giovedì 28 marzo 2024

INIZIA IL "TRIDUO PASQUALE": COS'E'?- SPIEGAZIONE


 IL GIOVEDI' SANTO

Durante la mattina del Giovedì Santo viene celebrata un'unica Messa (detta Messa del Crisma) in ogni diocesi, nella chiesa cattedrale, presieduta dal vescovo insieme a tutti i suoi sacerdoti e diaconi. In questa messa vengono consacrati gli Oli santi e i presbiteri rinnovano le promesse effettuate al momento della loro ordinazione.

INIZIO DEL "TRIDUO PASQUALE"
Il solenne Triduo Pasquale della passione, morte e risurrezione di Cristo inizia nel pomeriggio del Giovedì Santo. In ora serale si celebra la solenne Messa della Cena del Signore, nella quale si ricorda l'Ultima Cena di Gesù, l' istituzione dell'Eucarestia e del sacerdozio ministeriale, e si ripete il gesto simbolico della lavanda dei piedi effettuato da Cristo nell'Ultima Cena. Alla fine della messa i ministri cambiano il colore liturgico (assumendo il colore viola) e ha luogo il rito della spoliazione degli altari e la velatura delle croci. Gli altari restano senza ornamenti, le croci velate e le campane silenti. La croce verrà scoperta il giorno dopo, il Venerdì Santo durante la parte delle speciale cerimonia che (in quel giorno e solo in quel giorno) sostituisce l'adorazione della croce alla liturgia eucaristica.

IL VENERDI' SANTO. Il Venerdì Santo è il giorno della morte di Gesù sulla Croce. La Chiesa celebra la solenne azione di memoria della Passione del Signore, divisa in tre parti: 1) La Liturgia della parola, con la lettura del canto del servo del Signore di Isaia (52,13-53,12) e della Passione secondo Giovanni; 2) L'adorazione della croce; 3) La Comunione con i presantificati (ostie consacrate il Giovedì Santo). Il Venerdì Santo è tradizione effettuare, in molti posti per le strade, il pio esercizio della Via Crucis. La Chiesa Cattolica pratica il digiuno e si astiene dalle carni come forma di partecipazione alla passione e morte del suo Signore.

IL SABATO SANTO.
Il Sabato Santo è tradizionalmente giorno senza liturgia: non si celebra l'Eucaristia, e la comunione ai malati si porta solamente a quelli in punto di morte. Nella notte si celebra la solenne Veglia Pasquale, che è la celebrazione più importante di tutto l'Anno Liturgico. In essa si celebra la Resurrezione di Cristo attraverso la Liturgia della Luce: al fuoco nuovo si accende il Cero Pasquale, che viene portato processionalmente in chiesa; durante la processione si proclama la Luce di Cristo, e si accendono le candele dei fedeli. All'arrivo al presbiterio il cero è incensato e si proclama l'Annuncio Pasquale o Exultet. La Liturgia della Parola ripercorre con sette letture dell'Antico Testamento gli eventi principali della storia della salvezza, dalla creazione del mondo attraverso la liberazione del popolo d'Israele dalla schiavitù d'Egitto, alla promessa della Nuova Alleanza. L'Epistola proclama la vita nuova in Cristo risorto, e nel Vangelo si legge il racconto dell'apparizione degli angeli alle donne la mattina di Pasqua. Segue la Liturgia battesimale, nella quale tutti i fedeli rinnovano le promesse del proprio battesimo, e vengono battezzati, se ce ne sono, i catecumeni che si sono preparati al sacramento. La Liturgia Eucaristica si svolge come in tutte le messe.

LA DOMENICA DI PASQUA.
La domenica di Resurrezione torna a riecheggiare la gioia della Veglia pasquale. Le donne che vanno a completare la pietosa sepoltura trovano la tomba vuota: Gesù non è più lì. Tale domenica è ampliata nell'Ottava di Pasqua: la Chiesa celebra la pienezza di questo evento fondamentale per la durata di otto giorni, concludendo la II^ Domenica di Pasqua, chiamata fin dall'antichità "Domenica in Albis", che Giovanni Paolo II ha voluto dedicare al ricordo della Divina Misericordia.

