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lunedì 28 febbraio 2022

Data per spacciata, paralizzata da tre anni da un tumore al cervello inoperabile, Colleen a Medjugorje si alza..- TESTIMONIANZA




“Tante volte pensiamo che Gesù non sia qui, che non ci ascolti, ma non è vero”. E’ così che una donna data ormai per spacciata, paralizzata da tre anni da un tumore al cervello inoperabile e a cui furono diagnosticati problemi alla tiroide, la sclerosi a placche, il lupus e una decina di altre dolorose malattie oggi gira il mondo dimostrando con la sua vita che non c’è supplica che, richiesta con fede e abbandono totali (come ricorda san Paolo nell’11 capitolo della Lettera agli Ebrei), non sia ascoltata ed esaudita.

Per questo motivo l’americana Colleen Willard, ripete a tutti uno dei messaggi dati al mondo dalla Madonna che dal 1981 appare a sei veggenti a Medjugorje: “Cari figli Dio può darvi tutto quello che gli chiedete; ma voi lo cercate solo quando vengono malattie, problemi, difficoltà e pensate che Dio è lontano da voi e che non vi ascolta e non esaudisce le vostre preghiere. No cari figli, questo non è vero! Se voi state lontani da Dio, non potete ricevere grazie perché non lo cercate con fede ferma…” (25 gennaio 1988).

Sono queste le parole “penetrate nel mio cuore per condurmi in questo viaggio”, che comincia nel settembre 2001, quando Colleen, sposa da 35 anni e madre di tre figli, deve sottoporsi a una piccola operazione chirurgica , “invece fu l’inizio di un drammatico cambiamento della mia vita”. L’intervento ha successo ma si presentano altri problemi. Anziché riprendersi dalla breve convalescenza, la donna non riesce più a camminare, né a deglutire. Sottoposta a nuove analisi si scopre la presenza del tumore cerebrale.

Decisi a non arrendersi, lei e il marito John incontrano diversi dottori nell’area di Chicago, dove vivono, ma nessuno di loro vuole operarla. Determinati viaggiano verso la Mayo Clinic di Rochester (Minnesota) dove le diagnosticano le altre malattie. La sentenza, però, è la stessa: il tumore è inoperabile. L’unica soluzione, di fronte alla difficoltà respiratoria e motoria, ma soprattutto al dolore cronico che non la abbandona neppure la notte, pare quella di trasferirsi in una casa di cura.

Il figlio Christopher, di 15 anni, decide invece di sospendere gli studi per prendersi cura della madre mentre il padre è al lavoro. Colleen umiliata accetta, chiedendo al figlio di prendere il crocifisso e poggiarlo ai piedi del suo letto per pregare così: “Non so se ho il coraggio di portare questo peso, ma ho fede in Te e che Tu vedi qualcosa che io non vedo e so che non ci dai mai un peso più grande di quello che possiamo portare”. Poi Colleen chiede a Christopher di aprire la Bibbia: “Finì per caso sul passo in cui san Paolo dice che portare la croce è una gioia”. La donna è certa, la Sacra Scrittura non può mentire: “Allora guardai il Crocifisso e sussurrai: “Non so perché, ma abbraccio la croce e Te lo offro””. Da quel momento in poi cambiò tutto, “anche se il mio corpo deperiva, la mia anima rinvigoriva”.

E’ il 2003 quando la situazione fisica è al limite, tanto che i medici comunicano a Colleen che la fine è vicina. Prendendo il Rosario che “ormai era diventato parte della mia vita, cominciai a pregare chiedendo cosa avrei dovuto lasciare ai miei familiari, figli, nipoti, ma specialmente a mio marito. Poi domandai a mio figlio se pregava”. La risposta fu una lama nel cuore ancora più dolorosa della malattia: “Mamma no, non prego più e non so nemmeno più se Dio c’è: come può fare una cosa del genere a una persona che ha fatto solo del bene, quando c’è chi ruba e uccide?”.

Colleen pensa a cosa avrebbe fatto la Madonna che bussa continuamente alla porta di chi non crede pregando Dio e ottenendo così la risposta alle sue preghiere: “In quel momento lo Spirito Santo mi fece capire: qual è il dono più grande che puoi lasciare? È il dono della preghiera, perché anche un singolo Padre Nostro e Ave Maria saranno sentiti dal Padre”. Un dono che sarebbe durato per sempre. “Pensai subito a un pellegrinaggio anche se non ero nelle condizioni di affrontarlo”.

La fede di Colleen è letteralmente di quelle che spostano le montagne. Comincia a pregare chiedendo che Dio onnipotente le permetta di partire. “Nemmeno 24 ore dopo venne a trovarmi una persona che aveva fatto molti pellegrinaggi a Medjugorje, le dissi che mi sarebbe piaciuto andare”. La donna le risponde che è impossibile in quelle condizioni, ma le mette al collo una medaglia con l’immagine di Maria: “Era stata benedetta dalla Madonna durante l’apparizione”. Decisa Colleen prende di nuovo il Rosario: “Chiesi a Maria se per favore poteva farmi partire: “Però non posso a meno che metti questo desiderio nel cuore di John””. Quando il marito torna la risposta è negativa, ma anziché arrendersi, “pregai ancora il Rosario sapendo che può convertire i cuori: “Per favore, fa venire questo desiderio a John!”.

Il giorno successivo Colleen ripete la domanda al marito che risponde affermativamente. Ma alla famiglia mancano i soldi per viaggiare: “Pregai ancora e nel mio cuore sentii chi dovevo chiamare”. L’impiegato del fondo di previdenza le svela che in caso di malattia vi si può accedere eccezionalmente : “La cifra che potevo richiedere era esattamente quella sufficiente per due biglietti aerei diretti in Croazia. Ma ora ci serviva un medico che firmasse l’autorizzazione per il viaggio”. Nessun medico è disponibile, perché “potresti non tornare”, le dicono. “Furono parole devastanti. E questa volta cominciai a piangere: perché Dio apriva una finestra e chiudeva la porta?”. Ma ancora la donna prova ad arrendersi alla volontà divina e “pregai ancora di più”.

