martedì 19 gennaio 2021
MESSAGGIO DA MEDJUGORJE DELL’ARCIVESCOVO HOSER NEL TEMPO DELLA PROVA AL POPOLO AMERICANO
E' satana ad impedire a molti di sentire questi appelli della Madonna ...- di P. Slavko
« Pregate per la realizzazione di tutto ciò che Dio sta programmando in questa Parrocchia »
« Cari figli. Oggi vi ringrazio per tutte le preghiere. Pregate ancora di più così Satana si allontanerà da questo luogo. Cari figli. Il piano di Satana è fallito. Pregate per la realizzazione di tutto ciò che Dio sta programmando in questa Parrocchia. Ringrazio in modo particolare i giovani per i sacrifici che hanno offerto. Vi ringrazio perché avete risposto alla mia chiamata ».
In queste parole si sente la Madre, la Madre la quale ha sempre speranza che i figli faranno bene. Una Madre posso dire che è ottimista, anche quando ci rimprovera, quando dice: « non avete fatto bene, o avete dimenticato » e alla fine dice: « Vi ringrazio di aver sentito, di aver risposto alla mia chiamata ».
Un teologo che era qui quando ha sentito per la prima volta queste cose ha detto: « Nel testo la Madonna ci rimprovera, dopo dice "Vi ringrazio di aver risposto alla mia chiamata"; è impossibile, Padre, questa è una contraddizione ». lo ho detto: « Fa' attenzione, nelle parole di una Mamma si possono trovare sempre le contraddizioni. Allo stesso tempo quando rimprovera, invita e dà ». A livello pedagogico si può dire: non esiste contraddizione. Naturalmente si può domandare: come può ringraziare e dire « non avete risposto »? Ma vuole educarci.
E mi sembra una cosa molto importante.
La Madonna si mostra come una Madre, come una amica dei veggenti. Si incontrano, parlano, la toccano, la vedono in tre dimensioni, Lei li guida e tramite loro guida noi.
È vicina. Si perde anche la paura. È qui e ci siamo abituati.
Questa è la struttura dei messaggi dove si mostra la Madonna come Madre, come educatrice, come una che sa parlare e parlando educare. In questi messaggi ringrazia per tutte le preghiere. È una bella cosa sentire questo.
Io non so chi ha pregato: in ogni modo la Madonna vede, sente e ringrazia.
E da questo punto di vista noi dobbiamo vedere di nuovo e forse anche domandarci secondo questo messaggio, come con questo « ringraziare » ringrazia i nostri cuori. Ma se c'è ancora rancore, se c'è angoscia, se c'è paura, se ci sono - non so - altre cose nel mio cuore, nel tuo, forse siamo diventati ciechi per tutto questo che abbiamo, che ci è stato regalato, che ci è stato donato...
Allora, se la Madonna ringrazia, noi dobbiamo domandarci proprio: il nostro cuore sa ringraziare o no? Se non sa, soprattutto se qualcuno dice: «per che cosa ringraziare? » è un segno proprio che siamo diventati ciechi.
Ma guardate, come la Madre ringrazia e nello stesso momento dice: « Pregate ancora di più ».
Come una. Mamma quando dice a suo figlio: « Sei stato molto buono oggi » e, nello stesso momento, dice: « Ma spero che domani sarai meglio », così anche la Madonna. Noi allora dobbiamo pregare ancora di più quando dice: « Così satana si allontanerà da questo luogo ».
Guardando tutti i messaggi soprattutto di luglio ed agosto quest'anno mi sembra che in ogni messaggio ha parlato di satana, come uno che vuole distruggere, che vuole farci del male, prenderci la pace o la riconciliazione.
In un messaggio, mi sembra di agosto, ha detto: «Pregate che possiate sentire l'appello ». E fate attenzione: satana vuole impedirlo. Lo dico e lo ripeto per voi: mi sembra che la prima opera di satana è di impedire che noi sentiamo l'appello, perché il Signore ha la parola per noi, per la consolazione, per la guarigione, per il conforto, ma se satana riesce a impedirci di sentire queste parole, noi rimaniamo dove siamo e non ci muoviamo. Se satana ci impedisce di sentire questi avvenimenti di Medjugorje, ha impedito a molti orecchi di sentire il messaggio. Per esempio, quanta gente pensava o pensa anche oggi alle allucinazioni? Tutti quelli che sono venuti qui, tutti medici, psicologi, psichiatri: nessuno di loro ha detto che sono allucinazioni. Solo alcuni che sono lontani da noi.
A sentire il messaggio, vi dico di fare attenzione. Se nella tua vita hai dei problemi forse ti domanderai: « Dov'è il Signore, perché mi ha lasciato? » : questo non è dallo Spirito buono, non è dallo Spirito Santo il quale dà il consiglio. È da un altro spirito.
Se portiamo rancore nel nostro cuore, se diciamo: « Non voglio riconciliarmi, non voglio perdonare perché sono offeso », vi dico di fare attenzione, perché queste cose non vengono da uno Spirito buono.
Allora la Madonna dice: « Pregate che si allontanerà ».
È molto importante che lui sia lontano da questo luogo, perché qui parla il Signore e vuole trovare il nostro cuore e muoverci.
Ed una cosa che ci dà speranza è quando dice: « Cari figli. Il piano di Satana è fallito ».
Noi speriamo e sappiamo che il Signore ha vinto. Il Regno del Signore è il regno della pace, dell'amore, della riconciliazione. Con la sua Croce il Signore Gesù ha vinto il regno di Satana. E Satana è ancora attivo.
