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giovedì 30 novembre 2017

Il Rosario della Pace - Medjugorje

Il Rosario per la Pace è un rosario composto da P. Slavko (Medjugorje) e ve lo propongo in questo momento in cui dobbiamo pregare incessantemente per la Pace. Si medita come Gesù dona la pace a vari livelli: personale, familiare, ecclesiale e mondiale.
IL ROSARIO PER LA PACE
Preghiera iniziale

Padre celeste, io credo che tu sei buono, che tu sei Padre di tutti gli
uomini. Credo che hai mandato nel mondo il tuo Figlio Gesù Cristo, per
distruggere il male e il peccato e ristabilire la pace fra gli uomini,
poiché tutti gli uomini sono tuoi figli e fratelli di Gesù. Sapendo ciò, mi
diventa ancor più dolorosa e incomprensibile ogni distruzione e ogni
violazione della pace. Dona a me e a tutti coloro che pregano per la pace,
di pregare con cuore puro, perché tu possa esaudire le nostre preghiere e
donarci la vera pace del cuore e dell'animo: pace alle nostre famiglie, alla
nostra Chiesa e al mondo intero. Padre buono, allontana da noi ogni forma di
disordine e di perturbazione; donaci frutti gioiosi di pace e di
riconciliazione con te e con gli uomini. Te lo chiediamo con Maria Madre del
tuo Figlio, e Regina della Pace.
Amen.
Credo.

PRIMO MISTERO
Gesù offre la pace al mio cuore

«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a
voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore...». (Gv 14,27)

Gesù, dona tranquillità al mio cuore! Apri il mio cuore alla tua pace. Sono
stanco della perturbazione e dell'insicurezza. Gesù, sono deluso delle false
speranze, distrutto a causa di tante amarezze. Non ho pace. Mi lascio
facilmente sommergere da preoccupazioni angosciose. Facilmente sono preso
dalla paura e dalla sfiducia. Troppe volte ho creduto di poter trovare la
pace nelle cose del mondo; ma il mio cuore continua ad essere inquieto.
Perciò, Gesù mio, ti prego, con s. Agostino, perché il mio cuore si plachi e
si riposi in te. Non permettere che le onde del peccato lo assalgano. D'ora
in poi sii tu la mia roccia e la mia fortezza. Ritorna e rimani con me, tu
che sei l'unica fonte della mia vera pace. Grazie per la parola di
consolazione, che il tuo discepolo più caro ci ha trasmesso: «Vi ho detto
queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazioni nel mondo; ma
abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!» (Gv 16,33).

  SECONDO MISTERO
Gesù offre la pace alla mia famiglia

«In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche
persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa,
rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda
sopra di essa». (Mt 10,11-13)

O Gesù, grazie che hai pensato anche alle nostre famiglie. Grazie che hai
inviato gli apostoli per diffondere la tua pace nelle famiglie. In questo
istante ti prego con tutto il cuore che tu renda degna della tua pace la mia
famiglia. Purificaci da ogni traccia di peccato, perché la tua pace possa
crescere e fiorire in noi. La tua pace allontani dalle nostre famiglie ogni
angoscia e ogni contesa. Fa' che siamo completamente pervasi dalla tua pace.
Tu, che rechi la pace, sii sempre il primo della nostra casa. Ti prego anche
per le famiglie che ci vivono accanto. Siano anch'esse ripiene della tua
pace, cosicché ci sia gioia in tutti.

  TERZO MISTERO
Gesù offre la sua pace alla Chiesa e ci chiama a diffonderla

«Se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate,
ecco ne sono nate di nuove. Tutto questo però viene da Dio, che ci ha
riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della
riconciliazione... Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi
riconciliare con Dio». (2 Cor 5,17-18.20)


Gesù, ti prego con tutto il cuore, dona la pace alla tua Chiesa. Placa in
essa tutto ciò che è turbato. Benedici i sacerdoti, i Vescovi, il Papa,
perché vivano nella pace e svolgano il servizio di riconciliazione. Porta la
pacificazione a tutti coloro che sono in disaccordo nella tua Chiesa e che a
causa di mutui contrasti scandalizzano i tuoi piccoli. Riconcilia le varie
comunità religiose. La tua Chiesa, senza macchia e senza ruga, sia
costantemente in pace e continui a promuovere instancabilmente la pace.
  QUARTO MISTERO
Gesù offre la pace al suo popolo

«Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: "Se
avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è
stata nascosta ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti

cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte;
abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su
pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata». (Lc
19,41-44)


Gesù, tu hai pianto sulla tua città e sul tuo popolo. Hai offerto loro la
pace ma essi erano sordi e ciechi e non ti hanno udito né visto. Grazie per
l'amore che hai verso il tuo popolo. Fa' che anch'io sappia guidare verso il
bene il mio popolo la mia città, il mio paese, la mia patria. Ti prego per
ogni singolo membro della mia patria, per ogni mio connazionale, per tutti
coloro che hanno compiti di responsabilità. Non permettere che siano ciechi,
ma che sappiano individuare e conoscere ciò che debbono fare per realizzare
la pace. Che la mia gente non vada più oltre in rovina, ma che tutti
diventino come solide costruzioni spirituali, fondate sulla pace e sulla
gioia. Gesù dona la pace al mio popolo. Concedi la pace a tutti i popoli.
Che ognuno viva nella pace, che ognuno diventi araldo della pace.
  QUINTO MISTERO
Gesù offre la pace a tutto il mondo

«Cercate il benessere del paese in cui vi ho fatto deportare. Pregate il
Signore per esso, perché dal suo benessere dipende il vostro benessere».
(Ger 29,7)

Gesù, la terra è stata da tempo seminata e sta germogliando il seme
pericoloso delle guerre e delle contese più svariate. So bene che la mia
pace, come quella di tutti gli uomini, dipende dalla pace fra le nazioni e i
popoli della terra. Ti prego perciò di sradicare con la tua divina potenza
il seme nefasto della perturbazione e del peccato, che è la primaria
sorgente di ogni disordine. Che tutto il mondo sia aperto alla tua pace.
Tutti gli uomini, in qualsiasi perturbazione della vita, hanno bisogno di
te. Perciò aiutali a trovare la pace, a costruire la pace. Molti popoli
hanno perso la loro identità. Molti vivono nella paura di fronte ad altri,
più potenti e più ricchi. Molti poveri e perseguitati si agitano e si
ribellano, ma sopra di loro si ergono i ricchi e i protervi. Non c'è più
pace o ce n'è poca. Perciò manda su di noi il tuo Spirito Santo, perché su
questo nostro disordine umano egli riporti quel primitivo ordine divino. Fa'
che i popoli guariscano dalle ferite spirituali contratte, che diventi
possibile la riconciliazione reciproca. Manda a tutti i popoli gli araldi e
gli annunciatori di pace, perché ognuno sappia che è verità profonda ciò che
tu un giorno hai detto per bocca di un grande profeta: «Come sono belli sui
monti i piedi del messaggero di lieti annunzi che annunzia la pace,
messaggero di bene che annunzia la salvezza, che dice a Sion: "Regna il tuo
Dio"» (Is 52,7).

