venerdì 14 luglio 2017

Alcuni pellegrini riguardo a Medjugorje

data: 05.07.2017.
Sono molti i pellegrini che cominciano la loro nuova vita nel Signore proprio a Medjugorje. Anche Zdenka, una pellegrina sessantasettenne di Spalato, ha fatto un’esperienza del genere. La sua prima venuta a Medjugorje risale al 25 giugno 1996. Da allora viene annualmente in occasione dell’anniversario delle apparizioni, oltre a venire in media almeno altre dieci volte l’anno.
Durante una trasmissione di Radio “Mir” Medjugorje, questa pellegrina ha affermato: “Proprio qui a Medjugorje ho conosciuto il Signore e sua Madre per la prima volta. Credo che la Madonna mi abbia condotto a suo Figlio proprio a Medjugorje, perché è qui che mi sono confessata per la prima volta. Allora ho capito che stavo vivendo una vita sbagliata ed ho ricevuto la grazia di una contrizione sincera. Ho pianto letteralmente un fiume di lacrime, perché ho compreso quanto avevo offeso il Signore col mio modo di vivere. È una cosa che ho capito più col cuore che con la testa, è stato proprio così. Poi, nella chiesa di Medjugorje, ho fatto la Comunione per la prima volta. Da allora vengo qui sovente. Non so perché sono venuta qui, cioè cosa mi abbia attratto a venire proprio a Medjugorje, quando avrei potuto parlare della mia vita molto più semplicemente con un sacerdote di qualsiasi chiesa di Spalato”. 
Riguardo alla sua esperienza di Medjugorje, Katarina Piskač di Varaždin ha detto: “Medjugorje rappresenta per me la sorgente di una grande pace del cuore, ed è per questo che vengo in pellegrinaggio qui in onore di Maria. A tutti coloro che non sono ancora venuti raccomanderei di venire e sperimentare quest’oasi di pace”.

Don Stjepan Pasarić: “I Seminari ci aiutano ad avvicinarci a Dio”

data: 06.07.2017.
Presso i laghi di Plitvice opera un Centro Pastorale dedicato a Maria Madre della Chiesa, diretto dai Salesiani. Uno di loro, don Stjepan Pasarić, sta partecipando al Ventiduesimo Seminario Internazionale per Sacerdoti a Medjugorje. Circa le sue impressioni sull’Incontro, come pure riguardo a Medjugorje, nel corso di una trasmissione di Radio “Mir”, egli ha detto tra l’altro quanto segue:
“Sono già stato al Seminario per Sacerdoti di Medjugorje almeno altre sette volte. I Seminari ci aiutano ad avvicinarci ancora di più a Dio nella nostra vita, cosa che anche il Vangelo ci invita a fare. Così possiamo poi essere più vicini anche alle persone che sono nel bisogno. A causa dei miei impegni, vengo a Medjugorje soprattutto per i Seminari. Ci vengo volentieri, perché qui si venera la Madonna. San Giovanni Bosco ci ha detto che dobbiamo venerare la Madonna ogni giorno, e che non dobbiamo mai dimenticarla. Io, quindi, ho questa dimensione mariana e desidero che essa divenga sempre più salda e che si accresca in qualità, poiché soltanto così potrò aiutare anche gli altri. Sono felice del fatto che noi croati abbiamo Medjugorje: è una benedizione di Dio, una benedizione per tutto il popolo”.
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Conclusione del Ventiduesimo Seminario Internazionale per Sacerdoti a Medjugorje

