giovedì 22 luglio 2021

3° DOMANDA a Padre Jozo, in occasione del 40° delle apparizioni della Regina della Pace a Medjugorje

 


Virgilio Baroni

HO INTERVISTATO PADRE JOZO
In occasione del 40simo delle apparizioni della Regina della Pace a Medjugorje, ho effettuato un'intervista a P. Jozo pubblicata sulla rivista dell'Associazione Mir i Dobro “AIUTIAMOLI”. Sono 7 domande: Oggi, pubblico la 3a.
TERZA DOMANDA:
La Regina della Pace nel suo messaggio del 25 agosto 1981 ci invita alla preghiera e al digiuno perché si realizzi tutto secondo i segreti iniziati a Fatima. Fra Fatima e Medjugorje, a poca distanza da Roma, c'è Civitavecchia. Lei fu invitato da Mons. Grillo quando ci fu la consacrazione di una cappellina dove fu collocata la statuetta della Kraljica Mira che pianse lacrime di sangue. Secondo lei, sia a Civitavecchia che in altre occasioni, cosa vuole dirci la Madonna con le sue lacrime?
P. JOZO RISPONDE:
“A Fatima, come a Medjugorje, la Madonna ha mostrato lo stesso indirizzo, la stessa strada, lo stesso modo per l’uomo: penitenza. Sia a Fatima che a Medjugorje, la Madonna ci dice che attraverso la penitenza e la preghiera camminiamo sulla strada della conversione; questo significa lasciare l’uomo vecchio vestito con il peccato per diventare l'uomo nuovo rivestito con la grazia, come figlio di Dio.
Sia a Fatima che a Medjugorje, la Madonna ci aiuta, ci fa sapere che il suo Cuore Immacolato vincerà. Ciò significa che questo Figlio così come è uscito dal suo Cuore Immacolato; così come è uscito dalla grotta di Betlemme, allo stesso modo Dio lo ha fatto uscire dalla tomba di Gerusalemme. La pietra si è aperta e Gesù ha detto “Pax Vobis” - “Pace a voi! non temete“.
Oggi dobbiamo sapere che sia a Fatima che a Medjugorje la Madonna ci dona il medesimo messaggio perché la Madonna è sempre la stessa; sia a Fatima che a Medjugorje, la Madre ci invita a consacrarci al suo Cuore Immacolato; ci dice che soltanto con la Consacrazione al suo Cuore Immacolato il mondo si convertirà.
In Italia stanno chiudendo le porte della Chiesa, quelle dei monasteri che sono ormai vuoti. Guardate cosa succede in Russia. Putin che è stato il segretario del partito, ideologo, adesso fa rinnovare le chiese che avevano distrutto in passato. Ne ha già rinnovato centinaia e centinaia; le ha messe a disposizione del popolo russo che sta rinnovando la fede con coraggio.
Durante la Giornata di Preghiera per la Pace nei Balcani voluta da San Giovanni Paolo II°, sono stato invitato, e ho trovato ad Assisi, un Russo, sulla tomba di San Francesco; lui è rimasto per tanti giorni nella riflessione e meditazione. Allora è evidente che è iniziato questo nuovo spirito, nuovo rinnovamento, nuova libertà per tutto il mondo. Adesso vedo emergere nel fondo, dagli errori, dai nostri sbagli, tanta schiavitù, falsi insegnamenti sulla famiglia, sulla vita cristiana, sulla fede cristiana, falsi insegnamenti sulla chiesa. Medjugorje sta liberando e mette ciò che il Concilio Vaticano II° ha affermato nei documenti e la Chiesa ha definito. A Medjugorje, la Madonna fa crescere, portare frutto, come il seme che è stato nascosto nella terra e ora è germogliato; adesso è diventato spiga e si vedono grandi frutti. Medjugorje ha mostrato tanti frutti seminati dal nostro Concilio Vaticano. Anche per Fatima è stata la stessa strada, stesso percorso. Purtroppo la Chiesa non ha obbedito fino in fondo alla Madonna di Fatima dove ci ha chiesto di consacrare subito tutto il mondo e anche la Russia; Giovanni Paolo II° ha consacrato, insieme a tutti i Vescovi, il mondo a Maria, ma non come chiedeva la Madonna a Fatima.
Tutti questi errori, sbagli, saranno bruciati con Amore, nel Cuore Immacolato di Maria, e noi saremo liberi. Ma la Madonna con preoccupazione osserva il mondo. Ricordate Mons. Grillo, il Vescovo di Civitavecchia? Lui quando è successo che una piccola statua della Madonnina di Medjugorje ha pianto, in una famiglia, mi ha invitato per triduo di preghiera e io sono andato a predicare.
Il parroco si chiamava Pablo, mi ha fatto predicare nella Cattedrale che si rinnovava nella sua parrocchia, dove la Madonna piangeva. Ma il problema non è stata Civitavecchia, il problema è stato la Chiesa. In Vaticano, quando il Papa. Giovanni Paolo II°, teneva in mano la statua nella propria camera ha detto ai Vescovi italiani: “Che cosa la Madonna deve fare ancora perché voi crediate?”. Perché criticate il Papa? Io non voglio criticare, io preferisco piangere come la Madonna ha pianto a Civitavecchia ed in tanti altri posti. Andiamo ad asciugare con il fazzoletto, che si chiama rosario; andiamo ad asciugare le lacrime di sangue che piange la Vergine Santissima, con il nostro digiuno, il nostro sacrificio, andiamo a dare il sangue per la Madonna. Questa trasfusione di sangue fatta con il digiuno: “rinuncio, io non mangio, voglio offrire il mio sacrificio per aiutare a convertire la Chiesa”.
 
 

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