Fonte:http://digilander.libero.it/siticattolici/Preghiere/Rosario/rosario_pace.htm

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Mia figlia esclamo': "La Madonnina..." io e mia moglie ci guardammo increduli - TESTIMONIANZA SU MEDJUGORJE

Medugorje ha cambiato la mia vita, oggi sono felice. Era il mese di Agosto del 2016 quando mia moglie viene a dirmi che vuole andare a Medugorje, io un po' perplesso le dissi che non era il posto ideale per trascorrere le vacanze e che la situazione economica familiare non era delle migliori. La cosa che più mi sorprese è che mia moglie a mia insaputa, aveva raccolto la quota che serviva per partecipare al pellegrinaggio per Medugorje di fine settembre-inizio ottobre, l'aveva raccolta oltre che per se stessa, anche per me e nostra figlia. Quando me lo disse rimasi a bocca aperta, le domandai: come hai fatto a raccogliere tutti questi soldi? Lei mi disse che da due anni raccoglieva degli spiccioli con il suo "lavoretto" di estetista in casa per organizzare tutto. Io allora lontano da Dio non capivo, ma apprezzai il suo gesto e decisi di accettare la proposta che poi si rileverà una Grazia. Arrivò il giorno della partenza, io mi svegliai nervoso perché non riuscivo a capire il perché mia moglie avesse deciso di passare le vacanze a Medugorje e non per esempio a Londra. Battibecchi a non finire per tutta la mattinata, io non volevo partire perché ovviamente il Demonio si faceva gioco di me e condizionava ogni mio pensiero, io non conoscevo Dio e dunque ne approfittava. Comunque andammo alla fermata del bus e alla fine salimmo su quel pullman che ci portò nel Paradiso in terra (Medugorje), ormai la Madonna mi aveva preso sotto il suo manto. Durante il viaggio comunque mia moglie mi spiegava che tutto questo l'aveva organizzato per me, per la mia conversione. Io le dicevo che non avevo bisogno di tutto questo per essere felice, purtoppo non capivo, solo a ripensare a queste stupide risposte che davo, dico: ma che brutta persona che ero... Ma come facevo ad essere così cattivo? Me la prendevo per la qualsiasi, ero sempre nervoso, ne dicevo e facevo di tutti i colori. Le ore passano, il viaggio sta per terminare, arriviamo a Medugorje e ci fermiamo davanti alla Chiesa, cominciai a sentire qualcosa di diverso, una pace che non avevo mai percepito, guardavo il cielo ed era limpido come non avevo mai visto e poi... Quella canzone sul pullman che suonava e che suona ancora oggi nelle mie orecchie "Regina della pace", inizia la settimana più bella della mia vita. Assistiamo all'apparizzione di giorno 2 ottobre 2016 di Mirjana , ci svegliammo nel cuore della notte e alle 3 eravamo già alla croce blu, io e mia moglie restammo svegli tutta la notte a recitare tutti i misteri del Rosario che fino a quel giorno non sapevo neanche cosa fosse. Erano circa le 8 del mattino quando arriva Mirjana, accolta con grande entusiasmo dai fedeli. Dopo circa 30 minuti le appare la Madonna e mia figlia che aveva dormito per tutta la notte sia alzò dal passeggino e indicando prorio 1 metro sopra la croce blu, esclamo: la Madonnina... io e mia moglie ci guardammo increduli, nostra figlia l'aveva vista, ancora oggi mi viene la pelle d'oca a raccontarlo, emozione d'avvero indescrivibile, solo chi crede in Dio può capire. Altre esperienze in quella settimana hanno fatto crescere la mia fede, dovrei scrivere un libro per raccontarle tutte. Comunque torniamo da Medugorje e iniziamo a recitare il Rosario ogni giorno, digiuniamo Mercoledì e Venerdì, ci confessiamo ogni mese e ogni domenica andiamo a Messa, se capita anche durante la settimana, stiamo facendo anche il corso di Teologia di base e il 17 Dicembre di questo anno ci sarà la mia vestizione per diventare ministrante(aiuterò il sacerdote della mia parrocchia a celebrare Messa).Inoltre sono felice di comunicarvi che io e la mia famiglia siamo tornati a Medugorje quest'estate e stavolta i soldi li ho raccolti io per andarci. Cari fratelli, se potete vi consiglio di andarci. Che Dio vi benedica tutti 🙂 viva la Gospa...

 Gilberto Formica



 

mercoledì 29 novembre 2017

Ecco perchè andare a Messa....

  I mei genitori che un giorno avevano litigato per una cosa stupidissima: il condimento dell’insalata. 

Mio padre sosteneva che l’olio e l’aceto dovevano essere messi all’ultimo momento, altrimenti l’insalata appassiva. Mia madre, invece, che doveva preoccuparsi in casa di tante cose, a volte metteva l’olio e l’aceto prima in maniera da essere sicura di non doversi poi alzare. Un giorno mio padre si arrabbiò più di altre volte e pose la zuppiera con l’insalata su di un tavolino al centro della sala da pranzo pretendendo che restasse lì per mostrare l’appassimento dell’insalata. Né mio padre, né mia madre avevano il coraggio di fare un passo – l’orgoglio di noi umani è strano a volte – per chiedere perdono  o per riderci sopra, tanto era stupida la cosa. Fu una settimana di inferno per noi figli, mentre i genitori non si parlavano. Finalmente venne la domenica, il prete disse nella messa: “Scambiatevi il segno della pace”, i miei si abbracciarono, si commossero, sorrisero e tutto finì. La messa ci aiuta a stare in famiglia, ci fornisce la grazia divina ed i gesti concreti per stare insieme e non ognuno alla propria postazione tecnologica di computer o iPhone che sia!

