martedì 19 febbraio 2019

LA TRAGEDIA SILENZIOSA CHE STA COLPENDO I BAMBINI DI OGGI

LA TRAGEDIA SILENZIOSA CHE STA COLPENDO I BAMBINI DI OGGI 

“C’è una tragedia silenziosa che si sta svolgendo proprio ora, nelle nostre case, e riguarda i nostri gioielli più preziosi: i nostri bambini. Come riporta InformaSalus.it attraverso il mio lavoro con centinaia di bambini e genitori come ergoterapista, ho visto questa tragedia svolgersi proprio sotto i miei occhi. I nostri bambini sono in uno stato emotivo devastante!”. 

Inizia così un articolo di Victoria Prooday, una psicoterapeuta canadese (di origini ucraine) specializzata in ergoterapia e che lavora con bambini, genitori e insegnanti.

Come si legge nell’articolo (letto da 10 milioni di persone), negli ultimi 15 anni sono state pubblicate statistiche allarmanti circa il continuo aumento di disturbi psicologici nei bambini, che stanno raggiungendo livelli quasi epidemici:

– 1 bambino su 5 ha problemi di salute mentale

– I disturbi dello spettro ADHD (deficit di attenzione/iperattività) sono aumentati del 43%

– Fra gli adolescenti, la depressione è aumentata del 37%

– Nei ragazzi tra i 10 e i 14 anni, i suicidi sono aumentati del 200%.

– Quante altre prove ci servono per svegliarci?

Secondo l’autrice all’origine dei problemi attuali di molti bambini vi sarebbero i genitori e l’ambiente circostante.

Oggi i bambini vengono privati delle basi per un’infanzia sana, cioè: genitori emotivamente presenti, limiti ben definiti e figure di guida, responsabilità, alimentazione equilibrata e numero adeguato di ore di sonno, movimento e vita all’aria aperta, gioco creativo, interazioni sociali, opportunità di avere del tempo libero e momenti di noia.

Al contrario oggi ai bambini vengono offerti: genitori “digitalmente distratti”, genitori indulgenti che permettono ai figli di “comandare”, convincimento che tutto gli è dovuto, alimentazione non equilibrata e poche ore di sonno, vita sedentaria dentro casa, stimolazioni continue, babysitter tecnologiche, gratificazioni immediate, assenza di momenti di noia.

Cosa fare dunque? Ecco i consigli della psicoterapeuta ai genitori:

– Fissate dei limiti, e ricordate che voi siete i genitori del bambino, non degli amici.

– Offrite al bambino uno stile di vita di bilanciato, ricco di ciò di cui ha bisogno, non solo di ciò che vuole.

– Non abbiate paura di dire “No!” quando ciò che il bambino vuole non è ciò di cui ha bisogno.

– Date a vostro figlio cibi nutrienti e limitate gli snack

– Trascorrete almeno un’ora al giorno in uno spazio verde: andando in bici, camminando, pescando, osservando insetti o uccelli.

– Mettete via i cellulari durante i pasti

– Fate giochi da tavolo

– Fate svolgere al bambino piccoli lavori domestici

– Assicuratevi che il bambino dorma un numero sufficiente di ore in una camera priva di dispositivi tecnologici.

Insegnategli la responsabilità e l’indipendenza e non proteggetelo dai piccoli fallimenti. In questo modo, imparerà a superare le grandi sfide della vita.

– Non siate voi a preparargli lo zaino per la scuola, non portateglielo voi, se ha dimenticato a casa il pranzo o il diario non portateglielo a scuola, non sbucciate una banana per un bambino di 5 anni. Insegnategli piuttosto come si fa.

Cercate di ritardare le gratificazioni e fornitegli opportunità di “annoiarsi”, perché è proprio nei momenti di noia che si risveglia la creatività:

– Non ritenetevi la fonte d’intrattenimento dei vostri figli

– Non curate la noia con la tecnologia

– Non usate strumenti tecnologici durate i pasti, in macchina, al ristorante, nei supermercati. – – Usate questi momenti come opportunità per insegnare ai bambini a essere attivi anche nei momenti di noia

– Aiutateli a creare un “kit di pronto soccorso” della noia, con attività e idee per questi momenti.

