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giovedì 25 aprile 2024

Messaggio del 25 aprile 2024 della Regina della Pace- MEDJUGORJE



Il messaggio della REGINA DELLA PACE attraverso Marija Pavlović-Lunetti del 25 aprile 2024.- MEDJUGORJE

''Cari figli! Sono con voi per dirvi che vi amo e vi esorto alla preghiera perché satana è forte e ogni giorno la sua forza è sempre più forte attraverso coloro che hanno scelto la morte e l’odio. Voi, figlioli, siate preghiera e le mie mani d’amore tese per tutti coloro che sono nelle tenebre e cercano la luce del nostro Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.'' (Fonte ufficiale della Parrocchia di Medjugorje)

lunedì 8 aprile 2024

Preghiera per il giorno dell’Annunciazione del Signore: "Sia benedetto, o Maria....




 Preghiera


I. Sia benedetto, o Maria, quel saluto celeste, che vi diede nell'annunziarvi l'Angelo di Dio.

Ave Maria :
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

II. Sia benedetto, o Maria, quella grazia sublime di cui piena vi predicò l'Angelo di Dio.

Ave Maria :
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

III. Sia benedetto, o Maria, quell'annunzio felice, che dal cielo vi recò l'Angelo di Dio.

Ave Maria :
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

IV. Sia benedetta, o Maria, quella profonda umiltà, con cui vi dichiaraste Ancella di Dio.

Ave Maria :
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

V. Sia benedetta, o Maria, quella perfetta rassegnazione, con cui v'assoggettaste al volere di Dio.

Ave Maria :
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

VI. Sia benedetta, o Maria, quell'Angelica purità, con cui riceveste nel vostro seno il Verbo di Dio.


Ave Maria :
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.


VII. Sia benedetto, o Maria, quel beato momento, in cui della vostra carne vestiste il Figliuolo di Dio.

Ave Maria :
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

VIII. Sia benedetto, o Maria, quel fortunato momento in cui diveniste madre del Figliuolo di Dio.

Ave Maria :
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

IX. Sia benedetto, o Maria, quel sospirato momento, in cui cominciò l'umana salute con l'Incarnazione del Figliuolo di Dio.

Ave Maria :
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

sabato 6 aprile 2024

A Medjugorje hai la sensazione di esser giunto nella tua vera casa… E ti dimentichi di tutto!!- TESTIMONIANZA




 Testimonianza su Medjugorje


Era un giorno di agosto 2009.
Nel tardo pomeriggio (verso le 18) io e alcune altre persone del mio gruppo siamo andati alla Croce Blu, che si trova ai piedi della collina delle apparizioni, il Podbrodo. Qui ci siamo uniti ad altri pellegrini presenti e abbiamo iniziato a recitare il Rosario. Il tempo era stato variabile per tutta la giornata, ma mentre recitavamo il Rosario era diventato piuttosto nuvoloso, e addirittura si iniziavo a sentire dei tuoni. Alcune persone, anche del mio gruppo, sentendo che i tuoni continuavano, preoccupate si sono incamminate per tornare verso casa. Anch’io e alcuni amici ci stavamo incamminando, ma la nostra capo gruppo ci ha fatto segno di andare da lei…era un po’ più in alto sul monte, insieme ad altri del nostro gruppo, dietro la croce blu, dove c’era meno gente, e ci ha detto di aspettare ad andare via perché era proprio l’ora dell’apparizione (si erano fatte le 18.40) ed era bello mettersi in preghiera in quest’ora. Cosi ci siamo messe vicine, pregando. Nel momento dell’apparizione ci siamo inginocchiati. In quel momento ho alzato gli occhi verso il cielo, che era nuvoloso…in quel momento si è aperto uno squarcio tra le nuvole ed è uscito il sole…si poteva guardare ad occhio nudo ed ha iniziato a girare su se stesso, e a cambiare colore…diventava da blu a rosa, a giallo-oro… e aveva davanti come una grande particola che copriva tutta la circonferenza! Come a significare che è Gesù Eucarestia la vera Luce del mondo!
Il miracolo è durato qualche minuto, il tempo dell’apparizione, poi il sole è tornato ad essere normale…accecante e non lo si poteva più guardare ad occhio nudo. Dopo questo momento le nuvole sono sparite e c’è stato il sole fino a sera.
Ma a Medjugorje quello che più colpisce non sono i fenomeni del sole… Ma è la Pace che si sperimenta nel cuore! A Medjugorje, si sente la presenza di Maria nell’aria…si respira la Pace…e non è solo una sensazione, è una cosa che ti pervade, ti entra nell’anima, ti viene voglia di respirare a pieni polmoni quell’aria nella speranza di far penetrare più a fondo nell’anima quella Pace incredibile che senti palpitare nell’aria.
E’ una cosa che senti che non viene da te, ma da qualcun Altro… E’ come se tu avessi la consapevolezza di essere una pozzanghera, sulla quale tutto d’un tratto si apre una cascata…e l’acqua di questa cascata riempie la pozzanghera, e non solo, ma continua a sgorgare senza sosta invadendo tutto ciò che incontra. Così anche tu piccola pozzanghera sei totalmente riempita di questa nuova acqua fresca e zampillante…che sai che, pur essendo piena di quest’acqua, quest’acqua non viene da te, tu non sei in grado di produrla, non sei in grado di produrre una cosa così grande, non viene da te, ma è qualcun altro che te la dona… e sai che quell’acqua di cui sei piena non è tutta l’acqua che esiste, ma solo una piccola parte, perché Colui che ti sommerge in realtà è una fonte inesauribile, come una sorgente è fonte inesauribile di acqua…
A Medjugorje poi ti senti a casa, hai la sensazione di essere a Casa, di essere al sicuro e protetto… Sei a chilometri e chilometri di distanza dalla tua casa e dai tuoi cari, ma hai la sensazione di esser giunto nella tua vera casa… E ti dimentichi di tutto!! Non solo di tutti i problemi e le preoccupazioni, ma anche delle cose che ami!! Perché qui è come essere nell’anticamera del Paradiso! E se pensi che questo è solo quello che puoi provare sulla terra e che il Paradiso sarà infinitamente meglio…..
Questa è la mia piccolissima testimonianza, spero che attraverso la grazia del Signore queste mie parole possano portare un briciolo di bene nei cuori di chi le legge.
F. I.

giovedì 28 marzo 2024

INIZIA IL "TRIDUO PASQUALE": COS'E'?- SPIEGAZIONE


 IL GIOVEDI' SANTO

Durante la mattina del Giovedì Santo viene celebrata un'unica Messa (detta Messa del Crisma) in ogni diocesi, nella chiesa cattedrale, presieduta dal vescovo insieme a tutti i suoi sacerdoti e diaconi. In questa messa vengono consacrati gli Oli santi e i presbiteri rinnovano le promesse effettuate al momento della loro ordinazione.

INIZIO DEL "TRIDUO PASQUALE"
Il solenne Triduo Pasquale della passione, morte e risurrezione di Cristo inizia nel pomeriggio del Giovedì Santo. In ora serale si celebra la solenne Messa della Cena del Signore, nella quale si ricorda l'Ultima Cena di Gesù, l' istituzione dell'Eucarestia e del sacerdozio ministeriale, e si ripete il gesto simbolico della lavanda dei piedi effettuato da Cristo nell'Ultima Cena. Alla fine della messa i ministri cambiano il colore liturgico (assumendo il colore viola) e ha luogo il rito della spoliazione degli altari e la velatura delle croci. Gli altari restano senza ornamenti, le croci velate e le campane silenti. La croce verrà scoperta il giorno dopo, il Venerdì Santo durante la parte delle speciale cerimonia che (in quel giorno e solo in quel giorno) sostituisce l'adorazione della croce alla liturgia eucaristica.

IL VENERDI' SANTO. Il Venerdì Santo è il giorno della morte di Gesù sulla Croce. La Chiesa celebra la solenne azione di memoria della Passione del Signore, divisa in tre parti: 1) La Liturgia della parola, con la lettura del canto del servo del Signore di Isaia (52,13-53,12) e della Passione secondo Giovanni; 2) L'adorazione della croce; 3) La Comunione con i presantificati (ostie consacrate il Giovedì Santo). Il Venerdì Santo è tradizione effettuare, in molti posti per le strade, il pio esercizio della Via Crucis. La Chiesa Cattolica pratica il digiuno e si astiene dalle carni come forma di partecipazione alla passione e morte del suo Signore.

