giovedì 30 giugno 2022

ORFANI DALLA ROMANIA IN PELLEGRINAGGIO GRATUITO A MEDJUGORJE: 41 bambini simboleggiano i 41 anni della presenza di Maria

 


ORFANI DALLA ROMANIA IN PELLEGRINAGGIO GRATUITO A MEDJUGORJE
30/06/2022

A Medjugorje si svolge il progetto "Give Hope", fondato dal rumeno Luchian Omania insieme ai suoi amici rumeni e Medjugorje, che per la sesta volta fornisce denaro per il viaggio e l'alloggio in modo che i bambini rumeni senza genitori possano venire in questo luogo di preghiera e di pace. Ci sono  41 bambini nel gruppo, e come ci ha detto Luchian, che 41 bambini simboleggiano i 41 anni della presenza di Maria a Medjugorje, e ci ha detto scherzosamente che se continuano ad aumentare il numero di partecipanti di una persona ogni anno, dovranno prendere anche due autobus.
 

 Durante il pellegrinaggio i bambini partecipano al programma di preghiera serale presso l'altare esterno della chiesa di S. Jakov, pregherà sulla collina delle apparizioni e sul Križevac, incontrerà Dio nel sacramento della confessione e domenica avrà un rinnovamento spirituale nel monastero francescano dell'Assunzione di Maria sull'isola di Badija vicino a Korčula.

"Hotel Quercus", "Hotel Marconi", "Hotel Leone", "Hotel Grace", "Hotel Pelegrino" e "Hotel Villa Regina", "Hotel Palace" quest'anno preparano cibo gratuito , poi "Sport Center Medjugorje" previsto l'ultimo giorno a Medjugorje, i bambini usano la piscina gratuitamente e la famiglia Vasilj-Kekušić si è occupata dell'alloggio. Come ci ha detto Luchian, gli organizzatori ringraziano dal profondo del loro cuore tutte le brave persone di Medjugorje e della Romania che hanno contribuito a portare avanti questo progetto in tutti questi anni, e in modo speciale il parroco di Medjugorje, P. Marinko Šakota, che li ha sostenuti in tutti questi anni.

Luchian ha anche affermato che questo progetto significa molto per ogni bambino e che i frutti si possono già vedere. In questo gruppo ci sono diversi bambini che erano al primo o al secondo pellegrinaggio e ora dopo qualche anno sono tornati di nuovo a Medjugorje e dicono che le loro vite sono cambiate e che hanno accettato più facilmente la croce che hanno.

Testo e foto: Mateo Ivanković

Radiopostaja MIR Međugorje


 


Consigli Spirituali di Padre Pio (con la Sua viva voce)

 


CONSIGLI DI PADRE PIO
Conserva uno spirito di santa allegrezza
Evita discorsi che producono mestizia.
Coltiva con diligenza la soavità interiore,
e ti raccomando in particolar modo la pratica della dolcezza.
Fatti animo e abbi pazienza con te stesso nelle ricadute
Non ti affliggere inutilmente, spera in Dio.
Non perdere tempo nel pensiero del passato,
trova sempre la forza per non soccombere sotto il peso del dolore.
Sii sempre modesto negli sguardi
Fuggi l’ozio e i discorsi viziosi.
Il troppo parlare non è mai esente da difetti,
abbandonati completamente tra le braccia della divina bontà.
Riferisci a Dio tutte le tue azioni
Sii assiduo nella preghiera.
Espandi l’anima tua in lodi e benedizioni al Signore,
nutrila nello spirito di cordiale confidenza con Dio
Cammina con semplicità nelle vie del Signore,
durante il giorno appartati nel silenzio del tuo cuore.
Mettiti spesso alla presenza di Dio, tieni il cuore aperto verso il cielo,
e recita di tanto in tanto una giaculatoria.
Non ti affliggere fino al punto di perdere la tua pace interna
Scaccia dal cuore l’amarezza e fai entrare la dolcezza!
Innalza la mente piena di fede alla patria celeste
In tutti gli umani eventi impara a conoscere la divina volontà!
Accorri in soccorso delle altrui miserie
Non temere le critiche che i maligni fanno di te.
Combatti l’avversione che provi verso il prossimo,
delle lodi che le creature ti fanno ridine altamente e riferiscile tutte a Dio.
Cerca sì la solitudine, ma con il prossimo non mancare di carità,
e nel dare il tuo giudizio dallo con abbondanza di essa.
Nel riprendere, condisci la riprensione con modi garbati e dolci
Sii indulgente con tutti e non lamentarti mai delle offese ricevute
Innalza la mente piena di fede alla patria celeste
Non turbi l’anima tua il triste spettacolo dell’ingiustizia umana,
Servi con gioia il Signore ed in lui confida!
 

Consigli Spirituali di Padre Pio dalla Sua viva voce👇👇

AUDIO


 

Sono testimone di tre giorni indimenticabili: il mio pellegrinaggio a Medjugorje per il 41°Anniversario


 Frammenti di un pellegrinaggio

Si arriva alla rotonda e si gira a destra!
Gli occhi incrociano là, in fondo, leggermente spostate di lato, le torri campanarie dell'amata chiesa di San Giacomo.
Finalmente siamo arrivati a Medjugorje!
I pellegrini intonano all'unisono l'inno: 

 

"Siamo venuti Madre cara, 

da ogni parte della terra.

Ti portiam le nostre pene, 

con le gioie e le speranze....

 

 
Manco da Medjugorje da ben 970 giorni; sono tanti, sono troppi, eppure, neppure il tempo di scaricare la valigia dal pullman, e già, l'atmosfera del luogo mi avvolge.
Inizia così, in modo molto semplice, il mio pellegrinaggio.
I giorni a seguire saranno di preghiera costante, vissuta momento per momento, sia di giorno che di notte, ovunque!
Non c'è tempo per riposare durante un pellegrinaggio a Medjugorje i ritmi sono frenetici, incalzanti, il tempo è sempre poco e si vive di preghiera intensa come richiesto da Lei, la Madre di Dio, Regina della Pace.
L'ultimo mio viaggio risaliva all'ottobre 2019.
Mi ero ripromesso che sarei ritornato laggiù pochi mesi dopo, la chiamata di Maria già si sentiva e bussava alla porta del cuore.
Tre mesi prima, esattamente il 25 luglio 2019, la Madonna riferiva in un messaggio: 

"arriveranno le prove e voi non sarete forti".
Le prove, ahimè, sono arrivate e ci hanno colto impreparati.
Risuonano nella mia mente le parole di un sacerdote esorcista, nostra guida spirituale nel pellegrinaggio del 2017.
Diceva: il demonio cerca in tutti i modi di coprire il volto delle persone affinché le stesse non si identifichino l'un l'altra quale immagine e somiglianza di Dio!!
In sostanza, in tempi non sospetti, quel sacerdote, aveva "profetizzato" quanto sarebbe accaduto alla popolazioni del mondo tant'è vero che ci siamo ritrovati tutti con il volto "mascherato".
Quando il temuto agente infettivo è entrato nelle nostre vite, non invitato e senza bussare, mi sono dato subito la risposta: qui c'è lo zampino dell'inquilino del piano di sotto!
Ma il passato ormai è passato ed oggi, grazie a Dio, sono qui a Medjugorje.
970 giorni, dicevo prima, sono stati veramente tanti ed ogni santo giorno mi chiedevo quando sarei ritornato?
Finalmente sono qui!
1) Immergo le dita delle mani nell'acqua Santa per il segno della Croce prima delle funzioni; non accadeva da oltre due anni!
2) Il mio volto è libero, privo di mascherina, posso lodare Dio; la mia voce non viene soffocata!
3) Intorno a me c'è il mondo!
Migliaia e migliaia di persone mi circondano; parlano lingue che non conosco eppure lo scandire delle loro preghiere, attraverso il ritmo, la musicalità ed i toni fanno si ch'io mi unisca alle loro orazioni che in italiano ben conosco.
4) È bello poter stringere la mano, per lo scambio della pace, a tutti quelli che mi circondano.
5) Sono al momento centrale della Santa Messa.
Finalmente ricevo il Corpo di Cristo sulla lingua e non sulle mie indegne mani.
Ho voluto numerare/enunciare volutamente dall'1 al 5 quello che ho vissuto e sperimentato durante le liturgie e che, sinceramente, avrei continuato a vivere e sperimentare nelle realtà parrocchiali che frequento abitualmente se non fosse che qualcuno me l'ha impedito.
Vorrei anche aggiungere, e questo è uno sfogo personale che può essere condiviso o meno, in ogni caso:
- Sto bene!
- Non mi sono ammalato!
- Non mi sono contagiato!
- Non ho febbre o sintomi vari!
Concludo.
Ho vissuto e sono testimone di tre giorni indimenticabili del pellegrinaggio in occasione del 41°Anniversario delle Apparizioni della Madonna.
Questi giorni sono trascorsi velocemente ed è triste il momento del commiato da questo luogo quando, caricata l'ultima valigia sul pullman, si riparte verso la vita di tutti i giorni.
Un senso di angoscia attanaglia il cuore.
La bocca è contratta in una smorfia.
La mente è occupata da pensieri profondi che accompagnano lo sguardo distratto e perso.
Gli occhi umidi incrociano le torri campanarie dell'amata Chiesa di San Giacomo che appaiono e scompaiono, coperte dalle innumerevoli case in costruzione distribuite, disordinatamente sul territorio.
Dalle labbra, con voce sommessa, esce un suono: tornerò presto!
E quella promessa, sibilata nel silenzio di un pullman che si muove, può essere un giorno, un mese, un anno, un decennio.
La promessa è sempre valida ad una condizione: ascoltare la chiamata!
La chiamata della Madre di Dio che giunge silenziosa nell'intimo della persona nonostante il mondo, attraverso le sue lusinghe, cerchi in tutti i modi di soffocare quella voce soave, autentica: la voce della Madonna.
Siamo in tanti!
Siamo quelli che rimangono in ascolto, che tengono le orecchie tese, che hanno l'animo attento e vigile.
Siamo le reclute dell'esercito di Maria.
Rimaniamo fiduciosi e pronti per rispondere alla Sua chiamata e quando Lei si farà sentire nulla ci fermerà!
Medjugorje cela nel proprio intimo un fatto certo: il Suo cuore trionferà!!

