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mercoledì 25 luglio 2018

Messaggio, 25 luglio 2018 - Medjugorje

Messaggio del  25 luglio 2018 dato dalla Regina della Pace alla veggente Marija  

"Cari figli! Dio mi ha chiamata per condurvi a Lui, perché Lui è la vostra forza. Perciò vi invito a pregarLo e a fidarvi di Lui, perché Lui è il vostro rifugio da ogni male che sta in agguato e porta le anime lontano dalla grazia e dalla gioia alla quale siete chiamati. Figlioli vivete il Paradiso qui sulla terra affinché stiate bene e i comandamenti di Dio siano la luce sul vostro cammino. Io sono con voi e vi amo tutti con il mio amore materno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

25 luglio Solennità di san Giacomo Patrono della parrocchia di Medjugorje.

Celebrazione della Solennità di san Giacomo, Patrono della parrocchia di Medjugorje


Mercoledì 25 luglio 2018 ricorrerà la Solennità di san Giacomo il maggiore, Patrono della parrocchia di Medjugorje. Quel giorno, le Sante Messe in lingua croata saranno celebrate, presso la chiesa parrocchiale, alle ore 7:00, 8:00 e 19:00. La Celebrazione Eucaristica principale si terrà, invece, alle ore 11:00 nel boschetto attiguo alla chiesa. La Processione con il simulacro del santo partirà dalla chiesa alle ore 10:45.
Quest’anno la sua statua sarà portata dai parrocchiani della frazione di Miletina. Poiché quel giorno sarà anche il 25 del mese, a partire dalle ore 22:00 si svolgerà la consueta Adorazione Eucaristica notturna. Come sempre, dopo una prima ora di Adorazione comunitaria, dalle 23:00 in poi il Santissimo sarà esposto in chiesa fino alle 7:00 del mattino del 26 luglio. I parrocchiani di Medjugorje si stanno preparando a questa ricorrenza con una novena. Il programma di preghiera inizia ogni sera, come di consueto, alle ore 18:00 con la preghiera del Rosario presso l’Altare esterno, per poi proseguire con la Santa Messa delle ore 19:00. In questi giorni della novena, il Rosario serale viene guidato dai parrocchiani di Medjugorje.
 Come ogni 25 ci sarà come di consueto l'apparizione alla veggente Marija attendiamo il messaggio della Regina della Pace uniti in preghiera .


 

San Giacomo (il Maggiore) E’ il Patrono dei Pellegrini.

san_giacomo
Detto il Maggiore (per distinguerlo dall'omonimo apostolo detto il Minore), Giacomo figlio di Zebedeo e Maria Sàlome e fratello dall'apostolo Giovanni Evangelista, nacque a Betsàida.
Fu presente ai principali miracoli del Signore (Mc 5,37), alla Trasfigurazione di Gesù sul Tabor (Mt 17,1.) e al Getsemani alla vigilia della Passione. Pronto e impetuoso di carattere, come il fratello, con lui viene soprannominato da Gesù «Boànerghes» (figli del tuono) (Mc 3,17; Lc 9,52-56).
Primo tra gli apostoli, fu martirizzato con la decapitazione in Gerusalemme verso l'anno 43/44 per ordine di Erode Agrippa. Il sepolcro contenente le sue spoglie, traslate da Gerusalemme dopo il martirio, sarebbe stato scoperto al tempo di Carlomagno, nel 814.
La tomba divenne meta di grandi pellegrinaggi medioevali, tanto che il luogo prese il nome di Santiago (da Sancti Jacobi, in spagnolo Sant-Yago) e nel 1075 fu iniziata la costruzione della grandiosa basilica a lui dedicata.
La prima chiesa parrocchiale fu costruita nel 1897, immediatamente dopo la costituzione della parrocchia (1892). Era grande e bella per l'epoca, ma purtroppo costruita su un terreno instabile. Poichè depressioni di terreno avevano rapidamente causato fenditure, fu dunque ripresa in questione, fin dalla fine della prima guerra mondiale, l’eventualità di costruire una nuova chiesa. I lavori sono durati dal 1934 al 19 gennaio 1969, giorno della sua consacrazione.
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La Chiesa di S. Giacomo oggi
Il parco all'interno della rotonda ad est del santuario ricorda il luogo dove si trovava la vecchia chiesa parrocchiale.
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Il luogo ove era costruita la vecchia Chiesa parrocchiale
La chiesa di San Giacomo è oggi il centro ed il focolare della vita sacramentale e della vita di preghiera non soltanto per i parrocchiani, ma anche per i pellegrini.  Nuove necessità apparse con l’arrivo dei pellegrini spiegano le ristrutturazioni continue della chiesa e dei suoi dintorni.
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Interno della Chiesa di S. Giacomo
L’altare esterno costruito nel 1989, e l’area che lo circonda (con circa 5000 posti a sedere), vengono utilizzati per i raduni estivi e per le grandi feste che richiamano a Medjugorje decine di migliaia di pellegrini.
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Zona circostante l’altare estero della Chiesa di S. Giacomo
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Altare esterno della Chiesa di S. Giacomo

lunedì 23 luglio 2018

Il cappellano di Medjugorje ha celebrato la sua "MESSA D'ORO“


Messa d'oro di P. Karlo Lovrić




Alle ore 11:00, di  oggi, lunedì 23 luglio 2018 P. Karlo Lovrić, che dal 2005 svolge il ministero di cappellano nella parrocchia di Medjugorje, ha celebrato , in occasione dei suoi cinquant'anni di ministero sacerdotale, la sua "MESSA D'ORO“ presso la chiesa di san Giacomo. Dopo la Celebrazione, nel  salone “San Giovanni Paolo II“, si è tenuto un programma particolare, seguito poi da un momento conviviale. Alla Messa delle 11:00 sono stati portati gli anziani ed i malati che P. Karlo visita e confessa regolarmente.
 