LA SETTIMANA SANTA NELLA TRADIZIONE POPOLARE.
In tutto il mondo cattolico, la tradizione popolare della Settimana Santa è ricchissima di canti, poemi, raffigurazioni e rievocazioni sceniche della Passione di Gesù, che spesso affondano le loro radici fin dai primi secoli del Cristianesimo. La letteratura italiana è ricca di opere, scritte in prosa e soprattutto in poesia, di autori noti ed anonimi, ispirate ai Vangeli che trattano la Passione di Cristo, dal suo ingresso trionfale a Gerusalemme, alla morte in croce, alla sepoltura e alla resurrezione dai morti (vedi ad esempio il celebre "Stabat Mater" o anche alcune "Laudi" di Jacopone da Todi, risalenti al XIII secolo). Le vicende umane e divine di Cristo, rievocate nella Settimana Santa, hanno ispirato l'opera non solo di numerosi scrittori e poeti, di ogni parte del mondo, ma anche di musicisti, pittori, scultori, architetti, artisti in genere. In Italia numerosissime e spesso particolarmente suggestive sono le rappresentazioni della Settimana Santa, diffuse praticamente in ogni regione, nelle quali si mescolano gli elementi più strettamente religiosi a componenti locali tipiche dei singoli paesi o città.

COMMENTO AL MESSAGGIO DEL 25 MARZO 2024 DI PADRE MARINKO- MEDJUGORJE




 COMMENTO DI PADRE MARINKO AL MESSAGGIO DELLA MADONNA DA MEDJUGORJE DEL 25 MARZO 2024

“Cari figli! In questo tempo di grazia pregate con me affinché il bene vinca in voi e attorno a voi. In modo particolare, figlioli, pregate uniti a Gesù sulla Sua via Crucis. Mettete nelle vostre preghiere quest’umanità che vaga senza Dio e senza il Suo amore. Siate preghiera, siate luce e testimoni per tutti coloro che incontrate, figlioli, affinché Dio misericordioso abbia misericordia di voi.
Grazie perché avete risposto alla mia chiamata”.
1. In questo tempo di grazia pregate con me affinché il bene vinca in voi ed attorno a voi.
Potremmo pensare che i tempi in cui viviamo siano difficili. È vero, ma la Madonna ci dice che questo è tempo di grazia. Non dobbiamo dimenticarlo! Anche se è difficile, viviamo ancora in un tempo di grazia. Noi, esattamente noi, tu ed io, viviamo in un tempo speciale in cui il Cielo ci si apre in modo speciale, quando Madre Maria ha deciso di accompagnarci nel nostro viaggio e cambiare questo mondo con noi, con te e me. Come restarne indifferente?
La Madonna dice: “Pregate!” Nel cambiare il mondo, la Madonna parte sempre dalla preghiera. Niente senza la preghiera!
"Pregate con me!" La Madonna vuole che preghiamo con Lei. Quindi la Madonna prega. D'ora in poi, quando preghiamo, prendiamo coscienza che stiamo pregando con la Madre. Non siamo soli ma con la Madonna.
La Madonna prega "che il bene vinca in noi e attorno a noi". Quando preghiamo, la nostra intenzione sia la stessa: che il bene vinca in noi, in te e in me, nella tua famiglia, attorno a noi, nel nostro paese, città, parrocchia, stato, mondo.
Cosa è il bene?
Quando l'amore, la comprensione, la fiducia e l'accettazione degli altri regnano nella tua famiglia – questo è il bene. Quando c’è pace, unione e comunione – questo è il bene. Quando pensiamo agli altri e aiutiamo gli altri – questo è il bene. Quando non dimentichiamo la preghiera e l'Eucaristia – questo è il bene. Quando alleviamo i bambini affinché vivano con Gesù – questo è il bene.
Cos'è il peccato?
È un peccato quando quel bene viene distrutto. Quando non c'è unità, pace, gioia, fiducia nella famiglia - questo è un peccato. Perché il bene è stato distrutto, ciò che è sano e bello è stato distrutto.
Se la Madonna dice "vinca il bene", significa che stiamo parlando di un combattimento. Sappiamo che a volte combattiamo dentro di noi per il bene: quando veniamo attaccati da qualche cattivo pensiero verso un'altra persona, dall'invidia, dall'odio, dalla mancanza di perdono... Quando c'è una lite in famiglia, quando non c'è conversazione... Quando i bambini e i giovani si confrontano con nuovi fenomeni imposti dall’ideologia di genere...
Chi vincerà questa battaglia? Chi e cosa vince in te, nel tuo cuore? Nella tua famiglia?