 

 Antonello De Giorgio

"Anche se siete tutto il giorno con un veggente, se non pregate, non ricevete le grazie..." - di P. Slavko


 Perché? Perché il Signore ci lascia liberi?

 Perché vuole che ci sviluppiamo, ognuno secondo i doni dati. Anche se siete tutto il giorno con un veggente, se non pregate, non ricevete le grazie.

Come piccola consolazione per tutti voi: se non avete ancora visto i veggenti, se trovate il vostro Rosario nella vostra tasca e cominciate a pregare, siete già a posto.




Vi leggo l'ultimo messaggio del giovedì: « Cari figli, oggi vi invito tutti alla preghiera. Senza preghiera, cari figli, non potete sentire né Dio, né me, né le grazie che vi sto dando. Perciò vi invito che l'inizio e il termine della vostra giornata sia sempre la preghiera. Cari figli, desidero guidarvi, di giorno in giorno il più possibile alla preghiera, ma non potete crescere perché non lo desiderate. Vi invito, cari figli, affinché per voi la preghiera sia al primo posto ».

Siamo sinceri: quale è stata la risposta nel vostro cuore quando avete sentito la parola della Madonna: « Perciò vi invito che l'inizio e il termine della giornata sia sempre la preghiera », cioè che cominciate il giorno con la preghiera e lo terminiate con la preghiera? Se la Madonna avesse detto: « Vi prego di lavarvi ogni giorno il viso, o di fare colazione ogni giorno, di bere un po' di caffè per non andare a stomaco vuoto a lavorare », sicuramente avreste detto: « Naturalmente, se non si fa così si muore o non si può lavorare ».

Ma se la Madonna dice: « Pregate », qual è la risposta? « Non posso, perché c'è sempre fretta al mattino, non ho tempo ».

Un'altra cosa: che cosa fanno i genitori se la Madonna dice « Pregate »? Svegliano i bambini per la preghiera al mattino? Di solito no, perché si guarda la televisione fino a tardi e l'indomani non è possibile entrare nella preghiera. Se il Signore, attraverso la Madonna, ci dice di comportarci così, ma durante il giorno noi non abbiamo la pace, e viviamo nei conflitti, vi dico che noi li abbiamo scelti.

Il Signore ci invita attraverso la Madonna alla preghiera al mattino e noi diciamo: « Scusa, non possiamo », che cosa può seguirne? Un vuoto nella nostra anima, un vuoto nel nostro cuore.

Prima del quinto anniversario ci ha invitato tutti alla preghiera continua: da cinque anni appare e spera che qualcuno di noi possa già camminare tutto il giorno, non solo fare qualche passo.

Ci invita alla preghiera continua: non ci invita a muovere solo le labbra. La Madonna pensa a un'altra cosa.

Sapendo gli altri messaggi lo spiego: la Madonna invitandoci alla preghiera continua, alla preghiera del cuore, ci invita a essere in contatto con Dio. lo oso dire che per poter pregare continuamente non basta solo amare Dio, ma si deve essere innamorati di Dio. Quando si è innamorati di qualcuno, questo è sempre presente nei pensieri, nel cuore, nei sentimenti, anche quando si lavora.

Ecco, solo così si può spiegare la preghiera continua. Non basta solo amare, bisogna essere innamorati.

Se qualcuno dice: come posso? Io domando a me stesso e anche a voi quando abbiamo pregato l'ultima volta per la grazia della preghiera col cuore, per la grazia della preghiera continua, per la grazia di poter accettare sempre l'amore di Dio e della Madonna?

Allora questo messaggio è molto chiaro: la Madonna domanda a noi l'ordine nella preghiera e vuole che la preghiera sia al primo posto. Senza preghiera non possiamo sentire né Dio, né la Madonna. Questa è anche una cosa normale: se non si è in contatto con il Signore, se non si prega, se non ci si apre, come si può sentire il Signore?

Ecco, una cosa molto importante, pratica. La Madonna dice: « Desidero guidarvi di giorno in giorno il più possibile alla preghiera, ma voi non potete crescere, perché non lo desiderate ». Noi possiamo desiderare: « Sì, io vorrei », come uno studente pigro dice: « lo vorrei terminare l'università », ma poi quando si dice « studia » risponde « non posso ». Ecco, un desiderio vano.

Non basta dire: vorrei pregare con il cuore, si deve provare.

La Madonna mostra qui una pedagogia materna, concreta. Leggete i messaggi. Non ha mai raccomandato un libro per imparare a pregare, ma tante volte ha detto di pregare, di meditare il Rosario, di confessarsi, di riconciliarsi...

Cioè, la Madonna è come la mamma che prende il suo bambino per mano e ogni giorno prova un nuovo passo, finché può camminare. Nessuna madre ha dato prima a suo figlio un libro, perché lui capisca quali muscoli si devono muovere per poter camminare: l'ha preso per la mano e ha cominciato concretamente.

Così anche qui la Madonna. lo vi dico: inginocchiamoci e preghiamo, individualmente, nelle famiglie, nelle comunità, nei gruppi di preghiera e tutto l'altro ci sarà dato. Se ancora osiamo trovare le scuse per non poter pregare, questo significa che la parola della Madonna non può ancora muoverci, ma un giorno ci muoverà.

È importante digiunare. Gesù ha detto: « Beati i poveri di cuore, a loro appartiene il Regno dei cieli ». Questo è vero, però noi non siamo poveri di cuore e nel nostro ateismo pratico diciamo: « Signore non ho bisogno di te ».

Questa parola: « poveri di cuore » si può tradurre così: beati tutti coloro che hanno bisogno della preghiera, che hanno bisogno di Dio. Digiunando, passo per passo si rompe il nostro ateismo e possiamo sentire di più la nostra verità e il bisogno del Signore.

Questo mi sembra il riassunto della scuola della Madonna e della sua pedagogia. Nella luce dei messaggi la Madonna ci lascia vedere il suo comportamento e prova ad entrare nella nostra vita, nella nostra famiglia, in tutta la Chiesa, in tutto il mondo. La grazia più grande quando si viene a Medjugorje è questa: il Signore dà una spinta per la preghiera. Questa è l'esperienza di moltissima gente: quando si viene qui si può pregare e, se si continua a pregare, può crescere la preghiera. Decidetevi per la preghiera, incontratevi ogni settimana, meditate il Rosario, leggete la Bibbia, e lasciate parlare un po' il Signore nel silenzio: ecco, il gruppo di preghiera. È molto semplice.

(
P. Slavko Barbaric - 9 luglio 1986)



"Signore Dio Onnipotente, Creatore del cielo e della terra, Creatore della nostra vita, nel Nome del Tuo Figlio Gesù Cristo Re, con Maria, Regina della Pace, ti preghiamo: libera il nostro cuore da tutto ciò che ti impedisce di essere al primo posto nella nostra vita! Rinunciamo ad ogni egoismo e ad ogni adorazione di noi stessi o degli idoli falsi o degli altri.
Rinunciamo a tutto ciò che ti impedisce, o Padre, di essere col tuo Figlio Gesù Cristo al primo posto nella nostra vita!
Ti presentiamo tutti coloro che si sono allontanati da Te, che si sono persi nel loro egoismo o si sono dati agli altri o alle cose materiali: liberali Signore, perché come tuoi figli liberi possano vivere e creare veri rapporti con se stessi e con gli altri!
Ti preghiamo per tutti i cristiani che si chiamano così di nome ma non vivono e non seguono la via che tu hai mostrato nel Tuo Figlio Gesù Cristo. Benedici tutti i rinnovamenti nella Chiesa e nel mondo, perché possiamo, ciascuno per la sua parte, vivere responsabilmente nella Luce di Cristo, nostro Re, che vive e regna nei secoli dei secoli!
Amen!

martedì 28 giugno 2022

"Tanto amore si sta diffondendo in tutto il mondo chiamato Medjugorje. Tanto amore ha guarito.." - OMELIA NEL 41° ANNIVERSARIO


NEL 41° ANNIVERSARIO DELL'APPARIZIONE A MEDJUGORJE:

25/06/2022

Alla Santa Messa, hanno concelebrato  268 sacerdoti, ed è stata celebrata da P. Jozo Grbeš, Provinciale della Provincia Francescana dell'Erzegovina.
 

