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giovedì 5 ottobre 2023

Testimonianza è un "annuncio" che non cerca il suo tornaconto: Omelia del 5 ottobre 2023, di Don Rino Massella a Tihaljina

 


Omelia pronunciata oggi da Don Rino Massella ai pellegrini presenti nella Chiesa di Thialjina.

Don Rino è un sacerdote di “vecchia data “ a Medjugorje e tra l’altro è conosciuto come il Cappellano militare dei 24 mila Alpini della grande Sezione ANA di Verona


Omelia di Don Rino Massella a Tihaljina

"E così bella la Madonna, dicono tutti i Pellegrini che vengono qui in questa Chiesa quando vedono la Statua. I veggenti di Medjugorje sostengono che è molto più bella quando la vedono loro perché la Madonna Ama i suoi Figli.
Non può che essere così!
Il Vangelo di oggi , prosegue Don Rino, ci propone il momento in cui Gesù invia gli Apostoli ad annunciare il Regno di Dio Li manda a due a due!
Devono andare come angeli in mezzo ai lupi una cosa difficile se non si è convinti! Il nostro istinto ci direbbe di andare invece come lupi in mezzo ai lupi!
Anche la Beata Vergine Maria ci invita da oltre 42 anni ormai da questo luogo che è Medjugorje ad andare come suoi “missionari” a testimoniare con la propria vita è con i fatto l’ Amore di Dio è non con le sole parole.

Siamo chiamati anche noi in questo tempo da Gesù ad evangelizzare i luoghi in cui Dio ci ha posto senza paura e con decisione ferma!

Il più delle volte invece ci nascondiamo, abbiamo paura di farlo , facciamo finta di niente. Dov'è, ha rimarcato Don Rino, il coraggio di testimoniare la nostra Fede ?
Una domanda precisa quella del Sacerdote rivolta ai pellegrini presenti in Chiesa a Thialjina sottolineando anche l’importanza dell’essere convinti che Cristo stesso attraverso Sua Madre ci invita a testimoniarlo così come hanno fatto Suor Faustina Kowalska di cui la Chiesa oggi fa memoria ma anche di San Francesco d ‘Assisi che abbiamo ricordato ieri .

Quando si è convinti di questo allora tutto diventa impegno e dono gratuito per gli altri e la Evangelizzazione diventa vera una vera testimonianza del Vangelo!

Infatti una Testimonianza è un Annuncio che non cerca il suo tornaconto, non si cura di se perché ha un messaggio importante da portare che non è suo.

Un convinto in mezzo ai lupi diventa un disinteressato al suo prestigio ed ha il solo desiderio di dare ciò che ha ricevuto.

L’ uomo convinto non si sentirà amareggiato se non verrà accolta la sua testimonianza ma sarà lieto di aver solo annunciato ciò che il Signore desidera.

L’uomo convinto diventa un uomo generoso perché è distaccato da se è non cerca vantaggio economico ne successo personale , è capace di amore gratuito. Questi significa essere testimoni dell’amore di Dio e cioè dare ciò che si ha ricevuto gratuitamente!

Da questa convinzione emergono gli uomini capaci di rischiare la propria e che non arretrano di fronte ai lupi, non tornano indietro sui propri passi perché è Gesù che spinge e da il coraggio di testimoniare la buona novella.

Oggi siamo deboli , non siamo coraggiosi perché non ci lasciamo Amare da Lui

Don Rino ha sottolineato che un uomo convinto non cercherà mai la sua fama ma annuncerà Cristo e basta . E’ questo toccherà le persone perché vedranno in lui il Segno della presenza non dell uomo ma del Signore

È’ sotto gli occhi di tutti quanti poche dono le persone impegnate nella evangelizzazione nelle nostre Parrocchie della nostra Patria, della nostra Italia; si possono contare sulle dita della mano.

A Medjugorje invece vediamo come molti giovani hanno compreso quello che il Signore vuole da loro e si consacrano al Sacerdozio e alla vita religiosa.

Devo dire che dove abito e svolgo il mio ministero sacerdotale (San Giovanni Lupatoto )in questo periodo ci sono persone anche adulte che stanno preparandosi alla vocazione sacerdotale e questa è una grande Grazia!

Tutti noi, ha concluso Don Rino, siamo battezzati e in forza del battesimo siamo chiamati ad un sacerdozio comune che ci chiede di non aver paura di dire che crediamo in Cristo e ad annunciare il Vangelo.

Chiediamo a Santa Faustina e a San Francesco di aiutarci ad essere uomini semplici e a staccarci dalle cose per essere Segni di amore nel mondo , che possiamo essere generosi come il Signore ci chiede amando Dio nei nostri fratelli.

Testo e foto di Bruno Temil - Tolmezzo Ud






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