venerdì 31 dicembre 2021

SAN SILVESTRO - Perché si festeggia oggi? : Fu un Papa...

 

 PREGHIERA A DIO PADRE



Fa', te ne preghiamo, Dio onnipotente,

che la solennità del tuo beato confessore e Pontefice Silvestro

ci aumenti la devozione e ci assicuri la salvezza.

Amen.
 
 
Oggi, 31 dicembre, è San Silvestro. Come in altri casi, il giorno in cui il Santo viene ricordato è lo stesso della sua morte. Infatti, il Papa Silvestro I morì il 31 dicembre del 335. San Silvestro è stato al centro di uno dei periodi più entusiasmanti, dato che sotto il suo pontificato la Roma pagana lasciò il posto a quella cristiana portando con sé molti usi e pratiche. Uno dei documenti più leggendari della storia di Silvestro I, il cui pontificato durò ben 21 anni, è costituito dagli Actus Silvestri. Qui è raccontata la disputata tra Silvestro e dodici rabbini, che ha a che fare con la conversione all’ebraismo di Elena, madre dell’imperatore Costantino I, venerata come sant’Elena Imperatrice. Silvestro cercò, per quanto possibile, di usare la disputa a cui lei e suo figlio assistettero, almeno secondo le scritture, nel tentativo di convincimento di una superiorità della fede nei confronti del figlio. Il dialogo coinvolge Silvestro e uno dei rabbini, osservati dagli altri 11. Il rabbino Zambri sussurrò all’orecchio di un toro il nome di YHWH (Dio in ebraico) e la bestia morì. Nello stesso tempo, però, il Papa pronunciò la parola Dio e il toro resuscitò. Quale prova migliore di questa per permettere al cristianesimo di essere promossa a vera religione? La stessa Elena alla vista del “miracolo” operato dal Papa avrebbe deciso di convertirsi al cristianesimo e sarebbe partita alla volta di Gerusalemme. Gli “Actus Silvestri” sono un documento che riporta episodi leggendari della vita di papa Silvestro I, il cui pontificato coincise con l’impero di Costantino I, il primo imperatore romano di religione cristiana. Nella seconda sezione degli “Actus Silvestri” viene raccontato del battesimo di Costantino: si tratta della “Conversio Constantini”. Costantino, divenuto imperatore dopo la morte di Licinio, pagano e promotore di persecuzioni contro i cristiani, si ammalò di lebbra. Secondo quanto riportato, i sacerdoti pagani gli suggerirono di bagnarsi nel sangue di tremila bambini per guarire. Ma Costantino, impressionato dal pianto delle madri, si rifiutò di uccidere tutti quei bambini per curarsi e nella notte gli apparvero in sogno i santi Pietro e Paolo (episodio raffigurato anche nell’immagine che trovate qui sotto). I due santi gli consigliarono di farsi battezzare e di richiamare il vescovo Silvestro, fuggito sul monte Soratte per timore delle persecuzioni. Guarito dal battesimo, Costantino riconobbe a Silvestro lo status di capo di tutti i cristiani. Otto giorni dopo il suo battesimo, l’imperatore iniziò i lavori di costruzione della basilica di San Giovanni in Laterano. La leggenda riportata è in contrasto con la versione storicamente più accredita del battesimo dell’imperatore, effettuato in punto di morte a Nicomedia dal vescovo ariano Eusebio di Cesarea. Anche la basilica lateranense venne fondata non sopra un palazzo di proprietà imperiale, ma sui Castra nova equitum singularium. “31 dicembre si festeggia San Silvestro I, papa, che per molti anni resse con saggezza la Chiesa, nel tempo in cui l’imperatore Costantino costruì le venerande basiliche e il Concilio di Nicea acclamò Cristo Figlio di Dio. In questo giorno il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero di Priscilla” (Martirologio Romano). È lui l’ultimo santo che viene festeggiato ogni anno e che domani ci porterà nel nuovo anno. Ma chi era Silvestro I, il Papa a cui l’ultimo giorno dell’anno è dedicato?

Patrono di muratori e tagliapietre, Silvestro fu il 33esimo vescovo di Roma e diventò Papa il 31 Gennaio del 314 e lo fu fino al 31 Dicembre del 335. Il suo pontificato non fu uno dei migliori e anche se Silvestro restò Papa per 21 anni, fu Costantino I, il primo imperatore romano cattolico, ad oscurare la sua figura visto che fu lui a gestire il potere della Chiesa in un momento in cui si viveva una vera e propria rivoluzione con il passaggio che Roma stava vivendo dal paganesimo al cristianesimo.Il suo pontificato, però, non è del tutto passato inosservato e se dal punto di vista della religione e del cristianesimo il suo sforzo non fu poi tanto, possiamo ricordare alcuni eventi importanti come il Grande concilio ecumenico, che si celebrò sotto il suo pontificato, e la promozione della costruzione delle prime grandi basiliche romane con l’appoggio dell’imperatore Costantino. Dietro richiesta del vescovo Silvestro, Costantino riuscì a fondare la basilica di San Pietro sul colle Vaticano prendendo il posto, in tutto e per tutto, di un preesistente tempio di Apollo.

Sempre grazie alla loro collaborazione furono costruite anche altre due importanti basiliche romane, ovvero quella sulla via Ostiense, in onore di San Paolo, e quella in onore di San Giovanni. Morì il 31 dicembre 335 e fu sepolto nella chiesa che lui stesso ha voluto, nelle Catacombe di Priscilla. Nel 756 le sue reliquie vennero poi traslate nella chiesa di San Silvestro in Capite e in parte a Nonantola da Sant’Anselmo. Alla sua morte, la Sede Pontificia rimase vacante solamente 18 giorni e il suo successore fu Papa Marco.

Il 31 dicembre e 1° gennaio è concessa l’Indulgenza Plenaria "Te Deum": ecco come ottenerla ....

 


Il 31 dicembre è concessa l’indulgenza plenaria a chi, in chiesa o in oratorio, partecipa devotamente al canto o alla preghiera solenne del Te Deum, ringraziando per i benefici ricevuti nel corso dell’anno.
Il 1° gennaio è concessa l’indulgenza plenaria a chi, sempre in chiesa o in oratorio, canta o prega devotamente l’inno Veni, Creator Spiritus, per invocare lo Spirito Santo sull’anno che verrà.
 
 

 Attribuito a San Cipiriano, è stato musicato da diversi autori, da Palestrina a Mozart fino a Verdi. Compare nel finale del primo atto della Tosca di Puccini e anche nella colonna sonora del film "Il gobbo di Notre Dame"



ll Te Deum (estesamente Te Deum laudamus, "Dio ti lodiamo") è un inno cristiano di ringraziamento che viene tradizionalmente cantato la sera del 31 dicembre, per ringraziare dell'anno appena trascorso durante i primi vespri della solennità di Maria Ss. Madre di Dio oppure in altre particolari occasioni solenni come nella Cappella Sistina ad avvenuta elezione del nuovo pontefice, prima che si sciolga il conclave oppure a conclusione di un Concilio.

Chi l’ ha scritto?

Sono diversi gli autori che si contendono la paternità del testo. Tradizionalmente veniva attribuito a san Cipriano di Cartagine, oggi gli specialisti attribuiscono la redazione finale a Niceta, vescovo di Remesiana (Dacia inferiore) alla fine del IV secolo. Secondo una leggenda (risalente al più tardi a una cronaca milanese del sec. XI falsamente attribuita al vescovo Dacio) il Te Deum è stato intonato da Sant’ Ambrogio e Sant’ Agostino il giorno di battesimo di quest'ultimo, avvenuto a Milano nel 386, per questo è stato chiamato anche "inno ambrosiano".

Chi l’ ha musicato?

Il Te Deum è stato musicato da diversi autori: Giovanni Pierluigi da Palestrina, de Victoria, Händel, Mendelssohn, Mozart, Haydn e Verdi. Da sempre la musica del Te Deum è stata utilizzata in diverse occasione: il preludio del Te Deum H. 146 di Charpentier viene usato come sigla di inizio e fine delle trasmissioni in Eurovisione ed è anche suonato alla fine di tutti i concerti dei Nomadi. Il Te Deum viene anche intonato dal coro nel finale del primo atto della Tosca di Giacomo Puccini. Alcuni versi del testo sacro sono stati usati per la colonna sonora del film “Il gobbo di Notre Dame” della Disney, in particolare nel pezzo “Rifugio (Sanctuary!)”, che accompagna la scena in cui Frollo sta per uccidere Esmeralda sul patibolo e le scene dell'assalto alla cattedrale.  

