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martedì 13 novembre 2018

13 novebre- La discesa del Quadro e bacio alla Madonna di Pompei (supplica ore 12.00)

 Oggi 13 novebre anniversario dell' arrivo a Pompei del  Quadro della MadonnaDa 143 anni la gente aspetta questo giorno per dare un bacio a Maria

 Un  appuntamento molto importante e sentito per i fedeli alla Madonna di Pompei è il solenne bacio del Quadro della Madonna di Pompei, nel giorno dell’anniversario del suo arrivo a Pompei, avvenuto il 13 novembre 1875. In quella data ogni anno si realizza la discesa del quadro, che viene adagiato davanti al presbiterio, in modo che i pellegrini possono avvicinarsi e con un bacio venerare e ringraziare la Madonna. 
 I pellegrini di tutto il mondo si riuniscono per recitare la supplica alla Madonna, alle ore 12.00 affinché, per intercessione della Vergine Maria, il Signore conceda pace e misericordia ai popoli e alla Chiesa. (DIRETTA SU TV 2000)


Il quadro della Madonna di Pompei Vergine del Rosario

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Chi ha dipinto il quadro della Madonna di Pompei?

Conosciuto in tutto il mondo, il dipinto della Madonna di Pompei è oggetto di grande devozione e culto, al punto da richiamare migliaia di fedeli in pellegrinaggio all’anno.
L’autore del dipinto della Vergine del Rosario purtroppo è sconosciuto ma cerchiamo qui di raccontarti la storia del quadro della Madonna risalente alla fine del 1800 giunto a Pompei grazie al Beato Bartolo Longo. Il quadro alto 120 cm e largo 100 cm raffigura la Madonna su un trono con il bambino Gesù in braccio. San Domenico riceve dalle mani di Gesù il Rosario mentre Santa Caterina da Siena lo riceve dalla mano sinistra della Vergine. Entrambi i santi sono ai piedi della Madonna. Il quadro è ora collocato nella solenne Basilica del Santuario di Pompei.

La Storia del quadro della Madonna del Rosario di Pompei

La storia del Quadro della Madonna è legata a quella del Beato Bartolo Longo, che, nell’intento di diffondere la pratica del Rosario, si recò a Napoli per comprare un dipinto visto un po’ di tempo prima in un negozio. Per volontà divina, incontrò padre Radente, suo confessore, che gli suggerì di recarsi al Conservatorio del Rosario di Portamedina e di chiedere, in suo nome, a Suor Maria Concetta De Litala un vecchio dipinto del Rosario che egli stesso le aveva affidato dieci anni prima. Bartolo seguì tale suggerimento, ma rimase profondamente sorpreso quando la suora gli mostrò il dipinto: una tela logorata e rovinata dalle tarme, con pezzi di colore mancanti e con la raffigurazione della Madonna che porge la corona a Santa Rosa, anziché a Santa Caterina da Siena, come nella tradizione domenicana. Bartolo fu sul punto di rifiutare l’offerta, ma alla fine decise di ritirare il dono per l’insistenza della Suora.

Arrivo a Pompei del Quadro della Madonna

L’immagine della Madonna giunse a Pompei alla Parrocchia del SS. Salvatore, nel tardo pomeriggio del 13 novembre 1875, avvolta in un lenzuolo e poggiata su un carretto guidato dal carrettiere Angelo Tortora ed adibito al trasporto di letame. Lo sgomento, che aveva colto Bartolo, colse anche tutti gli abitanti presenti, tra cui l’anziano parroco Cirillo, quando fu mostrato il dipinto. Pertanto, fu presa la decisione di procedere al restauro del quadro, anche solo parzialmente, per timore che potesse essere interdetto.

Restauro del Quadro della Beata Vergine del Rosario

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Restauro del quadro della Madonna di Pompei del 2012 (foto Giovanni Angellotto per gentile concessione dei musei vaticani)
Il primo restauro fu opera di Guglielmo Galella, pittore molto conosciuto a Pompei per la riproduzione delle immagini dipinte negli Scavi. Poiché la vecchia tela subì ulteriori deterioramenti, fu nuovamente restaurata dal pittore napoletano Federico Maldarelli, che si occupò anche di trasformare la figura di Santa Rosa in Santa Caterina da Siena. In seguito, un altro artista napoletano, Francesco Chiariello, sostituì la tela, allungandola di un palmo, prima che il Maldarelli facesse il secondo vero restauro. Un’altro restauro fu effettuato nel 1965, al Pontificio Istituto dei Padri Benedettini Olivetani di Roma. Questo restauro permise di scoprire i colori originali della tela, che svelarono la mano di un valente artista della scuola di Luca Giordano (XVII secolo), e di eliminare quasi tutte le pietre preziose per evitare altri danni e perforazioni alla tela. In quell’occasione l’immagine della Madonna rimase esposta alla venerazione dei fedeli per alcuni giorni nella Basilica di San Pietro e il 23 aprile, il dipinto fu incoronato da Papa Paolo VI.
Il ritorno del Quadro della Madonna a Pompei, avvenne in maniera solenne, con un corteo di ecclesiastici e di fedeli che si ingigantiva man mano che si attraversavano le città, lungo il tragitto da Roma a Pompei, dove il viaggio si concluse in modo trionfale.

Infine, un ultimo restauro si è reso necessario nel 2010, quando per volontà di papa Benedetto XVI, i restauratori dei laboratori dei Musei Vaticani intervennero per eliminare i danni dovuti all’apposizione sul quadro di elementi in oro e argento e per rinforzare la tela eliminando i fenomeni di distacco.

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