P. Karlo Lovrić è nato il 12 dicembre 1941 a Uzarići. Ha frequentato la scuola popolare ad Uzarići ed ha poi continuato i suoi studi a Široki Brijeg. Nel 1957 è entrato in Seminario e ha iniziato il Liceo Classico a Sinj, per poi proseguirlo a Dubrovnik presso i Gesuiti, dove si è anche diplomato. Dopo la leva militare, ha rivestito l’abito francescano ed ha iniziato il noviziato a Humac nel 1963. Ha cominciato gli studi di Filosofia e Teologia a Visoko, li ha proseguiti a Sarajevo e li ha terminati a Königstein, vicino a Francoforte, dove è stato ordinato Sacerdote il 29 giugno 1968. Dal 1969 al 1971 è stato coadiutore spirituale a Humac/Ljubuški, dall’agosto 1971 alla fine di quell’anno ha svolto lo stesso servizio presso la Missione Cattolica Croata di Zurigo e, dal 1972 al 1980, ha fondato e diretto la Missione Cattolica Croata di san Gallo in Svizzera. Dall’ottobre del 1980 al 1982 è stato parroco a Široki Brijeg. Dal settembre 1982 al dicembre del 1988 è stato nuovamente in Svizzera, dove ha fondato e diretto per primo la Missione Cattolica Croata di Losanna. Dal 1988 alla fine di gennaio del 2005 ha diretto la Missione Cattolica Croata di Zurigo. Dal 1989 al 2001 ha anche ricoperto l’incarico di delegato nazionale per le Missioni Cattoliche Croate in Svizzera e, dal 1999 al 2001, l’incarico di delegato della Provincia. Giunto a Medjugorje a metà maggio del 2005, vi opera a tutt’oggi come cappellano.









domenica 22 luglio 2018

Medjugorje: Le parole di benvenuto al Visitatore Apostolico Hoser e la sua Omelia






Con la canzone d'ingresso '' Regina della Pace '' , in processione è arrivato mons.  Henryk Hoser, Visitatore Apostolico, con mons. Luigi Pezzuto, Nunzio Apostolico in Bosnia-Erzegovina, Erzegovina francescano provinciale fra Miljenko Steko, parroco don Marinko Sakota, e numerosi sacerdoti concelebranti. La celebrazione eucaristica è iniziata la lettura urti del papa sulla nomina da parte italiana di leggere Nunzio Luigi Pezzuto, e il croato P. Marinko Sakota:,, Fratello Sacro monsignor Henryk Hoser, SAC Arcivescovo - Vescovo emerito di Varsavia-Praga Continuando la missione dell'inviato speciale della Santa Sede per la parrocchia di Medjugorje, che ha recentemente completato, al fine di essere secondo il reality show speciale attenzione pastorale che richiede, chiamare Eccellenza apostolica Visitatore con un ruolo speciale per la parrocchia di Medjugorje, a tempo indeterminato, ad nutum Sanctae Sedis, e che i poteri, doveri e secondo le modalità specificate nel capitolato d'oneri allegato al presente documento. Certo che si sa come effettivamente si esegue il compito in uno spirito di cooperazione positiva con tutte le istanze interessate, vi accompagni con la mia preghiera e vi imparto di cuore la mia Benedizione Apostolica. In Vaticano, il 31 maggio 2018, la festa del Santissimo Corpo e il Sangue di Cristo.

Le parole di saluto e di benvenuto sono state presentate dal Provinciale della Provincia francescana di Hercegova Fr. Miljenko Šteko:
"Cari fratelli e sorelle in Cristo! Come leader religioso della comunità francescana, incaricata della cura pastorale di questa parrocchia, accolgo con tutto il cuore tutti voi per i nostri saluti preferiti: Gesù e Maria lodati! La serata eucaristica a Medjugorje ha un significato storico speciale perché qui con noi qui è il nunzio apostolico per la prima volta, mons. Luigi Pezzuto, che in Bosnia ed Erzegovina rappresenta direttamente il Santo Padre e la Sede Apostolica. La Lettera di Papa Francesco ci legge nominando il Visitatore Apostolico con un ruolo speciale per Medjugorje. Grazie, Eccellenza, per questo arrivo e ti do il saluto dei saluti di benvenuto! Porta la nostra gratitudine al Sommo Sacerdote per la sua occupazione pastorale nella Chiesa, che si è manifestata con questo appuntamento. Questo St. La messa è presentata da mons. Henryk Hoser, come l'Eucaristia inaugurale davanti alla fidata comunità di fede e ai pellegrini a Medjugorje. Caro Arcivescovo Hoser! In questo momento di grazia, il saluto a te più gradito a nome di tutti i fedeli! Nel nome della Provincia francescana in Erzegovina, desidero che tu abbia benedetto il nostro soggiorno con noi nella missione affidataci dal Santo Padre, Papa Francesco. Con profondo rispetto e amore, accettiamo il vostro arrivo, che vi è stato affidato dalla Rivoluzione romana, il presidente della comunità ecclesiale universale. Cerchiamo di ricostruire il potere dello Spirito Santo in modo da poter avanzare sul tuo cammino di pellegrinaggio dalla tua leadership questa sera! ''
La celebrazione era in latino ed è stata presieduta da mons. Henryk Hoser la cui omelia ci porta interamente:
Eccellenza, Mons. Nunzio Apostolico in Bosnia ed Erzegovina,
Eccellenza, vescovo di Alessandria in Italia,
Caro Padre Provinciale,
Cari sacerdoti,
Persone di vita consacrata,

