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domenica 31 gennaio 2021

Domenica 31 gennaio 2021: Congresso online Medjugorje - PROGRAMMA

 


Domenica 31 gennaio 2021

 

11:25 Minuti introduttivi - supplemento al film

11:40 INIZIO, PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA, INTRODUZIONE AL QUIZ

12:00 Angelo del Signore

12:05 Conferenza: Bishop Dr. Franjo Komarica, Diocesi di Banja Luka (BiH)

Argomento: Banja Luka e sviluppo etnico dopo la guerra nei Balcani

Medjugorje - un modello di una nuova evangelizzazione per il mondo

12:25             

12:30 Testimonianza: Milona von Habsburg

Argomento: P. Slavko Barbaric e il suo lavoro a Medjugorje

13:00 Conferenza: Bishop Dr. Bertram Meier, diocesi di Augusta

Argomento: cosa significa la nuova evangelizzazione per l'individuo?

13:20 Musica spirituale: Jugend 2000 Band Augsburg

13:35 Conferenza: P. Miljenko Šteko OFM, Provinciale Francescano dell'Erzegovina

Argomento: Medjugorje - il confessionale del mondo e un modello di nuova evangelizzazione per il mondo

14:00 Conferenza: Rev. Dott. Richard Kocher, Direttore di RADIO HOREB

         Argomento: Cinque pietre di Medjugorje - perché queste cinque?

14:50 Musica sacra: Jugend 2000 Band Augsburg

15:00 Totus Tuus - Il frutto di Medjugorje

15:20 Testimonianza: Youth Movement 2000 ( Jugend 2000)

15:40 Intervista: Hubert Liebherr e Bernhard Thoma

Presidenti dell'associazione internazionale di beneficenza Kirchen für den Osten eV (Chiese per l'Oriente) - il frutto di Medjugorje

16:20 Testimonianza: Johannes Dittrich, Progetto scolastico di St. Philomena, Uganda

Argomento: dai piloti alla scuola e ai costruttori di chiese

16:40 P. Marinko Šakota risponde alle domande dei telespettatori dal vivo di Medjugorje

17:00 Programma di preghiera serale in diretta da Medjugorje

Misteri gioiosi e tristi del rosario

18:00 Santa Messa in diretta da Medjugorje

19:00 Benedizione degli oggetti pii

Preghiera per la salute dell'anima e del corpo e per i gloriosi misteri del rosario

20:00 Osservazioni di chiusura: Hubert Liebherr

Uno sguardo al tempo nuovo secondo i messaggi della Madonna

20:25 Benedizione: Bishop Dr. Bertram Meier, diocesi di Augusta

20:30 Fine

 

PER SEGUIRE LA DIRETTA 👇👇

https://www.youtube.com/watch?v=ife-rbmzH7M 

 

Don Bosco morì a Torino il 31 gennaio 1888- PREGHIERE E FRASI DEL SANTO

 


PREGHIERE a DON BOSCO PER OTTENERE GRAZIE

 

O glorioso Santo, voi vedete da quanti mali noi siamo afflitti ed oppressi;

è incerto l'oggi, più incerto il domani, e il dolore è divenuto il compagno indivisibile

della nostra esistenza. Deh, o San Giovanni Bosco, muovetevi a pietà della nostra

misera condizione! Anche voi soffriste il disagio, la miseria, l'abbandono, 

la calunnia, la persecuzione; e fu l'esperienza del dolore che vi rese il conforto,

l'aiuto di quanti ricorsero a voi. Ora che siete in Cielo, presso la Sorgente Eterna

della carità, voi sentite certamente più viva compassione per le nostre sventure, ed io a voi fiducioso ricorro per ottenere la grazia di.... (esprimere...).

O glorioso Santo, a voi nulla nega il Signore, perchè tanto lavoraste in terra per la sua gloria e per il suo onore; intercedete per me, impetratemi la grazia implorata se essa torna utile all'anima mia, ed ottenetemi la conformità al divino volere e la perseveranza nel bene, onde anch'io possa venire un giorno a lodare e ringraziare insieme con voi il Signore in Paradiso. Così sia.


 

Grazie Don Bosco, amico, padre e maestro dei giovani,

per il tuo sguardo che infonde fiducia.

 

Nel sogno, nella vita di tanti poveri giovani,

hai accolto con trepidazione e gioia il piccolo seme

della missione che il Signore ti ha affidato.

L'hai coltivato con amore e passione.

Ed è fiorito in sorriso, speranza,

gioco, musica, scuola, laboratori,

proposta di vita e futuro.