A Colleen viene in mente un sacerdote amico, padre Agniello, che, sebbene scettico su Medjugorje, ha il dono delle locuzioni interiori, e “pregai che Dio mi rispondesse attraverso di lui”. Poi però “quella notte pensai a quante volte Maria aveva detto sì, persino di fronte al figlio che andava a morire”. E si arrende di nuovo: “Non la mia ma la tua volontà”. Subito dopo la telefonata: “Sono padre Agniello. Stamattina ero davanti al Santissimo Sacramento mi diceva di dirti che devi andare a Medjugorje e quando andrai salirai sula montagna”. Colleen pensa alla morte, “ma ero serena perché avevo la gioia di cui parlava san Paolo”. Poi il sacerdote le consiglia di chiamare un medico polacco per l’autorizzazione a partire che otterrà.

Il 3 settembre 2003 a Medjugorje Colleen assiste alla testimonianza della veggente Vicka. La veggente parla alla folla delle apparizioni, di quando la Madonna la portò a vedere inferno, purgatorio e paradiso: “Chiesi alla Madonna: “Se solo potessi toccare le mani che ti hanno toccata sarei felice”. In quel momento Vicka smette di parlare e facendosi largo fra i pellegrini raggiunge la donna in carrozzina. Esterrefatta Colleen le spiega: “Non sono qui per me, ma per tutte le persone che mi hanno chiesto di pregare e per quelli a cui ho detto che avrei pregato. Per favore puoi chiedere alla Madonna di rispondere a tutti? Mi disse di sì: e in quel momento fece un segno di croce sulla mia fronte e mise le mani sulla testa. Non sentivo più nulla intorno a me, ma solo la presenza di Dio Padre, di Dio Figlio e dello Spirito Santo.

E provai sollievo fisico, ma questo era secondario alla presenza divina, tanto che se mi avesse chiesto la vita subito avrei detto di sì. Poco dopo, durante la Messa in parrocchia, nel momento della consacrazione, Colleen sente chiaramente la voce di Maria che le domanda: “Vuoi dare ora tutto il tuo cuore e la tua anima a mio figlio Gesù?”. Dissi di sì. E poi mi chiese: “E vuoi darli a Nostro Padre?” Sì. “Vuoi dare il tuo cuore e anima completamente al mio sposo, lo Spirito Santo?” Sì. Continuò: “Adesso sei mia figlia”. Aprendo gli occhi la donna vede il sacerdote che le porge l’eucarestia e “quando la mise sulla mia lingua accade lo stesso di quando ero da Vicka” e “pensai a quante volte avevo ricevuto la Comunione: Dio che si dà tutto, senza che io gli offrissi in cambio tutto. Ora glielo avevo dato”.

In quel momento, completamente liberata dal malecronico, Colleen si alza e rende gloria a Dio, lasciando sgomentati il marito e i presenti. Il giorno successivo sale il monte Krizevac: “Arrivai in cima e mi prostrai davanti alla croce, ringraziando anche per il dono della sofferenza”. In aeroporto a Chicago Christopher aspetta i genitori. “Mi abbracciò confessando: «Mamma credo in Dio e credo nei miracoli»”.

Alla Mayo Clinc, effettuati i test che attestavano la scomparsa completa di ogni malattia, i medici le spiegano che è il terzo caso di guarigione inspiegabile dopo un viaggio a Medjugorje. Padre Agniello invece non era affatto sorpreso: “Il Signore gli aveva già detto che mi avrebbe guarita, ma non voleva che comunicarmelo perché fossi libera di seguiLo”. Il sacerdote, nonostante tutto, non vuole saperne di andare a Medjugorje, finché il Signore stesso non glielo avrebbe poi chiesto.

“Ora il padre gira il mondo con me per dare testimonianza della potenza delle apparizioni” e per dire a tutti che “se prendete la vostra croce e la offrirete, Lui non vi lascerà né abbandonerà mai. Se, come la Madonna ha chiesto a me, darete tutto il cuore e tutta l’anima a Dio sperimenterete la stessa gioia di cui san Paolo parla nella Bibbia”. Qualunque sia la vostra croce. Senza la fede però, come afferma l’apostolo, “è impossibile essergli graditi; chi infatti s'accosta a Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano”.

Di Benedetta Frigerio - La nuova Bussola Quotidiana

domenica 27 febbraio 2022

La Madonna non è un fantasma, Lei è la Madre della Chiesa: che parla alla Chiesa “Siamo ipocriti!”..- PADRE JOZO

 


PADRE JOZO: UNA MAMMA TI DICE: “CONVERTITI E DECIDITI SUBITO A PREGARE”
Per gli occhi dei figli il volto della mamma è sempre bello, ma i veggenti e le altre persone che hanno visto o vedono la Madonna, la più generosa e bella delle mamme, vedono un volto stupendo, meraviglioso.

Io voglio dirvi che Lei non è un fantasma, Lei è la Madre della Chiesa: che parla alla Chiesa, che ama la Chiesa, che guida e accompagna la Chiesa. Noi come cristiani abbiamo ricevuto la Madonna, l'abbiamo ricevuta sul Calvario, sotto la croce. In quel momento, quando Gesù è morto, Lei ha partorito noi nel dolore della croce, e noi siamo nati.

Io voglio dirvi ciò che la Madonna ha detto durante questo periodo. Siamo nella Quaresima: Medjugorje è una Quaresima. La Madonna è una Quaresima; infatti pronuncia la stessa parola che abbiamo sentito dalla bocca di S. Giovanni Battista: “Convertitevi”. La stessa parola che ha detto Gesù quando ha iniziato la sua predicazione e che poi ha ripetuto con forza durante la sua vita terrena, nelle sue prediche: “Convertitevi!”. La nostra conversione inizia con un incontro con la grazia. Questo non viene dall'uomo, viene dal Signore; questa grazia è un dono particolare. La Madonna è venuta, è presente a Medjugorje, appare a Medjugorje come una grande chiamata per tutta la Chiesa: Convertitevi!” Molti hanno capito bene; molti hanno risposto. Tutti quelli che hanno risposto hanno dato e danno frutti meravigliosi, straordinari: i frutti divini.

“Siamo ipocriti!”

