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domenica 1 dicembre 2019

Novena all'Immacolata - 3° giorno: 1° dicembre

Novena all'Immacolata - 3° giorno:
1 dicembre:

PER SINGOLARE PRIVILEGIO
"Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, per­ché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giu­stizia, come uno sposo che si cinge il diadema e come una sposa che si adorna di gioielli... " (Is. 61,10).
Il capolavoro di Dio
La prima e inevitabile imperfezione che contrae l'anima di ogni misero figlio di Adamo è il peccato originale. Solo Maria ne fu esente: essa è l'Immacolata Concezione.
Il peccato originale non è altro che il peccato di superbia commesso dai nostri progenitori fin dalle origini. Questo peccato portò ad Adamo e ai suoi discendenti innumerevoli mali.
Anche Maria, come discendente di Adamo, avrebbe dovuto contrarre il peccato originale; avrebbe dovuto apparire in questo mondo priva, come noi, dei doni preternaturali e soprannaturali, priva specialmente della grazia di Dio.
Ma non fu così. Essa, per singolare privilegio a Lei concesso da Dio, in previsione dei meriti del Figlio suo Redentore, nel primo istante della sua concezione, fu preservata dall'incorrere nella colpa originale.
La verità dell'Immacolata Concezione, fu proposta implicitamente dai Padri della Chiesa con quelle innumerevoli espressioni che esaltano l'assolu­ta purezza e santità di Maria. In seguito questa verità venne insegnata e professata in modo più esplicito, finché il papa Pio IX, il giorno 8 dicembre 1854, la definì solennemente come dogma di fede cattolica.
La stessa Vergine santa, a Lourdes, facendo eco alla voce del Papa, si pre­sentò a Bernardetta dicendo: «Io sono l'Immacolata Concezione».
(P. Gabriele Roschini)

Padre nostro - Ave Maria - Gloria al Padre

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