domenica 11 agosto 2019

VIDEO: Mons. Fisichella cita Vasco Rossi al Mladifest - Medjugorje 05 agosto 2019

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Catechesi dell'Arcivescovo Rino Fischella all'esterno della Chiesa di San Giacomo durante il 30° Festival dei Giovani - Medjugorje lunedì 05 agosto 2019

“Voglio trovare un senso a questa vita…”

Nel citare la canzone di Vasco Rossi, “Un senso”, il presidente del Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione sottolinea che la risposta “è legata a una vera conversione del cuore di chi sa ascoltare e scoprire la propria vita inserita in quella di un mistero più grande che ti accoglie a vivere nell’amore”. “Senso è condizione vitale per motivare il proprio essere radicati in una tradizione e in una storia e non si è individui isolati in un mondo che non ci appartiene. Senso – spiega mons. Fisichella - è capacità di saper guardare al presente ricevendone le sfide, è apertura alla trascendenza come spazio entro cui la forza di infinito che è in ognuno di noi trova finalmente compimento”.

La fede, risposta di senso

“Questa vita nella carne io la vivo nella fede del Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato se stesso per me”, citando San Paolo, mons. Fisichella chiede se è possibile credere oggi nella vita di tutti i giorni, nella cosiddetta “era del vuoto” nella quale “si stanno bruciando intere generazioni solo per evitare di chiedere loro un impegno radicale”. Da qui l’invito anche ai sacerdoti ad essere “sentinelle capaci di vegliare e mantenere viva l’attenzione per il futuro”.

Il sigillo dell’amore

“Che senso ha amare ed essere amato?” E’ una domanda difficile ma solo provando a dare una risposta si affronterà la domanda sul senso del dolore e della morte. Il presidente del dicastero vaticano ripropone il Cantico dei Cantici, in particolare il verso: “Forte come la morte è l’amore”. “Se è vero - spiega mons. Fisichella - che non si può resistere alla morte, è altrettanto vero che non si può resistere all’amore”, un sigillo che è il simbolo dell’amore che “non si scioglie, esso dura per sempre e vuole andare oltre la morte”.
Amore e fede vivono della stessa natura e puntano allo stesso fine; ciò che viene richiesto è l’abbandonarsi per raggiungere più facilmente la certezza che esiste qualcosa e questa non potrà mai essere distrutta né dissolta.
 
Amo per amare
Citando san Bernardo che ricorda che “quando Dio ama, altro non desidera che essere amato”, Fisichella ricorda che “tutte le diverse forme dell’amore umano esprimono ognuna una via propedeutica che, comunque, deve sfociare nell’amore cristiano; esso permane come ultima e soddisfacente risposta di senso capace di andare oltre il limite della morte”.
Si potrebbe concludere facilmente sostenendo che quando a una persona si dice: “ti amo”, ciò equivale a dirle: “tu non morirai mai”. Il sigillo posto tra i due non ha più possibilità di essere rimosso, permane oltre la morte mostrando il vero volto dell’amore.


 

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