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sabato 13 agosto 2022

MEDJUGORJE È UN LUOGO SANTO: direi che qui si può incontrare una grazia speciale... - MONS. ALDO CAVALLI

 


MONS. CAVALLI PER VOCE DEL CONSIGLIO: MEDJUGORJE È UN LUOGO SANTO 'DE FACTO'

12/08/2022

Il Visitatore Apostolico con un ruolo speciale per la parrocchia di Medjugorje, Mons. Aldo Cavalli, in occasione dell'Assunzione della Vergine Maria, per il nuovo numero doppio solenne della Grande Famiglia della Voce del Concilio, ha parlato del ruolo di Maria nella vita della Chiesa e dei credenti, nonché in vari aspetti del fenomeno di Medjugorje.

Dopo la sua ascensione al cielo, la missione di Maria non è cambiata radicalmente ma è diventata universale, ha spiegato monsignor Cavalli. «Ora che Maria è con Cristo nella comunione della Santissima Trinità, non c'è più bisogno di risuscitare Gesù... Ora suscita noi che siamo legati a Cristo dall'umanità e che siamo ancora in cammino verso la nostra ultima patria. Come ci aiuta? Pregando per noi", ha spiegato l'interlocutore che ha trascorso anni della sua vita nel servizio diplomatico della Santa Sede. Pertanto, potrebbe anche dire: "Per gli africani, lei è nera, come loro". Maria come Madre li ha ricevuti, loro l'hanno accolta. In America Latina, è nativa americana. Di nuovo uno di loro. In Asia è una tipica donna orientale, come nella mia terra è una bella ragazza lombarda. Salendo al cielo, diventa veramente la Madre di tutti noi,

Riferendosi al fenomeno di Medjugorje, l'arcivescovo Cavalli ha detto: "Eppure, la verità è che Medjugorje non è un santuario nel pieno senso ecclesiastico della parola, ma è un luogo santo 'de facto'". Direi che qui si può incontrare una grazia speciale. Non facciamo niente qui che non si farebbe in altre parrocchie. Assolutamente niente. (...) Ma questo luogo emana qualcosa di soprannaturale. Come mai? Perché Dio lo ha scelto. Come la Nazaret un tempo sconosciuta e remota".

Per Mons. Cavalli, la sfida della pastorale a Medjugorje è lavorare bene con la grazia che lì è presente. Ha anche parlato della presenza misteriosa che attrae i pellegrini, soprattutto i giovani al “Mladifest” durante il quale è stata condotta l'intervista, dell'equilibrio tra il santuario e le altre offerte del luogo. Mons. Cavalli incontra anche i pellegrini ucraini, i cui occhi mostrano grande tristezza, ma anche grande speranza.

E parlando di pace, ha detto: «Quanto più seguiamo Maria come discepola di Gesù, e quanto più confidiamo nel suo servizio, nella sua intercessione davanti a Dio, tanto più saremo vicini alla pace, sia noi che il mondo che ci circonda ." (Ika) 

MONSIGNOR ALDO CAVALLI


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