martedì 11 gennaio 2022

A parte la Grazia di Dio, non c'è altra fonte di speranza per l'umanità. Ma cos'è "la Grazia di Dio"


Messaggio del 25 giugno 1989

 "Questo è un tempo di grazia e desidero che la grazia di Dio sia grande per ognuno di voi".
 
 
A parte la grazia di Dio, non c'è altra fonte di speranza per l'umanità.
 
Nella teologia cattolica, l'espressione stato di grazia (o grazia di Dio) indica specificamente la condizione dell'assenza di peccato, o più comunemente la disposizione di un uomo a vivere permanentemente secondo le norme di vita cristiana, nell'amore per Dio e per gli altri uomini.
Non è una pura creazione del cristianesimo; Questa parola compare nell'Antico Testamento.

Nel Nuovo Testamento la grazia è quindi il dono di Dio che contiene tutti gli altri, quello del suo Figlio (Rm 8,32). Tale dono irradia la generosità del donatore e ne avvolge la creatura che lo riceve. Dio dona per grazia, e colui che riceve il suo dono trova grazia e compiacenza dinanzi a lui.

Agostino traccia due linee fondamentali:

-da un lato vede la grazia prevalentemente come come "aiuto" per l'anima dell'uomo (una qualità interiore);
-u7u8dall'altro lato Agostino pone la grazia in contrasto con la libertà umana, che la grazia è la sola a operare nell'evento della salvezza; in tal modo grazia e libertà diventano rivali.
la grazia è assolutamente necessaria per osservare i comandamenti; per evitare i peccati ci vuole un aiuto della grazia, che rafforzi la volontà.
Dio opera in noi in modo tale che vogliamo e facciamo quel che egli vuole [..], affinché anche noi siamo cooperatori della sua grazia.
La grazia non è solo il favore di Dio visto come semplice stato d'animo, ma è l'amore e l'interessamento concreto di Dio per l'uomo e la sua presenza nell'uomo, presenza che trasforma l'esistenza;
Essa non esclude la libertà umana, ma la libera affinché possa svolgere un'attività inclusiva.
La prima opera della grazia dello Spirito
Santo è la conversione,
Sotto la mozione della grazia, l'uomo si volge verso Dio e si allontana dal peccato, accogliendo così il perdono e la giustizia dall'alto. «  non è una semplice remissione dei peccati, ma anche santificazione e rinnovamento dell'uomo interiore».
 
  Vengono infuse nei nostri cuori la fede, la speranza e la carità, e ci è accordata l'obbedienza alla volontà divina.
 
  Come « figlio adottivo », egli può ora chiamare Dio « Padre », in unione con il Figlio unigenito. Riceve la vita dello Spirito che infonde in lui la carità e forma la Chiesa.
 
 « Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento all'insegnamento; chi l'esortazione all'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia » (Rm 12,6-8).
 
  « Dai loro frutti li potrete riconoscere » (Mt 7,20), la considerazione dei benefici di Dio nella nostra vita e nella vita dei santi ci offre una garanzia che la grazia sta operando in noi e ci sprona ad una fede sempre più grande e ad un atteggiamento di povertà fiduciosa.
 
 "Voi siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio." 
 
 
 
Una riflessione di Padre Slavko:
Fate ciò che lo Spirito Santo vi ispira
Perché lo Spirito Santo in voi e attraverso di voi possa cominciare ad operare miracoli. I miracoli devono avvenire nelle nostre vite prima che possano verificarsi in quelle degli altri, attraverso di noi. Per noi qui, il miracolo più grande sarebbe la disponibilità alla riconciliazione, al perdono e la preghiera per il perdono. Solo lo Spirito Santo ne è capace, perché le ferite sono davvero profonde. Per capire correttamente l’appello di questo messaggio dobbiamo pensare alla prima Pentecoste, in cui i cuori degli Apostoli vennero meravigliosamente trasformati.

