Testimonianza di Marija Pavlovic a Mir i Dobro, 20 maggio 2012
Marija durante la testimonianza«Dentro il mio cuore c'è la speranza che
voi diventate quel lievito, di cui parlava Gesù , quel sale e quella
luce»
«Perchè questo mondo ha bisogno di Dio . Ha bisogno di noi. Come la
Madonna ha detto "desidero che diventate le mie mani allungate"... io
desidero ringraziarvi come dice la Madonna "grazie per aver risposto
alla mia chiamata"... Con la mia testimonianza voglio avvicinarvi a
quello che ha cambiato la nostra vita. E' Lei, la colpa è sua (indicando
la statua della Madonna li vicino )... Lei ci ha permesso di
seguirla, di amarla e mettere nella pratica quello che ci chiedeva... E
ringraziamo il buon Dio per questo dono (le apparizioni ): può
essere che, come è successo a Jacov, oggi sia l'ultimo giorno o domani.
Di questa grazia che ancora sto vivendo ogni giorno, può essere che
stasera la Madonna dica "domani sarà l'ultimo giorno"... Ma oggi c'è e
stasera noi tutti pregheremo con Lei, per quello che abbiamo nel cuore.
Per i nostri ammalati, disperati, quelli lontani, che non credono, non
amano. Quelli che non hanno Dio e non hanno speranza. Quelli che hanno
dolore per i figli... noi siamo qua perchè crediamo che la nostra
preghiera può arrivare anche ai cuori più duri...»
«Arrivando qua ho incontrato un uomo: "Dì alla Madonna grazie, perchè io
ero malato di cancro. Oggi non ho più niente. Il cancro non c'è più"...
tutti noi potremmo dire che attraverso la Madonna, Dio ha toccato il
nostro cuore... quante volte abbiamo sentito la presenza di Dio nella
nostra vita, nella gioia, nel dolore, nella sofferenza, nella grazia...
Dio è qua in mezzo a noi che opera... e con la nostra testimonianza
aiutiamo le persone... come quella volta... un autista bestemmiava
sempre: a Medjugorje? E' terra santa, non è possibile! L'ho preso di
petto: "mai più! Mai più bestemmiare!"... e lui ha detto "è
un'abitudine"... al posto di maledire, benedici, Dio ti benedica, Dio ti
stra-benedica! E questo autista, che portava anche aiuti umanitari,
adesso ha cambiato completamente vita...»
«...Tante volte io vedo che le persone vorrebbero avvicinarmi, e un
sacerdote mi ha detto "dì che hai l'influenza, così almeno non ti
baciano!" Tutti vogliono (a noi veggenti ) abbracciarci, toccarci,
baciarci... e lui mi ha detto: "devi proteggerti!" ... ma dire bugie è
un peccato... Ma dall'altra parte vedo che noi siamo per voi segno
dell'Amore di Dio, della Madonna . Si, tante volte dobbiamo gridare:
"Non fotografate! Non è importante: ci sono tante fotografie!". Ma mi
ricordo Madre Teresa che anche lei non amava le fotografie, e diceva: "
Gesù, faccio un patto con te: ogni fotografia, un'anima dal purgatorio
che va dritta in cielo!"... e anch'io faccio così, anche se non sono
Santa Madre Teresa... Sono queste piccole cose importanti... Come quando
incontro una madre e le regalo una medaglia miracolosa, con l'augurio
che la Madonna le faccia un miracolo. Si chiama miracolosa perchè ha
fatto tanti miracoli: uno più uno meno!!...»
Marija con Chiarina«... La Madonna dice: "senza Dio non avete né futuro
né vita eterna". Oggi stiamo creando un mondo senza Dio . Oggi stiamo
creando un uomo terribile, usa e getta. Amicizia usa e getta. Matrimonio
usa e getta. Sacerdoti usa e getta. Tutto! Ormai abbiamo una cultura
usa e getta! ... Le nostre scuole non vogliono più Dio , togliamo le
croci, perchè siamo liberi, ma cerchiamo chissà cosa. Io mi ricordo...
in Croazia abbiamo avuto un presidente che ha fatto la consacrazione
alla Madonna : una gioia immensa... Dopo la guerra, hanno detto che
questo presidente era troppo democratico. "Lui vuole essere padrino di
ogni decimo figlio! E' uno che vuole tanti figli!"... Hanno detto di non
volere più un presidente così, perchè è troppo cattolico, troppo
democratico, troppo innamorato della sua terra. Noi abbiamo bisogno di
uno liberale, uno moderno. E lo hanno trovato: ex comunista, uno che
crede nella new age. Poi con l'aereo presidenziale, invece di portarli a
Medjugorje, li ha portati in India da un guru!!...»