– Siate presenti per i vostri bambini e insegnate loro come disciplinarsi e comportarsi:

– Spegnete i cellulari finché i bambini non vanno a letto, per evitare di essere distratti

– Insegnate al bambino come riconoscere e gestire la rabbia o la frustrazione

– Insegnategli a salutare, a condividere, a stare a tavola, a ringraziare

– Siategli vicini dal punto di vista emotivo: sorridetegli, abbracciatelo, leggete per lui, giocate insieme.

“Occorre fare dei cambiamenti nella vita dei nostri bambini prima che un’intera generazione vada sotto farmaci. Non è ancora troppo tardi, ma presto potrebbe esserlo”, conclude  Victoria Prooday.

tratto da Reattivonews

PREGHIERA 

Amato Signore, tu conosci il cuore dei tuoi figli e non resti indifferente davanti al povero che ti supplica. Sai che quello che ci sta a cuore è il benessere dei nostri figli, comprendi la preoccupazione dei genitori di fronte alla malattia di un figlio. Oggi vengo come il funzionario del re del Vangelo a chiederti di scendere a guarire nostro/a figlio/a (nome del/la bambino/a malato/a per cui si sta pregando in modo speciale).

Pur nella preoccupazione che ci provoca la sua malattia, nel dolore e nello sconcerto, se questo è ciò che tu permetti accettiamo questo momento come occasione di purificazione, di abbandono nelle tue mani, di offerta generosa della nostra vita. Accettiamo questo momento come un'occasione per unirci nella sofferenza ai dolori di Cristo per la salvezza del mondo (Colossesi 1, 24) (Prendetevi qualche minuto e con calma il vostro cuore si unisca a quello che avete appena detto con le labbra: “Con questa sofferenza, mi unisco, Signore, alla tua passione…”)

Ora, Signore, a te che vuoi che abbiamo vita in abbondanza, chiedo di guarire per il potere del mistero della tua infanzia e della tua vita nascosta nella casa di Nazareth il/la bambino/a che tu conosci e ami. 

Prenditi cura del suo corpicino e della sua anima. Passa la tua mano guaritrice su di lui/lei perché senta il tuo sollievo e le tue cure e si ristabilisca presto, secondo la tua volontà.

Tu che hai ricevuto le cure amorevoli di Maria e Giuseppe, consola e rianima il suo papà e la sua mamma, non permettere che cadano nella disperazione, nel dubbio, nella depressione, ma con il loro dolore e la loro preoccupazione ricorrano a te come fonte di vera, piena e duratura guarigione del corpo e dell'anima.

Ti presentiamo il luogo in cui si trova il/la bambino/a. Rivestilo della tua forza e della tua grazia. Allontana da lì tutto ciò che può essere un ostacolo a livello materiale o spirituale alla pronta guarigione.

Ti presentiamo i professionisti sanitari che assistono il/la bambino/a. Rivestili della tua saggezza, illuminali perché riescano a offrire la diagnosi corretta e trovino le cure e i trattamenti indicati. Prendili come strumenti della tua guarigione.

Maria, madre di Gesù e madre nostra, che con cura e costanza accudivi il tuo bambino, guarda il cuore della madre e infondile fiducia, perché anche lei, come te, possa vedere crescere il proprio figlio in statura, sapienza e grazia, davanti a Dio e agli uomini.

Caro San Giuseppe, tu che sei stato il protettore della Sacra Famiglia e l'hai difesa da tutti i pericoli e perfino dalla morte certa nella persecuzione di Erode, ti presento il papà di questa creatura. Intercerdi presso il tuo amato Figlio Gesù perché riesca a mantenersi forte anche nel dolore e nella preoccupazione. Che riesca a ottenere i mezzi necessari per la buona cura del/la proprio/a figlio/a. Aiutalo a non abbattersi e a mantenersi lucido di fronte alla volontà di Dio.

Signore, tu hai detto di credere che abbiamo già ottenuto ciò che ti chiediamo con fede nella preghiera. Ora levo la mia voce e le mie braccia per renderti grazie per la salute che riceverà questo/a bambino/a per il potere del tuo amore che ascolta questa preghiera fiduciosa.

Riconosciamo che stai già agendo e curando. Come il funzionario del Vangelo, anche noi riconosceremo che in questo stesso momento stai ristabilendo salute e benessere. Ti lodo nella fede. Ti riconosco Signore e Salvatore della nostra vita. Senza di te siamo perduti. Ti amiamo, Signore, e riconosciamo la tua grandezza. A te la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

(Padre Nostro, Ave Maria, Gloria)

Autore: padre José Luis Aguilar

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