C. ad Agira. San Filippo era conosciuto come "l'Apostolo dei Siciliani", poiché fu il primo missionario cristiano a visitare l'isola. Nient'altro può essere certamente affermato su di lui.
Filippo di Agira è uno dei santi più popolari nella Sicilia centro-orientale, della Calabria e della Lucania. Ma essendo conosciuto anche in Macedonia, e venerato anche a Zebbug, nell'isola di Malta, è un santo venerato sia dai cattolici che dagli ortodossi.
In diversi centri esistono alcune chiese che sono state innalzate per permettere il suo culto. Ci sono anche delle Chiese che hanno altari a lui dedicati. San Filippo trascorse la maggior parte della sua vita ad Agira, dove morì all'età di 63 anni.
Il giorno della sua morte, il 12 maggio, è diventato il giorno del suo ricordo liturgico. Come riportano diversi testi tutta la sua vita è stata contrassegnata dallo scontro, non solo spirituale, con il demonio.
 Fonte:
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/agira-enna-torna-lacrimare-statua-san-filippo-siriaco-1603215.html 

giovedì 15 novembre 2018

Don Minutella scomunicato per eresia e scisma- Come previsto dalla legge canonica....


Don Minutella scomunicato per eresia e scisma

L’arcidiocesi di Palermo notifica al sacerdote palermitano il provvedimento come previsto dalla legge canonica
 
MICHELANGELO NASCA
Palermo
Un comunicato ufficiale redatto dall’arcidiocesi di Palermo rende note le notifiche di scomunica “latae sententiae” nei confronti del sacerdote palermitano don Alessandro Maria Minutella, in cui lo stesso sacerdote è incorso – si legge nel testo – «per il delitto di eresia e per il delitto di scisma, come previsto dalla Legge canonica (cfr. can.1364 §1 CIC), con tutte le conseguenze derivanti dallo stesso provvedimento». Una notifica pesante che da diversi giorni era ormai nell’aria, e che probabilmente lo stesso Minutella aveva da tempo subodorato.  
  
A nulla sono valsi i tentativi di confronto e di dialogo portati avanti dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, da sacerdoti e amici del prete palermitano, nella speranza di smorzare i toni e le reiterate accuse contro Papa Francesco e lo stesso arcivescovo che don Minutella pronunciava pubblicamente durante le omelie e attraverso i canali del web, parlando dell’«impostura della falsa Chiesa», di una Chiesa «multinazionale della menzogna e della falsità. Prostituta indegna, venduta ai poteri del mondo».  
  
Anche per tali ragioni don Minutella era stato inizialmente rimosso dall’incarico di parroco nella comunità parrocchiale che gli era stata affidata. Inoltre le presunte locuzioni interiori e soprannaturali che don Alessandro diceva di percepire, entrando in contatto con la Vergine Maria, gli angeli e alcuni santi, non apparivano molto convincenti, meno che mai l’acqua miracolosa che sarebbe sgorgata in un terreno non molto distante dalla città di Palermo. Un ulteriore strappo alle regole era stato determinato dalla costituzione di una comunità religiosa femminile seguita spiritualmente da Minutella, ma non riconosciuta dalla Chiesa. 
  
All’inizio di questa vicenda – poiché i primi raduni avvenivano in territorio extradiocesano – anche l’arcidiocesi di Monreale aveva preso immediatamente posizione. «Poiché “le divine locuzioni” di cui don Minutella è artefice vengono ampiamente diffuse online, e rappresentano un serio rischio per il profondo turbamento di molte coscienze, si precisa che sono ingannevoli e forvianti le sue “profezie” e che la loro diffusione mette seriamente a rischio la genuina devozione popolare verso la Madonna, gli angeli e i santi. È quanto meno strumentale l’invenzione dell’acqua miracolosa, che avrebbe poteri soprannaturali e terapeutici, perché gioca con la sacra sensibilità dei semplici che vivono seri momenti di prova. Corre l’obbligo di avvertire tutti i fedeli che tali pratiche oltre ad essere contrarie al volere della Chiesa, sono fortemente sospette di manipolazione delle coscienze». 
  
