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lunedì 23 marzo 2020

La Madonna a Medjugorje:Col Rosario salveremo le nostre famiglia - di PADRE LJUBO

Col Rosario salveremo le nostre famiglia

 CATECHESI DI PADRE LJUBO RIMINI 12 Gennaio 2007

La Madonna non ci dice niente di nuovo, Medjugorje non serve perché noi, che leggiamo i messaggi della Madonna, sappiamo meglio degli altri, ma Medjugorje è innanzitutto un dono di Dio perché viviamo meglio il Vangelo. Per questo la Madonna viene.
Quando spiego un messaggio, nei messaggi non troviamo nessuna cosa nuova. La Madonna non aggiunge niente al Vangelo o all’insegnamento della Chiesa. Prima di tutto la Madonna è venuta a svegliarci. Come ha detto Gesù nel Vangelo:” Quando il Figlio dell’uomo tornerà nella gloria, troverà la fede sulla terra?” Noi speriamo che qualcuno, almeno una persona sulla terra crederà a Gesù, quando lui tornerà nella gloria, quando tornerà io non so.

Ma noi preghiamo oggi per la fede. La fede personale sparisce, per questo aumentano superstizioni, cartomanti, maghi e altre forme di paganesimo e tutte le altre cose del paganesimo nuovo, moderno. Per questo la Madonna viene per aiutarci, ma viene nella semplicità, come Dio è venuto nella semplicità. Noi sappiamo come: Gesù è nato a Betlemme, da una donna, Maria, sposa di Giuseppe, venuta in Betlemme, senza rumore, nella semplicità. Solo i semplici riconoscono che questo bambino, Gesù di Nazaret è il figlio di Dio, solo i semplici pastori e i tre Magi che cercano il senso della vita. Oggi noi qui siamo venuti per avvicinarci alla Madonna, perché ci aggrappiamo al suo cuore e al suo amore. La Madonna nei suoi messaggi ci invita: “ prima di tutto pregate il Rosario, perché il Rosario è una preghiera per i semplici, una preghiera comunitaria, una preghiera ripetitiva. La Madonna non ha paura di ripetere tante volte : “ Cari figli, satana è forte, con il Rosario in mano lo vincerete”.

Voleva dire: pregando il Rosario vincerete satana, nonostante che lui sembri forte. Oggi prima di tutto è minacciata la vita . Tutti noi sappiamo i problemi, le croci . Qui in questa chiesa, a questo incontro non siete venuti solo voi, ma con voi sono venute anche tutte le persone , ogni vostra famiglia, tutte le persone che portate nel vostro cuore. Qui siamo nel nome di tutti loro, nel nome di tutti quelli della nostra famiglia che sono lontani, che a noi sembra che non credano, che non abbiano la fede. Ma è importante non criticare,non condannare. Noi siamo venuti per presentare tutti loro a Gesù e alla Madonna. Qui siamo venuti prima di tutto per permettere che la Madonna cambi il mio cuore, non il cuore dell’altro.
Siamo sempre portati come uomini, come umani, di cambiare l’altro. Proviamo a dire a noi stessi : “Dio, con le mie forze, con la mia intelligenza non posso cambiare nessuno. Solo Dio, solo Gesù con la Sua grazia, può cambiare, può trasformare, non io. Io posso solo permettere. Come dice la Madonna tante volte : “ Cari figli, permettete ! permettete !” Quanti ostacoli ci sono anche in noi quanti dubbi, quante paure che ci sono dentro di me ! Si dice che Dio esaudisce le preghiere subito, ma solo il problema è che non crediamo questo. Per questo Gesù, a tutti quelli che si avvicinavano a Lui con la fede, diceva .” la tua fede ti ha salvato “. Voleva dire: “ Tu mi hai permesso che io ti salvi, che la mia grazia ti guarisca, che il mio amore ti liberi. Mi hai permesso. ”

Permettete. Dio aspetta il mio permesso, il nostro permesso. Per questo dice la Madonna:” Cari figli, io mi inchino, io mi sottometto alla vostra libertà.” Con quanto grande rispetto la Madonna si avvicina ad ognuno di noi, la Madonna non ci spaventa, non ci accusa, non ci giudica, ma viene con grande rispetto . Io ripeto che ogni suo messaggio è come una preghiera, una preghiera della madre. Non è solo che noi preghiamo la Madonna, ma io direi, Lei, nella sua umiltà, col suo amore, Lei prega il tuo cuore. Prega anche stasera la Madonna: “ Caro figlio, cara figlia, apri il tuo cuore, avvicinati a me, presenta a me tutti i tuoi cari, tutti i tuoi ammalati, tutti i tuoi che sono lontani. Caro figlio, cara figlia, permetti che il mio amore possa entrare nel tuo cuore, nei tuoi pensieri, nei tuoi sentimenti, nel tuo cuore povero, nel tuo spirito”.