 

Perchè i giovani possano gustare gioia vera

nell'incontro con Gesù, Pane, Perdono e vita riuscita.

 

Caro Don Bosco, invoca anche per me luce, docilità e forza

per seguire la chiamata del Signore, ed essere, con l'aiuto di Maria,

tuo entusiasta collaboratore per il bene dei giovani.

 

E l'antico sogno sulla collina dei Becchi

diverrà meravigliosa realtà

e compimento dell'eterna fedeltà di Dio

che sempre riempie di ammirato stupore.

 


Giovanni Bosco, meglio noto come don Bosco (Castelnuovo d’Asti, 16 agosto 1815 – Torino, 31 gennaio 1888), fu il fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. È stato canonizzato da Papa Pio XI nel 1934.

 

 Nato in una famiglia di contadini a Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 16 agosto 1815, gli muore presto il padre e a 9 anni fa un sogno che gli svela la sua missione: si vede in mezzo a dei ragazzi che bestemmiano, urlano e ne fanno di tutti i colori; mentre si avventa contro di loro per farli desistere, ecco Gesù che gli dice: «Non con le percosse, ma con la mansuetudine e con la carità dovrai guadagnare questi tuoi amici. Mettiti dunque immediatamente a dare loro un’istruzione sulla bruttezza del peccato e sulla preziosità della virtù». Lui aveva già cominciato a riunire dopo i Vespri i coetanei della borgata nel prato davanti a casa sua e, dopo averli intrattenuti con giochi, ripeteva la predica ascoltata in chiesa, che ricordava perfettamente grazie alla sua memoria eccezionale. Dopo la prima Comunione, per pagarsi la scuola se ne va da casa lavorando prima come garzone in una cascina, poi come sarto, barista, falegname, calzolaio, apprendista fabbro. Nel 1835 entra in seminario a Chieri e viene ordinato prete il 5 giugno 1841. L’8 dicembre fa amicizia con un giovane muratore invitandolo a tornare da lui con i suoi amici: nasce così l’oratorio, che dopo una prima sede presso l’Ospedaletto di Santa Filomena, troverà sistemazione definitiva, sempre a Valdocco, nel 1846. Con alcuni collaboratori il santo fonda poi la Società Salesiana e più tardi le Figlie di Maria Ausiliatrice. Oggi i Salesiani sono sparsi in tutto il mondo con oltre 17 mila religiosi e circa 16 mila suore. Don Bosco fu anche un prolifico scrittore e editore: alcune sue opere raggiunsero tirature record, come nel caso de Il Giovane provveduto(118 edizioni e traduzioni, lui vivente, in quattro lingue). Il santo è stato definito da Giovanni Paolo II “padre e maestro della gioventù” per la sua pedagogia che si può sintetizzare nel sistema preventivo, fondato su tre pilastri: religione, ragione e amorevolezza. Così si formano buoni cristiani e onesti cittadini, e anche santi come Domenico Savio, uno dei capolavori della pedagogia salesiana. Don Bosco morì a Torino il 31 gennaio 1888; fu beatificato da Pio XI nel 1929 e da lui canonizzato il 1° aprile 1934.

 

 


 FRASI DI DON BOSCO

Fare il bene senza comparire. La violetta sta nascosta ma si conosce e si trova grazie al suo profumo.

Tenete a memoria che la solita parola che usa il demonio quando vuole spingerci al male è: Oh! Non è niente!

Le spine che ci pungono nel tempo, saranno fiori per l’eternità.

Sii con Dio come l’uccello che sente tremare il ramo e continua a cantare, sapendo di avere le ali.

Amate ciò che amano i giovani, affinché essi amino ciò che amate voi.

Camminate coi piedi per terra e col cuore abitate in cielo.

Quando vedo i giovani tutti occupati nel gioco son sicuro che il demonio ha un bel fare, ma non riesce a nulla.

La gioia è la più bella creatura uscita dalle mani di Dio dopo l’amore.

Le cose fanno gli uomini, non gli uomini le cose.

Se il cibo del corpo si deve prendere tutti i giorni, perché non il cibo dell’anima?

Il demonio ha paura della gente allegra.

Il Signore ai grandi bisogni manda grandi aiuti.

Per evitare rivalità ed ostilità io debbo tenere il metodo finora seguito: fare senza dire.

Dite ai giovani che li aspetto tutti in Paradiso.
(sul letto di morte a Don Bonetti)

Noi qui facciamo consistere la santità nello star molto allegri.

 

Una veste, un tozzo di pane, devono bastare ad un religioso.

Ai salesiani: Ricordatevi che vi mando a pescare e che non dovete essere pescati.

