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domenica 2 maggio 2021

Lui è la vite e noi siamo i tralci: Catechesi di Fra Jozo

 


Vi ringrazio per il coraggio che avete avuto di venire. Stamattina abbiamo meditato un pò, abbiamo pregato insieme il Rosario e siamo rimasti in adorazione davanti a Gesù. Lui è la nostra vita!
Lui è la vite e noi siamo i tralci. Se non esiste la vite non possono esistere i tralci (cfr.Gv 15,4).
Cristo c'è! Cristo vive! Noi siamo stati davanti a Lui, con Lui. E' vivo! Per questo noi possiamo credere.
Cristo, Lui è il nostro Dio! Lui è l'Amore e, per questo, io posso incominciare ad amare. Lui è la gioia che tutti cercano per essere felici perciò, io posso incontrarmi con Lui e ricevere il dono della gioia, la felicità.
Io sono venuto per testimoniare ciò che insegna Sua Madre. Non c'è miglior maestro della Madre.
Nessuno conosce un figlio meglio della propria madre. Questo è per te una regola.
Voi conoscete i vostri figli meglio di chiunque altro. Non esiste un maestro né una scuola che possa dire: noi abbiamo insegnato perfettamente la fede in Gesù. No! La fede in Cristo può insegnarla solo Sua Madre. Lei sola può dire: "Io e il mio sposo abbiamo insegnato a Gesù a pregare..., noi Lo abbiamo portato al Tempio".
Nella Bibbia possiamo trovare diversi passi che parlano delle tentazioni di Gesù. Ecco un esempio, riferito a Pietro, il nostro primo Papa. Quando Gesù ha annunciato la Sua Passione, Pietro gli ha detto sinceramente, perché Lo amava: "Maestro, non dire queste cose, non vogliamo neanche credere a quello che stai dicendo, che sarai crocifisso, che devi moriree. Non parlare così! (cfr.Mc 8,3132).
Vedete? La reazione di Pietro è stata una reazione umana dettata dall'amore verso Cristo. E' come se avesse detto: Ti amo! Ho bisogno di Te! Resta vivo vicino a me!
D'altra parte, vediamo che l'Apostolo non aveva capito niente del mistero della missione redentrice del Cristo, annunziata dai Profeti.
Che cosa gli ha risposto il Signore? Ha fatto un esorcismo! Ha allontanato con autorevolezza quel pensiero dalla mente del Suo Discepolo. Quel pensiero, che tenta di distogliere il Signore dalla Sua missione, dalla volontà del Padre, viene dal Maligno.
"Vattene, satana!". La preghiera di esorcismo è stata una grazia per Pietro.
Ricordate sul Tabor..., il Cielo aperto. Il Discepolo può vedere negli occhi di Cristo il Cielo aperto..., l'Eternità.
Pietro ha detto: Signore è fantastico, bellissimo... Fermiamoci qui (cfr.Mc 9,5). Non immaginava che avrebbe dovuto girare il mondo e sacrificarsi anche lui sulla Croce per il suo Maestro! Nuovamente, Gesù libera il Discepolo dai suoi pensieri.
E anche dopo la Risurrezione, vicino al lago...
"Mi ami?" gli ha chiesto Gesù.
Tuffi sono rimasti in silenzio aspettando la risposta.
Pietro ha iniziato a piangere... "Signore, Tu lo sai che Ti amo" (Gv 21,15).
La Madre di Cristo, la Beata Vergine, non ha parlato mai a Suo Figlio nella maniera in cui ha fatto Pietro. Ne sono sicuro! Quando Lei guardava la Croce che Suo Figlio doveva abbracciare, Gli ha detto: "Coraggio, Figlio!... Tuffi aspettano il Tuo sacrificio... Non temere!". Così Gli ha detto, io ne sono sicuro!
Durante la Via Crucis, Lei non malediceva i nemici... Lei pregava per i nemici come ha fatto anche il Suo Figlio dalla Croce. Questa è la Madre!
Cosa Lei vuole insegnarti a Medjugorje?... La scuola familiare, la scuola dell'amore, la scuola della preghiera, la scuola della Croce.

Scuola dell'Amore.

Sì, Lei ti porta davanti alla Croce e ti dice: "Prega davanti alla Croce". Ti dice con le lacrime: "Prega davanti all'Eucaristia"...
"Non so amare!", diceva il nostro S.Francesco dinanzi alla Croce... e piangeva. Era giovane e, tuttavia, aveva perduto la vista. Io sento che lui ha perso la luce degli occhi a causa delle lacrime...
"Perché piangi?" gli hanno chiesto i confratelli.
"L'Amore non é amato!". Non so amare... Voglio amarLo di più... Mi dispiace di non aver iniziato ad amare in tempo... Stamattina, ho iniziato a parlare della famiglia.
La famiglia non ha, purtroppo, sviluppato l'amore verso Gesù come S.Francesco. Lui diceva: "Non so amare!".
Carissimi genitori, la vostra missione è insegnare ai figli l'amore verso Gesù nella vostra piccola chiesa che è la famiglia. Come posso amarLo di più? La Madonna ha dato questa risposta: "Cari figli convertitevi".
La mia conversione deve essere una cosa normale, una cosa che può avvenire. Come gli alberi crescono, fioriscono e danno frutto quando arriva la primavera, così l'uomo si può convertire, crescere nella fede e dare nuovi frutti.
La Madonna ha detto che questo è il nostro tempo. Se questa mattina abbiamo analizzato un pò il tempo che abbiamo trascorso insieme, non possiamo dire che sia il tempo di satana... Non è vero! La Madonna ha detto che questo è il tempo per voi, la vostra opportunità!

