mercoledì 30 giugno 2021

La nostra stanchezza deriva dall’attaccamento alle cose di questa terra: la cura di Maria per la nostra stanchezza...

 STANCHEZZA
Ecco cosa ci ha detto in merito alla stanchezza la nostra mamma celeste:


…Pregate, e così potrete superare ogni stanchezza. …(30.05.1985)

… quando pregate con perseveranza e venite a messa nonostante la vostra stanchezza, egli vi da tutto ciò che gli chiedete. … (01.12.1893)

Vedo che siete tutti stanchi. Desidero prendervi tutti tra le mie braccia perché restiate con me. (28.10.83)

Cari figli, un invito in preparazione all’anniversario (delle apparizioni): voi, parrocchiani, pregate di più, e la vostra preghiera sia segno del vostro abbandono a Dio. Cari figli, so che siete tutti stanchi: no, non sapete abbandonarvi a me! In questi giorni abbandonatevi completamente a me. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (13 giugno 1985)

(Messaggio dato al gruppo di preghiera)

So che siete stanchi, ma non posso dirvi di riposare. Pregate ancora e non andate a letto senza aver pregato almeno un quarto d’ora per il gruppo. Vedrete che all’indomani sarà un giorno migliore.( 22 gennaio 1986 )

Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Figlioli, la preghiera opera miracoli. Quando siete stanchi e malati e non sapete il senso della vostra vita, prendete il rosario e pregate; pregate finché la preghiera diventi un’incontro gioioso con il vostro Salvatore. Sono con voi e intercedo e prego per voi, figlioli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.(25 aprile 2001)

Cari figli, oggi il Signore mi ha permesso di dirvi nuovamente che vivete in un tempo di grazia. Non siete coscienti, figlioli, che Dio vi dona una grande opportunità per convertirvi e vivere nella pace e nell’amore. Voi siete così ciechi e legati alle cose della terra e pensate alla vita terrena. Dio mi ha mandato per guidarvi verso la vita eterna. Io, figlioli, non sono stanca, anche se vedo i vostri cuori appesantiti e stanchi di tutto ciò che è grazia e dono. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. ( 25 ottobre 2006 )

Sembra dunque che la cura di Maria per la nostra stanchezza non sia una vacanza come la intendiamo noi, praticamente non fare niente, bensì, un lavorare su noi stessi con maggior entusiasmo per trasformare la nostra preghiera in un canto di lode al Signore. E questo perchè in realtà la nostra stanchezza deriva dall’attaccamento alle cose di questa terra, siamo appesantiti da tutto ciò che ci circonda e ci liberiamo erroneamente dell’unica cosa che può davvero alleggerire il nostro spirito… e cioè, la preghiera fatta con il cuore.

lunedì 28 giugno 2021

La Madonna con questi messaggi vuole prepararci come una mamma prepara suo figlio per la nascita di un altro figlio- di Padre Slavko


 Io vorrei analizzare un po' alcune parole della Madonna e mostrarvi il loro significato, pensando alla pace.

La Madonna dice: « Il Signore desidera purificare i vostri cuori da tutti i vostri peccati, dai peccati del vostro passato ».

Domandiamoci perché la Madonna dice proprio in queste parole. Potrei dire che la Madonna vive coscientemente la sua maternità che ha dato vita a Gesù e la sua maternità per quanto riguarda noi. Con questi messaggi vuole prepararci come una mamma prepara suo figlio per la nascita di un altro figlio. Se non siamo preparati che cosa può succedere? Gelosia: non siamo preparati e non c'è gioia, non c'è pace, non c'è vita. Così allora la Madonna dice: preparatevi, che i vostri cuori siano purificati. Allora, la prima ragione è la preparazione per il Natale. Un'altra ragione è questa: domani è la festa dell'Immacolata e la Madonna vuole che siamo preparati per questa festa. Per questa ragione il Signore desidera purificarci. Qui opera lo stesso Signore che ha preservato la Madonna dal peccato.

La Madonna parla dalla sua esperienza e dice: «Il Signore vuole purificarvi ». Da che cosa? Dal peccato, da tutti i peccati del vostro passato. Perché è importante essere purificati dal peccato? Noi vogliamo la pace, l'amore, la riconciliazione e la fratellanza nel mondo. Tutti i giornali, tutti i discorsi nei parlamenti parlano sempre della giustizia, della pace, ma perché non avvengono queste realtà? Perché non si pensa a ciò di cui parla la Madonna: per poter avere la pace, per poter amare, dobbiamo essere purificati dai peccati. Il peccato è sempre una realtà in noi che rompe il nostro cuore. La Madonna ha detto in un messaggio che l'odio distrugge, non vede nessuno e non vede niente, l'odio distrugge gli occhi e la vista del cuore. Allora possiamo dire grandi parole sulla pace, ma se non facciamo questo passo di cui parla la Madonna, se non vogliamo purificarci, lasciarci purificare dalle conseguenze del peccato, la pace non è possibile.

I conflitti, l'odio e tutto quello ché distrugge le famiglie non vengono perché non sappiamo che cosa dobbiamo fare, ma vengono perché restiamo solo sul livello teorico, non entriamo nel nostro cuore, non ci lasciamo purificare, e un cuore non purificato non può mai dare i frutti della pace. Il peccato, le ferite che vengono dal peccato, sono la fonte di tutti i mali del mondo. Ecco, purificarsi, lasciarsi purificare. Questo è un invito, prima di tutto alla confessione, perché la confessione è il primo passo della riconciliazione, della purificazione dove il Padre dà la grazia a tutti noi. Gesù è morto per noi e non domanda che cosa hai fatto di male, domanda solo se tu vuoi e se la risposta è: « Sì, tento, non voglio più peccare, voglio restare con te », il Padre dà la grazia in abbondanza. Quando si riceve questa grazia della riconciliazione nella confessione, quando - come dice la Madonna - si riceve ogni mese la pace, sarà possibile la riconciliazione perché la purificazione continua. Questa purificazione è anche un invito alla santità. Perché? Cosa significa essere santo? La prima dimensione del santo non è far pratiche straordinarie nel deserto, ma lasciarsi guarire dal peccato e diventare sano nel proprio cuore. Il peccato distrugge, la grazia guarisce. La Madonna invitandoci alla purificazione, ci invita alla santità, a lasciarci guarire. E quando un cuore è guarito dalle conseguenze del peccato, dall'odio, dopo tutto diventa possibile. Per esempio molti dicono: « Non posso perdonare, la ferita è molto profonda », ma quando un cuore è puro, cioè quando un cuore è umile, si può perdonare ogni ferita.

Se diciamo che non possiamo perdonare e ci domandiamo perché, dovremmo dire: « Sono orgoglioso e non voglio perdonare ».

Le guerre e tutti i conflitti vengono solo perché siamo orgogliosi, perché siamo egoisti. La purificazione significa quindi un duro lavoro. Per questa ragione o una delle ragioni del perché digiunare è proprio questa: digiunando si vede la propria verità e ci si distacca anche da se stessi, come la Madonna era distaccata da sé.

