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domenica 20 novembre 2022

OGGI FESTA DI CRISTO RE! FESTA DELL'AMORE SENZA LIMITI!- FINE ANNO LITURGICO: CONSACRAZIONE

 


Nella festa di Cristo Re dell'universo....
 
Le ragioni per scoraggiarsi oggi non mancano, e la fragile storia fatta di soprusi e di violenza, continua a dettare legge. Non è cambiato molto in questi duemila anni di cristianesimo, il Regno sembra essere un bel progetto rimasto sulla carta, un afflato spirituale di qualche sognatore. Proclamare che Cristo è re significa dire che Lui avrà l’ultima parola sulla storia, su ogni storia, sulla mia storia personale. Dire che Cristo è re, significa non arrendersi all’evidenza della sconfitta di Dio e dell’uomo, credere che il mondo non sta precipitando nel caos, ma nell’abbraccio tenerissimo e gravido del Padre. Dire che Cristo è re, significa creare spazi di rappresentanza del Regno là dove stiamo vivendo la nostra vocazione alla vita, piccoli spazi pubblicitari per dire agli smarriti di cuore: ecco, Dio vi ama. Oggi è la festa in cui le comunità guardano avanti, al di là e al di dentro dei nostri limiti e dei nostri sforzi perché, sempre, il metro di giudizio del nostro essere Chiesa è la realizzazione del Regno. (Paolo Curtaz)
 
Innalziamo la nostra preghiera perché il regno di Dio trasformi tutta l'umanità, rendendola capace di sostegno verso i deboli e coloro che vivono ai margini della vita.
Preghiamo insieme per la Chiesa santa, cattolica e apostolica: porti a tutti l'annuncio del regno di Dio, facendo comprendere a ogni uomo il tempo in cui Dio vuole essere nostro padre, e ci invita a vivere come fratelli e sorelle, preghiamo.
Preghiamo per coloro che ci governano: Dio pieghi le volontà ambiziose che cercano privilegi e ricchezze, e le guidi verso mete di giustizia, di pace e di solidarietà, preghiamo.
Preghiamo per i cristiani che vivono in terre dilaniate dalla guerra e sono vittime di violenza e di odio: la fede li sostenga nella lotta per la libertà, preghiamo.
Preghiamo per i fratelli e le sorelle che si sono addormentati nel Signore: possano celebrare la bontà e la gloria di Dio con gli angeli del cielo, preghiamo.
Dio sia sempre il nostro sostegno e ci aiuti a metterci a sua disposizione per trasformare noi stessi e il mondo in cui viviamo, preghiamo.
O Padre, aiutaci a imitare, nella nostra vita, il modo di pensare e la vita di Gesù, nostro fratello e salvatore, perché ogni giorno possiamo far avanzare il suo regno ed aver parte della tua eredità nella vita eterna. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
 
 Signore Gesù, noi ti acclamiamo come nostro Re perchè tu sei colui che ci apre le porte del Regno di Dio, tuo Padre e nostro Padre. A te gli uomini hanno offerto una corona di spine e come scettro una canna di bambù, per manto regale uno straccio rosso e per trono una croce di legno. Ma tu, che ti presenti e per il tuo nome vuoi essere nostro salvatore, non fai nulla per salvare te stesso: non ti salvi dal dolore, dalla persecuzione, dai nemici, dalla derisione, dall'abbandono degli uomini e di Dio stesso, non ti salvi dalla morte... Come credere allora ad un Dio che non si salva? Come credere che egli possa essere capace di salvare l'umanità, salvare me? Anche il malfattore ti sfida. Ma l'altro non ti chiede perdono, non ammette le sue colpe, riconosce solo che in te non c'è colpa e si affida fiducioso. E tu gli dai speranza, anzi l'unica certezza: sarà con te in paradiso. Gesù, dimostrati nostro salvatore e riserva anche per noi un posto accanto a te. Tu, nostro Re, con il ladrone innominato, per la nostra fede, apri le porte del Regno quanto da questa vita ci chiamerai a te. Amen.
 
 
PREGHIERA IN ONORE A GESU' CRISTO RE
Preghiera dettata da Gesù a Maria Valtorta il 22-10-1944 per l'ottavario della sua Regalità, per chiedere la venuta del suo regno.
"Gesù, Re d'Amore, abbi pietà di noi. Poiché vogliamo amarti, aiutaci ad amarti. Poiché riconosciamo che Tu sei il Re vero, aiutaci a sempre più conoscerti. Poiché crediamo che Tu puoi tutto, conferma la nostra fede con la tua misericordia.
Tu, Re del mondo, abbi pietà del povero mondo e di noi che siamo in esso.
Tu, Re della pace, da' la pace al mondo e a noi.
Tu, Re del cielo, concedici di divenirne sudditi.
Tu lo sai che piangiamo: consolaci.
Tu lo sai che soffriamo: sollevaci.
Tu lo sai che abbiamo bisogno di tutto: aiutaci.
Noi sappiamo che soffriamo per nostra colpa, ma speriamo in Te.
Noi sappiamo che è ancora poco quello che soffriamo rispetto a quello che meriteremmo di soffrire, ma confidiamo in Te.
Noi sappiamo quello che abbiamo fatto a Te, ma sappiamo anche quello che Tu hai fatto per noi.
Sappiamo che sei il Salvatore: salvaci, Gesù!
Re, dalla corona di spine, per questo tuo martirio d'amore sii per noi l'Amore che soccorre.
Aprici colle tue mani trafitte i tesori della Grazia e delle grazie.
Vieni a noi coi tuoi piedi feriti. Santifica la terra e noi col Sangue che goccia dalle tue piaghe: gemme della tua regalità di Redentore.
Apri all'amore i nostri cuori con le fiamme del tuo cuore aperto per noi.
Se ti ameremo saremo salvi qui, nell'ora della morte e dell'ultimo Giudizio.
Venga il tuo Regno, Signore, in terra, in Cielo, e nei nostri cuori. Amen". 
 
ATTO DI CONSACRAZIONE DEL GENERE UMANO A CRISTO RE
Al fedele che recita piamente questo atto di consacrazione si con-cede l'indulgenza parziale. L'indulgenza è plenaria se lo si recita pubblicamente nella solennità di Cristo Re.
O Gesù dolcissimo, o Redentore del genere umano, riguarda a noi umilmente prostrati innanzi a te. Noi siamo tuoi, e tuoi vogliamo essere e per vivere a te più strettamente congiunti, ecco che ognuno di noi oggi spontaneamente si consacra al tuo sacratissimo Cuore. Molti, purtroppo, non ti conobbero mai; molti, disprezzando i tuoi comandamenti, ti ripudiano. O benignissimo Gesù, abbi misericordia e degli uni e degli altri e tutti quanti attira al tuo sacratissimo Cuore. O Signore, sii il Re non solo dei fedeli che non si allontanarono mai da te, ma anche di quei figli prodi-ghi che ti abbandonarono; fa' che questi, quanto prima, ritornino alla casa paterna, per non morire di miseria e di fame. Sii il Re di coloro che vivono nell'inganno e nell'er-rore, o per discordia da te separati; richiamali al porto della verità, all'unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile, sotto un solo pastore. Largisci, o Signore, incolumità, e libertà sicura alla tua Chiesa; concedi a tutti i popoli la tranquillità dell'ordine: fa' che da un capo all'altro della terra risuoni quest'unica voce: "Sia lode a quel Cuore divino, da cui venne la nostra salute; a lui si canti gloria e onore nei secoli dei secoli." Amen.

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