sabato 22 febbraio 2020

Per poter comprendere i segni di questo tempo la Madonna ci invita a leggere la Sacra Scrittura

Leggere la Bibbia. Sì, ma come?Nei suoi messaggi, diverse volte la Madonna ci ha invitati a leggere la Sacra Scrittura. Tra i molti pellegrini di Međugorje regna una certa confusione: è come se i messaggi della Madonna fossero diventati la loro Bibbia, citano volentieri i messaggi, ma conoscono in modo insufficiente la Bibbia dalla quale essi a dire il vero derivano.

 Con Maria leggere la Bibbia 
La Bibbia non è derivata da una penna. Dietro di essa si trova la tradizione orale sulla rivelazione di Dio a un popolo. Non è stata scritta nel corso di alcune settimane, mesi o anni, ma si è formata per millenni, tuttavia rappresenta un’unità. Intatta, è sopravvissuta a tutte le critiche e analisi, e continua a essere ispirazione per milioni di uomini. La Parola di Dio è viva e efficace (cfr. Eb 4,12). Se ci apriamo al suo agire, Essa ha in sé, da sola, la forza di cambiarci. Avete dimenticato la Bibbia! I veggenti di Međugorje affermano che nel corso di un’apparizione la Madonna, pian-gendo, ha detto: “Avete dimenticato la Bibbia!“ Nei suoi messaggi, una decina di volte la Madonna ci ha invitati a leggere la Sacra Scrittura: 
Ci invita a leggere ogni giorno la Bibbia nelle nostre case (18 ottobre 1984). 
Ogni famiglia deve pregare unita e leggere la Bibbia (14 febbraio 1985). 
È necessario leggere la Sacra Scrittura af-finché, grazie a essa, si possa scoprire il vero motivo della venuta di Maria e il messaggio destinato a noi (25 giugno 1991). 
Ci invita inoltre a leggere la Sacra Scrittura per poter comprendere i segni di questo tempo (25 agosto 1993).
 Ci invita a portare la Parola di Dio nei nostri cuori e nei nostri pensieri e a insegnare i nostri figli a fare lo stesso (25 agosto 1996). 
Ci invita a imparare, attraverso la lettura e la meditazione della Sacra Scrittura, quanto Dio ama il suo popolo (25 genna-io 1999). 
Ci invita a sperimentare, leggendo la Sacra Scrittura, la gioia dell’incontro con Dio, il quale ama infinitamente le sue creature (25 settembre 1999). 
Ci invita a fare in modo che, con la lettura della Sacra Scrittura, entri nelle nostre famiglie lo Spirito Santo che ci rinnoverà (25 aprile 2005).