Qualche giorno fa, meditando un po' sull'amore della Madonna, una mamma ha detto: « Quando io penso che cosa hanno fatto alla Madonna io non posso immaginarmi come poteva perdonare. Era vicino alla Croce, sapeva che suo Figlio non aveva fatto niente di male e davanti ai suoi occhi lo hanno crocifisso. E la Madonna perdona. Io mi immagino, ha detto, se avessero fatto così a mio figlio, che cosa io avrei fatto ». Perché la Madonna poteva perdonare? Non perché non era offesa, ma perché era umile e forte nell'amore. Allora la purificazione dal peccato, dalle conseguenze del peccato, significa una via, un cammino verso la pace. Se vogliamo la pace, e la vogliamo sicuramente, dovremo lasciarci purificare.

Ma come fare per essere purificato? La Madonna ha detto: « Voi, cari figli, non potete farlo da soli perciò ci sono qua io ad aiutarvi ». Naturalmente quando si invita qualcuno ad un lavoro duro e continuo, ci si deve domandare come si possa fare. La Madonna lo sa. Per questa ragione dice: « Ecco, io sono con voi, voglio aiutarvi ». Molte volte nei messaggi ha ripetuto: « Io sono con voi da tanto tempo per aiutarvi a mettere in pratica tutti i messaggi ». Allora, se ci domandiamo come possiamo, perché la mia vita è complicata, è dura, non sono stato amato, molti mi hanno offeso - ognuno di noi ha la sua storia, sicuramente non sempre facile - la Madonna dice: « Adesso di nuovo io sono con voi ». Questo è un messaggio molto importante: la Madonna è con noi. Chi è la Madonna? La Madonna è la nostra Madre e vive la sua maternità coscientemente. E per me, io lo ripeto sempre, il segreto di Medjugorje - cioè perché molti hanno fatto un cammino proprio meraviglioso, perché molti hanno cominciato a~pregare, a digiunare, a confessarsi - non è perché per la prima volta hanno sentito il desiderio di riconciliarsi, ma perché la Madre che è presente qui, ha parlato. Allora la situazione che è stata creata per la presenza speciale della Madonna è una atmosfera nella quale il cuore del figlio, della figlia, sente più diretto l'invito. Spero che anche in questi giorni tutti noi, come ho detto prima, sentiamo di nuovo la sua presenza, la sua voce, il suo invito e capiamo anche la sua intenzione.

E ascoltate adesso l'invito: « Pregate, cari figli ». Pregare. Senza la preghiera non è possibile niente. La Madonna nei messaggi ha invitato alla preghiera più di ottanta volte. In questo messaggio ha detto due volte: « Perciò, cari figli, pregate ».

Vi ho già detto che la Madonna chiede di cominciare a pregare e dopo la preghiera si sviluppa e diventa la preghiera del cuore, cioè la preghiera continua, costante, il contatto continuo con il Signore. Se vi domandate: come pregare? Come si deve pregare? Io posso dire brevemente: « Cominciate, continuate come sapete in questo momento, come avete capito il messaggio della Madonna ». Anche se non sapete niente altro che il Credo e 7 Padre Nostro, Ave, Gloria, cominciate. Alla sera tutta la famiglia in ginocchio a pregare.

Un pellegrino mi ha detto: « Io prego più facilmente mentalmente, leggo un brano del Vangelo e medito per molto tempo ». Mi ha chiesto: « Devo pregare il Rosario? ». Gli ho risposto: « Guarda, tu non devi quando sei solo e preghi di più, perché la Madonna non chiede centocinquanta Ave Maria per dirle ed essere contento di averle dette. La Madonna domanda un incontro con il Signore durante la preghiera ». In questo si cresce. La preghiera è una lingua che ha la sua grammatica, le sue parole, la sua sintassi, è proprio come una lingua. Quando non la si parla, anche se la si sapeva una volta, non si può parlarla. Se non si prende il tempo per la preghiera, se non si prova ogni giorno, non esiste la lingua della preghiera. Se la si parla sempre ogni giorno, diventa più facile.

Molti cristiani forse fanno un segno di croce al giorno e qualche volta quando vedono un gatto nero fanno un segno di croce per essere salvati da qualche disgrazia, e dopo dicono: « Non so pregare ». Come puoi saperlo? La preghiera è una lingua e se vuoi cominciare, comincia come sai, ma ogni giorno, regolarmente al mattino e alla sera, il tempo c'è. Non è vero che non abbiamo tempo. Il problema è che cosa pensiamo della preghiera.

Mi sembra che per la prima volta nei messaggi la Madonna ha detto perché pregare: « Solo così potrete conoscere tutto il male che sta in voi ed offrirlo al Signore, in modo che il Signore possa purificare del tutto i vostri cuori ». Allora pregate per essere in contatto con il Signore. La preghiera è una condizione per conoscere il proprio male, il proprio egoismo, il proprio orgoglio.

Per il Signore il nostro peccato non è un problema. Anche voi conoscete la parola del profeta: « Anche se i vostri peccati sono rossi il Signore può farli bianchi », cioè annientarli. Qual è il problema? Il problema è la nostra convinzione che non abbiamo il peccato.

Non voglio adesso farvi un complesso del peccato, ma ricordatevi delle vostre parole quando parlate degli altri. Nei conflitti è sempre l'altro che ha fatto del male, noi, no, mai. Questo è il problema: non vediamo il nostro male, che cosa produce il nostro male nell'altro.

In un messaggio la Madonna ha detto: « Cari figli, io vi invito: pregate e distruggete il male nella vita degli altri », e poi: « Pregate e conoscerete il vostro male ».

Tante volte i genitori si arrabbiano con i figli per questa o quest'altra cosa, ma se vogliono bene analizzare la situazione devono domandarsi: i figli da chi hanno imparato queste cose? Forse proprio in famiglia. O da chi non hanno imparato le cose che dovevano imparare? La pace, la guerra incominciano nelle famiglie e se molti oggi sono aggressivi, se molti oggi sono pronti a lottare, a fare i conflitti, hanno cominciato nelle famiglie.

La Madonna qui vi dice che il male dovete conoscerlo, che dovete pregare per conoscere il male e subito offrirlo al Signore, perché, se noi ci teniamo il male nel nostro cuore, il male è sempre attivo e subito si sentono, si vedono i suoi frutti.

Allora, la purificazione, subito, non domani. Non si può dire domani o dopodomani, ma subito. Perché il male, se sta in noi, si fortifica, mette le radici. Dobbiamo subito offrirlo al Signore e il Signore ci purificherà.

Nell'ultima frase ha detto: « Cari figli, pregate senza sosta e preparate i vostri cuori nella penitenza e nel digiuno ».

Questo è il nostro lavoro: pregare, conoscere, vedere e riconoscere la nostra verità, accettarla nell'umiltà; offrirla al Signore.