La prima volta che la Madonna ha pianto a Medjugorje, ha parlato su noi sacerdoti e ha detto: “Dite ai miei cari figli che devono credere forte”. Siamo ipocriti prima noi sacerdoti, poi tutti voi. Ipocriti, farisei. Come farisei vogliamo imparare a credere attraverso i libri; ma non crede perché si legge, si crede quando si vive. Non serve alla Chiesa stampare la Bibbia se non prega, se non legge Bibbia e se non crede che quando ascolta la Parola divina il Signore che parla. Se la Chiesa non crede, la Parola Dio non salva, non serve. Dipende da noi, da chi apre Bibbia. Chi crede che sta ascoltando la Parola viva direttamente dalla bocca di Cristo, del Signore? Chi è l'uomo che ascolta così? Il nostro Signore desidera insegnarci, attraverso la Madonna, come dobbiamo iniziare con la preghiera nostra conversione.

"Iniziate subito a pregare col cuore!" Il primo messaggio sul Podbrdo l'ha comunicato Marija veggente alla gente dicendo: “La Madonna ha detto: Convertitevi!”. Quando ha gridato queste parole la gente è rimasta molto colpita, trascinata: “Che cosa dobbiamo fare?” Subito la Madonna ha risposto: “Iniziate a pregare”. Non ha detto di “recitare” il Rosario, ma di “pregare”. E quando la gente ha iniziato a pregare così come era abituata, la Madonna è apparsa e ha detto: “No! Pregate con il cuore. Quando pregate, pregate con il cuore”.

Venire a Medjugorje significa iniziare a pregare.

Milioni sono passati e stati a Medjugorje e sono diventati testimoni. Tantissimi sono diventati testimoni della Madonna, testimoni della conversione e della preghiera: sono diventati “la preghiera”. La preghiera è natura cristiana. Il cristiano che prega è veramente figlio di Dio. Il cristiano che non prega e fariseo, è falso, è uno che dice bugie, bugiardo. L'uomo che non prega, non ama. Se il tuo sacerdote, la tua mamma, il tuo marito, non prega è falso, non ama Gesù, non conosce Gesù. Senza la preghiera non esiste alcun uomo che abbia conosciuto Gesù. Non si può conoscere Dio senza la preghiera. Gli occhi e la luce con la quale Possiamo vedere il volto di Cristo si chiama la preghiera. La preghiera: il dono che non possiamo perdere.

Ricordate la parabola nella quale Gesù ha parlato della donna che ha perso la dracma, un denaro grande e non aveva più pace. Ha preso una scopa ed ha cercato dappertutto finché l'ha trovata. Piena di gioia per aver trovato la moneta, ha chiamato in casa tutti i familiari e i vicini: “Voglio dirvi che ho trovato la mia moneta”.

Venire a Medjugorje significa veramente ripetere i gesti di questa donna con tutta la nostra forza e il nostro impegno: prendere la scopa della confessione e pulire il proprio cuore. Non sappiamo dove abbiamo perso la preghiera; forse non vi ricordate quando avete pregato l'ultima volta nella famiglia. Molte famiglie italiane non pregano più; questo mondo non prega più.

Venire a Medjugorje significa iniziare subito con la preghiera. Se non capisco questo messaggio non posso capire niente altro. Il pellegrino che viene a Medjugorje e non mette in pratica i messaggi della Madonna, a cominciare dal messaggio della preghiera, non può dire che gli è piaciuto Medjugorje, che è buono, che è bello, che là ha pregato”. Occorre perseverare nella preghiera.

Tanti sacerdoti, anche italiani, che sono stati qui, dopo il pellegrinaggio non hanno fatto nulla. Si possono paragonare con Giuda. Veramente tutti siamo Giuda se non abbiamo fatto nulla. Dire “mi piace” e poi non fare nulla è come abbracciare Cristo e dire: “Salve maestro”. Ma che cosa voleva dire “maestro” per Giuda? E il Maestro ha detto: “Amico, sai che cosa stai facendo? Perché sei qui?”. Ma Giuda è rimasto cieco.

“Non si può rimandare!” Credimi! Questo tempo è per te importante come quello della mamma che deve andare in ospedale per partorire un bambino. Non si può scherzare, non si può allontanare il tempo della nascita. E' questo e basta, non si può discutere, capisci? Cosi è importante il tempo nella Chiesa; tu lo devi sapere e poi lo devi trasmettere a tutti dicendo: “Questo è il tempo maturo per la nascita, per la nostra conversione”. Non si può rimandare e dire: “aspettiamo ancora. una settimana”. Non si può! Oggi! Oggi abbiamo sentito la chiamata e subito dobbiamo rispondere. Perché siamo a Medjugorje? La Madonna desidera mettere una perla nella vostra anima, nel vostro cuore, una perla che si chiama il rosario, che si chiama la preghiera.

Ecco la dracma che tu hai perso: il tuo rosario familiare, la tua preghiera nella famiglia. Venire a Medjugorje significa prendere la scopa e iniziare a pulire per trovare. Non preoccupatevi, potete trovare. Potete trovare già stasera, fra poco: troverete la chiesa raccolta e unita, con persone che vengono da tutte le parti del mondo che pregano. Rossi, bianchi, neri sono tutti devoti, sinceri, aperti davanti alla Madonna, tutti fanno nascere la preghiera dal proprio cuore e, uniti insieme, fanno un corpo mistico: la Chiesa. La chiesa che prega è veramente capace di far rinascere ognuno di noi e aiutare ognuno di noi.

La Madonna ha parlato della preghiera e ha detto: “Pregate il rosario ogni giorno”. In questa Quaresima voglio dirti: “Inizia subito”. Oggi è già la seconda domenica di Quaresima. Ti prego, come tuo amico e fratello: deciditi oggi, nel posto dove la Madonna ti aspettava da otto anni otto mesi e due settimane. Mamma mia, quanto tempo! Capisci! E stasera deciditi, stasera fai un voto alla Madonna: “Voglio prometterti che da oggi ogni giorno pregherà. Voglio mettere la preghiera nella mia giornata; non voglio smettere mai”.