Qual è il contenuto?

L'inno si può dividere in tre parti:

-La prima, fino a Paraclitum Spiritum, è una lode trinitaria indirizzata al Padre. Letterariamente è molto simile ad un'anafora eucaristica, contenendo il triplice Sanctus.

-La seconda parte, da Tu rex gloriæ a sanguine redemisti, è una lode a Cristo Redentore.

-L'ultima, da Salvum fac, è un seguito di suppliche e di versetti tratti dal libro dei salmi.

Solitamente viene cantato a cori alterni: presbitero o celebrante e il popolo.    



 
 Di seguito i testi di queste due bellissime preghiere. Non perdiamo questa occasione e pensiamo alle anime dei nostri cari defunti o ad anime sconosciute che ne potranno approfittare, a noi costa veramente così poco! E quanto bene possiamo fare loro!
Per acquistare le indulgenze, oltre alla recita della preghiera nel giorno stabilito, occorre fare la Comunione, dire le tre preghiere (Padre Nostro, Ave Maria, Gloria) per le intenzioni del Santo Padre, confessarsi entro 8 giorni e fare un atto personale di pentimento e disaffezione ai peccati, anche veniali.
Ricordiamo che l’indulgenza plenaria si puó lucrare per se stessi o per un defunto ma non per un altrui vivente.
31 dicembre: TE DEUM
(Noi ti lodiamo, Dio
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre,
tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode;
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico figlio,
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria,
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre
per la salvezza dell’uomo.
Vincitore della morte,
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore,
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria
nell’assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore,
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia:
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore,
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno.)

1° gennaio: VENI CREATOR SPIRITUS
(Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono dell’altissimo Padre,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nelnbsp;cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore.
Sia gloria a Dio Padre,
al Figlio, che è risorto dai morti
e allo Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
Amen

Lettera di Padre Jozo: "Cari fratelli e sorelle, rifletto sull’anno che sta per finire ...."

 


Al finire dell’anno si fanno statistiche, si fanno progetti per l’anno che verra’, si danno premi ai piu’ meritevoli e cosi’ via. Come saremo felici quando andremo davanti alla mangiatoia ad abbracciare Gesu’ con la nostra preghiera. Come saremo felici quando andremo ad adorarLo e quando daremo alla Madre, la Regina della Pace, il nostro cuore come il dono piu’ prezioso. Come saremo felici quando, come i Re Magi, Gli daremo i nostri doni. Questi doni sono le migliaia e migliaia di pellegrini di tutte le eta’ e le migliaia di sacerdoti che hanno portato la loro stanchezza e le loro croci a Medjugorje e li’ vi hanno trovato ristoro. Questi doni sono inoltre coloro che si sono convertiti e hanno conosciuto Gesu’ e la Chiesa.

Sono i numerosi Vescovi che sono venuti da tutte le parti del mondo per cercare la luce e la forza per la loro vita e il loro ministero pastorale.

Sono ripartiti da Medjugorje portando il tesoro della fede, l’esperienza del Dio vivente, del Dio Padre Misericordioso che perdona, guarisce e da’ forza.

Cari fratelli e sorelle, rifletto sull’anno che sta per finire e sui suoi eventi. Devo ringraziare per gli incommensurabili doni che, come Chiesa, abbiamo ricevuto. La Regina della Pace ci ha scelto perche’ viviamo i messaggi pregando per il nostro compagno di preghiera (si riferisce al gruppo di preghiera della - visitazione - da lui fondato). Oggi, quando ci chiediamo chi e’ questo partner di preghiera, vediamo che e’ogni pellegrino, ferito profondamente nella sua vita e nel suo lavoro, che cerca il Signore. I nostri partners di preghiera sono tutti coloro che sono venuti dalla Madre per cercare consolazione e pace. Nel deserto, Gesu’ disse ai Discepoli prediletti, “ Date loro da mangiare”. Risposero dicendo, “ Non abbiamo niente da dargli”. Oggi abbiamo qualcosa da dare perche’ abbiamo nel nostro cuore il dono della preghiera, ed e’ preghiera che nutre, guarisce e benedice.

Vi scrivo questa lettera perche’ voi possiate continuare il lavoro della Beata Vergine. Perche’ possiate perseverare nell’apostolato dei piccoli e degli umili che giornalmente portano nuove anime alla preghiera e ai sacramenti. Vi scrivo a nome di tutti i pellegrini, affinche’ non vi perdiate di coraggio.

Perseverate sulla via dell’Evangelizzazione del mondo e della conversione della generazione odierna. I Re Magi, guidati dalla stella, rivelarono la loro via e i loro doni alla Madonna e a San Giuseppe. Ogni pellegrino e’ il Re Mago di oggi. Non dobbiamo mostrare angoscia o indifferenza come Erode e gli altri, ma un grande amore Cristiano che indica la via verso Gesu’ e Sua Madre.

Cari amici nella preghiera, mostrate con le vostre vite la via verso il Signore, la via verso il Re della Pace. Unito con voi e alle vostre famiglie auguro ogni benedizione per l’anno nuovo.
 
 Padre Jozo

giovedì 30 dicembre 2021

"Recitate il Santo Rosario... fatelo molto adagio, perché arrivi alle mie orecchie" : i messaggi dati alla Mistica Catalina Rivas

 



La Mistica Catalina Rivas:

 La Preghiera

24 settembre 1996 Gesù

"La preghiera è onnipotente e […] ottiene tutto. Io vi dico: chiedete e riceverete. Ad ogni modo non dimenticate che per essere sentiti è necessario chiedere nel modo giusto. In molti chiedono, non tutti ricevono, perché non chiedono come dovrebbero: con umiltà, con fede, con perseveranza. Io non tollero i superbi: Mi rifiuto di ascoltare le loro preghiere."

Il Rosario

23 gennaio 1996 La Madonna

"Figli miei, recitate con più frequenza il Santo Rosario, però fatelo con devozione e con amore; non fatelo per abitudine o per timore…"


23 gennaio 1996 La Madonna

"Recitate il Santo Rosario, meditando prima ogni mistero; fatelo molto adagio, perché arrivi alle mie orecchie come un soave sussurro d’amore; fatemi sentire il vostro amore di figli in ogni parola che recitate; non lo fate per obbligo, né per compiacere i vostri fratelli; non fatelo con gridi da fanatici, né in forma sensazionalistica; tutto ciò che fate con allegria, pace e amore, con umile abbandono e semplicità da bambini, sarà ricevuto come un balsamo soave e rinfrescante per le piaghe del mio grembo."


15 ottobre 1996 Gesù

"Diffondete la sua devozione perché è la promessa di Mia Madre che se almeno un membro della famiglia lo recita tutti i giorni, Lei salverà quella famiglia. E questa promessa ha il sigillo della Divina Trinità."



La Confessione

23 gennaio 1996 Gesù

"Figlia amata, confessatevi con frequenza. Quando vi confessate, Io apro le Mie ferite e il Mio sangue scorre, goccia a goccia, mentre il Sacerdote dà l’assoluzione".


23 gennaio 1996 Gesù

"Figli Miei, affrettatevi a convertirvi, venite al Sacramento della Penitenza, al sacramento dell’Amore Redentore, venite adesso, oggi è il giorno per perdonarvi. Sono ansioso di purificarvi."



Devozione al Cuore di Gesù

15 gennaio 1996 Gesù

"La devozione al Mio Cuore è fonte di grazie ineguagliabili per i tempi che si avvicinano: perché solamente in questo Cuore formato in quello di Mia Madre potete ottenere il perdono e la Misericordia per l’umanità in pericolo di scomparire per i suoi molti e orribili crimini.

Questo Cuore, che versò fino alla sua ultima goccia di sangue, chiede amore, l’amore degli uomini. L’espiazione e la penitenza di tutte le anime per questa nuova Redenzione."



Comandamenti

25 gennaio 1996 Gesù

"…coloro che hanno ignorato i Miei Comandamenti, d’ora in poi devono osservarli; se no, non c’è una vera conversione."



Dio ci ha reso liberi di scegliere

25 dicembre 1996 Gesù

"Io guido i Miei figli ma rispetto il loro libero arbitrio; non li forzerò mai con la grazia della Mia verità. Non impongo la Mia Volontà, se non quando è necessario per il bene delle vostre anime."



L’umiltà

27 ottobre 1996 Gesù

"Un cuore umile è quello che sempre vuole e accetta la Mia Volontà - ciò che è più accettabile per Me, quello che più Mi piace - con rassegnazione e abbandono totale".