 Papa Francesco,  afferma: «La festa è un’invenzione di Dio… non dobbiamo mai essere schiavi del lavoro, ma “signori”».

Perché venire a messa se siamo stanchi ed abbiamo bisogno di stare in famiglia?

 

 Perché Gesù Cristo ha inventato la messa, proprio lui che sa tutto della stanchezza dei genitori e del loro desiderio di riscoprire la vita familiare?
L’ha “inventata” esattamente perché senza la messa non ci riposeremmo mai veramente e non staremmo mai veramente in famiglia! Gesù Cristo ha voluto la messa domenicale perché essa ci riposa e ci rasserena. E perché essa ci permette di stare insieme, marito, moglie e bambini!
Nella riunione con loro, possiamo passare così dal riflettere insieme sulle obiezioni, allo scoprire che la messa non solo regge alle obiezioni, ma anzi è il vero antidoto ed è il vero dono che rasserena e sostiene la famiglia: proprio ciò che le famiglie cercano.. La domenica è un giorno stressantissimo per tante famiglie. Non solo di domenica molti si recano nei centri commerciali, stancandosi tantissimo. Su questo dobbiamo insegnare loro a fare obiezione di coscienza: la domenica non si va nei centri commerciali. Andare in un centro commerciale nel giorno del Signore vuol dire stancarsi anche di domenica e rendere schiavi coloro che vi lavorano. Noi contribuiamo così a rovinare le famiglie di chi lavora in quei luoghi nei giorni festivi. Tanti hanno scambiato il riposo con la “distrazione”. Andare allo stadio, vedere le partite in TV, giocare con la playstation, stare al computer, ecc. ecc. No, questo non riposa, ma stanca ancora di più. Se si passa così la domenica si torna  casa – o vi si resta – per ritrovarsi poi vuoti. Quando i loro figli saranno adolescenti la società tenterà di insegnare loro che il sabato sera e la domenica sono fatti per bere, per fumare spinelli, per fare qualche mattata, per distrarsi insomma. Cioè per dimenticare che la vita è brutta. 

Divertimento , dal latino divertere, cioè allontanarsi – è perché se la vita è brutta, se le cose non vanno bene, se il lavoro e le persone incontrate durante la settimana sono un peso, ecco che mi serve qualcosa per dimenticarmi della vita, per dimenticarmi della bruttezza e del non senso della vita.


La festa, invece, a differenza del divertimento, è il tempo nel quale riscoprire che andare al lavoro ha un senso, che costruire la propria famiglia ha un senso, che lavorare per guadagnare il denaro che serve ai miei cari e per la carità ha un senso, che nel lavoro si può fare del bene, che avere una famiglia, amare la propria moglie, amare i propri bambini e farli crescere è una vocazione santa e straordinaria.
La messa serve innanzitutto a questo. Noi entriamo in chiesa stanchi e ne usciamo riposati. È l’esperienza che facciamo tutti. Non vorremmo alzarci per andare in chiesa, ma quando usciamo dalla messa sentiamo che la presenza del Signore ci ha rasserenati. Avviene così anche nella Confessione. Noi non vorremmo mai confessarci. Ma quando ci siamo confessati, usciamo dal confessionale con una grande pace.Nella messa noi entriamo portando con noi tutto il peso della settimana, le cose che sono andate bene così come i fallimenti e nella Parola del Signore, nei canti, nei gesti, soprattutto nell’Eucarestia noi riscopriamo che il Signore ci da forza.
La liturgia non ci fa dimenticare la vita, come fa invece il divertimento stupido. Non ci distrae semplicemente. Anzi ci ri-crea, ci crea nuovamente e ci fa riscoprire il valore della fatica che facciamo ogni giorno. Ci fa riscoprire che esistono la bellezza e l’amore anche se nella settimana non sempre riusciamo a vederli.
Un genitore a messa riscopre che è proprio Dio a chiedergli di amare ancora la sua famiglia, i suoi figli, il suo lavoro, la sua città. Dio è con noi. Non è sprecato allora il tempo del lavoro – ci annunzia la festa. Dio ci da forza perché possiamo cominciare una nuova settimana. Dio ci fa riscoprire che la verità, l’amore e la bellezza esistono.Ma la messa è stata voluta dal Signore per aiutarci a realizzare anche l’altro nostro grande desiderio, quello di stare in famiglia. Se non andiamo a messa, spesso stiamo a casa, nella stessa casa, ma non stiamo “in famiglia”. Infatti avviene che il figlio gioca con la sua playstation, il papà guarda la sua partita, la moglie o il marito vorrebbero essere ascoltati, ma ci sono da fare gli acquisti al centro commerciale e ci sono tante cose da sistemare in casa.Uscire tutti insieme per andare a messa è il grande aiuto che Dio ci da per crescere insieme come famiglia. Ci si reca insieme marito e moglie, genitori e figli. Si sta insieme, tutti. Non solo, ma la messa ci aiuta a parlare delle cose grandi. 

Di solito un papà vorrebbe parlare di cose serie con suo figlio, ma non ne ha il coraggio. Vorrebbe parlare con lui della fede e dell’amore, ma si vergogna. La messa lo aiuta. Uscendo dalla messa è più facile che qualcuno - a volte è il figlio a farlo - chieda spiegazioni sulla messa, oppure che le parole del vangelo o di un canto aiutino ad aprire un discorso.

  Dio è Dio perché egli si “riposa”, cioè perché gode di ciò che ha creato.
 Il termine shabbat/sabato viene, infatti, dal verbo ebraico shabat che vuol dire “riposare”, “fermarsi”, “arrestarsi” e, quindi, godere di ciò che si è fatto

 Se Dio ha saputo fermarsi e contemplare la meraviglia del suo operare, a maggior ragione, dice Genesi, l’uomo è uomo non solo perché lavora, ma soprattutto perché sa gioire del lavoro compiuto, perché sa fermarsi, riposare e ringraziare, perché sa fare festa. L’uomo è stato creato ad immagine di Dio non solo perché con il suo lavoro può fare tante cose, può creare tante opportunità, può progettare e lavorare: è ad immagine di Dio perché è fatto per la gioia, per il “riposo”, per la beatitudine.

