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martedì 17 febbraio 2015

Raccolta di messaggi di Medjugorje da diffondere come aiuto nel cammino di fede

Riportiamo, i messaggi raccolti dagli autori, che hanno avuto il merito di fare una ricerca sui messaggi. 
 La Vergine dice ai giovani:
So che molti non vi crederanno e che molti che hanno una fede ardente si raffredderanno. Voi rimanete saldi e spingete la gente a una preghiera insistente, alla penitenza e alla conversione. Alla fine, voi sarete i più felici (K 56).

In Dio, non esiste distinzione di persone. La religione ( = il legame con Dio) non può separare le persone. Dovete rispettare ogni uomo nella sua fede [...] non disprezzare in base alle convinzioni. Dio dirige tutte le confessioni come un re i suoi sudditi per mezzo dei suoi ministri. Il solo mediatore della salvezza è Gesù Cristo.
– Esistono differenze tra i credenti di diverse Chiese? (domanda posta in riferimento ad alcune comunità protestanti).
– Non è la stessa cosa pregare in una comunità o in un'altra. La presenza dello Spirito santo non è ugualmente forte in tutte le Chiese e la potenza dello Spirito santo che agisce nei sacerdoti che guidano le diverse comunità non è identica. Non tutti i credenti pregano allo stesso modo.
– Vedi bene che tutte le apparizioni si verificano nella Chiesa cattolica. Questo deve dirti molto
(K 59).
Ai veggenti: –
Quando vi troverete in difficoltà e avrete bisogno di qualcosa, venite a me (K 72).
– Io non posso guarire. Solo Dio guarisce. Pregate. Io pregherò con voi. Credete fermamente. Digiunate, fate penitenza. Vi aiuterò per quanto è in mio potere. Dio aiuta tutti. Io non sono Dio. Io ho bisogno che i vostri sacrifici e le vostre preghiere mi aiutino (K 86 e FRI, 45).
– La fede non può essere viva senza la preghiera (K 86).
– La messa è la più grande preghiera di Dio; non riuscirete mai a capirne la grandezza. Per questo dovete essere perfetti e umili alla messa e dovete prepararvi ad assistervi (K 86).
A un sacerdote che chiede:
– È preferibile pregare te o Gesù?
– Ve ne supplico, pregate Gesù. Io sono sua Madre e intercedo per voi, con lui. Ma tutte le preghiere vanno a Gesù. Io aiuterò, pregherò, ma non dipende unicamente da me, ma anche dalla vostra forza, dalla forza di quelli che pregano (K 87).
– A proposito delle anime del purgatorio:
– Quelle persone aspettano le vostre preghiere e i vostri sacrifici (K 87).
– La preghiera più bella è il Credo (K 94).
– La cosa più importante, è credere (K 94).
– Tutte le preghiere sono buone, se sono dette con fede (K 95).
– Mio Figlio vuole conquistare tutte le anime a sé, ma il diavolo si sforza di ottenere qualcosa. Il diavolo si ingegna per infiltrarsi tra voi ad ogni costo (K 116).
DOSSIER JELENA
Interrogata sulla somiglianza tra i segni annunciati a Medjugorje e il terzo segreto di Fatima, Jelena risponde: – Per queste cose, la Gospa ci ha detto:
– Non abbiate alcun timore. Dovete dimenticare ciò che è dietro di voi nella vostra vita. Voglio solo che d'ora in poi siate uomini nuovi. Non abbiate paura di niente quando io sono accanto a voi. Io vi amo.
Conversazione di Bonifacio con fra Petar Ljubicic:
– Non basta pregare. Bisogna cambiare vita, cuore. Amate gli altri, abbiate amore per gli altri. A ma ciò che fai, pensa sempre a Gesù e capirai ciò che è bene e ciò che è male (Ibid.).
Vicka: Proprio all'inizio la Gospa ci ha detto:
Voi potete partire, ma il piccolo Jakov deve restare con me.
BUBALO (1981)
E Vicka aggiunge: – Jakov, è un ragazzo straordinario; la Gospa lo sapeva (Bu 52).
Nei primi tempi delle apparizioni:
A Mirjana: –
Mio Figlio lotta per ciascuno di voi, ma anche satana si batte. Vi gira intorno, vi tende trappole. Tenta di dividervi, voi veggenti, di seminare la discordia tra di voi, di confondervi perché litighiate tra voi e vi abbandoniate a lui.
Vicka aggiunge: – La Madonna ce l'ha detto varie volte (Bu 71).
BOTTA - FRIGERIO (1984) – Il mondo può essere salvato solo con la pace. Ma non ci sarà pace se non nell'incontro con Dio
(Bo 75).
Il mondo vive in mezzo a forti tensioni; è sul bordo della catastrofe (Bo 75).
– Sono venuta qui perché ci sono molti credenti. Voglio restare con voi per convertire molte persone e per ridare la pace a tutti. Cominciate con l'amare i vostri nemici. Non giudicate, non calunniate e non disprezzate, ma distribuite solo amore, benedite i vostri avversari e pregate per loro. So bene che non siete capaci di farlo; vi consiglio di pregare ogni giorno, almeno per cinque minuti, i Sacri Cuori, perché vi facciano il dono dell'amore divino, con il quale potrete amare i vostri nemici (Bo 75).
– È necessario convertirsi a Dio per ottenere la pace. Dite al mondo intero, ditelo senza tardare, che io desidero ardentemente la conversione. Convertitevi, non aspettate. Chiederò a mio Figlio di non castigare il mondo. Convertitevi, rinunciate a tutto e siate pronti a tutto (Bo 76).
