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venerdì 16 febbraio 2024

 


LA VIA CRUCIS AL KRIZEVAC
(Virgilio Baroni)
In questo Tempo di Quaresima, ogni mercoledì e venerdì condivido la Via Crucis che ho preparato, qualche anno fa, per i Pellegrini a Medjugorje. E' una Via Crucis particolare in cui Gesù parla in prima persona.
 Dopo l'Agonia di Gesù all'Orto degli Ulivi, oggi meditiamo la:
 
I^ STAZIONE
CONDANNATO A MORTE
Io, mandato dal Padre, per condannare il peccato e salvare il peccatore, fui da peccatori condannato pur senza alcun peccato. La morte mia era già segnata da quel bacio di Giuda. Fu quel bacio traditore a farmi morire, più della condanna di Pilato scaturita più dalla paura di perdere il suo potere che dalla convinzione che io fossi colpevole. Il bacio di uno che fino alla fine, ho chiamato “Amico”, fu la mia condanna. Non fu, dunque, la flagellazione e nemmeno la corona di spine, che pur dolori e sofferenze indicibili mi arrecarono, a farmi morire. A tutto questo sono resistito per amore. E’ stato un gesto d’amore a farmi morire: un bacio. Un bacio traditore per bocca di un mio discepolo e Apostolo; un bacio falso di uno che mi seguiva con i piedi, ma non con il cuore. Quella di Giuda, era diventata la bocca traditrice, falsa e viscida di satana che colpisce tanti a me vicini. Così, infatti, nessuno era presente alla mia condanna. Quelli che mi seguivano si eikrano nascosti, tremanti e impauriti come ladri a cui era stato tolto il bottino. Il processo era iniziato al canto del gallo, alle prime ore del giorno. Anche Pietro mi aveva già rinnegato. Pilato, per timore di infrangere la pace, manda a morte la Pace. Ascoltate la Regina della Pace, in Lei, vive la Pace.
 
COMMENTO ALLA FORMELLA:

E' trascorsa una settimana da quando la gente agitava le frasche di olivo osannando «Benedetto colui che viene nel nome del Signore!». A distanza di pochi giorni quei fuscelli si sono ingigantiti fino a diventare robusti bastoni e la stessa gente urla “Crucifige!”. Gesù, al centro, mantiene un silenzio vittorioso e una postura regale; con il suo sguardo abbassato vede ben oltre la sua Passione. Maria è in disparte, sulla destra. Pilato nell'angolo si lava le mani. Da quel momento, con quel suo gesto, si menziona qualcuno che “se ne infischia”. In realtà, Pilato compie un gesto dovuto, ottemperando al Diritto Romano là dove prevedeva che il Giudice si lavasse le mani per dichiarare chiuso il Processo. Tanto è vero che “I sommi sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato: «Non scrivere: il re dei Giudei, ma che egli ha detto: Io sono il re dei Giudei». 
Rispose Pilato: Quod scripsi, scripsi «Ciò che ho scritto, ho scritto».

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