E la stessa cosa è stata detta ieri da Jelena. La Madonna era piena di gioia e ha detto: « Il piana di Satana è fallito » ma, dice Jelena, che alla fine della visione la Madonna è diventata di nuovo seria nel suo volto e ha detto: « Fate attenzione, Satana non lascerà la lotta ». Naturalmente questo è chiaro.
Ma nel gennaio la Madonna ha detto che con una preghiera ardente e con l'amore lo si può disarmare senza difficoltà.
Io spiego un po' l'ultimo messaggio e vedrete quante cose ci sono da dire.
Un nuovo invito: pregate per la realizzazione di tutto ciò che Dio sta programmando in questa Parrocchia. Noi non sappiamo che cosa il Signore sta programmando, ma secondo le espressioni dei veggenti sono grandi cose. Non solo per questa Parrocchia, ma per tutto il mondo. Per esempio, è stato annunciato il segno grande e altre cose che vedremo. Un grande piano, sicuramente.
Ho parlato con Jelena questo pomeriggio, questa ragazza che ha la locuzione interiore, ha visioni diverse e mi ha detto di aver
visto in una visione Satana offrire al Signore tutto il suo regno per poter vincere qui, a Medjugorje.
Avete capito? Allora Satana offre al Signore tutto l'altro regno per poter impedire la realizzazione dei progetti.
Io ho detto: « Jelena, come mai così? ». « Guarda - mi ha risposto - ho capito così: molti hanno ricevuto una nuova speranza a Medjugorje. Se Satana riesce ad annientare questo progetto tutti perdono la speranza, o molti perdono la speranza ».
Per i teologi, per i preti, se qualcuno si domanda: « come mai può fare così il Signore con Satana, o Satana con il Signore? » questo è sicuramente un racconto biblico. Anche nel libro di Giobbe troviamo simili cose, dove Satana sta davanti al trono del Signore e dice: « Dammi il tuo servo Giobbe e io ti mostrerò che non ti sarà fedele ». Il Signore dice allora di provarlo.
In fondo questo è vero: Satana lotta contro la pace, contro l'amore, contro la riconciliazione con tutti i mezzi possibili. E se la Madonna in un messaggio ha detto: « Adesso Satana è diventato più forte e agisce più forte perché lo abbiamo scoperto», questo è anche molto importante da sapere.
Tutti quelli che hanno fatto il militare sanno che la miglior tattica è se il nemico dall'altra parte comincia a pensare che gli altri non vogliono lottare, perché dopo si lasciano andare.
Ha detto: « Lo abbiamo scoperto e adesso diventa molto più forte, si arrabbia... ».
Allora non sappiamo che cosa il Signore sta programmando per questa Parrocchia e per tutto il mondo.
Dopo cinquantun mesi dalla prima apparizione si può vedere l'urgenza della conversione, della fede e anche della pace.
Si vede anche che il Signore ha un programma grande. Noi vediamo che, quando ci si trovava nelle difficoltà, Medjugorje ha ricevuto sempre nuovi impulsi e nuovi aiuti, anche dagli uomini. Così si vede che il Signore guida tramite le difficoltà, tramite le prove. Ma può guidare tutto se ha trovato e se trova la gente la quale lo sente, la quale prega, la quale digiuna. Così è molto importante vedere come ognuno di noi che comincia con la preghiera, col digiuno, aiuta il Signore e nello stesso tempo sé. Perché tutto ciò che può programmare il Padre tramite la Madre, può essere solo un bene per noi.
La Madonna ringrazia poi in modo particolare i giovani per i sacrifici che hanno offerto. Non so in questo momento chi si sente giovane e chi sente questa parola « ringrazio », chi l'accetta, ma in ogni modo posso dire due cose: sicuramente molti giovani anche di questa Parrocchia e di tutto il mondo pregano molto e fanno sacrifici.
Se la Madonna ringrazia i giovani, penso proprio che parli all'età giovanile...una cosa molto importante. Chi è giovane? L un uomo il quale è aperto, il quale si lascia muovere, il quale dice: « posso, provo, voglio di nuovo ». Se hai 60, 70 o 90 anni e dici « voglio cominciare di nuovo », sei un giovane. E se un giovane di 20 anni dice: « non posso più, non vedo il senso della mia vita, non voglio studiare... » è un vecchio anche se ha 20 anni.
Così sicuramente, quando la Madonna dice: « Ringrazio i giovani » ringrazia tutti coloro che hanno risposto nella preghiera, nel digiuno e nella fede, che si sono lasciati fare responsabili per la pace nel mondo.
(P. Slavko Barbaric - 6 settembre 1985)
Fonte: Libro Rosso
52°Anniversario: la Chiesa di San Giacomo a Medjugorje fu consacrata il 19 gennaio del 1969
Chiesa parrocchiale di San Giacomo
La Chiesa parrocchiale di San Giacomo a Medjugorje è la chiesa principale del paese. Si trova in centro di Medjugorje ed è stato consacrato il 19 gennaio 1969.La chiesa di San Giacomo rappresenta il centro della vita pastorale e spirituale di Medjugorje per i parrocchiani e per i pellegrini, grazie alle continue messe in diverse lingue del mondo e un programma di preghiera ricco di iniziative e incontri internazionali.
L’elevato numero di pellegrini in arrivo ha spinto la parrocchia a costruire un altare esterno nel 1989 posto dietro l’abside della chiesa stessa. Nell’area che lo circonda trovano posto sedute circa 5.000 persone per seguire la messa, il rosario con traduzione in diverse lingue del mondo o l’adorazione eucaristica.
