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lunedì 5 settembre 2022

Madre Teresa è scomparsa a Calcutta la sera del venerdì 5 settembre 1997, aveva 87 anni....- Frasi e Preghiere


La povertà non è stata creata da Dio è stata creata da voi e da me, siamo noi siamo noi responsabili perché non condividiamo ciò che abbiamo. Nemmeno Dio può costringere a fare il bene.
Siamo noi che dobbiamo scegliere di aiutare il prossimo.
Molti pensano, specie in Occidente, che il denaro renda felici.
Io penso invece sia più difficile essere felice se sei ricco,
perché ti è più difficile vedere Dio: hai troppe altre cose a cui pensare.
Se tuttavia Dio ti ha dato il dono della ricchezza, allora usala per i suoi scopi: aiutare gli altri, aiutare i poveri, creare posti di lavoro, dare lavoro agli altri.
Non sprecare la tua ricchezza: anche avere cibo, una casa, dignità, libertà, salute e istruzione sono tutti doni di Dio, ed è questo il motivo per cui dobbiamo aiutare chi è meno fortunato di noi”.
Madre Teresa di Calcutta
 

"La preghiera, per essere fruttuosa, deve venire dal cuore e deve essere capace di toccare il cuore di Dio. Guardate come Gesù insegnò ai discepoli a pregare. Chiamate Dio vostro Padre, lodate e glorificate il suo nome. Fate la sua volontà come fanno i Santi in Paradiso, chiedete il pane quotidiano, spirituale e terreno, domandate perdono dei vostri peccati e chiedete di essere capaci di perdonare agli altri; invocate anche la grazia di non cadere in tentazione e la grazia finale di essere liberati dal male che è in noi e intorno a noi".
 
“ Sono albanese di sangue, indiana di cittadinanza. Per quel che attiene alla mia fede, sono una suora cattolica. Secondo la mia vocazione, appartengo al mondo. Ma per quanto riguarda il mio cuore, appartengo interamente al Cuore di Gesù”
“Dio ama ancora il mondo e manda me e te affinché siamo il suo amore e la sua compassione verso i poveri”
 
 "Siate come il vetro; il vetro, se è pulito, non si vede! Però fa vedere al di là di se stesso.
Anche voi, se siete limpidi e non appannati dall'orgoglio e dall'egoismo, sarete come il vetro: lascerete vedere Gesù al di là di voi stessi e così aiuterete tanta gente a incontrarlo".
 Madre Teresa di Calcutta
 
Non ho mai pensato di cambiare il mondo. Ho solo cercato di essere una goccia di acqua pulita. Se anche tu diventerai una goccia d'acqua pulita, saremo già in due. E se lo sarà anche tua moglie o tuo marito, saremo in tre e poi in quattro, dieci, cento…
 Spesso, infatti, c'è un comodo alibi che accampiamo di fronte al male del mondo: anche se io dovessi rinunciare a un po' del mio cibo, non potrei mai liberare il mondo dalla fame; anche se dovessi cancellare una piccola ingiustizia, non per questo la società diverrebbe diversa e più giusta e così via. Con questo ragionamento, delegando le soluzioni degli scandali immani che avvolgono il nostro pianeta agli Stati, alle politiche, ai grandi organismi internazionali, ci ritroviamo sempre al punto di partenza, con un mondo ingiusto, egoista, malato, inquinato.
Ecco allora quella semplice eppur efficace via della «goccia d'acqua pulita». È dal piccolo che ci si deve muovere, proprio come ha fatto Cristo che ha scelto il seme minimo della senapa e il piccolo gregge. C'è, infatti, una forza segreta nella goccia che si unisce ad altre trasformandosi in un fiume limpido e poi in un lago, in attesa — come cantava il profeta Ezechiele — di fecondare anche il mar Morto della storia (c. 47). Dobbiamo, allora, ritrovare la fiducia nelle piccole scelte di bene, senza scoraggiamenti e senza retorica. Anche gli antichi latini erano convinti che gutta cavat lapidem, cioè che la goccia riesce a perforare anche la pietra.
 
Mandami qualcuno da amare
Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo; quando ho sete, mandami qualcuno che ha bisogno di una bevanda; quando ho freddo, mandami qualcuno da scaldare; quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare; quando la mia croce diventa pesante, fammi condividere la croce di un altro; quando sono povero, guidami da qualcuno nel bisogno; quando non ho tempo, dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento; quando sono umiliato, fa' che io abbia qualcuno da lodare; quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare; quando ho bisogno della comprensione degli altri, dammi qualcuno che ha bisogno della mia; quando ho bisogno che ci si occupi di me, mandami qualcuno di cui occuparmi; quando penso solo a me stesso, attira la mia attenzione su un'altra persona.( Madre Teresa)
 
 Ti ho trovato in tanti posti, Signore. Ho sentito il battito del tuo cuore nella quiete perfetta dei campi, nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota, nell'unità di cuore e di mente di un'assemblea di persone che ti amano. Ti ho trovato nella gioia, dove ti cerco e spesso ti trovo. Ma sempre ti trovo nella sofferenza. La sofferenza è come il rintocco della campana che chiama la sposa di Dio alla preghiera. Signore, ti ho trovato nella terribile grandezza della sofferenza degli altri. Ti ho visto nella sublime accettazione e nell'inspiegabile gioia di coloro la cui vita è tormentata dal dolore. Ma non sono riuscito a trovarti nei miei piccoli mali e nei miei banali dispiaceri. Nella mia fatica ho lasciato passare inutilmente il dramma della tua passione redentrice, e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata dal grigiore della mia autocommiserazione. Signore, io credo. Ma aiuta la mia fede.(Madre Teresa)
 