9 gennaio 1996 La Madonna

"…figlia, molte strade conducono a Dio ma nessuna è così sicura come l’umiltà. Dio stesso, diventato uomo, si fece umile fino a morire in Croce. Io stessa fui esaltata come Madre di Dio per amare l’umiltà.

Nessuna creatura può vanagloriarsi del bene che può esserci in essa né delle capacità della sua mente, essendo una creatura di Dio deve a Lui quello che è e ciò che possiede e pertanto solo a Lui deve essere diretto tutto ciò, come supremo e unico fine.

Sii sempre umile e semplice, sforzati di esserlo ed avrai con te e in te Dio."


11 gennaio 1996 Gesù

"L’umiliarsi davanti al prossimo è un mezzo efficace di avanzamento che produce vigorosi effetti nell’Amore Divino. Ma umiliarsi vuole dire conoscere la propria insignificanza, non con parole vuote ma per come essa è realmente.

Chi tenta di umiliarsi sentirà una grande resistenza a farlo e troverà mille ragioni per non farlo. La resistenza è una buona cosa, perché il valore dell’umiliazione consiste precisamente nel vincerla; sbagliato è al contrario ragionare sull’umiliazione. Si può dire che meno si ragiona su questo argomento, migliori sono i frutti derivanti dall’umiliazione che si raccolgono."


11 gennaio 1996 Gesù

"La superbia governa il mondo e da tale superbia scaturiscono tutti i vizi che impediscono di acquisire l’umiltà, virtù che farebbero guadagnare la benevolenza Divina e i frutti della carità."


19 gennaio 1996 Gesù

"…State allegri, l’umiltà non è abbattimento. Godete del Mio Amore Divino, senza tristezza ma contenti per la vostra condizione di miseri che godono di tutte le Mie infinite ricchezze."



Il Corpo di Cristo

9 gennaio 1996 Gesù

"Ogni volta che si offre il Mio Corpo nell’Altare, si concede a chi lo offre - Ministro o fedele che sia - un aumento di Grazia e una conferma nel libro d’oro dei futuri beati. Ma l’offrire Me stesso al Padre non è così semplice come potrebbe sembrare. In effetti, per rendere accettabile l’offerta è condizione essenziale la purezza della coscienza e la retta intenzione. Se vuoi, puoi offrirmi per te e per altri; cerca di essere puro da ogni macchia. Quanto Mi onora l’anima che, riconoscendosi priva di ogni bene, Mi offre al Padre per diminuire i sui peccati e quelli degli altri! E’ un atto di fede, speranza e carità al tempo stesso, un atto nel quale vengo veramente glorificato dalla creatura e da Mio Padre. Dalla creatura, perché Mi riconosce come suo Redentore; dal Padre, perché apprezzando infinitamente l’offerta, Mi dà il frutto in proporzione alla speranza che pone nella Mia opera di Mediatore tra l’uomo e Dio."



Sofferenza

10 gennaio 1996 Gesù

"Voglio che tutte le sofferenze vengano unite volontariamente a quelle che soffrì il Mio Cuore, così che questa immolazione sia il miglior sacrificio attraverso il quale l’uomo trova il perdono dei suoi peccati e dei crimini davanti a Dio.

Considerate che così facendo, avendo come finalità quella di liberare il mondo dalla sua imminente distruzione, tutti gli atti umani saranno diretti razionalmente e spiritualmente all’unico e Supremo Bene."


11 gennaio 1996 Gesù

"Pertanto, siatemi fedeli, perché in voi ho messo il frutto del Mio soffrire e vi ho amato e vi amo con indicibile dolcezza.

Voi completerete la Mia Passione, voi sarete glorificati perché soffrite per Me che soffrii per voi; inoltre vi dico che se Mi amate veramente, Io continuerò a soffrire in voi e vi trasformerò in una tale maniera che ciascuno di voi arriverà ad essere una parte di Me stesso, in modo che di Me vivrà il dolore come parte viva della Mia Umanità."


10 gennaio 1996 Gesù

"Soffri per un’anima che ha perso la fede. Prega molto per essa perché alla fine si salvi. Poi offri queste sofferenze per un'altra e un’altra e un’altra ancora…

Ricorda che in una maniera o nell’altra devi soffrire sempre unita alle Mie sofferenze per salvare tante anime che si perderebbero se non avessero anime generose disposte ad espiare per esse. Poi esse stesse espieranno per altre, unendosi alla Comunione dei Santi. Questa è la vera carità divina: redimere, espiare in silenzio, ignorando per cosa e per chi si soffre; muovendosi solamente nel circolo dell’Amore Divino senza titubare, confidando nella Giustizia Divina e nel Mio Cuore, fonte di fortezza."


22 settembre 1996 Gesù

"Chi vuole essere glorificato con i Santi, deve soffrire in questa vita come soffrirono i Santi. Nessuno di loro è stato trattato bene né benvoluto dal mondo, ma furono tutti perseguitati.

Bene, ora vi dirò come dovete comportarvi nella sofferenza. Colui che si vede tormentato dalle pene in questo mondo ha bisogno, prima di ogni altra cosa, di allontanarsi dal peccato e cercare di mettersi in grazia di Dio. Diversamente tutto ciò che soffre stando nel peccato sarà perduto per lui. Vale a dire che, senza la grazia, la sofferenza non vi servirà a niente. Invece colui che soffre con Me e per Me con rassegnazione, tutte le sue sofferenze diventeranno consolazione e gioia. Per questo i Miei Apostoli dopo essere stati ingiuriati e maltrattati dai giudei si ritirarono pieni di gioia dalla presenza del consiglio, perché erano stati degni di soffrire in Mio Nome.

Così quando Io vi mando una sofferenza è necessario che diciate come Me. Il calice che Mi ha dato il Mio Padre celeste, devo allontanarlo da me? Perché, oltre a dover ricevere la tribolazione come viene dalla Mia mano, quale è il patrimonio del cristiano in questo mondo se non le sofferenze e le persecuzioni? Io sono morto su una Croce e i Miei Apostoli soffrirono crudeli martiri. Potete voi chiamarvi Miei imitatori quando non sapete soffrire con pazienza e rassegnazione le tribolazioni?"


30 ottobre 1996 Gesù

"Credetemi, figli Miei, i Santi e i Martiri dicono di aver fatto poco per guadagnare il Cielo. Cosa vale tutto quello che hanno sofferto paragonato con quel mare di gioie eterne nel quale rimarrete per sempre? Decidetevi, figli Miei, a soffrire con pazienza quanto vi tocca soffrire in questo tempo che rimane, perché tutta la vostra sofferenza è poca, e niente è paragonabile alla gloria del Cielo. Quando i dolori della vita vi affliggono, alzate gli occhi al Cielo e consolatevi con la speranza del Paradiso. Là vi aspetta Mia Madre, là vi aspetto Io, con la corona in mano per incoronarvi re di quel Regno che non ha fine…

Chiedete, figli Miei, la grazia della perseveranza nella conversione. Chi si raccomanda a Mia Madre otterrà questa grazia. Meditate la Mia Passione e chiedete che il Mio Angelo vi consoli e vi dia forza…"



L’amore di Cristo

11 gennaio 1996 Gesù

"Se non credono cosa faranno dopo senza di Me? Non gli basta che metta a loro disposizione tutto il creato per farli credere? Oh, Miei amati, tutto dipende da voi! Se volete la Mia felicità sforzatevi di comprendermi. Non vi chiederò grandi sacrifici, Mi accontento di poco. Potete darmi gioia, perché Io vi aiuto in questo. Chi non vuole avvicinarsi per timore, invochi Mia Madre con tutta la sua anima e le dica le angosce che ha. Vedete quanto è facile farmi piacere? […]

Io sono quello che prima di chiunque altro ha saputo darvi le gioie in cui sperate. Io sono quello che arde d’amore e che vi fa ardere d’amore. Io e solo Io sono l’Amore."


15 gennaio 1996 Gesù

"Anime Mie, tanto amate: Io sono l’acqua che vi toglie la sete, l’acqua che vi lava, l’acqua che vi purifica, l’acqua che rinfresca l’ardore delle vostre piaghe, – oh, quante ne avete – l’acqua che guarisce, l’acqua che vi porta al mare infinito del Mio stesso Amore."


20 gennaio 1996 Gesù

"Come potete dire che Mi amate se non fate vostri i Miei sentimenti, i Miei interessi, ciò che per Me fu una straziante amarezza interiore? Come potete dire di amarmi, se non siete uniti in certe situazioni di dolore che Io opero in voi per il vostro bene e per il bene degli altri? E come posso credere che Mi amate se il Mio grido, assetato di voi, non trova eco in voi?"