Noi abbiamo scelta a questo mondo la cosa migliore: salvare le anime

L’elemosina è debito di carità.

Ozio e castità non possono mai andare insieme.

Confessatevi come se la vostra confessione fosse l’ultima della vita.

I ragazzi, se non li occupiamo noi, si occuperanno da soli e certamente in idee e cose non buone.

Le sole opere sono le vere ricchezze che ci preparano un posto lassù in cielo.

Lavorate, lavorate e non aspettate d’essere pagato dalle creature di quaggiù.

Se non ti metti a praticar l’umiltà, tu perdi la più bella delle virtù.

Questo mondo è come una scena di teatro: passa in un momento.

Guai a chi lavora aspettando le lodi del mondo: il mondo è un cattivo pagatore e paga sempre con l’ingratitudine.

L’aiutare il prossimo è opera di carità e le opere di carità sono sempre lodevoli.

La carità è quella che distingue i figlioli di Dio dai figlioli del demonio e del mondo.

La carità, la castità, l’umiltà sono tre regine che vanno sempre insieme una non può stare senza le altre.

Non ho mai udito che uno sia stato contento in punto di morte del male che ha fatto.

Fatemi una festa, la più cara che io possa desiderare,cioè che tutti facciate in quel giorno la vostra santa comunione

Tu non devi essere un predicatore, ma hai una maniera efficacissima per predicare: il buon esempio.

Il migliore consiglio è di fare bene quanto possiamo e poi non aspettarci la mercede dal mondo, ma da Dio solo.

La carità non conosce diversità di razze, né distanza di luoghi.

 

Al confessore dobbiamo aprire schiettamente la nostra coscienza ed egli saprà dirci dove il Signore ci vuole.

Chi si rimette pienamente a Dio, è impossibile che non venga esaudito.

Senza religione non vi è vera scienza, non vi è moralità, né educazione.

Non siamo creati per bere, e per mangiare, sibbene per amar Dio e salvar l’anima.

Se io avessi un poco di tempo vorrei fare un libro apposta,che paragonasse alla vita delle api la vita del religioso.

Vogliamo essere sempre allegri? Siamo obbedienti

Non rimandate al domani il bene che potete fare oggi, perché forse domani non avrete più tempo.

Le prove ci ammaestrano sul modo di dividere e separar l’oro della scoria.

Tutti dobbiamo portare la croce come Gesù, e la nostra croce sono le sofferenze che tutti incontriamo nella vita.

L’essere buono non consiste nel non commettere mancanza alcuna: oh no! Purtroppo tutti siamo soggetti a commetterne. L’essere buono consiste in ciò: nello aver volontà di emendarsi.

Dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buon o triste avvenire della società.

Tenete a memoria che la solita parola equivoca, considerata innocua, può portare ad un comportamento scorretto.

La prima felicità di un fanciullo è sapersi amato.

I maestri che nulla perdonano agli allievi, sogliono poi perdonare tutto a se stessi

Moltiplicando i vostri consiglieri moltiplicherete i vostri fastidi.

Io credo che nessuno possa consigliare meglio che il direttore della propria coscienza

La frequente confessione, la frequente comunione, la messa quotidiana sono le colonne che devono reggere un edificio educativo, da cui si vuole tener lontana la minaccia e la sferza.

Se vuoi farti buono, pratica queste tre cose e tutto andrà bene: allegria, studio, pietà. È questo il grande programma, il quale praticando, tu potrai vivere felice, e fare molto bene all’anima tua.

Guai a quelle case religiose nelle quali s’incomincia a vivere da ricchi.

Regolarsi sempre in maniera che, in qualunque ora la morte venga, ci trovi sempre 

 L’orazione al sacerdote è come l’acqua al pesce, l’aria all’uccello, la fonte al cervo.

Sarà sempre per voi una bella giornata quando vi riesce di vincere coi benefici un nemico e farvi un amico.

I due sostegni più forti a reggervi e camminare per la strada del Cielo sono i Sacramenti della Confessione e Comunione. Perciò riguardate come gran nemico dell’anima vostra chiunque cerca di allontanarvi da queste due pratiche di nostra santa religione.

Con le opere di carità ci chiudiamo le porte dell’inferno e ci apriamo il paradiso.

Chi prega si occupa della cosa più importante di tutte.

Ai grandi sacrifici è riservato un gran premio

Bisogna operare come se non si dovesse morire mai e vivere come se si dovesse morire ogni giorno

Parla poco degli altri e meno di te.

Il nostro cuore è come una cittadella, i sensi altrettanti nemici.

