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venerdì 29 maggio 2015

La veggente Marija commenta l'ultimo messaggio del 25 maggio 2015

La veggente Marija Pavlovic Lunetti a Radio Maria:
"Cari figli! Anche oggi sono con voi e con gioia vi invito tutti: pregate e credete nella forza della preghiera. Aprite i vostri cuori, figlioli, affinché Dio vi colmi con il suo amore e voi sarete gioia per gli altri. La vostra testimonianza sarà forte e tutto ciò che fate sarà intrecciato della tenerezza di Dio. Io sono con voi e prego per voi e per la vostra conversione fino a quando non metterete Dio al primo posto. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
P. Livio:  La Madonna ha detto una volta a Medjugorje che il suo messaggio più importante è quello della conversione, però in realtà in tutti i messaggi invita alla preghiera; forse è la preghiera il messaggio più importante o c’è qualche intima unione fra la preghiera e la conversione?
Marija:  Io penso che uno che prega, migliora. Ciò significa che si converte, perché la preghiera è il mezzo per avvicinarci a Dio. Per questo Lei dice: “Pregate e credete nella forza della preghiera”. Quando preghiamo, la forza della preghiera cambia il nostro cuore, perché pregando si impara a pregare. Dobbiamo pregare molto e bene fino a poter dire che abbiamo cominciato a pregare con il cuore.
P. Livio:  A tanta gente, che dopo la Cresima, si è allontanata da Dio e non ha quasi più pregato, che suggerimento daresti per incominciare a pregare?
Marija: Io credo che devono incontrare Dio. Per questo la Madonna ha detto che noi dobbiamo diventare testimoni e dice: “La vostra testimonianza sarà forte e tutto ciò che fate sarà intrecciato dalla tenerezza di Dio”. Io credo profondamente che uno si può avvicinare a Dio anche dopo tanti anni. Vedo qui a Medjugorje che vengono in pellegrinaggio molti su invito di un amico, di un parroco o l’invito di una madre, di un padre; o vanno ad un incontro grazie alla testimonianza di qualcuno. Per questo la Madonna dice: “Dovete essere le mie mani allungate, dovete essere la preghiera per gli altri, per quelli che non credono, non pregano, sono lontani da Dio”. Tante volte la Madonna ha chiesto di pregare per quelli che non credono, non pregano e non amano. Qualche giorno fa una persona mi diceva che nella sua grande famiglia, quando arrivano in casa gli amici dei figli, c’è sempre baraonda, ma dopo un po’ i discorsi finiscono sulla preghiera e su Dio. Perché se noi amiamo Dio sopra ogni cosa, parliamo di Lui. Se uno è innamorato della sua ragazza, parlerà di lei. Così anche noi, se Dio ci interessa più di ogni cosa, parleremo di Lui.
P. Livio:  Io ho girato tanti Santuari, ma quando arrivi a Medjugorje, vieni coinvolto dalla preghiera…
Marija: E’ vero. Io credo che non c’è un posto così bello come qui a Medjugorje. Per esempio quando si fa l’adorazione, senti la presenza di Dio in un modo così forte… Anche oggi, giorno dopo Pentecoste, lo Spirito Santo è presente. Anche quando arrivano persone che sono pagane, lontane dalla fede, dicono: “Io sento qui una positività”. Perché un pagano non conosce lo Spirito Santo, ma sente questa positività. Io credo che noi, con la nostra vita e la nostra testimonianza, emaniamo Dio. Ma se non preghiamo, perdiamo Dio, diventiamo imbruttiti. Mentre diciamo: “Guarda come è bello costui perché prega”. Anche il nostro cuore, quando siamo con Dio, diventa più bello. Una volta abbiamo chiesto alla Madonna perchè era così bella e Lei ha detto: “Io sono bella perché amo”. Se noi amiamo Dio e la Madonna diventiamo belli, anche fisicamente...