 Ci invita a essere portatori del Vangelo nelle nostre famiglie, a non dimenticare di leggere la Sacra Scrittura, di metterla in un luogo visibile e testimoniare con la nostra vita che crediamo e viviamo la Parola di Dio (25 gennaio 2006). 
Ci invita a mettere la Sacra Scrittura in un luogo visibile e a leggerla nella nostra famiglia (25 gennaio 2007). 
A Međugorje la Madonna sempre invita, sprona, richiama, promette, e non obbliga mai. Secondo i messaggi dati fino a oggi, l’unica cosa che dobbiamo fare è pregare uniti in famiglia e leggere la Bibbia (14 febbraio 1985), implorare il dono della conversione per il prossimo (23 gennaio 1986), accogliere i messaggi (6 febbraio 1986), convertirsi (25 luglio 1995), amare (25 novembre 1995).Per gli scritti sacri attraverso i quali Dio si è rivelato vi sono tre definizioni: Bibbia, Sacra Scrittura e Parola di Dio. In una decina di suoi messaggi, la Madonna ha utilizzato tutte e tre le definizioni. Gli ebrei utilizzano l’espressione Sacre Scritture, ed essa si riferisce agli scritti ufficiali nei quali sono annotate le opere di Dio, le sue richieste e le sue promesse. Il Nuovo Testamento di tanto in tanto utilizza l’espressione rabbinica di Sacre Scritture al plurale (cfr. Rm 1,2; 2 Tim 3,15), ma più frequentemente la Scrittura al singolare pensando in questo senso all’intero Antico Testamento (cfr. Gv 2,22, Gal 3,22, At 8,32) e identificando la Parola di Dio con la Scrittura (cfr. Gv 10,35). Nella maggior parte dei casi il Nuovo Testamento, semplicemente dice: Sta scritto. I cristiani inizieranno più tardi a utilizzare l’espressione Bibbia che deriva dal greco e significa libro e presuppone l’Antico e il Nuovo Testamento.Perché per la Madonna è così importante che leggiamo la Bibbia, la Sacra Scrittura, la Parola di Dio? Perché Dio ha realizzato (cfr. At 13,33) tutto ciò che era scritto (cfr. Mt 4,4.6.7.10; 11,10; 26,31; Mc 1,2; 11,17; 14,21.27; Lc 3,4; 4,4.8.17; 7,27; 19,46; 21,22; 22,37; 24,44.46; Gv 2,17; 6,31.45; 10,34; 12,14.16; At 1,20; 13,29.33; 15,15; 23,5; 24,14 ecc.). Quando Pietro e Paolo predicano, essispiegano che credono in tutto ciò che è scritto nella Legge e nei Profeti (cfr. At 24,14). Gesù tuttavia dice che non passerà una sola lettera o un segno dalla Legge, senza che tutto sia compiuto (cfr. Mt 5,18).In occasione di una festività ebraica, Gesù entrò a Gerusalemme, vi ammaestrò e affer-mò che le Scritture rendono testimonianza per lui (cfr. Gv 5,39) e che Mosè aveva scritto di lui (cfr. Gv 5,46). Quando fu catturato nell’Orto degli Ulivi e uno dei discepoli voleva difenderlo, Gesù gli ordinò di ritirarsi, perché dovevano adempiersi le Scritture (cfr. Mt 26,54). Dopo la crocifissione di Gesù, mentre due discepoli afflitti in cammino verso Emmaus discorrevano e discutevano insieme di tutto ciò che era accaduto, Gesù si accostò loro dicendo: “Non bisognava che il Cristo soppor-tasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?“ E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui“ (Lc 24,13-27).Dopo la sua Risurrezione, Gesù apparve agli apostoli e disse: “Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi“ (Lc 24,44). Per conoscere Gesù è quindi necessa-rio leggere non solamente il Nuovo Testamento, ma anche quello Antico. Senza i testi dell’antica alleanza, quella nuova ci sarebbe incomprensibile. Per questo motivo per la Madonna è tanto importante che leggiamo la Bibbia, la Sacra Scrittura, la Parola di Dio: affinché comprendiamo che Dio, dalla creazione del mondo, aveva un Suo piano: creare l’uomo, identificarsi con l’uomo, condurre a Sé l’uomo.Leggere la Bibbia. Sì, ma come?Con le letture della Santa Messa durante l’anno liturgico la Chiesa ci dà l’intero Nuovo Testamento e le parti più importanti di quello Antico, tuttavia tutti abbiamo il desiderio e la necessità più o meno cosciente di conoscere meglio la Parola di Dio e i collegamenti tra i testi biblici. Abbiamo la Bibbia in casa, la prendiamo in mano, la leggia-mo. Accade che abbiamo l’impressione che abbiamo già sentito ciò che leggiamo, che ci è conosciuto, che non vi è motivo di leggerla, oppure è come se ci trovassimo davanti a un muro: non ci è chiaro, non comprendiamo ciò che leggiamo! È come se il libro fosse sigillato, come se non sapessimo leggerlo – e rinunciamo. Se ci è accaduta l’una o l’al-tra cosa – allora dobbiamo sapere che non siamo i primi!San Paolo fa sapere ai Corinzi che “se alcuno crede di sapere qualche cosa, non ha ancora imparato come bisogna sapere“ (1Cor 8,2), mentre il profeta Isaia ci dice che ci troveremo come davanti a un libro sigillato: “Si dà a uno che sappia leggere dicendogli: ‘Leggilo’, ma quegli risponde: ‘Non posso, perché è sigillato’“ (Is 29,11). Nel Libro dell’Apocalisse (cfr. Ap 5,1-10) vediamo come San Giovanni cerchi appassionatamente il senso delle scritture: “E vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono un libro a forma di rotolo, scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli. Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: ‘Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?’ Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra era in grado di aprire il libro e di leggerlo. Io piangevo molto perché non si trovava nessuno degno di aprire il libro e di leggerlo. Uno dei vegliardi mi disse: ‘Non piangere più; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli’“.Questi è Gesù. Egli è la chiave, egli ci aprirà i contenuti del Libro. Dio sa che desideriamo conoscerlo. Il profeta Isaia scrive: “Mi ricercano ogni giorno, bramano di conoscere le mie vie, come un popolo che pratichi la giustizia e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio“ (Is 58,2). A Geremia Dio promette: “Darò loro un cuore capace di conoscermi“ (Ger 24,7). Osea ci invita con le seguenti parole: “Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l’aurora“ (Os 6,3). Tuttavia, il Libro della Sapienza afferma che Dio pre-viene, per farsi conoscere, quanti lo deside-rano (cfr. Sap 6,13). La Parola di Dio dovrebbe essere la prima cosa la mattina e l’ultima la sera affinché il nostro spirito la depositi e la mediti nel sonno, e affinché il nostro cuore la possa conser-vare anche la notte. È necessario stabilire un tempo – se possibile, la mattina, mentre ancora non sentiamo il peso delle preoccupazioni giornaliere. Quindici minuti, meglio ancora mezz’ora. Leggere nella preghiera. Raccogliersi, invocare lo Spirito Santo, leggere lentamente. Non leggere per curiosità, non cercare informazioni, non aspirare all’efficienza, ma stare in ascolto... Come ci dice la Madonna (25 giugno 1991), cercare di comprendere il messaggio che la Parola di Dio vuole darci. Forse perfino anche nelle lacrime, come Gio-vanni nell’Apocalisse. Chiedete e vi sarà dato! Cercate e troverete! Bussate e vi sarà aperto, ci dice Gesù nel Vangelo di Matteo (cfr. Mt 7,7). Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino, dice il salmista (cfr. Sal 119, 105). Paolo desidera che conosciamo l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, affinché siamo ricolmi di tutta la pienezza di Dio (cfr. Ef 3,19).Maria è vissuta con Gesù per trent’anni. Il Libro con i sette sigilli era davanti ai suoi occhi. La Parola parlava con lei ogni giorno, a lei Essa si manifestava per prima di giorno in giorno. Chi ha sete venga a me, dice Gesù. Beva chi crede in me! Fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno (cfr. Gv 7,37-38). Ed effettivamente, fiumi di acqua viva sono scaturiti dal seno di Maria..

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