Se facciamo così ci prepariamo bene per la festa dell'Immacolata e per la festa della pace, quando un giorno verrà.

La Madonna dice: digiuno e penitenza. Io sono molto contento che abbia detto così, perché il digiuno non è la penitenza. Sono due cose molto diverse.

Cosa è il digiuno? Un invito a vivere con il pane. Questo non è penitenza, questa è una chance per noi di essere purificati,, di essere liberi nel proprio cuore per l'amore, per la riconciliazione, per la pace.

Il digiuno è come la preghiera. Assolutamente non si può sostituire. Dopo, quando cominciamo a digiunare, a pregare, possono venire la penitenza ed i sacrifici.

Forse devo spiegarmi ancora un po'. Per esempio quando uno dice: « Io non posso digiunare, ma qualche volta non guardo la televisione », il non guardare la televisione e il non digiunare sono due cose diverse. Non posso dire: « Non guardo la televisione e allora non devo digiunare ». Dobbiamo tutti digiunare, tutti quelli che possono, cioè un organismo normale può digiunare.

Gli ammalati, naturalmente, a loro modo. Allora si deve digiunare e dopo si vedono le cose alle quali dobbiamo rinunciare, che dobbiamo cambiare. Per esempio se uno comincia a digiunare può vedere che perde molto tempo davanti alla televisione, che certi film sono pieni di aggressione. Una pellegrina mi diceva: « Adesso vedo che queste cose sono proprio bruttissime, prima non vedevo che erano brutali ». Quando si comincia a digiunare si diventa più liberi e si vede. Qualche volta i genitori sono obbligati per coscienza a non guardare la televisione. Se si guardano, per esempio, tante brutalità, tante guerre, tante uccisioni, poi ci si abitua e queste cose diventano normali.

Sia un ricco che un povero devono digiunare. Per il ricco sarà penitenza lasciare le cose che ha, per il povero sarà penitenza, sacrificio, rinunciare con il cuore alle cose che non ha e se non rinuncia è sempre aggressivo. Vedete allora che il digiuno non è la penitenza.

Se qualcuno dice: « È difficile », è normale. Noi ci lamentiamo se dobbiamo vivere due giorni con il pane: molti nostri fratelli sarebbero felicissimi se potessero vivere come noi possiamo digiunare. Noi abbiamo dimenticato questa verità e dopo ci domandiamo come mai la Madonna può chiederci queste cose.

Molti muoiono perché non hanno il pane: questa è una dimensione sociale del digiuno, perché quando digiuniamo possiamo più facilmente vedere che cosa abbiamo da condividere con gli altri.

(P. Slavko Barbaric - 7 dicembre 1986) 

 medjugorje.altervista.org

domenica 27 giugno 2021

Messaggio dell'Arcivescovo Henryk Hoser nel 40° anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje- INTERVISTA

Per il 40° anniversario delle apparizioni della Madonna 
L'arcivescovo Henryk Hoser SAC ha rilasciato un'intervista per la radio pallottina Pallotti.FM in cui parla del fenomeno di Medjugorje e invia il messaggio ai partecipanti riuniti presso la parrocchia di S. Giacomo.   