IL SABATO SANTO.
Il Sabato Santo è tradizionalmente giorno senza liturgia: non si celebra l'Eucaristia, e la comunione ai malati si porta solamente a quelli in punto di morte. Nella notte si celebra la solenne Veglia Pasquale, che è la celebrazione più importante di tutto l'Anno Liturgico. In essa si celebra la Resurrezione di Cristo attraverso la Liturgia della Luce: al fuoco nuovo si accende il Cero Pasquale, che viene portato processionalmente in chiesa; durante la processione si proclama la Luce di Cristo, e si accendono le candele dei fedeli. All'arrivo al presbiterio il cero è incensato e si proclama l'Annuncio Pasquale o Exultet. La Liturgia della Parola ripercorre con sette letture dell'Antico Testamento gli eventi principali della storia della salvezza, dalla creazione del mondo attraverso la liberazione del popolo d'Israele dalla schiavitù d'Egitto, alla promessa della Nuova Alleanza. L'Epistola proclama la vita nuova in Cristo risorto, e nel Vangelo si legge il racconto dell'apparizione degli angeli alle donne la mattina di Pasqua. Segue la Liturgia battesimale, nella quale tutti i fedeli rinnovano le promesse del proprio battesimo, e vengono battezzati, se ce ne sono, i catecumeni che si sono preparati al sacramento. La Liturgia Eucaristica si svolge come in tutte le messe.

LA DOMENICA DI PASQUA.
La domenica di Resurrezione torna a riecheggiare la gioia della Veglia pasquale. Le donne che vanno a completare la pietosa sepoltura trovano la tomba vuota: Gesù non è più lì. Tale domenica è ampliata nell'Ottava di Pasqua: la Chiesa celebra la pienezza di questo evento fondamentale per la durata di otto giorni, concludendo la II^ Domenica di Pasqua, chiamata fin dall'antichità "Domenica in Albis", che Giovanni Paolo II ha voluto dedicare al ricordo della Divina Misericordia.

LA SETTIMANA SANTA NELLA TRADIZIONE POPOLARE.
In tutto il mondo cattolico, la tradizione popolare della Settimana Santa è ricchissima di canti, poemi, raffigurazioni e rievocazioni sceniche della Passione di Gesù, che spesso affondano le loro radici fin dai primi secoli del Cristianesimo. La letteratura italiana è ricca di opere, scritte in prosa e soprattutto in poesia, di autori noti ed anonimi, ispirate ai Vangeli che trattano la Passione di Cristo, dal suo ingresso trionfale a Gerusalemme, alla morte in croce, alla sepoltura e alla resurrezione dai morti (vedi ad esempio il celebre "Stabat Mater" o anche alcune "Laudi" di Jacopone da Todi, risalenti al XIII secolo). Le vicende umane e divine di Cristo, rievocate nella Settimana Santa, hanno ispirato l'opera non solo di numerosi scrittori e poeti, di ogni parte del mondo, ma anche di musicisti, pittori, scultori, architetti, artisti in genere. In Italia numerosissime e spesso particolarmente suggestive sono le rappresentazioni della Settimana Santa, diffuse praticamente in ogni regione, nelle quali si mescolano gli elementi più strettamente religiosi a componenti locali tipiche dei singoli paesi o città.

COMMENTO AL MESSAGGIO DEL 25 MARZO 2024 DI PADRE MARINKO- MEDJUGORJE




 COMMENTO DI PADRE MARINKO AL MESSAGGIO DELLA MADONNA DA MEDJUGORJE DEL 25 MARZO 2024

“Cari figli! In questo tempo di grazia pregate con me affinché il bene vinca in voi e attorno a voi. In modo particolare, figlioli, pregate uniti a Gesù sulla Sua via Crucis. Mettete nelle vostre preghiere quest’umanità che vaga senza Dio e senza il Suo amore. Siate preghiera, siate luce e testimoni per tutti coloro che incontrate, figlioli, affinché Dio misericordioso abbia misericordia di voi.
Grazie perché avete risposto alla mia chiamata”.
1. In questo tempo di grazia pregate con me affinché il bene vinca in voi ed attorno a voi.
Potremmo pensare che i tempi in cui viviamo siano difficili. È vero, ma la Madonna ci dice che questo è tempo di grazia. Non dobbiamo dimenticarlo! Anche se è difficile, viviamo ancora in un tempo di grazia. Noi, esattamente noi, tu ed io, viviamo in un tempo speciale in cui il Cielo ci si apre in modo speciale, quando Madre Maria ha deciso di accompagnarci nel nostro viaggio e cambiare questo mondo con noi, con te e me. Come restarne indifferente?
La Madonna dice: “Pregate!” Nel cambiare il mondo, la Madonna parte sempre dalla preghiera. Niente senza la preghiera!
"Pregate con me!" La Madonna vuole che preghiamo con Lei. Quindi la Madonna prega. D'ora in poi, quando preghiamo, prendiamo coscienza che stiamo pregando con la Madre. Non siamo soli ma con la Madonna.
La Madonna prega "che il bene vinca in noi e attorno a noi". Quando preghiamo, la nostra intenzione sia la stessa: che il bene vinca in noi, in te e in me, nella tua famiglia, attorno a noi, nel nostro paese, città, parrocchia, stato, mondo.
Cosa è il bene?
Quando l'amore, la comprensione, la fiducia e l'accettazione degli altri regnano nella tua famiglia – questo è il bene. Quando c’è pace, unione e comunione – questo è il bene. Quando pensiamo agli altri e aiutiamo gli altri – questo è il bene. Quando non dimentichiamo la preghiera e l'Eucaristia – questo è il bene. Quando alleviamo i bambini affinché vivano con Gesù – questo è il bene.
Cos'è il peccato?
È un peccato quando quel bene viene distrutto. Quando non c'è unità, pace, gioia, fiducia nella famiglia - questo è un peccato. Perché il bene è stato distrutto, ciò che è sano e bello è stato distrutto.
Se la Madonna dice "vinca il bene", significa che stiamo parlando di un combattimento. Sappiamo che a volte combattiamo dentro di noi per il bene: quando veniamo attaccati da qualche cattivo pensiero verso un'altra persona, dall'invidia, dall'odio, dalla mancanza di perdono... Quando c'è una lite in famiglia, quando non c'è conversazione... Quando i bambini e i giovani si confrontano con nuovi fenomeni imposti dall’ideologia di genere...
Chi vincerà questa battaglia? Chi e cosa vince in te, nel tuo cuore? Nella tua famiglia?
Preghiamo con la Madre affinché il bene vinca in noi e intorno a noi!
2. In modo particolare, figlioli, pregate uniti a Gesù sulla Sua Via Crucis.
La Madonna ci insegna come pregare: unirci a Gesù nella Sua Via Crucis. In questo ci è di esempio lei: Maria. Ella ha seguito Gesù, gli è rimasta fedele, unita a lui e alla sua sofferenza anche quando tutti lo lasciavano, quando lo condannavano, lo frustavano, gli sputavano addosso, lo insultavano. Fino alla croce e alla morte. E ancora più lontano: nella tomba! E poi quando, secondo la comprensione umana, non era possibile altro pensiero che: è finito! Non è rimasto niente! Delusione e disperazione!
Ma nonostante tutto ciò, Maria perseverò, rimase fedele a Gesù. E alla fine? Risurrezione! La vita ha vinto, la luce è stata più forte dell'oscurità, l'amore dell'odio.
La via crucis di Gesù, e soprattutto la crocifissione e la morte in croce, sono per noi una scuola. Scuola di libertà e di amore! E quando gli gridano la Domenica delle Palme: Osanna! E quando già cinque giorni dopo gridano dalle vene dei calcagni: Crocifiggilo! In tutto questo Gesù rimane libero. Sulla croce, circondato da ogni parte da odi, insulti, sputi, Gesù rimane libero. Prega per coloro che lo hanno crocifisso affinché il Padre li perdoni.
In mezzo all’odio, Gesù ama. Che scuola è per tutti noi, per i nostri figli, per i giovani, per gli sposi, per i sacerdoti! In Occidente tolgono le croci dalle stanze e dicono: La croce non deve essere messa davanti ai bambini per vedere una cosa così terribile! Cosa e chi metteremo davanti ai bambini e ai ragazzi? Quali modelli di ruolo?
Ai piedi della croce gridarono a Gesù: “Salva te stesso!” Non sentiamo sempre più spesso oggi voci così: pensa solo a te stesso! Salvati! Godere! Non mi importa degli altri! Fammi solo sentire bene!
Metteremo davanti ai bambini e ai giovani persone così egoiste che pensano solo a se stesse? Permetteremo loro di crescere secondo un'ideologia di genere che offre tutto ciò che è contro la volontà di Dio?
Ecco perché la Madre vuole che ci uniamo a Gesù sulla Sua Via Crucis per rimanere liberi, conoscere il vero amore, lasciarci ispirare da esso e sforzarci di vivere di quell'amore!
3. Mettete nelle vostre preghiere quest’umanità che vaga senza Dio e senza il Suo amore.
La Madonna vuole che preghiamo per l'umanità. Perché? Perché «vaga senza Dio e senza il Suo amore». L'umanità vaga. Ciò significa che non c'è cartello (l'indicazione), che ha perso e dimenticato il cartello (l'indicazione), la parola di Dio, i Dieci Comandamenti, il Vangelo. Ecco perché molte persone non sanno più cosa è vero, cosa è giusto e come vivere correttamente. Vanno "per le fragole con la bocca aperta" e accettano tutto ciò che i media e la morale assurda offrono loro senza la minima critica.
Ogni giorno la nostra intenzione nella preghiera sia questa: per il mondo in cui viviamo, che questo mondo trovi Gesù che è la Via, la Verità e la Vita.
4. Siate preghiera, siate luce e testimoni per tutti coloro che incontrate, figlioli, affinché Dio Misericordioso abbia misericordia di voi.
La Madonna vuole aiutare questo mondo, ma non può farlo senza di noi! Questo è il messaggio fondamentale di Medjugorje. La Madonna vuole essere preghiera, luce e testimonianza per le persone, ma può farlo solo attraverso di noi, attraverso me e te. Lei vuole dire ad ogni uomo: Tu sei figlio di Dio e mio! Dio ti ama, Dio ti perdona! Non dimenticare Dio e i valori eterni! Non dimenticare l'amore di Dio, il Dio che ti ha creato con un amore indescrivibile, che ha dato la sua vita per te, che vuole che tu sia con Lui per sempre.
La Madonna vuole dire tutto questo ad ogni persona sulla Terra, ma può dirlo solo attraverso me e te. Deciditi, scegli! Se scegli la Madre e il Suo cammino, buona fortuna a te e alla tua famiglia! Contateci: non è un cammino facile, ma riempie il cuore di una felicità indescrivibile. Perché cosa c'è di più bello e di più dolce che essere le mani, gli occhi, la voce della Madonna...