P. Jozo Grbeš ha detto:

"Siamo consapevoli di essere una parte importante di qualcosa di più grande di noi e di essere connessi al mondo intero in questo momento. È vero che ogni ora, ogni minuto, ogni giorno e ogni ora, da qualche parte nel mondo, si celebra l'Eucaristia, di cui facciamo parte”

Poi ha parlato dell'amore di cui tutti abbiamo bisogno oggi, sottolineando che "questo amore ti ha portato qui: l'amore della Madre, che chiama costantemente e l'amore di Cristo, che è l'obiettivo principale . Forse abbiamo capito tutto nella vita, forse abbiamo molte conoscenze, forse abbiamo molta intelligenza, forse molte scuole completate, forse abbiamo molti titoli dietro i nostri nomi, forse siamo andati in giro per il mondo, forse la nostra faccia è sulle prime pagine dei giornali, forse tutti ci conoscono, potremmo aver conquistato il mondo…, ma se non abbiamo capito l'amore, non abbiamo capito niente!

Tanto amore è legato al nome di Medjugorje. Tanto amore è sceso da quella collina sopra Bijaković. Tanto amore si sta diffondendo in tutto il mondo chiamato Medjugorje. Tanto amore ha guarito corpi umani, anime umane, tante ferite sanate, sollevato persone, riconciliato destini, sollevato famiglie. Non conosci quel magnifico messaggio, un promemoria: " Se sapessi quanto ti amo, piangeresti di gioia!"

Se sapessimo quanto è bello perdonare, non vivremmo mai in una discussione. Se sapessimo che tesoro è avere la pace, non cercheremmo mai il conflitto. Se sapessimo quanto è grande la grazia nel pentimento, non saremmo mai arroganti. Se sapessimo quanto sia divino essere semplici, non complicheremmo mai la vita a nessuno. Se sapessimo quanto potere c'è nell'umiltà non spingeremmo mai per i primi posti. Se sapessimo quanto potere c'è nell'altruismo, vivremmo una vita d'amore. Se sapessimo quanto sia beato e retto dire la verità, non ci venderemmo mai a nessuno. Se incontrassimo Maria, sapremmo che Cristo è l'unico Salvatore del mondo”, ha detto padre Jozo, dicendoci che “tanta pace è entrata nel cuore delle persone, nelle famiglie e nel mondo chiamato Medjugorje”.

"Medjugorje è Maria, Maria è amore e l'amore è Dio. Quel collegamento è così chiaro! Ne siamo consapevoli. Non dimenticarla e vai. Sia Maria che l'amore conducono sempre al Dio dell'amore, Cristo Salvatore! 

Facciamo un passo avanti. Siamo chiamati ad essere migliori, più perfetti, più autentici, più semplici, più umili. Dipende anche da noi! Dipende sempre da noi! E dipende solo da noi! Questa opportunità oggi e stasera è una chiara espressione di grazia!”,

Radio Mir Medjugorje

 TUTTA L'OMELIA

 Cari amici,

fratelli e sorelle, gente di buona volontà, voi che siete in ricerca e pregate stasera.

In un mondo posseduto dalla sua propria immagine, dobbiamo tornare agli inizi, alle sorgenti del nostro credere ed esistere. Solo alla sorgente l’uomo può trovare la verità. Si, solo alla sorgente l’uomo può trovare la verità.

Anche Maria ci indirizza a questo inizio. Ci indirizza continuamente a Cristo. All’inizio di tutti gli inizi. I cristiani oggi devono ritrovare la loro identità in Cristo. Noi cristiani che meditiamo sui misteri e gli eventi non possiamo certamente non vedere un semplice messaggio.

Dio venne a Nazareth, città sconosciuta, nella piccola Betlemme, in villaggi sconosciuti, a degli uomini ignoti. Gli interventi di Dio sono sempre con i piccoli, con gli umili. Le cose grandi vengono sempre dai luoghi piccoli e da nomi sconosciuti. Le grandi scoperte sono avvenute negli scantinati, nei garage di uomini ignoti. I grandi inventori sono sempre sorti da luoghi appartati. I grandi fiumi hanno origine nei silenzi di piccole foreste. I grandi scritti mondiali, le opere letterarie, hanno avuto origine dalle profondità di solitudini notturne. Il bambino è un piccolo concepito, ma porta in sé l’uomo. Il cervello è un piccolo tessuto di cellule, ma nasconde in sé un senso. L’occhio è solo un punto, ma abbraccia l’infinito.

Ci chiediamo, i misteri come pure la Sapienza non si celano forse nei piccoli vasi di questo mondo? La loro piccolezza porta anche noi sulla via della ricerca. Ma anche su quella lotta con il nostro ego.

Io credo che su questo cammino della ricerca siate andati anche voi. Dio nel suo incontrarsi con gli uomini lo ha sempre fatto mediante la semplicità dei messaggi. Le cose grandi vengono dunque dai piccoli e dagli umili.

Medjugorje è – in questo contesto – piccolo e ignoto, ma con un grande messaggio. Medjugorje ha posto proprio questa semplicità sulla carta geografica del mondo. Maria ne è l’inizio ed il segno.

Quarant’anni fa, da nessuna parte si è sentito parlare di Medjugorje.

Guardate oggi.

In questo giorno potremmo meditare su così tanti temi legati a questo luogo e dall’incontro con Maria. Potremmo parlare del messaggio della pace che è così importante nel nostro mondo e in ogni tempo della storia umana. Potremmo meditare sul lungo cammino compiuto lungo questi quarantun anni. Potremmo parlare dei testimoni le cui vite sono state cambiate da un incontro.

Io credo che il discorso su Maria si possa riassumere in una sola parola che dice tutto ed in cui è scritto tutto: la parola amore. Credo che il discorso sull’uomo vada riassunto in una parola: amore. Credo che il discorso su Dio possa essere riassunto in una sola parola: amore. Se l’ha fatto Cristo nei suoi comandamenti, allora anche noi dobbiamo ricercare questa via dell’amore.

Amore semplice.

Credo che sappiamo e l’abbiamo visto che in molte vite la madre è il simbolo di tutto l’amore, di tutta la gioia, di tutti i sogni, di tutte le speranze, di tutto ciò che è bello nella nostra vita. Madre è il nome dell’altruismo, della grazia e dell’amore. Le madri sono artiste dell’ascolto. Essere un buon ascoltatore vuol dire essere una persona sapiente. Io credo che la Sapienza provenga dalla capacità di ascolto e di obbedienza. L’amore del mondo si nasconde in quello della madre. Ed è vero anche il contrario. La cosa più difficile per me è stata incontrare persone per le quali la parola madre non significava nulla. Quella parola madre ci insegna che l’amore si riceve donando e mai prendendo. Comprendiamo così che amare significa fare esperienza di immortalità ed amare significa sempre dare e dare. L’amore allora diviene in noi una potenza, l’amore diventa il modo di risolvere i problemi. L’amore diviene la via e lo scopo per cui attraversare questo tempo. L’Amore è unico e solo l’amore collega i mondi, le anime, il tempo è l’eternità. Esso è il segreto che congiunge le vite e rende tutto possibile. È quello che perdona, che ci solleva e ci capisce.

Cari amici, noi siamo in continuo cammino per divenire.

Come Santa Chiara d’Assisi ha detto, diventiamo ciò che amiamo, se amiamo le cose diventiamo una cosa. Se amiamo le persone diventiamo divini. Se amiamo davvero allora è semplice essere un’anima buona. Perché tutto il bene viene dall’amore, così come tutto il male viene dall’egoismo, che dice questo è mio, questo deve essere mio, io questo lo tolgo dagli altri, affinché possa essere mio. Questo egoismo è il secondo nome di tutto il male di questo mondo, nelle persone singole e nei popoli. Se amiamo allora, sarà così semplice essere un buon genitore, un buon figlio. Se amiamo Cristo e gli uomini è semplice essere un buon sacerdote. Se amiamo la patria, qualsiasi sia la nostra patria, allora è semplice essere un buon politico. Così l’amore è la chiave di ogni movimento e di tutte le relazioni. Esser liberi dai vincoli della forma, dell’ipocrisia, dell’invidia e dell’egoismo non ha niente egoistico dentro di sé e del desiderio di essere primi.