E’ meglio non pregare che pregare malamente

Noi facciamo consistere la Santità nello stare sempre allegri e fare sempre e bene il nostro dovere.

Maria non fa le cose solo per metà.

È quasi impossibile andare a Gesù se non ci si va per mezzo di Maria.

Dio non si lascia vincere in generosità.

Combattere la Chiesa è lo stesso che dare un pugno sulla punta aguzza di un chiodo

Il paradiso non è fatto per i poltroni.

L’ozio è vizio che tira sempre con sé molti altri vizi.

Non state mai inoperosi; se non lavorate voi lavora il demonio

Tre mali sommamente da fuggirsi: la bestemmia, la disonesta, il furto.

Del prossimo parlarne bene o tacerne affatto.

Agli altri perdona tutto, a te nulla.

Se pregate, da due grani che voi seminate ne nasceranno quattro spighe.

Chi prega è come colui che va dal re.

Date molto ai poveri se volete divenir ricchi.

Nella frequente comunione si trova luce, forza, santità

Uno sguardo non amorevole sopra taluni produce maggior effetto che non farebbe uno schiaffo.

Tutti hanno bisogno della Comunione: i buoni per mantenersi buoni e i cattivi per farsi buoni.

In ognuno di questi ragazzi, anche il più disgraziato, v’è un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare.

Ricordatevi, che ogni cristiano è tenuto di mostrarsi edificante verso il prossimo, e che nessuna predica è più edificante del buon esempio.

Il lavoro e la temperanza faranno fiorire la nostra società

La più bella passeggiata e il più bel gioco che mi piacerebbe si è di poter condurre diecimila giovani in paradiso.

Coraggio, coraggio sempre; non istanchiamoci mai di fare il bene e Dio sarà con noi

 

 

 

 

 

LA VEGGENTE MARIJA E P. LIVIO : COMMENTO AL MESSAGGIO DEL 25 GENNAIO 2021 - TESTO

 


TESTO DELLA TELEFONATA DI MARIJA DA MEDJUGORJE IN DIRETTA CON P. LIVIO PER IL MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE 25 GENNAIO 2021
 
''Cari figli! In questo tempo vi invito alla preghiera, al digiuno ed alla rinuncia affinché possiate essere più forti nella fede. Questo è tempo di risveglio e di rinascita. Come la natura che si dona anche voi figlioli, riflettete su quanto avete ricevuto. Siate portatori gioiosi della pace e dell'amore per star bene sulla terra. Anelate al Cielo perché nel Cielo non c'è né tristezza né odio. Perciò, figlioli, decidetevi di nuovo per la conversione e la santità regni nella vostra vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''

