(P. Slavko Barbaric - 8 dicembre 1986) 
  Siamo invitati di nuovo a dire il nostro « si »
Perché queste apparizioni? La Madonna stessa ha risposto a questa 
domanda: «Io sono venuta per portarvi la pace. Io sono la Regina della 
pace ».
Tutto questo tempo non serve per dare nuovi inviti, messaggi, ma serve 
per l'educazione alla pace. Che cosa fa la Madonna per educarci alla 
pace? Che cosa ci propone di fare per essere pronti a portare la pace 
senza condizioni?
La Madonna ha dato diversi elementi perché noi possiamo capire che cosa dobbiamo fare.
Non a caso il terzo giorno delle apparizioni si è fatta vedere con la 
Croce. Marija dice: « La Madonna è venuta con una grande Croce e 
piangendo ha ripetuto tre volte: "Riconciliatevi" ».
Guardando tutti i messaggi e tutto quello che avviene qui, la Madonna 
doveva educarci alla Croce, al sacrificio, per poterci educare alla 
pace.
La Madonna non ha il complesso davanti alla Croce. Molti pellegrini 
hanno dato testimonianza che vedono la Croce che cambia, diventa bianca o
 prende un'altra forma. Molti hanno detto che hanno visto una statua al 
posto della Croce o vicino alla Croce. I veggenti dicono che quando la 
Madonna va via vedono la Croce, il Cuore e il sole. La Madonna nei 
messaggi ha detto: « Avvicinatevi alla Croce, dalla Croce vengono grandi
 grazie. Pregate davanti alla Croce», e ha detto anche della Croce sul 
Krizevac: « Questa Croce è costruita secondo la provvidenza, del 
Signore. Pregate davanti a questa Croce ».
Perché la Madonna fa questo? Quale significato può avere questo 
messaggio? La pace alla quale la Madonna ci invita è un dono di Dio: non
 può essere comprata, non può essere venduta, può essere solo accettata 
come un dono. Questa pace è un invito ad aprirmi, ad accettarla come un 
dono del Signore e, dopo, a portarla agli altri.
Allora questa pace richiede in noi una profondissima riconciliazione,
infatti possiamo far progredire la pace solo se siamo riconciliati con Dio in ogni situazione e con gli altri.
Il problema della riconciliazione, della pace, è che non sono gli altri 
che sono aggressivi o che mi hanno offeso, ma riguarda il nostro 
perdono. Il problema non è la ferita, il problema è il nostro egoismo 
ferito: se 'siamo come la Madonna, potremo sempre perdonare. Perdonare 
non è facile, è sicuramente una croce, ma solo perdonando si riceve la 
pace e si può crescere nell'amore.
La Croce è naturalmente un simbolo del collegamento tra Dio e l'uomo con
 le due dimensioni, orizzontale e verticale. La Croce è anche un segno 
dell'equilibrio. Nell'immagine della Madonna con la Croce possiamo 
allora provare a sentire il più profondo invito alla riconciliazione. 
Noi non possiamo essere felici, non possiamo avere la gioia, non 
possiamo avere la pace, finché non siamo riconciliati. Vediamo adesso un
 po' perché vengono le guerre, perché tutti questi disastri?
Oggi, nelle letture, la Chiesa ci propone di meditare sulla prima madre,
 Eva, e sul primo uomo, Adamo. Qualche cosa li ha convinti che se 
lasciavano il Signore avrebbero avuto di più, sarebbero stati i nuovi 
padroni. Hanno creduto a questa promessa. La Bibbia ci dice che queste 
cose le ha promesse il diavolo, il nemico dell'uomo. Fatto questo 
peccato, persa l'amicizia con il Signore, è avvenuto un disastro: non 
potevano più amare il Signore, non ne potevano ascoltare la voce e 
dovevano nascondersi, quando sentivano i suoi passi, perché dovevano 
prendersi la responsabilità di quanto avevano fatto.
Il Signore ha domandato: « Che cosa avete fatto? ». L'uomo ha risposto: «
 La donna che mi hai dato, mi ha sedotto », ed Eva: « Il serpente mi ha 
sedotto ». Allora nessuno era responsabile, ma è stato un grande 
disastro. E qui, secondo la Bibbia, secondo la nostra fede, è stato 
ferito l'uomo nella sua totalità: non aveva più la pace né con Dio, né 
con le creature. Si sono rotte le dimensioni verticale e orizzontale, 
non c'era più equilibrio.