L’amore della Madonna, della Vergine Maria, vuole scendere su di noi, su tutti noi, su ogni cuore. Io vorrei dire due parole sulla preghiera.

La preghiera è il mezzo più forte che esista. Io direi che la preghiera non è soltanto allenamento spirituale, la preghiera non è solo un precetto, un comandamento per la Chiesa. Io direi che la preghiera è la vita. Come il nostro corpo non può vivere senza il cibo, così il nostro spirito, la nostra fede, il nostro rapporto con Dio si spezza, non esiste, se non esiste, se non c’è la preghiera. Quanto io credo in Dio, tanto prego. Nella preghiera si manifesta la mia fede e il mio amore. La preghiera è il mezzo più forte, non c’è un altro mezzo. Per questo la Madonna per il 90% dei suoi messaggi sempre : “Cari figli pregate. Vi invito a pregare. Pregate col cuore. Pregate finché la preghiera non diventi per voi la vita. Cari figli,mettete Gesù al primo posto.”

Se la Madonna conoscesse un altro mezzo, di sicuro non ce lo nasconderebbe, ai suoi figli non vuole nascondere niente. La preghiera io direi è un lavoro difficile e la Madonna nei suoi messaggi non ci dice quello che è facile, quello che ci piace, ma ci dice quello che è per il nostro bene, perché abbiamo la natura ferita di Adamo. E’ più facile guardare la televisione che pregare. Quante volte forse non abbiamo voglia di pregare, non ci sentiamo disposti a pregare. Quante volte satana cerca di convincerci che la preghiera è inutile. Tante volte nella preghiera ci sentiamo dentro vuoti e senza sentimenti.

Ma tutto questo non è importante. Nella preghiera non dobbiamo cercare i sentimenti, quelli che siano, ma dobbiamo cercare Gesù, il Suo amore. Come tu non puoi vedere la grazia con gli occhi non puoi vedere la preghiera, la fiducia, la puoi vedere grazie ad un’altra persona che vede . Non puoi vedere l’amore dell’altro, ma lo riconosci dai gesti visibili. Tutte queste realtà sono spirituali e la realtà spirituale non la vediamo, ma la sentiamo. Abbiamo la capacità di vedere, di sentire, direi di toccare queste realtà che non vediamo con gli occhi, ma le sentiamo dentro interiormente. E quando siamo nella preghiera noi sappiamo la nostra pena. Oggi l’uomo io direi soffre e si trova in una situazione di ignoranza, ignoranza per le cose esistenziali, nonostante l’uomo abbia fatto tanti progressi nella tecnica, civiltà. In tutte le altre cose umane è ignorante. Non sa, nessuno degli uomini più intelligenti sa rispondere a queste domande che l’uomo forse non pone a se stesso, ma Dio pone dentro di lui. Da dove siamo venuti su questa terra? Cosa dobbiamo fare? Dopo la morte dove andiamo? Chi ha deciso che tu devi nascere? Quali genitori devi avere quando nasci? Quando nasci ?

Nessuno ti ha chiesto tutto questo, la vita ti è stata donata. E’ ogni uomo nella propria coscienza si sente responsabile, non ad un altro uomo , ma si sente responsabile al suo Creatore , Dio , che non è solo nostro creatore, ma è nostro padre, Gesù ci ha rivelato questo.

Senza Gesù noi non sappiamo chi siamo e dove andiamo. Per questo la Madonna ci dice: “ Cari figli, io vengo a voi come madre e voglio mostrarvi quanto Dio, vostro padre, vi ama. Cari figli, voi non siete coscienti di quanto Dio vi ama. Cari figli, se sapeste quanto vi amo piangereste di gioia”. Una volta i veggenti hanno chiesto alla Madonna: “ Perché sei tanto bella?”. Questa bellezza non è una bellezza visibile con gli occhi, è una bellezza che riempie, che ti attrae , che ti dona la pace. La Madonna ha detto: “ Sono bella perché amo”. Se anche voi amate sarete belli, così non avrete tanto bisogno di cosmetici ( questo lo dico io, non la Madonna). Questa bellezza, che proviene da un cuore che ama, ma un cuore che odia non può mai essere bello e attraente. Un cuore che ama, un cuore che porta la pace, di sicuro è sempre bello e attraente. Anche il nostro Dio è bello sempre, è attraente. Qualcuno ha chiesto ai veggenti: “ In questi 25 anni la Madonna è invecchiata un po’? “ I veggenti hanno detto : “ Noi siamo invecchiati, ma la Madonna è sempre uguale”, perché si tratta della realtà spirituale, del livello spirituale. Noi sempre cerchiamo di capire, perché viviamo nello spazio e nel tempo e noi non possiamo mai capire questo. L’amore , l’amore non ti invecchia mai, l’amore è sempre attraente.