P. Livio: E’ un messaggio che quasi anticipa la primavera ....
Marija: Sì, sembra che la Madonna ci dica che la primavera ha cominciato pian piano a lavorare. Voi non lo vedete, ma la natura si muove. A Medjugorje in questo tempo si comincia a potare la vigna e si vede già la linfa della vite. A volte di sera dopo il programma di preghiera in chiesa e dopo la cena, verso le 23 propongo agli amici di pregare il Rosario andando nel luogo dove ci fu quell’apparizione straordinaria in cui la Madonna ci ha permesso di toccarla. La vicino c’è un vigneto molto curato e un muretto dove ci sediamo. C’è un silenzio molto bello e io, guardando la vigna, dico loro che quella vigna ci ricorda le parole di Gesù: “Io sono la vite, voi siete i tralci”. Gesù si riferiva spesso alla natura. In questo messaggio la Madonna dice che la natura si sta svegliando, sta rinascendo e così anche noi dobbiamo rinascere nella conversione ...
Noi sentiamo troppe informazioni, quanti morti, quanti ammalati, ecc.; ma dimentichiamo la cosa più importante: “Vi invito alla preghiera, al digiuno e alla rinuncia affinché possiate essere più forti nella fede”. Rinunciamo a tutte queste cose che ci stanno distraendo e rubando tempo prezioso che possiamo dare a Dio, alla preghiera, alla nostra anima. Alcuni amici medici mi dicono che i reparti di malati psichici sono pieni e la situazione è molto delicata. L’uomo ormai confida nell’uomo, non confida in Dio! Per questo la Madonna ci invita a pregare perché confidiamo in Dio e nella sua grazia.
P. Livio: La Madonna ha messo insieme queste tre cose: preghiera, digiuno e rinuncia, perché c’è una emergenza spirituale in quanto noi siamo sempre più deboli nella fede e sempre più condizionati dal mondo, tutto concentrato nelle cose della terra. Non riusciamo a trovare Dio... Anche a causa della televisione.
Marija: E’ vero. Ricordo quando a Medjugorje si è cominciato a fare il digiuno, le rinunce ... La Madonna chiedeva anche nove giorni consecutivi di digiuno a pane e acqua. Chi ha oggi il coraggio di fare nove giorni a pane e acqua con la preghiera? Questo perché non crediamo più. Chi oggi prega, digiuna, rinuncia per esempio alla televisione, a internet, ai giochi, ai vizi, alle cose cui siamo attaccati? ... La Madonna ci invita a pregare, digiunare e rinunciare. Cominciamo a rinunciare al male, a tutte le sue seduzioni, al peccato. Poi preghiera e digiuno. Gesù ci ha detto che con la preghiera e il digiuno allontaniamo gli spiriti maligni. Se abbiamo fede, dobbiamo credere alla potenza di queste parole ...
P. Livio: Ho letto in una statistica che in questo tempo di coronavirus il 20% degli italiani prega di più. Ma pochissimi fanno digiuno a pane e acqua al mercoledì e al venerdì come dice la Madonna ...
Marija: Sì. Credo che la Madonna non per niente ci chieda tante volte il digiuno. Ricordo quando la Madonna ha cominciato a chiederlo: è stato motivo di festa e di gioia. Mia mamma al venerdì era felice perché la cucina rimaneva tutto il giorno pulita. Quando hanno cominciato a venire i primi ragazzi di suor Elvira, di venerdì andavamo di sera sulla Collina per l’apparizione e poi aspettavamo la mezzanotte, quando finiva il digiuno, per mettere su un pentolone e fare una spaghettata con aglio e peperoncino. Quanta gioia con queste piccole cose! ... Col digiuno rinunciamo al cibo, ma poi pian piano rinunciamo al peccato, alla droga, ai vizi ... Tante cose siamo riusciti a fare grazie al digiuno. La Madonna ha detto che con la preghiera e il digiuno si possono annullare anche le guerre. Noi abbiamo creduto che la preghiera e il digiuno hanno una forza speciale, soprattutto per la nostra conversione; diventiamo più forti nella fede. La potenza di Dio attraverso lo Spirito Santo comincia ad operare anche per mezzo di noi.
P. Livio: C’è una frase che ritengo di una bellezza divina: "Come la natura che si dona, anche voi figlioli riflettete su quanto avete ricevuto". La Madonna ci invita a guardare alla natura che si risveglia e dona tutta quella bellezza che teneva nascosta dentro di sé. E ci dice: così anche voi riflettete quello che avete avuto e donate anche voi la pace e l’amore ...
Marija: La Madonna ci chiede di essere riconoscenti per tutto quello che abbiamo ricevuto. La Scrittura dice che a chi ha ricevuto tanto si chiede anche tanto. Io questo lo sento in modo speciale. Chiedo spesso al Signore che mi dia la gioia di essere portatore di pace e di amore per tutti coloro che incontro. Dobbiamo essere più gioiosi, come eravamo noi nei primi anni quando si andava sulla Collina di notte, col buio pesto ... La gioia di stare insieme nel nome di Gesù e della Madonna con la preghiera! Questo riempiva il nostro cuore. La nostra anima era unita a Dio e uniti tra noi. Gioia vera! Per questo dico: se volete essere gioiosi, cominciate a pregare, cominciate a vivere con amore la vostra fede. Anche se intorno a voi ci sono lupi e vipere, voi diventate come San Francesco, portatori di gioia e di pace. Anche il lupo diventa fratello lupo ...
P. Livio: Tu che vedi ogni giorno la Madonna non hai voglia di andare in Cielo e contemplarla per sempre? Lei dice: "Anelate al Cielo, perché nel Cielo non c’è né tristezza, né odio".
Marija: La Madonna, anche quando è seria, come questa sera mentre dava il messaggio, è bellissima e il mio cuore era gioioso perché vedendo la Madonna vedevo il Paradiso, vedevo la sua gioia spirituale. Anche quando la Madonna non ha più dato il messaggio a Mirjana il 2 del mese, abbiamo detto: di cosa dobbiamo avere paura? La Madonna è ancora in mezzo a noi. Lei ci sta guidando, ci sta portando verso la gioia eterna, il Paradiso ... Noi non camminiamo con la morte a fianco, ma camminiamo con a fianco Gesù Risorto ... La nostra fede è bellezza, è gioia ..
Marija e Padre Livio hanno quindi recitato il “Magnificat” ed il Gloria
Padre Livio ha concluso con la benedizione.
Marija e P. Livio
 
Fonte: Radio Maria

sabato 30 gennaio 2021

Oggi iniza a Medjugorje il Congresso on line - Collegamenti per seguire i programmi in diretta

 


Medjugorje Congresso on line - Collegamenti per seguire i programmi in diretta

In occasione del 40° anniversario di Medjugorje, 1981-2021, il Centro tedesco di Medjugorje organizza un congresso online sul tema: „Medjugorje - un modello di nuova evangelizzazione per il mondo" che si terrà il 30 e il 31 gennaio 2021.

