martedì 11 febbraio 2020

Fu la 1° apparizione di Nostra Signora a Lourdes 11 febbraio 1858- RIFLESSIONE

La prima cosa che fece scandalo delle apparizioni di Lourdes fu proprio la scelta di una grotta che aveva più l’aspetto di una discarica che di un santuario, e la scelta di una bambina che a suo stesso dire “la Madonna non aveva trovato nessuno più povero e disprezzato in quel villaggio”.
Ma perché questo contrasto? Perché delle volte pensiamo che la fede sia rimettere a posto la nostra immagine, ma a Dio non sta a cuore ciò che si vede di noi, ma ciò che è nascosto. A Dio sta a cuore quello che c’è nel cuore di ognuno e non quello che indossiamo per mettere a credere qualcosa di noi stessi che molto spesso non è reale o magari esagerata.
Vivere cercando di salvare l’apparenza e trascurare invece le intenzioni vere del cuore prima o poi ci conduce a una forma di ipocrisia che è già di per sé l’anticamera dell’inferno.
E lo è perché l’ipocrisia è un conflitto dentro noi stessi che a un certo punto ci fa domandare seriamente se sappiamo più chi siamo veramente. «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”
Credo che questo sia il motivo per cui Maria alla piccola Bernadette chiede di dire alla gente di pregare e di fare penitenza. È l’alfabeto base della conversione.
Pregare significa esporsi a una luce che fa verità in noi.
Fare penitenza significa contrastare tutto ciò che comanda dentro la nostra vita e non ci fa essere liberi.
Il grande miracolo di entrare nelle acque di Lourdes consiste in un bagno di autenticità che se vissuto a cuore aperto ha come conseguenza una riconciliazione profonda. È la caduta di ogni maschera per vivere di verità.
Marco 7,1-13

 Di Don Luigi Maria Epicoco

 





O bella Immacolata Concezione, io prostrato qui innanzi alla
benedetta vostra Immagine e riunito in ispirito agli innumerevoli
pellegrini, che nella grotta e nel tempio di Lourdes sempre Vi
lodano e benedicono. Vi prometto perpetua fedeltà, e Vi consacro i
sentimenti del mio cuore, i pensieri della mia mente, i sensi del mio
corpo, e tutta la mia volontà. Deh! o Vergine Immacolata, procuratemi
innanzi tutto un posto nella Patria Celeste, e concedetemi la
grazia... e fate che venga presto il sospirato giorno, in cui arrivi a
contemplarvi gloriosa in Paradiso, e quivi per sempre lodarvi e
ringraziarvi del tenero vostro patrocinio e benedire la SS, Trinità
che vi fece si potente e misericordiosa.
Amen.



L'11 febbraio si festeggia la Madonna di Lourdes


L'11 febbraio 1858 la Madonna apparve per la prima volta a Bernardette Subirous nella grotta di Massabielle, tra i Pirenei francesi. Da allora, questo luogo è divenuto meta incessante di pellegrinaggi da ogni parte del mondo. Sono circa una settantina i miracoli di guarigione giudicati inspiegabili e riconosciuti dalla Chiesa che l'11 febbraio, per volontà di San Giovanni Paolo II, celebra la Giornata mondiale del malato

 

Ogni anno Lourdes è meta incessante di circa 5 milioni di ammalati che invocano protezione e conforto. La grotta in mezzo ai Pirenei francesi evoca le apparizioni mariane più famose della storia, riconosciute ufficialmente dalla Chiesa. Avvennero nel 1858 ed ebbero come protagonista una ragazza di quattordici anni, Bernadette Soubirous.
La Vergine le apparve per ben diciotto volte in una grotta, lungo il fiume Gave. Le parlò nel dialetto locale, le indicò il punto in cui scavare con le mani per trovare quella che si rivelerà una sorgente d’ acqua, al contatto con la quale sarebbero scaturiti molti miracoli. Tutto ebbe inizio giovedì, 11 febbraio 1858, quando Bernadette si recò a raccogliere legna secca nel greto del fiume Gave, insieme ad una sorella e ad una loro amica. Un rumore che proveniva dal cespuglio che si trovava nella grotta attirò la ragazzina alla quale apparve la Vergine presentandosi come Immacolata concezione e confermando quindi  il dogma del concepimento immacolato di Maria promulgato da papa Pio IX l’ 8 dicembre 1854, quattro anni prima.