Quando la Madonna ha dato a Medjugorje il messaggio del rosario, siamo rimasti in preghiera; la gente non voleva tornare a casa, tutti dicevano: “Preghiamo subito” e abbiamo pregato. E durante la nostra preghiera la Madonna è apparsa nella chiesa. Abbiamo visto la Madonna in mezzo a noi! Puoi immaginare quanta è stata la gioia di pregare nella chiesa dove la Madonna prega con te, dove è presente fisicamente! Quale differenza c'è tra te e Gesù? Gesù pregava con Lei e tu stasera inizi a fare lo stesso. Bello! Bello! Capisci che cosa vuol dire? Bellissimo: pregare con la Madonna! La Madonna è apparsa e ha detto: “Vi ringrazio”. Ha ringraziato tutti coloro che pregavano, che avevano iniziato a pregare, dicendo: “Vi ringrazio perché avete risposto alla mia chiamata”. Che bello! Stasera la Madonna desidera dire: “Ti ringrazio, pellegrino, caro figlio, cara figlia, ti ringrazio perché tu hai risposto”.

Non abbiate paura: solo pregate!” A Medjugorje non abbiamo finito mai,nè mai abbiamo interrotto la preghiera. Mai la chiesa ha interrotto fino ad oggi. Ogni giorno prega. Ogni giorno. Non importa che festa e, che tempo fa,ecc.: sempre, sempre! Tante volte non è stato semplice. Quando per es. i comunisti hanno deciso di distruggere Medjugorje perché avevano paura, hanno mandato tanti soldati pieni di armi,con gli elicotteri hanno riempito il cielo, tanti ,poliziotti con i cani. Nessuno poteva avvicinarsi a Medjugorje, tutte le strade erano bloccate dalle guardie, come un grande cerchio appena fuori Mostar, e poi un altro piccolo cerchio di blocco intorno a Medjugorje: non si poteva uscire, ne entrare a Medjugorje.

La Madonna in quella occasione ha detto: “Non abbiate paura, solo pregate“. I cristiani hanno creduto a Lei. Non volevano fare sciopero, ma volevano pregare. Non potevano tornare a casa, come la polizia cercava di convincere, nessuno lo voleva. “Come posso tornare a casa? Voglio dare testimonianza??. Tutta la giornata sono rimasti come un muro davanti ad una altro muro vivo (formato dai soldati armati e dai cani) e sono rimasti con il rosario nella mano e hanno pregato (n.d.r.: era il 17.8.1981, giorno dell'arresto di P. Jozo, sotto un sole cocente e un caldo torrido). Quello stesso giorno, alle 6 del pomeriggio, un nuovo messaggio è venuto dal regime di Belgrado: “Lasciate entrare la gente nella chiesa??.“

Si sono aperti, rotti i muri vivi fatti di soldati, e la gente, come fiumi nell'oceano, correva e riempiva la chiesa. Così per tutta la notte verso Medjugorje e uniti insieme hanno pregato tutta la notte. In quella notte la nostra chiesa ha capito una cosa, ha vissuto una esperienza grande e bella, che tu non puoi capire purtroppo. Per la prima volta nella storia del comunismo, che in questo paese è al potere da 50 anni, loro (i capi comunisti) hanno cambiato una decisione e con questo cambiamento hanno fatto un passo per cambiare in tutto il mondo. Capisci? Da questo giorno il comunismo ha iniziato a cambiare in tutto il mondo.

E' la grazia che ha cambiato il comunismo, non la diplomazia. E' la grazia che può cambiare anche l'Italia! La Madonna ha detto: “Non abbiate paura, solo pregate”! La gente pregava e credeva: la Madonna sa come vincere! Cerca da me la preghiera e basta: voglio regalargliela! Ma, vedete, voi dovete sapere questo: questo cambiamento nel comunismo è frutto della grazia, non viene dalla diplomazia La vostra politica, italiana, americana o russa, è uguale. Anche se la chiamate cristiana, come la democrazia cristiana, non è per niente cristiana. Non esiste un regime che desideri Gesù. Tutti i regimi sono contro l'uomo: non mettono il Signore al primo posto! Allora che cosa vuoi dire regime? Nessun regime aiuta a conoscere Gesù e ad amarlo sopra ogni cosa. Tutti coloro che mettono la cultura o qualche cosa prima di Cristo non sono veri, non conoscono Gesù. Non si può fare così.

Allora è importante per noi sapere come la Madonna ha regalato come grande dono la dimostrazione che il più grande e il più forte soldato sulla terra è il cristiano che prega con questa arma nella mano. Capisci? (e cosi dicendo alza in alto e mostra la corona del rosario). Il cristiano è più forte di tutte le politiche e di tutti i regimi. Cosa posso fare per cambiare l'Italia? Come si può cambiare? Ma vedete? nessuno poteva cambiare questa situazione, solo Dio. E' la grazia che ha cambiato, è la grazia che può cambiare l'Italia, che può cambiare le famiglie, tutte le famiglie distrutte e rovinate: solo la grazia può rinnovare.

Questo sangue malato che scorre nel corpo della chiesa può essere guarito solo da un'unica medicina: la grazia divina. La grazia che viene da Dio e che ci porta alla conversione. Non posso prendere e accettare la grazia se non mi converto, se non voglio rialzarmi per tornare a casa, dal Padre. Il mio ritorno significa la mia conversione.

(a cura di Alberto Bonifacio-Lecco: Tihalijna 11.3.1990)

Oggi la Chiesa festeggia S. Gabriele dell' Addolorata, un santo amato tanto dai giovani..-PREGHIERA

 


Oggi la Chiesa festeggia S. Gabriele dell'Addolorata un santo amato tanto dai giovani, il santo del sorriso sotto la guida di S. Paolo della Croce.. 
 
  Ogni anno, a cento giorni dall'inizio dell'esame di Stato, infatti, migliaia di studenti provenienti da Abruzzo e zone limitrofe si recano al santuario di Civitanova Marche. Partecipano alla messa e pregano per il buon esito dell'esame sulle reliquie del santo. Finita la liturgia, all'esterno della chiesa, vengono benedette le penne biro con cui i ragazzi sosteranno gli esami.
 
 

 Si può ricordare il caso di Santa Gemma Galgani guarita per intercessione di San Gabriele da una grava malattia.
 
