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venerdì 18 ottobre 2019

Il demonio gode quando può disturbare i buoni. Ecco come evitare i suoi inganni



Il demonio gode quando può disturbare i buoni; uno dei principali assalti è il turbamento, cioè l'inquietudine della coscienza. Il turbamento spirituale è come una nebbia attorno all'anima.
Il demonio vuole disturbare le anime buone con i dubbi contro la fede, per fare comprendere che è inutile il sacrificio e la preghiera, poiché forse Dio non esiste e non ci sarà un'altra vita; fa pensare che l'Ostia Consacrata non è Gesù ... Non è rara questa tentazione, anche nelle anime elette. Santa Teresa del Bambino Gesù era assalita dal demonio su questo argomento; fu costretta a scrivere il « Credo », firmarlo col proprio sangue, portarlo sul petto e rinnovare così gli atti di fede ad ogni palpito del suo cuore. Gli assalti diabolici contro la fede si superano disprezzandoli e dicendo di tanto in tanto: Gesù, ti amo e credo quanto tu hai rivelato.

Il demonio assale tutti; tentò anche Gesù Cristo. Non era possibile che Gesù peccasse; sarebbe stato un assurdo; peccare significa offendere Dio, e Gesù, Dio-uomo, non avrebbe potuto offendere se stesso! Tuttavia Gesù Cristo permise che Satana lo tentasse, per farci comprendere che il demonio non risparmia nessuno e per insegnarci il modo con cui vincere le tentazioni.
Come si vede, Satana è potente e non teme di assalire anche le persone più sante.
Sant'Antonio Abate. Giovane ventenne, Sant'Antonio, vendette quanto possedeva, lo diede ai poveri ed andò nel deserto a far penitenza. Prevedendo il demonio che egli si sarebbe santificato, cominciò a tentarlo, dapprima in modo invisibile e poi visibilmente. Un giorno il demonio prese la forma di un negro bruttissimo e si gettò piangendo ai piedi dell'eremita. - Chi sei tu? - chiese il Santo. - Chi sono? Il demonio dell'impurità. Ho ingannato e sedotto molti Cristiani; da te però mi vedo vinto. - Si vede che sei molto debole! Di te non ho paura, poiché il Signore mi difende sempre. - A queste parole il negro sparì.
Un'altra volta il demonio si presentò con delle verghe e batté a lungo Sant'Antonio. Il Santo disse: Io non ti temo, o Satana, ti sfido! - Irritato il demonio, assalì la grotta dell'eremita. In un istante la grotta si riempì di animali di diverse specie: leoni, orsi, serpenti, scorpioni. Il Santo se ne stava con il cuore elevato a Dio e diceva ai demoni: Dovete essere molto deboli e vili, poiché venite in tanti contro di me solo! - Detto ciò, vide risplendere nella grotta una luce celeste e quella squadra di mostri infernali scomparve. In una visione Iddio fece vedere a Sant'Antonio tutto il mondo coperto di lacci e di trappole tese dal demonio. Impressionato, il Santo chiese a Dio: Come si possono evitare tanti inganni di Satana? - Iddio rispose: Antonio, con la sola virtù dell'umiltà. -
Molti altri uomini si unirono a Sant'Antonio per fare vita eremitica. Il Santo parlava spesso a costoro delle insidie del nemico delle anime e diceva: Le armi per vincere il demonio sono: la vita pura, la preghiera, il digiuno, il segno della Croce e il disprezzo delle tentazioni. -

Santa Gemma.

Tra le Sante che in questo secolo hanno illuminato la Chiesa di Gesù Cristo, è da mettere Santa Gemma Galgani, vergine lucchese. Gesù la ricolmò di specialissimi favori, apparendole di continuo, istruendola nell'esercizio delle virtù e confortandola con la compagnia visibile dell'Angelo Custode.
Il demonio si rodeva di furore contro la Santa; avrebbe voluto impedire l'opera di Dio; non riuscendo, tentava di disturbarla e d'ingannarla. Gesù preavvisò la sua Serva: Sta' in guardia, o Gemma, perché il demonio ti farà grande guerra. - Il demonio infatti le si presentava in forma umana. Tante volte egli la batté fortemente con un grosso bastone o con dei flagelli. Santa Gemma non di raro cadeva a terra per il dolore e, narrando il fatto al suo Direttore Spirituale, diceva: Come batte forte quel brutto chiappino! Il peggio è che mi picchia sempre in un posto e mi ha prodotto una larga ferita! - Un giorno che il demonio l'aveva conciata bene a furia di botte, la Santa pianse assai.
Narra essa nelle sue Lettere: « Dopo che il demonio partì, andai in camera; mi sembrava di morire; giacevo a terra. Gesù subito venne ad alzarmi; dopo mi prese in braccio. Che momenti! Soffrivo ... ma godevo! Come ero felice! ... Non so spiegarlo! Quante carezze mi fece Gesù! ... Anche mi baciò! Oh, il caro Gesù, quanto si è umiliato! Pare impossibile. -
Il demonio, per distoglierla dalla virtù, finse di essere il suo Confessore ed andò a mettersi nel confessionale. La Santa apriva la sua coscienza; ma si accorse dai consigli che quel tale era il demonio. Invocò fortemente Gesù e il maligno sparì. Più di una volta il demonio prese le sembianze di Gesù Cristo, ora flagellato ed ora messo in Croce. La Santa s'inginocchiava a pregarlo; però da certe smorfie che vedeva fare e da certe parolacce, capiva non essere quegli Gesù. Allora si rivolgeva a Dio, aspergeva un po' di Acqua Benedetta e subito spariva il nemico nell'anima sua. Un giorno si lamentò col Signore: Vedi, Gesù, come mi inganna il demonio? Come potrei conoscere se sei tu o è lui? - Gesù rispose: Allorché vedi le mie sembianze, dici subito: Benedetto Gesù e Maria! - ed io ti risponderò allo stesso modo. Se sarà il demonio, non pronunzierà il mio nome. - Difatti la Santa, all'apparire delle sembianze del Crocifisso, esclamava: Benedetto Gesù e Maria!


