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giovedì 16 dicembre 2021

Il Natale si avvicina. E' bene prepararsi così...- di Padre Slavko:

 


 Cari figli! Oggi vi invito a prepararvi alla venuta di Gesù
Noi già sappiamo che la Madonna con i suoi messaggi segue l'anno liturgico. Anche in questo messaggio, invitandoci alla preparazione per la venuta di Gesù, ci chiede di prepararci per la Sua nascita, il Suo Natale.
Purificate i vostri cuori così da essere pronti a ricevere Gesù a Natale. Non lasciate che le cose materiali prendano il sopravvento sul Natale di Gesù! Figli cari, nasce Gesù: ricevetelo con cuore gioioso! (16 dicembre 1984)
Subito si vede che la Madonna ci invita a pensare alla preparazione interiore, alla preparazione del cuore. La preparazione esteriore probabilmente fra qualche giorno sarà visibile su tante strade, in tanti negozi, con tutto quello che si fa per ricordare che il Natale si avvicina. E' bene prepararsi così, perché, quando aspettiamo una persona cara, prepariamo in modo speciale le nostre case, il nostro cortile, scriviamo "benvenuto", portiamo i fiori è importante, ma più importante è la preparazione del cuore.
Il Suo cuore era preparato; infatti l'Angelo Le ha detto: "Tu sei piena di grazia". Dal momento della Sua concezione fino al momento ultimo della Sua vita sulla terra, il cuore di Maria era preparato per Gesù. Quando ha detto: "Sia fatta la Tua volontà", Gesù poteva diventare uomo nel Suo seno, incarnarsi. Così la Madonna vuole che anche i nostri cuori siano preparati a ricevere Gesù, che Gesù possa dimorare nel nostro cuore.
Poi la Madonna ci dice alcune cose concrete. Prima cosa è la santa confessione. "Confessione" per noi è il sacramento della riconciliazione: cercare un sacerdote, dire i peccati, riconoscerli e anche pentirsi. Per noi è molto importante riconoscere il peccato, ciò che abbiamo fatto in negativo con le parole o con i comportamenti. Ma un segno della crescita interiore è quando cominciamo a vedere le cose buone che non abbiamo fatto: le omissioni. Una brutta parola che abbiamo detto a qualcuno la confesseremo di sicuro chiedendo anche il perdono; ma non bisogna dimenticare che anche una parola buona che non abbiamo detto può offendere come la parola brutta che abbiamo detto; o un buon consiglio che non abbiamo dato a qualcuno può danneggiare come un consiglio cattivo che abbiamo dato. Dobbiamo allora pregare per fare una buona confessione riconoscendo il peccato e pentendoci, ma dobbiamo anche vedere tutte le omissioni che abbiamo fatto e stiamo facendo.
Vi invito anche a pregare per i sacerdoti, i vostri confessori, affinché possano diventare la mano misericordiosa, la mano prolungata del Signore: la confessione non è solo il perdono dei peccati, la riconciliazione, ma anche la guarigione interiore.
Dopo una confessione fatta così come la Madonna desidera, Ella ci invita a deciderci per la santità. Anche nell'invito alla santità, troviamo prima l'invito alla guarigione, al perdono e dopo alla crescita nelle virtù. Chi cresce nell'amore verso Dio, verso gli altri e anche verso se stesso, nella pace, nella gioia e nella fiducia, può dire che cresce anche nella santità. La Madonna aggiunge che, sia la conversione, sia la decisione per la santità, devono cominciare "oggi e non domani"; perché tutti siamo un po' tentati dalla pigrizia spirituale a rimandare al domani, ma questo non va bene: "oggi". Questo "oggi" ci ricorda anche l'oggi dell'eternità e nell'eternità esiste solo un "oggi". Anche nella spiritualità della Madonna questo "oggi" è importante. Il passato bisogna darlo alla misericordia del Signore, il domani bisogna darlo alla provvidenza del Signore, al Suo amore; ma oggi dobbiamo fare tutto quello che possiamo fare, perché il bene che non abbiamo fatto oggi non possiamo farlo domani. Qui bisogna diventare di nuovo coscienti per non rimandare, non aspettare.
Qui occorre una grande decisione per noi tutti: pregare per poter rispondere oggi. Pregare anche per tutti coloro che non sono decisi, che aspettano, che rimandano; per quelle persone nelle quali le abitudini del peccato hanno preso, hanno danneggiato o ferito la libertà o la volontà.
La Madonna ci invita poi a prendere la via della salvezza perché vuole mostrarci la strada verso il cielo, verso il paradiso. Gesù è venuto: è Lui la salvezza, Lui offre la salvezza al mondo. E naturalmente Maria, dalla quale è nato Gesù, non vuole altro che mostrarci e avvicinarci a Gesù. Se noi Le permettiamo di avvicinarci a Gesù, significa che abbiamo intrapreso la via della salvezza e così anche la strada verso il paradiso.
Maria ci invita ad essere "Suoi". Come Madre vuole che stiamo vicini a Lei e non solo vicini, ma vuole che diventiamo proprio "i Suoi"; e con Lei possiamo deciderci per la santità. Forse noi, così come siamo, peccatori, deboli, abbiamo anche paura a parlare di santità o deciderci a diventare santi, ma con Lei possiamo dire che tutto è possibile.
Alla fine del messaggio ci invita ad accettare la preghiera con serietà. Avendo Lei parlato tantissime volte sulla preghiera nei messaggi, avremmo dovuto già capire che senza la preghiera non può succedere proprio niente. Ed ecco il triplice invito: "Pregate, pregate, pregate". Il tempo dell'Avvento è sempre per noi cristiani un invito speciale alla preghiera, alla preparazione per la venuta di Gesù; e molti che hanno lasciato la Messa, la confessioni, la preghiera, in questi giorni di sicuro avranno più forza per decidersi di cominciare a pregare.
Vediamo allora di rinnovare la preghiera a livello personale, a livello della famiglia, nei gruppi di preghiera e anche nelle parrocchie: che in queste settimane prima di Natale tutta la Chiesa diventi proprio Chiesa che prega.
Spero che questi pensieri ci aiuteranno ad andare avanti nel vero senso della preparazione al Natale.

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