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lunedì 1 luglio 2019

Io e mio marito siamo tornati da Medjugorje arricchiti, Lei ci chiama

"IL PELLEGRINAGGIO A MEDJUGORJE, UN'ESPERIENZA DA VIVERE!"

Ascoltare i racconti degli amici e vedere la luce nei loro occhi al ritorno dei pellegrinaggi a Medjugorje, ha fatto nascere in noi, in me e in mio marito, il desiderio di vivere questo stato di pace e serenità.

Da quando abbiamo pensato di andare a Medjugorje sono passati diversi anni, perché ogni volta che ci si presentava l'occasione di partire, per svariati motivi, non riuscivamo ad aggregarci ai gruppi di viaggio organizzati. Un'amica ci disse: « E' la Madonna che chiama, quando sarà il momento si apriranno tutte le porte ». E così, finalmente, il 31 maggio 2014 siamo saliti sul pullman quasi increduli che fosse proprio realtà.

Già da alcuni mesi mi curavo per un dolore alla gamba che mi impediva di affrontare lunghe camminate, e in particolare non mi permetteva di scendere le scale senza dolore, ma, parlando con mio figlio, mi rassicurò dicendomi: « E' da tanto che desideri fare questo viaggio, affida tutto alla Madonna e vedrai che lei ti aiuterà ». Quindi partii lo stesso.

Il viaggio è stato molto bello, fra preghiere e canti le ore sono volate. Arrivati in albergo, però, mi resi conto che il dolore alla gamba era aumentato e crebbe in me la paura di non poter visitare i monti Podbrdo e Krizevac. Il giorno dopo, partii comunque alla volta del monte dell'Apparizione e non sentii minimamente la fatica durante la salita accompagnata dalla recita del S. Rosario. E' stato bellissimo !

Il giorno seguente, alle 5 del mattino, partimmo per salire sul Krizevac, nonostante la sera prima il dolore mi fosse ritornato, ma mi affidai completamente alla Madonna e mi concentrai sulle preghiere della Via Crucis.

Non mi capacitavo di essere riuscita a salire così in alto, lungo un sentiero tanto roccioso quanto impegnativo, senza grossi problemi !

Arrivati in cima, sotto la Croce invocammo lo Spirito Santo: è stato un momento spiritualmente molto forte e avvertii una sensazione che non so spiegare, mai provata prima. Dopo l'invocazione, una suora del nostro gruppo ci fece baciare la reliquia della Croce di Gesù, che aveva portato con sé venendo da Roma.

Durante la successiva preghiera personale, dopo aver pregato per le persone a me care, rivolsi un pensiero anche alla mia gamba, chiedendo a Maria un po' di sollievo, perché la discesa mi preoccupava. Quindi partimmo elevando canti alla Madonna mentre scendevamo dal monte, ma a un certo punto scivolai su un sasso e caddi. Non sentii alcun dolore ! Mio marito mi aiutò a rialzarmi e continuammo la discesa.

Una volta scesi ritornammo con l'autobus all'albergo in cui alloggiavamo, e proprio lì mi resi conto che la gamba non mi faceva più male !

Ringrazio tanto la Madonna per questa grazia che mi ha concesso. Attraverso questo ed altri segni lei ci chiama alla conversione e all'abbandono più totale a suo Figlio Gesù.

Il pellegrinaggio a Medjugorje è un'esperienza da vivere ! Io e mio marito, da credenti che eravamo, siamo tornati arricchiti, e con il desiderio di crescere sempre più nella fede, ma soprattutto con tanta voglia di tornarci !!!

A Medjugorje si vive un clima di serenità e pace che sarebbe bello poter avere in tutto il mondo.

Un GRAZIE va a chi ci ha accompagnato in questo viaggio, al nostro parroco don Walter, alla nostra guida Cristina, a Michele (autista del pullman), ai nostri amici che hanno fatto crescere in noi il desiderio di andare a Medjugorje, e a Dio che ci ha permesso di realizzarlo !

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