Nel giugno del 2018 don Minutella prende parte e guida un raduno di fedeli provenienti da alcune regioni italiane, circa un migliaio, ma l’ipotesi che da quel raduno potesse nascere qualcos’altro naufraga dopo non molto tempo. Nel mese scorso, don Alessandro ha comunicato, attraverso il web, la sua amarezza per essersi ritrovato solo, dichiarando anche il progetto di non intervenire più attraverso il web; adesso – dice – «ho deciso di fermarmi per un po’ di tempo» . «La vera Chiesa – prosegue don Minutella – ha deciso di non dovere intervenire con me. Ho mandato due lettere a Benedetto XVI e non mi hanno risposto. Ho mandato la richiesta d’incontrare – come succedeva in passato – il cardinale Burke – e non mi ha risposto. I mezzi di comunicazione della vera Chiesa mi boicottano. […] Allora se tacciono anche da “questa parte” il rischio è che si pensi che io sto portando avanti una mia chiesa, che io stia creando una setta. Ma io non sto facendo nulla di tutto questo. Io sto difendendo la Santa Madre Chiesa». Ora, a Palermo, giunge la notifica della scomunica.

martedì 13 novembre 2018

NOTIZIE DA MEDJUGORJE DI SUOR EMMANUEL DEL 12 NOVEMBRE 2018


Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
1. Il 2 novembre 2018, Mirjana ha ricevuto la sua mensile apparizione alla Croce blu, circondata da una grande folla. Dopo l'apparizione, ha trasmesso il seguente messaggio:
"Cari figli, il mio Cuore materno soffre mentre guardo i miei figli che non amano la verità, che la nascondono; mentre guardo i miei figli che non pregano con i sentimenti e le opere. Sono addolorata mentre dico a mio Figlio che molti miei figli non hanno più fede, che non conoscono lui, mio Figlio.
Perciò invito voi, apostoli del mio amore: voi cercate di guardare fino in fondo nei cuori degli uomini, e là sicuramente troverete un piccolo tesoro nascosto. Guardare in questo modo è misericordia del Padre Celeste. Cercare il bene perfino là dove c'è il male più grande, cercare di comprendervi gli uni gli altri e di non giudicare: questo è ciò che mio Figlio vuole da voi. Ed io, come Madre, vi invito ad ascoltarlo.
Figli miei, lo spirito è più potente della carne e, portato dall'amore e dalle opere, supera tutti gli ostacoli. Non dimenticate: mio Figlio vi ha amato e vi ama. Il suo amore è con voi ed in voi, quando siete una cosa sola con lui. Egli è la luce del mondo, e nessuno e nulla potrà fermarlo nella gloria finale.
Perciò, apostoli del mio amore, non dovete temere di testimoniare la verità! Testimoniatela con entusiasmo, con le opere, con amore, con il vostro sacrificio, ma soprattutto con umiltà. Testimoniate la verità a tutti coloro che non hanno conosciuto mio Figlio. Io vi sarò accanto, io vi incoraggerò. Testimoniate l'amore che non finisce mai, perché viene dal Padre Celeste che è eterno ed offre l'eternità a tutti i miei figli. Lo Spirito di mio Figlio vi sarà accanto.
Vi invito di nuovo, figli miei: pregate per i vostri pastori, pregate che l'amore di mio Figlio possa guidarli.
Vi ringrazio!".