Caro Vescovo della Parrocchia di Medjugorje,
Cari pellegrini, fratelli e sorelle,
Dice il Signore: "Guai ai pastori che distruggono e disperdono il gregge del mio pascolo". Il Santo Padre, il pastore universale della Chiesa, prende queste parole del profeta come il suo. Ci manda dove le persone esistono e vivono, dove i credenti si riuniscono per cercare la luce della salvezza. Oggi il Signore ci offre un esempio straordinario e un modello missionario: "quando uscì, vide una gran moltitudine, e si commosse, perché erano come pecore senza pastore.
E cominciò a insegnare loro molte cose" Il Santo Padre invia apostoli e missionari nel mondo, secondo il mandato di Cristo: "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato; Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni - fino alla fine del mondo "(Mt 28, 19-20). Riuniti nella Messa domenicale, siamo sensibili alle parole di San Paolo, l'apostolo del popolo. Quindi disse: "Ora in Gesù Cristo, che una volta eravamo lontani, ti sei avvicinato al Sangue di Cristo." "... È venuto e ti ha detto che eri lontano e in pace con quelli vicino a te."
A Medjugorje, i pellegrini arrivano da paesi lontani, da circa 80 paesi del mondo. La distanza - la distanza - rappresenta lo spazio misurato nei chilometri percorsi. Per superare quelle miglia, hai bisogno di una motivazione ferma e decisiva, così come i mezzi di trasporto che sono importanti per compiere questi viaggi. Ma la parola "distanza" significa un'altra cosa: distanza rappresenta una situazione esistenziale di molti di coloro che si sono allontanati da Dio, di Cristo, della sua Chiesa e della luce che dà senso alla vita, guidandolo e gli dà un obiettivo di vita dignitosa, e che è la vita vale la pena vivere. Ora possiamo capire meglio perché il Santo Padre ha inviato la squadra apostolica visita a Medjugorje: la cura pastorale necessaria per garantire l'accompagnamento stabile e continuo della comunità parrocchiale di Medjugorje, ed i fedeli che vengono in pellegrinaggio. Anche a questa missione importa non solo per chi è lontano, ma anche per chi è vicino a loro. Su di loro in un duplice senso: vicino al fatto che le generazioni vivono in questo luogo e in questa zona; vicino, perché i parrocchiani di Medjugorje; vicino perché hanno assistito a molti eventi in questo settore negli ultimi 37 anni. In un altro senso, sono anche vicini a tutti coloro che vivono una fede zelante e calda, che vogliono essere in stretto contatto con la piena gratitudine con il Signore risorto e misericordioso.
Mettere ora la domanda fondamentale: perché sono così tante persone ogni anno vengono a Medjugorje?
La risposta che viene imposta è questa: vengono per incontrare qualcuno: incontrare Dio, incontrare Cristo, incontrare sua madre. E poi scoprire la strada che porta alla gioia di vivere nella casa del Padre e della Madre; e finalmente scopri la Via Mariana come il modo più sicuro. Questo è un momento di adorazione Maria, che da anni qui avviene, cioè, "la liturgia sacra in cui viene eseguito l'apice della saggezza e il culmine della fede, ed è quindi il compito primario del popolo di Dio". In effetti, si tratta di un culto cristocentrica ", perché l'origine e l'efficacia viene da Cristo, trova la sua piena espressione in Cristo, e attraverso Cristo nello Spirito, conduce al Padre ", ha detto san Paolo VI. Il Concilio Vaticano II sottolinea con forza che "le varie forme di devozione a Dio, che la Chiesa nei limiti di una dottrina sana e ortodossa e secondo le circostanze di tempo e luogo e l'importanza del credente mente approvato raggiungere che, mentre la Madre d'onore, onora il Figlio per chi. Inoltre, "è utile per tornare a dissipare i dubbi e, soprattutto, per aiutare lo sviluppo di quelle devozione alla Santa Vergine, che è la Chiesa, ispirata Parola di Dio, si realizza nello Spirito di Cristo" (cfr .. Paolo VI. Marialis Cultus).
Questo è come la devozione popolare a Medjugorje, nel centro della Santa Messa, l'Adorazione del Santissimo Sacramento, un'adesione di massa al sacramento della Riconciliazione, e tutto questo accompagnato da altre forme di pietà: Rosario e stazioni della Via Crucis, che, all'inizio di sassi taglienti in un percorsi lisce. I pellegrini stabiliscono il loro tempo per rimanere a Medjugorje. A questo proposito, Papa Giovanni Paolo II dicendo: "proprio come il tempo può essere contrassegnato da Kairos - grandi eventi, momenti speciali di grazia, nello stesso modo in un luogo può essere segnato da INTERVENT salvezza di un Dio speciale. Dopo tutto, è stata una premonizione presente in tutte le religioni, che non sono solo momenti sacri, ma anche luoghi sacri, dove l'incontro con il divino può sperimentare un modo più intenso del solito nella vastità dell'universo. Medjugorje ci dà il tempo e lo spazio della grazia divina per l'intercessione della Beata Vergine Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa, che è qui il titolo di "Regina della Pace". Questo nome è ben noto dal lituano laureto. La verità è che il mondo ha urgente bisogno di pace: la pace nel tuo cuore, la pace nelle famiglie, la pace nella società e la pace internazionale - che tutti vogliono così tanto, soprattutto i cittadini di questo paese, mal soffrendo a causa della guerra nei Balcani. Promuovere la pace significa costruire una civiltà basata sull'amore, la comunione, la fraternità, la giustizia, e quindi la pace e la libertà. la pace nella società e la pace internazionale - che tutti vogliono così tanto, soprattutto i cittadini di questo paese, mal soffrendo a causa della guerra nei Balcani. Promuovere la pace significa costruire una civiltà basata sull'amore, la comunione, la fraternità, la giustizia, e quindi la pace e la libertà. la pace nella società e la pace internazionale - che tutti vogliono così tanto, soprattutto i cittadini di questo paese, mal soffrendo a causa della guerra nei Balcani. Promuovere la pace significa costruire una civiltà basata sull'amore, la comunione, la fraternità, la giustizia, e quindi la pace e la libertà.
Nostra Signora, il Cavaliere del Buon Cavaliere del Profeta, sia nostra Protettrice, nostra Regina, nostra Madre. Amen. ''
Con la Messa che ha segnato l'inizio di un nuovo tempo per la parrocchia di Medjugorje ed i pellegrini, P. Marinko Sakota ha ringraziato il nunzio, il Papa Francesco per la nomina di una squadra di visita apostolica, e mons. Hoser nell'accettare il ministero e venire a Medjugorje. Alla Messa, con migliaia di pellegrini, c'erano 118 concelebranti, tra cui il vescovo Alessandria in Italia, mons. Guido Gallese.
Stazione radio MIR Medjugorje

giovedì 19 luglio 2018

L'arcivescovo Hoser da domenica inzierà il suo ministero a Medjugorje

L'arcivescovo Hoser ( l'inviato del Papa ) inizierà il suo ministero a Medjugorje celebrando la Santa Messa , domenica 22 luglio alle 19:00. Invitiamo tutti i nostri parrocchiani e pellegrini a partecipare a questa festa.