 Preghiera:
O santo dei giovani e di quanti cercano Dio
nella sincerità del loro cuore,
insegnaci a porre Dio al primo posto
nella nostra vita.
Tu che lasciasti il mondo, ove vivevi
Una vita tranquilla, serena ed allegra,
attratto da una speciale vocazione
alla vita consacrata, guida i nostri giovani
a sentire la voce di Dio e a consacrarsi
a Lui mediante scelte radicali di amore.
Tu, che alla scuola di San Paolo della Croce,
ti alimentasti alle sorgenti dell’Amore crocifisso
insegnaci ad amare Gesù, morto e risorto per noi,
come lo amasti tu con tutto il cuore.
Tu, che hai scelto la Vergine Addolorata,
come guida sicura verso il Calvario,
insegnaci ad accettare le prove della vita
con santa rassegnazione alla volontà di Dio.
O Gabriele della Vergine Addolorata,
che all’Isola del Gran Sasso
richiami fedeli e pellegrini di ogni parte del mondo,
porta a Cristo le anime smarrite, sfiduciate e senza Dio.
Con il tuo fascino spirituale,
con la tua giovanile e gioviale santità
indirizza le persone che hanno già intrapreso
la strada della perfetta carità
sulla via della vera unione con Dio
e del sincero amore verso ogni uomo di questo mondo.
Amen.

sabato 26 febbraio 2022

PREGHIERA A MARIA REGINA DELLA PACE del Card. Angelo Comastri: preghiamo insieme...


 

PREGHIERA A MARIA REGINA DELLA PACE
 
O Maria, Regina della pace, soffiano nuovamente venti di guerra
che rischiano di far scorrere fiumi di sangue nella nostra Europa.
Due terribili guerre mondiali hanno sconvolto l'Europa,
ma non abbiamo imparato la lezione:
il ricorso assurdo alle armi ancora tiene campo in Europa.
Regina della Pace, intercedi per noi affinché la Misericordia di Dio
mandi in frantumi l'orgoglio che contrappone i popoli
e muove le decisioni degli stolti capi delle Nazioni.
Non siamo degni di essere ascoltati perché Dio ci ha dato tanta energia
e noi l’abbiamo trasformata in bombe.
Addirittura, abbiamo arsenali pieni di bombe atomiche!
Tutto questo denaro poteva essere impiegato per costruire scuole,
ospedali e strade e per aiutare i popoli del terzo mondo.
Regina della pace, invoca tu per noi il dono della Pace!
Non la meritiamo ma il tuo Cuore Immacolato accolga la voce di tutti coloro
che soffrono le conseguenze della guerra appena iniziata
che potrebbe diventare una vera catastrofe.
Ci impegniamo a santificare le nostre famiglie
e a moltiplicare gesti di perdono e di pace
per controbilanciare il peso dell'odio e dell’orgoglio
che fa nascere le guerre.
Regina della Pace, prega per noi!
 
Card. Angelo Comastri

 
 

 

In questo momento la Madonna vuole invitare tutti noi a metterci in ginocchio e a pregare davvero...questo è messaggio serio


 COMMENTO AL MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE DEL 25 FEBBRAIO 2022 della  veggente Marija

Questo è messaggio serio, ma anche un messaggio dove la Madonna ci coinvolge, ci dice "preghiamo insieme". La Madonna è con noi, Lei vuole aiutarci, lei vuole guidarci.

Ci stiamo avvicinando al tempo di Quaresima, tempo di rinunce. Dobbiamo approfittare di questo tempo, che sia un tempo di rinnovo spirituale per noi. Come noi abbiamo avuto esperienza nei Balcani col digiuno anche le guerre si possono allontanare, ecco voglio dire che dobbiamo aumentare le nostre preghiere per tutti loro, perché loro adesso hanno bisogno.  Questo potere del diavolo è  forte in questo momento,  ma  può succedere anche nelle nostre famiglie, dove non c'è pace, non c'è serenità nel nostro cuore, perché il diavolo ci prende facilmente e ci usa, e questo non dobbiamo permetterlo! Noi siamo un corpo solo! La Madonna ci ha chiamati sempre a pregare per quelli che sono lontani, che non pregano, perché è una parte del corpo che soffre. La mia sofferenza è anche sofferenza di tutto il mondo, non solo Ucraini, ma anche Russi, perché  stesso popolo. Mi dà una tristezza nel cuore, perché tutti abbiamo un solo Dio. Stiamo facendo guerra uno con l' altri e questa è la tragedi. Il diavolo sta usando uomini e donne per questo. Ripeto preghiamo, preghiamo, che l'odio non prevalga! Spero che il Signore gli dia la Pace il più presto possibile, prego per loro.

 La Madonna dice di preghiamo insieme "aiutatemi con la preghiera" l'unione fa la forza, e  in questo momento dobbiamo essere proprio uno con la Madonna e chiedere questa grazia. Oggi lo vediamo, ogni giorno, sempre più persone si allontanano da Dio e dai suoi comandamenti.  Gesù ci ha portato la gioia, ci chiama, ci invita di continuo "amate il vostro prossimo". 

 Ecco noi dobbiamo  pregare non soltanto  per quelli che sono attaccati, ma anche per quelli che attaccano perché purtroppo io credo  che pochi di loro hanno voluto andare in guerra. Quasi nessuno  vuole la guerra, la guerra fa solo danni!
Quelli che sono adesso sotto le bombe non hanno voce. Tantissimi di loro mi hanno mandato messaggi,  loro vogliono rimanere a casa loro.  Purtroppo nella guerra nessuno si rispetta, che sia  bambino, vecchio, giovane, amico, quando cadono le bombe non guardano  se là  ci sono bambini, purtroppo è così!

Quante persone si credono come Dio, soprattutto quelli che non hanno problemi, che non hanno malattie ecc.. (tante volte  la malattia  avvicina a Dio) e quelli credono che non moriranno mai.

 Cominciamo a pensare di più a come facevano Santi,  dobbiamo approfittare di questa vita per fare del bene.