rev. Łukasz Gołaś SAC:
Saluto cordialmente l'arcivescovo mons. Henryk Hoser in questo giorno importante, nel 40° anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje, dal 24 al 25 giugno. È un anniversario molto importante, un momento importante a Medjugorje dove si trovano i pellegrini, e penso che sia importante in tutto il mondo?
l'arcivescovo mons. Henryk Hoser SAC: Indubbiamente, questo è un grande anniversario per tutti i pellegrini che vengono a Medjugorje in gran numero da tutto il mondo, quindi questa gioia è condivisa a livello internazionale. Vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che il numero 40 stesso ha un significato biblico, è un momento in cui sta accadendo qualcosa di importante. E in effetti, qualcosa è successo in questo luogo, dura e si sviluppa ulteriormente.
Posso dire che tutto è iniziato con la testimonianza di sei giovani, bambini, adolescenti, che hanno affermato di aver visto la Madonna sul Podbrdo, che oggi si chiama la Collina delle Apparizioni: la Madonna si è presentata come la Regina della Pace, la Madonna invita alla conversione, alla penitenza, alla vita in unità con Dio e alla diffusione della pace nel mondo. I veggenti si sono incontrati prima come gruppo, e poi, nel corso degli anni, hanno anche vissuto esperienze diverse, individuali, incontri con la Madonna, come si suol dire, o ispirazioni che si applicavano a loro. Questo è il tema di fondo, e la Chiesa non ha riconosciuto le apparizioni in quanto tali. Hanno un carattere completamente diverso dalle apparizioni "classiche" avvenute a Lourdes o a Fatima. Questo è uno dei motivi per cui la Chiesa non ha fretta. Poiché il messaggio della Madonna non è proprio nuovo, chiede costantemente alla conversione, alla preghiera, alla penitenza, alla vita attraverso i sacramenti e scoprire Gesù Cristo nella nostra vita. Non usa quella parola per i non credenti, ma dice che sono persone che non hanno ancora conosciuto l'amore di Dio.
Così il fenomeno di Medjugorje iniziò 40 anni fa. Questa spiritualità e questo luogo sono stati notati prima dagli abitanti della Bosnia ed Erzegovina, poi dalla Croazia, e alla fine questa spiritualità si è diffusa in tutto il mondo. Prima della pandemia, circa 2 milioni di persone venivano a Medjugorje ogni anno. Questo posto è molto conosciuto, è un luogo che attira tantissima gente, tantissimi pellegrini da tutto il mondo. Questo luogo è importante per i Balcani sud-occidentali, come il famoso Częstochowa (Czestochowa) in Polonia. Le persone vengono a Medjugorje per confessarsi, vengono a Medjugorje durante le grandi feste. Anche durante la pandemia, sono stati i pellegrini locali a garantire la presenza dei fedeli a tutti i riti e le celebrazioni. Grazie a ciò, Medjugorje trasuda sempre unicità.
Sono passati 40 anni e sono stati 40 anni di crescita. C'erano tre periodi.
Il primo periodo, ai tempi dell'ex Jugoslavia, cioè il dominio del comunismo, può essere paragonato a Fátim, perché il regime perseguitava i veggenti e i sacerdoti che si prendevano cura di loro. L'allora parroco fu condannato a due anni di reclusione per averli protetti, difesi e non volle rinunciare al fatto che non si trattava di una truffa ma della verità. Fu quindi un periodo molto difficile simile a Fatima, dove la polizia e l'amministrazione statale, incoraggiate dalla Massoneria, perseguitarono i bambini di Fatima, e qui la persecuzione fu ispirata dal comunismo.
Il secondo periodo fu lo stato di guerra. Quella guerra non è stata combattuta a Medjugorje stessa, non c'è stata guerra lì. Tuttavia, Medjugorje è stata una fonte di forza per tutte le persone e una fonte di aiuti materiali, perché attraverso Medjugorje sono arrivati ​​aiuti umanitari da tutto il mondo, soprattutto dall'Italia. L'assistenza è stata fornita laddove i bisogni erano più visibili.
Dopo la guerra venne l'era del giovane stato di Bosnia ed Erzegovina, che nacque a seguito dei negoziati di Dayton, uno stato compatto composto da tre gruppi, religiosi, musulmani - sono i più numerosi, ortodossi e nel sud romano cattolici.
Tale, dunque, è il contesto geografico di Medjugorje, e Medjugorje invoca la pace, l'unità.
In ogni caso, questo luogo è modesto, in termini di architettura, incomparabilmente più modesto di Lourdes o Fátima, considerando la differenza di dove sono avvenute le apparizioni. È il terreno di un insolito triangolo isoscele, dove una cima è la chiesa parrocchiale, l'altra la collina delle apparizioni e il terzo Križevac, cioè il luogo dove si trova la croce alta 8 metri, che fu costruita lì nel 1933 per l'anno giubilare del 1900 anniversario della Redenzione.
A causa della pandemia il numero dei pellegrini è diminuito, ma sono comunque arrivati, ovviamente, dai paesi vicini. Ora il numero dei pellegrini sta crescendo e nel 40esimo anniversario sono arrivati ​​molti pellegrini, è stato annunciato l'arrivo di 50 bus dalla Polonia, 30 bus dall'Ucraina… Così l'arrivo dei pellegrini è in qualche modo rinato.  
La nostalgia è tipica di Medjugorje. Chi è venuto lì una volta difficilmente può ignorare l'invito a tornare. Folle, anzi folle di persone tornano qui più volte. Conosco un signore della parrocchia di Varsavia-Praga di Nostra Signora di Ostrobram che veniva una volta al mese. Questo è un vero fenomeno. Per me questo è il termine più appropriato per Medjugorje: un fenomeno. Perché? Prima perché le apparizioni non sono ancora state riconosciute, e poi: Medjugorje non ha titolo, è semplicemente una parrocchia e niente di più. Non è un santuario, ma non ha nemmeno il titolo di un luogo di pellegrinaggio, ma è di fatto riconosciuto dalla Chiesa stessa. Grazie a Papa Francesco, abbiamo decreti che hanno conferito a Medjugorje una certa personalità giuridica, quindi è stato nominato un Visitatore Apostolico con un ruolo speciale per la parrocchia di Medjugorje, e successivamente è stata presa la decisione di costruire tutte le dighe e consentire l'arrivo non solo di laici: le diocesi possono ora organizzare pellegrinaggi e vescovi, arcivescovi e cardinali possono celebrare solennemente la liturgia.  
Quindi, di fatto, abbiamo quegli elementi che funzionano e facilitano l'arrivo dei pellegrini, che ora è un po' rallentato. Quest'anno stiamo preparando il Mladifest, ma sarà anche modesto. Per vari motivi, molti vescovi non possono venire al Festival di quest'anno. Ma quella continuità esiste ancora e devo esprimere la mia grande gratitudine alla comunità locale dei Padri Francescani. Lì svolgono un ruolo come i Paolini a Częstochowa, e grazie a loro, alla loro perseveranza, questa continuità della storia di Medjugorje è mantenuta e molto sviluppata.  
rev. Łukasz Gołaś SAC: mons. Arcivescovi, in questi giorni, 24-25 giugno, ci sono molte persone a Medjugorje. Hai un messaggio per tutti quelli che ci sono e che partecipano a quel grande anniversario?
L'Arcivescovo mons. Henryk Hoser SAC:La prima cosa è ciò che la Madonna ha detto a Medjugorje, cioè l'appello alla penitenza, alla conversione, alla pace e alla rivelazione di Gesù Cristo nella nostra vita. Un altro aspetto molto importante che opera a Medjugorje è la vita attraverso i sacramenti. La nostra vita quotidiana è spesso priva dei sacramenti. È, potremmo dire, più umanista, e troppo poco religioso, per quanto riguarda la religione, il cristianesimo. Questo luogo ci ricorda l'importanza del rapporto dell'uomo con Dio. Abbiamo diverse relazioni orizzontali con altre persone, relazioni che si sono sviluppate o sono rimaste sopite, ma questa relazione con Dio è molto trascurata. Consiste nel contatto diretto e reciproco tra l'uomo e Dio, che si esprime nella preghiera quotidiana, in un modo di vivere adeguato. Dobbiamo anche testimoniare la nostra cultura cristiana, il nostro comportamento, la nostra morale individuale e sociale. Ciò era sottolineato già nell'età apostolica.
 

p. Łukasz Gołaś SAC: Grazie mille per l'intervista.

p. Monsignor Henryk Hoser, SAC: Grazie.

 

Fonte: Medjugorje Hr -  

(radio pallottina Pallotti.FM)

 

sabato 26 giugno 2021

A Medjugorje è stato solennemente celebrato il 40° anniversario: " Cosa è maturato in noi in questi 40 anni .....


 


Il 25 giugno 2021, a Medjugorje è stato solennemente celebrato il 40° anniversario delle apparizioni della Madonna. La Santa Messa, con un gran numero di fedeli e la concelebrazione di 358 sacerdoti - un numero record di sacerdoti alla Santa Messa per l'anniversario dell'apparizione - è stata celebrata da P. Miljenko Šteko, Provinciale della Provincia Francescana dell'Erzegovina.


"Cari fratelli e sorelle, cari figli della Madonna, buon 40° anniversario di misericordia. 
Vi porgo le congratulazioni per questo anniversario da Sua Eccellenza Henryk Hoser, Visitatore Apostolico per la Parrocchia di Medjugorje. Dopo essere stato in ospedale per il coronavirus, è uscito, la sua salute sta recuperando bene e dice di aver offerto tutto il suo dolore al Signore per Medjugorje. Grandi anniversari, compleanni, vengono regolarmente contrassegnati con un regalo. Cosa è maturato in noi in questi 40 anni e cosa abbiamo portato a donare alla Madonna. Camminando davanti alla statua della Madonna in processione, ho visto tante lacrime nei tuoi occhi... Ecco, quello... Tutto ciò che hai portato con te, tutte le tue ferite, dolori... tutti noi diamo alla Madonna sia le nostre debolezze che i nostri peccati. Lascialo difendere per noi. Mostriamo a tutti i pazienti che si sono raccomandati nelle nostre preghiere e a tutti coloro che non hanno potuto essere fisicamente con noi a causa di questa pandemia, e ora sono in spirito con noi. Li raccomandiamo tutti", ha detto padre Miljenko Šteko all'inizio di questa Messa, che è stata preceduta da una processione con la statua della Madonna.