lunedì 25 marzo 2024

MESSAGGIO DEL 25 MARZO 2024 - MEDJUGORJE


 Messaggio del 25 marzo 2024 attraverso la veggente Marija.

Cari figli! In questo tempo di grazia pregate con me affinché il bene vinca in voi ed attorno a voi. In modo particolare, figlioli, pregate uniti a Gesù sulla Sua via crucis. Mettete nelle vostre preghiere quest’umanità che vaga senza Dio e senza il Suo amore. Siate preghiera, siate luce e testimoni per tutti coloro che incontrate, figlioli, affinché Dio misericordioso abbia misericordia di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

lunedì 18 marzo 2024

Messaggio del 18 Marzo 2024 - MEDJUGORJE





La veggente Mirjana Dragićević-Soldo ha avuto apparizioni quotidiane dal 24 giugno 1981 al 25 dicembre 1982. Nell'ultima apparizione quotidiana, la Madonna, affidandole il decimo segreto, disse che le sarebbe apparsa una volta all'anno, il 18 marzo. Così è stato durante tutti questi anni. L'apparizione è iniziata alle 13:23 ed è durata fino alle 13:27

"Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!"

sabato 9 marzo 2024

Rinuncia a un’eredità miliardaria per seguire Cristo: "a Medjugorje è iniziata la mia nuova vita."- TESTIMONIANZA

 



Un giovane miliardario austriaco lascia tutto e va in seminario. E’ passato da Medjugorje

Grande sorpresa ha destato nel mondo economico austriaco la rinuncia a un’eredità miliardaria da parte di un giovane figlio di nobile famiglia. Georg Mayr Melnhof, di Salisburgo, 27 anni, nono di dieci figli, laureato a Vienna, dopo aver assunto la guida dell’azienda paterna all’inizio del 1995, ha deciso in settembre di entrare in seminario. “Le cose sono andate così:

"Mi ero recato a Medjugorje più volte dal 1982, ma solo nel 1987 ho avuto la mia vera conversione. Guarito dopo mesi di malattia, in cui ho avuto modo di riflettere sul messaggio, nonostante la mia paura a stare con la gente, sono stato chiamato a guidare a Medjugorje un gruppo di giovani nella Pasqua di quell’anno. Un tuffo nel vuoto, ma lì è iniziata la mia nuova vita. In un mattino del 6 settembre dello stesso anno, di nuovo pellegrino a Medjugorje, sono stato colpito da un passo della Bibbia: Nessuno potrà mai essere mio discepolo se non rinuncerà a tutti i suoi beni (Lc 14,33). E nella Messa ascoltata subito dopo in lingua tedesca, una voce intensissima mi diceva di seguire quella chiamata. Tornato a casa, comunicai a mia madre il desiderio di diventare sacerdote ed ella mi disse: ”Preghiamo un anno per questa questa tua decisione”; e così la mia vocazione venne trascurata e vissi per sei anni ancora la mia vecchia vita: studiai economia e non mi pento di averlo fatto. Ma quest’anno a luglio ho capito con chiarezza che a Medjugorje nell’89 ero stato veramente chiamato. La mia vocazione era nata da Maria.


Come ha reagito la famiglia?

Mia madre non si meravigliò, perché da tempo era convinta della mia chiamata. E quando lo scorso anno decisi di prendere in mano l’azienda di famiglia, rimase stupita. Questo me lo ha detto soltanto in un secondo momento. Accettò questa decisione nel silenzio e accompagnandola con le sue preghiere. Poi ebbe la conferma di quello che aveva sempre capito. Mio padre invece ebbe difficoltà ad accettare la mia decisione, soprattutto perché ero l’unico dei figli maschi a cui poter affidare l’azienda. Ma sento ora che egli percepisce sempre di più la benedizione di questa mia scelta ed egli non desidera altro che i figli seguano la loro strada per essere soddisfatti e felici.


Come si trova ora in seminario?

Sono molto entusiasta dell’atmosfera che si respira nel seminario di Salisburgo. Qui parte dei giovani conosce molto bene Medjugorje Per noi il Rosario è qualcosa di naturale ed anche l’adorazione eucaristica. Cerchiamo di vivere i messaggi di Maria. Non devo difendere Medjugorje nel seminario! Quest’anno ad esempio andiamo per fine anno a Medjugorje e per me non è stato difficile metter fuori un avviso e invitare anche gli altri seminaristi a partecipare al pellegrinaggio. Non ho incontrato nessuno che abbia detto: per amor del cielo! Ora abbiamo anche qualcuno che è entusiasta di Medjugorje Constato che le persone riconoscono i frutti positivi che ne derivano e che entrano anche in seminario. E’ una grande benedizione. Purtroppo non è così in tutti i seminari austriaci.

Quali sono i suoi piani in futuro?

Terminare gli studi al più presto possibile, ma anche soddisfare la volontà di Dio e fare molto di più. Tante persone legate a Medjugorje mi chiedono di dare degli impulsi sotto forma di relazioni e serate di preghiera…Vi sono pochi sacerdoti che sostengono pienamente i messaggi di Medjugorje C’è ancora paura e molti aspettano che Medjugorje venga approvata dalla Chiesa. Per me una cosa è chiara: Medjugorje cambia profondamente le persone…

Lei ritiene che i sacerdoti mariani siano importanti oggi?

Maria afferma: i sacerdoti sono i miei amati figli. Capisco ora perché Maria esorta tutti a pregare per i sacerdoti, perché essi vengono oggigiorno attaccati violentemente. Molti sacerdoti hanno difficoltà notevoli con Maria, ma poi penso: cos’è un sacerdote senza Maria? senza quel profondo legame con Lei? Anche la scelta di una vita in cui vige il celibato, sarà per me più facile grazie al mio profondo legame con Maria. E riguardo al futuro della Chiesa? Nutro grandi speranze. I tempi più difficili nella storia della Chiesa sono stati sempre i momenti di maggior gloria e benedizione. Questo lo vediamo quando apriamo gli occhi al bene. Riconosciamo che il Signore nei momenti difficili interviene come mai in altri tempi, sia attraverso Medjugorje, sia attraverso movimenti di rinnovamento.