NOVITA' DA MEDJUGORJE
Per il sacerdote canonista e giornalista di "Repubblica" Filippo di Giacomo, dopo la decisione del Papa della nomina di Mons. Hoeser, potrebbe arrivare ad affiancare l'attività del prelato, anche un gruppo di sacerdoti appartenenti al Rinnovamento nello Spirito Santo con l'obiettivo di costituire una vera e propria prelatura pontifica.
Papa Francesco ha grande stima di questo movimento ben strutturato ed organizzato che incarna un'immagine ideale di Chiesa.
Qualche segnale porterebbe a ritenere che Papa Francesco avrebbe intenzione di chiedere ai Responsabili del Rinnovamento nello Spirito Santo la presenza stabile a Medjugorje di sacerdoti appartenenti a questo movimento ecclesiale.

("La Presenza di Maria - Luglio 2018, pag. 12)

lunedì 9 luglio 2018

COMMENTO DI P.LIVIO AL MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE DEL 2 LUGLIO 2018

TESTO DEL COMMENTO DI P.LIVIO AL MESSAGGIO
DELLA REGINA DELLA PACE A MIRIJANA -
MEDJUGORJE - 2 luglio 2018


"Cari figli,

sono Madre per tutti voi e perciò non temete, perché io sento le vostre preghiere.
So che mi cercate e perciò io prego mio Figlio per voi: mio Figlio che è unito al Padre Celeste ed allo Spirito Consolatore; mio Figlio che conduce le anime nel Regno da cui è venuto, il Regno della pace e della luce.
Figli miei, a voi è data la libertà di scegliere; io però, come Madre, vi prego di scegliere di usare la libertà per il bene.
Voi, che avete anime pure e semplici, capite e sentite dentro di voi qual è la verità, anche se a volte non capite le parole.
Figli miei, non perdete la verità e la vera vita per seguire quella falsa.
Con la vera vita il Regno dei Cieli entrerà nei vostri cuori, ed esso è il Regno della pace, dell’amore e dell’armonia.
Allora, figli miei, non ci sarà neanche l’egoismo, che vi allontana da mio Figlio.
Ci sarà amore e comprensione per il vostro prossimo.
Perché ricordate, ve lo ripeto di nuovo: pregare significa anche amare gli altri — il prossimo — e darsi a loro.
Amate e date in mio Figlio, allora Egli opererà in voi, per voi.
Figli miei, pensate a mio Figlio senza sosta, amateLo immensamente ed avrete la vera vita, che sarà per l’eternità.
Vi ringrazio, apostoli del mio amore."

