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lunedì 4 aprile 2022

E' il momento di prendere molto sul serio gli appelli che vengono dal cielo- Commento al messaggio del 25 marzo 2022 di Andrea Bianco


 

Cari amici,il messaggio del 25 marzo è stato di una portata immensa.
Immersi dai numerosi impegni, dalla fretta, dal lavoro e dalle mille attività probabilmente lo abbiamo letto in maniera superficiale e rischiamo di perdere ciò che la Madonna desidera comunicarci.
Rileggiamolo e fermiamoci a riflettere per coglierne la profondità.
Medjugorje- Messaggio del 25 marzo 2022
''Cari figli!
Ascolto il vostro grido e le preghiere per la pace.
Da anni satana lotta per la guerra. Perciò Dio mi ha mandato in mezzo a voi per guidarvi sul cammino della santità, perché l’umanità è al bivio.
Vi invito: ritornate a Dio ed ai comandamenti di Dio per stare bene sulla terra e per uscire da questa crisi in cui siete entrati perché non ascoltate Dio che vi ama e desidera salvarvi e guidarvi verso la vita nuova. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.'
Come vedete la Madonna, nostra Mamma Celeste, ci dice che ascolta le nostre preghiere e grida per la pace. Lei si è presentata a Medjugorje proprio come Regina della Pace e da 40 anni ci sta aiutando per raggiungerla. Non si tratta della pace intesa come mancanza di belligeranza, ma come piena unione con Dio.
Ci ha messo alla Sua scuola e ci guida passo passo. Noi, però, dobbiamo fare la nostra parte. Dobbiamo collaborare attivamente. Piu’ volte ci ha detto che ha bisongo di noi, della nostra preghiera e dei nostri sacrifici. Dobbiamo aiutarLa ad aiutarci. Sembra un gioco di parole, ma è ciò che Lei desidera.
Il 26 giugno 1981 è apparsa inaspettatamente a Maria Pavlovic che stava scendendo dal Podbrdo e ha detto in lacrime: “Pace, pace, pace. Pace tra gli uomini e Dio e pace tra gli uomini stessi”.
Proseguendo la lettura vediamo che ci dice che già da tempo satana (scritto con la lettera minuscola, perché non si merita di piu’) lavora per la guerra. Ci aveva già detto anni fa che satana vuole distruggere gli uomini e il pianeta su cui viviamo. Comprendiamo che ci aveva già avvertiti, ma abbiamo preferito non cogliere l’ammonimento.
“Perciò Dio Mi ha mandata per guidarvi sul cammino di santità”. La santità è l’unico rimedio contro la guerra. Non esistono tavole rotonde, diplomazia, politica, mediazioni e discussioni. L’unico modo per ottenere la vera pace è la santità. La Madonna lo dice chiaramente.
Cosa ci diceva il Catechismo di san Pio X? “Siamo stati fatti per conoscere Dio, amarLo, servirLo e goderLo eternamente in Paradiso”. Comprendiamo che la santità è il motivo per cui siamo stati creati. Diciamo pure che è la normalità. Questo non vuol dire che non ci voglia impegno, costanza e attenzione, ma è l’unica via che siamo chiamati a percorrere.
Dio ci vuole salvi e con Lui nella Vita eterna. Purtroppo spesso abbiamo un’immagine errata di Dio. Lo immaginiamo come un vecchio con la barba lunga e bianca che ci scruta per trovarci in errore e condannarci. Non è così. L’immagine piu’ giusta è quella del padre della parabola del figliol prodigo. Non vede l’ora che torniamo da Lui per abbracciarci e condurci nella Sua Casa.
“L’umanità è al bivio”.
Ci ricordiamo cosa ci aveva detto Giovanni Paolo II all’inizio del nuovo secolo? “Possiamo trasformare la terra in un giardino o in un cumulo di macerie”.
Siamo veramente arrivati ad un punto cruciale. Dobbiamo deciderci se vogliamo la pace o la guerra, la gioia o la disperazione, il peccato o la santità.
Sta a noi decidere.
“Vi invito: ritornate a Dio e ai Comandamenti di Dio”.
Ecco l’appello accorato della nostra Mamma. Lei ci implora di tornare a Dio e ai Suoi Comandamenti.
Quali Comandamenti? Qualcuno li conosce ancora? Se chiediamo ai cristiani che frequentano la chiesa la domenica quali siano i dieci Comandamenti saremo sicuri di averne una risposta corretta? Ma se non li conosciamo come facciamo a rispettarli e ad amarli?
Al giorno d’oggi i Comandamenti sono solamente un retaggio del passato per il nostro mondo moderno. Ma la Madonna ci ammonisce: “Ritornate a Dio e ai Suoi Comandamenti!”
Domandiamoci: siamo sicuri di credere in Dio e di amarLo? Se veramente è così, perché seguiamo ogni giorno modelli che ci invitano all’immoralità e al libertinaggio e non ci impegnamo a rispettare i Comandamenti che conducono alla salvezza?
“Per stare bene sulla terra”. Dopo aggiunge: “Ascoltate Dio che desidera guidarvi alla vita nuova”.
Ci ricordiamo che la Madonna ci ha promesso a Fatima e a Medjugorje il Trionfo del Suo Cuore Immacolato? Non si tratta di un pio sogno, ma di una vera e propria promessa.