E se non amiamo? Allora il nostro egoismo diviene una via di tristezza per noi e per tutti coloro che ci stanno intorno. Le persone egoiste, cari amici, non sono cristiane. Si, le persone egoiste non possono essere cristiane. Non devono essere cristiane. L’egoismo è il segno di divisione. Tra quelli che credono e quelli che non credono, ciò che l’amore porta non è mai un peso, solo nell’amore crescono le forze. Per l’amore possiamo andare fino alla fine del mondo e sopportare tutti i pesi, aiutare le persone conosciute e sconosciute. Il vincolo dell’amore è il vincolo più forte e se lo smarrite nel matrimonio o tra amici, allora tutto il resto è superfluo.

L’amore e la felicità sono parte di un medesimo circolo. Nel circolo dell’amore, l’uomo è felice. Al di fuori di esso, l’uomo rimane solo anelito. L’uomo può essere ricco e sano, famoso e di successo, ma se non ha amore, la parte più essenziale della sua persona non esiste. Egli non esiste. Se in noi viene a mancare il perdono, questo ferma l’azione di Dio in noi, ferma la grazia. Forse è così semplice perché Dio è amore. Per cui tutto ciò che in noi si oppone all’amore, arresta lo scorrere della grazia, della forza e della vita di Dio. L’amore diviene potenza, la più grande potenza. San Giovanni ci ha mostrato la via proprio a questo quando ha detto che in una sola grande frase che “L’amore si identifica con Dio e Dio con l’amore”. San Giovanni dice: “Chi ama, questi conosce Dio, chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. Chi vive nell’amore, dimora in Dio e Dio dimora in lui”. Cosa significa questo nella vita di ogni giorno? Si, credo che soltanto quelli che vi amano, solo loro vi capiscono. Solo quelli che vi amano, solo loro vi conoscono. Gli altri possono solo pensare chi siete voi, ma solo quelli che vi amano condividono la vostra sofferenza, solo quelli che vi amano rimangono per sempre.

Così l’amore diviene il vero test del cristianesimo. In esso noi stiamo o cadiamo. L’amore fa sì che vediamo il mondo diversamente, anche diversamente da tutti gli altri sguardi. Quando lo vediamo tra le lacrime, allora vediamo ciò che occhi normali o indifferenti non possono vedere. Quando vediamo il mondo mediante gli occhi del dolore, allora comprendiamo e smettiamo di essere giudici di questo mondo. Perché l’amore non giudica. Smettiamo di farci idee su coloro che non conosciamo. Allora anche la nostra parola diviene ciò che deve essere, ossia portavoce della nostra anima. Allora diventa la mia parola e il mio essere. Solo questo amore si ricorda nei secoli. Esso si rende molto visibile. È visibile quando il debole perdona il forte. Quando il forte comincia ad amare la forza del debole. Quando il ricco condivide quello che ha con i poveri. Quando chi parla ad alta voce si ferma accanto ad un muto e comprende ciò che il muto vuol dirgli. Quando chi è silenzioso comincia a parlare a voce alta e chi parla ad alta voce, tace.

Credo che quell’amore vi abbia condotto qui, l’amore della Madre e l’amore di Cristo. È il nostro scopo principale. E potrei dire, cari amici, forse nella vita abbiamo capito tutto. Forse abbiamo tanta conoscenza e tanta intelligenza. Forse abbiamo frequentato tante scuole o abbiamo tanti titoli davanti ai nostri nomi. Forse abbiamo viaggiato tutto il mondo. Forse il nostro volto è sui giornali. Forse ci conosce tutto il mondo. Ma se non abbiamo l’amore, se non abbiamo compreso l’amore, non abbiamo compreso nulla.

Così tanto l’amore è legato al nome Medjugorje. Così tanto l’amore è disceso da quella collina sopra Bijakovići. Così tanto l’amore si diffonde nel mondo mediante il nome di Medjugorje. Così tanto l’amore ha sanato i corpi umani, le anime umane. Ci sono state così tante ferite risanate, persone rimesse in piedi, destini cambiati.

Se non conoscete quel grandioso messaggio, ecco un promemoria. Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia. Se sapessimo quanto è un bene perdonare, non vivremmo mai nei contrasti. Se sapessimo quale ricchezza è avere la pace, non cercheremmo mai la lotta. Se sapessimo quanto è grande la grazia del pentimento, non saremmo mai superbi. Se sapessimo quanto è divino essere semplici, non complicheremmo mai la vita a nessuno. Se sapessimo quanta forza c’è nell’umiltà, non sgomiteremmo mai per i primi posti. Se sapessimo quanta forza c’è nell’altruismo, non saremmo mai egoisti. Se sapessimo quanto è beato il dire la verità, non vedremmo mai noi stessi. Se conoscessimo Maria, il Cristo sarebbe per noi l’unico Salvatore del mondo.

Oh, se così tanta pace potesse entrare nel cuore degli uomini, nelle famiglie e nel mondo mediante il nome di Medjugorje. E Medjugorje è Maria e Maria è amore, e amore è Dio. Quel collegamento è così chiaro, ne siamo consapevoli, non possiamo dimenticarlo, cancellarlo, lasciarlo. Sia Maria che l’amore conducono sempre a un Dio d’amore, Cristo Salvatore.

Quindi, cari amici, e dico a voi, e a me stesso, non andiamo a casa stasera com’eravamo prima. Non siamo gli stessi, facciamo un passo avanti, siamo chiamati ad essere migliori, più perfetti, più autentici, più semplici, più umili. Sta a noi, dipende sempre da noi. Questa opportunità oggi è un segno chiaro della grazia. Il segno della grazia. È l’anello del mio cuore di fronte a lei. Voglio sedermi e tacere. La sua purezza parla alla speranza del mio cuore.

Madre di misericordia, madre della pace, madre d’amore. A lei sono figlio e fratello. È nostra madre. E quando le madri non ci sono più, ci insegna a tacere, ad essere, ad amare e a donare. Una donna vestita di luce. Possa illuminare anche noi per le vie del dubbio e del tormento. Per poter essere, essere per sempre e solo essere, per essere in eterno.

Maria, Madonna dell’amore, Regina della pace, donaci la tua pace, adesso, oggi e per sempre. Amen

 

 messaggimedjugorje.it

lunedì 27 giugno 2022

Dico a tutti: siate coraggiosi, siate coraggiosi. Crediamo nel potere della preghiera nonostante coloro che non pregano - La veggente Marija da Medjugorje:


 La veggente Marija 
da Medjugorje-
25 giugno 2022

"Grazie al Cielo, il popolo di Dio è tornato a Medjugorje con immensa gioia. Lo abbiamo visto in questi giorni non solo con l'aumento delle persone che sono arrivate a Medjugorje dopo il Covid ma soprattutto con la preghiera e allo stesso tempo con uno spirito nuovo. Lo abbiamo percepito in modo forte dove l'amore per la Madonna e per Dio comincia a prendere nuova forza nell'umiltà e nella preghiera. Una cosa che mi ha colpito in questi giorni sono le lacrime di gioia sui volti di tante persone incontrate sulle colline, alla Croce Blu e in Chiesa; sembra un nuovo incontro, un nuovo ritorno qui a Medjugorje di tanti cuori che fanno parte di questo grande progetto. Lo stiamo vivendo in famiglia, nei gruppi di preghiera, nei luoghi di lavoro, con i pellegrini che portano i loro amici, e i loro parenti, che hanno iniziato a testimoniare e a pregare nel loro bisogno di Dio.


...senti davvero che il Paradiso è vicino e respiriamo la gioia di persone che sono venute con uno spirito nuovo, lo spirito di servizio agli altri. Allo stesso tempo, credo che il numero dei presenti alla Marcia per la Pace quest'anno non sia mai stato così numeroso; più di 15mila persone del circondario, moltissimi i croati! C'erano 279 sacerdoti sull'Altare esterno e altrettanti che si confessavano dopo aver già celebrato le messe. Medjugorje è vivace, frizzante e grazie a Dio è una cosa meravigliosa da vedere.
 

 La Madonna si è rallegrata, dicendoci che ha voluto festeggiare con noi; È venuta subito non appena abbiamo iniziato a pregare. Era vestita molto bene con una veste festosa e dorata! E alla sua venuta abbiamo potuto sentire non solo la gioia che le davamo offrendo sacrifici, ma anche il profumo del Cielo.