Scuola della Preghiera.

Una persona nel buio non vede, i nostri occhi non vedono. Osservate e vedete con il cuore, per ottenere una grazia maggiore. La Madonna ha detto: "Iniziate a pregare nelle vostre famiglie, pregate il Rosario".
Per me, il Rosario è la lampada di cui parla Cristo nella parabola delle "dieci vergini". Dovevano prendere la lampada e l'olio perchè era notte. Cinque damigelle amiche non hanno saputo apprezzare l'onore che la sposa aveva fatto loro... Non hanno capito che era un privilegio accompagnarla, la sera delle nozze, e si sono messe a dormire. E così hanno dimenticato la lampada, l'olio, l'incarico ricevuto.
Cinque, invece, sono rimaste fedeli. Cristo ha usato un aggettivo, per le vergini che hanno tenuto accesa la loro lampada: sagge
Ecco quando sei saggio: se sai pregare! La Beata Vergine, la Madre di Dio, non ha mai dimenticato la Sua lampada... E' sempre stata circondata dalle tenebre: Erode, Giuda e altri..., perfino i sacerdoti senza luce...
L'uomo può decidere di rimanere nel buio pur sapendo che può ottenere la luce.
Ma ritorniamo alle vergini sagge e prudenti. Ciascuna ha ricevuto la lampada con l'olio per vegliare durante la notte, aspettando l'arrivo dello Sposo. Io, nella preghiera del Rosario, vedo quella lampada. Ad ogni Ave Maria, vedo una goccia che cade e va ad alimentare la mia lampada.
La Chiesa ha la sua lampada, la sua grazia. Tu hai nelle mani questo dono. Noi restiamo con la nostra lampada accesa. Solo le vergini stolte hanno gridato contro il buio... Io non ho paura di restare nel buio perché prego!
Pregare, non significa perdere tempo... significa illuminare, benedire il tempo e proteggere la gente da tutto il male.
Cosa significa spegnere la lampada? Escludere la preghiera. E non si può fare questo!
Io ti prego, nel nome della Beata Vergine: inizia a pregare! Se ami la tua famiglia, se ami la Chiesa, se ami Barcellona o qualunque sia la tua città; se desideri l'amicizia di Dio,non puoi perdere questo dono... Se vuoi fare qualcosa di buono che duri nel tempo, inizia a pregare. Non c'è dono né missione migliore. Tutto il resto finisce!...
Finisce il ricordo dello sport, della letteratura, del teatro, della scienza con i suoi esperimenti... ma l'uomo che prega, rimane per generazioni. Vedete come non si può cancellare il ricordo di S.Benedetto, di S.Francesco, di S.Giovanni Bosco...
San Francesco d'Assisi, l'uomo del millennio!
Quando gli americani hanno voluto identificare l'uomo che poteva rappresentare il nostro millennio, hanno scelto S.Francesco d'Assisi. L'uomo del nostro millennio è l'uomo che piangeva davanti alla Croce perché diceva: "non so amare"..., l'uomo che voleva amare sempre di più!
Pensate come ha rivelato con semplicità:
Il Serafino Crocifisso è venuto e mi ha toccato... Con le Sue mani ha toccato le mie mani, i miei piedi, il mio costato... e me lo ha aperto.
Così semplicemente, ha spiegat9 le sue stigmate.
Il Serafino è l'Angelo dell'Amore. Dio insegna, Lui apre il nostro cuore per pregare, per amare, per imitare Gesù.
La Madonna ha pianto spesso a Medjugorje: "Cari figli, vi invito a pregare insieme ogni giorno. Con la preghiera potete convertire i vostri figli, i vostri fratelli, il mondo. Con la preghiera potete fermare la guerra".
Io credo a queste parole!
Anche tu devi credere alla potenza della preghiera.
Questo è ciò che devi imparare .
Cristo ha spiegato questo mistero in una Sua parabola. Ha parlato di un tesoro nascosto in un campo... Questo è ciò che dobbiamo sapere: Cristo ha posto nella nostra vita cristiana una grande grazia.
Il tesoro nascosto dentro il nostro cuore è il dono della preghiera.
Come scoprirlo?... Pregando! Pregando, l'uomo impara a pregare. Pregando, scopre sempre di più il valore del tesoro...
Quanto?... Non si può conoscere il limite! Ogni volta di più. Quando bisogna pregare?... La Madonna dice: "Ogni giorno".
Come?... Con il cuore, con attenzione, con amore e non solo con le labbra... Senza odio, con il cuore riconciliato... Con umiltà, riconoscendo che siamo sempre peccatori.
L'umiltà è stata così profonda nel cuore di Francesco che ha contraddistinto tutta la sua vita.
Per questo piangeva!
"Non so amare!"... Oh con quanta umiltà diceva questo!
Lui amava la Croce. Oh sì, la Croce era viva davanti a lui. Cristo Crocifisso gli aveva parlato... lo aveva esortato a rinnovare la Chiesa: "Va' Francesco, ripara la Mia Chiesa".
Questa è la nostra chance: Cristo è vivo sulla Croce!

"L'Amore non è amato!". Se il nostro San Francesco diceva piangendo: "Non so amare", cosa dovremmo dire noi?
(Fra Jozo Zovko, ofin) 

 

  Fonte:medjugorje.altervista.org

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