 Le preghiere, la Via Crucis,  anche andare ogni giorno per la Santa Messa, nel tempo della Quaresima,  diventerà poi pian piano abitudine, diventa una parte della nostra vita

Dando sempre di più  tempo a Dio, Dio si dona, lo sentiamo di più e diventa un Dio in mezzo a noi, non diventa un Dio lontano, un Dio che non conosciamo. Dio è con noi, che cammina con noi, e per questo io credo, che questo momento è una opportunità, è un momento come dice la Madonna,  di ritornare a Dio, "ritornante ai Comandamenti che Dio vi ha dato".  Cominciamo, perché  ora c'è disordine c'è caos, invece Dio rimette ordine. Se noi cominciamo a rispettare i Comandamenti, cominciamo a sentire gioia nel cuore. La Madonna sempre ci dice, senza Dio non abbiamo né futuro né vita eterna.  Tante persone che nel cuore hanno odio, non hanno futuro, ma le persone che hanno pace che sono costruttori di pace che pregano, hanno futuro, perché la Madonna dice che Lei  è con noi. Per questo ringraziamo dal profondo del cuore il buon Dio che ci ha mandato la Madonna che ci guida in questi tempi difficili. Lei è la nostra Madre la nostra guida la nostra ispiratrice, e Lei piange per ognuno, non ci abbandona e non ci abbandonerà.

Lei ha bisogno, ha bisogno di noi e noi siamo onorati di poter dire "Siamo figli tuoi". Siamo peccatori, ma siamo figli tuoi. In questo momento vuole anche invitare tutti noi ad abbracciare i messaggio e di metterci in ginocchio a pregare e pregare davvero per la Pace, non soltanto per la pace in Ucraina, ma per tutte le parti del mondo dove c'è la guerra, quella piccola o quella grande, quella visibile o quella non visibile.

Siamo coscienti che il male c'è e che noi siamo strumenti della pace e con la nostra preghiera con le nostre azioni e con la nostra vita possiamo fare in modo che il male non prevanga. 

 

Maria 25 febbraio 2022 

 

Messaggio dato alla veggente Marija dalla Regina della Pace a Medjugorje il 25 febbraio 2022:
 
''Cari figli! Sono con voi e preghiamo insieme.
 
Figlioli, aiutatemi con la preghiera affinché satana non prevalga. 
 
Il suo potere di morte, odio e paura ha visitato la Terra. 
 
Perciò figlioli, ritornate a Dio, alla preghiera, al digiuno ed alla rinuncia per tutti coloro che sono calpestati, poveri e non hanno voce in questo mondo senza Dio
 
Figlioli, se non ritornate a Dio ed ai Suoi comandamenti, non avete futuro.
 
Perciò ha mandato me a voi per guidarvi
 
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''

venerdì 25 febbraio 2022

Messaggio dato alla veggente Marija dalla Regina della Pace a Medjugorje il 25 febbraio 2022


 

Messaggio dato alla veggente Marija dalla Regina della Pace a Medjugorje il 25 febbraio 2022:
 
''Cari figli! Sono con voi e preghiamo insieme.
 
Figlioli, aiutatemi con la preghiera affinché satana non prevalga. 
 
Il suo potere di morte, odio e paura ha visitato la Terra. 
 
Perciò figlioli, ritornate a Dio, alla preghiera, al digiuno ed alla rinuncia per tutti coloro che sono calpestati, poveri e non hanno voce in questo mondo senza Dio
 
Figlioli, se non ritornate a Dio ed ai Suoi comandamenti, non avete futuro.
 
Perciò ha mandato me a voi per guidarvi
 
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''

Se voi, pregate per la pace nel mondo e non avete la pace nel vostro cuore, questa preghiera non ha molto valore - Testimonianza della veggente Vicka

 


Possiamo pregare per la pace nel mondo. «Ma se voi, afferma la Madonna, pregate per la pace nel mondo e non avete la pace nel vostro cuore, questa preghiera non ha molto valore».
La guerra peggiore è all'interno delle famiglie e quella che c'è nei cuori e nelle coscienze. Lo dico con tutto il cuore che questo tipo di guerra è il più pesante. La nostra guerra ormai è alle spalle e noi ora siamo tranquilli. Ma voi, che non avete avuto quella guerra, vi trovate in una situazione più difficile. Finché non si incomincia a pregare, questa guerra andrà sempre peggio.
La Madonna ci ricorda spesso che dobbiamo mettere Dio al primo posto e tutto il resto viene dopo. Quando delle persone dicono: «Non si può trovare la pace», «È troppo difficile», vuol dire che fanno poco per cambiare. Se noi decidiamo di cambiare il nostro cuore e la nostra vita, allora la pace arriva di sicuro. Bisogna che uno si rivolga a Dio dicendo: «Signore, cambia il mio cuore, fai tu secondo la tua volontà, perché io voglio vivere con la tua pace. Allora questa pace arriva di sicuro».

Anche se la nostra preghiera è fatta in silenzio, Dio l'ascolta.

Il Papa è una persona santa, che la Madonna ha detto di aver scelto proprio per questo tempo. Dobbiamo pregare molto per lui, che ha bisogno delle nostre preghiere.


In questo momento, in cui la Madonna è qui fra noi, è in modo particolare tempo di conversione e tempo di grande grazia.
La Madonna in questo momento ci raccomanda di pregare di più, soprattutto per le sue intenzioni e i suoi piani e ci invita anche a prendere in mano ogni giorno la Bibbia, a leggerne qualche riga e poi cercare di viverla nel corso della giornata.
Ci raccomanda anche di pregare per il Santo Padre, i vescovi, i sacerdoti e per tutta la nostra Chiesa che ha bisogno delle nostre preghiere. In particolare la Madonna prega per la pace e ci invita ad unirci a lei per questa intenzione.


Io non credo che il male sia più forte del bene. Se Dio permette il male è anche per provare la nostra fede. Il bene è certamente più forte. Su questo non ho dubbi. Il male può disturbare, ma non può vincere.
Noi dovremmo poter dire ogni giorno a Dio: «Eccomi, fai di me quello che tu vuoi». In questo modo si realizza il nostro programma con Dio.

La Madonna ha voluto insegnarci che dobbiamo incominciare ad amare per diventare più belli. Quando tu incominci ad amare tuo fratello e tua sorella, tua madre e tuo padre e con lo stesso amore tutti gli altri, allora non c'è problema per la bellezza, perché arriva da sola.

La Madonna ha detto molte volte che questi sono momenti di grande grazia. Ma ha anche detto che avrebbe ancora tantissimi messaggi da dare, ma non può darli, perché non abbiamo ancora messo in pratica quelli precedenti. La Madonna vuole che in questo tempo di grazia viviamo i suoi messaggi, così può prepararci per riceverne altri. Ma per il momento non può, perché siamo ancora lontani da quelli che ci dà.
La Madonna aspetta con pazienza e fiducia che noi accogliamo con più generosità il suo messaggio e ci dà sempre tanta speranza e tanta gioia.