 L’uomo è stato creato per diventare amico di Dio. Tutto ciò che esiste nel mondo non basta all’uomo se egli non trova Dio. E trovare Dio per l’uomo non è in antitesi con il godere delle cose e delle persone. Anzi l’uomo capisce il vero valore delle cose e delle persone proprio quando si accorge che esse sono anche dei segni, sono realtà che rimandano al Dio che le ha create e salvate. Io amo mia moglie, io amo mio figlio, ma riesco ad amarlo veramente e con libertà quando comprendo quanto è grande Dio che me li ha donati e quanto essi sono preziosi agli occhi di Dio che ne ha voluto l’esistenza e che è morto per la loro salvezza.

 Perché l’uomo, se non scopre di essere lui stesso un dono, non riesce a capire la propria vita. Cristo, venendo a visitarci nella celebrazione, ci conferma nella bontà della nostra vita, nell’importanza del nostro esserci e della nostra vocazione.
 Ciò di cui ha bisogno ogni uomo non è semplicemente di lavorare, di mangiare, di avere una famiglia, ma di capire che tutto questo è abbracciato dalla provvidenza di Dio per vivere pieno di gratitudine la vita. L’uomo ha bisogno di contemplare la bellezza della vita, di affidarla a Dio, di ringraziarlo e di trovare in Lui il nutrimento necessario per ripartire per la propria missione. Questo è ciò che avviene nel giorno del Signore, questo è ciò che avviene nell’Eucarestia.L’uomo è uomo quando si rivolge a Dio e scopre il misterioso legame fra tutto ciò che esiste ed il Creatore

 +La felicità non è qualcosa che semplicemente esiste, che c’è o non c’è. La felicità esiste di più o di meno ed ha una misura: la gratitudine. Esiste in proporzione a quanto io mi accorgo che tutto è un dono.  Esiste in proporzione a quanto dico “grazie”. Ci sono persone che hanno tutto, ma non sono felici perché non comprendono che ciò che hanno è un dono. Ci sono persone che hanno pochissimo, ma poiché si accorgono che è un dono, sanno godere di quella cosa.
 Il giorno di festa, con la liturgia che ne è il centro, non ci fa dimenticare il lavoro, la fatica, il bisogno del cibo e tutte le altre cose. Ce le fa riscoprire come un dono.

 Dio ce le ha donate durante la settimana e Dio, con la sua provvidenza, ci guiderà ancora nella settimana che inizia.«Le società diventate ricche hanno perso il senso della festa perdendo il senso della tradizione. La festa si ricollega ad una tradizione familiare e religiosa. Non appena la festa si allontana dalla tradizione tende a divenire artificiale e occorrono, per attivarla, degli stimolanti come l’alcool. Non è più festa. La nostra epoca ha il senso del “party”, cioè dell’incontro in cui si beve e si mangia; si organizzano dei balli, ma è spesso una questione di coppia e a volte addirittura una faccenda molto individuale. La nostra epoca ama lo spettacolo, il teatro, il cinema, la televisione, ma ha perso il senso della festa. Molto spesso oggi abbiamo la gioia senza Dio o Dio 
senza la gioia. La festa, al contrario, è la gioia con Dio».
 Solo dove c’è la presenza di Dio che ci conferma tutti nel fatto che vivere sia una benedizione ritroviamo il gusto profondo delle cose.

 Dio non ci ha semplicemente consegnato un rito, bensì è lui che viene in mezzo a noi nell’eucarestia perché lo possiamo incontrare. Nella messa ci da il suo corpo e il suo sangue come lo dette nell’ultima cena ai dodici.
 “Essere cristiani non vuol dire solo annunziare che Gesù è vivo, ma annunziare che Gesù è vicino, che Gesù non è in un cielo irraggiungibile, ma che può venire vicino a voi. Gesù viene in mezzo a noi nel sacramento dell’eucarestia.
 La messa annunzia che Gesù è vicino e che chi mangia il suo corpo si siede alla sua stessa mensa. Abbiamo bisogno, di sentire che lui venga veramente nella nostra vita, nella nostra storia familiare, nella fatica del nostro lavoro o del nostro studio.
 È Lui  che si “umilia” ancora una volta.

  Un bacio non è l’amore, ma senza baci l’amore diviene sterile. Certo l’amore non è semplicemente ricordarsi sempre dei gusti dell’altro, non è semplicemente ricordarsi gli anniversari, non è semplicemente fare attenzione agli sguardi e ai gesti, ma è tramite questi gesti che io riesco a crescere in un amore dove ci si aiuta e ci si sostiene.
Così il rito non è la fede, ma senza rito la fede si inaridisce, viene dimenticata e smette di prendermi il cuore. Sono i sacramenti, è la confessione, è la celebrazione liturgica che sostengono il mio amore per Dio e per i fratelli e lo nutrono continuamente, rinnovandolo.
 Con il suono delle campane, con il camminare di una processione, con il profumo dell’incenso, con la freschezza dell’acqua del battesimo, con il gesto di sedersi per ascoltare la Parola o di inginocchiarsi per la consacrazione, noi ci incontriamo con Dio. Mentre trascurandoli ci allontaniamo da Lui che è la nostra festa.
 


  Lo incontriamo tramite i segni che ce ne fanno fare esperienza.
  Papa Francesco ci deve essere maestro ed i suoi gesti, i suoi sorrisi, i suoi abbracci, debbono essere per tutti noi uno stimolo.

  La liturgia è stata fatta dalla Chiesa tutta intera perché ci permette di accogliere Cristo, perché permette a Lui di farci visita.