Commento di Padre Livio
Nei messaggi dati alla veggente Mirjana, rivolti soprattutto a coloro che si sono allontanati dalla fede, che sono nell'incertezza, nel dubbio o che non credono affatto, la Madonna mostra la grandezza e la bellezza della fede.
Ho notato che nei messaggi di questi ultimi anni, la Madonna in positivo focalizza la nostra attenzione su momenti, su situazioni, su realtà che hanno bisogno di luce e che hanno bisogno di essere migliorate.
Per esempio per tanti anni, fino ad oggi possiamo dire, ha raccomandato di non giudicare i pastori, ma di amarli e di pregare per loro.
Poi, rivolgendosi direttamente a loro, li ha esortati ad essere la luce di suo Figlio in mezzo a noi, nella consapevolezza che dalle loro mani benedette arriva la grazia, quella dei Sacramenti che salvano.
In diversi messaggi, anche tutt’ora, abbiamo visto come la Madonna abbia focalizzato la nostra attenzione sull'Eucarestia, in quanto l'Eucarestia è suo Figlio morto e risorto, la fonte della Grazia.
Ho notato che da qualche tempo, ed anche in questo messaggio, la Madonna insiste sulla grande verità di fede che suo Figlio è Dio, vero Dio e vero uomo e mette in chiaro la divinità di Gesù Cristo.
La Madonna, anche con espressioni ardite, più di una volta ha messo in evidenza che suo Figlio è Uno della Santissima Trinità, che è Dio da Dio, usa proprio queste parole, e oggi dice: “mio Figlio che è unito al Padre Celeste e allo Spirito Santo”.
La Madonna, in questi ultimi anni, rivolgendosi anche ai non credenti, mette in evidenza le due verità fondamentali della fede cristiana: la Santissima Trinità e la divinità di Gesù Cristo, che con la Sua passione e morte ci ha redenti.
La Madonna sa che la vera crisi di fede di oggi riguarda Dio e ci sono coloro che dicono che c’è il Dio cristiano, il Dio mussulmano, il Dio massonico e credono che sia lo stesso Dio. Scusate, ma cosa vuol dire?
C'è un solo Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo.
Lo dice il Credo: “io credo in un solo Dio.., credo in Gesù Cristo…, credo nello Spirito Santo, che è Signore…”. Abbiamo messo nel dimenticatoio la Santissima Trinità, esiste un solo Dio che è Santissima Trinità!
La Madonna sa bene che è proprio il cuore della fede che viene oggi attaccato dal modernismo teologico che afferma che la fede è una nostra proiezione, che non c'è Divina Rivelazione, che Gesù Cristo non è Dio, che la Chiesa non è di origine divina, insomma, in poche parole, che la Chiesa è una ONG, non un'istituzione divina.
In questa luce di riaffermazione dell'identità centrale della fede, vanno letti i messaggi della Madonna.
Vediamo il messaggio. Prima di tutto la Madonna inizia mettendo in luce la Sua posizione nel mistero della Redenzione, Lei è la Madre! Madre di Cristo, Madre della Chiesa, Madre nostra, di tutti gli uomini.
Il Suo compito di Madre è quello di intercedere e di portarci a Gesù.
“Cari figli”, e dicendo cari figli dice tutto, “sono Madre per tutti voi e perciò non temete, perché io sento le vostre preghiere”, se noi ci rivolgiamo alla Madonna col cuore, Lei sente le nostre preghiere.
Molti mi dicono: “Padre, dica ai veggenti di dire alla Madonna”, per carità, non è che questa sia una brutta cosa, però anche voi potete rivolgervi direttamente alla Madonna che è vostra Madre, mica siete i cugini, mica siete figli di secondo letto, siamo tutti figli di Maria.
“So che mi cercate e perciò io prego mio Figlio per voi”, Lei sente le preghiere di tutti, sa che la cerchiamo, sa che la preghiamo e prega suo Figlio per noi, perché le Grazie vengono da suo Figlio.
Diceva San Giovanni Paolo II: “la mediazione di Maria è materna, intercede per noi, ci dona Gesù e ci porta a Gesù!”
E spiega chi è suo Figlio: non è un profeta, una grande figura religiosa, non è un rivoluzionario come si ama dire oggi, eccetera, “mio Figlio che è unito al Padre Celeste ed allo Spirito Consolatore”, “Mio Figlio è una persona della Santissima Trinità, è Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero”, questa è la nostra professione della fede,
“mio Figlio che conduce le anime nel Regno da cui è venuto, il Regno della pace e della luce”, il suo compito è quello di salvare le anime. Si è fatto uomo e con la passione e la morte ha liberato le anime dal potere delle tenebre e le ha portate nel Regno della pace e della luce, mediante la fede e il Battesimo, è il regno di Dio e ci introduce come figli adottivi nel cuore della Santissima Trinità.
Queste sono le verità fondamentali della fede che difficilmente sentite in qualche predica, per fortuna si dicono nel Credo, speriamo che si dica ancora il Credo.
Questo è l’amore che discende, l’amore che viene a noi.
Però non ci obbliga: “Figli miei, a voi è data la libertà di scegliere; io però, come Madre, vi prego di scegliere di usare la libertà per il bene”. La libertà che Dio ci ha dato deve essere la libertà per il bene, la libertà per la via della salvezza, non la libertà per il male, non la libertà sulla via della rovina, perché con quella distruggiamo noi stessi.
In un messaggio la Madonna ha detto: “io nel mia umiltà mi inginocchio davanti alla vostra libertà e vi supplico convertitevi”. Scegliamo il bene ogni giorno, se sbagliamo, riprendiamo da capo, emendiamoci.
“Voi, che avete anime pure e semplici, capite e sentite dentro di voi qual è la verità, anche se a volte non capite le parole”.
La Madonna dice che la gente semplice non capisce bene il mistero della Santissima Trinità, l’umanità di Gesù Cristo, il mistero della libertà, ma ne coglie la verità, perché abbiamo una coscienza che è la voce di Dio, abbiamo la luce dello Spirito Santo e anche quelli che sono lontani hanno la coscienza, la luce di Dio, e sentono quali sono le parole vere.
“Figli miei, non perdete la verità e la vera vita per seguire quella falsa”. La Madonna ci esorta in questo tempo in cui molti perdono la fede, perdono Gesù Cristo, perdono la verità, perdono la salvezza, entrano nella palude del male, che li inghiotte e ci dice: “non perdete la verità che è Gesù Cristo per seguire quella falsa, la menzogna di satana che dice che non c’è Dio, che Gesù non è Dio, che i Sacramenti sono una farsa, che la Parola di Dio è parola umana, ecc., che voi siete Dio”.
Stiamo attenti, giovani state attenti, prima di perdere la fede pensateci 1000 volte, perché diventate schiavi del nemico che è il demonio.
E nel messaggio del 2 giugno 2015 ha detto: “se non avete paura e testimoniate con coraggio, la verità trionferà miracolosamente”.
“Con la vera vita il Regno dei Cieli entrerà nei vostri cuori, ed esso è il Regno della pace, dell’amore e dell’armonia”. Se noi accogliamo Gesù, il Regno dei Cieli, regno di pace, di amore e di armonia, prende dimora nei nostri cuori. “Il regno di Dio è in voi”, annunciava Gesù, questo Regno mette le radici in noi, mediante la fede, la preghiera, la conversione.
E così, pieni di Dio, diventiamo fratelli degli altri, diventiamo persone che guardano gli altri con gli occhi di Dio, con compassione e prendiamo gusto a dare una mano agli altri, a rendere felici gli altri.
Quando il Regno di Dio, Gesù, entrerà nei nostri cuori, donandoci la pace, la luce, l’amore, la forza, la sapienza, “allora, figli miei, non ci sarà neanche l’egoismo, non sarete più chiusi in voi stessi, non sarete più rinchiusi nell’oscuro limite della vostra finitezza, nel vostro bozzolo, avrete vinto l’egoismo che vi allontana da mio Figlio”.
Non guarderemo più gli altri come estranei, ma come se fossero dei fratelli: “Ci sarà amore e comprensione per il vostro prossimo”.
“Perché ricordate, ve lo ripeto di nuovo: pregare significa anche amare gli altri — il prossimo — e darsi a loro”. La preghiera è già una forma di amore per gli altri e ci porta a condividere la vita con gli altri, guardando con lo sguardo con cui un fratello guarda un fratello.
Attenzione alla precisazione che la Madonna ha fatto nel messaggio del 2 giugno 2018: “figli miei, ricordate che amare vuol dire sia voler bene al prossimo che desiderare la conversione della sua anima”.
Voler bene vuol dire soprattutto questo, desiderare, operare, pregare e trascinare col buon esempio verso la conversione il nostro prossimo che molte volte sono proprio i nostri cari, i nostri famigliari.
Questa la differenza tra l’amore cristiano e l’umanitarismo: “voi quando amate il prossimo date al prossimo l’amore che mio Figlio vi dà, amate e date in mio Figlio”, diamo agli altri l’amore che Dio dà a noi, nella misura in cui noi ci doniamo agli altri, “allora Egli opererà in voi, per voi”.
Perciò “Figli miei, pensate a mio Figlio senza sosta, amateLo immensamente, siate uniti in tutti i modi, come il tralcio alla vite ed avrete la vera vita, che sarà per l’eternità”, uniti a Gesù ora e per l’eternità.
“Vi ringrazio, apostoli del mio amore”.
C’è tutto il cristianesimo in questo messaggio, con queste parole materne che solo una madre può dire, con questa sapienza, con questo amore.
In ogni il messaggio è sintetizzata tutta la vita cristiana e tutta la fede.