Oggi l’uomo non ha fame di cibo, ma tutti siamo affamati di Dio, dell’amore. Questa fame, se noi cerchiamo di saziarla con le cose, col cibo, diventiamo ancora più affamati. Io come sacerdote, sempre mi chiedo cosa c’è qui a Medjugorje che attrae tanta gente, tanti credenti, tanti pellegrini. Cosa vedono? E non si trova una risposta. Quando si viene a Medjugorje , non è un posto così attraente, non c’è niente da vedere umanamente parlando: sono due monti pieni di sassi e due milioni di souvenir-shops, ma c’è una presenza, un realtà che non si vede con gli occhi, ma si sente col cuore. Questo mi hanno confermato tanti, ma anch’io ho sperimentato che c’è una presenza, una grazia : qui a Medjugorje è più facile aprire il cuore, è più facile pregare, è più facile confessarsi. Dio anche leggendo la Bibbia , sceglie posti concreti, sceglie persone concrete attraverso le quali annuncia, opera.

E l’uomo, quando si trova davanti ad un’opera di Dio, si sente sempre indegno, impaurito, si oppone sempre. Se vediamo anche Mosè si oppone e dice:”Non so parlare” e Geremia dice: “Sono un bambino”, anche Giona scappa perché si sente inadeguato a quello che Dio chiede, perché le opere di Dio sono grandi. Dio opera grandi cose attraverso le apparizioni della Madonna, attraverso tutti quelli che hanno detto sì alla Madonna. Anche nella semplicità della vita quotidiana Dio opera grandi cose. Se noi guardiamo al Rosario, il Rosario è simile alla nostra vita quotidiana, semplice, monotono è una preghiera ripetitiva. Così, se guardiamo la nostra giornata, ogni giorno facciamo le stesse cose, da quando ci alziamo, fino a quando andiamo a coricarci, tante cose facciamo ogni giorno. Così anche nella preghiera ripetitiva. Oggi, per così dire, il Rosario può essere una preghiera non capita bene, perché oggi nella vita si cerca sempre qualcosa di nuovo, ad ogni costo.

Se Noi guardando la televisione, la pubblicità sempre ci deve essere qualcosa di diverso, o nuovo, creativo.

Così, anche noi nella spiritualità cerchiamo qualcosa di nuovo. Invece la forza del cristianesimo non è in qualcosa sempre di nuovo, la forza della nostra fede è nella trasformazione , nella potenza di Dio che trasforma i cuori. Questa è la forza della fede e del cristianesimo. Come ha detto sempre la nostra cara Madre Celeste, una famiglia che prega insieme, rimane insieme. Invece una famiglia che non prega insieme, può rimanere insieme, ma la vita comunitaria della famiglia sarà senza pace, senza Dio, senza benedizione, senza grazie. Oggi , per così dire , nella società in cui viviamo , non è moderno essere cristiani, non è moderno pregare. Sono poche le famiglie che pregano insieme. Possiamo trovare mille scuse per non pregare, televisione, impegni, lavori, e tante cose , così cerchiamo di tranquillizzare la nostra coscienza .

Ma la preghiera è un lavoro difficile. La preghiera è qualcosa che il nostro cuore profondamente anela, cerca, desidera, perché solo nella preghiera possiamo assaggiare la bellezza di Dio che vuole prepararci e donarci. Molti dicono che quando si prega il Rosario vengono tanti pensieri, tante distrazioni. Fra Slavko diceva che quelli che non pregano non hanno problemi con le distrazioni, solo quelli che pregano. Mala distrazione non è solo problema della preghiera, la distrazione è problema della nostra vita. Se noi cerchiamo e guardiamo nel nostro cuore più profondamente, vediamo quante cose, quanti lavori facciamo distrattamente, così.

Quando guardiamo gli uni con gli altri , siamo proprio noi stessi, o distratti o addormentati La distrazione è problema della vita. Perché la preghiera del rosario ci aiuta a vedere il nostro stato spirituale, dove siamo arrivati. Il nostro Papa defunto Giovanni Paolo II ha scritto nella sua Lettera “Rosarium Virginia Mariae” tante cose belle, che sono sicuro che ha letto anche lui i messaggi della Madonna.

In questa sua lettera ci ha incoraggiati di pregare questa preghiera bellissima, questa preghiera forte Io, nella mia vita spirituale, quando guardo al passato, all’inizio, quando mi sono svegliato spiritualmente a Medju , ho cominciato a pregare il Rosario, mi sentivo attratto da questa preghiera. Poi sono venuto nella fase della mia vita spirituale in cui ho cercato la preghiera di tipo diversa, la preghiera di meditazione.