– Non andate in cerca di vie straordinarie, ma prendete il vangelo e leggetelo: lì tutto è chiaro (Bo 76).
– Imparate a pregare solo pregando (Bo 76).
– Offrite il vostro tempo a Dio, lasciatevi guidare dallo Spirito. Allora il vostro lavoro andrà bene e avrete anche tempo libero (Bo 77).
– Coloro che si abbandonano a Dio non hanno posto per la paura nel loro cuore. Le difficoltà che incontrerete contribuiranno alla vostra crescita e alla gloria del Signore. Per questo, respingete la paura (Bo 77).
– La preghiera porta sempre alla pace e alla serenità (Bo 78; c/Bl 298).
– Nessuno è dispensato dal digiuno, eccetto coloro che sono gravemente malati. La preghiera e le opere di carità non possono sostituire il digiuno (Bo 79).
– Vi raccomando, in modo speciale, di assistere tutti i giorni alla santa messa (Bo 79).
– La messa rappresenta la forma più alta di preghiera. Dovete essere umili e rispettosi durante la santa messa e prepararvi ad essa con cura (Bo 79; c/B1238).
Il Santo Padre deve annunciare con coraggio la pace e l'amore al mondo. Non si consideri solo il padre dei cattolici, ma di tutti gli uomini (Bo 80).
CASTELLA - LJUBIC (1984-'85) Riferito da Mirjana: – Dite bene ai fedeli che ho bisogno delle loro preghiere e delle preghiere di tutto il popolo. Bisogna pregare il più possibile e fare penitenza, perché sono troppo pochi quelli che finora si sono convertiti. Molti cristiani vivono come pagani. Sono sempre pochi i veri credenti (C
49; cf Bl 213).
Ad alcuni sacerdoti che chiedevano cosa dovessero fare:
Fate bene il vostro dovere e fate ciò che la Chiesa vi chiede di fare (C 52).
Un giorno, la
Gospa rimprovera Jakov per la sua condotta a scuola con i compagni:
– Devi amarli tutti.
– Li amo tutti, ma sono così fastidiosi.
– Allora accettalo come un sacrificio e offrilo (C 64).
Un gruppo di seminaristi di Zagabria e di Djakovo assiste a un'apparizione:
Marija:
– La
Gospa ha guardato ciascuno di voi. Poi ci ha detto sorridendo:
Dite loro che con la preghiera si ottiene tutto (C 68).
La Vergine accoglie una giovane suora a braccia aperte, mentre conserva le mani giunte di fronte ad altre. Interrogata da Mirjana, essa dice:
Prendo presto con me quelli ai quali tendo le braccia (C 69).
A una suora che chiede di suo fratello morto in un incidente:
Ho sentito la domanda, risponde la Vergine. È morto in grazia di Dio. Ha bisogno di messe e di preghiere (C 70).
Interrogata dai veggenti perché ha scelto proprio loro, la Vergine risponde:
Non ho scelto i migliori. Siete infastiditi dalla mia scelta, angeli miei? (C 75).
Una suora, vicina a Mirjana, riporta questa frase della
Gospa:
– È giunta l'ora in cui il demonio è autorizzato ad agire con tutte le sue forze e la sua potenza. L'ora presente è l'ora di satana
(C 99).
– Molti affermano di vedere Gesù e la Madre di Dio e di sentire le loro parole, ma in realtà sono dei bugiardi. È un grande peccato, bisogna pregare molto per loro (C 123).
Ci tengo che si sappia ciò che succede a Medjugorje. Parlatene affinché tutti si convertano (C 134).
A Mirjana, che chiede alla
Gospa il perché della sua insistenza nel dire, «sento l'urgenza di...»:
Quando sarai in cielo, capirai perché ho tanta fretta (C 214).
Ai veggenti che chiedono delle apparizioni e del loro scopo:
In fin dei conti vi annoio forse? Tutto avviene esattamente secondo i disegni di Dio. Abbiate pazienza, perseverate nella preghiera e nella penitenza. Tutto succede a suo tempo (C 215).
A proposito di un prete cattolico, perplesso per la guarigione di un bambino ortodosso:
Di' a quel prete, di' a tutti che siete divisi sulla terra. I mussulmani e gli ortodossi, come i cattolici, sono uguali davanti a mio Figlio e a me; siete tutti miei figli. Naturalmente le religioni non sono tutte uguali, ma tutti gli uomini sono uguali davanti a Dio, come dice s. Paolo. Non basta appartenere alla Chiesa cattolica per essere salvi, bisogna rispettare i comandamenti di Dio e seguire la propria coscienza. Quelli che non sono cattolici sono sempre creature fatte a immagine di Dio e destinate a raggiungere un giorno la casa del Padre. La salvezza è offerta a tutti, senza eccezioni. Sono dannati solo coloro che rifiutano deliberatamente Dio. A chi poco è stato dato, poco sarà chiesto. A chi è stato dato molto (ai cattolici), sarà chiesto molto. Solo Dio, nella sua infinita giustizia, stabilisce il grado di responsabilità e pronuncia il giudizio (C 128).
A proposito di Cristo:
Io sono sua Madre e intercedo per voi presso di lui (F2 134).
FARICY 2 (1985)
TÜTTÖ (1985)
– I fedeli devono meditare ogni giorno sulla vita di Gesù recitando il rosario (T 43).
Ogni preghiera che viene dal cuore è gradita a Dio (T 58).
Voi non celebrate l'eucaristia come dovreste. Se sapeste quale grazia e quale dono ricevete, vi preparereste ogni giorno per un'ora almeno. Dovreste confessarvi una volta al mese. Ogni mese dovreste dedicare tre giorni alla riconciliazione: il primo venerdì del mese, seguito dal sabato e dalla domenica.