Pensiamo solo a ciò che accade in Francia con le giovani comunità: si tratta veramente di una grande gioia ed è per questo che nutro grandi speranze per il futuro della Chiesa, perché essa poggia sulla roccia e la parola di Dio dura in eterno. Il Signore dice: non preoccupatevi, anche riguardo alla Chiesa. Vi sono tante cose da fare, tante cose belle; ed è veramente un peccato pensare solo alle cose brutte.

Fonte: medjugorje.altervista.org

domenica 3 marzo 2024

COMMENTO AL MESSAGGIO DEL 25 FEBBRAIO 2024 DI P. MARINKO - MEDJUGORJE

 



COMMENTO DI P. MARINKO SAKOTA AL MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE DA MEDJUGORJE DEL 25 FEBBRAIO 2024

Messaggio del 25 febbraio 2024
"Cari figli! Pregate e rinnovate il vostro cuore perché il bene che avete seminato porti frutto di gioia e di comunione con Dio. La zizzania ha preso molti cuori e sono diventati sterili. Perciò voi, figlioli, siate luce, amore e le mie mani estese in questo mondo che anela a Dio che è amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
Nel messaggio della Madonna notiamo tre temi. Il primo riguarda noi: che i semi del bene seminato porti frutto nella preghiera e nel rinnovamento dei cuori. Nel secondo la Madonna fa una diagnosi della malattia: La zizzania si diffonde nel mondo e rende sterili i cuori umani. Nel terzo si tratta di un appello a fare qualcosa per cambiare la situazione.
1. Pregate e rinnovate il vostro cuore perché il bene che avete seminato porti frutto di gioia e di comunione con Dio.
Se leggessimo solo i media, penseremmo che nel mondo c’è molto più male che bene. È vero che il male esiste e che molti lo seminano, ma la Madonna ci insegna a vedere altro: Lei è una Mamma che vede il bene che noi, suoi figli, seminiamo e ce lo dice. In effetti, ci sono persone tra noi che seminano bene. Ma ci abituiamo e se non abbiamo il cuore puro e aperto, facilmente diventiamo ciechi e non vediamo il bene. Il Bene, c'è! Quanto bene viene seminato ogni giorno nella famiglia! Quanto sono buoni i genitori con i loro figli! Quanti sono coloro che aiutano le persone bisognose, che si battono per la pace intorno a loro e nel mondo, che svolgono con responsabilità il loro lavoro a scuola, in fabbrica, nei cantieri! Quanto sono bravi i medici e gli infermieri! Quanto sono bravi i piloti, gli autisti dei treni, dei tram, degli autobus che trasportano così tanti passeggeri! Allo stesso modo, preti e suore, laici...
Ma ora arriva una consapevolezza importante: il bene che facciamo non deve sempre portare buoni frutti. Qualcuno aiuta gli altri, ma non ha gioia e non è in unione con Dio, perché è insoddisfatto e deluso dal fatto che nessuno vede che ha fatto del bene né gliene attribuisce il merito. Per comprendere questo basta ricordare Paolo che dice: «se anche parlassi la lingua degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna… e se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo per essere arso e non avessi la carità, non gioverebbe a nulla" (1 Cor 13, 1-3).
Per questo la Madonna ci chiama a pregare e a rinnovare i nostri cuori, perché vuole che avvenga in noi una trasformazione dei cuori. Un cuore trasformato vede tutto in modo diverso. Così, anche se qualcuno non vede il bene che ho fatto, posso essere gioioso e in unione con Dio. Nel processo di trasformazione del cuore, può aiutarci una preghiera in cui mi affido a Dio: "Signore, tu vedi tutto e sai quello che ho fatto. Ecco perché non mi importa più se la gente lo vedrà o no. Fa' che ciò che ho fatto sia per la tua gloria". Viviamo così le parole di Gesù: «Così anche voi: quando avrete fatto tutto ciò che vi è stato ordinato, dite: "Siamo servi inutili!". Abbiamo fatto quello che dovevamo fare!» (Lc 17,10) Così il cuore si rinnova, si libera dalle attese e si diventa gioiosi e in unità (in un legame forte) con Dio.
Cosa significa essere in unione con Dio?
Siamo in unione con Dio quando siamo come Dio. Quando Dio fa del bene, lo fa sempre in modo incondizionato e gratuito, indipendentemente dal fatto che le persone lo vedano, lo riconoscano e lo ringrazino. Quando facciamo lo stesso, allora siamo simili a Dio, in unità, uno con Lui.
2. La zizzania ha preso molti cuori e sono diventati sterili.
La Madonna ci avverte che la zizzania esiste, che si sta diffondendo ampliamente nel mondo (ha colpito tanti cuori) e causa l'infertilità nelle persone. Cos'è la zizzania?
La zizzania è una pianta che, a causa delle sostanze tossiche, può provocare avvelenamenti, danni ai muscoli e ai nervi e può provocare la morte negli animali domestici (pollame, maiali, capre, conigli). In senso figurato, è un simbolo di qualcosa che è dannoso, che danneggia le buone relazioni e il lavoro, nonché un simbolo di persone che distruggono le buone relazioni. Poiché persone del genere esistono ovunque, è nato il detto che in ogni campo di grano c'è zizzania.
A quale zizzania si riferisce la Signora?
Non lo sappiamo, ma prendiamo ad esempio il pettegolezzo e il parlare di fenomeni negativi negli altri. Può essere come la zizzania! Come può avvelenare il cuore e le relazioni interpersonali! E come può rendere sterile il cuore: rendere impossibile l’amore tra le persone e anche verso Dio, può bloccare la pace, la gioia, l’unione, i buoni rapporti!
La zizzania può essere l'invidia che avvelena l'interno, che fa sì che i pensieri e i sentimenti di una persona vadano in una direzione che distorce l'immagine di un'altra persona e spesso provoca sentimenti negativi e una interruzione nei rapporti con amici e parenti.
I media e i social network possono seminare zizzania. Siamo sempre più consapevoli di come attraverso di essi l'ideologia gender si diffonda sempre più e semina zizzanie che “lavano il cervello” e portano fuori strada. Quante persone si sono allontanate da Dio e dalla Chiesa, perché i media le hanno influenzate e convinte della loro “verità”!
Ecco come le persone diventano sterili nel seminare il bene intorno a loro: non generano figli, non allevano i figli secondo sana scienza, non diffondono la Buona Novella di Gesù, non pensano ai bisogni degli altri, ma solo di se stessi, hanno paura, non hanno fede, hanno paura del futuro…
3. Perciò voi, figlioli, siate luce, amore e le mie mani estese in questo mondo che anela a Dio che è amore.
Ma, nonostante che tante persone seminino zizzania, che tanti si siano allontanati dalla fede in Dio e dalla Chiesa, la Madonna vede ancora il bene che c’è: nelle persone c’è un desiderio, un’aspirazione a Dio che è amore! È ovvio che questo desiderio è profondamente scritto nel cuore umano e non può scomparire. Può essere coperto da vari strati, come l'attenzione esclusiva alle preoccupazioni per le cose materiali, poi la dipendenza, o il fatto che le persone cercano la realizzazione di questo desiderio in vari movimenti religiosi, nello yoga e simili.
La Madonna non giudica nessuno, ma invita i suoi figli fedeli che si impegnino. Non per criticare chi si è allontanato da Dio e dalla Chiesa, ma per essere luce per chi è nelle tenebre, amore per chi manca di amore e le Sue mani tese verso ogni persona.
La Madonna è una Mamma che vuole aiutare ciascuno dei suoi figli, soprattutto quelli lontani da Dio e dal suo cuore. Vuole portare luce, donare amore e abbracciare con le sue braccia i bambini che sono stati colpiti e avvelenati dalle zizzanie. Ma non può farlo senza di noi. Ha bisogno di noi.
La Madonna ci chiama perché crede in noi. Solo dobbiamo iniziare a prendere sul serio nostra Madre. Se non la aiutiamo, rimarremo sterili. E se la aiutiamo, proveremo gioia e faremo esperienza che siamo così simili, uno con Dio!


FONTE: Mir i Dobro

giovedì 29 febbraio 2024

Papa Francesco a favore di MEDJUGORJE: dalla “MADONNA POSTINA” ..all' AUTORIZZAZIONE DEI PELLEGRINAGGI UFFICIALI.