«..."Non è volontà di Dio quello che state facendo" dice la Madonna
,"ritornate a Dio , vivete i suoi comandamenti"... quanti di noi amano
andare in chiesa per poi parlare contro il parroco... "Se voi siete
santi e pregate per il vostro parroco, lui poi diventa santo: dipende da
voi"... Ci hanno proposto che tutti i preti sono pedofili: no, non è
così! La Madonna sta preparando un'era nuova, la sua era! Questo è il
tempo di Maria! E dipende da me e da te se noi proteggiamo i nostri
sacerdoti, la nostra chiesa, Cristo. Quello che a Milano, poco tempo fa,
hanno offeso con quell'opera teatrale: oscena!... Noi dobbiamo
proteggere Gesù ... A pochi giorni dall'incontro con Benedetto XVI qui
in questa diocesi (l'incontro mondiale con le famiglie ), noi
vogliamo dire: "Siamo con lui! E preghiamo che questo incontro con le
famiglie, sia una bomba atomica d'amore»
«... Ho incontrato l'anno scorso un primario di un'ospedale importante
lombardo e lui mi ha detto: "Io sono abortista, ma sono un abortista che
protegge le ragazze che hanno quindici o sedici anni, da tutti i
macellai che non sanno fare bene l'aborto"... Ma io gli ho detto: "cosa
pensi che ci sia dentro quelle ragazze incinte, un topo? Un gatto? Un
coniglio? O un uomo?" Pensate a Bocelli: alla sua mamma avevano
consigliato di abortire, perchè non sarebbe stato normale. Oggi quando
sentiamo Bocelli, il nostro cuore si apre quando canta Ave Maria. Ditemi
che non è così! O se la mamma di Vicka diceva: "basta, ne ho già
quattro di figli!", non avremmo avuto Vicka veggente che abbraccia e
bacia tutti, che è gioia di Dio . Giusto? E chissà quanti altri»
«... Io voglio invitarvi: "Ritornate alla preghiera. Ritornate al
digiuno", perchè Gesù ha detto che certi spiriti maligni si possono
allontanare soltanto con la preghiera e con il digiuno. Quando c'è bene,
c'è anche male. Il diavolo c'è, ma c'è anche la Santità, c'è anche Dio e
noi abbiamo scelto la nostra vita insieme con la Madonna ... noi
abbiamo scelto che ogni giorno sia dedicato a Dio ... tutto quello che
facciamo vogliamo farlo a nome di Gesù, affinchè Lui ci possa usare come
Suoi strumenti. Affinchè Lui possa usarci per creare un mondo nuovo.
Affinchè la nostra vita diventi quel segno per questa umanità, che è
povera e bisognosa... Adesso ci mettiamo con tutto il nostro cuore nella
preghiera, affinchè nostro Signore ci dia la forza di cambiare la
nostra vita. Rinunciare a tutto quel male, a tutto quell'odio, tutto
quello che è peccato... così da diventare quel lievito, quel sale,
quella luce per questo mondo che ha bisogno di Dio. Ha bisogno che noi
diventiamo suoi testimoni. Che noi diventiamo le Sue mani allungate.
Così sia e grazie.»