Mirjana ha detto che durante l'apparizione, la Madonna era triste.
Visionate l'apparizione sul sito: https://www.youtube.com/watch?v=KqwzU3jcsWc
2. 40 anni di misericordia ! Mi hanno spesso fatto notare che nelle mie lettere mensili, più racconto cose personali e più i lettori sono interessati. Allora oggi, non esito a condividere con voi una grande gioia della mia vita: la domenica 18 novembre, festeggerò a Medjugorje il 40esimo anniversario della mia consacrazione come sposa del Signore Gesù, cioè l'anniversario dei miei voti definitivi nella Comunità delle Beatitudini, avevo 31 anni. Nel corso della mia vita, non sono sicura di aver sempre fatto delle buone scelte. Ma c'è una scelta che non rimpiangerò mai, una scelta che mi riempie di gioia ancora oggi, e più che mai, quella di aver detto SI' a Gesù quando mi ha chiamato a diventare sua sposa, qualche anno prima dei miei voti perpetui. Quando ripenso al momento nel quale Lui ha parlato al mio cuore, durante un tempo di adorazione del Santissimo, tremo all'idea che avrei potuto rispondergli di no, perché sentivo in me una totale libertà, senza alcun obbligo da parte Sua. L'umiltà di Gesù è inimmaginabile! Avrei potuto così facilmente passare accanto a questa immensa grazia! Potergli rispondere 'SI' ciecamente e di tutto cuore è stato ancora un dono da parte Sua.
A quell'epoca, non avevo la più pallida idea in cosa sarebbe consistita concretamente questa avventura con Lui, ma il fatto che l'avrei vissuta con Lui mi colmava già di gioia. Non sapevo che una cosa, che lo avrei seguito là dove Lui mi volevo portare, e gli ho addirittura detto "fino in Cina se Tu lo desideri!" (Se ne deve essere ricordato perché effettivamente sono spesso andata in Cina in questi ultimi anni!)
Il cammino non è stato sempre facile, Dio non ci ha mai promesso una vita senza problemi, ma la felicità. Ho dovuto come tutti passare attraverso delle purificazioni, ma la sua amorosa misericordia è sempre stata la roccia incrollabile sulla quale potevo appoggiarmi. E continuerà ad esserlo.
Gli domando oggi che durante tutto il tempo che mi resta da vivere su questa terra, possa glorificare il Suo Nome in tutto, poiché aderisco totalmente a quello che diceva Santa Teresina verso la fine della sua vita, "O mio Dio, Tu hai superato ogni mia attesa!"

Vi prego allora di pregare per me e per tutti i consacrati, perché possiamo tutti rendere a Cristo amore per amore! Non abbiamo altro tesoro se non Lui. Che Lui non abbia mai a pentirsi dell'appello divino che ci ha indirizzato, ma che possa esultare di gioia nel vedere che mettiamo tutta la nostra buona volontà a seguirlo, tutti i nostri poveri sforzi per realizzare in pienezza il bel sogno che aveva su ciascuno di noi quando ci ha chiamato.
"Cari figli, ci dice la Madre di Dio, sono con voi per aiutarvi a realizzarlo in pienezza!"

