lunedì 23 ottobre 2023

Ripeti queste parole dentro di te....


 Gesù, a volte mi sento non accolto: gli altri non mi capiscono, non mi amano, non mi stimano, non mi ringraziano, non si rallegrano di me. Non riconoscono il mio valore, il mio lavoro. Dì, o Gesù, una parola e la mia anima guarirà!


Grazie o Gesù perché mi dici, mi trasmetti le parole del Padre: “Ti amo, tu sei il mio amato figlio, la mia amata figlia!”. Grazie, o Gesù, perché mi riveli che io sono un essere amato da Dio! O come gioisco per questo: io sono un essere amato da Dio, Dio mi ama!

Continua a gioire per questo: tu sei un essere amato da Dio! Ripeti queste parole dentro di te, rallegrati di questo!

O Gesù, a volte in me si manifesta la paura: paura di fronte al futuro – cosa avverrà? Come avverrà? -, paura di incidenti, paura che accada qualcosa a me, ai miei figli, ai miei … . Paura di tutto: delle malattie … . Dì, o Gesù, una parola affinché la mia anima guarisca!

Tu dici, o Gesù: “Non temere! Non temere! Perché avete paura, uomini di poca fede? Non preoccupatevi angosciosamente: guardate gli uccelli, guardate i gigli”.

O Gesù, che queste parole guariscano la mia anima!

Ripeto queste parole dentro di me: “Non temere!”.

Grazie, Gesù, perché le tue parole mi guariscano!

O Gesù, so come bisogna comportarsi quando ci sono ferite nel corpo: allora rifletto, faccio di tutto per fasciarle, per curarle affinché guariscano. A volte, però, non so come comportarmi nei confronti delle ferite dell’anima: non sono neppure cosciente di esse e le porto in me, porto in me dei pesi. Non perdono e questo causa una profonda mancanza di pace in me, nella mia famiglia. Istruiscimi, o Gesù su come curare le ferite interiori! Dì una parola, o Gesù, affinché la mia anima guarisca!

Tu, o Gesù, mi dici: “Perdona! Settanta volte sette, sempre! Il perdono è la medicina dell’interiorità, la liberazione dell’interiorità dalla schiavitù!”. Quando in me c’è odio io sono schiavo.

Tua Madre, o Gesù, ci insegna a seguire il tuo esempio e tu dici: “Amate i nemici!”. Tua Madre dice: “Pregate per avere amore verso coloro che vi hanno offeso”.

O Gesù, donami l’amore verso la persona che mi ha offeso, che mi ha detto qualche parola che mi ha offeso, che mi ha fatto qualche ingiustizia: o Gesù, donami amore verso quella persona! Donami l’amore, o Gesù!

Ora dico a quella persona: “Ti amo! Ora desidero guardarti non con i miei occhi, ma desidero vederti così come ti vede Gesù”. Dì a quella persona: “Ti amo, ti voglio bene: anche tu sei un essere di Dio, Gesù non ha respinto neanche te e neppure io ti rifiuto. Rifiuto l’ingiustizia, rifiuto il peccato, ma non te!”.

Continua a pregare per avere amore verso la persona che ti ha offeso.

A volte sono schiavo nell’interiorità, non ho pace, l’odio mi rende schiavo! In me regnano la gelosia, l’invidia, i pensieri negativi, i sentimenti negativi verso gli altri. Per questo vedo solo il negativo, ciò che è nero nell’altro: perché sono cieco! Per questo le mie parole e reazioni verso quella persona sono negative.

A volte sono schiavo delle cose materiali, in me c’è avidità. Non sono soddisfatto: penso di possedere poco, poco per me … e come potrei avere qualcosa per gli altri, se manca per me? Mi paragono agli altri, vedo solo ciò che io non ho.

O Gesù, dì una parola, guarisci la mia interiorità! Guarisci il mio cuore! Dì una parola che mi ricordi la caducità delle cose materiali. Apri i miei occhi perché veda ciò che ho, che ho qualcosa per tutti.

Ringrazia Gesù per tutto ciò che hai e vedrai che possiedi e che puoi dare agli altri!

O Gesù, esiste anche la malattia fisica. Ora ti dono le mie malattie fisiche. Se non ne ho di mie, penso ora agli altri che sono malati nel corpo.

O Gesù, se è tua volontà, guariscici! Guarisci, o Gesù, i nostri dolori corporali! Rialza, Signore, i malati nel corpo!

Dio Onnipotente benedica tutti voi, vi dia la salute dell’anima e del corpo, vi riempia della sua pace e del suo amore: nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Fonte: Livestreaming Medjugorje - www.medjugorje.hr

Nessun commento:

Posta un commento