2008
Intervista a Vicka tratta da : “Medjugorje un invito alla preghiera. Maria Regina della Pace” n. 76


Vicka, tu hai ancora un’apparizione della Madonna ogni giorno, ed oggi avvera’ alle 17:40. Come aspetterai la Madonna?
Durante tutti questi anni, quasi 27, ogni volta gioisco della venuta della Madonna come il primo giorno.
C’e’ una grande gioia nel cuore. Prima della venuta della Madonna noi veggenti siamo in grande attesa e in pieno fervore, con la preghiera sulle labbra. In questo modo aspettiamo il momento più bello. Nessuna apparizione e’ uguale ad un’altra. Succede sempre qualcosa di nuovo. Con la Madonna parliamo di tutto. Ci sentiamo liberi e non abbiamo paura. Lei e’ la nostra mamma. Quando un bambino parla con la mamma, non ha paura, non teme nulla. In tutto questo, tra noi
c’e’ un’ indescrivibile sensazione dell’amore di Dio. Tutto e’ bello, e’ pacifico e santo. Non ci aspettiamo mai qualcosa di speciale dalla Madonna.

lo mi sforzo di donarle qualcosa ad ogni apparizione, una piccola rinuncia personale, anche se piccolissima.
Allora vedo che la Madonna e’ contenta. Ci fa sempre coraggio, ci conforta e ci da’ forza per il nuovo giorno. La Madonna e’ una mamma e ci da’ molto, ma si aspetta anche che noi Le diamo qualcosa. lo mi sono sempre sforzata di fare ciò che la Madonna voleva da me e sono stata ininterrottamente a Sua disposizione. Il mio unico scopo essere la serva del Signore e servire Lei, affinché ci torni a Suo onore.
In te si vede che sei una veggente speciale e che la Madonna ti ha scelto per un compito speciale
Mi sforzo di stare completamente a disposizione della Madonna. Lei pretende molto da noi, ma soprattutto vuole che abbiamo tempo per il nostro prossimo, per i pellegrini. Questo compito non ci deve sembrare gravoso. Dobbiamo accettarlo come un nostro impegno. Dobbiamo essere presenti soprattutto per i malati e confortarli, o almeno tendere loro la mano. A molti pellegrini basta toccare la mia mano per sentirsi più tranquilli e consolati, senza che dica loro una parola. Questo il mio compito ed io mi sforzo di assolverlo al meglio con la forza di Dio. Per me è’ la cosa più importante che posso fare e Dio fa si che io la porti a termine.
Vicka, ci puoi descrivere il tuo incontro con la Madonna?
Quando viene la Madonna, mi sento come ora con te. Ella ci saluta e a volte ci tende la mano. Quando La tocco, avverto una particolare gioia, soavità e amore.
Dico sempre che la bellezza della Madonna non si può descrivere.
La bellezza della Madonna e’ pervasa dalla bellezza e dalla santità di Dio. Per noi è’ un’esperienza che vediamo con i nostri stessi occhi, ma che non sappiamo esprimere a parole. Lei ci dice che e’ bella perché ama tutti.
La bellezza non viene dall’esterno, ma dal profondo del nostro cuore e della nostra anima.
Perciò, la Madonna ci invita a lavorare sulla nostra bellezza interiore, sulla bellezza del cuore e dell’anima, e così saremo belli anche fuori. Questo significa che dobbiamo amare tutto ciò che Dio ha creato e ci ha dato. Significa che dobbiamo mettere Dio al primo posto e dobbiamo riconoscere Lui come nostra meta, non le cose effimere che ci disturbano solo nel nostro cammino verso Dio. Dobbiamo fare uso delle cose materiali, ma esse non devono essere la nostra meta ultima o la cosa più importante nella vita.
Non potremo portare con noi nulla di ciò che vediamo e di ciò che possediamo. Non ne avremo bisogno. Avremo bisogno delle nostre opere buone e di ciò che avremo fatto per gli altri con i nostri sacrifici. Potremo aver bisogno solo e soltanto di ciò che avremo fatto per il nostro prossimo per amore di Cristo. Perciò la Madonna ci infonde sempre speranza. Ci vuole preparare a questo compito. Ci vuole dire che questo mondo e’ effimero e che su questa terra siamo solo di passaggio. La nostra patria e’ con Lei e desidera che un giorno giungiamo la’ dove e’ Lei.
Fonte:
http://medjugorje.altervista.org/doc/vicka/40-intervista-vicka-3-marzo-2008.php