  I divorziati risposati e i conviventi non solo non sono scomunicati, ma anzi sono tenuti alla liturgia domenicale. Se non possono ricevere la Comunione, sono aiutati dalla liturgia nella loro fede, ma anche sono aiutati dalla liturgia a dare testimonianza ai figli. La liturgia, infatti, non si esaurisce solo nel “fare la Comunione”. Ricorderei ancora una volta che sono i migliori “genitori” che i figli possano avere, anche perché non ne hanno altri! I figli amano i loro genitori – e debbono amarli – perché sono i loro genitori, anche se eventuali gesti personali fossero stati inopportuni o addirittura sbagliati.Ascoltare la Parola del Signore e sforzarsi di viverla, domandare perdono, pregare con la preghiera dei fedeli, professare la fede nel Credo insieme ai fratelli, inginocchiarsi alla Consacrazione, pregare con il Padre nostro, scambiare il segno della pace, cantare le lodi del Signore sono momenti di vera comunione con Dio e con la Chiesa tutta.
Mi vengono sempre in mente due incontri - ma ognuno può raccontare, con garbo, le sue esperienze. Il primo, quello di una persona divorziata risposata che mi diceva: “Padre, io so di non poter fare la comunione, ma guai se lei mi impedisce di partecipare a tutte le altre parti della liturgia. La messa è come una cena dove ci sono tantissime “portate” – così mi disse. Io non mangio l’eucarestia, ma “mangio” la Parola di Dio, l’omelia, la preghiera dei fedeli, il canto, ecc. Certo è un dolore non poter giungere fino a condividere l’eucarestia, ma guai se non condividessi tutte le altre “portate”.
Ricordo anche una donna che accompagnava la figlia per la prima comunione e mi domandava come avrebbe potuto mostrare alla figlia quanto importante era per lei, mamma, la comunione della sua bambina. Io le risposi: “Prometta alla bambina che verrete insieme anche l’anno prossimo per la comunione e mentre la piccola farà la comunione lei farà la comunione di desiderio, dirà cioè a Gesù il suo desiderio di essere in comunione con lui. Questo educherà sua figlia più che se lei facesse la comunione il giorno della sua prima comunione e poi non venisse più a celebrare la messa”. Mi sorrise facendomi capire che sapeva bene che avevo ragione.
Ma, poi, si faccia in modo che i catechisti invitino i genitori che non faranno la comunione a compiere quei gesti che ne valorizzano la loro testimonianza di credenti e che non sono loro preclusi, come proporre preghiere dei fedeli o portare in processione i doni all’altare nell’offertorio: si faccia tutto ciò che è possibile, insomma, per far sentire loro quanto il Signore li ami e quanto la Chiesa riconosca la bellezza della loro partecipazione all’azione liturgica, pur nella consapevolezza del dolore di non potersi accostare a ricevere il pane eucaristico.
Importantissimo è che si invitino i genitori separati in lite a saper vivere, per amore dei figli, con quella delicatezza e quel rispetto che permettano ad entrambi di stare vicino ai bambini. Se anche ci fossero motivi molto gravi di disaccordo, è bene che si sappiano vivere momenti di “tregua” almeno la domenica, almeno nel giorno delle prima comunione, per testimoniare al bambino un amore che sa mettere da parte le giuste rivendicazioni al cospetto di un bene più grande come quello della cura filiale. La preghiera comune per il figlio potrà giovare anche a considerare da un punto di vista nuovo il dolore ricevuto dal coniuge.


La messa è per tutti, anzi è soprattutto per i piccoli

Vi invito anche a ricordare che la celebrazione domenicale è un luogo importantissimo nel quale la chiesa accompagna le famiglie che hanno figli con disabilità. Quell’appuntamento domenicale fa incontrare tutti i genitori insieme - ognuno con la propria fatica e la bellezza della propria vocazione - e fa sì che essi si conoscano e che imparino a condividere la crescita dei figli.
La bellezza del rito, il canto, i gesti, aiutano tutti, anche i bambini con disabilità, a scoprire quanto la vita di ognuno sia preziosa non solo agli occhi di Dio, ma anche per i fratelli.
L’assemblea liturgica della Messa dell’Iniziazione cristiana non solo si abituerà a qualche parola o gesto talvolta imprevisti, ma ancor più ad apprezzare proprio quella presenza che ci chiede ancor più di essere comunità che cammina insieme.
Sono proprio i piccoli ad obbligarci ad uno sguardo nuovo: ci invitano a guardare la vita con gli occhi di Cristo, dove non conta l'efficienza, come nella nostra società nevrotica, dove conta invece camminare insieme. Dove ognuno è unico e portatore di un dono. 

La liturgia è stata fatta dalla Chiesa tutta intera perché ci permette di accogliere Cristo, perché permette a Lui di farci visita.
 Fonte:http://www.gliscritti.it/blog/entry/3670

sabato 25 novembre 2017

Messaggio, 25 novembre 2017 - MEDJUGORJE

"Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito alla preghiera. Pregate e cercate la pace, figlioli. Lui che è venuto qui sulla terra per donarvi la Sua pace, senza far differenza di chi siete o che cosa siete - Lui, mio Figlio, vostro fratello - tramite me vi invita alla conversione perché senza Dio non avete né futuro né vita eterna. Perciò credete, pregate e vivete nella grazia e nell'attesa del vostro incontro personale con Lui. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

mercoledì 22 novembre 2017

24 novembre Via Crucis sul Križevac in ricordo di fra Slavko Barbarić

Diciassettesimo anniversario di morte di fra Slavko Barbarić


Il diciassettesimo anniversario di morte di fra Slavko Barbarić, un sacerdote che ha dedicato diciotto anni della sua vita alla diffusione dei messaggi della Madonna nel mondo ed alla cura dei pellegrini, ricorrerà venerdì 24 novembre 2017. Fra Slavko Barbarić è deceduto il 24 novembre 2000 sul Križevac, dopo aver terminato il pio esercizio della Via Crucis. Le sue spoglie mortali riposano nel cimitero Kovačica di Medjugorje. Nel giorno del diciassettesimo anniversario della sua morte verrà pregata la Via Crucis sul Križevac alle ore 14:00 e verrà celebrata una Santa Messa alle ore 18:00, presso la Chiesa parrocchiale di san Giacomo.
  Fonte:http://www.medjugorje.hr/it/attualita/diciassettesimo-anniversario-di-morte-di-fra-slavko-barbaric,9410.html 

venerdì 17 novembre 2017

Notizie di Medjugorje del 16 novembre 2016 scritte da suor Emmanuel


Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!