La preghiera del Rosario è una preghiera per così dire orale può diventare anche una preghiera contemplativa, una preghiera profonda, una preghiera che può riunire la famiglia, perché attraverso la preghiera del Rosario Dio ci dona la sua pace, la sua benedizione, la sua grazia. Solo la preghiera può rappacificare, tranquillizzare i nostri cuori. Anche i nostri pensieri. Non dobbiamo avere paura delle distrazioni nella preghiera. Dobbiamo venire a Dio così come siamo, distratti, assenti spiritualmente nel nostro cuore e mettere sopra la sua croce, sull’altare, nelle sue mani, nel suo cuore, tutto quello che siamo, distrazioni, pensieri, sentimenti, emozioni, colpe e peccati, tutto quello che siamo. Dobbiamo essere e venire nella verità e nella sua luce. Io sempre mi meraviglio e mi stupisco per la grandezza dell’amore della Madonna, per il suo amore di madre. Soprattutto nel messaggio che la Madonna ha dato al veggente Jakov nel messaggio annuale di Natale, la Madonna si è rivolta soprattutto alle famiglie e ha detto: “ Cari figli, desidero che le vostre famiglie diventino sante”. Noi pensiamo che la santità sia per altri, non per noi, ma la santità non è contro la nostra natura umana. La santità è ciò a cui più profondamente il nostro cuore anela, cerca. La Madonna, apparendo a Medjugorje non è venuta a rubarci la gioia, a privarci della gioia, della vita. Solo con Dio possiamo godere la vita, avere la vita. Come ha detto ha detto:” Nessuno può essere felice nel peccato”.

E sappiamo bene che il peccato c’inganna, che il peccato è qualcosa che ci promette tanto, che è attraente. Satana non si presenta brutto, nero e con le corna, di solito si presenta bello e attraente e promette tanto, ma alla fine ci sentiamo ingannati, ci sentiamo vuoti, feriti. Sappiamo bene, io sempre dico questo esempio, che può sembrare banale, ma quando tu hai rubato in un negozio della cioccolata, dopo, quando la mangi, la cioccolata non è più così dolce. Anche l’uomo quando un marito che ha tradito la moglie o la moglie che ha tradito il marito non può essere felice, perché il peccato non permette di godere la vita, di avere la vita, di avere la pace. Il peccato, nel senso più ampio, il peccato è satana, il peccato è una forza che è più forte dell’uomo.L’uomo non può vincere il peccato con le proprie forze, per questo abbiamo bisogno di Dio, abbiamo bisogno del Salvatore.

Non possiamo salvare noi stessi, le nostre opere buone non ci salvano di sicuro,non ci salverà nemmeno la mia preghiera, la nostra preghiera. Ci salva solo Gesù nella preghiera, ci salva Gesù nella confessione che facciamo, Gesù nella S. Messa, Gesù in questo incontro salva. Nient’altro. Che questo incontro sia un’occasione,un dono, un mezzo, un momento attraverso il quale Gesù e la Madonna vogliono venire da te, vogliono entrare nel tuo cuore perché tu stasera diventi credente, colui che vede, dice, crede davvero in Dio. Gesù e la Madonna non sono persone astratte, nelle nuvole. Il nostro Dio non è qualcosa di astratto, un qualcosa che è lontano dalla nostra vita concreta. Il nostro Dio è diventato un Dio concreto, è diventato persona e ha consacrato, con la sua nascita, ogni momento della vita umana, dal suo concepimento fino alla morte. Il nostro Dio ha per così dire assorbito ogni momento, tutto il destino umano, tutto quello che tu vivi.

Io sempre dico, quando parlo ai pellegrini a Medjugorje: “ La Madonna è qui” La Madonna qui a Medju si incontra, si prega, si sperimenta, non come una statua di legno o un essere astratto, ma come una madre, come una madre viva, una madre che ha il cuore. Molti quando vengono a Medjugorje dicono:” Qui a Medjugorje si sente una pace, ma quando si torna a casa, tutto questo svanisce”. Questo è il problema di ognuno di noi. E’ facile essere cristiani quando siamo qui in chiesa, il problema è quando torniamo a casa ,se allora siamo cristiani. Il problema è dire:” Lasciamo Gesù in chiesa e torniamo a casa senza Gesù e senza la Madonna, invece di portare nel cuore la grazia di loro con noi, di assumere la mentalità, i sentimenti di Gesù, le sue reazioni, di cercare di conoscerlo meglio e permettere che Lui trasformi me ogni giorno e sempre di più. Come ho detto, parlerò meno e pregherò di più . E’ arrivato il momento di preghiera.

Quello che io desidero augurare a voi è che dopo questo incontro, dopo questa preghiera, la Madonna venga con te.

Va bene.

fonte: http://medjugorje25anni.altervista.org/catechesi.d

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