La Parrocchia di Medjugorje, intitolata a San Giacomo protettore dei pellegrini, fu eretta nel 1892 dal vescovo di Mostar, Paškal e completata nel 1934. Fu affidata pastoralmente ai frati francescani della provincia dell’Erzegovina. La Parrocchia appartiene alla diocesi di Mostar e comprende, oltre a Medjugorje (che essendo più grande ha dato il proprio nome a tutta la parrocchia), anche i le frazioni di Bijakovici, Miletina, Vionica e Surmanci. Solo cinque anni dopo venne completata la vecchia chiesa Parrocchiale, che per l’epoca era abbastanza grande e bella. La costruzione essendo stata costruita su un terreno instabile, iniziò immediatamente a deteriorarsi con rischio di crollo e, dopo la prima Guerra mondiale, si iniziò a pensare alla costruzione di una nuova Chiesa che venne ultimata e benedetta il 19 Gennaio 1969.
I costruttori senza neppure sapere il perché, ma spinti da un impulso interiore, la costruirono molto grande rispetto al numero dei parrocchiani di allora. Quando si sono verificate le apparizioni in molti hanno avuto la giusta risposta. Dopo le apparizioni, la Chiesa è stata gradualmente sistemata, così come lo spazio che la circonda. I resti della vecchia Chiesa sono conservati nel parco a sinistra del Santuario.
Nuove necessità contingenti con l’arrivo dei molti pellegrini spiegano le continue ristrutturazioni della chiesa e dei suoi annessiNel piazzale si erge dal 1987 una statua bianca della Regina della Pace, realizzata dall’artista italiano Dino Felici in marmo di Carrara, diventata uno dei simboli del santuario.
La cappella dell’Adorazione, costruita nel 1991e situata nella parte sinistra guardando la chiesa, è il luogo dove i pellegrini possono dedicarsi alla preghiera personale e all’Adorazione al Santissimo. La cappella è aperta tutto il giorno e il 25 di ogni mese, la sua apertura di notte permette l’Adorazione notturna. La cappella anche se è nata allo scopo di offrire un luogo dove fare l’Adorazione, viene anche utilizzata per la celebrazione delle S. Messe per i diversi gruppi linguistici. Di fatto solo nel pomeriggio, la cappella è disponibile per la adorazione personale.
Grazie alle apparizioni della Vergine, Medjugorje è diventato un luogo di riconciliazione, che i pellegrini possono sperimentare nel sacramento della confessione. È il motivo per cui, vicino alla chiesa, sono stati realizzati 25 confessionali (costruiti nel 1990 e restaurati nel 2001,
altri confessionali sono stati realizzati nel 2013), dove i fedeli, ogni giorno, hanno l’occasione d’incontrarsi con il perdono di Dio.
Medjugorje è diventata famosa in tutto il mondo proprio per il sacramento della confessione, viene spesso definita come Confessionale del mondo. Sacerdoti provenienti da ogni parte del mondo sono ben disposti ad ascoltare confessioni per ore. L’atmosfera di Medjugorje aiuta molti pellegrini a vivere la propria conversione nell’incontro con i sacramenti e a dare una vera svolta alla propria vita di fede.
Vicino ai confessionali è stata posta nel 1998 una statua in bronzo di San Leopoldo Mandic, santo protettore dei confessori, canonizzato il 16 ottobre 1983, opera dell’artista italiano Carmelo Puzzolo.
Dal lato opposto è stato creato attorno ad una grande crocifisso in legno uno spazio per la preghiera silenziosa, dove i pellegrini possono anche accendere candele.
Uno spazio coperto, per il ristoro dei pellegrini, è stato approntato nell’anno 2000. Dietro quest’ultimo vi sono i servizi igienici. L’altare esterno, con oltre 5.000 posti a sedere, fu costruito nel 1989, viene utilizzato principalmente nel periodo estivo per le celebrazioni liturgiche serali e per i grandi raduni come l’annuale Festival dei giovani.

Dietro la chiesa, nell’anno 1998 è stata costruita una grande sala con 800 posti a sedere, intitolata a Giovanni Paolo II. Prima era chiamata sala gialla ed è principalmente utilizzata per gli incontri di preghiera, le testimonianza di veggenti e dei frati, le celebrazioni e i convegni; all’interno è collocato un quadro raffigurante l’immagine della Madonna, Gospa, realizzato da Carmelo Puzzolo. Nel Santuario, durante la mattinata, si celebrano le sante messe per i vari gruppi linguistici dei pellegrini.

La preghiera serale quotidiana ha inizio alle ore 17, 00 (18,00 dal 1° maggio) con i Misteri gioiosi e dolorosi del Rosario, vissuto come momento di preparazione alla Santa Messa, la recita del Rosario prima della Messa fu richiesto esplicitamente dalla Madonna stessa.
Il momento intenso di preghiera è anche quello prima dell’apparizione delle 17,40: la Madonna viene, prega e benedice tutti e con la sua presenza prepara anche i fedeli alla celebrazione eucaristica.
Alle ore 18,00 (19,00 d’estate) comincia la santa Messa internazionale (solo il vangelo si legge nelle rispettive lingue dei pellegrini presenti,tutto il resto è in lingua croata); alla fine della celebrazione Eucaristica si prega in ginocchio il Credo e 7 Pater, Ave e Gloria, secondo la richiesta della Vergine ai veggenti di non andar via subito dopo la Messa, ma di rimanere ancora un po’ a ringraziare Gesù.
lunedì 18 gennaio 2021
I problemi tra le persone, gli stati e le religioni sorgono se si dimentica una verità fondamentale: Dio è quel Grande Amore.
LA VEGGENTE MIRJANA:
La Madonna ha ripetuto la parola "Amore" 400 volte nei suoi messaggi del 2 del mese e del 18 marzo: Dio è Amore. Gesù é l'Amore incarnato.