3. Francesco e Chiara! La fondatrice della comunità Nuovi Orizzonti (vedi PS1) in Italia, Chiara Amirante, è una donna che ama profondamente la Chiesa e che occupa un posto privilegiato a Roma. Infatti Papa Giovanni Paolo II l'ha nominata consultrice del Dicastero per la Pastorale dei Migranti, poi Benedetto XVI l'ha nominata consultrice del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione e poi è stata una delle prime donne convocate ad un Sinodo. Ciò le ha permesso di salutare più volte Papa Francesco. Dopo la dichiarazione del Papa su Medjugorje mentre tornava da Fatima, Chiara ha avuto alcuni incontri con il successore di Pietro. In uno recente che è durato più di un'ora Medjugorje è stato al centro della loro conversazione. Conosco Chiara da più di 20 anni, e sono contentissima di vedere che una persona così ben formata alla scuola di Maria ha avuto l'occasione di essere ascoltata dal Papa. Chiara ha talmente integrato nella sua vita i messaggi della Madonna, che irradia la luce materna di Maria e attira così a Dio un gran numero di persone, soprattutto dei giovani feriti e schiacciati da ogni tipo di dipendenza. La vocazione di questa Comunità è quella di far uscire dall'inferno di quel mondo coloro che ci sono cascati e che non trovano soccorso nella nostra società. Una grande sfida!
Le prime conversazioni di Chiara con il Papa erano colloqui privati e dunque Chiara ha sempre rispettato il "segreto di pontificio", ma recentemente, il Santo Padre le ha detto: "Questa volta, Chiara, puoi dire quello che ti ho detto riguardo a Medjugorje."
Qui trovate le sue principali affermazioni riguardo al suo ultimo incontro con Papa Francesco: https://youtu.be/-UHK2vKcQjE
...Vorrei condividere anche una notizia che a me ha dato molta gioia. Quando abbiamo ascoltato quest'affermazione di Papa Francesco nel viaggio di ritorno da Fatima, è arrivato un po' un colpo al cuore:
"Io preferisco la Madonna madre, nostra madre, e non la Madonna capo-ufficio telegrafico che tutti i giorni invia un messaggio a tale ora... questa non è la mamma di Gesù... Chi pensa che la Madonna dica 'Venite che domani alla tale ora dirò un messaggio a quel veggente, [questo] no'".
E anche se poi Papa Francesco ha aggiunto: "I frutti a Medjugorje ci sono, sono tanti",ci è rimasto un po' questo dolore dell'affermazione: "questa non è la mamma di Gesù!".
Dopo questa sua affermazione che è finita su tutti i Tg del mondo ho avuto la grazia di avere un colloquio con lui, in cui ho potuto parlare anche di Medjugorje. Abbiamo il segreto pontificio, ma questa volta è stato lui a dirmi: "Questo lo puoi dire!",riferendosi proprio a quanto mi aveva precisato riguardo a Medjugorje. Quindi, ho la benedizione del Papa per poterlo condividere.

Io ho sentito il bisogno di parlare con il Papa perché avevo capito che alcune voci che giravano in Vaticano non erano vere. Una delle tante notizie che da tempo gira non solo in Vaticano ma tra tanti preti non bene informati, è che qui Maria avrebbe già dato più di 50.000 messaggi, e che ha fatto pensare anche a Papa Francesco che la Madonna desse tutti i giorni appuntamenti diversi ai vari veggenti per dire cose diverse.
Ho allora sentito la necessità di precisare: "No, non è proprio così! Nel senso che in realtà i messaggi sono 672 ad oggi; perché c'è il messaggio del 25 di ogni mese che riceve Marja per tutti, e il messaggio del 2 di ogni mese che lo riceve Mirjana e poi lo comunica".
Allora papa Francesco mi ha confermato che è lui che ha 'salvato' Medjugorje, perché la Congregazione per la Dottrina della Fede avrebbe dato un parere negativo. Mi ha detto che lui ha a cuore Medjugorje, e in quella conferenza stampa ha sottolineato anche che i frutti ci sono e questo è innegabile! Mi ha inoltre confermato di avere mandato S.E. Hoser proprio perché crede che i frutti sono grandi e Medjugorje deve essere custodita. Inoltre mi ha detto che è lui che ha dato il permesso perché si potessero organizzare i pellegrinaggi a Medjugorje e ha anche affermato che la commissione Ruini si è espressa positivamente rispetto alle prime apparizioni, che lui ha a cuore Medjugorje e si sta muovendo - intanto con il delegato che lui ha mandato - proprio per custodire tutto quello che di bello c'è a Medjugorje!
Continuiamo a pregare per Papa Francesco per la Chiesa e per tutte le sue intenzioni!
4. Il 24 novembre festeggiamo l'anniversario della partenza per il Cielo di Padre Slavko nel 2000. Vedendo la tristezza espressa dalla Madonna in questo mese, suggerisco che facciamo una novena di preghiera a Padre Slavko domandandogli di fare udire la sua voce di intercessore in Cielo a favore dei sacerdoti e della Chiesa. Ovviamente una delle principali cause di tristezza di Maria é la marea nera degli abusi sessuali nella Chiesa e nel mondo. Padre Slavko ha operato instancabilmente per mettere la parrocchia in preghiera e per promuovervi il digiuno, i due soli mezzi secondi la Gospa, per fermare le guerre, a cominciare dalla guerra nel cuore degli uomini, delle famiglie, delle parrocchie... Egli era un campione del digiuno, del Rosario e dell'Adorazione, é lui che ha lanciato i ritiri di digiuno e di preghiera a Medjugorje. Eccovi un fatto significativo che potrà ispirare coloro che hanno a cuore di fermare tutte queste guerre foriere di morte, sopratutto quelle che distruggono l'innocenza dei bambini. Nella primavera del 1992, all'inizio della guerra dei Balcani, per accelerare la fine della guerra, Padre Slavko ha animato il suo 1° ritiro di digiuno e preghiera (5 giorni a pane e acqua) con 20 partecipanti sopratutto giovani. L'ultimo giorno Maria Pavlovic, fu invitata a pregare il rosario con loro all'ora della apparizione,e Slavko le suggerì di domandare alla Madonna se aveva un messaggio per loro.
Ecco il messaggio ricevuto:
"O carissimi! Come mi sarebbe facile fermare le guerre se solamente trovassi più persone che pregano e digiunano come voi fate adesso!" Queste parole non hanno bisogno di commento. (vedi PS2)
5. La mia prossima Diretta (in francese) sul messaggio del 2 avverrà il 3 dicembre alle 21.00. Quella del 3 novembre è ritrasmessa su: http://www.enfantsdemedjugorje.fr/medjugorje-direct-du-3-n…/
Carissima Gospa, Tu sei la colonna di fede incrollabile in mezzo alle più violente tempeste, perciò ci rifugiamo sotto il Tuo manto materno. Aiutaci a rivivere i tuoi messaggi nelle nostre vite, poiché Tu sei come l'altoparlante di Colui che ha parole di vita eterna!
Suor Emmanuel + (Tradotto dal francese)
PS1. Comunità Nuovi Orizzonti www.nuoviorizzonti.org
Questa conferenza si trova su diversi siti Facebook e Youtube, e parzialmente su : https://youtu.be/-UHK2vKcQjE
Papa Francesco ha detto personalmente a Chiara Amirante che Medjugorje l'ha salvata Lui