Fonte: Guarda con me
Con i malati a Lourdes e Loreto e i pellegrinaggi a Medjugorje
Mario Rega Cerciello, il carabiniere buono ucciso a Roma il 26 luglio 2019 mentre svolgeva il suo lavoro - Video estratti dai servizi di TG1, TG2 e TV2000
VIDEO
Il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega aveva un
cuore immenso! Quattro anni fa aveva ricevuto anche un encomio per aver
trasportato d'urgenza una bambina all'ospedale "Bambin Gesù"
Mario Cerciello Rega, vice brigadiere di 35 anni,
nato a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, sposato da poco più di
un mese, durante il servizio in borghese a Roma stava facendo un
controllo su due persone che trasportavano una borsa sospetta,
probabilmente rubata poco prima a una donna. Una di questi ha reagito,
sferrandogli otto coltellate mortali
Il matrimonio e la divisa
La notizia del suo assassinio vola sulle pagine social di tutta Italia, che si stringe alla moglie Rosa Maria
e alla famiglia. Non stiamo qui a sindacare sulla cronaca
dell’accaduto, ma ad evidenziare che persona di cuore fosse Mario. Il
matrimonio e la divisa erano suoi due sogni, che finalmente aveva
realizzato. Lui, che era stimato e voluto bene da amici e colleghi.
Faceva volontariato “silenzioso”
Sandro Ottaviani, comandante della stazione dei carabinieri di piazza Farnese, diretto superiore di Mario, evidenzia: «Era solito fare pellegrinaggi a Lourdes e a Loreto per dare una mano alle persone che soffrono.
Senza dirlo a nessuno faceva volontariato. Agli ultimi donava i suoi
vestiti portava loro anche la colazione. Non muore solo un valoroso
carabiniere, ma un grande uomo».
L’episodio del “Bambin Gesù”
«Non ci sono parole, era un animo nobile. Generoso.
Diversi anni fa sono stata accompagnata al “Bambin Gesù” da Mario che è
rimasto con me tutta la notte. Non si può così, morire così… Rischiano
tanto ogni giorno, lui aveva la bontà d’animo anche negli occhi», ha
aggiunto Elisabetta, la mamma della bambina che Mario, accompagnò
all’ospedale Bambino Gesù. Gesto per cui il carabiniere aveva preso un
encomio quattro anni fa .
Padre Buono Creatore dell’universo, Tu che hai fatto bene tutte le cose e
hai benedetto l’uomo e la donna affinchè siano fecondi e popolino la
terra, grazie per il desiderio che hai posto nel nostro cuore di avere
un figlio. Allontana da noi la sterilità ed ogni altra malattia che ci
impedisce di essere fecondi. Concedi anche a noi, come ai santi
Gioacchino ed Anna,la gioia di avere un bambino. Signore, Dio della
vita, illumina gli scienziati a scoprire le cure adatte alla mancanza di
fecondità e aiutali a trattare con stupore e rispetto il mistero della
vita umana. Signore, Dio di Abramo, che tante volte hai concesso alle
sterili di partorire, benedici la nostra unione e donaci la gioia, come
ai santi Gioacchino ed Anna, di vedere la nostra casa rallegrata dalla
presenza di un figlio. Padre, accettiamo volentieri la tua volontà. Sii
tu benedetto ora e sempre. Cara
Sant’Anna che provasti come me la sofferenza della mancata maternità,
della sterilità che ti fa guardare con dolore e desiderio i figli altrui
e tu San Gioacchino che per quaranta notti e quaranta giorni
supplicasti l’aiuto di Dio in lacrime, preghiere e digiuni, per darti un
figlio, insegnaci a chiedere la grazia; la vostra intercessione insieme
a quella della vostra vergine Figlia e del vostro diletto Nipote,
santificano le nostre preghiere. Santi Gioacchino ed Anna, potenti
intercessori presso Dio, con grande fiducia invochiamo il vostro aiuto
affinchè il Signore renda fecondo il nostro amore, santificato dal
Sacramento del matrimonio e conceda anche a noi la gioia di un figlio.
Aiutateci affinchè insieme alla creatura che il Signore ci donerà
possiamo sempre lodare e ringraziare Dio, origine e fonte di vita. Amen
Santi Anna e Gioacchino, genitori di Maria Santissima
I
libri canonici non ci dicono nulla dei genitori della Madonna.