 Il demonio agisce sempre allo stesso modo. Non ce ne accorgiamo se non siamo allenati a combattere. Il modo più subdolo è la tentazione: il santo viene tentato nella sua santità, il peccatore nel suo peccato. Questo è il modo più comune. Ce n’è poi un altro molto diffuso ai nostri giorni: si chiama relativismo. Gesù nel Vangelo di Giovanni definisce il diavolo come il “padre della menzogna”, perché ci convince che dobbiamo essere noi a decidere cosa sia bene e cosa male. Ci persuade che non esista un bene oggettivo. Oggi questa visione è imposta globalmente e non a caso Benedetto XVI parlava di “dittatura del relativismo”: data l’impossibilità di stabilire con sicurezza cosa sia bene e male per tutti, è qualcun altro a scegliere cosa è lecito e cosa no, cosa è reato e cosa no.

È giusto parlare del diavolo, anche ai giovani e ai bambini

  Gesù è venuto per distruggere le opere del demonio. Come si fa a sconfiggere il male?Parlando loro degli angeli o di Maria, la creatura più umile, chiamata a sconfiggere quella più superba. I bambini non hanno paura, anzi capiscono perfettamente che basta stare dalla parte di Dio onnipotente, contro cui nessuna creatura può nulla. 

 Quali sono oggi i mezzi principali usati dal diavolo per indebolire la fede?
Le ideologie, la tecnologia e tutti i mezzi audiovisivi per la forza di propagazione che hanno e per le idee che oggi veicolano. Il mezzo più potente è internet. Perché se la tv è più facilmente governabile e spesso si guarda insieme, internet è uno strumento che si usa da soli: nella solitudine davanti al proprio pc si può avere accesso a tutto senza limiti o controllo.


Per quanto riguarda le ideologie, quelle contemporanee non negano l’esistenza di Gesù, ma lo separano dal magistero della Chiesa, dal creato, dalla natura.  

 Oggi è ben visibile che più la Chiesa diventa “mondana”, più il mondo se ne allontana. 

È più facile separare e distorcere l’immagine di Dio, che negarne l’esistenza. Il diavolo separa sempre e contrappone un Gesù buonista a una Chiesa cattiva, che non lascerebbe all’uomo la libertà di fare ciò che vuole.

  aumentano le sette, ma sopratutto la superstizione e un vuoto dati dall’ateismo. Le persone sono così spinte a cercare risposte da maghi, fattucchieri, indovini o nei riti esoterici in generale. Questi sono più pericolosi della droga o del libertinaggio e nella Bibbia sono proibiti da Dio stesso, perché lì agisce solo il diavolo. 


Il diavolo esiste e bisogna parlarne. Oggi si diffonde attraverso ideologie, individualismo e relativismo

 «Il diavolo separa sempre e contrappone un Gesù buonista a una Chiesa cattiva, che non lascerebbe all’uomo la libertà di fare ciò che vuole»

 Il Vescovo esorcista Mons.Emanuele Milingo è stato qualche giorno a Medjugorje Siccome molti soffrono di disturbi satanici, la sua presenza è stata provvidenziale. Gli è stato chiesto:

“Secondo lei, dov’è che satana dirige maggiormente i suoi sforzi nel mondo d’oggi?”.

Egli ha risposto:

“In questi 23 anni di ministero, ciò che mi è apparso più chiaro è l’assalto di satana alla famiglia per distruggerla. Ho visto in Australia gruppi organizzati come Adoratori del demonio, che gli rendevano un culto al fine di distruggere le famiglie. L’ho visto con i miei occhi. Ed è ancor peggio in Europa, dove ci sono ancor più organizzazioni che vogliono distruggere i matrimoni. Andate nei Parlamenti: chi rispetta il matrimonio? Le leggi sono contro di esso."

Mons.Milingo chiama la Vergine “la più potente esorcista del mondo”, designata da Dio stesso. Ci sono molti mezzi per liberare e sollevare le persone tormentate dai demoni, ma ai laici egli raccomanda di andare con la persona colpita in Chiesa davanti a una statua della Vergine, che sia benedetta secondo il rito della Chiesa e ivi pregare il Rosario con quella persona. Egli stesso ha potuto constatare in questi casi come la Madre di Dio fosse potente contro satana. Inoltre ha sperimentato i benefici delle preghiere fatte davanti al SS.Sacramento esposto. Vi si conduce la persona tormentata e le si chiede di fissare Gesù nell’Eucaristia. All’inizio non vorrà farlo e chiuderà gli occhi in uno stato di agitazione. Ma se poi, perseverando noi ad insistere, guarderà Gesù, sarà liberata. 

 

Fonte:http://medjugorje.altervista.org/index.php

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