PS2. Per la novena a Padre Slavko, ogni uno di noi potrà scegliere la sua preghiera. Possiamo ad esempio prendere le litanie al Sacro Cuore di Gesù, o fare la novena della Divina Misericoredia dittata da Gesù a Suor Faustina. Il punto è di fare questa novena col cuore!
PS3.
Suor Emmanuel viene a Milano in dicembre :

Martedì 4 dicembre, Santuario Santa Rita,
via Santa Rita da Cascia, 22, Milano.
Metro Famagosta
Catechesi alle ore 21.00
"Consolare il dolore con Maria"
Seguita da una preghiera spontanea con Padre Massimo

Mercoledì 5 dicembre, Centro Vismara,
via dei Missaglia117, Milano, Metro Abbiategrasso (linea verde)
Catechesi alle ore 21.00
"Guarire dal vuoto"
Seguita da una preghiera con il gruppo Totus Tuus
Info: Francesca 3497832756

PS4. Fate dei regali che elevino l'anima!
- Il nuovo libro di Suor Emmanuel: "Il Rosario, un viaggio che ti cambia la vita" edito da Lumen Cordium, al prezzo di € 8,50. Per info contattare: info@lumencordium.com o tel. 335 5600967.
- Il libro di Suor Emmanuel: "Scandalosa misericordia" (329 pagine) Prefazione di Saverio Gaeta, edito da Lumen Cordium al prezzo di € 12 e in versione digitale (e-book: € 6,98). Per info contattare: info@lumencordium.com o tel. 335 5600967.
-Il libro di Suor Emmanuel "Potenza sconosciuta del digiuno" Guarigione, liberazione, gioia." edito da Amen Edizioni, prefazione di Don Amorth al prezzo di € 7,00. Per info contattare: 338 41 65 475, www.edizioniamen.it
- ordini@edizioniamen.it)

-Il libro di Suor Emmanuel "La pace avrà l'ultima parola" edito da Sugarco è disponibile presso le librerie religiose al prezzo di €14,80.
NB: Tutti i libri sono disponibile presso le librerie in Italia e su Amazon.