La Madonna ci chiede sempre di più la preghiera. Lei dice: “Pregate affinchè la vostra vita diventi preghiera”. Come pregare? Rosario, varie devozioni, la coroncina della Divina Misericordia alle 15 del pomeriggio, le novene… A me hanno tanto aiutato le preghiere a Santa Brigida; anche la preghiera del pellegrino russo, ripetuta continuamente. Tutto aiuta. Tutto ci unisce sempre più a Gesù e alla Madonna. Come tante mamme, anch’io entrando in auto con i figli, comincio a fare una preghierina. Un domani nostro figlio lo ripeterà ai suoi figli. Anch’io ho ricevuto questa tradizione, da quando ero piccola, dalla mia mamma e anche dalla suora che ci diceva: “Quando entri in chiesa, ci si inginocchia e si dice la preghiera davanti al Santissimo”. La dico sempre anche oggi. Questo devono fare le mamme, i papà, i nonni… E non come fanno alcuni che non battezzano i figli e dicono che sceglieranno loro da grandi. No! Noi dobbiamo trasmettere quello che abbiamo ricevuto. Poi, se i nostri figli si perdono, ci penserà Dio, ma anche noi con la nostra testimonianza.
P. Livio:  Visto che abbiamo appena vissuto la Pentecoste noi abbiamo anche un maestro interiore, lo Spirito Santo ci ispira e ci insegna a pregare.
Marija: Esattamente. Noi a volte andiamo in una chiesa vuota e sentiamo la presenza di Dio come una chiamata. Come diceva anche Padre Jozo ai pellegrini: “Voi siete a Medjugorje perché siete stati chiamati”. Io credo profondamente che tante persone che sono venute qui è perché le ha chiamate la Madonna, ma nello stesso momento hanno capito che non era una esperienza da tenere solo per sé. Tutti quelli che sono venuti, già nei primi anni a Medjugorje, tutti sono tornati alle proprie case e hanno testimoniato. Vuol dire che hanno sentito la presenza di Dio e della Madonna e hanno sentito il bisogno di trasmettere questa presenza. Noi cattolici, che sentiamo la presenza di Dio nell’Eucarestia, la dobbiamo trasmettere.
P. Livio:  Mi ha colpito questa espressione: “Pregate e credete nella forza della preghiera”, perché noi non crediamo nella forza della preghiera e non crediamo che la preghiera ci rende forti, pensiamo che sia inutile.
Marija: Noi tante volte facciamo una preghiera distratta, a volte ci addormentiamo pregando, ma la Madonna non ha mai rimproverato per questo. Ricordo che nei primi anni avevo il rimorso di coscienza se non avevo finito il Rosario; oggi invece mi addormento dicendo il Rosario e dico al mio Angelo custode che, dove non arrivo io, arrivi lui. Ma io cerco di fare il possibile, metto la mia buona volontà. E’ bello avere questo rapporto confidente con l’Angelo custode, che diventa un concreto compagno della nostra vita.
P. Livio:  La Madonna ha detto: “Anche oggi sono con voi”. Tra un mese saranno 34 anni! Dureranno ancora tanto queste apparizioni quotidiane?
Marija: Non lo sappiamo. La Madonna dice: “Anche oggi sono con voi e con gioia vi invito”. La Madonna non ha perso la gioia, non ha perso la speranza, non è stanca e questo mi dà una gioia immensa e penso che noi siamo poveri peccatori, ma cerchiamo il bene con tutte le nostre forze, anche se poi crolliamo e ci troviamo in questo mondo a volte così crudele, senza Dio. La Madonna dice: “Mettete Dio al primo posto!”
... Si, oggi facciamo gli auguri al veggente Ivan che compie 50 anni. Diventiamo più vecchi per la terra, ma più giovani per il Paradiso. Anche oggi, appena finita l’apparizione, sentivo una gran voglia di Paradiso. Volevo aggrapparmi alla Madonna e dirLe di portarmi via con Lei; perché stando con la Madonna si dimenticano tutti i problemi, le difficoltà… e l’unico desiderio che hai nel cuore è il Paradiso. Invece la Madonna mi ha lasciato ancora qua, purtroppo. Tra poco salgo sulla Collina e vi porto tutti spiritualmente là dove la Madonna ha scelto di apparire, in mezzo a quei rovi, a quelle pietre, dove c’è una speciale positività, una grazia.
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Marija ha quindi pregato il “Magnificat” e il Gloria.
... e Padre Livio ha concluso con la benedizione.
Marija e P. Livio
Fonte:http://www.medjugorje-oggi.org/commento.htm

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