Preghiamo con la Madre affinché il bene vinca in noi e intorno a noi!
2. In modo particolare, figlioli, pregate uniti a Gesù sulla Sua Via Crucis.
La Madonna ci insegna come pregare: unirci a Gesù nella Sua Via Crucis. In questo ci è di esempio lei: Maria. Ella ha seguito Gesù, gli è rimasta fedele, unita a lui e alla sua sofferenza anche quando tutti lo lasciavano, quando lo condannavano, lo frustavano, gli sputavano addosso, lo insultavano. Fino alla croce e alla morte. E ancora più lontano: nella tomba! E poi quando, secondo la comprensione umana, non era possibile altro pensiero che: è finito! Non è rimasto niente! Delusione e disperazione!
Ma nonostante tutto ciò, Maria perseverò, rimase fedele a Gesù. E alla fine? Risurrezione! La vita ha vinto, la luce è stata più forte dell'oscurità, l'amore dell'odio.
La via crucis di Gesù, e soprattutto la crocifissione e la morte in croce, sono per noi una scuola. Scuola di libertà e di amore! E quando gli gridano la Domenica delle Palme: Osanna! E quando già cinque giorni dopo gridano dalle vene dei calcagni: Crocifiggilo! In tutto questo Gesù rimane libero. Sulla croce, circondato da ogni parte da odi, insulti, sputi, Gesù rimane libero. Prega per coloro che lo hanno crocifisso affinché il Padre li perdoni.
In mezzo all’odio, Gesù ama. Che scuola è per tutti noi, per i nostri figli, per i giovani, per gli sposi, per i sacerdoti! In Occidente tolgono le croci dalle stanze e dicono: La croce non deve essere messa davanti ai bambini per vedere una cosa così terribile! Cosa e chi metteremo davanti ai bambini e ai ragazzi? Quali modelli di ruolo?
Ai piedi della croce gridarono a Gesù: “Salva te stesso!” Non sentiamo sempre più spesso oggi voci così: pensa solo a te stesso! Salvati! Godere! Non mi importa degli altri! Fammi solo sentire bene!
Metteremo davanti ai bambini e ai giovani persone così egoiste che pensano solo a se stesse? Permetteremo loro di crescere secondo un'ideologia di genere che offre tutto ciò che è contro la volontà di Dio?
Ecco perché la Madre vuole che ci uniamo a Gesù sulla Sua Via Crucis per rimanere liberi, conoscere il vero amore, lasciarci ispirare da esso e sforzarci di vivere di quell'amore!
3. Mettete nelle vostre preghiere quest’umanità che vaga senza Dio e senza il Suo amore.
La Madonna vuole che preghiamo per l'umanità. Perché? Perché «vaga senza Dio e senza il Suo amore». L'umanità vaga. Ciò significa che non c'è cartello (l'indicazione), che ha perso e dimenticato il cartello (l'indicazione), la parola di Dio, i Dieci Comandamenti, il Vangelo. Ecco perché molte persone non sanno più cosa è vero, cosa è giusto e come vivere correttamente. Vanno "per le fragole con la bocca aperta" e accettano tutto ciò che i media e la morale assurda offrono loro senza la minima critica.
Ogni giorno la nostra intenzione nella preghiera sia questa: per il mondo in cui viviamo, che questo mondo trovi Gesù che è la Via, la Verità e la Vita.
4. Siate preghiera, siate luce e testimoni per tutti coloro che incontrate, figlioli, affinché Dio Misericordioso abbia misericordia di voi.
La Madonna vuole aiutare questo mondo, ma non può farlo senza di noi! Questo è il messaggio fondamentale di Medjugorje. La Madonna vuole essere preghiera, luce e testimonianza per le persone, ma può farlo solo attraverso di noi, attraverso me e te. Lei vuole dire ad ogni uomo: Tu sei figlio di Dio e mio! Dio ti ama, Dio ti perdona! Non dimenticare Dio e i valori eterni! Non dimenticare l'amore di Dio, il Dio che ti ha creato con un amore indescrivibile, che ha dato la sua vita per te, che vuole che tu sia con Lui per sempre.
La Madonna vuole dire tutto questo ad ogni persona sulla Terra, ma può dirlo solo attraverso me e te. Deciditi, scegli! Se scegli la Madre e il Suo cammino, buona fortuna a te e alla tua famiglia! Contateci: non è un cammino facile, ma riempie il cuore di una felicità indescrivibile. Perché cosa c'è di più bello e di più dolce che essere le mani, gli occhi, la voce della Madonna...