Fonte Radio Maria

Dopo quel viaggio a Medjugorje non mi arrabbio, non BESTEMMIO, ho tanta pazienza, tanta calma interiore tanta pace

Mi è stata fatta una domanda qualche giorno fa.
Lui: Ma Carlo posso farti una domanda????

Io: si certo.....dimmi
Lui: Da come ti conoscevo non mi sembri più tu.....come mai?
Io: bhe non saprei, anche se i miei difetti o pregi siete stati sempre voi a vederli, io non mi sento diverso
Lui: no dai, cosa ti ha cambiato?
Io: un viaggio organizzato da tedeschi a Medjugorje nel Luglio 2011
Lui: ed è bastato andare la?
Io: no, sarebbe troppo facile...
Lui: e allora cosè che è scattato in te?
Io: e lo dico anche a te che leggi, siediti comoda o comodo e ti racconto tutto.
Quando con il Gruppo mi incontrai all'Aereoporto di Stoccarda, il 3 Luglio 2011, vidi arrivare 51 persone, delle quali 45 circa OVER 60/65 anni una signora non vedente e il resto Bambini. la iniziarono i miei dubbi, cosa cavolo potranno mai insegnarmi un gruppo di rinxxx? Uno non ha denti, l'altro cieco, l'altro incontinente, l'altro sordo.....mi sa che ho fatto una xxxx....
Comunque rimasi stupito, e man mano che passava il tempo...dopo qualche minuto...mi vergognavo di stare in mezzo a loro e andai avanti senza aspettarli e presi posto in Aereo non conoscendo e presentandomi a nessuno tranne della Signora che organizza i Viaggi...
Arrivati a Split (Spalato, Aereoporto in Croazia) scesi dall'Aereo e andai verso l'uscita Bagagli...quando mi sentii una mano sulla spalla che mi chiedeva...credevo non venissi o ti fossi perso...era la Capo Gruppo....e io...ma no...ho preferito avviarmi....
Ritirati i Bagagli presimo il Bus che ci avrebbe portato a Medjugorje, circa 150 km di viaggio...sul Bus...mi misi le cuffie con l'iPhone acceso e ascoltavo musica....quando vicino a me si sedette il Prete che accompagnava il Gruppo....mi vide e non disse nulla...anche se mi sentivo osservato....da lui...premesso ancora iPhone con cuffie e Portatile aperto...mentre TUTTI pregavano...
Dopo circa 45 minuti fecimo sosta in un distribbutore di Carburante che si trova sul percorso.....la rimanemmo circa 10/15 minuti e le persone si avvicinavano a me...con aria sospetta...presentandosi e io fra me e me pensavo...ma io devo passare una settimana con questo SPIZIO...ma....chissà che esperienza allucinate mi aspetta...e io che credevo di trovare la PACE....e ricordatevi questa parola PACE...più avanti capirete...
Fatto sta che dopo un po' ripartimmo...e iniziarono a recitare il ROSARIO in lingua giustamente TEDESCA.......per me il mTedesco non dico sia una lingua straniera dopo 30 anni ma le preghiere in TEDESCO NON LE AVEVO MAI SENTITE...non avendo frequentato Chiese....e davanti al Ristorante che gestisco da 25 anni cè una CHIESA....
dopo 20 minuti circa di viaggio scoppia un copertone del BUS....l'Autista pian piano rallenta per poi fermarsi....scendiamo dal BUS per vedere cosa fosse successo...vedimo la Gomma scoppiata e l'Autista inizio' a prendere l'occorrente per cambiarla....io non diedi assistenza...dopo circa 1/2 ora di prove e di riprove dissi...ecco lo sapevo...non sono nemmeno in grado di sostituire una gomma....ma chi xxx mi ha mandato a me qua.....
Mi avvicino e chiedo se serve aiuto, l'Autista che non parlava altro che CROATO mi e ci fece capire che la ruota di scorta era incastrata nel vao e non riusciva a toglierla...e io gli feci capire...a GESTI...fammi provare e vediamo....morale levo la ruota dal vano dopo circa 5 minuti....ma quando andammo a svitare i dadi...aimè erano talmente incrostati ed arruginiti che non riuscii nemmeno io a svitarli...cosi non rimase altro che chiamare soccorso....
Arrivato il soccorso, che dopo circa 1/2 ora arrivo', la prima cosa che ci dissero fu: ma non potevate pregare? E io gli risposi sorridendo si recitava il ROSARIO ed è scoppiata solo una gomma altrimenti saremmo finiti sotto il burrone....
Dopo 2 ore circa di attesa venne un'altro BUS a prelevarci e finalmente arrivammo a MEDJUGORJE....andammo in una PENSIONE ed ognuno di noi prese camera....se camera si puo' definire a Luglio con 40 gradi senza ariacondizionata, pieno di ZANZARE e di CICALE che fanno un casino...la notte e il giorno.....bagno inguardabile.....disfatta la valigia pensai...ma io qua che xxxx so venuto a fare????
Verso le 18 andammo a cena...e ognuno di noi si presento'...cosi entrai in sinpatia con qualche VECCHIETTO e VECCHIETTA....
Dopo cena andammo tutti alla Chiesa....e li iniziai a percepire una NECESSITA'.....passando davanti ai CONFESSIONALI...vedevo gente che aspettava il proprio turno per confessarsi.....e mi misi in fila...dopo 1/2 ora di attesa mi scoccia e andai via...iniziai a passeggiare per la strada, si cè solo una strada frequentata, ma strapiena di bancarelle...e inizia a gurdare la merce esposta e comprai TUTTO quello che mia moglie mi aveva chiesto e anche alcuni amici....e mentre rientravo in camera.....decisi di passare dal CIMITERO.....a vedere la Tomba di PADRE SLAVKO BARBARIĆ.... io che ho sempre avuto il TERRORE DELLA MORTE....ma andai mi sedetti e dissi qualche preghiera....
Il giorno dopo alle 7 fecimo colazione...e poi alle 9 c'era la MESSA in TEDESCO......quindi andammo verso la Chiesa verso le 8,30...e ripassando davanti ai confessionali mi soffermai dinuovo a fare la fila per potermi confessare....dopo circa 20/25 minuti di attesa mi scoccia e andai via.....a sentire la Messa....ma mentre andavo via....sentii alcuni Italiani dire...quel pezzo di xxxx di Frate non mi ha confessata...non mi ha perdonato i peccati perchè secondo lui non mi sono pentita...adesso vado a denunciarlo.....uno gli chiese ma chi è questo? E lei disse FRA RENZO, un Frate francescano del xxxxx  "TESTUALI PAROLE DETTE"...la mi sentii dire dentro...ecco.....CARLO hai trovato la persona giusta.....