La parrocchia di Medjugorje ha introdotto un'ora di adorazione davanti al santissimo Sacramento, il primo venerdì del mese. Il primo sabato, un'ora di devozione davanti alla croce con preghiere per i peccatori e la domenica seguente, la santa messa è seguita da un pasto di riconciliazione (T 58).
BLAIS (1986) Non ho il diritto di imporre a nessuno ciò che deve fare. Avete ragione e volontà. Dopo aver pregato, dovete riflettere e decidere (Bl 37).
Ricevete la pace dì mio Figlio. Vivetela e diffondetela (Bl 90).
Permettete a Gesù di realizzare grandi opere con voi. La serratura della porta del vostro cuore è chiusa. Permettetegli di aprirla. Si apra con la vostra preghiera, il vostro digiuno e la vostra conversione (Bl 143).
Pregate lentamente e meditando quando recitate il rosario. Impiegate un quarto d'ora per recitare 5 Pater, Ave e Gloria (Bl 173).
Vi amo tutti, e se voi mi amaste potreste accorgervene. Vi benedico in nome della santissima Trinità e in nome mio. Rimanete nella pace (Bl 183).
Troverete tutto nel vangelo (Bl 244).
Lasciate che la parola di Dio cominci a parlare nel vostro cuore (Bl 245).
Cominciate ad amare i vostri nemici. Non giudicate, non calunniate, non disprezzate, non maledite, ma date solo amore ai vostri avversari. Benediteli e pregate per loro. So che non siete capaci di farlo, ma vi consiglio di pregare ogni giorno per almeno cinque minuti i Sacri Cuori perché vi diano l'amore divino con il quale potrete amare anche i vostri nemici (Bl 301; versione diversa del terzo messaggio riportato da Botta, a p. 259).
Potete rivolgere le vostre preghiere, non solo a coloro che sono già in cielo, ma anche a quelli che sono in purgatorio, perché con le loro preghiere possono aiutarvi a raggiungere la felicità eterna (Bl 326).
Bisogna seguire l'autorità della Chiesa, naturalmente. Tuttavia, prima che essa si pronunci, è necessario progredire spiritualmente, perché essa non potrà pronunciarsi in fretta, ma in una confermazione che suppone la crescita del bambino. Prima viene la nascita, seguita dal battesimo, e poi dalla confermazione. La Chiesa confermerà ciò che è nato da Dio. Dobbiamo camminare e progredire nella vita spirituale, scossi da questi messaggi (Bl 330).
MIRAVALLE (1986)
Prima del dicembre 1983:
Tanti credenti non pregano mai. Il popolo deve pregare! La fede non può essere viva senza la preghiera (M 8).
Io non posso guarirvi. Solo Dio può guarirvi. Pregate, io pregherò con voi. Credete fermamente, digiunate, fate penitenza. Dio viene in aiuto di ciascuno. Io non sono Dio. Ho bisogno delle vostre preghiere e dei vostri sacrifici che mi aiutino (M 8).
Voi non avete bisogno di un segno, voi stessi dovete essere un segno (M 9).
La pace è necessaria alla preghiera. La pace dovrebbe essere presente prima della preghiera e mentre uno prega. Naturalmente, la preghiera deve portare alla pace e alla riflessione (M 30).
Perché fare tante domande? La risposta si trova nel vangelo (M 31).
A Jelena: –
Le affermazioni sulla fatalità delle catastrofi vengono dai falsi profeti. Essi dicono: il tal giorno, alla tal ora ci sarà una catastrofe. Io ho sempre detto: il castigo ci sarà se il mondo non si converte. Chiamate gli uomini alla conversione. Tutto dipende dalla vostra conversione (M 31).
A Jelena: –
Quando gli altri ti procurano delle difficoltà, non cercare di difenderti, ma piuttosto prega (M 31).
A Jelena: –
Desidero che tu sia un fiore che sboccia per Gesù, a Natale. Un fiore che non cessa di fiorire una volta che il Natale è passato. Desidero che i vostri cuori siano come i pastori per Gesù (M 31).
Figli cari, quando uno viene da voi a chiedervi qualcosa, rispondete dando. Mi trovo davanti a molti cuori che non si aprono a me. Pregate perché il mondo voglia accogliere volentieri il mio amore (M 39).
Tra giugno e dicembre 1984:
Figli cari, l'amore di Dio non si è diffuso su tutta la terra. Per questo, pregate! (M 40).
Figli cari, desidero che tutti diventino miei figli, ma essi non vogliono. Voglio dar loro tante cose. Per questo, pregate (M 40).
Figli cari, vi amo tanto. Quando voi mi amerete, potrete accorgervene. Vi benedico in nome della SS. Trinità e in nome mio. Andate nella pace! (M 40).
BOA NOVA – Sono le mie ultime apparizioni agli uomini. Con gli eventi che si preparano e che sono vicini, sarà tolto a satana il potere che ancora detiene. Il presente secolo è stato sotto il suo potere. Ora che sta rendendosi conto di perdere la battaglia, diventa più aggressivo. Attacca la famiglia, divide gli sposi. Crea divisioni tra i preti, e sferra anche attacchi fisici. Proteggetevi, anzitutto con la preghiera, con
oggetti sacri benedetti e con la preghiera comunitaria (BN 20, 10).
Amate i vostri fratelli serbi, ortodossi, mussulmani e gli atei che vi perseguitano (F2, 73).
Su informazione di mons. Franic.
Mi commuovono molto tutte le vostre preghiere, specialmente il vostro rosario quotidiano (F6, 13).
FRA TOMISLAV VLASIC E FRA SLAVKO BARBARIC (VB)