Il co-organizzatore della trasmissione del Congresso è il Centro informazioni Mir Medjugorje.

Sarà possibile seguire l'intero programma del Congresso attraverso i media in quindici lingue: croato, tedesco, inglese, francese, spagnolo, italiano, polacco, russo, sloveno, portoghese, slovacco, ungherese, coreano, cinese (mandarino), arabo.

 PER COLLEGARVI 👇👇👇

https://drive.google.com/file/d/1CtPOVFkiPdCSjUCXJGIyvAoJGFKpCIqK/view 

 

 

PROGRAMMA DI OGGI

Sabato, il 30 gennaio 2021

13,45 Introduzione  -  film

14,00  Presentazione del programma:

Come è nato questo congresso?

Film: 40 anni di MEDJUGORJE-   Regina della Pace

Riassunto storico dal 1981 al 2020.

14,25  SALUTO: Il vescovo della diocesi di Augusta dott. BertramMeier 

14,35 Intermezzo musicale

14,45 Catechesi: L' Arcivescovo  Henryk Hoser: "Medjugorje come modello di nuova evangelizzazione per il mondo"

15,15 Introduzione al quiz e presentazione dei premi, Hubert Liebherr

15,25 Lezione: Dott. MaximilianDomej, Gebetsaktion MEDJUGORJE Vienna - Maria Königindes Friedens: „Il mio cammino verso Medjugorje e le attività di Gebetsaktion Wien"

15,50 Testimonianza: Milonavon Habsburg, per tanti anni traduttrice e collaborattrice di padre Slavko: „Il mio cammino verso Medjugorje"

16,05 Intermezzo musicale

16,10 Testimonianza: Padre Marco Leonhart: „Dal poliziotto al sacerdote"

16,40 Testimonianza: Robert Teisler, libraio: „La vita a Medjugorje"

16,55  Intermezzo musicale

17,00 Il  programma di preghiera serale indiretta da Medjugorje

Misteri gioiosi e dolorosi del rosario

18,00 La Santa Messa in diretta da Medjugorje

Benedizione degli oggetti sacri

19,00 L' Adorazione  Eucaristica animata dalla musicadi

Melinda Dumitrescu e Roland Patzleiner

20,00 Catechesi: P. Marinko Šakota,parroco di Medjugorje: "Nella scuola della Madonna"

20,30 Testimonianza: Veggente Ivan Dragicevic

21:00 Intermezzo musicale, preghiera  conclusiva

 


venerdì 29 gennaio 2021

Per continuare ad aiutare i profughi abbandonati nella zona bosniaca- PROSSIME PARTENZE PREVISTE


 
Per contatti rivolgersi a: Bonifacio Alberto - Via S.Alessandro, 26 – 23855 PESCATE (LC) - Tel. e fax 0341-368487 – e-mail: arpa.bonifacio@gmail.com
Eventuali aiuti e offerte inviarli a : A.R.PA. Associazione Regina della Pace Onlus (stesso indirizzo):
conto corrente postale n. 46968640 - coordinate bancarie (IBAN): IT55 X031 0422 9010 00000821263
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Pellegrinaggi di carità: ecco il racconto di Alberto del convoglio di fine anno ed anche di quello straordinario, organizzato in fretta e furia per portare aiuti per i profughi disperati della zona bosniaca di Bihac.
Buona lettura!
 