La Beata Vergine Maria ci guida verso l'Amore. È tutto ciò che accade a Medjugorje scaturisce da questo Amore nell'apparizione. Nell'apparizione del 2 marzo 2007, la Madonna ha parlato con una convinzione particolare e mi ha dato questo messaggio: " oggi vi parlerò di quello che avete dimenticato. Cari figli il mio nome è Amore!
Per questo sono con voi per così tanto tempo, perché un grande Amore mi manda. Cerco da voi lo stesso. Chiedo l'Amore nelle vostre famiglie. Chiedo che nel vostro fratello riconosciate l'Amore. Solo così, troverete l'Amore, vedrete il volto del più grande Amore. Che il digiuno e la preghiera siano la vostra guida. Aprite i vostri cuori all'Amore, anzi alla salvezza! Grazie".
I problemi tra le persone, gli stati e le religioni sorgono se si dimentica una verità fondamentale: Dio è quel Grande Amore.
La Madonna non dice semplicemente che Dio ha l'Amore, e oltre a questo Lei ci dice che il suo nome è Amore. Che la Madre Celeste sia sinonimo di amore è evidente; ma nel messaggio stava parlando anche in senso letterale? Secondo gli studiosi, Miriam Maria in ebraico deriva probabilmente dal corrispondente termine egiziano che significa amore.
Anche la mia missione di preghiera è radicata nell'amore. Il 2 luglio 2015 la Madonna ci ha chiesto di trasmettere la fede a coloro che non credono, non sanno e non vogliono sapere. Perciò voi dovete pregare molto per il dono dell'amore perché l'Amore è un tratto distintivo della vera Fede e voi sarete Apostoli del mio amore". Il messaggio della Regina della Pace rispecchia quello di suo Figlio. Nel Vangelo di Matteo Gesù dice amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: amerai il tuo prossimo come te stesso ".
Come il piccolo principe alla fine aveva compreso se stesso incontrando gli abitanti dei diversi pianeti così anche la nostra vita si forma dai nostri incontri con gli altri.
Ripensando al 24 giugno del 1981 quando abbiamo visto per la prima volta la Madonna spesso mi sono chiesta perché avesse deciso di apparirci insieme con il bambino Gesù.
Anni dopo sono giunta alla conclusione che in tal modo avesse voluto dirci, simbolicamente: "vengo a portarvi mio Figlio ". La Madonna portandoci suo Figlio ci dà tutto. Ci dà la pace!
Da oltre 35 anni offre questa pace attraverso i suoi messaggi. Perché fuggire della Madonna? Nessuna famiglia qui sulla Terra è davvero completa senza una madre, e lo stesso vale per la nostra famiglia celeste, escludere la Madre Celeste della nostra vita e ignorare i suoi messaggi significa escludere e ignorare l'Amore Lei personifica l'amore: " immenso è il mio amore". Ci ha detto il 2 gennaio 2013 non abbiate paura! La Madonna ci invita alla Conversione, non solo per aiutarci a salvare noi stessi, ma per salvare tutta l'umanità e il pianeta su cui viviamo. Spesso persone che hanno passato la vita a ricercare qualcosa sembra trovare qui ciò che stavano cercando. La Madonna non ci obbliga a niente Lei semplicemente ci invita.
LIBRO: IL MIO CUORE TRIONFERA' - Mirjana Soldo
mercoledì 13 gennaio 2021
Incontri internazionali a Medjugorje 2021- Il tema: "Che cosa devo fare di buono?“ (Mt 19, 16)
27° RITIRO SPIRITUALE INTERNAZIONALE DEGLI ORGANIZZATORI DI PELLEGRINAGGI, DELLE GUIDE DEI CENTRI DELLA PACE E DEI GRUPPI DI PREGHIERA, PELLEGRINAGGI E CARITÀ DI MEĐUGORJE
si terrà a Međugorje dal 14 al 18 marzo 2021
Il tema:
"Che cosa devo fare di buono?“ (Mt 19, 16)
8° RITIRO SPIRITUALE INTERNAZIONALE A FAVORE DELLA VITA
si terrà a Međugorje dal 5 al 8 maggio 2021
Il tema:
„Che cosa devo fare di buono?“ (Mt 19, 16)
Con la Madre della vita: seminario dedicato al personale medico e paramedico, difensori della vita, preghiera per chi ha perso un figlio, per chi è ferito dall’aborto volontario o spontaneo, per le coppie sposate che desiderano un figlio, per gli attivisti pro-life, per le vittime della violenza domestica, per le famiglie monogenitoriali, per le donne in stato di gravidanza…
30° MARCIA DELLA PACE
Humac - Medjugorje
24. 06. 2021
40° ANNIVERSARIO DELLE APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA PACE A MEDJUGORJE
25. 06. 2021
32° FESTIVAL DEI GIOVANI
MLADIFEST
L’Esaltazione della santa Croce - Križevac
Celebrata a Medjugorje la prima domenica dopo la Nativita della Beata Vergine Maria
25° RITIRO SPIRITUALE INTERNAZIONALE PER I SACERDOTI
si terrà a Međugorje dal 5 al 10 luglio 2021
Il tema:
„Che cosa devo fare di buono?“ (Mt 19, 16)
- San Giacomo, santo protettore della parrocchia
25. 07. 2021
21° RITIRO SPIRITUALE INTERNAZIONALE PER LE COPPIE DI SPOSI
si terrà a Međugorje dal 3 al 6 novembre 2021.
Il tema:
„Che cosa devo fare di buono?“ (Mt 19, 16)
Medjugorje hr
venerdì 8 gennaio 2021
Congresso online su “Medjugorje che si terrà il 30 e 31 gennaio 2021- PROGRAMMA
Congresso online: Medjugorje – un modello di nuova evangelizzazione per il mondo
In occasione del 40° anniversario di Medjugorje 1981-2021, il Centro tedesco di Medjugorje organizza un congresso online su “Medjugorje – un modello di nuova evangelizzazione per il mondo”, che si terrà il 30 e 31 gennaio 2021.