 Gli interventi di Papa Francesco a favore di Medjugorje: ”Sono stato io che ho protetto Medjugorje”.

DALLA “MADONNA POSTINA” AL RICONOSCIMENTO DEI FRUTTI DI MEDJUGORJE, FINO ALL’AUTORIZZAZIONE DEI PELLEGRINAGGI UFFICIALI.




Era la festa di Tutti i Santi del 2018, quando da Medjugorje è giunta una bella notizia per bocca di Chiara Amirante, fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti. La notizia, anche se non attraverso canali ufficiali del Vaticano, veniva fatta, sempre autorevolmente, a nome dello stesso Papa. Si tratta di una precisazione importantissima. Quel giorno, dunque, con grande gioia, Chiara comunicò:
«“… e anche se lui [il papa] poi ha detto: “sì, ma i frutti ci sono, e sono tanti”. Sono rimasta con questo dolore per quanto aveva detto sulla Madonna: “Questa Madonna non è la Madre di Gesù”.
Io non so per quale grazia sono stata nominata da Giovanni Paolo II consultrice dell’Ufficio per la Pastorale Migranti; poi per la Nuova Evangelizzazione da papa Benedetto; poi ora al Sinodo.
Questo mi ha dato l’occasione di parlare con papa Francesco. Veramente dopo la sua prima affermazione ho avuto modo di parlare con lui per un’ora anche di Medjugorje. E anche recentemente ho avuto l’occasione di parlare con lui ancora di Medjugorje.
E mi ha detto, perché le altre volte c’era il segreto d’ufficio, “Questa volta, Chiara, lo puoi dire”. E quindi ho la benedizione del papa per potervelo dire.
Io sono andata a parlare col papa, perché ho capito che le voci che giravano in Vaticano su Medjugorje erano sballate. Così sono arrivate a lui voci che ci sarebbero stati 76.000 messaggi, una notizia che gira non so da quando; che ha fatto pensare a papa Francesco che era vero che la Madonna tutti i giorni desse appuntamenti diversi, a veggenti diversi e dire cose diverse. “No – gli dico – Padre, non è proprio così, nel senso che in realtà i messaggi sono 682 ad oggi”. C’è quello del 25 e poi quello del giorno 2”.
Quindi capisco che se ti fanno sapere che la Madonna ogni minuto dà un messaggio qui e poi un messaggio lì, questo può dare un po’ di perplessità. E allora lui mi ha detto queste cose positive [su Medjugorje]. È già un anno che ci sentiamo a proposito degli equivoci che ci sono su Medjugorje.
Quindi io sapevo già tutto quello lui aveva fatto. Però lui mi ha detto: “Chiara, guarda […] che sono io che poi ho salvato Medjugorje, sono io che ho a cuore Medjugorje, sono io che ho mandato Hoser perché credo – quello che ho anche affermato nella conferenza stampa – che i frutti sono tanti e sono inequivocabili.
Puoi dire che ho a cuore Medjugorje, e che non mi sono reso conto che quella affermazione che io ho detto a mio titolo personale, ma che nasceva anche da una informazione sbagliata, era arrivata in maniera così forte. Quindi puoi dire che ho a cuore Medjugorje, molto a cuore. E che mi sto muovendo col mio delegato proprio per custodire tutto ciò che c’è di bello a Medjugorje […]”».
E queste sono le date più importanti degli interventi di Papa Francesco negli ultimi anni:
- 11 febbraio 2017: Il Santo Padre Francesco ha nominato Visitatore speciale della Santa Sede per Medjugorje mons. Henryk Hoser, con la missione di approfondire la conoscenza della situazione pastorale di questa realtà, e, soprattutto, dei bisogni dei credenti che vi si recano in pellegrinaggio e, sulla base di essi, suggerire possibili iniziative pastorali per il futuro. Questa Missione ha quindi carattere esclusivamente pastorale.
- 29 marzo 2017: mons. Henryk Hoser arriva a Medjugorje, incontra i francescani e celebra la S. Messa.
- 31 maggio 2018: mons. Henryk Hoser viene nominato Visitatore apostolico a tempo indeterminato.
- 12 maggio 2019: Papa Francesco ha deciso di approvare i Pellegrinaggi ufficiali per Medjugorje. Diocesi e parrocchie potranno organizzare ufficialmente i pellegrinaggi e non saranno più solo in forma “privata” come era avvenuto fino ad allora. L’ annuncio è stato dato a Medjugorje durante la messa mattutina dello stesso giorno.
- 13 agosto 2021: mons. Henryk Hoser muore in ospedale in Polonia
- 27 novembre 2021: Papa Francesco nomina mons. Aldo Cavalli, arcivescovo titolare di Vibo Valentia, precedentemente nunzio apostolico in Olanda, Visitatore Apostolico con incarico speciale per la parrocchia di Medjugorje, a tempo indeterminato e ad nutum Sanctae Sedis.
- Mons. Cavalli è arrivato a Medjugorje l'11 febbraio 2022, ed è in mezzo noi una presenza paterna e materna allo stesso tempo, un pilastro, ormai uno di noi apostoli di Maria.
Franco Sofia
(Con l’aiuto manuale di Salvo Silvestro)


MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AI PARTECIPANTI AL FESTIVAL DEI GIOVANI  

[Medjugorje, 1-6 agosto 2021]  👇


MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AI PARTECIPANTI AL 33° FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI GIOVANI (MLADIFEST)

[Medjugorje, 1° - 6 agosto 2022]👇





MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AI PARTECIPANTI AL 34° FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI GIOVANI (MLADIFEST)

[Medjugorje, 26 - 30 luglio 2023] 👇





domenica 25 febbraio 2024

MESSAGGIO DEL 25 FEBBRAIO 2024 - MEDJUGORJE



Messaggio del 25 febbraio 2024 a Marija

Cari figli!
Pregate e rinnovate il vostro cuore perché il bene che avete seminato porti frutto di gioia e di comunione con Dio. La zizzania ha preso molti cuori e sono diventati sterili. Perciò voi, figlioli, siate luce, amore e le mie mani estese in questo mondo che anela a Dio che è amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.



Gospina poruka, 25. veljače 2024.
„Draga djeco! Molite i obnovite vaše srce da bi dobro koje ste posijali rodilo plodom radosti i jedinstva s Bogom. Kukolj je zahvatio mnoga srca i postala su neplodna, zato vi, dječice, budite svjetlo, ljubav i moje ispružene ruke u ovom svijetu koji žudi za Bogom koji je ljubav. Hvala vam što ste se odazvali mome pozivu."

2° domenica di Quaresima, detta, domenica della trasfigurazione, ecco cosa vuol dire TRASFIGURAZIONE...

 




Mai come in questo momento abbiamo bisogno della pagina del Vangelo di oggi che ci parla della Trasfigurazione di Gesù. In tempi di buio solo la memoria della luce può salvarci. Questi sono giorni e sono ore in cui siamo gettati in angoscia, confusione, paura. E' l'esperienza che faranno i discepoli quando Gesù sarà arrestato. Per questo nel vangelo di oggi Egli stesso li prepara a quello "scandalo" attraverso il bagno di luce sul monte Tabor. Ognuno di noi ha la responsabilità in questo momento di non arrendersi al buio. Ognuno di noi ha la responsabilità di cercare nel profondo del proprio cuore e della propria memoria un'esperienza di luce che possa aiutarlo a recuperare fiducia. Questo è un momento in cui si riesce ad affrontare tutto solo se la si smette di sminuire, o di polemizzare, o di insultare, o di fomentare il panico. Il realismo cristiano ci insegna a non negare la realtà, ma allo stesso tempo ci aiuta a non soccombervi. Siamo nella stessa postura dei discepoli, intimoriti, sbaragliati, confusi. M Gesù ha una parola per noi: "All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo". Gesù solo è il solo che può aiutarci a fare la differenza. Come cristiani non dimentichiamolo. Come cristiani mostriamolo.
Luigi Maria Epicoco

Dal deserto sei accompagnato su un alto monte. Scenari diversi, ma è lo stesso agire di Dio: Gesù si prende cura di te, ti porta in disparte per farti vivere esperienze alte e profonde della fede.