lunedì 25 marzo 2024

MESSAGGIO DEL 25 MARZO 2024 - MEDJUGORJE


 Messaggio del 25 marzo 2024 attraverso la veggente Marija.

Cari figli! In questo tempo di grazia pregate con me affinché il bene vinca in voi ed attorno a voi. In modo particolare, figlioli, pregate uniti a Gesù sulla Sua via crucis. Mettete nelle vostre preghiere quest’umanità che vaga senza Dio e senza il Suo amore. Siate preghiera, siate luce e testimoni per tutti coloro che incontrate, figlioli, affinché Dio misericordioso abbia misericordia di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

lunedì 18 marzo 2024

Messaggio del 18 Marzo 2024 - MEDJUGORJE





La veggente Mirjana Dragićević-Soldo ha avuto apparizioni quotidiane dal 24 giugno 1981 al 25 dicembre 1982. Nell'ultima apparizione quotidiana, la Madonna, affidandole il decimo segreto, disse che le sarebbe apparsa una volta all'anno, il 18 marzo. Così è stato durante tutti questi anni. L'apparizione è iniziata alle 13:23 ed è durata fino alle 13:27

"Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!"

sabato 9 marzo 2024

Rinuncia a un’eredità miliardaria per seguire Cristo: "a Medjugorje è iniziata la mia nuova vita."- TESTIMONIANZA

 



Un giovane miliardario austriaco lascia tutto e va in seminario. E’ passato da Medjugorje

Grande sorpresa ha destato nel mondo economico austriaco la rinuncia a un’eredità miliardaria da parte di un giovane figlio di nobile famiglia. Georg Mayr Melnhof, di Salisburgo, 27 anni, nono di dieci figli, laureato a Vienna, dopo aver assunto la guida dell’azienda paterna all’inizio del 1995, ha deciso in settembre di entrare in seminario. “Le cose sono andate così:

"Mi ero recato a Medjugorje più volte dal 1982, ma solo nel 1987 ho avuto la mia vera conversione. Guarito dopo mesi di malattia, in cui ho avuto modo di riflettere sul messaggio, nonostante la mia paura a stare con la gente, sono stato chiamato a guidare a Medjugorje un gruppo di giovani nella Pasqua di quell’anno. Un tuffo nel vuoto, ma lì è iniziata la mia nuova vita. In un mattino del 6 settembre dello stesso anno, di nuovo pellegrino a Medjugorje, sono stato colpito da un passo della Bibbia: Nessuno potrà mai essere mio discepolo se non rinuncerà a tutti i suoi beni (Lc 14,33). E nella Messa ascoltata subito dopo in lingua tedesca, una voce intensissima mi diceva di seguire quella chiamata. Tornato a casa, comunicai a mia madre il desiderio di diventare sacerdote ed ella mi disse: ”Preghiamo un anno per questa questa tua decisione”; e così la mia vocazione venne trascurata e vissi per sei anni ancora la mia vecchia vita: studiai economia e non mi pento di averlo fatto. Ma quest’anno a luglio ho capito con chiarezza che a Medjugorje nell’89 ero stato veramente chiamato. La mia vocazione era nata da Maria.


Come ha reagito la famiglia?

Mia madre non si meravigliò, perché da tempo era convinta della mia chiamata. E quando lo scorso anno decisi di prendere in mano l’azienda di famiglia, rimase stupita. Questo me lo ha detto soltanto in un secondo momento. Accettò questa decisione nel silenzio e accompagnandola con le sue preghiere. Poi ebbe la conferma di quello che aveva sempre capito. Mio padre invece ebbe difficoltà ad accettare la mia decisione, soprattutto perché ero l’unico dei figli maschi a cui poter affidare l’azienda. Ma sento ora che egli percepisce sempre di più la benedizione di questa mia scelta ed egli non desidera altro che i figli seguano la loro strada per essere soddisfatti e felici.