Ogni mattina, uscendo di casa alle 4,30, le offrivo questo sacrificio con tutto il cuore, pregando con l'intenzione per la Pace, per la fine del Covid e soprattutto per le intenzioni che solo Lei sa essere le più urgenti. (In questi giorni Marija e molti altri hanno scalato la Collina delle Apparizioni ogni mattina alle 4:30 per pregare il rosario e salutare la Madonna.) Stanotte, quando ho sentito che ci ha ringraziato, ho pensato di aver contribuito con il mio piccolo, piccolo, molto minuscola parte. La seconda metà del messaggio mi ha preoccupato quando ci ha ricordato che siamo tutti importanti perché il progetto per la salvezza dell'umanità si realizzi ma allo stesso tempo mi ha dato gioia perché conta ancora su di noi, ci ama ancora , e ci sta dicendo che siamo davvero importanti.
 

 Per aiutarla, dice, siamo importanti quando testimoniamo e quando preghiamo con il cuore, all'interno delle nostre famiglie e patrie. Penso che la prima cosa sia la preghiera, la seconda sia testimoniare senza aver paura, senza paura di ferire la sensibilità del proprio prossimo.
Stasera ci sarà l'Adorazione che durerà tutta la notte come ieri sera. In questo modo siamo davvero sicuri di collaborare con la Madonna. Anche per coloro che hanno cominciato a vivere seriamente la loro fede, pregando vivendo i messaggi, o come abbiamo fatto oggi con una grandissima processione dalla Collina delle Apparizioni. La Madonna ci ha accompagnato nella Chiesa e questo è l'esempio che ci ha chiamato a vivere della nostra vita e delle nostre azioni.

Oggi più che mai abbiamo bisogno di essere testimoni e con gioia. Ripenso agli applausi di questa sera durante la Messa celebrata dal nostro “Provinciale” chiamato dai nostri frati dopo aver trascorso 30 anni negli Stati Uniti. Ha ringraziato il buon Dio durante la sua omelia per le nostre preghiere chiedendo che ci sarà un ritorno alle nostre case attraverso questi atti concreti e che il Male non prevarrà più e distruggerà vite. Attraverso manifestazioni con preghiere davanti agli ospedali, la Corte Suprema d'America ha finalmente deciso per la vita abolendo la sentenza del tribunale favorevole all'aborto.
 Spero che sia gli americani che il resto del mondo e i nostri politici per i quali abbiamo votato mantengano la loro determinazione e riflettano ragionando sul fatto che non dovrebbero semplicemente sedersi e aspettare e vedere, cercando i propri interessi, ma invece agire per il bene dell'umanità.


 ... oggi troppe anime si perdono, convinte di trovare pace dallo yoga e dai guru e le varie pratiche esoteriche. Mentre sappiamo che siamo aiutati e protetti solo quando torniamo a Dio e iniziamo a pregare, chiedendo che lo Spirito Santo operi attraverso di noi. Come ci ha detto “senza Dio non abbiamo né vita né futuro!” Anche il Santo Padre ha pronunciato queste stesse parole qualche tempo fa. Stiamo distruggendo le foreste, inquinando i mari, non abbiamo più acqua perché non c'è più equilibrio ambientale, perché gli uomini, soprattutto i più ricchi, stanno sfruttando i più poveri e tutto questo non viene da Dio. Vivo personalmente il mio cristianesimo con coscienza e gratitudine verso i miei genitori che non ci sono più,

FL Allora Marjia adesso ci accingiamo ad affrontare il passaggio più difficile (perché la Madonna ha già detto le prime cose in altre occasioni). Sappiamo che Lei ha già detto che tra noi Satana combatte per la guerra e per l'odio. Quante volte lo ha detto durante la guerra in Bosnia? Ma non ha mai detto che "la divisione è forte e il male opera nell'uomo come mai prima d'ora". Questa è la prima volta che pronuncia queste parole.
..."la divisione è forte "....soprattutto se si guarda alle divisioni che stanno cercando di fare tra vaccinati e non vaccinati, tra chi ha avuto il Covid e non; quante famiglie vengono distrutte, separate solo per questo? Dimmi se questo non è il diavolo.
 Diamo un'occhiata all'Ucraina. Sono arrivati ​​mille pellegrini ucraini che domani saranno tutti insieme alla Madonna a pregare per la pace. Unisciti a noi se puoi. Crocifisso contro Crocifisso, immaginate: cristiani cattolici da una parte e cristiani ortodossi dall'altra, crocifisso contro crocifisso; Cristiani contro cristiani in guerra; fratelli contro fratelli. È una vergogna ogni volta che ci penso. Non ho parole. Per quello? D... armi che vengono prodotte ogni giorno, ogni governo mette un sacco di soldi, per cosa? Per i malati, per gli affamati, per la prosperità? No, per le armi, quindi sono in grado di distruggere ogni essere umano.

... quindi a questo punto dico a tutti: siate coraggiosi, siate coraggiosi .

 
... abbiamo dormito solo due ore! Eravamo sulla collina, siamo tornati poi per l'adorazione alle 4 del mattino. nella Chiesa, gremita di pellegrini che pregavano, adoravano tutta la notte, ringraziavano Dio. Stanotte continueremo a pregare. Crediamo nel potere della preghiera nonostante coloro che non pregano. 

 

Come ha detto la Madonna «il diavolo è sciolto dalle sue catene». Ancora adesso mi chiedo che davvero se non fosse con noi non so come andrebbe a finire.

Il male è entrato nelle persone, usandole attraverso il denaro, attraverso le filosofie e tutte queste ideologie che sono contro Dio. Ultimamente assistiamo a un gran numero di giovani confusi che non sanno se sono uomini o donne, se maschi o femmine, in totale confusione. Non conosciamo più nemmeno la nostra identità. Siamo prossimi a diventare come bestie.

Dov'è il nostro intelletto? Dico che se stasera prestiamo un po' di attenzione allo Spirito Santo e alla Madonna, ce lo stanno dicendo. La Madonna e il Signore ci parlano anche attraverso il Papa che di recente ha usato parole forti come: “siamo sull'orlo del precipizio.

Credo profondamente che oggi ci sia un forte bisogno di rispondere con un fermo “sì, sì e no, no” cioè sì alla preghiera, sì alla vita, sì alla conversione, sì alla santità perché se oggi noi cristiani lo diciamo e non la vivono, i sacerdoti che si consacrano se non pregano, se non vivono la loro vocazione sacerdotale, allora il resto dell'umanità cadrà nella confusione.

Di conseguenza, iniziamo, come uomini e donne, ad essere sempre meno spirituali, ad avere molti falsi bisognosi delle cose terrene e superficiali, a non amare il modo in cui siamo, a diventare psichicamente malati, scontenti, arroganti, senza futuro. La Madonna dice: torna alla preghiera pregata con il cuore”, a quel punto torneremo alla pace e vincerà l'amore. Perché la Madonna è con noi a Medjugorje da così tanto tempo? Perché ci ama, perché vuole aiutarci e farlo con grande amore...
 

...tanti sacerdoti che ho incontrato, persi in mille distrazioni, sono arrivati ​​a Medjugorje e sono tornati ad amare la loro vocazione iniziale. Stanotte, per esempio, quand'ero in sacrestia, al fianco di quei giovani novizi, quei ragazzi, frati vestiti con cura, capelli corti perfetti, belli, mi sono fermato a guardarli mentre si davano da fare a portare candele accese, l'incensiere, vassoi preparati con cura per contenere in seguito le ostie consacrate. E stavano facendo il loro lavoro con una tale gioia! Il mio spirito si rallegrava e mi dicevo: “Grazie a Dio abbiamo nuove vocazioni perché il Signore abbia speranza” nel proseguimento del sacerdozio perché siamo convinti che ormai sono tutte vecchie,

Un altro esempio è il coro, e stasera è stato semplicemente spettacolare, fantastico con i loro canti e come si suol dire cantando hanno pregato "due volte", mettendo tanto amore e gioia verso la Madonna e Gesù, con nuovi canti così meravigliosamente cantati in cui hanno dato l'impressione che il tetto dell'altare si alzasse. 