PS5. Seguite il programma della sera della parrocchia! Ciccate su www.centremedjugorje.org
PS6. La Madonna ama le vostre lettere! Date gioia al suo Cuore, scrivetele a "Reine de la Paix", BP2157, F- 06103 Nizza cedex, Francia. La vostra lettera verrà data ad un veggente, e Maria risponderà nella preghiera.
PS7. Le nostre prossime missioni, per i quali abbiamo bisogno delle vostre intercessioni: Argentina e Uruguay in novembre, Milano e Spagna in dicembre, e se Dio vuole Dubai l'anno prossimo!
PS8. Appello alle famiglie:Vi capita di ascoltare delle parole spiritualmente 'spiritose' dei bambini? Non le lasciate perdere per favore! Inviatele a gospa.fr@gmail.com , le pubblicheremo.
PS9. Audio CD che ci aiutano a rimanere con Gesù e Maria in mezzo delle onde di questo mondo! (€6,00)
MARIANI 19534 La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, 10076 Ascoltate i miei messaggi, 13930 Cosa dice Maria sulla sofferenza, 19509 Parola della Madonna sulla famiglia, 12616 Liberazioni e guarigioni per mezzo del digiuno, 19528 Le 24 ore della Gospa,
ROSARI 19515 Il miracolo del Rosario, misteri gaudiosi, 19516 I misteri della luce, 19518 I misteri dolorosi, 19519 Misteri gloriosi, 19529 Misteri della Compassione,19530 Misteri della Misericordia, 03014 Rosario completo (MP3)
PREGHIERA 01002 La Divina Misericordia Coroncina rivelata a Suor Faustina, 13915 La gioia effetto della fiducia in Dio, 13916 Tristezza, sconforto, stress? Benedite! 19145 Adorazione, l'abbraccio di Dio, 19014 Pregare con il cuore, 19015 La preghiera che ottiene tutto, 18146 Vogliate bene ai sacerdoti,
TESTIMONIANZE 03064 (MP3 euro 9,00) La storia del villaggio di Medjugorje. 12617 Dal terrore alla gioia, 15775 Testimonianza di Draga Ivankovic, 03030 Maryam, la piccola araba, la fanciulla profeta (MP3), Maryam, la piccola araba (CD prima parte), 13925 Maryam, la fanciulla profeta dei nostri giorni (CD seconda parte),
FAMIGLIA 16556 Famiglia non ti lasciare distruggere, 16585 Prepararsi ad un matrimonio di "successo" (di Padre Tim Deeter presentato da suor Emmanuel), 16584 Una famiglia per guarire "dentro" (di Pascal Maillard),
MORTE 12618 Il sorprendente segreto delle anime del purgatorio, 13288 Quando la morte ci separa da quelli che amiamo, 13289 Quando l amore passa attraverso la morte, 13911 Consacra la tua morte, 19531 Perché avere paura?
SPIRITUALITA 01001 Bambino Gesù, mio Dio, mio bambino, 13291 Gli angeli, realtà e supporto, 13292 Shalom, pace, 13914 I segni, conferma ed avvertimenti, 13917 Marylin Monroe o Santa Teresina, 13918 LUI ha vinto la nostra angoscia, 13926 Superare le prove alla scuola di San Giuseppe, 18522 La confessione: riconciliazione con se stessi, con il prossimo e con Dio (coppia di CD), 18527 La più bella Messa della mia vita, 12203 Reiki, una trappola! CD La Pace (9 capitoli scelti dal libro "La pace avrà l'ultima parola")
DVD: 046 Dall'angoscia alla gioia (testimonianza di suor Emmanuel) €12,00.