25 novembre 1996 Gesù

"Io chiedo amore, Misericordia, rispetto, dignità, compassione, onestà, purezza di intenti, povertà di spirito, carità e soprattutto umiltà.

Stanotte voglio ricordarvi il Mio Amore, vi invito ancora una volta ad accettare questo amore, pienamente nei vostri cuori. L’amore col quale Io vi amo è disinteressato, un amore che sacrifica se stesso"



Il Papa

14 gennaio 1996 Gesù

"Mi si stringe il Cuore perché il Mio Vicario è circondato e assediato da nemici che, come fiere fameliche, desidererebbero spezzare il suo cuore, formato secondo il Mio…

In questo cuore vorrebbero conficcare ancora una volta la lancia che Mi aprì il costato, per assicurarsi che Io, nella Mia Chiesa, sia morto per sempre."


25 gennaio 1996 Gesù

"Non accettate mai una sola parola contro questo Papa, neanche se provenisse dai suoi amati, perché io lo amo con un particolarissimo amore. Egli è la Vittima pura per la pace del mondo. Mediatore universale, assieme a Me, fra Dio e gli uomini."


14 gennaio 1996 Gesù

"Il Papa vedrà la distruzione di Roma e del Vaticano, calpestato e depredato, e soffrirà come Padre della Cristianità. Dalle sue labbra uscirà un anatema contro coloro che, dimenticando la loro fede, si uniranno alla Bestia. Le esperienze che patirà, e quello che vedrà, gli faranno sollevare le braccia in atto di supplica e lo faranno inginocchiare domandando perdono."



La Pace

15 gennaio 1996 Gesù

Mentre Catalina sta pregando per la pace Gesù le dice:

"Questa pace, figlia Mia, non sarà ottenuta finché gli uomini non vorranno comprendere che si trova solo nell'osservanza dei Miei comandamenti.

Fintanto che i cuori di coloro che si riuniscono per trovarla sono pieni di odio, malvagità e orgoglio, brama di potere e di sovranità, interessi egoistici, pensieri di morte e distruzione, tutti questi falsi intenti di pace non daranno alcun frutto."



Russia e Comunismo

18 gennaio 1996 La Madonna

"Figlia Mia amatissima, oggi voglio le tue preghiere per la conversione dell’ex-URSS… Si, hai sentito bene, per l’ex-URSS.

Non è certa la conversione di questo territorio, né è certo che il Comunismo è morto. E’ un dragone spaventoso che finge di essere addormentato. Ma presto agirà e renderà manifesta l’opera diabolica dell’amico dell’occulto.

Per favore, offrite ogni settimana un Rosario per l’ex-Unione Sovietica."



La Chiesa

20 gennaio 1996 Gesù

"...Ad Essa [la Chiesa] ho affidato il Mio Sangue; ad Essa Mi assoggetto come ad una amatissima Sposa; Essa possiede tutte le Mie ricchezze perché gliele ho date. Amala intensamente perché la feci anche per te e le diedi autorità e saggezza perché ti custodisca in tutti i modi, in tutte le situazioni, sempre. Chi non la ama non è degno di Me e colui che la ama somiglia a Me, perché Io la amo infinitamente. E' bello dare lode ai Santi, ma la lode alla Mia Chiesa, madre di tutti i Santi, spetta a Me e questo lo farò un giorno alla vista dell'intero universo. Lo dico oggi che all'esterno infuria la lotta contro di Essa..."



I tempi difficili per la Chiesa

23 gennaio 1996 Gesù

"I templi diventeranno vere caldere dove cadranno le anime confuse, e voi, piccoli Miei, cercherete luoghi per pregare e offrire sacrifici. I Miei veri ministri verseranno il loro sangue per difendere le Mie piccole pecore.

Non spaventatevi, figli Miei, ma anzi rallegratevi perché presto Mi avrete fra di voi."


3 dicembre 1996 Gesù

"Attendono l’umanità giorni così terribili, che la prima cosa che faranno scomparire saranno le Sacre Scritture."



Satana

21 gennaio 1996 Gesù

"Le anime che sono erranti sono quelle che Satana cerca di più e che induce alla perdizione con il sospetto che Dio le abbia abbandonate, di conseguenza, pensano che tutto gli sia permesso.

E’ bene che sappiate che Mi ha rubato molte di quelle anime e molte altre sono sul punto di perdersi con lui. Ma l’opera del Mio nemico è fortemente ostacolata da Me, senza di Me la distruzione sarebbe totale. E l’opera di Satana è tanto insidiosa che sfugge persino ai più accorti. E’ maestro nel distruggere pazientemente il bene che Io vado facendo nei cuori degli uomini e sarebbe invincibile se Io non lo fermassi ogni tanto. Per la stessa ragione, sappiate che il nemico invisibile fa tutti gli sforzi possibili per far cadere anche voi, amici Miei; inoltre con voi usa le astuzie più sottili perché deve tenere in conto l’opera della Mia Grazia, la quale sta all’erta e si oppone costantemente al nemico di tutto il bene.

Volete camminare sicuri attraverso le acque della vostra instabilità umana? Ascoltate ciò che dico: non temete, perché la paura distrugge la fede mentre la fiducia la rinforza. Io sapevo bene ciò che implicava la Mia chiamata e ho valutato in anticipo tutte le eventualità e le possibilità. E se vi ho chiamato è certo che potete vincere le astuzie di Satana perché io vi do il Mio aiuto in tutte le occasioni. Perciò, siate fermi e avrete l’onore della vittoria. Non vi dico se dovete vincere una, dieci o mille volte; vi dico solo: state in guardia e abbiate fiducia in Me. Eletta prole divina, la vita che ottenete nella lotta val la pena conquistarla combattendo. La vita che voglio darvi è la vita delle vostre anime che palpitano d’amore. L’obbiettivo, pertanto, è chiaro: combattere per il Mio amore, vincere attraverso il Mio amore."


24 gennaio 1996 Gesù

"Per mezzo del Battesimo tutti possono ottenere la grazia di sperimentare Dio nella loro vita. Il demonio non può sapere cosa succede fra l’uomo e Dio, perché non può leggere i pensieri. Egli è tanto astuto che solo osservando una persona cerca di indovinare dall’espressione del suo viso ciò che sta succedendo. Se legge malvagità nel suo aspetto, egli è sicuro che la vittoria è sua."



La Messa

22 gennaio 1996 Paolo

"Molti di voi hanno fretta, molti vanno a Messa per stare in pace con la coscienza, con il sentimento che disobbedendo alla Chiesa commettereste peccato grave. E Cristo? Chi pensa a Lui? Chi vede che si sacrifica e si annulla sotto le specie del pane e del vino? Chi Lo nota desideroso di raccogliere in Sé tutte le volontà per fare un solo amore?

Che tristezza vedere queste cose e assistere alla mancanza di considerazione di quasi tutti i cristiani, compresi alcuni celebranti!"

Consulta anche: Testimonianza di Catalina Rivas sulla Santa Messa



Falsi profeti

22 gennaio 1996 Gesù

"Per vostra consolazione e maggiore certezza devo affermarvi una volta di più che lo spirito indegno, camuffato con i suoi abiti preferiti: la superbia, la divisione, la menzogna e l’inganno, è entrato in molti Miei figli con falsi messaggi, con profezie ingannevoli. Figli Miei, avete già potuto verificarlo perché si è camuffata ogni profezia con un elemento che non si è mai compiuto."



I Sacerdoti

23 gennaio 1996 La Madonna

"Sacerdoti, figli Miei, rimanete come buone fondamenta. Se doveste arrivare ad incrinarvi, come potrebbero mai tenere i muri?

Rinnovate i vostri voti, indietreggiate innanzi alla trappola infernale che è di fronte a voi."


