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mercoledì 21 dicembre 2022

La sera di Natale, eccezionalmente il 25 DICEMBRE 2012 con grande stupore di Marija, il Piccolo Gesù ha preso la parola!



MESSAGGIO DEL 25 DICEMBRE 2012
La Madonna è venuta con Gesù bambino tra le braccia e non ha dato messaggio, ma Gesù bambino ha iniziato a parlare e ha detto: “Io sono la vostra pace, vivete i miei comandamenti”. La Madonna e Gesù bambino, insieme, ci hanno benedetto con il segno della croce.

 
Suor Emmanuel- 3 DICEMBRE 2012

Cari bambini di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!

La sera di Natale, eccezionalmente, Nostra Signora è rimasta in silenzio durante tutta la durata dell’apparizione con Marija. Tuttavia, con grande stupore di Marija, il Piccolo Gesù ha preso la parola! E Marija era come scioccata, così tanto che dopo l’apparizione ella poteva appena parlarci (al nostro piccolo gruppo di traduttori e amici).
Avete mai visto un neonato parlare? È un evento straordinario per Medjugorje! Questo non era mai accaduto in tanti anni di apparizioni. Marija ci ha detto che il Bambino Gesù aveva parlato con autorità, benché fosse veramente un neonato.

Egli ha detto: “Io sono la vostra pace. Vivete i miei comandamenti!”

Ecco ciò che è serio! Non possiamo non chiederci: “Perché tutto ciò?” Io non lo so. Ma c’è una cosa che tutti noi dobbiamo sapere, ed è che Dio stesso, incarnato in un bebè, è stato costretto a parlarci con tanta chiarezza, ciò che il mondo intero ha bisogno di capire! Il mondo non troverà pace fin tanto che noi non mettiamo Lui, Gesù, al primo posto. E per ottenere questa preziosa pace che noi cerchiamo così disperatamente, il messaggio è semplice: dobbiamo vivere i comandamenti di Dio.
Dopo questo evento del 25 dicembre, molte persone si sono messe ad estrapolarne il significato con interpretazioni diverse, addirittura apocalittiche per alcuni. In realtà, nessuno sa, neanche i veggenti, se la fine delle apparizioni è imminente. Il fatto è ogni giorno ci avviciniamo [alla conclusione] di 24 ore. Non ci lasciamo distrarre dalle interpretazioni incerte! Concentriamoci piuttosto sull’essenziale, sulle parole di Gesù, perché il suo appello è breve, semplice e di una chiarezza cristallina! Il mio ruolo non è nient’altro che dire a tutti: «Fate quello che vi dice!»

Al fine di non allontanarci dall’essenziale, vi cito i principali comandamenti di Dio, a cominciare da ciò che Gesù dice nel Vangelo:
nel Vangelo, uno scriba domanda a Gesù:
- Qual è il primo comandamento?
Gesù gli dà questa risposta:

- Ecco il primo: «Ascolta, Israele, il Signore nostro Dio è l’unico Signore. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutto il tuo spirito e con tutta la tua forza. Ecco il secondo: amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è comandamento più grande di questo» (Marco 12, 28-34).

- «Chi dunque violerà questo mio comandamento e d insegnerà agli uomini a fare lo stesso, sarà considerato minimo nel Regno dei Cieli; ma chi lo osserverà e lo insegnerà, costui sarà chiamato grande nel Regno dei Cieli» (Matteo 5, 19)

I 10 comandamenti di Dio, trasmessi attraverso Mosè: (Deuteronomio 5,7-21)
Io sono il Signore Dio tuo.
Non avrai altro Dio al di fuori di me. Non ti prostrerai ad altro dio e neppure lo servirai.
Non pronuncerai il nome di Dio inutilmente.
Osserverai il giorno di sabato [il giorno del Signore] per santificarlo. Durante sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro, ma il settimo giorno è un sabato per il Signore tuo Dio. Tu non farai alcun lavoro, nè tu, né tuo figlio, né tua figlia.
Onora il padre e la madre.
Non uccidere.
Non commettere adulterio.
Non rubare.
Non portare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desidererai la donna del tuo prossimo.
Non desidererai né la casa del tuo prossimo, né i suoi campi, né il suo servo o la sua serva, né il suo bue o il suo asino: niente di ciò che appartiene al tuo prossimo.

Maria ci ha detto: «Cari figli, non posso aiutarvi se non vivete i comandamenti di Dio, se non rinunciate al pecceto e se non vivete la Messa».

2 - Le sera del 28 dicembre ci siamo riuniti alla Croce blu per pregare col gruppo di Ivan. Quando la Vergine è apparsa, ha dato questo messaggio:

«Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla gioia, vi invito di nuovo alla gioia. Nello stesso tempo, vi invito alla responsabilità. Cari figli, accogliete responsabilmente i miei messaggi e vivete i miei messaggi, perché, vivendo i miei messaggi, desidero condurvi a mio Figlio. In tutti questi anni in cui sono insieme a voi, il mio dito è rivolto verso mio Figlio, verso Gesù, perché desidero condurvi tutti a Lui. Perciò, anche nei prossimi giorni, ponetevi questa domanda: "Che cosa posso fare perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?". Che questa domanda vi guidi. Dite a voi stessi: "Che cosa devo lasciare? Che cosa devo rifiutare, perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?". Pregate, cari figli! Io pregherò per tutti voi, affinché la vostra risposta nei vostri cuori sia: "Sì, desidero essere più vicino a Gesù!". Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata e avete detto sì"».

3 – Un’altra tradizione nella nostra casa di Medjugorje: il 31 dicembre o il 1° gennaio, ognuno di noi ringrazia il Signore e la Vergine Maria per i doni, le grazie e le benedizioni ricevute durante l’anno. Per questo, scriviamo su un foglio di carta (a mano) 50 ragioni precise che abbiamo per ringraziare. I nuovi venuti reagiscono tutti gridando: «50!!?? ». Ma si mettono a scrivere volentieri, e dopo aver riempito le loro 50 caselle, trovano nuove ragioni per ringraziare! Provate, perché il vostro stesso angelo vi suggerirà i punti nel caso vi trovaste in difficoltà!

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