Il programma si svolge in Germania e Medjugorje. Una parte del programma quotidiano, ovvero testimonianze, interviste, discorsi e musica si svolge presso il Santuario di Marienfried in Germania, e il programma di preghiera serale viene trasmesso dalla chiesa parrocchiale di S. Giacomo a Medjugorje.
Il Centro Informazioni Mir Medjugorje trasmetterà questo congresso in diverse lingue e in diretta.
Medjugorje hr
PROGRAMMA
Sabato 30 gennaio 2021
13:45 VERBALE INTRODUTTIVO - SUPPLEMENTO AL FILM
14:00 INIZIO, PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA
Come è nato questo congresso?
Introduzione al quiz
FILM: 40 anni di Medjugorje - Queen of Peace
Panoramica storica dal 1981 al 2020
14:35 PAROLE DI BENVENUTO: Bishop Dr. Bertram Meier, diocesi di Augusta
14:50 Conferenza: Arcivescovo Henryk Hoser,
Visitatore Apostolico per la Parrocchia di Medjugorje
Tema: Medjugorje come modello di una nuova evangelizzazione per il mondo
15:10 Conferenza: Dr. Maximilian Domej, Gebetsaktion
Medjugorje Vienna - Maria Königin des Friedens
Argomento: Il mio viaggio a Medjugorje e le attività di Gebetsaktion Wien
15:30 Musica sacra: Jugend 2000 Band Rottenburg-Stuttgart
15:45 Testimonianza: Milona von Habsburg,
Slavko Barbarić, traduttore e collaboratore di lunga data
Argomento: La mia strada per Medjugorje
16:20 Testimonianza: Rev. Marco Leonhart
Argomento: Da poliziotto a prete
16:40 Testimonianza: Robert Teisler , libraio
Argomento: la vita a Medjugorje
1 7:00 Programma di preghiera serale in diretta da Medjugorje
Misteri gioiosi e tristi del rosario
18:00 Santa Messa in diretta da Medjugorje
19:00 Benedizione degli oggetti pii
Adorazione con musica (Melinda Dumitrescu e Roland Patzleiner)
20:00 Conferenza: P. Marinko Šakota, parroco di Medjugorje
Argomento: Nella scuola della Madonna
20:35 Conferenza: Veggente Ivan Dragićević
Dalle 21:15 Musica spirituale: Jugend 2000 Band Rottenburg-Stuttgart
Domenica 31 gennaio 2021
11:25 Minuti introduttivi - supplemento al film
11:40 INIZIO, PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA, INTRODUZIONE AL QUIZ
12:00 Angelo del Signore
12:05 Conferenza: Bishop Dr. Franjo Komarica, Diocesi di Banja Luka (BiH)
Argomento: Banja Luka e sviluppo etnico dopo la guerra nei Balcani
Medjugorje - un modello di una nuova evangelizzazione per il mondo
12:25
12:30 Testimonianza: Milona von Habsburg
Argomento: P. Slavko Barbaric e il suo lavoro a Medjugorje
13:00 Conferenza: Bishop Dr. Bertram Meier, diocesi di Augusta
Argomento: cosa significa la nuova evangelizzazione per l'individuo?
13:20 Musica spirituale: Jugend 2000 Band Augsburg
13:35 Conferenza: P. Miljenko Šteko OFM, Provinciale Francescano dell'Erzegovina
Argomento: Medjugorje - il confessionale del mondo e un modello di nuova evangelizzazione per il mondo
14:00 Conferenza: Rev. Dott. Richard Kocher, Direttore di RADIO HOREB
Argomento: Cinque pietre di Medjugorje - perché queste cinque?
14:50 Musica sacra: Jugend 2000 Band Augsburg
15:00 Totus Tuus - Il frutto di Medjugorje
15:20 Testimonianza: Youth Movement 2000 ( Jugend 2000)
15:40 Intervista: Hubert Liebherr e Bernhard Thoma
Presidenti dell'associazione internazionale di beneficenza Kirchen für den Osten eV (Chiese per l'Oriente) - il frutto di Medjugorje
16:20 Testimonianza: Johannes Dittrich, Progetto scolastico di St. Philomena, Uganda
Argomento: dai piloti alla scuola e ai costruttori di chiese
16:40 P. Marinko Šakota risponde alle domande dei telespettatori dal vivo di Medjugorje
17:00 Programma di preghiera serale in diretta da Medjugorje
Misteri gioiosi e tristi del rosario
18:00 Santa Messa in diretta da Medjugorje
19:00 Benedizione degli oggetti pii
Preghiera per la salute dell'anima e del corpo e per i gloriosi misteri del rosario
20:00 Osservazioni di chiusura: Hubert Liebherr
Uno sguardo al tempo nuovo secondo i messaggi della Madonna
20:25 Benedizione: Bishop Dr. Bertram Meier, diocesi di Augusta
20:30 Fine
Sono possibili modifiche successive
Ogni volta che preghiamo sperimentiamo che c'è sempre di più, scopriamo nuove dimensioni, nuova luce, nuova grazia. - Catechesi di Padre Jozo
Potete ricordare con me una parabola semplice:
Un giorno, un uomo molto attivo, gran lavoratore, ha avuto una grande e gradita sorpresa. Mentre lavorava la terra, ha trovato un tesoro nascosto nel campo. Lo ha nascosto di nuovo ed è stato capace di vendere tutto quello che aveva per riuscire a comperare quel campo (cfr.Mt 13,44). La preghiera è il tesoro nascosto! Solo quelli che sono attivi lo possono trovare. Io vedo nella nostra preghiera, nel nostro Rosario, il tesoro nascosto. La parabola non rivela quale fosse il valore reale del tesoro, dice solo che era di grande valore (cfr.Mt 13,45). Per conoscere il valore inestimabile di questo tesoro bisogna sforzarsi. E mai lo si può valutare definitivamente. Noi non possiamo dire: Ho già pregato, pertanto so già quanto vale il tesoro, so già cos'è la preghiera. Noi al contrario, ogni volta che preghiamo sperimentiamo che c'è sempre di più, scopriamo nuove dimensioni, nuova luce, nuova grazia. La preghiera è qualcosa che appartiene a Dio ed ha una dimensione divina. S. Agostino ha paragonato la preghiera al respiro. L'anima prega, poi respira. Attraverso la respirazione, il corpo immette aria fresca e pura nei polmoni ed elimina le tossine. Allo stesso modo, colui che prega si purifica. Un assioma latino dice: "Tutto l'essere vivo proviene da altro essere vivo". Ciò vale anche per la vita spirituale perché proviene dallo Spirito Santo. Il Cristiano senza la preghiera non è vivo.