Le informazioni settimanali fornite da fra Tomislav Vlasic e da fra Slavko Barbaric ai pellegrini italiani, sono state pubblicate in 4 volumi che noi indichiamo con le sigle VB1, VB2, VB3, VB4. Raccogliamo qui i messaggi non datati di questi quattro volumi; ogni volume offre un terminus ad
quem (cioè una data limite); il primo riporta le comunicazioni dal 24 maggio al 29 dicembre 1984; il secondo, dal 4 gennaio al 25 giugno 1985; il terzo, dal luglio al dicembre 1985; il quarto dal 4 gennaio 1986 all'8 gennaio 1987.
VBI (1984) Ho già detto molte volte che la pace del mondo è in crisi. Ridiventate fratelli gli uni degli altri.
Pregate e digiunate di più, per essere salvati (settembre 1983, VBI, 15).
Pregate, pregate e lasciate fare a Dio.
Se volete essere molto felici, fatevi una vita semplice, umile, pregate molto e non vi immergete nei problemi; lasciateli risolvere a Dio (messaggio citato anche da M 30).
La pace deve seguire la vostra preghiera.
Spesso le preghiere gridate ad alta voce allontanano Gesù perché gli uomini vogliono vincere con le loro forze, e allora non c'è più posto per Dio. Le preghiere dette ad alta voce sono buone, ma devono uscire dalla pace del cuore.
Anche la gioia e i canti possono ostacolare lo sviluppo dei gruppi, quando le persone si lasciano andare solo all'emozione.
Il 24 maggio 1984, T. Vlasic raccoglie queste affermazioni come regole di vita date dalla Madonna; VBI, 33.
Quando vi dico: pregate, pregate, non lo prendete solo come un aumento in quantità. Ciò che voglio, è portarvi a un desiderio profondo di Dio, a un continuo desiderio di Dio (T. Vlasic, VBI, 39; può essere una variante del 1 marzo 1984, riportato a p. 201).
La cosa più importante è credere, cioè aprirsi a Dio: pregare e digiunare (T. Vlasic, 1 giugno 1984,VBI, 41).
Risposta della Madonna a due domande di Tomislav Vlasic:
– Sei venuta per purificare i nuovi movimenti spirituali che si moltiplicano?
Esattamente.
Gesù come ha potuto pregare tutta la notte senza stancarsi? Qual era il suo metodo?
Aveva un grande desiderio di Dio e della salvezza delle anime. La preghiera è un colloquio con Dio, un incontro con il vangelo.
Cosa dici delle meditazioni orientali (Zen, meditazione trascendentale)?
Perché le chiamate meditazioni, mentre si tratta di opere umane? La vera meditazione è un incontro con Gesù: quando scoprite la gioia e la pace interiore. Dovete sapere che c'è un solo Dio e un unico mediatore, Gesù Cristo (VBI, 45; cfl ottobre, p. 150).
Le vostre giornate non sono le stesse se pregate o non pregate (VBI, 51).
Risposte a domande poste dai veggenti su richiesta di Tomislav Vlasic:
Che dici ai sacerdoti e ai religiosi?
Siate forti nella fede e proteggete la fede del vostro popolo.
Cosa ci consigli per l'avvento?
Fate ciò che dice la Chiesa.
Vuoi dare un segno per i sacerdoti?
Prendano il vangelo e capiranno tutto (T. Vlasic, 20 giugno 1984, VB1, 51).
Andate verso il cuore. Le parole non bastano, andate verso il cuore (VB1, 52).
Nell'autunno scorso, la Madonna aveva detto:
Sarò contenta se le persone, le famiglie, pregheranno almeno una mezz'ora, mattino e sera.
La gente scuoteva la testa mentre dicevo questo, precisa T. Vlasic. Ma nella primavera del 1984, la Madonna ha detto:
So che nella parrocchia e in tutte le parrocchie, potete anche pregare 4 ore al giorno, ma ancora non lo capite, perché vivete solo per il lavoro (VB1, 61, ripreso in 1, 66).
Un'altra volta:
Non si vive solo di lavoro, ma anche di preghiera. Poiché obiettavo:
– Se si chiede troppo, le persone se ne vanno. Essa mi rispose:
Anche tu non capisci. È appena un sesto della giornata (T. Vlasic, 31 luglio 1984, VB1, 55).
Voi pensate solo alle guerre, al male, ai castighi. Se pensate al male siete sulla via per incontrarlo. Il vostro compito è quello di accettare la pace divina, viverla e diffonderla (VB1, 61).
A Jelena: –
I cristiani fanno male a guardare all'avvenire, perché pensano alle guerre e al male. Per un cristiano, c'è un unico atteggiamento nei confronti del futuro: la speranza della salvezza (ibid.).
Il vostro dovere è quello di accettare la pace divina, viverla e diffonderla, non a parole, ma con la vita (stessa comunicazione di T. Vlasic, 2 agosto 1984, VB1, 63).
A Jelena: –
L'unico atteggiamento del cristiano verso il futuro, è la speranza della salvezza. Coloro che pensano solo alle guerre, al male, ai castighi, non fanno bene.
– Se pensate al male, ai castighi, alle guerre, siete sulla via per incontrarli. Il vostro compito è quello di accettare la pace divina, viverla e diffonderla.
Trasmissione più ampia di quella già citata in VB1, 61; T. Vlasic, 12 agosto 1984, VB1, 81).
Se non avete ascoltato i miei messaggi, il giorno della gioia per me diventerà il giorno della tristezza (S. Barbaric, 8 dicembre 1984, VB1, 135).
VB2 (1985) Al gruppo di Ivan: – Confidatemi anche le piccole cose, consacratele alla mia missione (S. Barbaric,