1. Il 2 novembre 2017, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce blu alla presenza di una grande folla. Dopo l'apparizione, ha trasmesso questo messaggio che Maria ci indirizza:
"Cari figli, guardandovi qui riuniti intorno a me, vostra Madre, vedo molte anime pure. Vedo molti miei figli che cercano amore e consolazione ma nessuno gliela offre. Vedo anche coloro che fanno del male perché non hanno buoni esempi, non hanno conosciuto mio Figlio.  Ciò che è buono e silenzioso e che si diffonde attraverso le anime pure, è la forza che mantiene il mondo. Ci sono molti peccati, ma anche amore. Mio Figlio manda me, Madre, uguale per tutti, per insegnarvi ad amare, perché comprendiate che siete fratelli. Desidero aiutarvi. 
 Apostoli del mio amore, a mio Figlio basta un desiderio vivo di fede e amore e lo accetterà, ma dovete essere degni, avere desiderio e cuori aperti, mio Figlio entra nei cuori aperti. Io come Madre desidero che conosciate mio Figlio nella verità: Dio nato da Dio, che conosciate la grandezza del suo Amore, di cui avete così bisogno. Lui ha preso su di sé i vostri peccati, ha ottenuto la Redenzione per voi, in cambio chiede che vi amiate gli uni gli altri. Mio Figlio è Amore, Lui ama tutti gli uomini senza differenza, tutti gli uomini di tutti gli stati, di tutti i popoli. Se voi, figli miei, viveste l'amore di mio Figlio, il suo regno sarebbe già sulla terra. Perciò, Apostoli del mio amore, pregate, pregate perché mio Figlio e il suo amore siano in voi e voi possiate essere esempio di amore e aiutiate tutti coloro che non hanno conosciuto mio Figlio. Non dimenticatevi mai che mio Figlio, uno e trino, vi ama. Amate e pregate per i vostri pastori, vi ringrazio.
Guardate l'apparizione sul link:  https://www.youtube.com/watch?v=TbdEZtsnNSE
 
Apparizione del 2 novembre 2017
Apparizione del 2 novembre 2017

2. Aiutare i nostri defunti? La seguente testimonianza di santa Mechtild di Hackeborn (1241-1299) ci ispirerà una forte preghiera a favore di coloro che ci hanno lasciato per un momento. Quando santa Mechtild finì di recitare la sua preghiera domenicale per le anime del Purgatorio, ebbe una visione di un grande numero di anime che, immensamente felici, ringraziavano Dio per la loro liberazione. Mechtild ne fu molto felice, subito dopo seppe della morte di una certa persona. Si mise subito a recitare cinque Pater Noster in onore delle cinque piaghe di Cristo in Croce. 
 Un giorno, desiderosa di sapere il sollievo che aveva ricevuto quell'anima per la sua preghiera, il Signore le rispose: "L'anima ha ricevuto cinque doni: alla sua destra, gli Angeli hanno esteso la loro protezione su di lei; alla sua sinistra, le hanno dato consolazione; davanti a lei le hanno dato speranza; dietro a lei la fiducia e sopra di lei, la gioia celeste". Poi il Signore ha aggiunto: "Chiunque, in uno slancio di compassione e di carità, intercede per un defunto, partecipa a tutto il bene che si realizza attraverso questa anima per la Chiesa. Il giorno in cui l'intercessore lascerà questo mondo, troverà tutti questi doni preparati per la sua consolazione e per la salvezza della sua anima." Perché privarli e privarci di tali tesori?
 
3. I ladri sono arrivati! Ogni giorno, dei nuovi mezzi di comunicazione sono offerti sul mercato, con grande sforzo pubblicitario. Televisione, radio, cellulari, twitter, Whatsapp, Internet, YouTube, Facebook, Instagram, WeChat, ecc. Comunicazione? E perché allora la comunione fraterna e le relazioni interpersonali si deteriorano così tanto? Perché le famiglie si disintegrano sempre più? Chi sono questi ladri che sottilmente ci sottraggono il mutuo ascolto, la gioia della comunione fraterna e l'unione dei cuori?
 

Una trappola per la relazione con gli altri. La famiglia dovrebbe essere "un luogo di comprensione e di tenerezza", ci dice Maria santissima (2 ottobre). Ma attraverso la televisione e tutti questi diversi media, troppe famiglie hanno fatto entrare nel loro seno dei ladri. Ladri di tempo, di dialoghi familiari e di mutua attenzione. Certamente, tutte queste tecniche non sono cattive in sé stesse. Rendono spesso dei grandi servizi. Ma il loro impiego senza limiti, sistematico e senza discernimento li rendono veramente dei tiranni domestici che ci controllano. Questi nuovi modi di comunicare ci rubano inoltre la nostra capacità di interiorità, di ascolto di Dio e del prossimo; ci rubano la nostra capacità di adorazione che è la grandezza dell'uomo. Ci mantengono in una superficialità mortificante alla quale ci abituiamo in maniera disastrosa, come fosse una droga. 
Quando adoriamo Dio, diventiamo quello che veramente siamo agli occhi del Creatore, mentre questi impostori ci privano poco a poco della nostra vera  e bella identità.
Moltissime famiglie soffrono di una crisi di mancanza di comunione. Là dove l'amore non viene espresso, ognuno cerca di sopravvivere alla chiusura in sé stesso cercando delle compensazioni attraverso comunicazioni in tutte le direzioni. Ah, se sapessimo quanto Dio desidera parlarci! Non per niente il suo primo comandamento comincia dallo  Shema Israel, ascolta Israele!
 

Una trappola per la relazione con Dio. Il Signore ha detto a Santa Faustina: "In un'anima chiacchierona, non riesco a riposarmi. Il tumulto incessante mi stanca e in questo tumulto, l'anima non riconosce la mia voce". In realtà Dio parla a tutte le anime ma solo pochissime odono il mormorio della sua voce. Oggi sono tante le persone che hanno paura del silenzio. Paura di trovarsi faccia a faccia con se stessi. Il rumore ci fa dimenticare il nostro vuoto interiore, dandoci l'impressione di riempirlo. Illusione! Povero cuore che non trova la vera gioia! Povero cuore che non sa che solo Dio può riempirlo e che dimentica la possibilità di essere riempito!
 
