sabato 5 marzo 2022

Non credevo molto alla Madonna, per me era una persona fra le tante nella storia, ma da quell’esperienza ....-TESTIMONIANZA



LA GENTE DE MEDJUGORJE
Lodati Gesù e Maria!
Sono Lorenzo Maria Pacini, vengo da un piccolo paese vicino Firenze. Nella vita faccio il Professore di Filosofia Politica presso UniDolomiti di Belluno e il giornalista editore e faccio parte del Medjugorje International Choir and Orchestra dal 2016.
La mia prima volta a Medjugorje è stata per il Mladifest del 2010. Avevo 16 anni e in quel periodo della mia vita ero lontano da Dio, sebbene io venissi da una famiglia cattolica; dentro di me sperimentavo l’oscurità, non comprendevo il motivo di quella sofferenza perché avevo tutto quello che un giovane del mondo può desiderare, come i soldi, le ragazze, il divertimento, ero un atleta di Taekwondo ad alti livelli e gli studi andavano benissimo. Tutto ciò, però, non mi dava pace. Durante l’estate di quell’anno, un mio amico mi invitò a partecipare ad un pellegrinaggio a Medjugorje, posto che io non conoscevo. Accettai la sua offerta anche se non volevo fare delle “vacanze religiose”. Quando giunsi a Medjugorje, sperimentai subito una grande pace, c’era qualcosa in quel posto che toccava il mio cuore.
Durante la settimana del Mladifest, il Signore trasformo' la mia vita, in particolare in due momenti: il primo sul Podbrdo, la Collina delle apparizioni, il 2 agosto, momento molto forte in cui sperimento' una presenza speciale della Madonna. Io fino a quel momento non credevo molto alla Madonna, per me era una persona fra le tante nella storia, ma da quell’esperienza divenne la mia Mamma. Il suo amore mi convinse ad andarmi a confessare, dopo anni che non lo facevo, e lì vissi il perdono di Dio che cambiò il mio modo di vedere me stesso e il prossimo. Mi sentii colmo di amore e la mia vita acquistò una nuova luce. L’altro momento molto importante fu sul monte Križevac, la mattina della Messa conclusiva del festival. Davanti a quella croce, incontrai Gesù che mi mostrò la mia intera vita, facendomi capire che tutto era per il mio bene, guidato da un Amore più grande; mi chiamava a seguirlo per la salvezza delle anime e per realizzare il suo Regno. Fu allora che io dissi il mio “sì” a Dio, e da allora tutto cambiò. Prima di ripartire da quel viaggio, davanti alla statua della Madonna pronunciai la mia consacrazione Totus Tuus, promettendo di tornare a Medjugorje ogni anno per dire “Grazie!”, e così è stato. La mia vita non fu più la stessa: è diventata un’avventura per la Gloria di Dio!

Negli anni seguenti, ho avuto la possibilità di tornare a Medjugorje ogni volta che Maria mi ha chiamato, entrando a far parte del Coro internazionale del Mladifest, che è per me la mia seconda grande famiglia. Ogni viaggio verso quella terra toccata dal Cielo è come tornare in Paradiso, col cuore aperto a nuove grazie e benedizioni. Medjugorje non la si può raccontare, bisogna viverla. Perciò… ascoltate la chiamata della Mamma Celeste, Lei vi aspetta nel Suo Cuore Immacolato!
 
 

Media MIR Medjugorje

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