Non è sempre necessario che i miracoli siano grandi o spettacolari. Quando qualcuno perdona, è già un grande miracolo dello Spirito Santo. Maria, Regina della Pace, che fu la prima a vivere il grande miracolo dell’incarnazione attraverso lo Spirito Santo, sa di cosa sta parlando. È quindi bene rispondere a ogni sua chiamata.
Ognuno di voi è importante nel mio piano di salvezza – Nella lettura evangelica della novena di Pentecoste, sentiamo che Gesù ha pregato per noi affinché rimanessimo fedeli nell’amore, nella verità, nella gioia e avessimo fede in Lui. Ha pregato perché la nostra gioia, che Lui ci ha dato, diventasse più grande. Secondo questo messaggio, Maria fa lo stesso. Prega per ciascuno di noi così che possa accadere quello che Gesù ha promesso.
Lei sa che ognuno di noi è importante per il suo piano, che senza di noi non può realizzarsi Quel piano ha inizio nei nostri cuori e attraverso di noi può trasmettersi alle famiglie, ai gruppi di preghiera, alle comunità e alla Chiesa e quindi anche al mondo intero. Dovremmo farci i fattori di moltiplicazione di questa pace. Ringraziamo Dio che molti hanno già ricevuto da Maria la comprensione di questo e fanno molto a livello spirituale, psichico e fisico per i bisognosi.
Non avremmo potuto immaginare che quelli che sono venuti a Medjugorje in pellegrinaggio nei primi dieci anni sarebbero poi diventati tanto attivi nell’aiutarci! Siamo estremamente grati a tutti e li consideriamo ogni giorno nelle nostre preghiere. Il piano di salvezza supera le frontiere di questi paesi in guerra. Il piano è universale. Pieni di Spirito Santo, possiamo capire questo piano di salvezza e accettarlo con tutto il cuore.
Portatori del bene e della pace – Con questa “espressione francescana” Maria ci fa capire qual è il nostro compito. Anzitutto, questo bene e questa pace devono trovare spazio nei nostri cuori prima che possiamo offrirli ad altri. Oggi è proprio questa gente di cui abbiamo bisogno. Ovunque vediamo tanta cattiva volontà che prende gusto nel distruggere e quindi la gente che sia capace di portare la pace e il bene è sempre più preziosa.
La battaglia contro tutto ciò che è negativo e distruttivo deve essere aperta. Il male sembra molto ben organizzato, mentre il bene, la pace e tutto ciò che è costruttivo sembra debole e disorientato. Qui possiamo ricordare il messaggio dell’agosto 1991, quando Maria ci ha parlato di Fatima per la prima e unica volta. Ci invitò allora a pregare e a fare sacrifici affinché il suo Cuore Immacolato potesse trionfare.

Dio Stesso dà pace e bene solo a coloro che volgono il cuore a Lui e a coloro che pregano. La conversione è l’unica chiara condizione per ottenere la grazia della pace. Lo stesso significato della pace è l’abbandono del male, l’allontanamento da esso e la simultanea apertura alla grazia di Dio. E non dovremmo nemmeno trascurare di seguire la seguente invocazione: Pregate, pregate, pregate
Se Maria ce lo ripete 3 volte, allora ha un significato davvero speciale. Quindi cade ogni scusa e si deve prendere la decisione di pregare con costanza. Lo Spirito Santo è la condizione e senza non possiamo andare avanti. Egli riempirà i cuori della gente con i suoi doni, li illuminerà e mostrerà loro cosa devono fare. Ecco quindi che mi rivolgo a tutti i gruppi di preghiera e a tutti gli individui che hanno accettato Medjugorje, invitandoli ad aprirsi completamente allo Spirito di Dio, affinché Egli possa compiere davvero la sua opera. Non c’è spazio per la paura, la sfiducia o le distrazioni.
Dobbiamo fare quello che chiede da noi. Lei sa bene quello che dice. Tutti possiamo sentire nell’aria la grande battaglia fra l’amore e l’odio, la luce e le tenebre, la fede e la mancanza di fede, la misericordia e i suoi impietosi oppositori. Da tutto ciò deriva l’appello ad impegnarci nella battaglia contro la propensione alla distruzione. Maria, Colei che ha sconfitto Satana, è con noi. Lei è la Madre di Gesù e la Sposa dello Spirito. Fate ciò che vi dice e…
Fate ciò che lo Spirito Santo vi ispira… perché lo Spirito Santo vi aiuterà a fare grandi opere! Vi aiuterà in particolare ad arrendervi a Dio. Cari amici, pregate, pregate, pregate affinché il piano di salvezza sia compiuto Auguriamoci di comprendere tutti quanto importanti siamo per Dio. Con questo nel cuore, vi saluto tutti e vi ripeto l’appello: pregate, pregate, pregate.
Signore, Padre dei Cieli, manda nei nostri cuori il Tuo Spirito Santo affinché possa compiere miracoli in noi e attraverso noi. Perdonaci di essere spesso così chiusi alla Sua grazia e alle Sue opere e di collaborare così raramente con tutto il cuore. Facci capire che ognuno di noi è importante per il piano della salvezza e concedici la grazia di diventare messaggeri di pace e di tutto ciò che è buono.
Perdonaci, Padre, perdona questa Parrocchia, perdona la nostra Chiesa che è la Tua Chiesa, se non abbiamo con tutto il cuore e con tutta la forza del Tuo Spirito diffuso più pace e più bene. Possa il Tuo Spirito Santo illuminarci e rinnovarci e attraverso noi rinnovare la Chiesa e il mondo intero. Questo Ti chiediamo assieme a Maria che è nostra madre e che è sempre stata totalmente aperta al Tuo Spirito Santo, nel nome di Tuo Figlio Gesù Cristo. Amen.
Fra Slavko Barbaric
 

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