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sabato 29 giugno 2019

Padre Slavko di Medjugorje: "I cristiani cercano scuse per non pregare"- ..da leggere, ascoltare e meditare



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Ha detto la Madonna : «Voi non lo capite ancora: se volete capire il mio amore e l’amore del Signore, dovete pregare».
Con questo messaggio: «se volete capire il mio amore, pregate» ha detto una cosa molto importante sulla preghiera.
La preghiera non è dire un’Ave a qualcuno che è in un angolo della mia vita – e qualche volta al mattino o alla sera dico «Ave» o «Gloria a Te, Padre» e vivo la mia vita – la preghiera è un’altra cosa. La preghiera è essere insieme con qualcuno che mi fa, che mi ascolta, che risponde. La preghiera è tutta questa comunicazione.
E se noi rimaniamo solo sul livello di domandare qualche cosa, non preghiamo. Allora pregare significa proprio prendere un tempo, come prendiamo il tempo per un amico che viene a visitarci e non lasciarci disturbare fino a quando non abbiamo finito il discorso con lui o il tempo che abbiamo dedicato a lui. Così anche la preghiera. Se volete pregare in questo senso, la Madonna a poco a poco si mostra. Si deve prendere il tempo. Io ho detto: potete nelle vostre famiglie escludere il telefono e tutto per un’ora o un quarto d’ora per poter pregare, per poter essere con Dio? Se dite: sono distratto, non posso pregare… Non importa, sei distratto ma non hai cercato il posto per pregare. Allora o continua o comincia a pregare, ma si deve trovare il tempo, il posto per poter pregare.
Io credo che abbiamo tutti tanto da fare, ma troveremo sempre le scuse se non abbiamo scoperto che tutta la preghiera è «che cosa significa Dio per noi».
Nessuno può convincerci: dobbiamo cominciare per provare.
Alcuni mesi fa ho sentito una statistica in Francia: in una settimana percentualmente una famiglia guarda la televisione 18 ore, cioè 3 ore al giorno. E si dice: «non abbiamo tempo per la preghiera»: non abbiamo tempo fino al giorno in cui non abbiamo riscoperto la preghiera.
La preghiera è un essere insieme con il Signore..
Viviamo in un mondo pieno di ateismo e come si può cominciare? C’è un ateismo personale, pratico ed un ateismo organizzato. Ma questo ateismo pratico dei cristiani è più pericoloso per la fede che quello organizzato.
Si deve cominciare a pregare, cominciare con la Madonna.
La Madonna domanda la fede. L’ateismo pratico significa: ho tutto, non ho bisogno del Signore. So che esiste un Signore, ma ho tutto.
È l’ateismo più pericoloso per la fede, per la pace, per l’amore. La Madonna domanda da noi anche il Rosario (tutti i misteri, 15) ma non per pregare solo centocinquanta Ave Maria e dire «domani devo di nuovo»: domanda di avvicinarsi ai misteri della Redenzione, avvicinarsi a Dio e agli altri. Il primo mistero gaudio so significa: io lascio entrare il Signore nella mia vita, nell’intimità della mia vita; quando la Madonna ha detto: «Sì, ecco la serva del Signore».
Quando visita la sua cugina Elisabetta significa «porto il Signore agli altri che mi aspettano, a cui devo andare...». E ogni mistero così. Allora pregare col cuore significa cercare la risposta per me. Questo motivo deve spingermi a cercare la riconciliazione e a perdonare. Se non mi spinge la Parola, mi lascio nel mio peccato… La conversione comincia in questo momento: se sentendo la Parola comincio a muovermi.
Se la Madonna ha visitato la sua cugina Elisabetta e io contemplo questo mistero, significa che dopo aver pregato questo mistero io devo sapere chi è che mi aspetta oggi, quale malato… Questo significa pregare il Rosario.
Riguardo alla metodologia della preghiera, la Madonna disse questo: «La cosa fondamentale per la preghiera è avere un gran desiderio di Dio e un gran desiderio di salvare le anime. Lasciatevi portare da questi desideri, di ringraziare Dio, proprio anelare a Dio, e di salvare gli uomini. Se voi avete questo desiderio, allora pregherete e troverete il tempo per la preghiera». Poi, la Madonna dice sempre che il fondo della preghiera, come un frutto dal quale viene tutto, è di arrivare a una pace interiore, a un abbandono totale. Dalla pace provengono i doni divini. Ma se voi siete agitati, allora non potete capire la volontà di Dio. E diverse volte disse: «Ogni agitazione viene da Satana».

(P. Slavko Barbaric – Ai pellegrini a Medjugorje il 29 dicembre 1984)


«Dio Padre Onnipotente, Creatore di tutto il mondo, oggi nel Nome del Tuo Figlio Gesù ti ringrazio per il tempo che mi hai dato e per l'eternità verso cui cammino in questo tempo. Dammi la grazia di sfruttare il tempo per il bene e di glorificarti e testimoniare il Tuo Amore nel tempo. Perdonami perché spesso ho abusato del tempo. Infondi nel mio cuore l'amore, perché possa ordinare il mio tempo, collaborare nel tempo con la tua grazia ed oppormi nel tempo ad ogni male e peccato. Benedici tutti quelli che non sfruttano il loro tempo, che non riconoscono i segni dei tempi, che impiegano il loro tempo soltanto in cose materiali, divertimenti sfrenati ed in disordini. Che si convertano. Benedici tutti quelli che non sono in grado di vivere il momento presente perché, accecati dalle loro passioni e dal male, hanno perso la libertà interiore, non riconoscono i segni dei tempi e vivono senza speranza. Ti prego: rivela a tutti noi, in questo tempo il tuo Amore, che esso, per intercessione di Maria, tocchi i nostri cuori affinché ci apriamo a Te e viviamo gioiosamente nell'attesa della Beata Speranza, la venuta del tuo Figlio Gesù Cristo che è lo stesso ieri, oggi e sempre. Che il tuo Figlio Risorto, nostro Salvatore, ci introduca con la sua Risurrezione in un tempo nuovo ed un giorno nella gioiosa eternità. Così sia!»

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