Quando c'è un amore sincero, quando c'è un legame vero, di sicuro non si perde. Quando invece ci sono solo cose esteriori e passeggere non può durare. Ma quando io ti voglio bene con tutto il cuore e con tutta l'anima e faccio sacrifici per andare avanti insieme, allora Dio, che ha dato questo amore, lo benedice e la gioia non si perde. Oggi invece si concedono tutto, vanno a vivere insieme, pensano a divertirsi e vanno dietro a quelle cose che passano. Ma, passate queste cose, è passato anche l'amore. Allora il matrimonio si rompe perché ha perduto tutto il suo valore ed è rimasto il vuoto. Ma quando incominci ad amare una persona veramente, dedicandoti a lei, allora non avrai più paura di perderla.

C'è tante gente che dice: «Come possiamo aiutare la Madonna?», ma poi quando ci sono i gruppi di preghiera, ognuno prega per i propri problemi invece che per le intenzioni della Madonna. Così il gruppo di preghiera diviene un gruppo di problemi.
La Madonna dice di lasciare a lei e a Dio tutte le nostre cose, perché lei sa come e quando intervenire. Noi dobbiamo pregare per la realizzazione dei suoi piani.



-Questo piano della Madonna, «che si deve realizzare», si realizzerà necessariamente?
Vicka: Molto dipende da noi.
La Madonna prega, ma chiede anche le nostre preghiere, chiede il nostro aiuto e che preghiamo per le sue stesse intenzioni.
-Qual è questo piano della Madonna che si deve realizzare?
Vicka: Quando il piano si realizza, di sicuro la Madonna lo dice. Io però non chiedo niente. Quello che lei dice, io ascolto.
Lei ci chiede di aiutarla. Facciamolo.


I peccatori qui sulla terra hanno la possibilità di convertirsi. Ma per quelli che sono all'inferno non si può fare niente. Per loro non c'è più possibilità perché le persone che si trovano all'inferno sono andate di loro propria volontà, perché hanno voluto. Egli ha dato la libertà e loro hanno scelto contro di lui. Dio non manda nessuno all'inferno, ma ci va chi vuole andarci.


Qui sulla terra si può già anticipare il paradiso, il purgatorio e l'inferno. Dipende da quello che noi scegliamo.
Dio non ci chiede così tanto. Si tratta di vivere il suo messaggio, di trasmettere la gioia e l'amore e fare tutte queste cose semplicità, vivere i comandamenti e condurre una vita cristiana normale, senza cose particolari.

Se noi chiediamo col cuore, Dio risponde e ci fa sentire nel nostro cuore che cosa dobbiamo fare e che cosa vuole da noi.

Io sono fortunata, ma voglio dare questa mia fortuna anche agli altri. Non voglio essere un'egoista, come se la Madonna mi avesse dato tutto questo amore solo per me. Lei ha scelto me, grazie a Dio, ma mi ha scelto per trasmettere questo suo amore. Da parte mia mi sforzo di fare il possibile per donare il suo amore agli altri. Io non ho mai aspettato che la Madonna mi desse tutto, ma anch'io ho dovuto fare la mia parte. Sarebbe troppo facile se la Madonna desse tutto. Ma anche noi dobbiamo corrispondere. Io non ho mai chiesto una sola volta alla Madonna qualcosa per me e non voglio chiederlo.

Satana attacca laddove siamo più deboli. Oggi in modo speciale agisce contro i giovani e le famiglie. È un momento molto difficile.

Oggi i giovani hanno troppo, anzi hanno tutto di quelle cose che passano e invece hanno pochissimo per quanto riguarda le cose spirituali, quelle che aiutano ad andare avanti. Sono pieni di quelle cose che non contano, chi di droga, chi di altro. Sono caduti in un precipizio e non cercano, non chiedono aiuto per uscirne fuori, ma restano lì a lamentarsi che la vita non vale niente. Io rispondo: «Ma che cosa non va della vita? La vita è un grande dono di Dio e io personalmente sono contentissima di questo dono». Anche prima che la Madonna mi scegliesse, io ho sempre guardato alla vita come a un grande dono e ho voluto viverla nel modo giusto. Ora però devo trasmettere questa mia esperienza e aiutare gli altri a comprendere. Bisogna prendere per mano questi fratelli e dire: «Coraggio». Bisogna incominciare a pregare insieme a loro pian piano, chiedendo quella luce che Dio ci dona sempre, affinché entri nel cuore, dove c'è buio. In questo modo la tenebra diviene luce e scende nel cuore il suo perdono e la sua pace. Bisogna poi andare a confessarsi, aprirsi al sacerdote, chiedere qualche consiglio, così pian piano ritorna di nuovo la voglia di vivere.

Manca il dialogo e si perde il valore della famiglia. La Madonna dice anche che le farebbe particolarmente piacere se nelle nostre comunità e nelle nostre famiglie pregassimo insieme il Santo Rosario. In modo speciale è contenta quando i genitori pregano con i figli e i figli con i genitori. Quando sono così uniti in preghiera, satana non può fare loro del male.


Dio bisogna cercarlo. Dio ti dà il dono, ma tu devi darti da fare per scoprirlo.

Siamo molto lontani dal suo amore. Quando incominciamo a credere al suo amore, allora la vita cambia per davvero.


Io ringrazio sempre Dio che mi ha dato questo grandissimo dono del sorriso. Si tratta proprio di un suo dono. Quelli che mi vedono dicono: «Guarda come è contenta!». Sicuro che sono contenta, perché ho trovato l'Amore della mia vita. Io posso dire di essere contentissima, perché per me non esiste nient'altro che fare quello che la Madonna vuole. Quando tu fai quello che la Madonna ti chiede e trasmetti la sua pace, la sua gioia e il suo sorriso allora sei contento. Ed è in questo modo che si vede che la Madonna sta qui in mezzo a noi e noi conosciamo la sua presenza. Si tratta di vivere il suo messaggio e trasmetterlo alla gente. Quando si fa questo, allora non c'è nessuna tristezza, ma solo gioia. Così ogni giorno sei più felice e più contento. Anch'io, sai, ogni giorno continuo a chiedere alla Madonna: «Tu sai quante persone io vedo oggi, con quante parlo, quanti malati arrivano. Conservami nella tua pace e aiutami a dare a tutti la gioia con lo stesso amore, in particolare agli ammalati, ai poveri e a quelli che sono lontani da Dio. Concedimi questa grazia di fare tutto quello che tu desideri che io faccia». Ogni giorno è un giorno nuovo, una nuova luce, una nuova gioia. Perché? Perché tu lo vuoi. Tu ogni mattina quando ti svegli rispondi a Gesù dicendo: «Ecco Gesù, fai quello che tu vuoi».
 
