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venerdì 2 ottobre 2020

L’angelo che ho visto aveva l’aspetto di un bambino sui dodici anni- testimonianza di Jelena Vasilj


Jelena, 15 anni

La mia vita in famiglia, nella società, con i giovani e nella scuola non è cambiata molto: forse adesso vivo in modo più consapevole. Ma per quanto riguarda la vita spirituale, molte cose sono cambiate. Mia madre mi dice che anche prima pregavo; ma adesso prego molto di più, e Dio mi è molto più vicino. Quando avevo nove, dieci, undici anni, nel momento in cui era più facile che mi allontanassi da Dio, sua Madre mi ha protetta. 

 


Negli ultimi tempi la Madonna ha pianto molto, soprattutto sui giovani; perché si sono tanto allontanati da Dio. Ha detto che Satana è molto potente e che vorrebbe distruggere i suoi piani; e che è necessario pregare molto. Ciò che mi ha colpita di più e che mi ha anche rallegrata è che vedo la Vergine come mia madre. Gesù lo vedo come amico, come fratello, e Dio come padre. Mi sono così vicini, mi aiutano molto e mi danno tanta gioia. Mi ha fatto più piacere che Dio non vuole che mi allontani dai miei amici; anzi, vuole che la nostra amicizia diventi più profonda, in modo che io possa raccontare a loro chi è Dio per me e mostrarglielo con la mia preghiera.

Adesso Marijana ed io vediamo la Madre di Dio ogni giorno. Prima era tre volte alla settimana. Di volta in volta annuncia il suo arrivo. E' completamente vestita di bianco e ha l’aspetto di una ragazza, di una donna giovane. Il velo e il mantello sono di un pezzo solo. Non porta una corona, ma stelle intorno alla testa, e i suoi piedi sono avvolti in una nuvola. Ha un rosario nella mano sinistra. Spesso è felice e allegra, ma spesso piange; negli ultimi tempi ha pianto molto.

L’angelo che ho visto aveva l’aspetto di un bambino sui dodici anni; ma a volte sembra che ne abbia solo sei o sette.

La voce che ho sentito è molto difficile da descrivere, non posso descriverla. Posso solo dire che è diversa dalla voce dell’angelo. Per me la Madonna è una madre e l’angelo forse un fratello. L’ho visto insieme alla Madre di Dio e a Gesù; cantavano. Nell’apparizione del Krievac ho visto spesso sei o sette angeli. Gli angeli, in qualche modo, sono tutti uguali, ma questo non si può descrivere. Se mi sforzo, riesco a vederli bene nella mia mente, ma quando comincio a parlare di loro non trovo le parole giuste.

La Vergine mi ha mostrato Gesù sulla croce, e anche Gesù risorto. Ma per me la cosa è diversa che per gli altri veggenti: io vedo la Madre di Dio in un certo senso con il cuore, e non con gli occhi. Prima prego sempre molto, e poi la vedo quando chiudo gli occhi.

Inoltre mi ha detto che le fa molto piacere che i giovani preghino, e che non è bello che escano sempre subito dalla chiesa dopo la Messa: dovrebbero rimanere lì ancora un pò per ringraziare il Signore.

Lei vuole aiutare i giovani perché siano salvati; per questo aspetta che preghiamo e digiuniamo molto.

Adesso la Madonna, attraverso Marijana e me, dirige due gruppi di preghiera: nel gruppo grosso siamo circa in quaranta, in quello piccolo circa dodici. Il gruppo piccolo si riunisce ogni giorno, quello grosso tre volte alla settimana, e la Madre di Dio ci dirige.

Jelena racconta una visione di dolore:

Quando la Madre di Dio apparve vidi una luce così forte che mi fece male alla testa. Poi cominciarono a farmi male gli occhi, poi le orecchie e i denti; poi il dolore si estese anche alle braccia e alle ginocchia, ai piedi, e alla fine mi faceva male tutto il corpo.

 




La Madre di Dio attraverso la luce disse due volte: «Pregate, affinché il mio amore si estenda su tutto il mondo», Allora mi sentii come rinata.

La Madre di Dio ripete: «Pregate! Questo ti darà la forza di impegnarti per gli scopi della Regina della Pace!» Qualcosa mi diceva che quella volta avrei avuto una visione triste; perciò pregai la Madre di Dio che non si mostrasse quella sera, perché non volevo essere triste.

Ma lei disse: «Tu devi vedere le miserie di questo mondo. Vieni, te le mostrerò. Guardiamo l’Africa». E mi mostrò gente che costruiva case d’argilla; I ragazzi portavano della paglia. Poi vidi una madre col suo bambino: piangeva. Si alzò e andò in un’altra casa a chiedere alla gente di lì se avevano qualcosa da mangiare, perché il suo bambino moriva di fame:, le risposero che avevano già usato anche la poca acqua che era, rimasta. Quando la madre tornò dal bambino pianse, e il bambino le chiese: «Mamma, sono tutti così nel mondo?». Lei rispose che credeva di no e lui chiese di nuovo: «Mamma, perché proprio noi abbiamo fame?». La madre pianse e il bambino morì.

Poi mi apparve un’altra casa dove un’altra donna, sempre negra, aveva appena fatto ordine e vedeva che non c’era più niente da mangiare. I bambini avevano mangiato anche le ultime briciole, non era rimasto niente. E tutti — ce n’erano tanti davanti alla casa — dicevano: «C’è qualcuno che ci vuole bene, c’è qualcuno che ci regalerà un po’ di pioggia e un po’ di pane?». La madre il cui bambino era morto si chiedeva se c’era qualcuno che la amasse.

Poi la Madre di Dio disse che mi avrebbe mostrato l’Asia: là c’era la guerra. Vidi grosse rovine e, vicino un uomo che uccideva l’altro. Era terribile. Si sparava e gli uomini
gridavano di paura.» Poi vidi l’America. Li mi furono mostrati un ragazzo e una ragazza molto giovani. Fumavano, e la Vergine mi spiegò che era droga; mi mostrò anche alcuni che se la iniettavano. Sentii un gran dolore alla testa quando vidi un fratello che pugnalava l’altro al cuore. La vittima era un soldato.»

Alla fine vidi alcune persone che pregavano ed erano felici, e fui un po’ sollevata. Allora la Madre di Dio ha benedetto tutti!»

 https://medjugorje.altervista.org/

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