venerdì 15 settembre 2023

Il Rosario dei 7 dolori - Madonna di Kibeho




La benedizione dei rosari

Alcuni pellegrini chiesero a suor Blandine di far benedire dalla Madonna alcuni rosari. E così Alphonsine propose alla Madonna di benedire i rosari della gente presente all'apparizione. Il rito avveniva così. Alphonsine presentava alla Madonna i rosari che stavano deposti nel luogo dell'apparizione. Ne presentava uno per volta, dicendo una preghiera, ad esempio un'Ave Maria. Se il rosario presentato apparteneva ad una persona di fede, la Madonna annuiva con la testa, dicendo: "Amen" o "Alleluia" e poi stendeva la mano per toccare il rosario e benedirlo. Ma quando il rosario apparteneva a una persona che non aveva fede abbastanza, allora Alphonsine non riusciva ad articolare bene la preghiera mentre presentava il rosario. Oppure il rosario diventava così pesante che Alphonsine non riusciva ad alzare il braccio e presentarlo alla Madonna per la benedizione. Allora anche la Madonna faceva un gesto di disapprovazione.

Nei giorni in cui i rosari erano tanti, Alphonsine li prendeva tutti insieme. I rosari che appartenevano a gente di poca fede scivolavano a terra, mentre gli altri, restando sul braccio della veggente, ricevevano la benedizione della Madonna, o attraverso un gesto di imposizione delle mani oppure con un segno di croce.

Qualcuno accusava Alphonsine e la Madonna stessa di voler senza discrezione etichettare chi tra le alunne o gli insegnanti avevano fede e chi invece no. In realtà, fatta un'inchiesta, si comprese che Alphonsine non sapeva a chi appartenessero i rosari che venivano messi tutti insieme sul luogo dell'apparizione. Piuttosto l'appartenenza dei medesimi la si evinceva dalle reazioni degli stessi proprietari. Quanto ai rosari non benedetti, la Madonna avrebbe detto che i proprietari di quei rosari dovevano pentirsi e amare la preghiera. Come se la benedizione della Madonna dipendesse anche dalle buone disposizioni e dalla fede di chi la riceveva.
Gesù ad Alphonsine, Kibeho, Rwanda

Voi riconoscerete il momento del Mio ritorno quando vedrete scoppiare le guerre di religione. Quando vedrete accadere questo, sappiate che sto per arrivare.

Nell'apparizione del 31 maggio 1982 a Marie-Claire la Madonna disse che la sua preghiera preferita accanto al Rosario era il Rosario dei Sette Dolori, poiché con esso, contemplando i dolori della Madonna e contemplando così con Lei la Passione di Gesù, era più facile pentirsi dei peccati:

"Ciò che vi domando è di pentirvi. Se voi recitate questo Rosario meditandolo, voi avrete la forza di pentirvi. Oggi molti uomini non sanno più chiedere perdono. Mettono di nuovo il Figlio di Dio in croce. Questo ho voluto venire a ricordarvi, soprattutto qui in Rwanda, perché vi ho trovato ancora gente umile che non è attaccata alla ricchezza e ai soldi".

“ Ti chiedo di insegnarla al mondo intero…, pur restando qui, perché la mia grazia è onnipotente”.

Il 9 Agosto 1982, la Madonna piange ed i veggenti piangono con Lei, perché manifestava loro inquietanti immagini del futuro: terribili battaglie, fiumi di sangue, cadaveri abbandonati, un abisso spalancato. Queste Apparizioni sono state ufficialmente riconosciute dalla Chiesa il 29.6.2001




Il Rosario dei 7 Dolori

INIZIO:

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre

***

Mio Dio, ti offro questa Coroncina dei dolori per la Tua maggior gloria, in onore della Tua Santa Madre. Mediterò e condividerò la Sua sofferenza. O Maria, Ti supplico, per le lacrime che hai versato in quei momenti, ottieni a me e a tutti i peccatori il pentimento delle nostre colpe. Recitiamo la Coroncina pregandoti per tutto il bene che ci hai fatto donandoci il Redentore, che noi, purtroppo, continuiamo a crocifiggere ogni giorno.Sappiamo che se qualcuno è stato ingrato verso un altro che gli ha fatto del bene e lo vuole ringraziare, la prima cosa che fa è riconciliarsi con lui; per questo recitiamo la Coroncina pensando alla morte di Gesù per i nostri peccati e chiedendogli perdono.

CREDO

Io credo in Dio, Padre Onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito
di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso,
morì e fu sepolto; discese gli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre Onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa
Cattolica, la comunione dei Santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen.