Per questo l’ 11 febbraio la Chiesa celebra la memoria della Madonna di Lourdes alla quale San Giovanni Paolo II volle associare la Giornata Mondiale del Malato. Le apparizioni di Lourdes vennero ufficialmente riconosciute dal vescovo di Tarbes il 18 febbraio del 1862. Ben presto fu eretta una grande chiesa così come la Vergine aveva richiesto. Lourdes divenne subito il più celebre dei luoghi mariani. Un ufficio speciale (le Bureau médical) fu incaricato di vagliare scientificamente le guarigioni che iniziarono a verificarsi immediatamente. Di miracoli finora ne sono stati riconosciuti una settantina, ma di fatto sono molti di più. Ancora più numerose sono le conversioni.

Il racconto delle prime apparizioni

Quella mattina dell'11 febbraio 1858 era un giovedì grasso e a Lourdes faceva tanto freddo. In casa Soubirous non c’ era più legna da ardere. Bernadette, che allora aveva 14 anni, era andata con la sorella Toinette e una compagna a cercar dei rami secchi nei dintorni del paese. Verso mezzogiorno le tre bambine giunsero vicino alla rupe di Massabielle, che formava, lungo il fiume Gave, una piccola grotta. Qui c’ era “la tute aux cochons”, il riparo per i maiali, un angolo sotto la roccia dove l’ acqua depositava sempre legna e detriti. Per poterli andare a raccogliere, bisognava però attraversare un canale d’ acqua, che veniva da un mulino e si gettava nel fiume. Toinette e l’ amica calzavano gli zoccoli, senza calze. Se li tolsero, per entrare nell'acqua fredda. Bernadette invece, essendo molto delicata e soffrendo d'asma, portava le calze. Pregò l’ amica di prenderla sulle spalle, ma quella si rifiutò, scendendo con Toinette verso il fiume. Rimasta sola, Bernadette pensò di togliersi anche lei gli zoccoli e le calze, ma mentre si accingeva a far questo udì un gran rumore: alzò gli occhi e vide che la quercia abbarbicata al masso di pietra si agitava violentemente, per quanto non ci fosse nell’ aria neanche un alito di vento. Poi la grotta fu piena di una nube d’ oro, e una splendida Signora apparve sulla roccia.


La Signora aveva l’ aspetto di una giovane di sedici o diciassette anni. Vestita di bianco, con una fascia azzurra che scendeva lungo l’ abito, portava sulla testa un velo bianco che lasciava intravedere appena i capelli ricadendo all’ indietro fino all’ altezza della fascia. Dal braccio le pendeva un grande rosario dai grani bianchi, legati da una catenella d’ oro, mentre sui piedi nudi brillavano due rose, anch’ esse di un oro lucente. Istintivamente, Bernadette s'inginocchiò, tirando fuori la coroncina del Rosario. La Signora la lasciò fare, unendosi alla sua preghiera con lo scorrere silenzioso fra le sue dita dei grani del Rosario. Alla fine di ogni posta, recitava ad alta voce insieme a Bernadette il Gloria Patri. Quando la piccola veggente ebbe terminato il Rosario, la bella Signora scomparve all’ improvviso, ritirandosi nella nicchia, così come era venuta. Tre giorni dopo, il 14 Febbraio, Bernadette - che ha subito raccontato alla sorella e all’ amica quanto le è accaduto, riferendo della cosa anche in casa – si sente chiamata interiormente verso la grotta di Massabielle, munita questa volta di una bottiglietta di acqua benedetta che getta prontamente sulla S. Vergine durante la nuova apparizione, perché, così le è stato detto, su queste cose non si sa mai e potrebbe anche essere il diavolo a farle un tiro mancino… La Vergine sorride al gesto di Bernadette e non dice nulla. Il 18 febbraio, finalmente, la Signora parla. “Non vi prometto di farvi felice in questo mondo – le dice - , ma nell’ altro. Volete farmi la cortesia di venire qui per quindici giorni?”. La Signora, quindi, confida a Bernadette tre segreti che la giovane deve tenere per sé e non rivelare mai a nessuno.

FAMIGLIA CRISTIANA

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