 Grazie al cielo per le vocazioni, (anche se ora non conosco il numero esatto). Ma parlando con un prete americano, un bel giovane, innamorato di Dio e della Madonna, che è venuto qui e che mi ha detto che la sua vocazione è nata proprio a Medjugorje, ma che non si è registrato sul sito della “canonica”. Poiché non si è iscritto (e chissà quanti no) ci rendiamo conto che non siamo in grado di conoscerne il numero giusto. È bello vedere quell'entusiasmo nei giovani, quella voglia di stare in mezzo alla gente, che amano stare con loro senza dover scappare come succede ad alcuni anziani stanchi, amano confessarsi i fedeli! Lo abbiamo visto per l'ennesima volta in questi giorni.
...la Madonna ha chiamato e ha cucito nei loro cuori un seme di santità e lo vediamo nel raccogliere i numerosi frutti che non mi sarei mai aspettata! Grazie anche a monsignor Aldo Cavalli, inviato dal vescovo, e che si vede tutte le sere sull'altare, testimoniando anche attraverso la sua catechesi. Ringraziamo il buon Dio per la sua presenza. Sta diventando “italiano” anche il nostro nuovo “provinciale” capo dell'Università Francescana di Roma, come gli dicevo scherzosamente e lui mi ha risposto che non sono solo con questo, promettendomi che faremo grandi cose insieme con l'aiuto di Dio . Vorrei aggiungere che noi veggenti ci siamo incontrati in questi giorni, ci siamo parlati, pensando che non avremmo mai potuto immaginare di ricevere un dono così grande dal Signore; dono della sua presenza in mezzo a noi e anche oggi ci commuove il fatto che il Signore ci ha scelti, guidandoci attraverso sua Madre. Ci vorrà tutta l'eternità per ringraziarlo per tutte le anime che sono venute a Medjugorje e si sono convertite attraverso noi veggenti, che hanno abbracciato i messaggi della Madonna e si sono avvicinate a Dio. È anche l'occasione per dire grazie per la tua presenza, grazie perché ci hai scelto e che in tutti questi anni abbiamo saputo rispondere al nostro “sì” con tutto il cuore.
... viviamo ogni giorno come se fosse l'ultimo della nostra vita, servendo Dio con gioia, amando Dio, pregando Dio ed essendo coraggiosi! Continuiamo con la speranza che la nostra vita sia un passaggio verso l'Eternità.


 Siamo coraggiosi e andiamo avanti in particolare ai Gruppi di Preghiera: ricominciare perché la Madonna ha bisogno di noi.


 Medjugorje tutti i giorni

Cari genitori, Dio non è ansioso e iperprotettivo, al contrario, ha fiducia....- Omelia di Papa Francesco del 25 giugno 2022

 


X INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE 
Una arte dell'OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO - Sabato, 25 giugno 2022 
 
"Il rapporto tra genitori e figli: nel mondo di oggi non è semplice ed è spesso motivo di preoccupazioni. I genitori temono che i figli non siano in grado di orientarsi nella complessità e nella confusione delle nostre società, dove tutto sembra caotico, precario, e che alla fine smarriscano la loro strada. Questa paura rende alcuni genitori ansiosi, altri iperprotettivi, e a volte finisce persino per bloccare il desiderio di mettere al mondo nuove vite.
 
 TUTTA L'OMELIA: AUDIO👇

Dio ama i giovani, ma non per questo li preserva da ogni rischio, da ogni sfida e da ogni sofferenza. Dio non è ansioso e iperprotettivo, al contrario, ha fiducia....
Cari genitori, la Parola di Dio ci mostra la strada: non preservare i figli da ogni minimo disagio e sofferenza, ma cercare di trasmettere loro la passione per la vita...
Cari genitori, se aiutate i figli a scoprire e ad accogliere la loro vocazione, vedrete che essi saranno “afferrati” da questa missione e avranno la forza di affrontare e superare le difficoltà della vita.
Vorrei aggiungere anche che, per un educatore, il modo migliore di aiutare un altro a seguire la sua vocazione è di abbracciare con amore fedele la propria. Allo stesso modo, non c’è cosa più incoraggiante per i figli che vedere i propri genitori vivere il matrimonio e la famiglia come una missione, con fedeltà e pazienza, nonostante le difficoltà, i momenti tristi e le prove. Lo sappiamo tutti: vengono i momenti in cui bisogna prendere su di sé le resistenze, le chiusure, le incomprensioni che provengono dal cuore umano e, con la grazia di Cristo, trasformarli in accoglienza dell’altro, in amore gratuito.
Care famiglie, siete invitate a non avere altre priorità, a “non volgervi indietro”, cioè a non rimpiangere la vita di prima, la libertà di prima, con le sue ingannevoli illusioni..
La scommessa sull’amore familiare è coraggiosa: ci vuole coraggio per sposarsi. Vediamo tanti giovani che non hanno il coraggio di sposarsi, e tante volte qualche mamma mi dice: “Faccia qualcosa, parli a mio figlio, che non si sposa, ha 37 anni!” – “Ma, signora, non gli stiri le camicie, incominci lei a mandarlo un po’ via, che esca dal nido”. Perché l’amore familiare spinge i figli a volare, insegna loro a volare e li spinge a volare. Non è possessivo: è di libertà, sempre. E poi, nei momenti difficili, nelle crisi – tutte le famiglie ne hanno, di crisi – per favore non prendere la strada facile: “torno da mamma”. No. Andate avanti, con questa scommessa coraggiosa. Ci saranno momenti difficili, ci saranno momenti duri, ma avanti, sempre. Tuo marito, tua moglie ha quella scintilla di amore che avete sentito all’inizio: lasciatela uscire da dentro, riscoprite l’amore. E questo aiuterà tanto nei momenti di crisi.
La Chiesa è con voi, anzi, la Chiesa è in voi! La Chiesa, infatti, è nata da una Famiglia, quella di Nazaret.
Dobbiamo difendere la FAMIGLIA. Non lasciamo che venga inquinata...
Invece di vivere come “isole”, vi siete messi “a servizio gli uni degli altri”. Così si vive la libertà in famiglia! Non ci sono “pianeti” o “satelliti” che viaggiano ognuno per la sua propria orbita. La famiglia è il luogo dell’incontro, della condivisione, dell’uscire da sé stessi per accogliere l’altro e stargli vicino. È il primo luogo dove si impara ad amare. Questo non dimenticarlo mai: la famiglia è il primo luogo dove si impara ad amare".

domenica 26 giugno 2022

Essere discepoli di Gesù sul serio: quando troviamo delle chiusure, dobbiamo volgerci a fare il bene altrove, senza recriminazioni.


Angelus - Papa Francesco

26 GIUGNO 2022

  Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Il Vangelo della Liturgia di questa Domenica ci parla di una svolta. Dice così: «Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme» (Lc 9,51). Così inizia il “grande viaggio” verso la città santa, che richiede una speciale decisione perché è l’ultimo. 

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I discepoli, pieni di entusiasmo ancora troppo mondano, sognano che il Maestro vada incontro al trionfo; Gesù invece sa che a Gerusalemme lo attendono il rifiuto e la morte (cfr Lc 9,22.43b-45); sa che dovrà soffrire molto; e ciò esige una ferma decisione. Così Gesù va con passo deciso verso Gerusalemme. È la stessa decisione che noi dobbiamo prendere, se vogliamo essere discepoli di Gesù. In che cosa consiste questa decisione? Perché noi dobbiamo essere discepoli di Gesù sul serio, con vera decisione, non – come diceva una vecchietta che ho conosciuto – “cristiani all’acqua di rose”. No! Cristiani decisi. E ci aiuta a capirlo l’episodio che l’Evangelista Luca racconta subito dopo.

Mentre erano in cammino, un villaggio di Samaritani, avendo saputo che Gesù era diretto a Gerusalemme – che era la città avversaria –, non lo accoglie. Gli apostoli Giacomo e Giovanni, sdegnati, suggeriscono a Gesù di punire quella gente facendo scendere un fuoco dal cielo. Gesù non soltanto non accetta la proposta, ma rimprovera i due fratelli. Essi vogliono coinvolgerlo nel loro desiderio di vendetta e Lui non ci sta (cfr vv. 52-55). Il “fuoco” che Lui è venuto a portare sulla terra è un altro, (cfr Lc 12,49) è l’Amore misericordioso del Padre. E per far crescere questo fuoco ci vuole pazienza, ci vuole costanza, ci vuole spirito penitenziale.

Giacomo e Giovanni invece si lasciano prendere dall’ira. E questo capita anche a noi, quando, pur facendo del bene, magari con sacrificio, anziché accoglienza troviamo una porta chiusa. Viene allora la rabbia: tentiamo perfino di coinvolgere Dio stesso, minacciando castighi celesti. Gesù invece percorre un’altra via, non la via della rabbia, ma quella della ferma decisione di andare avanti, che, lungi dal tradursi in durezza, implica calma, pazienza, longanimità, senza tuttavia minimamente allentare l’impegno nel fare il bene. Questo modo di essere non denota debolezza ma, al contrario, una grande forza interiore. Lasciarsi prendere dalla rabbia nelle contrarietà è facile, è istintivo. Ciò che è difficile invece è dominarsi, facendo come Gesù che – dice il Vangelo – si mise «in cammino verso un altro villaggio» (v. 56). Questo vuol dire che,  Così Gesù ci aiuta a essere persone serene, contente del bene compiuto e che non cercano le approvazioni umane.