E che cosa sarà? Sarà un periodo in cui la vera pace e la vera fede regneranno sulla terra e in tutti i cuori. Sarà un periodo che non c’è mai stato fino ad ora nella storia.
Suor Maria Magdolna, una suora ungherese stigmatizzata che è morta nel 1996, diceva che quando ci sarà il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria gli uomini vivranno in una maniera simile a quella in cui vivevano Adamo ed Eva prima del peccato originale. Se leggiamo la Genesi vediamo che essi vivevano nell’Eden in totale familiarità con Dio. E questo non ci affascina? Questo non è il nostro desiderio? Se così non è stiamo ingannando Dio, ma prima di tutto noi stessi.
“Per uscire da questa crisi in cui siete entrati”.
Quale crisi? Quella della fede, dei valori, della pace, della natalità, sociale, economica.
Tutto ciò è conseguenza del nostro allontanamento da Dio.
La Madonna ci ripete che l’unico modo per uscire da questa crisi è il ritorno a Dio. Non ci sono altre strade.
Siamo arrivati ad un punto che la follia umana, ispirata da satana, ci sta spingendo sull’orlo del baratro. Siamo di fronte ad una guerra mondiale che potrebbe spazzare via dalla terra gran parte della popolazione.
Questa non è una guerra umana, ma soprannaturale. Se tale è – come in effetti è – và combattuta con armi soprannaturali.
Ricordiamoci che la Madonna ci ha detto una volta: “Con la preghiera e il digiuno si possono fermare anche le guerre”.
Nel 1992 i veggenti di Medjugorje hanno chiesto alla Madonna perché l’attroce guerra dei Balcani durasse così a lungo. Lei ha risposto: “Mi sarebbe così facile fermarla, ma non trovo tante persone disposte a pregare e a digiunare”.
Spegnamo la tv, quello strumento che ci lava il cervello e ci intorbidisce l’anima, e mettiamoci in ginocchio alla scuola di Maria.
Ricordiamoci che chi giunge a Medjugorje o chi legge i messaggi che la Madonna ci consegna ha una grande responsabilità. Non può far finta di non sapere. Anche se lo facesse dovrà renderne conto.
La Madonna Stessa ci ha detto: “Siate le Mie Mani tese verso l’umanità”. Lei agisce nel mondo attraverso di noi.
Con la nostra preghiera, i nostrri sacrifici e le nostre azioni possiamo accelerare il Trionfo del Suo Cuore Immacolato e aiutare tante anime ad aprirsi alla grazia.
“Ascoltate Dio che desidera salvarvi”.
Salvarci da cosa? Dal dolore su questa terra, ma soprattutto dalla dannazione eterna. Siamo attaccati con i denti e con le unghie a questa vita, ma prima o poi tutti dovremo lasciarla. Dobbiamo trovarci pronti ad affrontare questo passaggio. Cosa chiediamo nell’Ave Maria? “Prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte”.
Una volta la Madonna disse: “Questa vita è come un battito di ciglia rispetto all’eternità”. Per un battito di ciglia vogliamo rinunciare alla gioia piena con Dio?
San Paolo ci dice che Dio ci ha preparato cose che non possiamo neppure immaginarci e che parola umana non può descrivere. E noi vogliamo barattarle con un un po’ di gloria umana o di beni che dobbiamo lasciare qui?
Ci possiamo immaginare vagamente cosa sia un’eternità di gioia o un’eternità di tormenti? Solamente se abbiamo un po’ di mal di testa ci lamentiamo e ci sentiamo venir meno. Ci possiamo immaginare un tempo senza fine all’inferno?
Sta a noi decidere. Dio ama la nostra libertà e rispetta la nostra decisione. Noi possiamo scegliere dove vogliamo essere eternamente.
Il nucleo di questo messaggio è la conversione. La Gospa, come viene chiamata la Madonna a Medjugorje, ci ha anche spiegato come fare a tornare a Dio. Ci ha proposto 5 punti chiave: confessione, Comunione, Bibbia, preghiera, digiuno.
Tutto parte da una sana e profonda confessione sacramentale. Umiliamoci davanti a Dio; consegnamoGli le nostre miserie e lasciamoci abbracciare dalla Sua Misericordia.
Il confessionale, a differenza dei nostri, è un tribunale dove si viene sempre assolti se ci presentiamo contriti e intenzionati a cambiare vita.
Non attendiamo domani per accostarci a questo Sacramento. Ora è il momento della conversione!
Non cè più possibilità di attendere. Non è più il momento di titubare. E’ finito il tempo del “turismo religioso”.
Ora è il momento di prendere molto sul serio gli appelli che vengono dal cielo.
“Grazie per aver risposto alla Mia chiamata”.
Da 40 anni la Madonna termina in questo modo il messaggio mensile. Lei, la Regina del Cielo, la Madre del Salvatore, ringrazia noi peccatori per averLa ascoltata. Ma non solo: per aver risposto alla Sua chiamata. Si aspetta da noi che mettiamo in pratica ciò che ci viene a comunicare.
E noi vogliamo deludere una Mamma così umile e così santa?
Dio vi benedica.
Andrea Bianco

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