31 dicembre 1996 Gesù

"Poi pregherai per le congregazioni religiose, affinché i consacrati rammentino l’ideale che si sono prefissi all’inizio, perché abbiano la forza necessaria per perseverare con coraggio ricordando che la pace della quale godono gli viene da Me. Chiedi che abbiano fede, speranza, una vita decorosa e caritatevole nella quale non si preoccupino dei beni e delle comodità della terra ma sappiano cercare quelle del Cielo…"


18 gennaio 1996 Gesù

"…Quasi tutti i Miei sacerdoti sono dotti, ma non trovano la Mia scienza tanto soddisfacente da mettere in secondo piano la conoscenza umana. […] Se Francesco era tanto semplice da rifuggire tutti gli studi non classici, i Miei attuali seguaci pensano a cose che molte volte sono umane e si confondono dicendo che la scienza umana è utile e persino necessaria al sacerdote. Ma dove hanno sepolto la preziosa perla del sacerdozio, della Mia dottrina? […] Quanti dottorati nella terra, ma quante riprovazioni nel Cielo! Rifletteteci e non fatevi ingannare: chi ha sete venga a Me e beva…"


23 gennaio 1996 Gesù

"Sono stato a visitare i Miei Sacerdoti per chiedergli anime, ma non ne ho ottenute molte. Essi si preoccupano più di loro stessi che di salvare anime. Dovrebbero lavorare instancabilmente per la salvezza delle anime, dovrebbero negare se stessi, però la maggioranza non lo fa…"


15 maggio 1996 Gesù

"Prega e fai sacrifici per loro, in modo che nel momento del giudizio finale non siano a mani vuote come li ho trovati ora. Ci sono poche anime di sacerdoti che amano la Croce. Molti non vogliono sentire parlare di sofferenza e abnegazione. Questo perché non Mi chiedono nemmeno di provare amore per la sofferenza.

Devono chiedere frequentemente l’amore per la Croce, tanto per essi come per le anime ad essi affidate. Se facessero questo, gli verrebbe data la grazia dell’amore per la sofferenza, diventerebbe per essi piacevole e potrebbero fare atti eroici e veri miracoli. Gli darei il dono dell’amore povero e umile. Riceverebbero la grazia mistica di poter comprendere i segreti del Mio Cuore."


9 giugno 1996 Gesù

"Voglio che offri i tuoi dolori, i tuoi lavori, le tue preghiere, le comunioni di questa settimana in riparazione per le anime religiose, uomini e donne, per i Sacerdoti, perché non aumenti di più nel mondo il numero di queste anime che Mi onorano solo con le labbra, mentre il loro cuore è lontano da Me…Si, le anime religiose che vanno deviando come se niente fosse…

I Sacerdoti che prendono la coppa dei piaceri e non smettono di berne fino all’ultima goccia…Non era questa la riforma che proponeva la Chiesa!"


19 luglio 1996 Gesù

"Le Mie anime sacerdotali oggi reprimono i Miei eletti, li ostacolano con il loro scetticismo, i loro dubbi, la loro ipocrisia, e questo Mi fa soffrire. Perché vi sorprendete per la natura degli strumenti di cui Mi servo?"



I sacrifici

23 gennaio 1996 La Madonna

"Fate riparazione, piccoli Miei; molti di voi non fanno il minimo sacrificio. Fateli, offrite piccoli e grandi sacrifici a Dio."



La salvezza

23 gennaio 1996 Gesù

"La salvezza non dipende da oggi, da domani o da ieri ma dall’ultimo momento. Ecco perché dovete pentirvi e confessarvi costantemente.

Vi salvate perché Io vi ho salvato e non per i vostri meriti. Solo il livello di gloria che ricevete nell’eternità dipende dai vostri meriti."



La conversione

23 gennaio 1996 Gesù

"Non cercate di convertire gli altri con la forza; Mi bastano la vostra testimonianza di vita e le vostre preghiere. In questo modo essi sono circondati da una santa forza invisibile."


11 agosto 1996 Gesù

"Vi lamentate della freddezza delle vostre famiglie. Chi desidera la vera conversione dei propri cari, non parli; evangelizzi in silenzio, con la propria conversione."



Inferno, purgatorio, paradiso

19 gennaio 1996 Gesù

"…Nel Cielo, una è la Volontà che dirige e sazia tutti gli spiriti beati, i quali, per amore libero e puro, vogliono solamente ciò che fa piacere a Me, e questo perché il loro volere coincide esattamente col Mio: nessuna divergenza, ma al contrario perfetta e pacifica armonia di voleri.

Essi conoscono ciò che Io voglio perché Io glielo manifesto e liberamente ma ardentemente essi si dedicano a compiere ciò che Mi fa piacere.

Poiché Io sono l’amore che essi amano, Io sono colui nel quale hanno dissolto le loro facoltà e sé stessi interamente. Pertanto non si può dire che ci siano molte volontà, sebbene concordanti, ma una sola Volontà perché l’amore è uno.

Nell’inferno, al contrario, non c’è gioia ma odio; non unione ma disaccordo completo. Essi sono nelle tenebre più complete e ci sono a causa dell’amore che hanno per se stessi, amore che li porta ad odiare Me e tutti. Per questo la violenza è suprema nell’inferno…

Ora pensate a queste cose e riflettete sul fatto che potreste essere come i beati, o altrimenti, come i dannati. Per essere beato è necessario camminare per la strada della sottomissione; per essere dannati bisogna percorrere il cammino dell’indipendenza assoluta, vale a dire, della ribellione…"


18 gennaio 1996 Gesù

"Che mare di anime si affolla davanti a quella porta maledetta su cui è scritto: morte eterna! Il demonio chiama, seduce, trascina. Io risplendo e attraggo i traviati, candidati alla condanna."


23 gennaio 1996 Gesù

"Nella Chiesa è cambiato il modo di insegnare le verità fondamentali della Fede! Poco o niente si dice oggi di Cielo, Inferno e Purgatorio, e tuttavia tutti questi luoghi non cessano di esistere. Molte anime consacrate muoiono così come hanno vissuto."


10 agosto 1996 Gesù

"Esiste un Cielo, un Purgatorio e un Inferno. Non lo dico nei Vangeli?"


30 ottobre 1996 Gesù

"Nel Cielo con c’è morte né timore di morire; non c’è dolore né malattia, né povertà, né caldo. C’è solo un giorno eterno sempre sereno, una primavera perennemente fiorita e deliziosa perché tutti si amano teneramente e ciascuno gioisce del bene dell’altro come se fosse il suo. Nel Cielo non c’è timore di perdersi, perché l’anima, confermata nella grazia divina, non può né peccare né perdersi.

Là si trova tutto quanto si possa desiderare, figli Miei… Tutto è nuovo: le bellezze, le gioie, tutto sazierà i vostri desideri. Sarà saziata la vista vedendo quella città così magnifica, così bella. Vedrete che la bellezza dei sui abitanti dà un nuovo rilievo alla bellezza della città perché tutti vestono come re, sono re.

Che piacere avrete nel vedere Mia Madre che si lascia contemplare, più bella di tutti! Sentirla cantare lodando il Suo Dio!…

Tutte queste sono le felicità minori che ci sono nel Cielo. La vostra delizia principale sarà di vederci viso a viso.

Il premio che vi viene promesso non è solo la bellezza, l’armonia, e gli altri beni, ma sono Io stesso che Mi faccio vedere dai beati. Così le gioie dello spirito superano le gioie dei sensi.

Amarmi in questa vita non è una cosa dolce? Immagina quanta dolcezza produrrà il godere di Me.

Quanta dolcezza sperimenta un’anima alla quale nella preghiera Mio Padre manifesta la Sua bontà, la Sua Misericordia e specialmente l’amore che vi dimostrai nella Mia Passione. Che succederà allora, quando vi leverete questo velo e potrete vederci viso a viso? Contemplerete tutta la Nostra bellezza, la Nostra potenza, la Nostra perfezione, tutto l’amore che abbiamo per voi."



La presenza viva del Signore fra di noi

23 gennaio 1996 Gesù

"…Ripetigli che non mi considerino come qualcuno che non esiste o come un essere che esistette, un eroe della storia, perché Io sono Colui che sono, sempre vivo, sempre presente, sempre attivo nel cuore dell’uomo, come un amico fedele che mai tradisce o abbandona e sono sempre pronto a stendere le Mie braccia amorevoli verso Mio figlio."



Le Grazie

25 novembre 1996 Gesù

"Perché ve la prendete con Me? Prendetevela con voi stessi se non ricevete grazie, perché non sapete chiedermele. Alcune volte per mancanza di fede e altre volte perché, sapendovi carenti di meriti, non chiedete a Mio Padre in Mio Nome e per i Miei meriti."


22 settembre 1996 Gesù

"Quando le grazie che desiderate ottenere sono spirituali e possono contribuire al bene delle vostre anime, state sicuri che Io vi sentirò, sempre che Mi supplichiate con costanza e non perdiate la fiducia. […]

Sono pronto ad aiutarvi e a consolarvi, anche se molte volte non per la strada che voi desiderate."


24 settembre 1996 Gesù

"Io nego alcune grazie per Misericordia…Questo vuol dire che, quando non ottenete le grazie che chiedete, dovete rallegrarvi, perché è meglio per voi che tali grazie vi siano negate che concesse…Molte volte succede che chiedete il veleno che vi ucciderà."