La sera mentre si andava sul retro della Chiesa dove vengono dette le messe all'aperto....passai davanti ai Confessionali quando....cerano le solite file...e mi xxx e andai via nuovamente......
L'indomani mattina mi presentai alle 8 davanti ai confessionali e vidi che davanti ad uno di questi cerano 2 persone ed un Frate...allora chiesi...senta Frate...dovrei confessarmi saprebbe dirmi dove potrei farlo??? E lui mi disse piacere sono FRA RENZO....minxxx  esclamai fra me e me.....e mi disse se aspetti mezzora tocca a te...tanto ci sono solo un paio di persone prima di te....cosi mi fermai con loro...e lui inizio dicendoci...IO SONO QUI PER PREPARARVI ALLA CONFESSIONE NON VORREI CHE ARRIVATI DENTRO MI FACCIATE PERDERE TEMPO.....ci spiego' come lui confessava...e nel frattempo arriva una Signora...che senza salutare posa la sua borsetta dentro il confessionale socchiuso.....e si mette ad ascoltare....mentre il FRATE parla....lei annuisce sempre dicendo si..si è cosi si si è cosi...circa dopo 5/6 minuti ci disse il FRATE...BENE ADESSO SIETE PRONTI.....:ASPETTATE TUTTI QUI IN FILA PER UNO E IN ASSOLUTO SILENZO IL VOSTRO TURNO allorchè la signora disse e si si ognuno il suo turno...e fu li che FRA RENZO le disse: LEI ADESSO VADA A PRENDERSI LA SUA BORSA E FACCIA LA FILA COME OGNI PELLEGRINO....E LEI...MA IO NON HO TEMPO..... E LUI...SIGNORA LEI DA QUANTO VEDO VA DALL'ESTETISTA.....VA DAL PARRUCCHIERE...ECCETERA...E LEI ...E SI....DEVO MANTENERMI BELLA...ecco come là lei ha pazienza di aspettare adesso lei attende il suo turno.....e se quando toccherà a lei sarà ancora qui allora si che la confessero.....
Non appena Fra RENZO chiuse la porta del confessionale la signora ando' via.....
Dopo circa 15 minuti, cerano solo 2/3 persone prima di me, tocco' a me....entrai mi inginocchia .....inizia la confessione dicendo il CONFESSO A DIO...e quando arrivai alla dicitura "E supplico la beata sempre vergine Maria" iniziai a piangere come un bambino...non riuscivo a fermarmi...piansi più in quei 3/4 minuti che quando persi mio Fratello, mia Mamma, mio Padre e mio Cognato.....e mi sentiii un MAGONE allo stomano ed un nodo enorme in gola.....il FRATE mi disse.....sfogati figliuolo...sfogati......DIO ti sta guardando...presi fiato.....e continuai....mi disse ti do' la penitenza...esci fuori e mi raccomando in GINOCCHIO chiedi perdono ad ogni persona che hai reso torto....ci misi circa 1/2 ora ma lo feci....
Dopo quel momento vedevo i vecchietti come dei BAMBINI......inizia all'istante a guardarli con occhi diversi.....li guardavo con gli occhi del cuore......da quel giorno ....ho iniziato un percorso....il percorso...dell'onestà...non sono un SANTO....ma da quel giorno non mi arrabbio.....non BESTEMMIO.....ho tanta pazienza...tanta calma interiore tanta pace....anche le cose più negative io trovo qualcosa di positivo....
Quando eravamo sul BUS a fare il viaggio di ritorno.....ognuno di noi doveva dire (chi voleva) cosa si sarebbe portato da Medjugorje con se.....io non dissi NULLA.....rimasi in silenzio...ad ascoltare...finchè non tocco' al Prete....che anche al ritorno era seduto vicino a me....e disse "IO NON DIMENTICHERO' IL GIORNO CHE INCONTRAI UNA PERSONA, SI PRESENTO' A NOI CON CELLULARE NELLA MANO DESTRA E IPAD NELLA MANO SINISTRA E CON TANTO DI CUFFIE E ADESSO SE GUARDATE TUTTI CARLO PREGA CON NOI E ASCOLTA QUELLO CHE DICIAMO, QUESTO E' QUELLO CHE MI PORTO DA MEDJUGORJE"...e la...mi accorsi che cambiare si puo'.....e decisi che avrei fatto di tutto per rimanere quel CARLO che tornava da Medjugorje.....non è stato e non è facile....ho imparato tanto da quell'esperienza.....l'umiltà...una parola che non faceva parte del mio vocabolario ma che giorno dopo giorno sta diventando la mia motivazione giornaliera....
SPERO DI AVERVI RESO UN PO L'IDEA....e ho saltato alcuni giorni......di racconto...altrimenti se ci si vede....di persona...cosa potrei mai RACCONTARVI?
POSSA DIO APRIRE ANCHE I VOSTRI CUORI, vedreste come me un MONDO MIGLIORE....
BUONA SERATA A TUTTI
Carlo Sette


Fonte:https://www.facebook.com/aniagoledzinowskacp/posts/2157555617867110

venerdì 6 luglio 2018

L' Arcivescovo Hoser ieri è arrivato in Bosnia-Erzegovina per la sua missione a Medjugorje

 Secondo la televisione polacca , l'Arcivescovo Henryk Hoser ieri (4 luglio) è arrivato in Bosnia-Erzegovina, dove  è stato nominato Visitatore Papa Francesco, farsi carico della parrocchia di Medjugorje. 