 


Nella sua omelia, dopo aver ricordato gli eventi di quattro decenni fa, padre Miljenko Šteko ha detto che "con la massima cura, raccogliendo i frutti di tutte le grazie che Dio buono e misericordioso ha riversato su di noi qui, gridiamo in umiltà e semplicità di cuore stasera con il salmista: Quanto è preziosa, o Dio, la tua bontà su di noi; In Te è la nostra sorgente di vita; Con la tua luce vediamo la luce. E ricopri di bontà quanti qui ti adorano ( cfr Sal 35 ). Questa sera a Medjugorje, pieni di gratitudine, benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo!'', e ha ringraziato la Madonna, la Beata Vergine Maria, nostra Madre'' per questa storia di grazia.


'' Grazie, Regina della Pace, perché sopra la spina in questa pietra hai impresso tutto il tuo amore nelle nostre vite, ci hai abbracciato con il tuo abbraccio celeste e ci hai dato il calore del tuo cuore materno! Grazie per ogni sensazione di pace quando veniamo dalla vita frenetica di tutti i giorni davanti alla tua statua e ci fermiamo. Ci fermiamo e giungiamo le mani, grati che tu abbia posto la tua mano su questo nostro popolo afflitto e l'abbia abbracciato con la tua gentilezza e misericordia. Il popolo che per secoli ti ha salutato angelico e ti ha salutato all'alba, a mezzogiorno e al tramonto, vivendo Te, loro Madre, come scrive l'interprete lirico dei testi biblici, come «una creatura nella sua prima parte e nella sua ultima fioritura, come è uscito da Dio all'alba del suo splendore originario", ha detto padre Miljenko Šteko, spiegando come"


''A un'umanità che ha trasceso ogni misura insultando Dio e i santi e portando via le anime umane di Satana. Questa voce profetica di Medjugorje invita instancabilmente alla conversione, unendosi a quell'antico grido di Isaia: “Smettete di fare il male! Impara dalle opere buone: sforzati per la giustizia. ”(1:16) È una chiamata a un mondo che è impigliato nella sua orizzontale e ha perso la sua dimensione verticale, il suo focus su Dio. Una chiamata a un mondo che vive praticamente come se Dio non esistesse. Verso un mondo che si avvia verso l'orlo dell'abisso della sua incredulità'', ha detto padre Miljenko nel suo sermone, aggiungendo che c'è una ragione speciale per cui Dio ci invia la Beata Vergine Maria in questo viaggio storico sulla Terra.

''Le intercessioni di Maria nella storia sono sempre legate ai suoi ruoli materni. Sappiamo che è dovere di tutti i genitori, perché hanno dato alla luce il loro figlio per potenza e grazia di Dio per questo mondo, fare tutto ciò che è in loro potere per farlo nascere anche per il cielo. Solo questo è il vero completamento della nascita dei bambini. I genitori che non fanno questo non hanno fatto molto per il loro bambino, anche se gli hanno dato tutto il resto", predica padre Miljenko e sottolinea che "oggi ricorre il 40° anniversario della cura persistente della Madonna per questo luogo e i suoi messaggi da questo posto al mondo intero." .

"Non va dimenticato che come duraturo ricordo dell'Antico Testamento si afferma che gli individui tra il popolo eletto, lì in una passeggiata di quarant'anni attraverso il deserto, hanno rivolto il loro cuore e la loro faccia verso l'Egitto, borbottando e desiderando dopo tutto, e in nonostante tutto, per avere il loro vitello d'oro per Miljenko Šteko ha detto del simbolismo biblico del numero 40, e ha continuato che "senza dubbio, alcune persone sono sempre inclini a lasciare la via della santità e rivolgersi al vitello" e che questo mondo oggi offre un gran numero di vitelli per il culto.

'' E la Madonna è ancora lì a guardare i suoi figli. E in attesa. Nella sua bianchezza e semplicità attende e prega per i suoi figli. Aspetta che vedano attraverso il cuore e lo riempiano con la bontà e la grazia originali di Dio. La Madonna è “insieme a suo Figlio l'icona più perfetta della libertà e della liberazione dell'umanità e dell'universo. A lei la Chiesa deve guardare per comprendere appieno il senso della sua missione». (CDF, Libertatis conscientia , 22 marzo 1986, n. 97) Madre e Regina della pace, nel palmo della nostra fedeltà e infedeltà, diamo tu i nostri cuori stanotte. E noi ti chiediamo: rendi i nostri cuori secondo il tuo cuore e il tuo Figlio! Amen'', ha concluso padre Miljenko Šteko.

Prima della Messa, per la prima volta quest'anno, si è svolta una processione dal Colle delle Apparizioni alla Chiesa di S. Jakov a cui hanno preso parte molti pellegrini da tutto il mondo, parrocchiani di Medjugorje e dei luoghi circostanti.

Il parroco di Medjugorje, padre Marinko Šakota, ha affermato che questa processione dalla statua della Madonna alla chiesa è simbolica in cui "la Madonna ci conduce a Gesù".

"La Madonna in tutto ciò che fa qui ci conduce a Gesù, ci conduce all'Eucaristia", ha spiegato padre Marinko Šakota, che ha guidato questa processione.

"Questo è il miracolo di Medjugorje. Qualcuno sta ancora cercando qualcosa di soprannaturale, ma questo miracolo è grande. Tutto il mondo è in preda al panico e alla paura per questa pandemia, ma qui è qualcosa di magnifico'', suor Marina Ivanković, nata nella parrocchia di Medjugorje e che ha partecipato alla processione, si è rallegrata del numero di pellegrini alla processione di oggi .

 

Fonte: medjugorje hr 

Molti dei pensieri che ci arrivano alla mente sono tentazioni di satana - Di Padre Giulio Maria Scozzaro

 


N
on possiamo negare che satana è il tentatore e il pervertitore dell'umanità.
Egli lotta con tutte le sue forze e le sue maledette intuizioni angeliche per sottrarci a Gesù e gettarci nella disperazione e poi con sé nell'inferno. Non rimane fermo neanche un istante, pensa, progetta ed agisce per colpirci nel punto più debole e distruggere così la nostra resistenza. Soprattutto, cerca di indebolirci distraendoci dalla preghiera, ispirandoci tante cose, anche buone, pur di non farci più pregare.