I doni sono come i semi, hanno una potenzialità intrinseca. Si seminano e si curano perché possano crescere e dare frutto. Sono tante le lingue che si parlano sulla terra e ad ognuna si dà il nome di "lingua madre". Ognuno di noi ha la sua lingua madre, quella che si apprende in famiglia. La lingua madre della Chiesa è la preghiera: la insegna la madre, la insegna il padre, la insegnano i fratelli. Cristo, nostro fratello maggiore, ci ha insegnato come dobbiamo pregare. La Madre del Signore, e nostra Madre, ci insegna come pregare.
La piccola chiesa che è la famiglia, inaspettatamente, nella maggior parte dell'Europa, ha dimenticato la preghiera. La nostra generazione già non sa più pregare. E questo ha coinciso con l'entrata della televisione nella case. La famiglia non cerca più il suo Dio, i genitori non conversano più, ognuno, compresi i figli, rivolge tutta la sua attenzione ai programmi da seguire. Negli ultimi trenta anni, è cresciuta una generazione che non conosce cosa significa pregare, che non ha mai pregato insieme in famiglia. Ho conosciuto tantissime famiglie che, non pregando, sono arrivate alla disgregazione definitiva. Questo è l'anno dedicato alla famiglia. Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha deciso di dedicarlo in particolare alla famiglia cristiana. Perché? Perché la famiglia è importante, più della scuola. Se la famiglia non trasmette al figlio e non lo aiuta a sviluppare in sé i doni, nessuno lo potrà fare al suo posto. Nessuno!
In questo monastero, dove ci troviamo, ho visto che e e una scuola che è cattolica. Bene, ma non esiste sulla terra un sacerdote o religioso che possa sostituire il padre.
Non c'è maestra né religiosa che possa sostituire la madre. La persona ha bisogno della famiglia.
L'amore non s'impara in una classe. La fede non si apprende dai libri. Capite? Se si perde la fede nella famiglia, il figlio non la riceve, dovrà cercarla e avrà bisogno di grandi segni per trovarla, come S.Paolo. E' normale che la famiglia sviluppi doni, come è normale che la terra produca i suoi frutti ed i nuovi semi che alimenteranno altre generazioni. Niente può sostituire la famiglia.
Come riparare le fondamenta di questa istituzione divina che è la famiglia cristiana? Ecco il contenuto dei Messaggi della Beata Vergine! Ecco ciò che insegna alla nostra generazione la Regina della Pace che ci fa visita a Medjugorje.
Io ero angosciato da timori e dubbi. Avevo paura... è vero o non è vero tutto questo? Io non ero andato sul Podbrdo. Ero seduto nella chiesa e pregavo chiedendo al Signore la grazia di comprendere. Se non era vero, dovevo saperlo perché i miei parrocchiani non venissero ingannati. Ricordo bene. La chiesa è stata piena di fedeli. Abbiamo pregato insieme dalle tre del pomeriggio fino alle cinque passate. A quell'ora, mi sono accorto che tutti stavano uscendo e ho detto: "Andate a casa.. .Non andate sul Podbrdo. Andate a casa" Nessuno mi ha obbedito. Sono andati tutti sulla collina, il luogo delle apparizioni. Pieno di tristezza, mi sono ritrovato solo nella chiesa. Mi sono inginocchiato nel terzo banco, sul lato destro, con la Bibbia davanti a me. Ho aperto istintivamente la Bibbia e mi si è presentato il brano dell'Esodo: Mosè pregava il Signore perché facesse scaturire acqua dalla roccia (Es 17,1 17). Allora, ho pregato: "Oh mio caro Jahvè, per Mosè è stato facile... Tu eri con lui, ma qui noi non sappiamo niente, non abbiamo alcuna sicurezza.. .E' vero o non è vero quello che dicono i veggenti?". In quel momento, ho udito una voce più chiara, più forte della mia, che mi dava la risposta: "Vai fliori e proteggi i bambini!". Ecco perché mi trovavo vicino alla porta della chiesa quando i veggenti sono arrivati correndo per scappare dalla polizia. Sono venuti da me, si sono aggrappati al mio abito, mi hanno abbracciato dicendo: "Padre, proteggici, la polizia ci insegue!". Li ho portati in una stanza, li ho chiusi dentro, raccomandando il silenzio, e sono tornato davanti alla chiesa. In quell'istante, sono arrivati alcuni poliziotti, ansimando, e mi hanno chiesto: "Ha visto i veggenti?". "Sì, ho risposto". Ed essi hanno ripreso a correre per cercarli.
