giovedì 23 luglio 2020

Sono trascorsi due anni da quando mons. Hoser ha iniziato il suo servizio a Medjugorje


Sono trascorsi due anni da quando  mons. Henryk Hoser, ex inviato speciale della Santa Sede, ha assunto il suo ministero di Visitatore Apostolico con un ruolo speciale per la parrocchia di Medjugorje, a tempo indeterminato e ad nutum Sanctae Sedis. Con questo atto, Medjugorje fu quindi posto direttamente sotto l'amministrazione della Santa Sede.
Ricordiamoci che quel giorno, il 22 luglio 2018, è stata una domenica, la giornata speciale e benedetta per la parrocchia di Medjugorje, ma anche per tutti i pellegrini di tutto il mondo che avevano a cuore Medjugorje.
Mons. Hoser iniziò con una messa nella chiesa di San Giacomo. L'enorme spazio dell'altare esterno della chiesa di San Giacomo si è adempiuta prima dell'inizio del programma della domenica sera e la preghiera del rosario è stata una preparazione per la solenne Santa Messa.
Con i suoni della canzone d'ingresso del grande coro parrocchiale "Kraljica Mira" sull'altare in processione è arrivato mons. Henryk Hoser, Visitatore apostolico, mons. Luigi Pezzuto, Nunzio apostolico in Bosnia ed Erzegovina, Ispettore della Provincia francescana dell'Erzegovina, P. Miljenko Šteko, Parroco di Medjugorje P. Marinko Šakota e 118 sacerdoti concelebranti. La celebrazione della Messa è iniziata con la lettura della bolla del Papa sul nuovo incarico, che è stata letta in italiano dal nunzio Luigi Pezzuto e in croato dal parroco P. Marinko Šakota.
Le parole di saluto e di benvenuto sono state espresse dal Provinciale, P. Miljenko Šteko, sottolineando che questa Eucaristia a Medjugorje ha un significato storico speciale perché qui per la prima volta era il Nunzio Apostolico, mons. Luigi Pezzuto, che in Bosnia ed Erzegovina rappresenta direttamente il Santo Padre e la Sede Apostolica.
La messa è stata celebrata in latino ed è stata presieduta da mons. Henryk Hoser. In un'omelia rivolta dal visitatore apostolico, ha affermato che il Santo Padre, il pastore universale della Chiesa, prende le parole dei profeti e manda pastori dove la gente esiste e vive, dove i credenti si riuniscono per la luce della salvezza.
Dopo la Messa che ha segnato l'inizio di un nuovo tempo per la parrocchia di Medjugorje e per i pellegrini, il parroco P. Marinko Šakota ha inviato parole di benvenuto e gli ha regalato un dono della parrocchia di Medjugorje: la Sacra Scrittura e i fiori.
Nel suo sermone, mons. Hoser ha mostrato quanto capisce i bisogni e il significato di Medjugorje. Qui la cura pastorale richiede un accompagnamento stabile e continuo alla comunità parrocchiale di Medjugorje e ai fedeli che vengono in pellegrinaggio. Qual è il potere di Medjugorje e qual è il modello per tutte le parrocchie di tutto il mondo: è la devozione popolare a Medjugorje che e' composta di questo: al centro c'è la Santa Messa, l'Adorazione del Santissimo Sacramento, l'accesso di massa al Sacramento della Riconciliazione e il tutto accompagnato da altre forme di devozione: il Rosario e La Via Crucis che inizialmente trasformò le pietre taglienti delle colline di Medjugorje in sentieri lisci.
Possa la Madonna e il buon Dio continuare a guidare la sua missione e quella di tutta la parrocchia di Medjugorje come segno per questo tempo.

Medjugorje info.com

Nessun commento:

Posta un commento