24 settembre 1996 Gesù

"Peccatori: se voi non meritate di ottenere le grazie, Io ho grandi meriti davanti a Mio Padre; chiedete in Mio nome, vale a dire per i Miei meriti, e Io vi prometto che otterrete quanto chiedete."



Abbandonarsi al Signore con fiducia e devozione

23 gennaio 1996 Gesù

"Voi volete che Io metta a posto le vostre questioni a modo vostro e non pensate che Io sono l’unico che sa ciò che meglio per voi e che può mettere a posto le cose per il vostro bene e per la vostra gioia."


26 ottobre 1996 Gesù

"Dovete essere consapevoli che io vengo ai Miei figli in due forme: una di consolazione, l’altra nelle prove. Io giudico appropriato ciò di cui avete bisogno, riprendo la vostra vanità e i vizi, o vi esorto e vi consolo con le virtù.

Vi chiedo di essermi devoti in ogni momento: nei momenti di benedizione o nei momenti di confusione interiore. Non giudicate la vostra spiritualità in base al tempo che avete dedicato alla preghiera o dai successi che avete conseguito per gli altri. Siatemi devoti e cercate la Mia approvazione, non l’approvazione creata dalla generalità dell’umanità."



Cooperare con Gesù

28 novembre 1996 Gesù

"Figli Miei, voglio aiutarvi, ma voglio anche che cooperiate alla vostra guarigione.

Se una persona sta annegando in un lago, la prima cosa che farà sarà di muovere le mani e cercare di aggrapparsi a qualcosa di sicuro. E’ così, chi desidera aiuto deve iniziare aiutando se stesso. Non può pretendere che faccia tutto Io senza che lui metta niente da parte sua. Chi chiede con la ferma intenzione di emendarsi ottiene la Mia Misericordia."



Il digiuno

24 gennaio 1996 Gesù

"Non è sufficiente digiunare a pane e acqua. Il digiuno deve includere anche l’astinenza dall’ira, dalle maldicenze, dalle offese perché senza di questo il vostro digiuno e le vostre preghiere saranno vane e io non le ascolterò, neanche se pregate con le braccia tese. Spesso le vostre labbra sono ancora bagnate del Mio Sangue nella Comunione e nonostante ciò voi Mi ferite, Mi oltraggiate. E’ per questo che i vostri digiuni non sortiscono effetto."



Le tentazioni del mondo

23 gennaio 1996 La Madonna

"Figlioletti, non fate della televisione il vostro idolo, non cadete nella tentazione di partecipare all’era moderna…"


24 gennaio 1996 Gesù

"Voglio darvi grandi Grazie, ma voi dovete rinunciare a molte cose materiali."



Un mondo senza Dio

9 giugno 1996 (Corpus Christi) Gesù

"Stiamo attenti! L’uomo ha messo la mano sul frutto proibito e anche lui vuole arrivare a essere "Dio", creando altre vite e togliendo la vita."



La Madonna

11 gennaio 1996 Gesù

"Prima del suo ingresso nel Cielo mancava l’intercessore più valido dopo di Me, il Mediatore di tutti voi; ma da allora avete dalla vostra parte la Madre più potente, la Madre più affettuosa. Chi ricorre a Lei avrà ciò che la Mia Bontà ha disposto per la gloria futura di ciascuno; chi non lo fa rimarrà miserabile perché Io ho messo tutto nelle mani di Lei e non voglio fare niente senza di Lei.

Vi dico che amate poco questa Madre e per questo non avete per Lei la considerazione che sarebbe utile e persino necessaria per voi. Le Glorie di Maria sono queste: fare del bene, amare. Quante volte Lei deve far ricorso a strumenti semplici per farvi accettare il Suo amore. E non sono forse strumenti semplici le piccole Grazie che le chiedete? Svegliatevi, fratelli Miei e correte dalla nostra Madre comune: Io lo voglio."


25 gennaio 1996 Gesù

"Mia Madre parla con la gente in molti luoghi, nella lingua in cui voi dite le vostre preghiere. Parla a tutti perché la Buona Novella di Suo Figlio è per tutti. Gli uomini si riempiono di amore molto più facilmente se vedono che Lei somiglia a loro, è per questo che appare con le caratteristiche fisiche di ogni paese dove si presenta.

Io voglio che quando pensate a Lei ricordiate che non solo è la Mediatrice di tutte le grazie, non solo la Regina dotata di ogni potere, ma che Lei è al tempo stesso la piccola bambina di Nazareth, giovane, bella, umile, piena di pietà, di amore, servizievole. Questa umiltà va crescendo incessantemente per opera di Mio Padre e questo è ciò che è più significativo in Lei, perché è la "Serva del Signore" la quale, per la Sua smisurata umiltà e il Suo ardente amore, Egli ha elevato sopra tutte le creature.

Da questa serva del Signore nacqui Io, il Salvatore del mondo. E’ serva ma anche Regina; fu umiliata e Suo Figlio le concesse ogni potere sul mondo. E’ la più piccola, come il granellino di senapa della parabola, e nonostante ciò è la prima dopo di Me. Essa vi trasmette tutte le grazie e voi non potete venire a Me se non attraverso di Lei. Le vostre anime sono coperte di miseria e peccato ma Io vi resuscito attraverso la Madre della Chiesa, Mia Madre…"


26 settembre 1996 Gesù

"Chiedetemi la grazia per mezzo di Mia Madre, perché non posso negarle niente giacché è consolazione dei peccatori, ausilio degli afflitti e fonte di ogni grazia."


19 dicembre 1996 Gesù

"…quelli che implorano la Sua Misericordia abbandonandosi a Lei e la riveriscono, ottengono i Suoi favori come potente Regina del Cielo e della Terra quale Lei è. Gli Angeli si prostrano davanti a Lei perché è Mia Madre, la Madre di Dio, Lei è il Mio Cuore ed è tutta come Me, poiché Noi siamo una cosa sola, attraverso l’unità della Santissima Trinità…

Chi crede in Me crede in Lei, quelli che confidano in Me devono confidare in Lei; devono amarla perché nella Sua semplicità è coperta della Mia luce. E’ benedetta con virtù concesse dalla Santa Trinità e diffonde sopra di voi la Sua dolce Misericordia..."



La pazienza

21 maggio 1996 Gesù

"Amore dei Miei dolori, voglio parlarti della pazienza.

Figli Miei, voglio che lavoriate molto per sopportare le vostre afflizioni con pazienza. Tollerate le offese che vi vengono fatte per amor Mio, per amore dei vostri fratelli e per amore di voi stessi, perché tutto il bene o il male che fate lo fate per voi o contro voi stessi.

Abbiate pietà per coloro che vi fanno del male, abbiate compassione per i loro peccati; se operano bene, offritemeli, se operano male, pregate per loro e cercate di aiutarli

Quando qualcuno entra in competizione con voi perdete se volete vincere. Il cammino della salvezza è il cammino che vi porta a perdere in questa vita.

Se sapete che qualcuno ha parlato male di voi, sopportatelo con pazienza e aiutatelo parlando bene di lui.

Se qualcuno vi offende, tolleratelo con pazienza per amor Mio e per il perdono dei vostri peccati. Non offendete nessun altro, sopportate pazientemente senza lamentarvi!

Voi siete benedetti, non sperate in ricompense sulla terra. Beati coloro che non cercano consolazione dall’uomo! Ricordate che i santi fanno il bene e sopportano il male. E’ molto meglio soffrire e sopportare con pazienza un’offesa che digiunare e mortificarsi. Che merito ci sarebbe nel digiunare e poi chiedere giustizia per un’offesa, vera o falsa che sia?"



I peccati

28 ottobre 1996 Gesù

"Se peccate, siatene dispiaciuti. Un cuore umile e un atto di contrizione porteranno la speranza del perdono. Voi recuperate la grazia un tempo perduta e siete avvolti nel Mio abbraccio amorevole e santo. Quello che non dovete permettere è che i demoni della colpa, dell’amarezza e dell’autocommiserazione vi vincano."



Angeli

10 gennaio 1996 Una voce dolcissima

"La missione degli angeli consiste nel guidare gli uomini, attraverso i tempi. Perciò, questi esseri invisibili generalmente influiscono positivamente sull’intelligenza umana.

Quando è stato necessario questi angeli hanno convissuto con gli uomini, prendendo sembianze umane e a volte quelle di animali, a seconda di ciò che era necessario, perché devono servire e condurre l’uomo verso il suo compito senza mai condurlo al male.

Oggi questi spiriti vivono fra gli uomini, attraversano gli spazi e danno segni della loro presenza, perché il mondo è in crisi ed ha bisogno di molto aiuto.