Preghiera a Madre Teresa di Calcutta
Santa Teresa di Calcutta, nel tuo desiderio struggente di amare Gesù come non è stato mai amato prima, ti sei donata totalmente a lui, senza mai rifiutargli nulla.
In unione al Cuore Immacolato di Maria, hai accettato la chiamata a saziare la sua sete infinita di amore e di anime e a divenire portatrice del suo amore ai più poveri tra i poveri.
Con amorevole fiducia e totale abbandono tu hai compiuto la sua volontà, testimoniando la gioia di appartenere totalmente a Lui.
Sei diventata così intimamente unita a Gesù, il tuo Sposo crocifisso, che egli, sospeso sulla croce, si è degnato di condividere con te l’agonia del suo Cuore.
Santa Teresa, tu che hai promesso di portare continuamente la luce dell’amore a coloro che sono sulla terra, prega affinché anche noi desideriamo saziare la sete ardente di Gesù con un amore appassionato, condividendo con gioia le sue sofferenze, e servendolo con tutto il cuore nei nostri fratelli e sorelle, specialmente in coloro che, più di tutti, sono “non amati” e “non voluti”.
Amen.

Preghiera di  Madre Teresa

Credo che la preghiera non è tutto,
ma che tutto deve cominciare dalla preghiera:
perché l'intelligenza umana è troppo debole;
perché l'uomo che agisce senza Dio
non dà mai il meglio di se stesso.
Credo che Gesù Cristo, dandoci il "Padre Nostro"
ci ha voluto insegnare che la preghiera è amore.
Credo che la preghiera non ha bisogno di parole,
perché l'amore non ha bisogno di parole.
Credo che si può pregare
tacendo,
soffrendo,
lavorando,
ma il silenzio è preghiera
solo se si ama,
la sofferenza
è preghiera
solo se si ama,
il lavoro è preghiera
solo se si ama.
Credo che non sapremo mai con esattezza
se la nostra è preghiera o non lo è.
Ma esiste un test infallibile della preghiera:
se cresciamo nell'amore,
se cresciamo nel distacco dal male,
se cresciamo nella fedeltà alla volontà di Dio.
Credo che impara a pregare
solo chi impara a tacere davanti a Dio.

 
 
Preghiera di Monsignor Angelo Comastri
Madre Teresa degli ultimi!
Il tuo passo veloce è andato sempre
verso i più deboli e i più abbandonati
per contestare in silenzio coloro che sono
ricchi di potere e di egoismo:
l'acqua dell'ultima cena
è passata nelle tue mani instancabili
indicando a tutti coraggiosamente
la strada della vera grandezza.
Madre Teresa di Gesù!
tu hai sentito il grido di Gesù
nel grido degli affamati del mondo
e hai curato il corpo di cristo
nel corpo piagato dei lebbrosi.
Madre Teresa, prega affinchè diventiamo
umili e puri di cuore come Maria
per accogliere nel nostro cuore
l'amore che rende felici.
Amen!
 
 
Insegnami l'amore
Signore, insegnami a non parlare
come un bronzo risonante
o un cembalo squillante,
ma con amore.
Rendimi capace di comprendere
e dammi la fede che muove le montagne,
ma con l'amore.
Insegnami quell'amore che è sempre paziente
e sempre gentile;
mai geloso, presuntuoso, egoista o permaloso;
l'amore che prova gioia nella verità,
sempre pronto a perdonare,
a credere, a sperare e a sopportare.
Infine, quando tutte le cose finite
si dissolveranno
e tutto sarà chiaro,
che io possa essere stato il debole ma costante
riflesso del tuo amore perfetto.
(Madre Teresa di Calcutta)
 

 
Di conformazione minuta, ma di fede salda quanto la roccia, a Madre Teresa di Calcutta fu affidata la missione di proclamare l’amore assetato di Gesù per l’umanità, specialmente per i più poveri tra i poveri. Era un’anima piena della luce di Cristo, infiammata di amore per Lui e con un solo, ardente desiderio: “saziare la Sua sete di amore e per le anime”.
Madre Teresa di Calcutta, al secolo Agnese Ganxhe Bojaxhin, nacque nel 1910 da genitori albanesi e morì a Calcutta nel 1997. Vogliamo ricordare la Sua vita intensa di preghiera, dedicata all'assistenza degli ammalati e dei più bisognosi, alimentata da una spiritualità fortemente ancorata al Mistero della Redenzione, incarnato nei poveri. Scelse una esistenza di così totale povertà, sicuramente su disegno di Dio, per permettere al mondo intero di conoscere e paragonarsi a questa piccola grande donna, determinata a seguire Cristo in povertà, umiltà e obbedienza. I Suoi insegnamenti, le Sue preghiere sono il tesoro nascosto di cui parla il Vangelo, pieni di semplicità, ricchi di esperienza personale che ci fanno riflettere e ci aiutano a vivere meglio.

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