Come si trova ora in seminario?

Sono molto entusiasta dell’atmosfera che si respira nel seminario di Salisburgo. Qui parte dei giovani conosce molto bene Medjugorje Per noi il Rosario è qualcosa di naturale ed anche l’adorazione eucaristica. Cerchiamo di vivere i messaggi di Maria. Non devo difendere Medjugorje nel seminario! Quest’anno ad esempio andiamo per fine anno a Medjugorje e per me non è stato difficile metter fuori un avviso e invitare anche gli altri seminaristi a partecipare al pellegrinaggio. Non ho incontrato nessuno che abbia detto: per amor del cielo! Ora abbiamo anche qualcuno che è entusiasta di Medjugorje Constato che le persone riconoscono i frutti positivi che ne derivano e che entrano anche in seminario. E’ una grande benedizione. Purtroppo non è così in tutti i seminari austriaci.

Quali sono i suoi piani in futuro?

Terminare gli studi al più presto possibile, ma anche soddisfare la volontà di Dio e fare molto di più. Tante persone legate a Medjugorje mi chiedono di dare degli impulsi sotto forma di relazioni e serate di preghiera…Vi sono pochi sacerdoti che sostengono pienamente i messaggi di Medjugorje C’è ancora paura e molti aspettano che Medjugorje venga approvata dalla Chiesa. Per me una cosa è chiara: Medjugorje cambia profondamente le persone…

Lei ritiene che i sacerdoti mariani siano importanti oggi?

Maria afferma: i sacerdoti sono i miei amati figli. Capisco ora perché Maria esorta tutti a pregare per i sacerdoti, perché essi vengono oggigiorno attaccati violentemente. Molti sacerdoti hanno difficoltà notevoli con Maria, ma poi penso: cos’è un sacerdote senza Maria? senza quel profondo legame con Lei? Anche la scelta di una vita in cui vige il celibato, sarà per me più facile grazie al mio profondo legame con Maria. E riguardo al futuro della Chiesa? Nutro grandi speranze. I tempi più difficili nella storia della Chiesa sono stati sempre i momenti di maggior gloria e benedizione. Questo lo vediamo quando apriamo gli occhi al bene. Riconosciamo che il Signore nei momenti difficili interviene come mai in altri tempi, sia attraverso Medjugorje, sia attraverso movimenti di rinnovamento.

Pensiamo solo a ciò che accade in Francia con le giovani comunità: si tratta veramente di una grande gioia ed è per questo che nutro grandi speranze per il futuro della Chiesa, perché essa poggia sulla roccia e la parola di Dio dura in eterno. Il Signore dice: non preoccupatevi, anche riguardo alla Chiesa. Vi sono tante cose da fare, tante cose belle; ed è veramente un peccato pensare solo alle cose brutte.

Fonte: medjugorje.altervista.org

domenica 3 marzo 2024

COMMENTO AL MESSAGGIO DEL 25 FEBBRAIO 2024 DI P. MARINKO - MEDJUGORJE

 



COMMENTO DI P. MARINKO SAKOTA AL MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE DA MEDJUGORJE DEL 25 FEBBRAIO 2024