La veggente Vicka

Conoscere gli avvenimenti futuri? Aumenterebbe soltanto la paura, distruggerebbe la speranza- Meditazioni sui Messaggi



Meditazioni (sui Messaggi) di P. Tomislav Vlasic e P. Slavko Barbaric - Anno 1986- 1987- MEDJUGORJE

Io credo che noi, se vogliamo essere veri pellegrini, dobbiamo fare questo passo, anche se le potenze del mondo ci schiacciano, ci costringono: offrire con la pace le nostre vite e continuare a vivere questa offerta umilmente. Soltanto così Dio sarà glorificato in noi.

Penso che questo è molto importante, perché tutti noi siamo pronti a fare la lotta per la Madonna, a discutere, a tirare le conclusioni logiche, a portare gli argomenti umani, ma tutto quello è di poca importanza.

Dobbiamo riflettere, dobbiamo portare una chiarezza anche umana, ma in fondo è Dio che agisce e, quando non abbiamo nessuna forza umana, anche lì dobbiamo rimanere in pace, sicuri che Dio vincerà.

Se io mi metto sul livello dei messaggi e li vivo, il futuro non e più nascosto per me

In questi giorni Vicka mi ha detto: « Quando Dio mi offre una cosa io devo accettarla. Quando ho visto ho detto: « lo sono pronta ad accettare e fare quello che potrò fare. Nient'altro ».

Noi facciamo delle domande e spesso cerchiamo le risposte: di solito vengono le risposte a livello di una logica umana, ma non si può ottenere una risposta giusta in questo caso, perché, in modo particolare noi che abbiamo lavorato con i veggenti, con i gruppi di preghiera, abbiamo conosciuto certe dimensioni delle prove che Dio dà ai veggenti, alla Parrocchia, ai gruppi di preghiera: è un esercizio continuo. Il mio comportamento di fronte a Vicka e a tutti i veggenti è il comportamento di essere docile, di adorare, invece di spiegare le cose, perché molte cose oltrepassano le nostre capacità, le nostre possibilità. Come possiamo accettare il segreto della vita della Madonna, come possiamo accettare otto, nove, dieci segreti, così dobbiamo accettare anche la dimensione del segreto della malattia e delle difficoltà. E qui è un problema che si vede nei teologi, negli psicologi, negli scienziati: appena oltrepassano il limite umano fanno degli sbagli, perché cercano di spiegare i misteri con la psichiatria, con la medicina, con la teologia. Questo non va, perché la profondità dello Spirito può essere raggiunta soltanto attraverso la fede, l'amore, la speranza. Così ho capito tutto quello che riguarda Vicka.

C'è gente che fa confusione in questo periodo che è molto significativo per Medjugorje. Non possiamo tirare le nostre conclusioni, ma dobbiamo essere in attesa, preparati, pronti, facendo quello che la Madonna chiede da noi, da tutti noi, non per indovinare il futuro, ma per convertirci, per vivere la conversione, per essere pronti interiormente a capire le cose. Secondo me è molto importante vedere due livelli delle cose: il livello dei segreti e il livello dei messaggi. Non possiamo capire i segreti: sono segreti!

I messaggi invece sono chiari. Se io mi metto sul livello dei messaggi e li vivo con tutta la profondità dell'anima, il futuro non è più nascosto per me.

I segreti devono rimanere segreti fino al momento in cui Dio li manifesta. Ma io, con un abbandono totale a Dio, attraverso i messaggi cammino così che il futuro per me non è nascosto: io non posso essere sorpreso dalla venuta del giorno, qualsiasi giorno sia. Secondo me è molto importante portare i pellegrini a questo livello. Se non siamo a questo livello siamo curiosi, andiamo in superficie con gli occhi umani. Con la scienza e con le nostre paure non possiamo conoscere che cosa succederà il 25 febbraio o in qualsiasi altra data, ma con l'animo aperto io sono pronto per qualsiasi ora. E l'intenzione della Madonna è di prepararci a questo livello spirituale, proprio a viverlo.

Noi abbiamo ricevuto, se la vogliamo, la luce per quello che ci attende. Abbiamo ricevuto i messaggi che ci spiegano quello che noi non abbiamo conosciuto, quello che già dovevamo conoscere.

Abbiamo i cuori duri, lenti a capire le cose e la Madonna ci porta con i messaggi a capire, ad entrare nella vita di Dio; se io sono entrato nella vita di Dio, allora ho conosciuto tutto.

Per me non importa questa prova, quella prova, questa manifestazione, quella manifestazione: io vivo con il Signore oggi, domani, dopodomani. Vivo la mia pienezza e questo è importante.

Se le persone sono preoccupate di conoscere gli avvenimenti futuri, io non credo che saranno tanto aiutate a prepararsi. Secondo me quando sarà utile Dio lo manifesterà, perché so - per una cosa che è ancora segreta - che è data una spiegazione di questo genere: « Se lo dite al mondo, potete aumentare soltanto la paura ».

La conoscenza, vedete, è controproducente, distrugge la speranza e porta paura, un peso sull'anima. Io con tutta libertà permetto a Dio che guidi il futuro. Perché mettere sulle mie spalle il futuro, quando anche il mio oggi è pesante?

Il futuro è un mistero secondo me, ma è molto importante che io possa intuire certe cose. Quello che noi possiamo intuire lo leggiamo di continuo sui giornali e siamo ciechi sulle cose. Io non posso conoscere i programmi di Dio, è vero, ma ogni giorno sono sorpreso, ogni giorno di nuovo sono sorpreso e questa è la speranza.


 
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