Quello che sappiamo di S. Anna e S. Gioacchino, genitori della Vergine
Maria, fu diffuso fin dal II secolo dal Protovangelo di Giacomo, di
ispirazione cristiana, che anticamente si chiamava Storia della Natività
di Maria. Gioacchino e Anna sarebbero stati dei pii israeliti della
tribù di Giuda, discendenti dalla stirpe reale di Davide. Nonostante avessero sempre osservata alla perfezione la legge di
Mosè, dopo molti anni di matrimonio Anna e Gioacchino non avevano ancora
avuto figli. Essi vivevano umiliati in seno al popolo eletto perché gli
Israeliti ritenevano la sterilità come un indizio eloquente della
maledizione divina. Per questa ragione, venivano perseguitati da coloro
che ritenevano inconciliabile la vera giustizia con la sterilità e così
li tentavano, come già fecero gli amici con Giobbe, dicendo: "Se siete
giusti, perché Dio non vi concede una discendenza?". Così Gioacchino decise di ritirarsi nel deserto per digiunare e
pregare, mentre Anna si affliggeva nel pianto, credendo ormai di essere
stata abbandonata dal Signore. Finchè un giorno, mentre Gioacchino era al lavoro nei campi, gli
apparve un angelo, per annunciargli la nascita di un figlio ed anche
Anna ebbe la stessa visione. S.Anna si ricollega in tal modo alle donne sterili del popolo di
Israele, da Sara fino alla sua omonima Anna, madre di Samuele. Cristo
nasce così da una discendenza disperata e sterile, e ciò costituisce una
speranza per la nostra vita: non potevamo avere patrona più
compassionevole verso di noi, quando ci troviamo senza frutto o sorpresi
da qualche fallimento. S. Anna diede alla luce una bambina che chiamarono Maria, che vuol dire «amata da Dio».
Il suo primo merito di gloria perciò è di essere stata la Madre
dell'Immacolata. La sua santità, come quella di Gioacchino, è fuori
discussione perché la Chiesa, sia orientale che occidentale, la venera
come santa. L'anima candidissima di Maria, quindi, quando nel seno di S.
Anna assunse un corpo umano, possedeva già con ogni probabilità la
grazia raggiunta da tutti i santi del paradiso. Il secondo merito di gloria di S. Anna è di aver collaborato, con
l'educazione di sua figlia, all'opera dello Spirito Santo per fare
fruttificare i doni meravigliosi deposti da Lui nell'anima della futura
Madre del Signore. Possiamo perciò pure dire di S. Anna ciò che si dice
della SS.Vergine Maria: "Benedetto è il frutto del tuo seno!".
S. Anna è la Santa protettrice delle partorienti, delle madri e delle vedove.
Non sappiamo quando morirono i genitori della Madonna. Per parecchi
secoli la loro memoria rimase nell'ombra. Il loro culto apparve
anzitutto in oriente. L'imperatore Giustiniano I (+565) fece edificare a
Costantinopoli una chiesa in onore di S. Anna. Nel secolo VII la sua
effigie comparve nella chiesa di Santa Maria Antiqua, il più importante e
il più antico edificio cristiano del foro romano. La sua festa nel
secolo XIV era estesa a quasi tutta l'Europa. Nel
1584 papa Gregorio XIII impose a tutta la Chiesa la festa della
Santa come di precetto. Dante ne descrive così il posto e
l'atteggiamento in Paradiso: "Di contro a Pietro vidi seder Anna - tanto
contenta di mirar sua figlia - che non muove occhi per cantare osanna"
(Par. 32, 133). Oggi la Chiesa celebra la ricorrenza dei Santi Anna e Gioacchino il 26 luglio. Fonte:http://www.itineraricristiani.it/santi/229/Santi-Anna-e-Gioacchino.html
Cari figli! La mia chiamata per voi è la preghiera. La preghiera sia per
voi gioia e una corona che vi lega a Dio. Figlioli, verranno le prove e
voi non sarete forti ed il peccato regnerà ma se siete miei, vincerete
perché il vostro rifugio sarà il Cuore di mio Figlio Gesù. Perciò
figlioli, ritornate alla preghiera affinché la preghiera diventi vita
per voi, di giorno e di notte. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata.
Gospina poruka preko Marije, za župu i za cijeli svijet, 25.07.2019. :
"Draga djeco! Moj poziv je za vas molitva. Neka molitva bude za vas
radost i vijenac koji vas veže s Bogom. Dječice, doći će kušnje i vi
nećete biti jaki i grijeh će vladati, ali ako ste moji pobijediti ćete,
jer vaše će utočište biti srce moga Sina Isusa. Zato, dječice, vratite
se molitvi dok vam molitva ne postane život u danu i noći. Hvala vam što
ste se odazvali mome pozivu!"