Per fine anno sono molti i volontari che vogliono partecipare al convoglio di carità. Tra questi anche gli amici dell’Associazione “A Braccia Aperte con Maria” di Cuorgné (TO) di Gianluca con 6 furgoni. Decido di organizzare due convogli: uno guidato da Gianluca, a cui aggrego 4 furgoni, e un altro con Alberto e Paolo di 12 furgoni.
Gianluca con i 10 furgoni parte domenica 27 dicembre pomeriggio e arriva alla dogana di Bijaca la mattina di lunedì 28/12. Poco dopo le 10 sono a Medjugorje dando tempo alle funzioni, alla preghiera e nel pomeriggio anche alla salita sul Krizevac con la Via Crucis e un forte acquazzone. Martedì 29/12 i furgoni di Cuorgné con quelli di Piergiorgio e di Raffaele raggiungono Sarajevo, dove, presso l’Associazione Sprofondo, Hajrija ha organizzato i vari scarichi: Pane di S. Antonio, Caritas Diocesana, Suore dell’Orfanatrofio Casa Egitto con la Provinciale Suor Ana Marija, Don Michele Capasso del Seminario internazionale di Vogosca, Fra Franjo del Seminario Francescano di Visoko. Arriva anche il furgone del Centro Emmaus di Klokotnica (Doboj Istok) con Lejla. Aiuti naturalmente anche a Sprofondo. L’indomani ritornano quasi tutti in Italia. Per avere notizie particolareggiate di questo convoglio, leggete il racconto completo di Gianluca, già pubblicato qui il 3 gennaio. 
 

Degli altri due furgoni che avevo aggiunto a Gianluca: Antonio ha scaricato all’Associazione “Marijine Ruke” di Medjugorje. Roland e Anna Maria sono andati all’Ospedale psichiatrico di Stolac, che ha 155 pazienti, portando carrozzine, pannoloni, viveri e comprando in loco per loro molto latte. Aiuti anche a Suor Kornelija, a tante Comunità di Medjugorje, a diverse famiglie e a Suor Paolina a Ljubuski.
Il convoglio con Alberto e Paolo.
* Martedì 29.12.2020 partiamo da qui alle 20 e alle 23 siamo all’area di servizio Fratta. Ai nostri due furgoni dell’A.R.PA. e al furgone di Francesco della Valsassina (LC) che è partito con noi, si aggiungono: Don Gianfranco di Trento, Mariuccia e Mauro di Riva del Garda (TN), Claudio col furgone della Caritas di Finale Emilia, Paolo e Sabina di Albenga (SV), Antonella di Ceresara (MN), Giancarlo di Ghedi (BS), Fabio con Silvia di Magenta (MI), Cristina e Barbara di Milano ed Enrico di Lodi. Alle 24 ripartiamo tutti insieme.
* Mercoledì 30.12.2020. Attraversata la Slovenia e percorsa l’autostrada croata, arriviamo alla dogana di Bijaca poco dopo le 9. Controlli, spedizioniere e alle 10,20 possiamo entrare in Bosnia. Arriviamo a Medjugorje appena in tempo per partecipare alla S. Messa in italiano delle ore 11, dove incontriamo con gioia Gianluca e tutti gli amici venuti con lui. Padre Francesco ci saluta e dice che il nostro Don Gianfranco, che concelebra, è il primo sacerdote italiano che arriva a Medjugorje dal mese di marzo. Nel pomeriggio alleggeriamo un pochino i furgoni andando in alcune Comunità: Cenacolo, Majcino Selo, Oasi della Pace e da Suor Paolina nel Pensionato anziane di Ljubuski. Quindi alle funzioni serali, a cena e finalmente a riposare.
 

 
* Giovedì 31.12.2020. Alle 8 siamo nel Centro Sociale di Mostar dove ci aspetta la cara Djenita che ci accompagnerà in tutti i posti. Scarichiamo qui 221 pacchi per le famiglie più povere della città e circondario, confezionati dai nostri volontari di A.R.PA. - Pescate e da Mirella e amici di Finale Emilia. Lasciamo anche altri aiuti, soprattutto pannoloni. Poi portiamo aiuti ai disabili e anziani della Sacra Famiglia, dove la direttrice ora è Suor Susana, al Centro SOS Kinderdorf che segue una cinquantina di famiglie con vari problemi, alla Cucina popolare di Ovest che offre ogni giorno 200 pasti caldi ai poveri, al Pensionato anziani che nelle due strutture assiste 100 anziani in parte allettati. Qui ha scaricato in particolare Mariuccia lasciando, oltre agli alimenti, pannoloni, ecc. anche 60 coperte nuove. Poi all’Orfanatrofio Egitto dove ora ci sono 37 minori dai 2 anni e mezzo ai 18 e ne aspettano 5 piccoli in questi giorni. Mariuccia lascia qui 100 asciugamani e poi va con aiuti e pacchi in diverse famiglie poverissime, alcune con disabili. Infine andiamo alla Cucina popolare di Est che prepara ogni giorno circa 400 pasti e porta i pasti anche a Salakovac, circa 15 km. verso Sarajevo, dove stanno arrivando 200 profughi. Tornando a Medjugorje, non può mancare la visita e la preghiera nella bella chiesa del Monastero ortodosso di Zitomislici. Arriviamo in tempo per le funzioni serali nella chiesa di San Giacomo. Qui questa sera alle 21 presiederà la S. Messa il Cardinale Philippe Barbarin, già arcivescovo di Lione in Francia, con la Veglia di preghiera di fine anno. Noi per la S. Messa e la veglia di fine anno andiamo al Cenacolo, dove presiede il nostro Don Gianfranco. Ringraziamo la Gospa perché anche quest’anno abbiamo potuto salutare il vecchio anno e salutare il nuovo in questa terra benedetta, insieme alla nostra Mamma del Cielo.
* Venerdì 1 e sabato 2.1.2021 restiamo a Medjugorje dedicandoci alla preghiera, salire sulle Colline, seguire i programmi della parrocchia e lasciare le ultime cose alle Comunità e a Suor Paolina.