Adesso domandiamoci: noi a che punto siamo? A che punto siamo noi? Davanti alle contrarietà, alle incomprensioni, ci rivolgiamo al Signore, gli chiediamo la sua fermezza nel fare il bene? Oppure cerchiamo conferme negli applausi, finendo per essere aspri e rancorosi quando non li sentiamo? Quante volte, più o meno consapevolmente, cerchiamo gli applausi, l’approvazione altrui? Facciamo quella cosa per gli applausi? No, non va. Dobbiamo fare il bene per il servizio e non cercare gli applausi. A volte pensiamo che il nostro fervore sia dovuto al senso di giustizia per una buona causa, ma in realtà il più delle volte non è altro che orgoglio, unito a debolezza, suscettibilità e impazienza. Chiediamo allora a Gesù la forza di essere come Lui, di seguirlo con ferma decisione in questa strada di servizio. Di non essere vendicativi, di non essere intolleranti quando si presentano difficoltà, quando ci spendiamo per il bene e gli altri non lo capiscono, anzi, quando ci squalificano. No, silenzio e avanti.

La Vergine Maria ci aiuti a fare nostra la ferma decisione di Gesù di rimanere nell’amore fino in fondo.

sabato 25 giugno 2022

Messaggio del 25 giugno 2022 -- MEDJUGORJE


 Messaggio della Regina della Pace - Medjugorje 

 
Messaggio, 25 giugno 2022

"Cari figli! Gioisco con voi e vi ringrazio per ogni sacrificio e preghiera che avete offerto per le mie intenzioni. Figlioli, non dimenticate che siete importanti nel mio piano di salvezza dell’umanità. Ritornate a Dio ed alla preghiera affinché lo Spirito Santo operi in voi ed attraverso di voi. Figlioli, Io sono con voi anche in questi giorni quando satana lotta per la guerra e per l’odio. La divisione è forte ed il male opera nell’uomo come mai fin’ora. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

venerdì 24 giugno 2022

Estate in diretta Rai1- MEDJUGORJE nel 41°anniversario delle apparizioni 24 GIUGNO 2022



 PRIMA PARTE👇👇👇

 

 
 SECONDA PARTE 👇👇👇
 
 

Oggi 24 GIUGNO Solennità del "Sacro Cuore di Gesù": viene celebrata il venerdì dopo il Corpus Domini...(le cose da sapere)

 

Sacro Cuore di Gesù.
Le cose da sapere

Questa solennità ha una data mobile e viene celebrata il venerdì dopo il Corpus Domini; il sabato che segue è dedicato al Cuore Immacolato di Maria. Fu la mistica francese santa Margherita Maria Alacoque la messaggera del culto che nel 1856 papa Pio IX estese a tutta la Chiesa cattolica


 



Qual è il significato di questa festa?
Con il culto al Sacro Cuore di Gesù, la Chiesa Cattolica intende onorare il Cuore di Gesù Cristo, uno degli organi simboleggianti la sua umanità, che per l’ intima unione con la Divinità, ha diritto all’ adorazione e l’ amore del Salvatore per gli uomini, di cui è simbolo proprio il Suo Cuore.

Quando nasce la devozione?
Già praticata nell’ antichità cristiana e nel Medioevo, il culto si diffuse nel secolo XVII ad opera di S. Giovanni Eudes (1601-1680) e soprattutto di S. Margherita Maria Alacoque (1647-1690). La festa del Sacro Cuore fu celebrata per la prima volta in Francia, probabilmente nel 1685.

Chi è stata la messaggera del Cuore di Gesù?
S. Margherita Maria Alacoque, suora francese, entrò il 20 giugno 1671 nel convento delle Visitandine di Paray-le-Monial (Saone-et-Loire), visse con grande semplicità e misticismo la sua esperienza di religiosa e morì il 17 ottobre 1690 ad appena 43 anni. Già prima di entrare nel convento, era dotata di doni mistici che si accentuarono con la sua nuova condizione di religiosa; ebbe numerose manifestazioni mistiche, ma nel 1673 cominciarono le grandi visioni che resero famoso il suo nome; esse furono quattro rivelazioni principali, oltre numerose altre di minore importanza.

Quante e quali furono le visioni mistiche di S. Margherita?
La prima visione avvenne il 27 dicembre 1673, festa di s. Giovanni Evangelista, Gesù le apparve e Margherita si sentì “tutta investita della divina presenza”; la invitò a prendere il posto che s. Giovanni aveva occupato durante l’ Ultima Cena e le disse: “Il mio divino Cuore è così appassionato d’ amore per gli uomini, che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per adempiere a questo grande disegno, affinché tutto sia fatto da me”.

Una seconda visione le apparve agli inizi del 1674, forse un venerdì; il divin Cuore si manifestò su un trono di fiamme, più raggiante del sole e trasparente come cristallo, circondato da una corona di spine simboleggianti le ferite inferte dai nostri peccati e sormontato da una croce, perché dal primo istante che era stato formato, era già pieno d’ ogni amarezza. Sempre nel 1674 le apparve la terza visione, anche questa volta un venerdì dopo la festa del Corpus Domini; Gesù si presentò alla Santa tutto sfolgorante di gloria, con le sue cinque piaghe, brillanti come soli e da quella sacra umanità uscivano fiamme da ogni parte, ma soprattutto dal suo mirabile petto che rassomigliava ad una fornace e essendosi aperto, ella scoprì l’ amabile e amante Cuore, la vera sorgente di quelle fiamme.

Poi Gesù lamentando l’ ingratitudine degli uomini e la noncuranza rispetto ai suoi sforzi per far loro del bene, le chiese di supplire a questo. Gesù la sollecitò a fare la Comunione al primo venerdì di ogni mese e di prosternarsi con la faccia a terra dalle undici a mezzanotte, nella notte tra il giovedì e il venerdì. Vennero così indicate le due principali devozioni, la Comunione al primo venerdì di ogni mese e l’ ora santa di adorazione.

In quale rivelazione venne istituita la festa?
La quarta visione mistica ebbe luogo il 16 giugno 1675 durante l’ ottava del Corpus Domini. Nostro Signore le disse che si sentiva ferito dalle irriverenze dei fedeli e dai sacrilegi degli empi, aggiungendo: “Ciò che mi è ancor più sensibile è che sono i cuori a me consacrati che fanno questo”.

Gesù chiese ancora che il venerdì dopo l’ ottava del Corpus Domini, fosse dedicato a una festa particolare per onorare il suo Cuore e con Comunioni per riparare alle offese da lui ricevute. Inoltre indicò come esecutore della diffusione di questa devozione, il padre spirituale di Margherita, il gesuita san Claude de la Colombiere (1641-1682), superiore della vicina Casa dei Gesuiti di Paray-le-Monial. Margherita Maria Alacoque proclamata santa il 13 maggio 1920 da papa Benedetto XV, ubbidì all’ appello divino fatto attraverso le visioni e divenne l’ apostola di una devozione che doveva trasportare all’ adorazione dei fedeli al Cuore divino.

Le prime due cerimonie in onore del Sacro Cuore, presente la santa mistica, si ebbero nell’ ambito del Noviziato di Paray il 20 luglio 1685 e poi il 21 giugno 1686, a cui partecipò tutta la Comunità delle Visitandine.

Il culto al Sacro Cuore è stato ostacolato? E da chi?
Sì, soprattutto nel XVIII secolo. Nel 1765 la Sacra Congregazione dei Riti affermò essere il cuore di carne simbolo dell’ amore; allora i giansenisti intesero ciò come un atto di idolatria, ritenendo essere possibile un culto solo al cuore non reale ma metaforico. Papa Pio VI (1775-1799) nella bolla “Auctorem fidei”, confermava l’ espressione della Congregazione notando che si adora il cuore “inseparabilmente unito con la Persona del Verbo”.

Il 6 febbraio 1765 papa Clemente XIII (1758-1769) accordò alla Polonia e all’ Arciconfraternita romana del Sacro Cuore la festa del Sacro Cuore di Gesù; nel pensiero del papa questa nuova festa doveva diffondere nella Chiesa, i passi principali del messaggio di s. Margherita, la quale era stata lo strumento privilegiato della diffusione di un culto, che era sempre esistito nella Chiesa sotto diverse forme, ma dandogli tuttavia un nuovo orientamento. Con lei non sarebbe più stata soltanto una amorosa contemplazione e un’ adorazione di quel “Cuore che ha tanto amato”, ma anche una riparazione per le offese e ingratitudini ricevute, tramite il perfezionamento delle nostre esistenze.

Diceva la santa che “l’ amore rende le anime conformi”, cioè il Signore vuole ispirare nelle anime un amore generoso che, rispondendo al suo, li assimili interiormente al divino modello.

Quale Papa istituì ufficialmente la festa del Sacro Cuore?
La devozione al Sacro Cuore trionfò nel XIX secolo e il convento di Paray-le-Monial divenne meta di continui pellegrinaggi; nel 1856 con papa Pio IX la festa del Sacro Cuore divenne universale per tutta la Chiesa Cattolica.