La Quaresima si caratterizza per la conversione. È un tempo a tu per tu con Dio, è il tempo che ci si riscopre figli amati, figli prediletti.
Questa seconda domenica di Quaresima è detta domenica della trasfigurazione. È interessante questo percorso, la settimana scorsa siamo stati invitati ad attraversare il deserto con il Signore e a superare le tentazioni, oggi invece siamo chiamati a salire sul monte per contemplare il volto di Dio. Gesù prese con sé Pietro Giacomo e Giovanni lo stesso fu per Mosè che prese Aronne, Nadab e Abiu, e salì sul monte, e li Dio rivelò la sua gloria (Es 24,9ss).
Un’esperienza unica per i tre discepoli che sentono il Padre che chiama il Figlio, l’amato. Gesù salì sul monte e si trasfigurò. La traduzione esatta è subì una metamorfosi, indica il passaggio da una forma all’altra,

Lì viene spontaneo elevare lo sguardo al cielo e il pensiero a Dio. Questa esperienza, va tenuto presente che il vangelo non parla del Tabor, ma di un monte elevato e, nel linguaggio biblico, il monte non indica un luogo materiale, ma l’esperienza interiore di una manifestazione di Dio, il momento in cui l’intimità con il Signore raggiunge il culmine.
Gesù lascia la pianura e conduce in alto alcuni discepoli; li allontana dai ragionamenti e dai calcoli umani per introdurli negli imperscrutabili disegni del Padre. Li fa salire per riportarli poi, trasformati, sulla terra dove sono chiamati ad operare.
Sul “monte”, Gesù appare diverso da come lo hanno giudicato gli uomini. Lì si assiste a una metamorfosi: il suo volto sfigurato si trasfigura, il buio dell’insuccesso si illumina, l’abito logoro del servo si tramuta in splendida veste regale, la tenebra della morte si dissolve nell’aurora della Pasqua.
Chi non ha visto il suo volto glorioso è incapace di contrastare efficacemente le forze del male che affliggono l’umanità.
Donaci Signore di contemplare nel volto sfigurato dagli uomini, il volto del Cristo trasfigurato.

econdo l’evangelista Marco Gesù apparve rivestito di gloria divina ne evidenzia le vesti splendenti. Pietro da bravo intraprendente non si risparmia e prende la parola: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia», una richiesta che nasce da chi ha il desiderio di prolungare attimi felici, eterni.
Pietro si presenta anche in veste altruista, al numero tre non aveva considerato la tenda per i discepoli, per lui era importante protrarre quel momento. L’immagine delle tende richiama la comunione. Ma Pietro proprio non sapeva cosa stava dicendo, in effetti Lui è preso dalla bellezza del volto di Gesù, ma questo volto di Gesù ci riporta al suo regno. Ecco che apparve una nube e furono presi da spavento. La nube attesta la presenza di Dio, come si può notare nell’AT: qui avvolge Gesù con Mosè ed Elia, i discepoli ne restano fuori e dalla nube si sente la voce di Dio: Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!
San Leone Magno ci regala queste splendide parole: «Il Padre, senza alcun dubbio era presente nel Figlio e, in quella luce che il Signore aveva misuratamente mostrato ai discepoli, l’essenza di colui che genera non era separata dall’Unigenito generato, ma, per evidenziare la proprietà di ciascuna persona, la voce uscita dalla nube annunciò il Padre alle orecchie, così come lo splendore diffuso dal corpo rivelò il Figlio agli occhi».


Il Padre che invita ad ascoltare il Figlio, una dichiarazione di fiducia e di amore tra Padre e figlio. «Apparve tutta la Trinità: il Padre nella voce, il Figlio nell’uomo, lo Spirito nella nube luminosa» (San Tommaso d’Aquino).
La visione del Tabor è stata breve, l’Evangelista Marco lo sottolinea con poche ma incisive parole «E, subito, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù, solo, con loro». Gesù resta quello che era, ma i discepoli di certo hanno compreso qualcosa di lui che va al di là della conoscenza superficiale. Gesù dà loro la consegna del silenzio prima che il Figlio dell’uomo sia risorto dai morti. Per la prima volta s’interrogano su una cosa che Gesù gli aveva sempre accennato quando parlava della sua fine, ma alla quale non avevano mai dato ascolto. Qui è la prima volta che si domandano cosa volesse dire risorgere dai morti. Segno che si stanno aprendo alla speranza in una prospettiva nuova. Gesù è l’uomo nuovo e invita ciascuno di noi a fare un cammino di conversione.
La trasfigurazione è un raggio di luce che invita a cogliere il senso profondo delle cose. Se vogliamo vivere il Vangelo dobbiamo impegnarci a scoprire la bellezza della vita. Solo in questa intima comunione i discepoli colgono il senso della trasfigurazione e scoprono che Gesù è il compimento della legge, è il figlio prediletto, l’amato il maestro che merita di essere ascoltato anche nelle difficoltà. L’invito che possiamo cogliere per quest’oggi è di porre attenzione a ciò che conta.
Oggi è importante non solo intelligenza per comprendere, ma coraggio per decidersi. La parola che ascoltiamo è una parola che coinvolge ciascuno di noi.

martedì 20 febbraio 2024

La mia situazione di salute non è più compatibile: Chiara Amirante si dimette da Presidente

 



Carissimi amici,

il 6 gennaio 2024 si è tenuta l'Assemblea Centrale della nostra Associazione Privata internazionale di
Fedeli Nuovi Orizzonti, con le elezioni delle nuove cariche per i prossimi cinque anni, e sono stata rieletta Presidente. Dopo aver accolto questa nomina, ho avuto però un ulteriore crollo della
salute e un aggravarsi di numerosi sintomi allarmanti. Ho dovuto allora, mio malgrado, riaprire il discernimento sulla compatibilità della mia “non-salute” con i tantissimi impegni connessi al ruolo
di Presidente.


Ho dovuto infatti sottopormi a diversi consulti medici e il persistere di un alto rischio sia di ictus
che di infarto, in un quadro generale caratterizzato da numerose patologie e quattro sindromi in
stadio molto avanzato che rendono la gestione delle terapie di contenimento particolarmente
complessa, ha portato i diversi medici specialisti che mi seguono, a manifestarmi la loro grande
preoccupazione e a confermarmi l’incompatibilità della mia salute con gli altissimi livelli di stress
che da troppo tempo caratterizzano la mia vita.


Nonostante che la grande precarietà della mia salute sia ormai la mia “spina nella carne” da molto tempo, supportata dalla Sua grazia che si manifesta proprio sulla debolezza (cfr. 2 Cor 12,9), in questi trent’anni di Nuovi Orizzonti, a causa della rapida crescita della Comunità e del conseguente moltiplicarsi esponenziale delle gravi responsabilità, decisioni delicate e pesantissime croci connesse alla guida di questa grande Famiglia, ho dovuto continuare a tenere dei ritmi impossibili.
Tutto questo ha ovviamente contribuito ulteriormente a sfibrare il mio fisico oltre ogni possibilità e così, nonostante i dolori fossero ormai da molti anni diventati diffusi, cronici e insopportabili, ho dovuto imparare a convivere con i tanti e sempre più pressanti sintomi, che però costituiscono di fatto gravi segnali di allarmi e che quindi avrei dovuto decisamente ascoltare… ma ogni volta che ci provavo c’era una nuova emergenza inderogabile a cui dover far fronte.


In considerazione di questo mio ennesimo ‘crollo’, sentito il parere espressomi dai medici che mi
seguono, ho dovuto prendere atto che la mia situazione di salute non è più compatibile con i sempre più pressanti e numerosi impegni connessi al ruolo di Presidente, alla guida di
quest’Opera così vasta e complessa.


In questo momento di grande tribolazione e così delicato per il mondo intero, non mi pareva bene
lasciare la guida di Nuovi Orizzonti, speravo infatti di potercela fare a resistere ancora per un po’.
Non avevo messo in programma però un ulteriore crollo così pericoloso della salute, proprio
subito dopo le elezioni.




E così, con grande dolore ho dovuto prendere la decisione di presentare ufficialmente le mie dimissioni a Papa Francesco e al Dicastero dei Laici, Famiglia e Vita, rassegnate l’11 febbraio 2024, Festa della Madonna di Lourdes.

Sono qui a condividere con tutti voi questa importante decisione, perché possiate pregare per me e per la famiglia Nuovi Orizzonti; infatti, la guida dell’Opera sarà in questo tempo affidata alle
nuove cariche elette il 6 gennaio 2024, in attesa di capire, con il Dicastero dei Laici, Famiglia e Vita
come proseguire, perché a norma degli Statuti Generali vigenti, con le dimissioni della Presidente
decadono tutte le cariche e va eletta una nuova Presidente. Preghiamo per chi dovrà traghettare
la comunità in questo tempo e guidarla nei prossimi anni. Ovviamente io ci sono sempre, ma in modo diverso. D’altra parte, non dobbiamo preoccuparci di niente, perché quest’Opera è di Dio e sarà Lui a continuare a guidarla nelle acque così tempestose di questo tempo.


