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mercoledì 10 gennaio 2018

Dopo il viaggio a Medjugorje , la piccola tornò a casa completamente guarita. -TESTIMONIANZA



La malattia, il viaggio a Medjugorje e la guarigione: la storia di Letizia e Raffaele nel libro testimonianza della madre Pina Bello.

La storia dei due piccoli è stata raccontata anche sul grande schermo sulle reti Mediaset, prima a “Pomeriggio Cinque” e poi a “Mattino Cinque”

  Letizia a 3 anni, soffriva di una forma complicata e soffocante di laringite ipoglottica. In seguito a un laringospasmo molto forte.

«Noi eravamo credenti ma non conoscevamo Medjugorje – ha sottolinea Pina Bello- è stata proprio la piccola a chiedere di andarci! L’abbiamo portata dopo tanti mesi. Nel frattempo, siamo ricorsi all’Ospedale “San Carlo” di Potenza e all’Ospedale “Bambino Gesù” di Roma in cerca di una cura difficile da trovare; alla fine, abbiamo optato per un intervento che non avrebbe risolto il problema ma almeno avrebbe impedito al laringospasmo di diventare assai pericolo. Poco prima della data fissata per l’intervento, abbiamo però deciso di assecondare la volontà della bambina e ci siamo recati in pellegrinaggio a Medjugorje». E lì… il miracolo si compie.

Arriviamo il 16 agosto 2013 non eravamo mai stati a Medjugorje prima   non conoscevamo quella realtà. Qui la bambina inizia a stupirci i sin dal primo momento. Innanzitutto voglio dire che ci viene assegnata una guida italiana e non croata, e Andrea, ( questo è il nome della guida) ci illustra il programma del  giorno seguente e ci dice che per venerdì è prevista la salita sulla Collina delle apparizioni, il Podbrdo, però viste le condizioni in cui versava mia figlia la stanchezza che aveva , la guida ci suggerisce di unirci  ad un altro gruppo. Ma la Madonna aveva altri progetti per noi. E infatti la bimba durante la notte senza ovviamente  conoscere il programma,  si sveglia, ci chiama e inizia a dire :mamma papà, muovetevi devo salire alle "collina rossa."

Io stessa Non capisco il significato di quella frase, capisco però che la bambina voleva salire quindi in fretta la vesto e  saliamo in autobus e arrivati lì ai piedi del Podbrdo provo anche un po' di timore vedendo tutti quei sassi, quei rovi; avevo infatti farmaci per mia figlia in tasca in quanto vivevamo sempre con il timore che improvvisamente  potesse sopraggiungere un laringospasmo. Salendo  la guida mi dice una cosa che mi fa molto riflettere: Prendi un pugno di terra. Io la prendo e noto che il colore di quella terra e rossa. 

Poi arriviamo in cima dove  si trova la Statua bianca della Madonna  transennata, e mia figlia mi chiede: Mamma vorrei salire in braccio alla Madonna, vorrei che mi prendesse in braccio. Ovviamente è vietato, per cui dopo un po' mi guarda e mi dice :Mamma è bellissima vestita di bianco e di Celeste. In  realtà la statua è interamente bianca, di marmo.

 Io non capisco quello che sta succedendo e iniziamo di nuovo la discesa . 

Voglio aprire una breve parentesi, mia figlia aveva un grasso cutaneo sul braccio sinistro, dal gomito fino al dorso della mano che curavamo da mesi e mesi con pomate al cortisone e non veniva via, arrecava molto fastidio alla bambina, le dava prurito sanguinava, e la sera, quando l'ho messa a letto,  mi accorgo che era sparito e mi rendo conto anche  che la bambina respirava senza affanno per la prima volta, dopo tanti mesi.

  La Bambina era guarita!!Tutto ciò  è attestato dai referti medici ed dalle  certificazioni.

 Noi abbiamo conferma della sua guarigione al nostro rientro in Italia, in quanto era stato disposto l'intervento, che non era risolutivo,  in quanto il laringospasmo non si sarebbe comunque presentato, ma serviva solo per non aggravare ulteriormente la sua patologia principale. Quindi l'otorinolaringoiatra trova le adenoidi completamente riassorbite e quindi Letizia non necessita più di trattamento chirurgico .Ciò che è fondamentale per noi è che il laringospasmo non si è mai più presentato .

Letizia chiede una sorellina e dice la Madonna: Madonnina, guarda quanto ho sofferto, perché non mi regali una sorellina. Al mio rientro in Italia io scopro di essere rimasta incinta a Medjugorje, e il 2 maggio 2014 nasce con parto spontaneo una femminuccia che noi chiamiamo Maria in onore della Madonna e la voglia dire questo, che  il 2 maggio non è una data a caso in quanto il 2 di ogni mese la Madonna a Medjugorje affida alla veggente Mirjana Soldo il messaggio per la parrocchia e per il mondo intero.  Maggio è anche  un mese mariano per eccellenza . 

Questa è la storia di mia figlia Letizia che poi a un certo punto si interseca però con quella di Raffaele il fratellino che,  subito dopo la nascita di Maria inizia a stare poco bene, ad avere problemi ad andare di corpo. All'inizio io penso che si tratti di una banale stitichezza e ne parlo con il pediatra, che mi prescrive delle terapie al fine di aiutare il bambino a liberarsi però nel giro di pochi mesi mio figlio si aggrava. 

E la storia continua......

 "Il cielo negli occhi. "

La Madonna di Medjugorje e i bambini è un libro testimonianza in cui l’autrice, Pina Bello, racconta la guarigione miracolosa della figlia Letizia

   Questo libro per l'Italia, e in tutto il mondo, è acquistabile tramite la rete di vendita Amazon e in formato cartaceo, ma abbiamo anche il formato ebook e a breve sarà disponibile la versione audiobook c per coloro che sono impossibilitati a leggere, quindi per i non vedenti ma anche per coloro che sono allettati e per chi per  ragioni di tempo non può leggere ,quindi anche per chi sta alla guida molto tempo


 Bello Giuseppina è nata a Potenza, in Basilicata, nel 1980. Ha conseguito la laurea in Lettere Classiche, con una tesi di laurea in filologia classica, intitolata “L’Epistola come elemento topico nel romanzo antico”, presso l’Università degli Studi della Basilicata.Nel 2006 ha conseguito la specializzazione presso la S.S.I.S.-Scuola di Specializzazione per l’insegnamento Secondario abilitandosi all’insegnamento del latino e greco nei licei classici e nello stesso anno si è abilitata all’insegnamento delle attività di sostegno nelle scuole medie e superiori; in seguito ha ottenuto ulteriori specializzazioni per l’insegnamento delle materie letterarie nelle scuole medie, superiori e nei licei scientifici, linguistici e pedagogici. Ha lasciato per il momento l’insegnamento, perché ha scelto di regalare tutto il suo tempo ai suoi tre bambini, dedicandosi pienamente a loro con amore e assoluta dedizione.

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