Sull’ onda della devozione che ormai coinvolgeva tutto il mondo cattolico, sorsero dappertutto cappelle, oratori, chiese, basiliche e santuari dedicati al Sacro Cuore di Gesù; ricordiamo uno fra tutti il Santuario “Sacro Cuore” a Montmartre a Parigi, iniziato nel 1876 e terminato di costruire dopo 40 anni; tutte le categorie sociali e militari della Francia, contribuirono all’ imponente spesa.

Quali sono le pratiche devozionali più comuni?
Quella dell’ adorazione eucaristica ogni primo venerdì del mese e le “Litanie del Sacro Cuore”. Il mese dedicato al culto del Sacro Cuore è giugno.

Cos’ è l’ atto di consacrazione al Sacro Cuore?
Affinché il culto del Cuore di Gesù esca e penetri nella vita sociale dei popoli, iniziò, su esortazione di papa Pio IX del 1876, tutto un movimento di “Atti di consacrazione al Cuore di Gesù”, a partire dalla famiglia a quella di intere Nazioni ad opera di Conferenze Episcopali, ma anche di illuminati e devoti governanti; tra i quali il presidente dell’ Ecuador, Gabriel Garcia Moreno (1821-1875).

Fu tanto il fervore, che per tutto l’ Ottocento e primi decenni del Novecento, fu dedicato al culto del Sacro Cuore, che di riflesso sorsero numerose congregazioni religiose, sia maschili che femminili, tra le principali vi sono: “Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore” fondata nel 1874 dal beato Leone Dehon (Dehoniani); “Figli del Sacro Cuore di Gesù” o Missioni africane di Verona, congregazione fondata nel 1867 da san Daniele Comboni (Comboniani); “Dame del Sacro Cuore” fondate nel 1800 da santa Maddalena Sofia Barat; “Ancelle del Sacro Cuore di Gesù” fondate nel 1865 dalla beata Caterina Volpicelli, diversi Istituti femminili portano la stessa denominazione.

Come nasce il culto al Cuore Immacolato di Maria?
Il promotore fu S. Giovanni Eudes (1601-1680) che già verso il 1643, la cominciò a celebrare con i religiosi della sua congregazione. Nel 1668 le festa e i testi liturgici furono approvati dal cardinale legato per tutta la Francia, mentre Roma si rifiutò più volte di confermare la festa. Fu solo dopo l’ introduzione della festa del S. Cuore di Gesù nel 1765, che verrà concessa qua e là la facoltà di celebrare quella del Cuore di Maria, tanto che anche il Messale romano del 1814 la annovera ancora tra le feste “pro aliquibus locis”. Papa Pio XII estese nel 1944 la festa a tutta la Chiesa, a perenne ricordo della Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, da lui fatta nel 1942. Il Culto del Cuore Immacolato di Maria ha ricevuto un forte impulso dopo le apparizioni di Fatima del 1917, quando la Madonna fece espressa domanda di consacrare la Russia al suo Cuore Immacolato, celeste richiesta ancora disattesa.

Fonte: Famiglia Cristiana


giovedì 23 giugno 2022

9° Giorno: Novena alla Regina della Pace- Preghiamo per le intenzioni della Regina della Pace


 Novena alla Madonna di Medjugorje - Regina della Pace

Nono giorno:Preghiamo per le intenzioni della Regina della Pace
1: Preghiera alla Regina della Pace:

Madre di Dio e madre nostra Maria, Regina della Pace! Sei venuta in mezzo a noi per guidarci a Dio. Impetra per noi, da Lui la grazia affinché, sul tuo esempio, anche noi possiamo non solo dire:"Avvenga di me secondo la Tua Parola", ma anche metterla in pratica. Nelle Tue mani mettiamo le nostre mani perché attraverso le nostre miserie e difficoltà ci possa accompagnare fino a Lui. Per Cristo nostro Signore.

 



2: Veni Creator Spiritus:

Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Sia gloria a Dio Padre, al Figlio, che è risorto dai morti e allo Spirito Santo per tutti i secoli.
3: Misteri gloriosi

Testi per la meditazione:
Gesù, quindi, rivolti gli occhi verso il cielo, disse: “Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l`amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro”. (Gv 17, 24-26)

"Cari figli! Oggi vi ringrazio e desidero invitarvi tutti alla pace del Signore. Desidero che ognuno di voi sperimenti nel proprio cuore quella pace che Dio dà. Oggi voglio benedirvi tutti; vi benedico con la benedizione del Signore. E vi supplico, cari figli, di seguire e di vivere la mia strada. Io vi amo, cari figli; e perciò chissà quante volte vi invito. e vi ringrazio per tutto quello che state facendo secondo le mie intenzioni. Vi supplico, aiutatemi, perché vi possa offrire al Signore e perché vi salvi e vi guidi sulla strada della salvezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!" (Messaggio del 25 giugno 1987)

La preghiera di Maria ci è rivelata all’aurora della Pienezza dei tempi. Prima dell’Incarnazione del Figlio di Dio e prima dell’effusione dello Spirito Santo, la sua preghiera coopera in una maniera unica al Disegno benevolo del Padre: al momento dell’Annunciazione per il concepimento di Cristo, e in attesa della Pentecoste per la formazione della Chiesa, Corpo di Cristo. Nella fede della sua umile serva il Dono di Dio trova l’accoglienza che fin dall’inizio dei tempi aspettava. Colei che l’Onnipotente ha fatto “piena di grazia”, risponde con l’offerta di tutto il proprio essere: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. Fiat è la preghiera cristiana: essere interamente per lui, dal momento che egli è interamente per noi. (2617)
4: Le litanie della Madonna

Preghiera finale:Grazie, o Padre, per il dono della preghiera per mezzo della quale possiamo toccare il tuo cuore; nella quale Tu ti dai a noi e ci insegni a donarci completamente a Te. Ti preghiamo oggi per tutte le intenzioni della Regina della Pace, per tutto ciò che è necessario affinché il mondo intero, attraverso Maria, possa entrare nella tua gloria, nella gloria della Santissima Trinità. Amen.

mercoledì 22 giugno 2022

8° Giorno: Novena alla Regina della Pace- Preghiamo per la realizzazione di tutti i frutti e i messaggi di Međugorje


 Novena alla Madonna di Medjugorje - Regina della Pace


Ottavo giorno:Preghiamo per la realizzazione di tutti i frutti e i messaggi di Međugorje

1: Preghiera alla Regina della Pace:
Madre di Dio e madre nostra Maria, Regina della Pace! Sei venuta in mezzo a noi per guidarci a Dio. Impetra per noi, da Lui la grazia affinché, sul tuo esempio, anche noi possiamo non solo dire:"Avvenga di me secondo la Tua Parola", ma anche metterla in pratica. Nelle Tue mani mettiamo le nostre mani perché attraverso le nostre miserie e difficoltà ci possa accompagnare fino a Lui. Per Cristo nostro Signore.



2: Veni Creator Spiritus:
Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Sia gloria a Dio Padre, al Figlio, che è risorto dai morti e allo Spirito Santo per tutti i secoli.

3: Misteri gloriosi
Testi per la meditazione:
Gesù rispose a Nicodemo: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell`unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”. (Gv 3, 16-21)

"Cari figli! Oggi nel grande giorno che mi avete regalato, desidero benedire tutti, dirvi che questi giorni in cui sto con voi sono giorni di grazia.Io desidero insegnarvi ed aiutarvi a camminare sulla strada della santità. Ci sono molti che non vogliono sentire i miei messaggi né accettare con serietà quello che io dico, ma per questo invito voi e prego affinché con la vostra vita e nella vita quotidiana testimoniate la mia presenza. Pregate,Dio vi aiuterà a scoprire la vera ragione della mia venuta. Perciò, figlioli, pregate e leggete la Sacra Scrittura perché, attraverso la mia venuta, possiate scoprire nella Sacra Scrittura il messaggio che è per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!" (Messaggio del 25 giugno 1991)

Maria è l’Orante perfetta, figura della Chiesa. Quando la preghiamo, con lei aderiamo al Disegno del Padre, che manda il Figlio suo per salvare tutti gli uomini. Come il discepolo amato, prendiamo con noi la Madre di Gesù, diventata la Madre di tutti i viventi. Possiamo pregare con lei e pregarla. La preghiera della Chiesa è come sostenuta dalla preghiera di Maria, alla quale è unita nella speranza. (2679)

4: Le litanie della Madonna
Preghiera finale:Grazie, o Padre, perché ci hai dato tuo Figlio e sua Madre, affinché neppure uno di quelli che credono in loro e che li ascoltano vada perduto. Grazie perché per Te ogni uomo è importante, perché nella tua misericordia non desideri giudicare nessuno. Ti preghiamo oggi per tutto quello che la Madonna a Međugorje ti ha chiesto, per ogni grazia che qui, da questo posto si è riversata sul mondo intero, affinché tutto ciò possa generare frutti di santità e servire al tuo piano di salvezza. Amen.