Dio ha cominciato di nuovo questo equilibrio con l'uomo e la Madonna ci 
mostra che è possibile. Io osservo che la Madonna è stata creata senza 
peccato, come anche i primi uomini che non erano feriti dal peccato. Il 
problema non è essere creati con o senza peccato, il problema è che cosa
 noi facciamo con tutto quello che abbiamo ricevuto. La Madonna 
Immacolata oggi sta davanti a noi dicendoci come noi potremo essere 
salvati, riconciliati: con la Croce. Perché solo attraverso la Croce, 
sulla quale il Signore è morto con amore, abbiamo ricevuto il tesoro 
delle grazie. Se adesso vogliamo camminare verso la pace, se vogliamo la
 riconciliazione, se vogliamo creare nel nostro cuore la situazione del 
Paradiso, già oggi dobbiamo confrontarci con la Croce, come un invito a 
perdonare. Non si possono più cercare le scuse per non perdonare, non si
 può più dire « non posso perdonare ». Ma quando noi potremo perdonare? 
Quando lo desidereremo.. Quando per noi sarà un peso se non perdoniamo, 
quando vedremo vicino alla Croce la Madonna Immacolata, quando sentiremo
 nel cuore che cosa promette il Signore se abbandoniamo il peccato, se 
rinunciamo al peccato, alle seduzioni del peccato. Per questa ragione, 
io direi che la Madonna si lascia vedere Immacolata vicino alla Croce. 
Si lascia vedere dai veggenti come è. Loro ce lo raccontano e noi 
possiamo di nuovo, con un desiderio, andare avanti, camminare.
'Se siamo pronti ad aiutare il Signore a realizzare il suo progetto del 
Paradiso, la Madonna allora ci invita ad una cosa che ci sembra 
impossibile.
Oggi abbiamo letto il Vangelo dell'Annunciazione, non per caso. Infatti 
il « sì ». della Madonna è la riconciliazione con il Signore. La Madonna
 ha riparato con il suo « sì » il « no » dei progenitori.
La Madonna non capiva tutto nel momento in cui parlava con l'Angelo, ma 
ha detto: « Ecco, io sono pronta » dopo aver sentito che con Dio tutto è
 possibile. Allora essere purificati, essere riconciliati oggi è 
l'invito anche per noi per poter dire « sì », di nuovo, con tutto il 
cuore. Non è facile. Non a caso ha detto a noi tutti, personalmente: « 
Niente è impossibile per il Signore ».
Quando si parla con i veggenti si sente parlare della Madonna in questo 
modo. Marija ha detto: « Io posso venire completamente stanca alle 
apparizioni, ma dopo io potrei di nuovo abbracciare tutto il mondo ». Se
 in questa festa dell'Immacolata anche noi sentiamo un po' il desiderio 
per la bellezza interiore, per l'amore. per la pace, per la 
riconciliazione, abbiamo fatto un grande passo, perché sentendo che è 
possibile, non avremo più paura davanti alla croce, non ci domanderemo 
più: « Come mai? Quante volte devo digiunare, quante volte devo pregare?
 ». Quando avremo capito che cosa ci promette il Signore dandoci la 
Madonna per tutto questo tempo, noi saremo pieni di gioia e nelle prove 
non saremo più in difficoltà.
Capitemi bene: non avremo più difficoltà con le nostre croci, perché 
sapremo che tutto quello che succederà nella nostra vita potrà diventare
 il nostro bene. Molte volte la Madonna ha ripetuto: « Pregate per poter
 accettare la croce con amore, come Gesù l'ha accettata », e una volta 
ha detto: « Cominciate a fare tutto. questo che io vi dico e non vi 
pentirete ».
Io spero che la vostra presenza qui in questi giorni sia un segno e un 
argomento per tutti, che siate toccati dal dito della Madonna, della 
Madre, nella profondità dei vostri cuori.
In questi giorni ho avuto una bella esperienza. Un ragazzo italiano mi 
ha detto: « Padre, io non mi riconosco più. Quando ero a casa ho saltato
 tante volte la Messa, non mi diceva niente. Qui non capisco nessuna 
parola, ma mi sento benissimo. Come mai? ».
Ho risposto: « Io non lo so, ma posso forse dirti che la Madonna qui, 
con la sua presenza, ha toccato il tuo cuore e tu adesso senti un po' di
 più la presenza di Gesù anche se non capisci ».
Vi ho detto che la pace è possibile da molto tempo, da quando Gesù è 
morto -sulla Croce, ma noi siamo diventati un po' duri e non desideriamo
 più con tutto il cuore la pace, l'amore, la riconciliazione. Qui vi è 
una grazia speciale, ne siamo testimoni, se si comincia con tutto il 
cuore.
La vostra presenza qui è un segno concreto del lavoro meraviglioso della
 Madonna. Sono anche convinto che riceverete tutti una grande 
purificazione in questi giorni per poter continuare ad andare con la 
Madonna. Ma non dimenticate che la Madonna all'inizio si è lasciata 
vedere vicino alla Croce, la nostra meta. E il cammino qualche volta è 
duro, qualche volta pesa proprio e noi ci sentiamo deboli; non importa, 
non dimenticate il perché e tutto diventerà per il vostro bene.
La Madonna ha detto una volta in un messaggio: « Tutte le prove che 
vengono da satana, tutte le difficoltà, si possono convertire a gloria 
di Dio e per il vostro bene se pregate e amate ».