A tal proposito leggiamo questo messaggio: "Quando sentite fiacchezza nella vostra preghiera, non vi fermate ma continuate a pregare con tutto il cuore. E non date retta al corpo, ma raccoglietevi completamente nel vostro spirito. Pregate con forza ancora maggiore così che il vostro corpo non vinca lo spirito e la vostra preghiera non sia vuota. Tutti voi che sentite fiacchezza nella preghiera, pregate con maggior ardore, lottate e meditate su quello per cui pregate. Non lasciate che nella preghiera vi inganni un qualunque pensiero. Allontanate tutti i pensieri, eccetto quelli che uniscono Me e Gesù a voi.
"SCACCIATE GLI ALTRI PENSIERI CON I QUALI SATANA VUOLE INGANNARVI E PORTARVI LONTANO DA ME" (27 febbraio 1985).
È un messaggio chiaro sull'azione di satana verso i deboli, coloro che pregano poco o male e sono incapaci di governare i pensieri che arrivano alla mente, di discernere ed intuire la provenienza di una idea, tanto da lasciarsi condizionare da qualsiasi pensiero che arriva alla mente.
Molti dei pensieri che ci arrivano alla mente sono tentazioni di satana e ci distraggono, rendono la preghiera vuota, senza amore e fiducia. Sappiamo che satana non riposa mai.
I nostri pensieri arrivano anche da satana, è lui il principale deviatore della nostra Fede, è lui che ci vuole sempre allontanare dalla verità del Vangelo. Ma c'è anche il nostro spirito umano a darci sensazioni contrarie alla verità, se viviamo con poca fedeltà la nostra Fede.
L'attacco di satana contro l'umanità e contro la Chiesa Cattolica è diventato spietato già nei decenni passati, sono successi tanti e strani fatti nel mondo da suscitare apprensione in molte persone. Per questo sorge l'apparizione della Madonna a Medjugorje, considerata vera e straordinaria anche da molti Cardinali e Vescovi.
Chi ha lo Spirito di Dio, legge con facilità i segni di questi tempi, si rende conto che il mondo adesso è in mano a satana; invece, chi non ha lo Spirito di Dio, non comprende quanto di terrificante sta preparando satana contro l'umanità. Sembra che tutto vada bene, anzi, mai andato meglio perché questa vita così è un vero godimento, si può soddisfare ogni piacere, ogni istinto che arriva alla mente.
In quelle persone in cui satana è padrone, nasce la fortissima rabbia mischiata all'odio contro Medjugorje e contro la Madonna, arrivano a pronunciare offese pesanti contro la Madre di Dio, solo perché viene a richiamarci alla fedeltà del Vangelo e a dirci che Gesù ci chiama alla conversione e ai suoi Comandamenti. Molte persone che condannano le apparizioni della Madonna sono cattoliche.
Satana e tutti i diavoli sono scatenati contro l'umanità e cercano di distruggere tutto ciò che sarà possibile. La loro furia omicida trasmette odio in tutti coloro che non sono protetti dalla Madonna, e questo vale anche per i consacrati. E dove c'è l'odio, la Madonna è venuta a parlarci dell'Amore di Gesù e ad invitarci al perdono. "Amate, amate! Gesù converte facilmente la gente se voi amate. Amate anche voi: così si cambia il mondo!" (23 febbraio 1985).
Nelle persone prive della Grazia di Dio, c'è maggiore inclinazione alla malizia e alla trasgressività, alla cattiveria, ad utilizzare ogni forma di slealtà per ottenere quanto vogliono.
Questa regola non riguarda tutti i non credenti o i credenti indifferenti. Ma in molti casi è così. Per un verso o per l'altro. Anche per una sola situazione e non magari per tutte quelle in cui sono coinvolte. Ma basta incappare in una situazione negativa con chi non ama e vive di cattiverie, per subire danni morali, spirituali e alla dignità.
Ci troviamo coinvolti in una incredibile guerra spirituale tra le forze del Bene e le forze del male. Vincerà alla fine sempre il Bene, ma nel frattempo il disturbo procurato dalle forze sataniche, avrà fatto soffrire e farà soffrire enormemente i buoni, comunque, milioni e milioni di esseri umani.
Le persecuzioni contro la Chiesa Cattolica e i seguaci di Cristo, le malattie strane e incurabili, le guerre causate da satana saranno state nel frattempo innumerevoli.
Per comprendere bene questo scatenamento di satana, il pericolo del tradimento di molti Consacrati nella Chiesa Cattolica, lo svuotamento della morale, bisogna leggere il libro dell'Apocalisse. Lì viene spiegato tutto. Anche l'ardimentoso piano di satana contro Dio. Si tratta di una vera guerra a livello di spiriti, come mai era avvenuta prima, tanto che viene descritta nel libro dell'Apocalisse.
Per portare avanti questo malefico piano, satana si è creato una immensa squadra di mascalzoni e disgraziati, operanti in tanti settori della vita pubblica, moltissimi dei quali occupanti poltrone autorevoli.
Per questo piano criminale di satana, contro la Chiesa Cattolica si è scatenato l'inferno, si sono riunite tante forze malefiche della terra, associandosi per un progetto comune: distruggere la Chiesa Cattolica.
Ecco la nascita del comunismo nel secolo scorso, la dif­fusione nel mondo degli errori e falsità dell'ideologia più falsa e diabolica della storia dell'uomo.
La scristianizzazione del mondo è il progetto di satana, portato avanti dai poteri occulti. La Chiesa Cattolica oggi si ritrova a lottare contro alcuni miliardi di persone, tutte sottomesse al servizio di satana.
Chi ispira, prepara ed invia i falsi profeti nel mondo è sempre satana.
Conoscendo il rifiuto irreversibile degli Angeli diventati demoni per la loro ribellione dovuta alla superbia e alla disobbedienza, si capisce meglio l'odio mortale e la massima irrequietezza dei demoni contro ognuno di noi. Non potendo colpire Dio, per vendetta colpiscono tutti noi, anche perché noi ci incamminiamo verso il Paradiso, mentre per i demoni il Paradiso sarà eternamente inaccessibile.
Satana oggi domina il mondo con il suo spirito di superbia e di ribellione, domina su tutti coloro che non pregano e vivono nei peccati e nei continui divertimenti immorali.
Domina in moltissimi cuori pieni di odio, vendetta, cattiveria, bestemmia contro Dio e ogni forma di bene. Così, satana sta portando un immenso numero di persone sulla strada della dannazione, del peccato, del piacere senza limiti, della disobbedienza alla Legge di Dio, del rifiuto del sacro.
Satana ha convinto milioni di cattolici che il peccato non è più un male, e così da essi viene giustificato e commesso senza scrupolo di coscienza. Senza confessarlo più.
Molti che fino a pochi anni fa predicavano la gravità del peccato, oggi lo giustificano, portando milioni di fedeli a vivere nei peccati gravi e a non confessarli. Si è incredibilmente avverata una trasformazione intellettuale, dovuta alla mancanza di vera preghiera e di rilassamento morale.
Se prima il peccato lo consideravano un'offesa a Dio, oggi non è più un'offesa, ma libertà, conquista. Questo modo di ragionare è lo stesso di come ragiona satana. Lui odia la verità. Per questo la Madonna ha detto che "satana si prende gioco di voi e delle vostre anime" (25 marzo 1992).
La Madonna nella Luce di Dio conosce ogni cosa, tutto il futuro a Lei è presente, conosce i buoni e coloro che vogliono distruggere l'umanità, perché si sono messi a servizio del primo impostore mondiale: satana.