L'arcivescovo Hoser rimarrà a Sarajevo per alcuni giorni. Durante la sua permanenza nella capitale della BiH, incontrerà la leadership della Chiesa cattolica e il vertice dello stato, per poi arrivare a Medjugorje dove assumerà il suo mandato.



Il cardinale Puljić ha parlato con l'arcivescovo Hoser

 L'occasione dell'incontro è stata l'inizio del nuovo ministero di mons. Hoser  come Visitatore Apostolico con un ruolo speciale per la parrocchia di Medjugorje per un tempo indefinito e ad nutum Sanctae sedis.

 Voleva che avesse maggiore familiarità con la sua nuova missione, e il cardinale Puljić gli  ha augurato il benvenuto e il soddisfacente adempimento della missione ricevuta da Papa Francesco.

 Fonte:http://www.brotnjo.info/2018/07/05/nadbiskup-hoser-stigao-u-bih/

 

  Prima di partire per Medjugorje nell'omelia ha detto: " Anche a  Medjugorje stiamo assistendo a  una battaglia tra bene e il male. Da una parte c’è tanta gente che si confessa e si converte dall' altra, con il flusso dei pellegrini ci sono le mafie ( tra cui quella napoletana ) che hanno degli interessi economici” 

Riferendosi alla sua nuova missione, ha sottolineato che in un mondo in cui tutto è sparpagliato, la gioventù moderna ha bisogno di un approccio determinato e di regole chiaramente definite. "Non ha bisogno di racconti di velluto o di carezze, ma del radicalismo evangelico di cui Gesù parlava costantemente".

 

http://m.niedziela.pl/…/36…//Abp-Hoser-obserwujemy-nasilenie

ACCOMPAGNAMO HOSER CON LA PREGHIERA, CHE SIA FATTA LA VOLONTA' DI DIO 

giovedì 5 luglio 2018

Ecco le parole dell'Arcivescovo Hoser prima di partire per Medjugorje

  Scusate per la traduzione non perfetta (articolo polacco)

 

 Arcivescovo Hoser: osserviamo l'intensificazione dello scontro tra il bene e il male

 2018-07-04 17:10

 mag / Warsaw (KAI)


 Artur Stelmasiak
Prima di partire per Medjugorje per la sua missione, come inviato speciale del Santo Padre, l'Arcivescovo ha presieduto la Messa nella cappella dell'aeroporto Chopin, durante il quale ha salutato  i suoi colleghi più stretti. Insieme a lui, la liturgia è stata concelebrata dal vescovo Marek Solarczyk e dal sacerdote nazionale del servizio sanitario, p. Arkadiusz Zawistowski.
Nell'omelia, l'arcivescovo Hoser ha fatto riferimento a recenti eventi politici e iscrizioni volgari sugli edifici di entrambi i curia a Varsavia. Ha sottolineato che sono un'espressione dello scontro sempre più forte tra il bene e il male, che sta avvenendo tra gli altri sul livello di protezione della vita umana.
"Escalation di atti, che recentemente ha avuto a che fare con, è il risultato di sforzi per portare la società ad un livello superiore di vita morale e la protezione della vita, che si riflette nella legge che tutela la vita umana dal concepimento alla morte naturale. Il suo processo legislativo sta crescendo più a lungo ", ha lamentato la gerarchia.
Ha sottolineato che un altro posto dove c'è una lotta sempre più agguerrita tra il bene e il male è Medjugorie. Da un lato, incontriamo migliaia di giovani che si convertono e si accostano al sacramento della   riconciliazione e d'altra parte, bisogna essere consapevoli che a causa del massiccio afflusso di pellegrini, questo posto è penetrato dalle mafie, tra cui  quella Napoletana, che conta sui profitti - ha affermato l'arcivescovo Hoser.
Riferendosi alla sua nuova missione, ha sottolineato che in un mondo in cui tutto è sparpagliato, la gioventù moderna ha bisogno di un approccio determinato e di regole chiaramente definite. "Non ho bisogno di racconti di velluto o di carezze, ma del radicalismo evangelico di cui Gesù parlava costantemente", ha spiegato l'arcivescovo Hoser.
- I requisiti del Nuovo Testamento sono molto più grandi di quelli dell'Antico Testamento. Basta leggere il Sermone sul Monte. Nel frattempo, sta cercando di usare "una tavolozza di misericordia incondizionata e superficiale" - ha notato la gerarchia.
Ha sottolineato che la vera misericordia si basa sulla giustizia. La sua mancanza significa danni a persone specifiche che dovrebbero essere riparate. - Le persone responsabili del danno, senza il suo riconoscimento, non devono vestire immediatamente in aureola - ha avvertito l'arcivescovo Hoser.
L'arcivescovo Hoser ha ringraziato i suoi colleghi, amici e parenti stretti negli ultimi dieci anni nella sua diocesi di Varsavia-Praga come pastore. Ha sottolineato che sebbene stesse per partire, non intendeva interrompere i contatti. - Siamo uniti da una preghiera che non conosce l'arco di tempo o la distanza. Possiamo anche usare i moderni mezzi di comunicazione: l'arcivescovo.
Con la decisione di Papa Francesco, l'arcivescovo Henryk Hoser è stato nominato il 31 maggio come visitatore apostolico a Medjugorje. Lo scopo della funzione che gli è affidata è mettere in pratica le soluzioni pastorali, affinché la Chiesa cattolica possa meglio soddisfare le esigenze dei pellegrini che vengono in questo luogo. Il nuovo compito è la continuazione della missione speciale dell'anno scorso dell'inviato pontificio, che ha portato a un rapporto su Medjugorje per la Santa Sede.

Tradotto dall'articolo Polacco