* Sabato 3.1.2021. Alle 4,30 partiamo con 13 furgoni per far ritorno a casa. A Zuta Lokva Don Gianfranco celebra la S. Messa per il nostro gruppo: è un momento intenso! Ogni tanto preghiamo insieme e io racconto alcuni fatti legati a Medjugorje e alla guerra in Bosnia. Siamo stati benedetti da diversa pioggia, ma graziati da neve e ghiaccio. Ripenso ai messaggi che la Regina della Pace ci ha dato a Natale. Quello a Jakov le cui domande ci costringono ad un serio esame di coscienza e quello a Marija che ci dice:”Voi siete stati scelti per essere i testimoni della speranza in ogni situazione”. Speriamo sia stato così per tanti fratelli e sorelle in difficoltà.
 
***DAL 21 AL 23 GENNAIO : CONVOGLIO LAMPO PER I PROFUGHI DISPERATI DI BIHAC.
Per soccorrere quel migliaio di profughi disperati nella zona bosniaca di Bihac, vicino al confne con la Croazia, abbiamo organizzato un convoglio veloce di 5 furgoni e ci siamo accordati col Centro Emmaus di Klokotnica, nord Bosnia, che già sta aiutando quei profughi, di venire a Medjugorje a caricare i nostri aiuti che loro porteranno. C’è il nostro furgone A.R.PA. di Pescate (LC) con Alberto e Benny, quello della Parrocchia San Pio X di Conegliano (TV) con Giorgio e Marco, quello della Caritas di Finale Emilia (MO) con Antonio e Claudio M., un furgone di Laives (BZ) con Paolo e Claudio P. e quello di Lodi con Enrico e Giampiero.
*Giovedì 21 e Venerdì 22.1.2021 partiamo da qui alle 19,30, ci ritroviamo tutti all’area Fratta alle 23 e proseguiamo. Dopo 940 km., alle 7,30, siamo alla Dogana di Bijaca. Dopo i soliti controlli di frontiera e di dogana, intorno alle 9 lasciamo la dogana per arrivare poco dopo a Medjugorje. Alle 11 partecipiamo alla S. Messa degli italiani. Arriva nel frattempo Lejla del Centro Emmaus da Klokotnica e, dopo il pranzo, svuotiamo i nostri furgoni per caricare tutto sul camion e sul furgone di Emmaus. Dopo le funzioni serali e finalmente quache ora di riposo.
Sabato 23.1.2021 alle 6,30 ci rimettiamo in viaggio per tornare a casa. Arriviamo esattamente 48 ore dopo la partenza.
Ora stiamo organizzando con Emmaus-Bosnia di far venire un grosso camion a Conegliano dove far convergere aiuti da tutta l’alta Italia per continuare ad aiutare quei poveri profughi abbandonati.
PROSSIME PARTENZE PREVISTE: 17/2 17/3 14/4 12/5 16/6 14/7 30/7 (con Festival) 15/9 13/10 3/11 6/12 (Immacolata) 29/12
INCONTRI DI PREGHIERA:
LECCO: Ogni ultimo lunedì del mese nel Santuario della Vittoria ore 17,30 S. Rosario, ore 18 S. Messa e adorazione.
CASATENOVO: Parrocchia di San Giorgio - ogni 25 del mese ore 20,30: S. Rosario, S. Messa, Messaggio, Adorazione.
Per contatti rivolgersi a: Bonifacio Alberto - Via S.Alessandro, 26 – 23855 PESCATE (LC) - Tel. e fax 0341-368487 – e-mail: arpa.bonifacio@gmail.com
Eventuali aiuti e offerte inviarli a : A.R.PA. Associazione Regina della Pace Onlus (stesso indirizzo):
conto corrente postale n. 46968640 - coordinate bancarie (IBAN): IT55 X031 0422 9010 00000821263
 
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