Ci sono angeli che in certi momenti hanno aiutato popoli e nazioni a uscire dal loro stato primitivo. Razze confinate in diversi luoghi della terra hanno conosciuto nello stesso momento l’agricoltura, le attività minerarie, le lettere, le scienze, le arti, la tecnica, sotto le stesse norme e insegnamenti.

La missione di alcuni spiriti angelici è quella di porre nelle nuove nazioni il seme della conoscenza secondo i piani divini e, una volta che questi sono stati assimilati dagli uomini e dalla loro intelligenza aperta a tutti gli insegnamenti e all’investigazione, sono lasciati alla mercé delle proprie forze senza che notino l’assenza di tali spiriti.

Il fenomeno della bilocazione si produce quando una persona viene trasferita in anima e corpo dalla sua residenza abituale in un altro luogo, finché la sua missione non è compiuta, e ritorna istantaneamente al luogo dove abita senza che quelli che si trovano con questa persona si siano accorti di niente. Ma la persona che ha fatto questo viaggio conserva la memoria di dove è stata portata, così come tutti quelli che, vivendo nel luogo dove essa è stata, l’hanno vista e sono stati con essa.

Ti dirò da dove vengono questi angeli. Quando si scatenò la battaglia nel Cielo ci fu un certo numero di angeli indecisi che, all’ultimo momento, si unirono e lottarono contro Lucifero. Quegli angeli separati furono giudicati da Dio e si trovano in un luogo speciale affinché, compiendo la missione per la quale furono creati, possano ritornare a possedere il Cielo alla fine dei tempi. Comunque, quando è necessario il loro aiuto, ricevono il mandato divino, si spostano nel luogo in cui vengono mandati e compiono la loro missione. Non inducono al male. Sono stati già giudicati e il loro stato è simile a quello delle anime che si stanno purificando in Purgatorio, in attesa di poter andare da Dio e godere di Lui."



Il ritorno di Cristo

18 gennaio 1996 Gesù

"Provengono da lontano e da vicino gli echi delle prossime manifestazioni. Io procedo in maniera tale che la concordanza delle voci invita ad una maggiore riflessione gli ostinati, i duri, coloro che non vogliono essere vinti da Me. E’ il piano che ho tracciato e che metterò in opera infallibilmente. […]

No, non tarderò a dare ai primi la prova del Mio affetto; non Mi attenderanno oltre perché sto per ritornare a voi che Mi amate e ritornerò non già nascostamente ma manifesto e glorioso. La Vergine, Mia Madre, sarà con Me; la vera Regina dell’Universo che ho creato con la visione del Suo prossimo trionfo.

Si, verrò, aspettatemi, ma non vi arrovellate il cervello chiedendovi come mi manifesterò; non ve lo faccio intuire, in modo che, quando accadrà, la vostra felicità sarà completa. E quando mi vedrete saprete subito che sono Io.

Siate tutti docili agli ammonimenti del Mio Vicario, che ho legato da molto tempo alla Mia croce. Egli vi dirà ciò che ora volete sapere e, senza la sua conferma, non prendete per veritiero e per buono niente che sia apparentemente santo. State nelle braccia della vostra Madre, nel Mio Cuore, nella volontà del nostro Padre Divino; rimanete così…"


22 settembre 1996 Gesù

"Figli miei, manca così poco al Mio Ritorno."


3 dicembre 1996 Gesù

"…sbrigatevi a evangelizzare, fatelo ora, perché non c’è molto tempo e solamente quando il Vangelo raggiungerà i confini del mondo sarà possibile la Mia Seconda Venuta."



La seconda Pentecoste

25 gennaio 1996 Gesù

"…Manderò lo Spirito Santo per rinnovare la faccia della terra e sarà come una seconda Pentecoste. Avete visto quel Cuore i cui raggi toccavano la terra? Bene, sarà così. Dal Mio Cuore partirà la grande Luce per illuminare tutti i popoli che giacciono all’ombra del peccato e della morte."


25 gennaio 1996 Gesù

"E’ arrivata l’ora che il Mio Spirito soffi sui quatto punti cardinali della terra e chiamerò a Me tutti i popoli. E’ così importante questa Pentecoste!"



Il Regno di Gesù

14 gennaio 1996 Gesù

"Il Mio Regno è molto più vicino di quanto si possa immaginare. Ma prima gli uomini si distruggeranno tra di loro per questa sfrenata ambizione per il potere, le ricchezze e il dominio. L’uomo ha dimenticato la Mia Legge e cammina lungo la strada della sua imminente rovina."



Avvertimento e Miracolo

26 ottobre 1996 Gesù

"Figli Miei, […] sta arrivando il giorno in cui il Figlio dell’Uomo dovrà darvi un avvertimento sull’amarezza del castigo, nel quale ogni uomo vedrà il proprio giudizio."


1 dicembre 1996 Gesù

"Sappiate che il Figlio dell’Uomo presto verrà a verificare le verità passate e a raccogliere i Sui eletti perché arriverà l’ora in cui tutti sperimenteranno lo stato delle loro anime…Ognuno dovrà guardare dentro se stesso, non può essere evitato."


26 luglio 1996 Gesù

"La Mia mano sinistra indica l’Avvertimento e la Mia mano destra indica il Miracolo. Prega, piccola Mia, ripara alle ferite del Mio Sacro Cuore."



Purificazione e castigo

25 gennaio 1996 Gesù

"In verità ti dico: se non vi convertirete sperimenterete il rigore della giustizia."


25 gennaio 1996 Gesù

"La guerra non è solamente il castigo per l’odio fra le nazioni, ma anche il castigo per i peccati dell’umanità."


6 luglio 1996 La Madonna

"In quanto al castigo tanto temuto, dipende dal mondo che questo sia forte come il dolore che sente Mio Figlio o che si plachi…Con la preghiera, la penitenza e il digiuno, potete fare in modo che non si determini la Terza Guerra Mondiale. Leggete: 2 Corinzi 12,14."


9 gennaio 1996 Gesù

"Il mondo si getta coscientemente nell’abisso, senza accettare l’aiuto che il Mio Cuore gli offre; dopo sarà pianto e disperazione: l’umanità gemerà sotto il meritato flagello.

Bisogna espiare e pregare perché il castigo verrà: ma se si facesse penitenza le anime si affiderebbero al Mio Cuore…

Io prometto nella tenerezza e grandezza del Mio amore di liberare gli uomini dal rigore della giustizia Divina, portandoli in un porto sicuro, dove né il terrore né la morte possono nuocergli… Soffri, espia con Me."


23 gennaio 1996 Gesù

"La pace del mondo dipende dalla santità della Chiesa, dei suoi figli.

Ti sono state annunciate tante cose a proposito del mondo, delle anime, della Chiesa…Tutto si compirà perché il cielo e la terra passeranno, ma le Mie parole non passeranno.

(Chiedo se si compiranno anche quei terribili castighi. [qui parla Catalina, N.d.T.])

Si, anche quelli, se il mondo continua nella sua vita di immoralità e di peccato. Mia Madre in altri tempi aveva annunciato il castigo, ma oggi l’ora è molto più vicina. I popoli più forti distruggeranno i più deboli. Tutti i diritti umani saranno oppressi. Sangue e fuoco su tutta la terra. Cose mai viste dalla creazione del mondo.

Il Cielo non avrà che riflessi di fuoco; non sarà azzurro, ma carico del fumo dei mezzi di distruzione…La terra resterà avvolta da un manto nero.

Il tempo della vera Apocalisse è molto lontano e sarà voluto da Dio, mentre questo sarà voluto e preparato dall’uomo.

Gerusalemme, Gerusalemme, quante volte ho voluto radunare i tuoi figli, come la chioccia riunisce i suoi pulcini sotto le sue ali e tu non hai voluto! Questo è il messaggio di cui ti parlavo l’altra notte, di amore e di dolore. Te lo confido. [...] Questo mondo incredulo e infedele non crede facilmente a molte cose, perché è più facile vestirsi di scetticismo che di verità. E’ più comodo. Una volta di più ti dico che nessuno è profeta nella sua terra. Il mondo ha bisogno di un segno per credere e lo avrà. La mia gente ha pensieri di guerra, mentre Io ho pensieri di pace. Non siamo fatti per intenderci."


23 gennaio 1996 Gesù

"…figlia Mia, scrivi: il mondo intero sarà un immenso braciere, qualcosa che non si è mai vista dal principio del mondo, e gli Angeli del Cielo si copriranno gli occhi con le loro ali perché l’umanità ora è legna secca da ardere. Ecco perché, figlia Mia, non ti dicevo queste cose, perché il tuo cuore non può sopportarle. Trasmettile al gruppo e al tuo confessore.

