sabato 2 dicembre 2023

Forse non ci rendiamo conto o forse è meglio non rendersene conto ...- di Antonello De Giorgio


 Forse non ci rendiamo conto o forse è meglio non rendersene conto o, peggio ancora, girare la testa da un'altra parte per non vedere, per non sapere!

Sta di fatto che siamo sotto assedio, circondati, aggrediti!
Accerchiati da un nemico con non usa armi convenzionali, non usa trincee per proteggersi ma si muove nell'ombra forte di un esercito di adepti che consapevolmente o inconsapevolmente lavorano per lui.
Uno vero stratega che basa tutto su una miscela esplosiva composta da:
- Menzogna.
- Confusione.
- Paura.
- Inganno.
- Assuefazione.
- Adulazione.
- Perfidia.
- Ira.
- Dissidi.
Di questo vile aggressore ne parla apertamente la Madonna.
Nel corso delle Sue Apparizioni a Medjugorje lo cita ca. 90 volte ed abbina, ai messaggi che riferiscono di lui, la ricetta per "cuocerlo a dovere"; ne consegue che sta a noi decidere, in piena libertà, se darci da fare o stare con le mani in mano assecondando quant'egli combina.
Certamente servirebbe un maggior apporto da parte degli addetti ai lavori che troppo spesso latitano e non toccano certi argomenti considerati scomodi perché è meglio non rendersene conto o peggio ancora, girare la testa dall'altra parte.
Intanto, l'alta marea del male prosegue imperterrita la sua corsa coprendo, senza trovare intralcio, tutto ciò che trova nel suo avanzare.
Non mi sento nessuno se non un semplicemente e libero pensatore con tanti limiti ed una fede piccolina però mi guardo in giro, mi informo, ragiono, mi interpello, mi pongo domande, cerco risposte ed a volte, lo confesso, mi sembra di essere lo scalatore che deve affrontare una parete ghiacciata.
Come può arrampicarsi sul ghiaccio la persona se non ha a portata di mano almeno i ramponi e la picozza?
Per noi poveri fedeli, ed uso una metafora, i ramponi e la picozza sono gli uomini di chiesa.
Come dimenticare quell'appello di Giovanni Paolo II, oggi Santo, quando, il 6 novembre 1981, terminò l'udienza con le parole: l'Europa ha bisogno di Cristo e del Vangelo perché qui stanno le radici di tutti i suoi popoli.
Personalmente ricordo quella citazione che per tanti è andata nel dimenticatoio ma una cosa è certa: più resteremo sordi agli appelli di chi ne sa più di noi e più il divisore continuerà a giocarsi tutte le carte per insinuarsi sempre maggiormente!
Vorrei che qualcuno picchiasse i pugni o almeno tamburellasse le dita sul lucido mogano del tavolo, anziché lasciarlo pulito e privo di polvere, ed invece mi accorgo che c'è troppa accondiscendenza.
Ritorno alle parole di Maria, ne ho accennato prima, una frase a caso, risale al mese di dicembre del 1984 dove leggo, tra le righe: nel corso di queste feste di Natale, satana ha tentato in modo particolare di intralciare i piani di Dio.
Ho preso questa frase non a caso perchè la Madonna cita il Santo Natale.
Siamo nel mese di dicembre, l'anno il 2023, il Santo Natale ormai è alle porte, la storia si ripete!
Qualche anno fa chiacchieravo con un sacerdote; sottolineo qualche anno fa ed in tempi non sospetti!
Avevamo parlato del "maligno" o meglio, lui ne aveva parlato e di quanto esso opera; mi aveva raccontato alcuni suoi incontri ravvicinati con il demonio.
Della chiacchierata mi è rimasta in mente una frase particolare: il diavolo fa di tutto per coprire il volto delle persone affinché esse non si identifichino l'un l'altro quale immagine e somiglianza di Dio.
Se attualizzo la frase pronunciata qualche anno fa mi viene da esclamare: ma non eravamo forse tutti mascherati fino a poco tempo addietro?
E quando le restrizioni venivano in qualche modo alleggerite, guarda caso, accadeva qualcos'altro che ci faceva "mascherare" nuovamente!
Ho tanti limiti, lo so, ma resto quel libero pensatore con una fede piccolina che si guarda in giro, si informa, ragiona, si interpella, si pone domande e cerca risposte.
In un momento come l'attuale dove tutto è il contrario di tutto, dove ora è bianco e tra un secondo è nero, dove una cosa detta viene smentita subito dopo, dove tutto va storto e dove, in sostanza, non si capisce più nulla, io mi affido alla Madonna.
A Lei mi rivolgo perché so con certezza che Lei non si lascia condizionare, non demorde e, grazie a Dio, è ancora presente tra noi anche se, i Suoi occhi rischiano di velarsi di lacrime come accadeva quel lontano 26 giugno 1981.
Nella mia mente risuonano le parole che aprivano un Suo messaggio, quello del 2 dicembre 2018: quando venite a me come Madre con cuore puro e aperto, sappiate che vi ascolto, vi incoraggio, vi consolo e soprattutto intercedo per voi presso mio Figlio.
Voglio rafforzare maggiormente il concetto e mi soffermo sul messaggio più recente, dettato a Mirjana il 2 dicembre 2019 dove, l'apertura era:
Cari figli.
Mentre guardo voi che amate mio Figlio, il mio cuore è colmo di tenerezza.
Io confido e mi fido!!

Antonello De Giorgio

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