data: 09.07.2017.
Con la Santa Messa celebrata alle ore 11:00 di sabato 8 luglio 2017, si è concluso a Medjugorje il Ventiduesimo Seminario Internazionale per Sacerdoti, che quest’anno — tra sacerdoti, diaconi e seminaristi — ha riunito duecentocinquantatré partecipanti di venticinque paesi. L’Incontro era iniziato col programma liturgico di preghiera serale di lunedì 3 luglio. Nei giorni del Seminario, le Sante Messe serali sono state presiedute da don Ivan Filipović, assistente spirituale della Comunità “Cenacolo” e relatore dell’Incontro Sacerdotale di quest’anno.
Il tema del Seminario Internazionale di quest’anno, che è stato coordinato da fra Marinko Šakota, era: “La vostra carità si arricchisca sempre più” (Fil 1,9). Oltre ad ascoltare le varie meditazioni previste, i partecipanti hanno anche preso parte al consueto programma liturgico di preghiera della parrocchia. Nelle prime ore del mattino di giovedì scorso hanno inoltre pregato il Rosario sul Podbrdo, mentre, alle ore 6:00 del mattino di venerdì, hanno fatto la Via Crucis sul Križevac.
Don Ivan Perković, vicario parrocchiale della parrocchia della Presentazione della Beata Vergine Maria di Kistanjama (Arcidiocesi di Zara), è membro della Comunità Eucaristico – Sacerdotale dei Cuori di Gesù e Maria. Ha partecipato al Seminario per Sacerdoti per la quinta volta, e ci ha detto: “Vengo a questo Seminario da cinque anni, ossia da quando sono stato ordinato Sacerdote. Avevo appena concluso la Facoltà di Medicina quando il Signore mi ha chiamato a percorrere questo cammino. La Madonna ha avuto ed ha un ruolo importante nella mia vita spirituale e nella mia vocazione: è lei, infatti, che mi ha aiutato a rispondere al Signore, perché in quel periodo della mia vita stavo vivendo un momento di scombussolamento profondo. Vengo a Medjugorje sempre volentieri”.

Padre Aleksander dell’Arcidiocesi di Parigi: “Medjugorje è un luogo cristocentrico”

data: 10.07.2017.
Padre Aleksander (a destra nella foto) è sacerdote da tre anni, viene dall’Arcidiocesi di Parigi ed ha partecipato al recente Ventiduesimo Seminario Internazionale per Sacerdoti tenutosi a Medjugorje. Nel corso di una trasmissione di Radio “Mir”, egli ha detto di sé: “Vivo in comunità con altri sacerdoti impegnati in altre Diocesi vicine a quella di Parigi, in cui vi è carenza di presbiteri. Sono nato in una famiglia cattolica molto tradizionale, formata dai miei genitori e da quattro figli. Pur essendo stato educato nella fede, negli anni della pubertà, come accade a molte altre persone, l’avevo smarrita. La mia sorella maggiore allora mi ha spronato ad unirmi ad un gruppo di preghiera dove mi sono imbattuto in qualcosa di nuovo, ossia nella consapevolezza che fede e gioia potevano andare di pari passo. In seguito ho poi partecipato a degli esercizi spirituali organizzati dalla Comunità delle Beatitudini. In quei giorni per la prima volta ho fatto una confessione approfondita ed ho potuto quindi fare esperienza del fatto che Dio è amore. Prima di allora lo sapevo in modo teorico, ma quel giorno ho sperimentato per la prima volta questa verità. In seguito ho quindi deciso di dire a Dio il mio eccomi”.
Quest’anno Padre Aleksander ha partecipato al Seminario per Sacerdoti per la prima volta. A riguardo ci ha riferito: “Non mi ha attirato tanto il tema del Seminario, quanto questo luogo in sé, perché per me Medjugorje è un posto non soltanto di preghiera, ma anche di riconciliazione. Nel 2010 ero stato qui da seminarista, ma allora chiaramente non avevo potuto confessare. Ora sono tornato per fare anche esperienza di come si confessa a Medjugorje e del motivo per cui molte persone vogliono accostarsi proprio qui a questo Sacramento. Questa volta sto percependo ancora di più che Medjugorje non è soltanto un luogo mariano, ma anche un posto in cui è possibile rinsaldare il legame con Dio, con Gesù Cristo. Questo è quindi un luogo dal carattere cristocentrico. Ogni volta che vengo, vedo che qui tutto è rivolto verso Cristo: c’è la venerazione della croce e l’Adorazione Eucaristica, ci sono preghiere e meditazioni… Questo è un chiaro segno del fatto che i messaggi della Madonna ci indirizzano verso Cristo. Ciò che si vive qui è molto semplice. La Madonna non ci ha dato delle indicazioni nuove per andare verso Cristo. In questi giorni sto riflettendo sul fatto che anche noi, nella nostra parrocchia, facciamo Adorazione, ma forse ci manca un pochino la forza dello Spirito nel pregare il Rosario. E’ impegnativo presentare la preghiera del Rosario come sorgente di fede forte e di incontro con Cristo. Io ho sempre insegnato ai giovani la preghiera del Rosario, ma ora sento che dovrei farlo con maggior fervore, perché ricordo l’invito che, prima della mia conversione, la Madonna ha fatto a me: quello di pregare il Rosario col cuore”.

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