Conto sulle vostre preghiere in questo momento per me particolarmente difficile, voi contate sulle
mie. Grata a Dio per i tanti miracoli di risurrezione contemplati in questi trent’anni, certa che ne
contempleremo ancora tanti insieme, restiamo in comunione nel cercare di vivere un sempre più
pieno abbandono alla Volontà del Padre, ripetendo il nostro “In Manus Tuas Domine”.


Un fortissimo abbraccio a tutti e a ciascuno con profondo affetto!
Chiara Amirante


via T. Landolfi 300
Frosinone, FR 03100 IT
www.nuoviorizzonti.org
+39 0775502353 Nuovi Orizzonti

La Madonna desidera che la preghiera del "Padre Nostro" venga recitata così .....


 MESSAGGIO DEL 1 DICEMBRE 1984

Alla fine dell’incontro di preghiera, preparatevi a ricevere la benedizione cantando il Padre Nostro.



MESSAGGIO DEL 25 FEBBRAIO 1985
Questa sera non pregherete il rosario. Dovete ricominciare dalla prima classe della scuola di preghiera. Allora, adesso pregate lentamente il Padre Nostro. Ripetetelo più volte e meditate sul suo significato. Vivete il Padre Nostro.



MESSAGGIO DEL 2 MARZO 1985
Figli cari! Desidero che in cinque minuti ciascuno di voi mi presenti con amore in silenzio le proprie debolezze e le proprie mancanze. Poi dieci persone possono esprimere ad alta voce le proprie debolezze così che tutto il gruppo preghi per loro. Quindi tutto il gruppo preghi per queste dieci persone un Pater Ave Gloria. Dopo dividetevi in piccoli gruppi di due persone dove ciascuno presenterà apertamente davanti all’altro le proprie debolezze. Ciascuno rifletta su che cosa può fare per l’altra persona e chieda aiuto a me per poter realizzare ciò che ha pensato. In questo modo potrete crescere nell’umiltà. Terminate infine pregando gli uni per gli altri.



MESSAGGIO DEL 9 MARZO 1985
Io non ho bisogno di cento o duecento Padre Nostro. E’ meglio pregarne uno solo ma col desiderio di incontrare Dio. Dovete cercare di fare tutto con amore!



MESSAGGIO DEL 14 MARZO 1985
Figli cari! Da oggi bisogna modificare il programma che avete seguito fino ad ora. Non potrete più pregare il rosario, nè il martedì nè il giovedì, e neanche dialogare al sabato. Vi avevo chiesto di pregare al martedì il rosario di Gesù, al giovedì i misteri dolorosi, e al sabato di scambiarvi le esperienze. Ma non lo avete compreso completamente. E allora, figli miei, è necessario che ritorniate indietro, ricominciando dalla prima classe della preghiera. Voi infatti non sapete ciò che è fondamentale nella vita di preghiera: pregare il Padre Nostro, pregare la preghiera del mattino e della sera, affidarsi a me. Dovete imparare prima questo per poter poi pregare bene il rosario. Stasera allora proverete a pregare un Padre Nostro radicale, e non un Padre nostro pregato superficialmente. Cercate stasera di avvicinarvi a quel Padre per il quale pregate, al quale dovete anelare ogni giorno e del quale la vostra anima deve aver sete. Non lasciate che vada perso questo tempo in cui imparate ad entrare nella preghiera. E non dimenticate: La preghiera non è completamente preghiera finchè il vostro cuore non sarà felice. Ora dunque meditiamo il Padre Nostro, frase per frase, e impariamo a pregarlo. “Padre nostro che sei nei cieli”: Dio è proprio il Padre vostro! Perché avete paura di lui? Tendetegli le vostre mani perché egli si è concesso a voi come Padre e vi ha dato tutto. Se i vostri padri terreni fanno tanto per voi, pensate quanto più fà il vostro Padre celeste! I vostri padri terreni vi amano, ma il vostro Padre celeste vi ama ancora di più. I vostri padri terreni possono anche adirarsi con voi, Dio no. Dio vi offre solo e sempre amore, misericordia e tenerezza. “Sia santificato il tuo nome”: se dunque il Padre celeste vi ha donato tutto, come potete non rispettarlo, come potete non amarlo? Lodate e benedite il suo santo nome! Testimoniate anche ai peccatori che egli è Padre, il Padre di tutti, e come tale va servito e glorificato. “Venga il tuo regno”: siate consapevoli che senza di lui non potete far nulla. Siate coscienti che se il suo regno non è presente in voi, siete deboli. I vostri “regni” passano, il suo no. Ristabilite il suo regno nel vostro cuore. “Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra”: pregate Dio perché vi faccia comprendere che i regni che voi vi costruite sono destinati a finire. Fate sprofondare questi vostri regni perché la volontà di Dio possa essere per voi l’unico vero regno. Impegnatevi a fare subito, da questo momento, ora, la volontà di Dio. Pregate perché i vostri cuori si aprano al Signore e possiate rispettarlo e ubbidirgli come lo fanno gli angeli. E pregate perché qui sulla terra tutto possa diventare santo come in Cielo. “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”: chiedete al Padre celeste specialmente il pane per la vostra anima. Chiedetegli che questo pane non vi manchi mai affinchè possa diventare cibo che nutre la vostra vita spirituale e che vi santifichi per la vita eterna. Il pane quotidiano vi aiuta a capire ciò che si deve fare ma sappiate che questo nutrimento non vi può essere dato se non pregate. “Rimetti a noi i nostri debiti”: voi pregate che vi siano rimessi i vostri peccati nella stessa misura in cui voi li rimettete ai vostri debitori, senza rendervi conto che se i vostri peccati fossero rimessi veramente così come voi li rimettete agli altri, sarebbe una ben misera cosa. Dio invece perdona sempre e subito quando voi glielo chiedete affinchè anche voi possiate perdonare a coloro ai quali finora non eravate capaci di farlo. Supplicatelo per questa grazia! “E non ci indurre in tentazione”: supplicate Dio affinchè non permetta che siate tentati con grandi prove. Riconoscete la vostra debolezza. Pregatelo che possiate superare ogni prova per non cadere in peccato. “Ma liberaci dal male” Pregate Dio che vi protegga da ogni forma di male. Supplicatelo perché vi faccia comprendere quanto di positivo c’è nelle prove che egli permette così che possiate trarne giovamento e compiere un ulteriore passo verso la vita eterna. “Amen”: Così sia, Signore! Tutto sia fatto come vuoi tu'!



MESSAGGIO DEL 16 MARZO 1985
Desidero che il Padre Nostro, ogni volta che lo pregate, sia sempre un rinnovamento della consacrazione a Dio vostro Padre. Ripetetelo spesso durante la giornata, pregatelo nel silenzio del vostro cuore, vivetelo intimamente.



MESSAGGIO DEL 18 MARZO 1985
Dovete capirmi: il Padre Nostro per voi deve essere una melodia continua!



MESSAGGIO DEL 20 MARZO 1985
La preghiera che avete fatto stasera è stata breve, ma ho notato che avete pregato con sincerità di cuore. Davanti a Dio non esiste il tempo. Se pregate sinceramente per cinque minuti, questo è sufficiente per essere felici. A me non occorrono le vostre ore, oppure cento o duecento Padre Nostro, se non siete abbandonati a me. Per questo, piuttosto che cento, è meglio un solo Padre Nostro ma pregato con amore!

MESSAGGIO DEL 21 MARZO 1985
Domandatevi perché bisogna pregare. Si prega per stare in Dio, per sentire Dio dentro di voi. Se pregate bene, se pregate col cuore, dopo cinque minuti di preghiera deve succedere qualcosa dentro di voi. Adesso pregate ancora il Padre Nostro.

LA MADONNA DI MEDJUGORJE A JELENA VASILJ:



PADRE NOSTRO

La Madonna insegna il Padre Nostro al gruppo di preghiera e desidera che questa preghiera venga così recepita

PADRE

- Chi è questo Padre? - di chi è questo Padre? - dov'è questo Padre?

NOSTRO

- questo è il Padre vostro
- perché avete paura di Lui? - tendeteGli le vostre mani (Fare una breve pausa)

PADRE NOSTRO

significa che Lui si è concesso a Voi come Padre, vi ha dato tutto. Sapete che i vostri padri terreni fanno tutto per voi, tanto di più fa' il vostro Padre Celeste.