In quel tempo, il Signore mi ha mandato a proteggere i bambini che vedevano la Madonna. Spesso ho sentito nel mio cuore la stessa voce. Oggi, sento nel cuore lo stesso invito che mi incita a parlarvi, aiutarvi, a fare tutto il possibile per proteggere le vostre famiglie ed il vostro paese. Io viaggio poco, raramente. Questa è la prima volta che vengo in Spagna. Ma non sono venuto per vedere Madrid né alcun'altra delle bellissime città spagnole, grandi e famose nella storia dell'Europa. Sono venuto per partecipare a quest'incontro con voi. Questa è per me l'unica cosa che conta. Ora, io voglio parlarvi dell'insegnamento della Madonna perché è importante per la nostra generazione e per il mondo. La Madonna desidera rinnovare il mondo, salvare il mondo.
Spesso, ha detto piangendo: " Cari figli, pregate insieme.. .pregate il Rosario ogni giorno ". Sono tantissimi i posti dove oggi si prega insieme il Rosario. Mentre ero in aereo, ho letto sul giornale un articolo sulla guerra. I musulmani, vedendo una giovane pregare il Rosario, le hanno tagliato una mano. Il Rosario è rimasto nella mano tagliata della ragazza, così come le è rimasta nel cuore la fede. All'ospedale, lei ha detto: Offro il mio dolore per la pace. Se desideriamo rinnovare le nostre famiglie, dobbiamo sviluppare nuovamente il dono della preghiera, iniziare a pregare. Per questo ci sono i gruppi di preghiera: per sviluppare il dono e poi introdurlo nella famiglia, portarlo a quelli che amiamo di più. Se una famiglia prega, diventa sempre più unita e può trasmettere il dono agli altri.
"Tutti ti cercano" (Mc 1,37). tutti ti vogliono vedere, hanno detto i discepoli a Gesù. Perché tutte le volte che Lo incontravano, gli infermi guarivano, gli infelici erano consolati, tutti rimanevano affascinati dalle parole che uscivano dalla Sua bocca. Pregare è incontrare Gesù! Pregare è vedere Gesù! Lo Spirito Santo mi illumina perché io possa conoscere Gesù ed amarLo. Durante la preghiera, mi ispira e mi fa desiderare di fare quello che Gesù ha fatto, mi fa desiderare di imitarLo. Ecco il supremo dovere del Cristiano: assomigliare a Cristo, vivere come Lui ha vissuto!
In Antiochia, i pagani hanno dato, per la prima volta, un nome ai discepoli di Gesù. Li hanno chiamati: "Cristiani", cioè, quelli che assomigliano a Cristo, quelli che fanno quello che Cristo ha fatto. Noi dobbiamo sforzarci di assomigliare a Lui che è nostro fratello e nostro Salvatore. Se ricordate, quando Mosè è disceso dal Sinai, risplendeva. Era avvolto dalla luce di Dio, aveva il volto bagnato di luce. Si era incontrato con l'Altissimo. Dio gli aveva parlato. Durante quegli ineffabili incontri, mentre Mosè ascoltava, la luce di Dio penetrava in lui, lo illuminava, lo faceva risplendere. Mosè, il grande orante, è stato capace di realizzare il progetto di Dio, la volontà di Dio sul popolo prescelto. La persona che prega, sta sempre davanti a Dio e Dio la illumina. La preghiera è la luce che mi illumina per realizzare la mia missione. Mi illumina per conoscere il mio prossimo, chi mi sta vicino, per non rifiutarlo ma amarlo. Nella preghiera, lo Spirito Santo mi fa conoscere Dio, il prossimo, me stesso.
Tutti sanno quello che il Signore ha voluto insegnare con la parabola dei due costruttori (cfr.Lc 6,4749). Uno è andato ad edificare la sua casa sulla roccia e l'altro sulla sabbia. Quando sono sopraggiunte le piogge, quelle terre sono state inondate. La sabbia si è smossa, come fosse viva, e la casa edificata sopra ha iniziato a tremare fino ad essere distrutta completamente. Invece, la casa costruita sulla roccia è rimasta integra. Possiamo immaginare la rabbia di colui che ha fatto costruire la casa sulla sabbia. Egli ha pagato la stessa somma, la casa rovinata è costata come l'altra. Però, quell'uomo non ha voluto dare ascolto all'esperienza delle altre persone che l'avevano avvertito, affermando che erano necessari buoni cementi e che non si poteva costruire sulla sabbia mobile.
Il fondamento della famiglia si trova in Cristo, unica pietra angolare! Quanti hanno, purtroppo, costruito la famiglia sulla sabbia della loro idea personale che poi si è sgretolata! Per questo, è molto importante sapere cosa vuole il Signore da me, come devo costruire la mia vita, in quale casa, in quale luogo.
La Madonna ti indirizza nel posto giusto per contribuire alla edificazione della Chiesa. Perciò, ci invita alla preghiera perché possiamo conoscere il significato profondo della nostra vita. Il maligno ha messo l'idea di abortire, nella mente dei genitori che non pregano. Ecco la guerra! Guerra significa morte. Esistono milioni di morti provocati da genitori che hanno voluto assassinare i loro figli. Per una persona che prega è facile capire cosa significa la parola "aborto"uccidere il proprio figlio, ma per una persona che non prega, che non è stata illuminata, non è possibile capirlo perché pensa che è una libera scelta che dipende dalla sua personale decisione e che, se non vuole avere un figlio, lo può eliminare. Ma come si può accettare che, dopo duemila anni di Vangelo, delle persone battezzate che si chiamano Cristiani, possano decidere di abortire? Unicamente, perché la chiesa familiare ha dimenticato la preghiera e si è trovata nelle tenebre, senza fede, nel vuoto morale e cerca di colmare quel vuoto con nuove forme di schiavitù; perché manca l'incontro con Dio, manca la luce dell'incontro che ha avuto Mosè. Chi ha visto, ha l'esperienza interiore della verità e può distinguere il bene dal male. Chi non prega, non può affrontare, con verità e forza le difficoltà della vita. Devi conoscere la croce della tua Chiesa, e come novella Veronica, asciugare il volto della Chiesa sofferente con il fazzoletto del tuo amore.