Questo lo ha detto la Madonna il 25 marzo 1993: "Cari figli, oggi come mai prima d'ora vi invito a pregare per la pace: la pace nei vostri cuori, la pace nelle vostre famiglie e la pace nel mondo intero; perché satana vuole la guerra, vuole la mancanza della pace e desidera distruggere tutto ciò che è buono. Perciò cari figli pregate, pregate, pregate. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! ".
E se qualcuno si lamenta perché non avverte aiuto dalla Madonna, mediti bene queste sue parole: "Io non posso aiutarvi perché siete lontani dal mio Cuore. Perciò pregate e vivete i miei messaggi e così vedrete i miracoli dell'Amore di Dio nella vostra vita quotidiana" (25 marzo 1992).
E dinanzi ad una mentalità corrotta che mette in discussione l'apparizione di Medjugorje, chi ne guadagna è satana, il nemico dell'uomo, l'odio personificato, l'avversario del Bene. Se la Madonna non avesse ricordato all'umanità che satana esiste (eccome se esiste!), che vuole distruggere la Chiesa, il mondo e tutti noi, chi si ricorderebbe più di satana? In un messaggio del 26 luglio 1983 la Madonna disse: "Vigilate! Questo è un periodo pericoloso per voi. Satana cercherà di distogliervi da questa strada. Coloro che si dan­no a Dio subiscono sempre gli attacchi di satana".
E quante volte ha parlato di satana, delle sue trame perfide, della sua astuzia malefica, della sua instancabile azione contro ogni essere umano, soprattutto contro coloro vicini a Gesù e a Maria Vergine, quindi, coloro che con molta probabilità si salveranno e andranno in Paradiso.
Chiedetevi come mai satana non disturba ed è contento di tutti coloro che vivono nei più gravi peccati. Come mai i cattivi di questa terra sono più fortunati, hanno meno malattie, hanno successo e sono sempre nella gioia. Ma è solo una fortuna apparente. Non è la vera gioia che dà Gesù.
Perché molti cattivi vivono bene? È Gesù che li aiuta? Chiaramente non è così. Per la vita immorale o disonesta che conducono, queste persone si incamminano verso l'in­ferno, sono già possesso di satana, difficilmente si convertiranno. Perché satana deve disturbare i suoi seguaci e adoratori? Se poi magari questi cominciano a pregare e si convertono? Li lascia tranquilli, adesso, poi nell'inferno darà quei tormenti che non ha dato qui e tutti i tormenti che si meritano per essere caduti nell'inferno.
E sapete cosa succede a due persone che sulla terra si amavano fino alla follia e finiscono entrambi nell'inferno? Lì si odiano a morte, perché nell'inferno non c'è amore, solo odio e tormenti.
Inferno, Purgatorio, Paradiso
Gesù ha permesso alla Santissima Madre di venire in questi ultimi decenni in mezzo a noi con una presenza prolungata e straordinaria perché l'umanità si sta dirigendo verso il baratro dell'inferno. La Madonna è Madre della Chiesa, Madre dell'umanità, non può abbandonarci, non può rimanere impassibile in Cielo assistendo alla dannazione eterna di milioni di suoi figli.
Deve intervenire, è un dovere suo, è l'Amore di Dio che La colma e La spinge ad intervenire, è questo il suo ruolo di Mediatrice di Grazie, di Corredentrice dell'umanità.
La Madonna ci ama, suo unico motivo è di salvarci, riportarci a Gesù. Lei ci ama indipendentemente dai nostri meriti, non ci condanna, perché fino all'ultimo istante cerca di portarci a suo Figlio. La Vergine Maria è la Misericordia di Dio, ma non può fare nulla quando l'uomo rifiuta Dio e sceglie l'inferno, a causa dei peccati.
Santa Faustina Kowalska nei suoi scritti parla di una esperienza straordinaria. La trascrivo: "Oggi sotto la guida di un Angelo, sono stata negli abissi dell'inferno, È un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho viste: la prima pena, quella che costituisce l'inferno, è la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi di coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta pena è il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale acceso dall'ira di Dio; la quinta pena è l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e benchè sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena è la compagnia continua di satana; la settima pena è la tremenda disperazione, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie. Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme, ma questa non è la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata in maniera tremenda e indescrivibile. Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, dove ogni supplizio si differenzia dall'altro.
Sarei morta alla vista di quelle orribili torture, se non mi avesse sostenuta l'Onnipotenza di Dio. Il peccatore sappia che col senso col quale pecca verrà torturato per tutta l'eternità. Scrivo questo per ordine di Dio, affinchè nessun'anima si giustifichi dicendo che l'inferno non c'è. I demoni hanno dimostrato un grande odio contro di me, ma per ordine di Dio hanno dovuto ubbidirmi. Quello che ho scritto è una debole ombra delle cose che ho visto. Una cosa ho notato e cioè, che la maggior parte delle anime che ci sono, sono anime che non credevano che ci fosse l'inferno".
Che ne pensi?
Non è da invidiare quella persona che è lontana da Gesù e vive nell'agiatezza e nel benessere esagerato o, comunque, conduce una vita lussuosa, apparentemente piena di salute e raggiante di falsa felicità, mentre rifiuta Dio. Si sta preparando la sua condanna.
Quindi, non sono da invidiare gli sportivi famosi e ricchi ma senza Dio, la gente dello spettacolo famosa e ricca ma senza Dio, tutti quelli che hanno fame di denaro e sete di protagonismo e sono senza Dio. Neanche quelle persone che vogliono ottenere denaro in modo illecito e vivono con l'unico pensiero di ammassare ricchezze.
"La maggior parte degli uomini, quando muore, va in Purgatorio. Un numero pure molto grande va all'inferno. Soltanto un piccolo numero di anime va direttamente in Paradiso.
Vi conviene rinunciare a tutto pur di essere portati direttamente in Paradiso al momento della vostra morte". Questo lo ha detto la Madonna il 2 novembre 1983.
Alla luce della Fede dobbiamo commiserare tutta questa gente che per alcuni anni di popolarità, ricchezza, vita sfrenata e immorale, cadrà come mele marce dentro l'inferno e non ne uscirà mai più. Per l'eternità. Barattano l'oro con il piombo, in questa vita hanno tutte le possibilità per incontrare Gesù, il vero Bene, ma preferiscono alcuni anni di immoralità e di depravazione infernale per finire dopo questa vita nel luogo più orribile. Si consideri, però, che vivono già qui il loro inferno, altro che essere famosi e ricchi.
La ricchezza economica non ha mai dato pace e felicità, né equilibrio o saggezza. Cercare con tutte le forze il denaro o il successo superbo, significa non avere l'amicizia con Gesù, non appartenere a Lui, non vivere da cristiani. Significa cadere nell'idolatria del vitello d'oro, innalzare a divinità il denaro, il sesso, il successo. E quanti sono i giovani oggi privi di valori morali che cercano disperatamente il successo e il denaro, e vivono nella trasgressione totale?