Questi prodotti possono essere acquistati nelle librerie cattoliche oppure ordinati alla coop. VOCEPIU /ODOS, Corso Manusardi 5, 20136 Milano, tel 02/58301229, vocepiu@odos-servizi.it
Libri editi in Bosnia: "La bellissima storia di Medjugorje", pagine 60, €3,00. "Maryam di Betlemme, la piccola araba", pagine 108, €4,00. "Il meraviglioso segreto delle anime del purgatorio," pagine 46, €4,00, "Scandalosa Misericordia"12,00 euro
PS10. Per ricevere le notizie mensili di Suor Emmanuel
- Inglese e tedesco, scrivete a commentscom@childrenofmedjugorje.com
- Francese (versione originale), scrivete a gospa.fr@gmail.com
- Spagnolo (nuovo!) , scrivete a gospa.espanol@gmail.com
- Italiano (nuovo!), scrivete a gospa.italia@gmail.com
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- Cinese (nuovo!), scrivete a ch.gospa@gmail.com
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© Enfants de Medjugorje 2018
Questo testo può essere divulgato a due condizioni: 1) non cambiare alcuna parola del testo, 2) citare l'origine "Enfants de Medjugorje" assieme al nostro sito in francese
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E- mail: gospa.italia@gmail.com
Medjugorje, 12 novembre 2018

13 novebre- La discesa del Quadro e bacio alla Madonna di Pompei (supplica ore 12.00)

 Oggi 13 novebre anniversario dell' arrivo a Pompei del  Quadro della MadonnaDa 143 anni la gente aspetta questo giorno per dare un bacio a Maria

 Un  appuntamento molto importante e sentito per i fedeli alla Madonna di Pompei è il solenne bacio del Quadro della Madonna di Pompei, nel giorno dell’anniversario del suo arrivo a Pompei, avvenuto il 13 novembre 1875. In quella data ogni anno si realizza la discesa del quadro, che viene adagiato davanti al presbiterio, in modo che i pellegrini possono avvicinarsi e con un bacio venerare e ringraziare la Madonna. 
 I pellegrini di tutto il mondo si riuniscono per recitare la supplica alla Madonna, alle ore 12.00 affinché, per intercessione della Vergine Maria, il Signore conceda pace e misericordia ai popoli e alla Chiesa. (DIRETTA SU TV 2000)


Il quadro della Madonna di Pompei Vergine del Rosario

quadro-della-madonna-di-pompei

Chi ha dipinto il quadro della Madonna di Pompei?

Conosciuto in tutto il mondo, il dipinto della Madonna di Pompei è oggetto di grande devozione e culto, al punto da richiamare migliaia di fedeli in pellegrinaggio all’anno.
L’autore del dipinto della Vergine del Rosario purtroppo è sconosciuto ma cerchiamo qui di raccontarti la storia del quadro della Madonna risalente alla fine del 1800 giunto a Pompei grazie al Beato Bartolo Longo. Il quadro alto 120 cm e largo 100 cm raffigura la Madonna su un trono con il bambino Gesù in braccio. San Domenico riceve dalle mani di Gesù il Rosario mentre Santa Caterina da Siena lo riceve dalla mano sinistra della Vergine. Entrambi i santi sono ai piedi della Madonna. Il quadro è ora collocato nella solenne Basilica del Santuario di Pompei.

La Storia del quadro della Madonna del Rosario di Pompei

La storia del Quadro della Madonna è legata a quella del Beato Bartolo Longo, che, nell’intento di diffondere la pratica del Rosario, si recò a Napoli per comprare un dipinto visto un po’ di tempo prima in un negozio. Per volontà divina, incontrò padre Radente, suo confessore, che gli suggerì di recarsi al Conservatorio del Rosario di Portamedina e di chiedere, in suo nome, a Suor Maria Concetta De Litala un vecchio dipinto del Rosario che egli stesso le aveva affidato dieci anni prima. Bartolo seguì tale suggerimento, ma rimase profondamente sorpreso quando la suora gli mostrò il dipinto: una tela logorata e rovinata dalle tarme, con pezzi di colore mancanti e con la raffigurazione della Madonna che porge la corona a Santa Rosa, anziché a Santa Caterina da Siena, come nella tradizione domenicana. Bartolo fu sul punto di rifiutare l’offerta, ma alla fine decise di ritirare il dono per l’insistenza della Suora.