2 marzo 1985; VB2, 40). Alla domanda: – Come comportarsi di fronte a satana?
Preghiera fervente, umiltà, amore reciproco, impediranno a satana di accostarsi a voi.
A una domanda trasmessa da Tomislav Vlasic, all'inizio della quaresima 1985:
– Cosa desideri soprattutto per il digiuno?
La
Gospa risponde insistendo su un'altra cosa:
L'onestà, l'amore, l'umiltà e la sincerità vi porteranno a me (T. Vlasic, 9 marzo 1985, VB2, 45). Come comportarsi tra tante discussioni e pubblicazioni su Medjugorje?
Vedete: ora io sono in ogni famiglia e in ogni casa, sono dovunque perché amo. Fate lo stesso. Il mondo vive d'amore.
Dopo aver fatto ripetere tre volte un canto:
Scusatemi per avervelo fatto ripetere, ma voglio che cantiate con il cuore. Dovete fare tutto veramente con il cuore.
Dopo (continuano i veggenti citati da T. Vlasic) ci ha fatto conoscere questo:
All'inizio della preghiera, bisogna già essere preparati [...]. Se ci sono dei peccati, bisogna estirparli, altrimenti non si può entrare nella preghiera. Se si hanno delle preoccupazioni, bisogna affidarle a Dio.
Quella stessa sera disse:
Toglietevi le giacche, fa caldo qui. Ricordatevi che Gesù ha detto: anche se prenderete del veleno, non vi farà male. Abbiate fede. Dovete abbandonarvi a Dio (tutto ciò in preparazione della preghiera).
Durante la preghiera non dovete preoccuparvi. Durante la preghiera non dovete essere preoccupati dei vostri peccati. I peccati devono restare indietro.
Parola dell'inizio della quaresima, fine febbraio o inizi marzo 1985, riportata da T. Vlasic, marzo 1985 e VB2, 42.
A Jelena, sempre agli inizi della quaresima 1985:
Guardate, io sono presente, sono in ogni famiglia. Sono in ogni luogo. Vi può sembrare strano ma non è strano. È l'amore che fa tutto questo. Io vi dico: amate (T. Vlasic, 29 marzo 1985, VB2, 66).
Molti vengono a pregare ma non entrano nella preghiera (T. Vlasic, 5 aprile 1985, VB2, 73).
Quando siete entrati nella preghiera allora potete pregare per i progetti (di Dio), quando Dio è presente, infatti, vi ispira i progetti.
Non chiedete la benedizione come avete fatto l'ultima volta. L'avete chiesta e non l'avete ottenuta (essa infatti non è una cosa magica, ma corona ciò che Dio vi ha ispirato nella preghiera, commenta T. Vlasic, 5 aprile 1985, VB2, 74).
La preghiera deve essere gioire in Dio, fiorire in Dio; essere pieni di pace, essere pieni di gioia (T. Vlasic, 10 aprile 1985, VB2, 107).
Molti cristiani non entrano mai nella preghiera. Arrivano all'inizio, ma si fermano lì (Id.).
(Se entrate nella preghiera dopo esservi scaricati di tutte le preoccupazioni, i rimorsi e le analisi),
allora potete chiedere a Dio di ispirarvi i vostri progetti dall'intimo. Voi sentirete ciò che Dio vuole (all'interno di voi stessi, all'interno di un gruppo) e allora, chiedete la benedizione (T. Vlasic, 10 aprile 1985, VB2, 112).
Il vostro lavoro non andrà bene senza la preghiera del mattino. Pregate, quindi, al mattino e alla sera. Dovete capire che i vostri lavori non possono essere ben fatti senza la preghiera (Messaggio dell'autunno 1983, riferito da T. Vlasic, 29 aprile 1985, VB2, 137).
Venite in chiesa per tempo.
A volte è meglio non venire alla messa che venirci di corsa e riandarsene in fretta (S. Barbaric, 18 maggio 1985, VB2, 147).
Queste apparizioni sono le ultime per l'umanità (T. Vlasic, 31 maggio 1985, VB2, 165).
A Jelena, massaggio del 1983:
Prendetemi sul serio. Quando Dio viene tra gli uomini, non viene per scherzo, ma per dire cose serie (ibid. 2, 165).
E meglio restare in chiesa a pregare con fede che ammucchiarsi con i curiosi, vicino ai veggenti, durante l'apparizione (all'epoca aveva luogo nella casa parrocchiale; ibid. 2, 170).
Messaggio al gruppo di preghiera che aveva ricevuto molti messaggi durante la quaresima ed era sorpreso di non riceverne più dopo Pasqua:
Grazie a tutti quelli che pregano e mi sentono presente. Mi dispiace che alcuni dicano: la Gospa non è più tra noi. Pregate e sentirete che sono presente.
In una riunione del suo gruppo di preghiera, Jelena vide il deserto e nel deserto un albero e sull'albero un sole che brillava. In quel sole essa riconobbe Gesù Cristo. Tra le altre cose la Gospa le disse:
Molte grazie sono date a questo gruppo, ma voi non dovete rifiutarle (T. Vlasic, 15 giugno 1985, VB2, 18).
VB3 (1986)
Al gruppo di Jelena, agli inizi di luglio 1985:
Non posso parlarvi, perché i vostri cuori sono chiusi.
Non avete fatto ciò che vi ho detto. Non posso parlarvi, non posso darvi le grazie finché rimanete fermi (T. Vlasic, 13 luglio 1985, VB3, 15).
A Jelena, per il suo gruppo: –
Ciascuno di voi ha un dono particolare che gli è proprio e può solo capirlo dall'interno (Ibid. 3, 16). Forse al gruppo di preghiera di Jelena:
Quando portate i miei messaggi, state attenti a non essere derubati. Portate i miei messaggi con umiltà, in modo che vedendo in voi la felicità, le persone desiderino essere come voi. Non portate i miei messaggi buttandoli agli altri.