Sono ubriachi di nulla, pieni di vuoto. Ragazzi e ragazze che stanno consumando la vita dietro mode inconsistenti, dietro ideali falsi e maledetti, dietro la superbia che li governa e li conduce nel baratro. Giovani che potrebbero diventare come Angeli dinanzi Gesù Eucaristia, si trasformano in demoni nelle discoteche dove c'è prostituzione e droghe; si annullano in certi concerti a gridare adorazione totale verso un artista, solo perché canta o stornella qualcosa; dicono che il loro sogno è diventare veline o star del cinema o dello spettacolo, comunque, vogliono diventare famosi a qualunque costo; si legge sui quotidiani che pur di apparire in qualche spettacolo, le ragazze sono pronte a mostrarsi nude o a fare cose ancora più immorali. Per un momento di illusoria esultanza televisiva.
E poi? Si cade sempre più giù moralmente, i peccati si sommano a peccati e la persona diventa facile preda di satana, perché vive in una condizione spirituale simile a satana.
Meditiamo bene queste parole della Madonna del 25 lu­glio 1982: "Oggi molti vanno all'inferno. Dio permette che i suoi figli soffrano nell'inferno perché hanno commesso colpe gravissime e imperdonabili. Coloro che vanno all'inferno non hanno più possibilità di conoscere una sorte migliore. Le anime dei dannati non si pentono e continuano a rifiutare Dio. E lì lo maledicono ancor più di quanto non facessero prima, quando erano sulla terra. Diventano parte dell'inferno e non vogliono essere liberate da quel luogo".
Più una persona commette peccati e più deturpa l'imma­gine di Dio impressa in essa, perché i peccati abbruttiscono l'anima, la rendono orribile, avversaria di Dio, le fanno perdere la bellezza e l'unione con Dio. L'intelletto diventa sempre più accecato, incapace di desiderare il bene, non ha la capacità di pensare cose buone. È radicato nel male, orientato solo verso il male, a compiere opere malvagie.
Il danno spirituale che scaturisce da una condotta equivoca, è gravissimo. Quando il cristiano vive disordinatamente e perde il senso del peccato, gradualmente si allontana dalla Luce di Dio e si immerge nelle tenebre, non riuscendo più a distinguere il vero dal falso. In questo stato spirituale, perde la fedeltà a Gesù, inventa un suo vangelo e cammina nella corruzione. Portando molti altri in questo tenebroso burrone. Questa infedeltà tenebrosa colpisce e corrompe la persona: la mentalità, le scelte, il linguaggio, l'equilibrio. Chi vive intenzionalmente nell'infedeltà a Gesù, diventa anche bugiardo, ipocrita, insensibile, avverso a Dio.
Chi commette molti peccati è incapace di avere pensieri buoni, non c'è amore verso Dio né verso il prossimo. I ripetuti peccati rendono la persona sempre più avversaria di Dio, perché i peccati portano gli stessi sentimenti di satana: odio, vendetta, disonestà, falsità, malvagità, perversità, avversione a Dio e al sacro. Si compie tutto contro Dio. Il contrario...
È inutile pretendere una vita onesta da chi è radicato nel male, perché non riesce a vedere e desiderare il Bene.
È pieno di spirito satanico e non può percepire l'Amore di Dio, il rispetto del prossimo, la pratica delle virtù cristiane. Anzi, rifiuta e rifugge tutto questo. Nella sua mente c'è la mentalità di satana che governa e conduce verso la più grande avversione a Dio.
Per comprendere meglio il potere di satana sulla persona, è opportuno leggere l'ampia trattazione che ho fatto nel mio libro Infine il mio Cuore Immacolato trionferà.
Più peccati significa che la persona diventa sempre più incapace di resistere alle tentazioni e ai desideri immorali. Più peccati comporta la perdita del controllo della propria volontà, sempre più indirizzata a scegliere solo ciò che diletta i sensi: quindi, soddisfare ogni forma di perversione. Più peccati rendono la persona intellettualmente incapace di percepire l'idea di Dio Amore, che è anche esigente, così aumenta il distacco da Lui proporzionatamente ai peccati che si commettono. Come la pratica delle virtù avvicina fortemente a Dio fino alla trasfigurazione in Dio, così commettere peccati allontana fortemente da Dio fino alla trasfigurazione in satana.
L' anima diventa immagine di satana.
Si vedono e si conoscono nel mondo persone, che sembrano demoni incarnati.
Sappiamo che tante persone agiscono e pensano come se fossero loro stesse dei demoni, in realtà sono ricolmi dello stesso spirito di satana. Ma la Madonna è venuta a Medjugorje anche per chi vive in piena opposizione a Dio: "... anche chi ha fatto molto male durante la vita terrena può andare in Cielo, se alla fine della vita si pente sinceramente dei suoi peccati, si confessa e si comunica" (24 luglio 1982).
Qui, però vale la pena ricordare la parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro: il primo, aveva goduto in vita di tante ricchezze e aveva sperperato in feste le ricchezze e la sua dignità; il secondo, nella vita aveva conosciuto solo totale povertà e disprezzo dalla gente, rimaneva dietro la porta del ricco con la speranza che potesse ricevere almeno le briciole che cadevano dall'abbondante mensa del ricco.
Per la legge della retribuzione, il Signore Gesù al termine della vita di ognuno di noi, darà il premio a chi merita, a chi non merita chiude la porta del Paradiso e l'anima si allontana dalla sua presenza, perché non può sostenere lo sguardo di Lui, a causa del suo stato di peccato oramai immutabile. E si getta nell'inferno.
Come si vive, così si muore. E se si muore non in Grazia di Dio, non ci sarà altra destinazione se non l'orrore e le tremende punizioni dell'inferno. Non dimentichiamo le parole della Madonna: "Un numero molto grande di uomini va all'inferno" (2 novembre 1983).
In questa vita decidiamo quale sarà la nostra destinazione futura: o nella felicità del Paradiso o nelle tenebre dell'inferno. Per l'eternità, significa per miliardi e miliardi di anni, senza ime, appunto eternamente.
Quando il ricco epulone chiede un sorso di acqua, gli viene negata, perché in vita aveva goduto di molti beni, rifiutando al povero Lazzaro anche le briciole della sua tavola. Proprio al ricco epulone condannato all'inferno viene detto: "Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti" (Lc 16,25).
Queste parole di Gesù cadono nel vuoto se dette agli uomini di oggi, in quanto la maggior parte vive talmente immersa nei peccati, da non avere più la capacità di rendersi conto della propria gravissima condizione spirituale, simile a quella dei demoni.
L'uomo di oggi senza Dio è dominato da una grande superbia, dall'idea di essere lui stesso dio, come una divinità superiore alle altre.
Chi pensa oggi al Giudizio che ognuno di noi riceverà dal Signore Gesù? La Madonna è venuta a Medjugorje per ricordarcelo, ma non ci ha parlato solo di inferno o di punizioni, al contrario, la presenza della Madonna è un segno di speranza, è una presenza misericordiosa, ci ricorda che Dio è Amore, Gesù vuole salvare tutti e ci invita alla conversione.
Ecco perché la Madonna è apparsa per lungo tempo a Medjugorje, Lei vuole salvare addirittura tutto il mondo, tutti i giovani, ci richiama all'adorazione di Gesù, ma chi è contro Dio, nega e combatte anche Medjugorje.
 Di Padre Giulio Maria Scozzaro