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sabato 10 settembre 2022

Negli ultimi anni, è cresciuta una generazione che non conosce cosa significa pregare....- di Padre Jozo

 


La piccola chiesa familiare che non prega non può generare esseri vivi. La tua famiglia deve restare viva per dare alla luce esseri vivi alla Chiesa. Nel campo della pedagogia sono state fatte ricerche interessanti. Due anni fa, scienziati di paesi diversi hanno reso noto una ricerca fatta su dei bambini, seguendoli dalla nascita fino alla maturità. Hanno concluso che ogni persona riceve più di tremilacinquecento doni diversi. Hanno anche verificato che la maggior parte di questi doni si attivano e sviluppano all’interno della famiglia. Quando i genitori vivono normalmente una relazione d’amore, non si preoccupano quando e come si svilupperà la capacità di amare nel proprio figlio perché entrambi creano il clima adatto che genera l’amore nel cuore del figlio. Se il padre e la madre pregano in famiglia, non sanno quando si svilupperà nel loro figlio la capacità di pregare ma possono essere sicuri che il loro figlio ha ricevuto, attraverso di essi, questo dono.
I doni sono come i semi, hanno una potenzialità intrinseca. Si seminano e si curano perché possano crescere e dare frutto. Sono tante le lingue che si parlano sulla terra e ad ognuna si dà il nome di “lingua madre”. Ognuno di noi ha la sua lingua madre, quella che si apprende in famiglia. La lingua madre della Chiesa è la preghiera: la insegna la madre, la insegna il padre, la insegnano i fratelli. Cristo, nostro fratello maggiore, ci ha insegnato come dobbiamo pregare. La Madre del Signore, e nostra Madre, ci insegna come pregare.
La piccola chiesa che è la famiglia, inaspettatamente, nella maggior parte dell’Europa, ha dimenticato la preghiera. La nostra generazione già non sa più pregare. E questo ha coinciso con l’entrata della televisione nella case. La famiglia non cerca più il suo Dio, i genitori non conversano più, ognuno, compresi i figli, rivolge tutta la sua attenzione ai programmi da seguire. Negli ultimi trenta anni, è cresciuta una generazione che non conosce cosa significa pregare, che non ha mai pregato insieme in famiglia. Ho conosciuto tantissime famiglie che, non pregando, sono arrivate alla disgregazione definitiva. Questo è l’anno dedicato alla famiglia. La famiglia è importante, più della scuola. Se la famiglia non trasmette al figlio e non lo aiuta a sviluppare in sé i doni, nessuno lo potrà fare al suo posto. Nessuno!
In questo monastero, dove ci troviamo, ho visto  una scuola che è cattolica. Bene, ma non esiste sulla terra un sacerdote o religioso che possa sostituire il padre.
Non c’è maestra né religiosa che possa sostituire la madre. La persona ha bisogno della famiglia.
L’amore non s’impara in una classe. La fede non si apprende dai libri. Capite? Se si perde la fede nella famiglia, il figlio non la riceve, dovrà cercarla e avrà bisogno di grandi segni per trovarla, come S.Paolo. E’ normale che la famiglia sviluppi doni, come è normale che la terra produca i suoi frutti ed i nuovi semi che alimenteranno altre generazioni. Niente può sostituire la famiglia.
Come riparare le fondamenta di questa istituzione divina che è la famiglia cristiana? Ecco il contenuto dei Messaggi della Beata Vergine! Ecco ciò che insegna alla nostra generazione la Regina della Pace che ci fa visita a Medjugorje.

Quando i veggenti hanno avuto grandi difficoltà a Medjugorje ed erano perseguitati dalla polizia, sono venuti correndo dalla collina delle apparizioni fino alla chiesa e mi hanno detto: “Proteggici, la polizia ci insegue”.
Io ero angosciato da timori e dubbi. Avevo paura… è vero o non è vero tutto questo? Io non ero andato sul Podbrdo. Ero seduto nella chiesa e pregavo chiedendo al Signore la grazia di comprendere. Se non era vero, dovevo saperlo perché i miei parrocchiani non venissero ingannati. Ricordo bene. La chiesa è stata piena di fedeli. Abbiamo pregato insieme dalle tre del pomeriggio fino alle cinque passate. A quell’ora, mi sono accorto che tutti stavano uscendo e ho detto: “Andate a casa.. .Non andate sul Podbrdo. Andate a casa” Nessuno mi ha obbedito. Sono andati tutti sulla collina, il luogo delle apparizioni. Pieno di tristezza, mi sono ritrovato solo nella chiesa. Mi sono inginocchiato nel terzo banco, sul lato destro, con la Bibbia davanti a me. Ho aperto istintivamente la Bibbia e mi si è presentato il brano dell’Esodo: Mosè pregava il Signore perché facesse scaturire acqua dalla roccia (Es 17,1 17). Allora, ho pregato: “Oh mio caro Jahvè, per Mosè è stato facile… Tu eri con lui, ma qui noi non sappiamo niente, non abbiamo alcuna sicurezza.. .E’ vero o non è vero quello che dicono i veggenti?”. In quel momento, ho udito una voce più chiara, più forte della mia, che mi dava la risposta: “Vai fliori e proteggi i bambini!”. Ecco perché mi trovavo vicino alla porta della chiesa quando i veggenti sono arrivati correndo per scappare dalla polizia. Sono venuti da me, si sono aggrappati al mio abito, mi hanno abbracciato dicendo: “Padre, proteggici, la polizia ci insegue!”. Li ho portati in una stanza, li ho chiusi dentro, raccomandando il silenzio, e sono tornato davanti alla chiesa. In quell’istante, sono arrivati alcuni poliziotti, ansimando, e mi hanno chiesto: “Ha visto i veggenti?”. “Sì, ho risposto”. Ed essi hanno ripreso a correre per cercarli.
In quel tempo, il Signore mi ha mandato a proteggere i bambini che vedevano la Madonna. Spesso ho sentito nel mio cuore la stessa voce. Oggi, sento nel cuore lo stesso invito che mi incita a parlarvi, aiutarvi, a fare tutto il possibile per proteggere le vostre famiglie ed il vostro paese. Io viaggio poco, raramente. Questa è la prima volta che vengo in Spagna. Ma non sono venuto per vedere Madrid né alcun’altra delle bellissime città spagnole, grandi e famose nella storia dell’Europa. Sono venuto per partecipare a quest’incontro con voi. Questa è per me l’unica cosa che conta. Ora, io voglio parlarvi dell’insegnamento della Madonna perché è importante per la nostra generazione e per il mondo. La Madonna desidera rinnovare il mondo, salvare il mondo.
Spesso, ha detto piangendo: ” Cari figli, pregate insieme.. .pregate il Rosario ogni giorno “. Sono tantissimi i posti dove oggi si prega insieme il Rosario. Mentre ero in aereo, ho letto sul giornale un articolo sulla guerra. I musulmani, vedendo una giovane pregare il Rosario, le hanno tagliato una mano. Il Rosario è rimasto nella mano tagliata della ragazza, così come le è rimasta nel cuore la fede. All’ospedale, lei ha detto: Offro il mio dolore per la pace. Se desideriamo rinnovare le nostre famiglie, dobbiamo sviluppare nuovamente il dono della preghiera, iniziare a pregare. Per questo ci sono i gruppi di preghiera: per sviluppare il dono e poi introdurlo nella famiglia, portarlo a quelli che amiamo di più. Se una famiglia prega, diventa sempre più unita e può trasmettere il dono agli altri.

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