T. Vlasic commenta, in data 15 luglio 1985: Non andate nelle città, Milano, Roma o Torino a gridare: «È apparsa la Madonna». Lo devono capire da quello che voi siete (VB3, 17).
Verso la metà di giugno del 1985, Jelena vide una perla splendida che si divideva e ogni sua parte risplendeva e poi si spegneva, e udì questa spiegazione:
Il cuore dell'uomo è come quella splendida perla; quando appartiene interamente al Signore, risplende anche nelle tenebre. Ma quando si divide, un po' a satana, un po' al peccato, un po' a tutto, si spegne e non vale più nulla (S. Barbaric, 4 agosto 1985, VB3, 37).
A Jelena, durante la settimana dal 28 luglio al 4 agosto:
In questi giorni, desidero che vi mettiate di fronte a quest'idea: da tanto, tanto tempo non ho incontrato il mio amico Gesù. Da tanto, tanto tempo non ho incontrato mia madre Maria; in questi giorni voglio incontrarli (T. Vlasic, 5 agosto 1985, VB3, 39).
Non abbiate paura di satana, non ne vale la pena, perché con un' umile preghiera e un amore ardente si può disarmare (S. Barbaric, 8 agosto 1985, VB3, 57).
Preghiera data a Jelena, per il suo gruppo:
La mia anima è piena di amore come il mare. Il mio cuore è pieno di pace come il fiume. Non sono santo, ma sono chiamato a diventarlo (T. Vlasic, 10 settembre 1985, VB3, 97).
Contro le tentazioni di analisi, che sono tentazioni del demonio:
Sul peccato basta uno sguardo serio e poi vai subito avanti e correggi il peccato.
La vostra umiltà deve essere orgogliosa (fiera). Il vostro orgoglio deve essere umile.
Se hai ricevuto un dono da Dio, devi esserne orgoglioso (fiero), ma non dire che è tuo; di' piuttosto che è di Dio (T. Vlasic, 10 settembre 1985, VB3, 98).
A Mirjana, nel 1984 (probabilmente agosto-settembre):
Ogni persona adulta è in grado di conoscere Dio. Il peccato del mondo consiste in questo: non cercano affatto Dio (T. Vlasic, 24 settembre 1985, VB3, 107).
A Marija, durante il suo ritiro di una settimana, agli inizi di settembre, in risposta alla sua domanda: Hai qualcosa di concreto per me?
Si, io ti dò il mio amore perché tu lo dia agli altri (S. Barbaric, 7 ottobre 1985, VB3, 121).
La
Gospa dice con tristezza:
Per coloro che dicono: 'Io non credo in Dio', quanto ciò sarà duro quando si avvicineranno al trono di Dio per sentirsi dire: 'Andate nell'inferno' (T. Vlasic, 8 ottobre 1985, VB3, 127).
A Jelena, per tre sere di seguito, tra il 10 e il 15 ottobre:
Se vorrete accettare il mio amore, non peccherete mai. La sera seguente (il quarto giorno), Jelena chiede: – Perché ripeti sempre lo stesso messaggio?
Ma non ho altro da dirvi.
E poi si mette a piangere (T. Vlasic, 19 ottobre 1985, VB3, 151).
Molti finiscono la preghiera senza nemmeno esserci entrati (Ibid. 3, 158).
Domanda di alcuni pellegrini di Milano a Jelena:
– Noi siamo venuti da te, Madre cara, quando verrai tu a Milano?
Risposta della Gospa, tramite Jelena:
Quando mi aprirete il vostro cuore (T. Vlasic, 25 ottobre 1985, VB3, 167).
Lo stesso Tomislav Vlasic, che la Vergine aveva incaricato di una missione tramite Jelena, fa chiedere dalla veggente Marija: – Come fare?
Non ti preoccupare, io ti aiuterò (Ibid. 3, 167).
Se volete essere più forti del male e crescere nel bene, dovete farvi una coscienza attiva (T. Vlasic, 2 novembre 1985, VB3, 179).
A un gruppo di preghiera, dopo un'ora in cui aveva prevalso la preghiera di domanda:
Avete dimenticato che siete nelle mie mani? (T. Vlasic, 16 novembre 1985, VB3, 201).
VB4 (1987)
A Jelena e Marijana, poco prima del 25 febbraio:
Dovete capire che non siete niente, incapaci. Proprio niente. Il Padre farà tutto (T. Vlasic, 25 febbraio 1986, VB4, 39).
A Jelena, per il suo gruppo, dopo la preghiera e il digiuno:
Vi ho fatto esaurire e tuttavia non riceverete ciò che avete desiderato. Riceverete altre cose, perché non tocca a voi glorificarvi, ma tocca a me glorificarmi in voi (Ibid. VB4, 39).
Non abbiate paura, confidate nel Padre, pregate fino ad essere sicuri che egli guida tutto.
Nelle difficoltà, quando portate la croce, cantate, siate pieni di gioia (Ibid. VB4, 39).
A un gruppo che pregava per una persona in crisi:
Voi non potete fare niente. Solo io posso cambiarla. Voi dovete solo amarla. Non mettere argini alla sua vita, perché quando uno erige dighe, il fiume spumeggia e si gonfia. Lasciatela libera come il fiume. Non fate nemmeno ponti, perché quando si fanno ponti, il fiume viene ristretto e non fluisce liberamente. Lasciatela libera di scorrere come il fiume (Ibid. 4, 40).
Un mese dopo, il gruppo frustrato nella sua preghiera fa chiedere:
– Ma perché questa ragazza (in crisi) non cambia?
Risposta, dopo un lungo momento di preghiera:
Lasciatela scorrere come un fiume. Non erigete dighe, non fate ponti. Riflettete bene e vedete quante dighe avete già fatto, quanti ponti avete già costruito. State attenti a non fermarla. Questa ragazzina sta per aprirsi. Ha fiducia in voi. Siate ancora pazienti. Dovete capire che voi non siete niente. Dovete solo amare e lasciare tutto a me (Ibid. VB4, 40).