PADRE NOSTRO significa:

Ti do tutto, figlio mio.

CHE SEI NEI CIELI

PADRE CHE SEI NEI CIELI (Fare una breve pausa)

Significa: Il tuo padre terrestre ti ama, ma il tuo Padre Celeste ti ama ancora di più: Tuo padre è capace di arrabbiarsi, Lui no, Lui ti offre solo amore...

SIA SANTIFICATO IL TUO NOME

In cambio devi rispettarLo, perché Lui ti ha dato tutto e perché è tuo Padre e Lo devi amare. Tu devi glorificare e lodare il Suo nome. Tu devi dire ai peccatori: Lui è il Padre; si, è mio Padre e desidero servirLo e glorificare solo il Suo nome. Questo vuol dire «SIA SANTIFICATO IL TUO NOME».

VENGA IL TUO REGNO

Così si ringrazia Gesù e gli si intende dire: Gesù, noi non sappiamo nulla, senza il Tuo Regno siamo deboli, se non ci sei tu presente insieme a noi. Il nostro regno passa, mentre il Tuo non passa. Ristabiliscilo!

SIA FATTA LA TUA VOLONTA

O Signore, fà che il nostro regno sprofondi, fà che solo il Tuo Regno sia quello vero, fà che noi ci rendiamo conto che il nostro regno è destinato a finire e che subito, ORA, permettiamo che sia fatta la Tua volontà.

COME IN CIELO COSÌ IN TERRA

Qui Signore, si dice come ti ubbidiscono gli angeli, come ti rispettano; fà che anche noi possiamo essere come loro, fà che anche i nostri cuori si aprano e che possano rispettarTi come ora lo fanno gli angeli. E fà anche in modo che sulla terra possa essere tutto Santo come lo è nei cieli.

DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO

Dacci Signore il pane ed il cibo per il nostro animo; daccelo ora, daccelo oggi, daccelo sempre; che questo pane possa diventare il cibo per l'anima, che ci nutra, che quel pane santifichi Te, che quel pane divenga eterno. O Signore, noi Ti preghiamo per il nostro pane. O Signore, fa che noi lo riceviamo. O Signore, aiutaci a capire ciò che dobbiamo fare. Fà che ci rendiamo conto che il pane quotidiano non ci può essere dato senza la preghiera.

RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI

Rimetti Signore a noi i nostri peccati. Rimetticeli perché noi non siamo buoni e non siamo fedeli.

COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI

Rimettili a noi perché anche noi li rimetteremo a coloro ai quali fino ad ora non eravamo capaci di farlo.
O Gesù, rimetti a noi i nostri debiti, Ti supplichiamo.
Voi pregate che vi siano rimessi i peccati nella stessa misura nella quale voi li rimettete ai vostri debitori, senza rendervi conto che se i vostri peccati fossero rimessi veramente così come voi li rimettete agli altri, sarebbe una ben misera cosa.
Ecco che cosa vi dice il vostro Padre celeste con quelle parole.

E NON CI INDURRE IN TENTAZIONE

Signore, liberaci dalle grandi prove. Signore, noi siamo deboli.
Fà, o Signore, che le prove non ci inducano alla perdizione.

MA LIBERACI DAL MALE

Signore, liberaci dal male.
Fà che nelle prove riusciamo a trovare qualche cosa di buono, un passo nella VITA.

AMEN

Così sia, Signore, sia fatta la Tua volontà.



Fonte: medjugorje.altervista.org

domenica 18 febbraio 2024

AIUTI PER L’ESAME DI COSCIENZA: come fare una buona CONFESSIONE...




Come fare una buona CONFESSIONE

Disponiamo il cuore alla Pace della Pasqua preparando una confessione speciale, che ci faccia fare un passo avanti nel nostro cammino spirituale:

AIUTI PER L’ESAME DI COSCIENZA

I dieci comandamenti
Io sono il Signore Dio tuo:
1. Non avrai altro Dio fuori di me
2. Non nominare il nome di Dio invano
3. Ricordati di santificare le feste
4. Onora tuo padre e tua madre
5. Non uccidere
6. Non commettere atti impuri
7. Non rubare
8. Non dire il falso
9. Non desiderare la donna d’altri
10. Non desiderare la roba d’altri

I precetti della Chiesa
1. Partecipa alla Messa la domenica e le altre feste comandate e rimani libero dalle occupazioni di lavoro
2. Confessa i tuoi peccati almeno una volta all’anno
3. Ricevi il sacramento dell’eucaristia almeno a Pasqua
4. In giorni stabiliti dalla Chiesa astieniti dal mangiare carne e osserva il digiuno
5. Sovvieni alle necessità della Chiesa

I sette vizi capitali
1. Superbia
2. Avarizia
3. Lussuria
4. Ira
5. Gola
6. Invidia
7. Accidia

Il peccati che gridano al Cielo.
1. Omicidio volontario
2. Peccato impuro contro natura
3. Oppressione dei poveri
4. Defraudare la mercede a chi lavora


Le virtù teologali
1. Fede
2. Speranza
3. Carità

Le virtù cardinali
1. Prudenza
2. Giustizia
3. Fortezza
4. Temperanza

Le opere di misericordia spirituale
1. Consigliare i dubbiosi
2. Insegnare agli ignoranti
3. Ammonire i peccatori
4. Consolare gli afflitti
5. Perdonare le offese
6. Sopportare pazientemente le persone moleste
7. Pregare Dio per i vivi e per i morti

Le opere di misericordia corporale
1. Dar da mangiare agli affamati
2. Dar da bere agli assetati
3. Vestire gli ignudi
4. Alloggiare i senza tetto
5. Visitare gli infermi
6. Visitare i carcerati
7. Seppellire i morti

Gli ammonimenti della Parola di Dio

“ Dal di dentro, dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l’uomo” ( Marco, 7, 21-23).

“ Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maledicenti, né rapaci, erediteranno il regno di Dio” ( 1 Cor. 6. 9-10).

“ Ma per i vili e gli increduli, gli abbietti e gli omicidi, gli immorali, o fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E’ questa la seconda morte” ( Ap 21, 8).


IL RITO DELLA CONFESSIONE

1. Dopo esserti preparato con la preghiera e aver fatto l’esame di coscienza, ti presenti per fare la tua confessione. Il sacerdote ti accoglie invitandoti a fare il segno della croce:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Rispondi: Amen.

2. Il sacerdote ti esorta ad esporre con retta coscienza i tuoi peccati confidando nell’infinita misericordia di Dio:

Il Signore che illumina con la fede i nostri cuori, ti dia una vera conoscenza dei tuoi peccati e della sua misericordia.
Rispondi: Amen.

3. Incominci la tua confessione dicendo da quanto tempo non ti confessi e esponendo con semplicità, chiarezza, umiltà e brevità tutti i peccati mortali dall’ultima confessione e almeno alcuni peccati veniali.

4. Il sacerdote ti può rivolgere alcune domande e darti dei consigli adatti. Anche tu puoi chiedere dei suggerimenti per il tuo cammino spirituale o spiegazioni su alcune problematiche che non ti sono chiare.

5. Il Sacerdote ti esorta a recitare una preghiera che esprima il tuo pentimento. Potrai recitare una di queste preghiere:
Mio Dio, mi pento e mi dolgo
con tutto il cuore dei miei peccati,
perché peccando ho meritato i tuoi castighi,
e molto più perché ho offeso te,
infinitamente buono
e degno di essere amato sopra ogni cosa.
Propongo col tuo santo aiuto
di non offenderti mai più
e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Signore, misericordia, perdonami.

O Gesù di amore acceso
non ti avessi mai offeso,
o mio caro e buon Gesù
con la tua santa grazia
non ti voglio offendere più
né mai più disgustarti,
perché ti ama sopra ogni cosa.
Gesù mio, misericordia.

6. Il Sacerdote, dopo averti proposto la penitenza, ti dà l’assoluzione con queste parole:

Dio, Padre di misericordia,
che ha riconciliato a sé il mondo
nella morte e risurrezione del suo Figlio,
e ha effuso lo Spirito Santo
per la remissione dei peccati,
ti conceda, mediante il ministero della Chiesa,
il perdono e la pace.

E io ti assolvo dai tuoi peccati
Nel nome del Padre e del Figlio
E dello Spirito Santo.

Rispondi. Amen