4. Come mantenere puro il cuore? Le critiche o le maleparole che riceviamo sono simili ad una violenta onda che frange sulla riva del mare. Essa può sbattere su una roccia, e quindi rimbalzare con più violenza: è quello che succede quando replichiamo, quando ci giustifichiamo, o diffondiamo queste parole attorno a noi. Ma l'onda può anche infrangersi sulla sabbia, e quindi perdere la sua forza fino a sparire: è quello che succede quando opponiamo il silenzio alla critica, alla maldicenza ed all'odio, come ha fatto Gesù durante la sua Passione. Così, la violenza fallisce nel nostro silenzio e sparisce. "Non mettetevi mai a discutere, ci dice la Vergine!"Per esempio se qualcuno nella vostra famiglia bestemmia, fate finta di non averlo sentito. Non replicate. Ma nel vostro cuore, benedite il Signore, moltiplicate le benedizioni. La vostra benedizione annullerà l'effetto della bestemmia, e Dio sarà glorificato.
 
I tre setacci: Il filosofo Socrate ci da un consiglio veramente buono. Quando udiamo una cattiva parola, e vogliamo ripeterla a qualcun altro, facciamola prima passare attraverso "tre setacci":  A - La parola è assolutamente vera? B - E' bene dirla?  C - E' utile diffonderla? Se essa non è né vera, ne buona, ne utile... allora facciamo silenzio e dimentichiamola!
L'Avvento si avvicina, è il tempo del silenzio di Maria Santissima che porta in grembo il bambino Gesù nel segreto del suo cuore. Lei non ha proclamato sui tetti "Indovinate cosa vi porto, il super scoop!!"
 

5. "Il silenzio è una spada nel combattimento spirituale, ci dice santa Faustina. Un'anima chiacchierona non arriverà mai alla santità. La spada del silenzio taglierà tutto ciò che vorrebbe attaccarsi all'anima. Siamo tutti vulnerabili per quanto riguarda la parola, vogliamo rispondere immediatamente, senza domandarci se è volontà di Dio che noi parliamo."


"L'anima silenziosa è forte, Se persevera nel silenzio, non sarà toccata da alcuna contrarietà. L'anima silenziosa è capace di unirsi a Dio in maniera profondissima, essa vive quasi sempre sotto l'ispirazione dello Spirito Santo. Nell'anima silenziosa, Dio agisce senza incontrare ostacoli"  (Diario §476).

Lo Spirito Santo non si rivolge ad un'anima dissipata e chiacchierona, ma parla all'anima che sa tacere attraverso delle ispirazioni silenziose. Se il silenzio è osservato strettamente, non ci saranno delle mormorazioni, delle amarezze, delle maldicenze e pettegolezzi. L'amore del prossimo non verrà appannato. In una parola, molti sbagli cesseranno di esistere. La bocca che tace è oro puro e testimonia la santità interiore." (Diario §145).

Gesù le ha anche detto: "Cerca di vivere raccolta in te stessa per udire la mia voce che è un mormorio; solo le anime raccolte in sé possono udirla." (Diario §1779).

NOVITA'
  A partire dal 30 novembre 2017, Il libro " Scandalosa misericordia " (329 pagine) sarà anche disponibile nelle librerie San Paolo (si veda PS.3) nonché sul sito San Paolo Store ( www.sanpaolostore.it)   oltre che su Amazon ( www.amazon.it)  al prezzo di €  12,00  (comprensivo della spedizione in Italia). Il libro è disponibile anche in versione e-book (digitale).
Il libro "Potenza sconosciuta del digiuno. Guarigione, liberazione, gioia...." è disponibile presso le librerie religiose al prezzo di € 7,00 o sul sito www.edizioniamen.it (ordini@edizioniamen.it o chiamando il cell. 338 41 65 475).
Il libro "La pace avrà l'ultima parola" edito da Sugarco è disponibile presso le librerie religiose al prezzo di € 14,80 o su Amazon (al prezzo di € 12,58, comprensivo dei costi di spedizione).
 

6. La prossima diretta in francese avverrà il 3 dicembre alle 21.00. Quella del 3 novembre verrà ritrasmessa sul link:  www.enfantsdemedjugorje.fr/direct-du-3-vendredi-3novembre-2017
 
Carissima Gospa, vorremmo accelerare il tuo trionfo!  Tu hai detto a Santa Faustina: "Che la vostra vita sia come la mia, silenziosa, nascosta, in preghiera per preparare il mondo alla seconda venuta di Gesù"(Diario § 625) Proteggici e guidaci! Senza di te, non ce la facciamo!
 
                                                                                     Suor Emmanuel +
                                                                                 (Tradotto dal francese) 



PS1. Il 24  novembre celebreremo il 17esimo anniversario della nascita al cielo di Padre Slavko Barbaric. In questa occasione, vi suggerisco di pregare la bellissima preghiera allo Spirito Santo che Lui ha scritto 
"Spirito Santo, ti scelgo oggi come maestro di tutto il mio essere. Nella fede e nella speranza del tuo amore infinito che si è manifestato in Maria, rinuncio a ogni cattivo spirito ed accetto Te, Spirito d'Amore, di Luce, di Pace e di Ordine. Ti consacro tutti i miei talenti e desidero agire solamente nella Tua luce. Ti cedo tutti i diritti sulla mia vita. Veglia su di me, guidami verso il Padre, ti prego con Maria, per Gesù, Amen!"
Vedete questa bella video di 7 minuti su questo link :  
PS2. Libreria San Paolo  della Diffusione San Paolo
Alba (CN)tel. 0173. 36.36.79 -  lsp.alba@stpauls.it
Albano Laziale (RM)tel. 06. 93.23.716 -  lsp.albano@stpauls.it
Bari (BA)tel. 080. 52.47.584 -  lsp.bari@stpauls.it
Catania (CT)tel. 095. 31.75.91 -  lsp.catania@stpauls.it
Firenze (FI)tel. 055. 29.48.43 -  lsp.firenze@stpauls.it
Genova (GE)tel. 010. 24.69.292 -  lsp.genova@stpauls.it
Milano (MI)tel. 02. 80.56.491-  lsp.milano@stpauls.it
Roma (RM)  Piazza San Giovanni in Laterano 18 -  tel. 06. 70.47.42.67 -  lsp.romasg@stpauls.it
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Roma (RM)  Via Merulana, 124/A Tel. 06. 77.20.50.27 -  lsp.romaap@stpauls.it
Torino (TO)tel. 011. 43.69.582 -  lsp.torino@stpauls.it
Bergamo (BG)tel. 035. 24.86.43 -  lsp.bergamo@stpauls.it
Padova (PD)tel. 049. 65.70.88 -  lsp.padovava@stpauls.it
PARMA (PR)tel. 0521.28.24.45 -  lsp.fiaccadori@stpauls.it

PS3. E' uscito da poco un buon DVD:" Apparition Hill"  (Collina delle apparizioni). Per adesso disponibile solo in inglese su:  http://apparitionhill.org/store/

PS4. Le nostre prossime missioni i cui frutti dipendono molto dalle vostre intercessioni: in Argentina, Uruguay e Cile in novembre. L'anno prossimo in Cina se Dio vuole.