A Jelena: –
Quando le persone vi chiedono di parlare delle apparizioni, dite: Preghiamo insieme per capire le apparizioni della Gospa. Al gruppo di preghiera che trova rigidi i consigli della Gospa: Perché chiudere il televisore? Perché non leggere mai i giornali?
Se guardate i programmi e leggete i giornali, le vostre teste sono piene di notizie e non c'è più posto per me nei vostri cuori (VB4, 43).
Pregate, digiunate, lasciate fare a Dio!
Pregate per il dono dell'amore, per il dono della fede, per il dono della preghiera, per il dono del digiuno
(T. Vlasic, 17 aprile 1986, VB4, 63).
A Jelena, per il suo gruppo:
Vi supplico, distruggete la casa di cartone, che avete costruito con i vostri desideri, così io potrò operare in vostro favore (T. Vlasic, 17 aprile 1986, VB4, 63).
A Marija, per il suo gruppo di preghiera:
Figli cari, cercate di rendere felici i vostri cuori per mezzo della preghiera. Figli cari, siate la gioia di tutti gli uomini, siate la speranza per tutti gli uomini. Questo l'otterrete solo con la preghiera. Pregate, pregate! (T. Vlasic, 3 maggio 1986, VB4, 82).
Al gruppo di preghiera, durante la settimana precedente al 3 maggio:
Vi do il meglio di ciò che posso dare a qualsiasi altro: io do me stessa e mio Figlio.
Al gruppo, un 25 marzo, nella festa dell'Annunciazione:
Oggi, davanti a Dio, dico il mio 'Si' per tutti voi. Lo ripeto: io dico il mio 'Si' per tutti voi (Ibid. 4, 85).
Figli cari, pregate perché, in tutto il mondo, venga il regno dell'amore. Come sarebbero felici gli uomini se regnasse l'amore! (VB4, 87).
A Jelena, durante l'autunno 1983:
Figli cari, non si vive solo di lavoro, si vive anche di preghiera (Ibid. VB4, 88).
Intorno al 12 maggio, agli inizi della novena di Pentecoste, al gruppo di preghiera:
Beati voi se non vi giudicate nelle vostre colpe, ma se capite che anche nelle vostre colpe vi sono offerte delle grazie (T. Vlasic, 18 maggio 1986, VB4, 93).
Amate. Se non amate, non potete comunicare la testimonianza, non potete testimoniare né per me né per Gesù (S. Barbaric, 6 giugno 1986, VB4, 105).
Desidero che tutti voi siate il riflesso di Gesù. Così egli illuminerà questo mondo infedele, che cammina nell'oscurità (Ibid. VB4, 105).
Pregate davanti alla croce. Dalla croce vengono grandi grazie, consacratevi alla croce. Non bestemmiate né Gesù né la croce (S. Barbaric, 20 giugno 1986, VB4, 109).
Voi avrete tante grazie quante ne vorrete. Dipende da voi. L'amore lo avrete quando vorrete, quanto ne vorrete. Dipende da voi (T. Vlasic, 26 giugno 1986, VB4, 110).
Al gruppo di preghiera (10 luglio 1986), prima di dare la sua benedizione, al termine di una verifica di gruppo:
Vi ringrazio per questo. Avete fatto bene, ma non lo dimenticate [...]; in fondo, è la volontà di Dio che decide (T. Vlasic, 20 luglio 1986, VB4, 121).
Desidero solo che per voi il rosario diventi la vita (T. Vlasic, 4 agosto 1986, VB4, 134).
Ogni giovedì leggete il vangelo di Matteo, dove si dice: Nessuno può servire a due padroni [...]. Non potete servire a Dio e a mammona (Mt 6,24-37. T. Vlasic, 5 agosto 1986, VB4, 141). A Jelena, per il suo gruppo:
Desidero solo che siate felici, che siate pieni di gioia, che siate pieni di pace e che annunciate questa gioia (Ibid. VB4, 141).
Al gruppo di preghiera:
Se vi abbandonate a me, non sentirete nemmeno il passaggio da questa all'altra vita e comincerete a vivere la vita del cielo già su questa terra (T. Vlasic, 7 agosto 1986, VB4, 142).
A Jelena, inizi settembre 1986:
Oggi non sono le parole né le opere che contano. L'importante è solo pregare per restare in Dio (T. Vlasic, 9 settembre 1986, VB4, 156).
Molti, qui a Medjugorje, hanno cominciato a pregare per la guarigione. Ma una volta tornati a casa, lasciano la preghiera, si dimenticano e perdono così molte grazie (S. Barbaric, 12 settembre 1986, VB4, 158).
Messaggio di Gesù per Jelena:
Sono felice... ma la mia gioia non è completa fino a che voi non sarete pieni di gioia. Non siete ancora pieni di gioia perché non siete ancora in grado di comprendere il mio immenso amore (T. Vlasic, 8 ottobre 1986, VB4, 167).
Risposta della
Gospa, tramite una veggente, a Tomislav Vlasic, messo di fronte a problemi di verità: Devo rispondere a queste ingiustizie e a queste menzogne, per scritto?
Non perdere il tuo tempo. Prega e ama. Non puoi nemmeno immaginare quanto sia potente Dio (T. Vlasic, 29 dicembre 1986, VB4, 213).
A Vicka: –
Vuoi offrirti anche per la salvezza del mondo? Ho bisogno dei vostri sacrifici (Ibid. VB4, 214).
A un gruppo della parrocchia di Medjugorje:
Venite alle undici di sera al luogo delle apparizioni [...]. Venite alle tre del mattino a pregare sul luogo delle apparizioni. Venite all'una di notte sul Krizevac. Venite a pregare per tutta la notte. Questi messaggi di preghiera notturna sulla collina delle prime apparizioni o sul Krizevac sono rivolti al gruppo di Ivan (T. Vlasic, 31 dicembre 1986, VB 4, 220).