Figlia Mia, […] se l’umanità sapesse cosa si prepara, essa si prostrerebbe tutta per implorare clemenza e perdono, desiderosa di fare penitenza. Grandi disordini mondiali, desiderati, voluti, preparati…Prega, figlia, prega molto."


25 gennaio 1996 L’arcangelo Michele

"…Prima che il Signore avvolga il mondo col fuoco della Sua ira, è necessario che i buoni accendano nel cuore dei propri fratelli il fuoco dell’amore. Per questo è urgente istruire i fratelli. E’ una responsabilità che riguarda ogni anima e questo messaggio dovrebbe essere di richiamo per tutti. E’ l’ora della grande battaglia. Colui che ha una spada la sguaini. Questo messaggio è per tutti e lo si dovrà annunciare dai pulpiti. I morti parlano. Gli eserciti del cielo sono disposti in ordine di battaglia e pronti a rispondere al grido portentoso: Chi è come Dio? Sodoma, Gomorra, Hiroshima, Croazia…Le anime saranno sollevate come la polvere nelle grandi burrasche e gettate dalla Faccia di Dio nel fuoco eterno.

Non si nasconda in un quaderno la Voce di Dio, non si nascondano sotto terra i vostri talenti. Al contrario, proclamate a tutte le genti l’Amore del Creatore per la Sua creatura…Istruite i vostri fratelli. Nessuno si esima da questo obbligo. L’ora è grave, il pericolo imminente. Solo l’Amore può salvare il mondo. La Vergine Santissima è colei che trattiene ancora il "castigo". Se solo per un momento la Vergine dovesse smettere di intercedere con i suoi eletti, il mondo finirebbe…"


26 ottobre 1996 Gesù

"Avete quasi alle porte il castigo imposto dalla giustizia di Mio Padre, esso non può essere evitato, ma può essere mitigato attraverso la preghiera e la devozione al Mio Cuore."


19 luglio 1996 Gesù

"Il mondo può già contemplare la purificazione. Ci saranno altre calamità, malattie, terremoti, cicloni che causeranno nuovi straripamenti di fiumi e mari. Le montagne arriveranno a essere inghiottite dalla terra. Cadranno ponti. Tutto questo accadrà se i Miei insisteranno nell’abolire il Mio Sacramento d’Amore."


14 gennaio 1996 Gesù

"Questa purificazione è contraria alla natura umana, ma è una fonte di bene per l’anima…"


14 giugno 1996 Gesù

"In questo momento si direbbe che è l’ora di Satana. I buoni si trovano perplessi, angustiati, si domandano con ragione: come finiremo? Ma Io ho conquistato il mondo, uomini di poca fede, perché temete? Non fu forse necessario che Io per primo soffrissi per poi entrare nella Gloria? Allo stesso modo è necessario che avvenga questa grande purificazione per separare la cattiva zizzania prima che brilli sopra la Chiesa e sopra il mondo nuovo, una luce abbagliante che farà risplendere la nuova Gerusalemme in tutto il suo fulgore. Questo nuovo Regno sarà il Regno della pace, dell’amore, della concordia sulla terra, preludio della vita beata del Cielo.

La venuta del Mio Regno sarà basata sulla carità."


26 luglio 1996 Gesù

"L’umanità sta vivendo tempi peggiori di quelli del grande diluvio…Dal cielo cadranno fiamme che distruggeranno tutti i peccatori, assieme con l’opera del maligno; terremoti, abissi, montagne di lava incandescente inghiottiranno interi villaggi. Avrete inondazioni, tempeste elettriche, mari in tempesta, suicidi e pestilenze. La Mia mano sinistra indica l’Avvertimento e la Mia mano destra indica il Miracolo. Prega, piccola Mia, ripara alle ferite del Mio Sacro Cuore."



La grande Tribolazione

9 gennaio 1996 Gesù

"Il mondo deve prepararsi a resistere agli attacchi della Bestia. E’ pronta la grande tribolazione e il mondo piangerà lacrime di sangue.

Se il mondo prega, il Mio Regno sarà più vicino e il Mio Sacro Cuore verserà sopra i cuori degli uomini la luce e la vita del vero Amore che, essendo infinito poiché scaturisce da Me, vi mostrerà la vera strada da seguire riguardo ai vostri doveri verso il prossimo.

Tutta l’umanità Mi offende; non vogliono ascoltare la Mia voce, non vogliono capirla. Ma la Mia tristezza è più grande, non la vogliono ascoltare neanche quelli che si dicono Miei. Ho chiesto che si faccia riparazione, non ci fanno caso, hanno timore di quello che potrebbero dire gli altri.

Mentre essi vacillano, gli uomini continuano ad accumulare iniquità e, come risultato, maggiori castighi per l’umanità. […]

Io voglio liberare l’uomo da un’infinità di mali. Ma fra il rumore dei vostri affanni materiali, delle vostre preoccupazioni terrene, dei vostri godimenti effimeri, delle vostre malvagità, odi e rancori…non sentite la voce che vi indica la strada per evitare i mali che cadranno – seguitando nella vostra sordità – inevitabilmente sul mondo.

Parlo a molte anime, mostro loro i segni, le mando per parlare e - come te - esse parlano ripetutamente…a orecchie sorde. […]

La strada che sta seguendo l’umanità porta diritta al suo sterminio…Se ti fosse permesso di contemplare per un istante, ti stupiresti del fetore di certi peccati che si commettono con il proposito deliberato di offendermi. L’orrore dei crimini che commettono gli uomini, creando bimbi per ucciderli, utilizzando la loro vita come chi utilizza un pezzo di cuoio per rammendarne un altro pezzo…La grandezza delle offese che si fanno alla Divinità, le cose blasfeme e i sacrilegi che si dicono e si fanno contro di Essa. Anche fra i Miei esiste questa orribile confusione.

Si levarono nella loro superbia contro di Me e non ascoltarono la Mia voce; seguono unicamente la voce dei loro appetiti, adattando la loro vita e la loro coscienza a quella delle loro passioni. Come posso restare fra coloro che, lasciando da parte la Mia parola perché è difficile, continuano solo a seguire quella della propria superbia? […]

Il deicidio costante che l’uomo commette nella sua superbia e malvagità, prepara la sua condanna eterna. L’umanità sta attraversando la crisi decisiva della sua storia.

Lontano da me, la maggior parte delle nazioni si consegnano alla Bestia, perché questa - aborto di natura di Satana - lusinga gli uomini come in principio: facendogli credere che, liberi dall’ostacolo dei comandamenti, possono agire liberamente, con la prospettiva di diventare essi stessi degli dei.

Accecati dall’abbaglio di questo potere onnipotente, che essi stessi si causano, agiscono tirannicamente soggiogando l’indifeso e l’innocente, commettendo ogni sorta di crudeltà e ingiustizie; senza pensare che, per realizzare impunemente tutto questo, non dovrebbe esistere Dio ed essi dovrebbero essere onnipotenti e immortali.

Ma esistendo la Divinità ed essendo essi mortali, Dio, nella Sua giustizia, deve punire questo orrendo peccato che somiglia nella sua superbia a quello che commisero gli angeli ribelli che furono tutta luce e ora sono tenebre. Ma non tutti i popoli devono soffrire questa condanna. Soffriranno secondo i loro peccati e attraverso questi castighi torneranno a comprendere dove si trova la strada da seguire. […]

Io sono l’Amore, sono la Carità infinita e l’infinita Misericordia, ma sono anche la Giustizia assoluta…"


24 gennaio 1996 La Madonna

"...La tribolazione è arrivata all'inizio del suo culmine. Per questo, figli Miei, avete bisogno di benedizioni che vi aiutino a mantenere viva la vostra fede. Quando vi indebolite in questa, dovete aggrapparvi a questi rosari e pregare con essi. Raccoglietevi e meditate i loro misteri... Valutate bene prima di abbandonarvi a facili seduzioni. Si, è l'ora della Misericordia, sono i decenni dell'amore, non del castigo. E' l'ora del Nostro trionfo. Del trionfo di Gesù, di Sua Madre, di voi, Miei eletti..."


9 giugno 1996 (Corpus Christi) Gesù

"Tutto un mondo nuovo di pace, di concordia e di amore, come lode eterna a Dio. Tale sarà il mondo rinnovato nel sacrificio dei dolori del parto.

Io che sono il tuo Dio, tuo Creatore, ho bisogno di te, Mia creatura, per far arrivare questo messaggio. Così facevo in altri tempi con i Miei Profeti."