Arrivo a Pompei del Quadro della Madonna

L’immagine della Madonna giunse a Pompei alla Parrocchia del SS. Salvatore, nel tardo pomeriggio del 13 novembre 1875, avvolta in un lenzuolo e poggiata su un carretto guidato dal carrettiere Angelo Tortora ed adibito al trasporto di letame. Lo sgomento, che aveva colto Bartolo, colse anche tutti gli abitanti presenti, tra cui l’anziano parroco Cirillo, quando fu mostrato il dipinto. Pertanto, fu presa la decisione di procedere al restauro del quadro, anche solo parzialmente, per timore che potesse essere interdetto.

Restauro del Quadro della Beata Vergine del Rosario

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Restauro del quadro della Madonna di Pompei del 2012 (foto Giovanni Angellotto per gentile concessione dei musei vaticani)
Il primo restauro fu opera di Guglielmo Galella, pittore molto conosciuto a Pompei per la riproduzione delle immagini dipinte negli Scavi. Poiché la vecchia tela subì ulteriori deterioramenti, fu nuovamente restaurata dal pittore napoletano Federico Maldarelli, che si occupò anche di trasformare la figura di Santa Rosa in Santa Caterina da Siena. In seguito, un altro artista napoletano, Francesco Chiariello, sostituì la tela, allungandola di un palmo, prima che il Maldarelli facesse il secondo vero restauro. Un’altro restauro fu effettuato nel 1965, al Pontificio Istituto dei Padri Benedettini Olivetani di Roma. Questo restauro permise di scoprire i colori originali della tela, che svelarono la mano di un valente artista della scuola di Luca Giordano (XVII secolo), e di eliminare quasi tutte le pietre preziose per evitare altri danni e perforazioni alla tela. In quell’occasione l’immagine della Madonna rimase esposta alla venerazione dei fedeli per alcuni giorni nella Basilica di San Pietro e il 23 aprile, il dipinto fu incoronato da Papa Paolo VI.
Il ritorno del Quadro della Madonna a Pompei, avvenne in maniera solenne, con un corteo di ecclesiastici e di fedeli che si ingigantiva man mano che si attraversavano le città, lungo il tragitto da Roma a Pompei, dove il viaggio si concluse in modo trionfale.

Infine, un ultimo restauro si è reso necessario nel 2010, quando per volontà di papa Benedetto XVI, i restauratori dei laboratori dei Musei Vaticani intervennero per eliminare i danni dovuti all’apposizione sul quadro di elementi in oro e argento e per rinforzare la tela eliminando i fenomeni di distacco.

domenica 11 novembre 2018

MESSAGGI DATI AL GRUPPO DI PREGHIERA DI MEDJUGORJE- 1988-1989-1990

ANNO 1988

 

Messaggio del 22 febbraio 1988



Messaggio del 2 marzo 1988



Messaggio del 3 marzo 1988



Messaggio del 4 marzo 1988



Messaggio del 29 marzo 1988





ANNO 1989



Messaggio del 14 gennaio 1989



Messaggio del 5 febbraio 1989



Messaggio del 21 marzo 1989



Messaggio del 29 aprile 1989



Messaggio del 9 novembre 1989



Messaggio del 15 dicembre 1989



Messaggio del 16 dicembre 1989



Messaggio del 21 dicembre 1989



 ANNO 1990

Messaggio del 15 marzo 1990



Messaggio del 20 marzo 1990



Messaggio del 26 giugno 1990



Messaggio del 30 luglio 1990



Messaggio del 28 novembre 1990



Messaggio del 29 novembre 1990