giovedì 12 febbraio 2015

Se vuoi lavorare per il Signore devi essere pronto a portare la Croce con Lui.

LA VEGGENTE MIRJANA: -Attraverso le apparizioni ho capito che se desideri lavorare per il Signore, se vuoi veramente dedicargli tutta la vita, sulla tua strada non troverai niente altro che la Croce. Solo la Croce. Perché, per il Signore, «lavorare per Lui» significa essere pronti a portare la Croce con Lui.

Pace è anche la Croce. Se il Signore occupa il primo posto nel tuo cuore, tutte le croci che ricevi nella vita le porti con pace.

E così viene meno quell'attitudine — così tipica negli italiani — di chiedere sempre «perché, perché io, perché a me?»... Quando parlo con i gruppi italiani non finisco mai di sorprendermi per il fatto che, per ogni cosa, mi venga chiesto il perché. E ogni volta mi rendo conto che noi non abbiamo mai detto alla Madonna «perché?», dal momento che se Lei ci dice «fai quello o fai questo», Lei certo sa il perché. Chi sono io per chiederle ragione, dato che tutto ciò che Lei fa e chiede è per il nostro bene? Una mamma pretende dai figli solamente ciò che è bene per loro. E così anche la Madonna: se ti chiede il digiuno a pane e acqua il mercoledì e il venerdì, non hai bisogno di chiederle perché o di mettere in dubbio che ciò avvenga a tuo vantaggio.

Domanda: Maria si preoccupa per noi fino alle lacrime. Ma in molti, di fronte al mistero del Male, alla guerra, al terrorismo, a un incidente, alle catastrofi naturali, alle morti innocenti, si chiedono: ma Dio dov'era?

Questa non è una domanda da fare a me. Per quel che mi riguarda, quando sento che c'è stato un terremoto o che è caduto un aereo prendo il Rosario e prego per la gente coinvolta: che il Signore dia soccorso, anche alle anime di coloro che sono morti; e che a chi resta dia la forza di sopportare la croce che hanno ricevuto. Mai mi è venuto da chiedermi il perché di questo o di quello, o a che cosa serva, o perché Dio l'abbia potuto permettere. Forse è il nostro modo di pensare che è un po' diverso dal Vostro: subito dopo la guerra la chiesa era piena di donne in lutto che avevano perso i mariti e i figli, ma a nessuna è venuto in mente di pensare:

«Signore perché hai permesso questo?». Dio è amore e questo è un fatto, e il Male non viene da Lui e questa è la necessaria conseguenza. Se Dio permette la croce è forse che dobbiamo accettare di portarla con amore come il Signore ha portato la sua. Se non ricevo delle croci pesanti tanto meglio, ma se, un giorno, avvenisse il contrario, dovrei pensare che sono capace di portarla. Ricordiamoci che il male non è da Dio e accettiamo quello che vuole il Signore come un bene per la nostra vita. 

Fonte : http://medjugorje.altervista.org/doc/mirjana/int_mirjana_1.html

martedì 3 febbraio 2015

Luca e il suo inconto a Medjugorje

Ciao a tutti,
Mi chiamo Luca , Ho 21 anni verso i 10 mesi, all’improvviso è arrivata la mia malattia nemmeno i dottori hanno saputo spiegarmene la causa e da allora sono sulla sedia  a rotelle….. La mia Bat-mobile.  Dopo le scuole elementari e le medie ho

frequentato un’ istituto tecnico – commerciale e ora ho un lavoretto negli uffici del mio comune, qualche ora, che spero aumenterà nel futuro. Mi piacciono molte cose, andare a ballare ( solo musica Hardcore) vedere gli amici e soprattutto adoro chiacchierare. Com’e cambiata la mia vita? Era il santo Natale del 2010 quando un po’ per caso e un po’ per curiosità, mi ritrovai a Medjugorje
forse senza un vero perché…… andando lungo il sentiero della collina delle apparizioni sentii’ una sensazione completamente nuova, a me sconosciuta, quasi come se una voce mi chiamasse e percorrere quella strada, col tempo ho capito chi fosse era la        
Gospa (la Madonna in lingua croata). Da quel ragazzo che ero molto poco cattolico e praticante, oggi sono diverso, amo la vita
prego da solo o con gli altri, aiuto in parrocchia e per quel che posso sono disponibile. Una cosa non mi manca mai: una parola ed un sorriso per tutti. È il 22 gennaio dello scorso anno un altro incontro ha cambiato la mia vita, Jennifer una Ragazza speciale con la quale ho una storia bellissima che spero possa continuare per poter condividere un cammino sereno.