(fra Jozo Zovko, ofm)
Ma non fii così! Ecco che, quando arrivò lo sposo, non ebbero il tempo di accendere le lampade, mancava l'olio, mancava tutto. Le vergini sagge, che erano rimaste vegliando, entrarono insieme alla sposa e andarono al banchetto, quelle stolte rimasero fuori.
Dice la parabola: la porta fii chiusa. Quando le giovani stolte riuscirono ad accendere le loro lampade, bussarono alla porta con insistenza: Aprici siamo amiche. Però era troppo tardi e ricevettero questa risposta: "Non vi conosco
Ricordate anche la porta chiusa dell'Arca di Noè: "Il Signore chiuse la porta dietro a Noè " (cfr.Gn 7,16). Quando incominciò il diluvio, molti avrebbero voluto entrare però la porta non fii aperta perché era troppo tardi. Nella parabola delle vergini, carissimi fratelli, io vedo la lampada che la Chiesa ha ricevuto fin dal suo inizio. Siamo, quindi, responsabili dell'incarico che riceviamo durante
la nostra vita, siamo responsabili della nostra missione.Tu puoi rifiutare la tua lampada. Bene! Puoi dimenticarla. Bene! Puoi addormentarti. Bene! Ma cosa succede dopo? Che non hai la luce per seguire il vero cammino che porta alla vita, non puoi trovare la porta! Se noi non teniamo la lampada accesa ci troviamo nelle tenebre, nell'indecisione, non possiamo accogliere gli altri.
Una persona, in uno spazio sconosciuto e senza luce, non si muove, ha paura. La vita è un mistero, non sappiamo quello che succederà in futuro. Ogni istante è nuovo, ogni esperienza è nuova. Ma la persona che non ha paura davanti alle situazioni e alle avversità della vita, è quella che tiene la lampada accesa e, quando arriva un momento difficile, può scegliere di accettare la volontà di Dio con forza, generosità e gioia. Purtroppo, molti sono nelle tenebre come infermi che non possono muoversi perché hanno dimenticato la lampada e non sanno dare un senso alla loro vita. Cosa succede negli ospedali? Chi può curare tutti i malati del mondo?
Non esiste, carissimi, una medicina né esistono scienziati che possono aiutare tutte le persone. Non esistono. No!, perché chi non può illuminare non può aiutare. Noi dobbiamo sapere che è la Chiesa che ha l'unica risposta valida: il dono della preghiera, per illuminare ogni istante della nostra esistenza. Sono molte le malattie incurabili del nostro tempo che sono diventate tali perché sono malattie dello spirito. La persona ha bisogno di certezza!
La normalità è la pace, non la guerra!
La normalità è la tranquillità, non il nervosismo!
La normalità è la sicurezza, non il vuoto!
La normalità è la certezza, non il dubbio!
La persona che non prega, ben presto si ammala spiritualmente.
Vedrete che, tra poco, negli ospedali i medici daranno un consiglio: Andate, imparate e pregate, cominciate a pregare. Ma sarà troppo tardi!
Questo è un dono straordinario! La preghiera è sempre nuova, non si ripete mai. Lo Spirito Santo fa sempre nuove tutte le cose, perciò pregare non significa ripetere la stessa cosa. Quando si prega con il cuore è sempre nuova preghiera. Il sole che illumina è sempre nuovo in ogni momento, sempre nuova luce. Dal giorno in cui è stato creato non si ripete mai. Se smettesse di illuminare tutto giacerebbe nelle tenebre, mancherebbe la vita, sarebbe una catastrofe. Il sole non ripete i suoi raggi, sono sempre nuovi raggi.
L'acqua che sgorga pulita e fresca dalla sorgente non si ripete. Proviene dallo stesso luogo, dalla stessa pietra, però in ogni istante è sempre nuova.
Una madre non ripete i suoi figli, essi sono sempre nuovi e diversi anche se la madre è la stessa.
Solo i pagani e i farisei possono ripetere formule, lo Spirito Santo invece non ci fa dire preghiere sempre uguali perché, ogni volta che preghiamo, si rinnova un dono d'amore. Per questo, voglio dirvi: non temete di prendere il Rosario per incominciare la vostra preghiera quotidiana. Se volete fare qualcosa di grande durante la vostra vita terrena, iniziate a pregare perché questa è la cosa più grande che possiate fare.
Mancano educatori, maestri del bene, mancano sacerdoti santi e mancano, nel mondo, la conoscenza di Dio, l'amore, i valori divini. Per questo, è importante rinnovare la preghiera all'interno della famiglia. Se vuoi diventare maestro della preghiera, tu devi iniziare a vivere la preghiera nella tua famiglia, trasmetterla con entusiasmo a quelli che ami e aiutare a sviluppare questo dono pregando con loro.
Il dono della preghiera trasforma la nostra vita.
Un gruppo di vescovi americani è rimasto a Medjugorje una settimana. Dopo che ho distribuito i Rosari benedetti, uno di loro ha esclamato pieno di stupore: "Padre, il mio Rosario ha cambiato colore!".
Sono molte le persone che in questi anni mi hanno detto la stessa cosa. Io ho sempre risposto: "Se il tuo Rosario ha cambiato colore non lo so, posso soltanto assicurarti che il Rosario cambia l'uomo che lo prega".