mercoledì 21 luglio 2021

INTERVISTATA A PADRE JOZO in occasione del 40° delle apparizioni a Medjugorje: 2°DOMANDA


Virgilio Baroni

HO INTERVISTATO PADRE JOZO
In occasione del 40simo delle apparizioni della Regina della Pace a Medjugorje, ho effettuato un'intervista a P. Jozo pubblicata sulla rivista dell'Associazione Mir i Dobro “AIUTIAMOLI”. Sono 7 domande: Oggi, pubblico la 2a.

SECONDA DOMANDA:
La prima veggente che lei ha incontrato, prima ancora delle apparizioni, fu Ivanka, al funerale della sua mamma. Sappiamo che per lei, padre, fu un giorno molto triste e sofferto. Non crede che la Madonna abbia voluto mandare un suo primo messaggio sulla Vita Eterna? (Ivanka ha visto la mamma serena accanto alla Vergine).
P. JOZO RISPONDE:
“In maggio ricordo questo funerale, ricordo questa donna devota, molto aperta e giovane, bella, con i figli e il marito. Lavorava in un frutteto dove c’era molto polline, ma a causa della sua allergia, il polline le ha provocato una forte crisi asmatica; così è stata portata d'urgenza a Citluk, poi il medico di Citluk ha prescritto il ricovero all’ospedale di Mostar dove è deceduta. Al funerale eravamo tutti tristi. C'era tanta gente, la chiesa era gremita per dare l'ultimo saluto a questa donna. Al cimitero, mentre calavano la bara nella fossa, piangevo, pregavo. Ad un certo punto sua figlia è saltata nella tomba per abbracciare la bara; prontamente alcuni uomini sono scesi per prenderla. Questa scena mi ha scioccato ed è rimasta impressa profondamente nel mio cuore. Nel vedere quanto è successo, la gente rimase ancora più sconfortata e in loro aumentavano le lacrime e il dolore. Questa ragazza si chiama Ivanka e dopo un mese circa dal funerale ha visto la Vergine insieme al gruppo di altre ragazze ai piedi del Podbrdo. Ivanka ha detto: “Guardate su, non vedete la Madonna?” “NO” risposero gli altri e, mentre lei guardava in alto verso la Madonna i ragazzi scapparono tutti dalla paura. Il giorno dopo sono tornati con l’acqua benedetta per aspergere la Vergine e il luogo. Io sono tornato da Mostar il sabato; era il terzo giorno che la Madonna appariva. Subito ho incontrato Ivanka; per prima cosa le chiesi se avesse visto la sua mamma; lei mi rispose di no. Continuai a farle domande: “Hai chiesto alla Madonna di vedere la tua mamma?” Ivanka:“SI; e io, di nuovo “L’hai vista?“ molto sicura di sé rispose “NO“. Così io ho insistito chiedendole ancora “Perché no? Ivanka, di rimando “La Vergine mi ha promesso che me la mostrerà”. Io ho pensato subito che la Madonna abbia usato molta delicatezza e portato un grande rispetto verso Ivanka che era ancora troppo addolorata. Ho pensato anche che se Ivanka avesse visto la sua mamma con quel volto così bello, sarebbe stata una prova pesante per lei. Molti dubbi nascevano in me, fino a pensare che forse in Ivanka era talmente forte il desiderio di rivedere la mamma morta da così poco tempo al punto che si fosse immaginata di averla vista. Mi sbagliavo! No, non è così. Ivanka ha visto la sua mamma di persona, realmente, vicino alla Madonna e l’ha abbracciata. La Madonna le ha mostrato la mamma che si chiamava Jagoda. Ivanka è venuta da me di corsa per dirmi “Padre, me l’ha mostrata”. La Madonna concedendo questa grazia a Ivanka, ha aiutato sia la mamma in cielo che la figlia in terra. Con questa visione della mamma e con questo abbraccio fra mamma e figlia, la Vergine ha voluto dire, ha voluto fare capire che la mamma e la figlia non sono state separate, staccate; che sua mamma è viva e che