***

A me peccatore e a tutti i peccatori concedi la contrizione perfetta dei nostri peccati ( 3 volte)

PRIMO DOLORE
Il vecchio Simeone annuncia a Maria
che una spada di dolore le trapasserà l’anima.

Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”. (Lc 2,33-35)

Padre nostro

7 Ave Maria

Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.

Preghiamo: O Maria, non si è ancora dileguata la dolcezza per la nascita di Gesù, che già comprendi che sarai pienamente coinvolta nel destino di dolore che attende il Tuo Divin Figlio. Per questa Tua sofferenza intercedi per noi dal Padre la grazia di una vera conversione del cuore, una completa decisione per la santità senza temere le croci del cammino cristiano e le incomprensioni degli uomini. Amen.

SECONDO DOLORE
Maria fugge in Egitto con Gesù e Giuseppe.

I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finchè non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo”.Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre, e nella notte fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “Dall’Egitto ho chiamato il mio figlio. (Mt 2,13-15)

Padre nostro

7 Ave Maria

Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.

Preghiamo: O Maria, dolcissima Madre, che hai saputo credere alla voce degli Angeli e docilmente ti sei messa in cammino fidandoti, in tutto, di Dio, facci diventare come Te, pronti a credere sempre che la Volontà di Dio è solo sorgente di grazia e di salvezza per noi. Rendici docili, come Te, alla Parola di Dio e pronti a seguirLa con fiducia.

TERZO DOLORE
Lo smarrimento di Gesù.

Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”. (Lc 2,48)

Padre nostro

7 Ave Maria

Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.

Preghiamo: O Maria, noi Ti preghiamo di insegnarci a meditare nel cuore, con docilità e amore, tutto ciò che il Signore ci offre da vivere, anche quando non riusciamo a capire e l’angoscia vuole sopraffarci. Dacci la grazia di starTi vicino perché Tu possa comunicarci la Tua forza e la Tua fede. Amen.

QUARTO DOLORE
Maria incontra suo Figlio carico della Croce.

Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. (Lc 23,27)

Padre nostro

7 Ave Maria

Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.

Preghiamo: O Maria, noi Ti preghiamo di insegnarci il coraggio di soffrire, di dire di sì al dolore, quando questo viene a fare parte della nostra vita e Dio ce lo manda come mezzo di salvezza e di purificazione. Facci essere generosi e docili, capaci di guardare Gesù negli occhi e di trovare in questo sguardo la forza per continuare a vivere per Lui, per il Suo piano d’amore nel mondo, anche se questo dovesse costarci, come è costato a Te.

QUINTO DOLORE
Maria sta presso la Croce del Figlio

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Gesù, allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”. E dal quel momento il discepolo la prese nella sua casa. (Gv 19,25-27)

Padre nostro

7 Ave Maria

Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.

Preghiamo: O Maria, Tu che conosci il soffrire, rendici sensibili anche al dolore degli altri, non solo al nostro. In ogni sofferenza donaci la forza per continuare a sperare e a credere nell’amore di Dio che supera il male con il bene e che vince la morte per aprirci alla gioia della Risurrezione.

SESTO DOLORE
Maria riceve il corpo inanimato di suo Figlio.

Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi andò anche Nicodemo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com’è usanza di seppellire per i Giudei. (Gv 19,38-40)

Padre nostro

7 Ave Maria

Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.

Preghiamo: O Maria, accetta la nostra lode per quanto fai per noi e accogli l’offerta della nostra vita: non vogliamo staccarci da Te perché in ogni momento possiamo attingere dal Tuo coraggio e dalla Tua fede la forza di essere testimoni di un amore che non muore. Per quel Tuo dolore senza tempo, vissuto nel silenzio, donaci, Mamma Celeste, la grazia di staccarci da ogni attaccamento alle cose e agli affetti terreni ed aspirare unicamente all’unione con Gesù nel silenzio del cuore. Amen.

SETTIMO DOLORE
Maria alla tomba di Gesù.

Ora, nel luogo dov’era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel qua le nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Parasceve dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino. ( Gv 19,41-42)

Padre nostro

7 Ave Maria

Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.

Preghiamo: O Maria, quale dolore provi ancora oggi nel constatare che tante volte il sepolcro di Gesù sta nei nostri cuori. Vieni, o Madre e con la Tua tenerezza visita il nostro cuore nel quale, a causa del peccato, spesso seppelliamo l’amore divino. E quando abbiamo l’impressione di avere la morte nel cuore, donaci la grazia di volgere prontamente il nostro sguardo a Gesù Misericordioso e di riconoscere in Lui la Risurrezione e la Vita. Amen.

Nessun commento:

Posta un commento