PS5. Appello alle famiglie: Vi capita di ascoltare delle parole spiritualmente spiritose dei bambini? Non le lasciate perdere per favore! Inviatele a  gospa.italia@gmail.com, le pubblicheremo.

PS6. Seguite il programma serale della parrocchia di Medjugorje, tradotto nelle varie lingue. Vedi sito della parrocchia:  www.centremedjugorie.org

PS7. La Vergine ama ricevere la posta! Lei risponde nei cuori durante la preghiera. Inviate la vostra lettera a "Reine de la Paix", BP 2157, Nice cedex , 06103 Francia. Consegneremo la lettera ad un veggente.
 
PS8. Ascoltiamo e diffondiamo gli insegnamenti di Sr Emmanuel! Ci arricchiscono!
Audio CD (euro 6,00) 
MISERICORDIA 01002 La divina Misericordia, coroncina rivelata a Suor Faustina 
19529   Santo Rosario: Misteri della Compassione (coppia di CD)  19530 Santo Rosario: Misteri della Misericordia (coppia di CD) 01001 Bambino Gesù, mio Dio, mio Bambino 18522 La confessione: riconciliazione con se stessi, con il prossimo e con Dio (coppia di CD) 
MARIANI 19534 La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, 10076 Ascoltate i miei messaggi, 13930 Cosa dice Maria sullasofferenza, 19509 Parola della Madonna sulla famiglia, 12616 Liberazioni e guarigioni per mezzo del digiuno, 19508 Bambini aiutate il mio cuore a vincere!, 19528 Le 24 ore della Gospa, ROSARI 19515 Il miracolo del Rosario, misteri gaudiosi, 19516 I misteri della luce, 19518 I misteri dolorosi, 19519 Misteri gloriosi, 19529 Santo Rosario, misteri della Compassione (coppia di CD), 19530 Santo Rosario, misteri della Misericordia (coppia di CD), 03014 Rosario completo (MP3) 
PREGHIERA 01002 La Divina Misericordia Coroncina rivelata a Suor Faustina, 13915 La gioia effetto della fiducia in Dio, 13916 Tristezza, sconforto, stress Benedite!, 19145 Adorazione, l abbraccio di Dio, 19014 Pregare con il cuore, 19015 La preghiera che ottiene tutto, 18146 Vogliate bene ai sacerdoti, 
TESTIMONIANZE 03064 (MP3 euro 9,00) La storia del villaggio di Medjugorje. 12617 Dal terrore alla gioia, 15775 Testimonianza di Draga Ivankovic, 03030 Maryam, la piccola araba, la fanciulla profeta (MP3), 13925 Maryam, la fanciulla profeta dei nostri giorni (seconda parte), 13921 Maryam, la piccola araba (prima parte), FAMIGLIA 16556 Famiglia non ti lasciare distruggere, 16585 Prepararsi ad un matrimonio di "successo" (di Padre Tim Deeter presentato da suor Emmanuel), 16584 Una famiglia per guarire "dentro" (di Pascal Maillard, fratello di suor Emmanuel), 
MORTE 12618 Il sorprendente segreto delle anime del purgatorio, 13288 Quando la morte ci separa da quelli che amiamo, 13289 Quando l amore passa attraverso la morte, 13911 Consacra la tua morte, 19531 Perché avere paura? 
SPIRITUALITA 01001 Bambino Gesù, mio Dio, mio bambino, 13291 Gli angeli, realtà e supporto, 13292 Shalom, pace, il primo dono di Gesù risorto, 13914 I segni, conferma ed avvertimenti, 13917 Marylin Monroe o Santa Teresina, 13918 LUI ha vinto la nostra angoscia, 13926 Superare le prove alla scuola di San Giuseppe, 18522 La confessione: riconciliazione con se stessi, con il prossimo e con Dio (coppia di CD), 18527 La più bella Messa della mia vita, 12203 Reiki, energia universale? personale? Una trappola! CD estratto al libro La pace avrà l ultima parola (9 capitoli scelti)
DVD (Euro 12,00) 046 Dall angoscia alla gioia (testimonianza di suor Emmanuel)

LIBRI
La pace avrà l ultima parola pagine 290, Euro 14,80. Edizioni Sugarco
Potenza sconosciuta del digiuno , pagine 144, Euro 7,00 Edizioni Amen
Questi prodotti possono essere acquistati nelle librerie cattoliche oppure ordinati alla coop. VOCEPIU /ODOS, Corso Manusardi 5, 20136 Milano, tel 02/58301229 fax 02/58301439, e-mail vocepiu@odos-servizi.it
Libri editi in Bosnia:"La bellissima storia di Medjugorje", pagine 60, Euro 3,00 "Maryam di Betlemme, la piccola araba", pagine 108, Euro 4,00, Il meraviglioso segreto delle anime del purgatorio , pagine 46, Euro 4,00
 
Libri della Editrice Shalom, ( www.editriceshalom.it) 8246 Guarigione e liberazione con il digiuno, pagine 256, Euro 5,00, 8106 Bambini, aiutate il mio cuore a vincere (libro per bambini), pagine 56 cartonato, Euro 7,00, 8116 Medjugorje cosa dice la Chiesa, pagine 48, Euro 1,20; 8160 Medjugorje il trionfo del cuore, pagine 545, Euro 9,00 Il bambino nascosto di Medjugorje, 82 capitoli, Euro 9,00..
 
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