Allora io direi che questo fenomeno di Medjugorje è un nuovo inizio, 
dove il Signore ci dà, ci presenta la nostra Mamma, e ci dice: « 
Guardate come era la Madonna, ma non era tale per la sua forza, ma per 
la grazia con la quale ha collaborato ». È come se dicesse che anche noi
 possiamo diventare così. La Madonna ha detto una volta proprio lo 
stesso contenuto: s< Datemi i vostri cuori, io voglio cambiarli e 
farli secondo il mio Cuore ».
Questo significa che il mio, il tuo cuore possono diventare come il 
Cuore della Madonna. Come è possibile? Com'è il Cuore della Madonna? Un 
cuore fedele, un cuore che ha un nuovo spazio per la Parola di Dio, nel 
quale può crescere l'amore, la pace. Il Cuore della Madonna è un cuore 
che ama, un cuore che non si stanca, che non si stancava, che non si 
stancherà mai, perché ama.
Ora, il mio amore è perfetto? O chi può dire: io sono tanto distrutto da
 non poter più portare l'amore nel mio cuore? Nessuno di noi. Tutti 
possiamo cominciare ad aprirci di più e, aprendoci di più, il Signore 
può continuare il suo lavoro. Questo è l'invito, il progetto del 
Signore: che diventiamo come la nostra Madre.
Due settimane fa la Madonna ci ha invitati in un messaggio alla 
consacrazione con amore. Ecco, essere invitati alla consacrazione è la 
stessa cosa di quando ci ha invitati: « Datemi il vostro cuore, io 
voglio cambiarlo secondo il mio Cuore ». Perché « consacrazione » non è 
una parola vuota, ma significa: io divento sacro, santo, con Uno che è 
già santo e mi affido a Lui sulla mia strada.
Questo è il primo senso della consacrazione: io do la mia mano e il mio 
cuore alla Madonna che è santa per poter giungere alla santità.. Quando 
noi ci consacriamo succede un'altra cosa molto importante.
Nel Paradiso terrestre, dopo il peccato, l'uomo doveva nascondersi, era 
rimasto solo. Consacrazione significa che io esco dalla mia solitudine, 
non sono più solo, sono con qualcuno che è mia madre, mia sorella, mio 
fratello, mio tutto.
Allora, vedete, se vogliamo di nuovo cominciare con la Madonna 
Immacolata, o continuare, consacriamoci. Oggi è possibile: siamo 
invitati di nuovo a dire il nostro « sì ». Non importa quale è stata 
fino ad oggi la nostra vita, la Madonna non ha domandato come eravamo. 
Ha detto: « Aprite i vostri cuori, il Signore vuole purificarli ». Per 
poter essere purificati bisogna anche avere il coraggio di andare a 
confessarci, con umiltà accettare la propria verità, la propria 
debolezza, riconoscere il proprio egoismo, l'orgoglio, non respingere 
più la propria responsabilità dicendo: « Non so chi è responsabile, chi è
 colpevole ». Perché questa è la ripetizione della parola di Eva che ha 
detto: « Io non sono responsabile ».
Dobbiamo avere il coraggio di dire: « sì », sono responsabile per la 
pace, ma sono anche responsabile per le guerre nella mia famiglia, nella
 mia comunità, nella Chiesa ».
Non è facile, è la croce. Non è facile sempre digiunare, non è facile 
rinunciare alle abitudini peccaminose, ma se non dimentichiamo il 
perché, tutto sarà non solo facile, ma anche dolce.
Pensiamo alla vita di tanti Santi. S. Francesco nel suo testamento ha
detto che tutte le cose che prima erano dolci, dopo la conversione, dopo
 aver scoperto il Signore erano cambiate, erano diventate amare, mentre 
le cose amare erano diventate dolci. Qui non si può fare finta, prendere
 le cose amare per le dolci e le dolci per le amare. Qui è un 
procedimento, una crescita.
Allora mostrandosi vicino alla Croce, l'Immacolata ci parla oggi sulla 
nostra responsabilità e ci invita a dire il nostro « sì » anche se non 
capiamo, anche se la nostra vita passata è proprio un disastro. Ecco, 
oggi possiamo cominciare di nuovo.
Spero che questo possa servirvi un po' a capire che questa festa è un 
nuovo inizio con il Signore. L'altro è fallito. Questo è riuscito, 
perché una donna ha avuto il coraggio di dire « sì » e dicendo « sì » è 
diventata Madre del Messia, e, diventando Madre del Messia, è diventata 
madre di tutti noi. Quando si diventa madre si comincia a coltivare la 
vita e coltivare la vita significa preparare la pace.
La Madonna era sola. Ha detto di « sì » da sola. Guardate quanti siamo 
qui. Diciamo di nuovo « sì » e l'anno prossimo di sicuro ci sarà 
un'esplosione della pace, della riconciliazione da per tutto.
Fonte:https://medjugorje.altervista.org/doc/pslavko/si.html 

 
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