saranno sempre insieme. Per la gioia abbiamo pianto tutti e due, i nostri cuori erano felicissimi e abbiamo ringraziato la Vergine. Ivanka è testimone e su questo fatto straordinario ha sempre dimostrato molta serietà. Avendo visto e abbracciato la mamma, Ivanka più di altri, può entrare nella profondità del cuore e testimoniare che la vita, dopo la morte, è eterna. Questa esperienza della mamma è un grande segno, un grande passo che ci conferma che chi crede non muore, ma continua a vivere in Dio; che non esiste la morte, ma che esiste solo la vita.
La Madonna sul Podbrdo ha detto: “Dite ai sacerdoti che credano, con fede e non solo con la teoria; che credano non solo con l'insegnamento, con le parole, con le catechesi, con le prediche, ma che credano”.
Credere significa comportarsi come ci ha mostrato Ivanka: “La Madonna mi ha fatto una promessa e l'ha mantenuta; io ero sicura che mi avrebbe fatto vedere mia madre poiché io sono sicura che è la Madonna che mi parla”. La Madonna quello che aveva detto l'ha fatto. La nostra fede deve essere viva poiché ha fondamento in Dio, nella sua Rivelazione, nella sua Parola. La gente si è affezionata ancor di più ad Ivanka, non solo perché è rimasta orfana, ma anche per aver testimoniato che la sua mamma è viva. Ivanka, oltre ad aver visto la Madonna, ha visto anche la sua mamma; noi dobbiamo vedere tutto questo come un profondo collegamento fra la vita terrena e quella eterna in cielo.
La Madonna ha mostrato ai veggenti l’inferno, il purgatorio e il Paradiso.
Questo è un fatto molto importante: l’uomo che vive sulla terra deve sapere che esiste il Regno di Dio; deve sapere che il Paradiso è già qui sulla terra con la presenza del Signore, con i suoi insegnamenti, con le sue parole, con la sua Chiesa, con i suoi Sacramenti e le sue grazie; l'uomo deve sapere che poi tutto questo continua in Paradiso.
Non possiamo avere la pace senza Dio e senza questa fede. Per noi devono essere importanti i nostri defunti che hanno vissuto il dono della fede; dobbiamo considerarli come i nostri testimoni della fede; dobbiamo ringraziarli per averci trasmesso la fede e, sul loro esempio, anche noi possiamo dire “se ce l'hanno fatta loro, possiamo farcela anche noi“.
Sono venute a trovarmi a Zagabria due donne dall’America. Una mi ha mostrato la fotografia di una ragazzina spiegandomi che i suoi genitori non permettono di battezzare questa loro nipotina. Sono venute a chiedere questo miracolo: che possano ottenere il permesso di battezzarla qui. Sono rimasto colpito, triste. Per questo è importante che ci sia la mamma che mostra Dio, che mostra la strada della fedeltà e della vita cristiana ai propri figli. Oggi, purtroppo, siamo costretti a parlare di tanti errori, a constatare tante decisioni sbagliate, prese dalle famiglie che vivono lontane dalla fede.
Con la preghiera anche la vita familiare si rinnova; la preghiera rinnova la nostra vita in famiglia rinsaldando l’unione e la comunione fra genitori e figli. Per questo dobbiamo prendere il rosario, così da allontanare tutte le colpe, tutti gli errori, le falsità che ruotano intorno alla sfera familiare. Con il rosario allontaniamo la pseudo-cultura propinata dai Mass-media alle nostre famiglie che trascorrono tante ore davanti alla TV.
Ecco, andiamo a rinnovare la famiglia; andiamo a far vivere i figli con i genitori, i genitori con i figli rinnovando la preghiera in famiglia, con la Bibbia, con la Messa domenicale”.
 
MIR I DOBRO

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