Messaggio del 25 febbraio 2024
"Cari figli! Pregate e rinnovate il vostro cuore perché il bene che avete seminato porti frutto di gioia e di comunione con Dio. La zizzania ha preso molti cuori e sono diventati sterili. Perciò voi, figlioli, siate luce, amore e le mie mani estese in questo mondo che anela a Dio che è amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
Nel messaggio della Madonna notiamo tre temi. Il primo riguarda noi: che i semi del bene seminato porti frutto nella preghiera e nel rinnovamento dei cuori. Nel secondo la Madonna fa una diagnosi della malattia: La zizzania si diffonde nel mondo e rende sterili i cuori umani. Nel terzo si tratta di un appello a fare qualcosa per cambiare la situazione.
1. Pregate e rinnovate il vostro cuore perché il bene che avete seminato porti frutto di gioia e di comunione con Dio.
Se leggessimo solo i media, penseremmo che nel mondo c’è molto più male che bene. È vero che il male esiste e che molti lo seminano, ma la Madonna ci insegna a vedere altro: Lei è una Mamma che vede il bene che noi, suoi figli, seminiamo e ce lo dice. In effetti, ci sono persone tra noi che seminano bene. Ma ci abituiamo e se non abbiamo il cuore puro e aperto, facilmente diventiamo ciechi e non vediamo il bene. Il Bene, c'è! Quanto bene viene seminato ogni giorno nella famiglia! Quanto sono buoni i genitori con i loro figli! Quanti sono coloro che aiutano le persone bisognose, che si battono per la pace intorno a loro e nel mondo, che svolgono con responsabilità il loro lavoro a scuola, in fabbrica, nei cantieri! Quanto sono bravi i medici e gli infermieri! Quanto sono bravi i piloti, gli autisti dei treni, dei tram, degli autobus che trasportano così tanti passeggeri! Allo stesso modo, preti e suore, laici...
Ma ora arriva una consapevolezza importante: il bene che facciamo non deve sempre portare buoni frutti. Qualcuno aiuta gli altri, ma non ha gioia e non è in unione con Dio, perché è insoddisfatto e deluso dal fatto che nessuno vede che ha fatto del bene né gliene attribuisce il merito. Per comprendere questo basta ricordare Paolo che dice: «se anche parlassi la lingua degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna… e se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo per essere arso e non avessi la carità, non gioverebbe a nulla" (1 Cor 13, 1-3).
Per questo la Madonna ci chiama a pregare e a rinnovare i nostri cuori, perché vuole che avvenga in noi una trasformazione dei cuori. Un cuore trasformato vede tutto in modo diverso. Così, anche se qualcuno non vede il bene che ho fatto, posso essere gioioso e in unione con Dio. Nel processo di trasformazione del cuore, può aiutarci una preghiera in cui mi affido a Dio: "Signore, tu vedi tutto e sai quello che ho fatto. Ecco perché non mi importa più se la gente lo vedrà o no. Fa' che ciò che ho fatto sia per la tua gloria". Viviamo così le parole di Gesù: «Così anche voi: quando avrete fatto tutto ciò che vi è stato ordinato, dite: "Siamo servi inutili!". Abbiamo fatto quello che dovevamo fare!» (Lc 17,10) Così il cuore si rinnova, si libera dalle attese e si diventa gioiosi e in unità (in un legame forte) con Dio.
Cosa significa essere in unione con Dio?
Siamo in unione con Dio quando siamo come Dio. Quando Dio fa del bene, lo fa sempre in modo incondizionato e gratuito, indipendentemente dal fatto che le persone lo vedano, lo riconoscano e lo ringrazino. Quando facciamo lo stesso, allora siamo simili a Dio, in unità, uno con Lui.
2. La zizzania ha preso molti cuori e sono diventati sterili.
La Madonna ci avverte che la zizzania esiste, che si sta diffondendo ampliamente nel mondo (ha colpito tanti cuori) e causa l'infertilità nelle persone. Cos'è la zizzania?
La zizzania è una pianta che, a causa delle sostanze tossiche, può provocare avvelenamenti, danni ai muscoli e ai nervi e può provocare la morte negli animali domestici (pollame, maiali, capre, conigli). In senso figurato, è un simbolo di qualcosa che è dannoso, che danneggia le buone relazioni e il lavoro, nonché un simbolo di persone che distruggono le buone relazioni. Poiché persone del genere esistono ovunque, è nato il detto che in ogni campo di grano c'è zizzania.
A quale zizzania si riferisce la Signora?
Non lo sappiamo, ma prendiamo ad esempio il pettegolezzo e il parlare di fenomeni negativi negli altri. Può essere come la zizzania! Come può avvelenare il cuore e le relazioni interpersonali! E come può rendere sterile il cuore: rendere impossibile l’amore tra le persone e anche verso Dio, può bloccare la pace, la gioia, l’unione, i buoni rapporti!
La zizzania può essere l'invidia che avvelena l'interno, che fa sì che i pensieri e i sentimenti di una persona vadano in una direzione che distorce l'immagine di un'altra persona e spesso provoca sentimenti negativi e una interruzione nei rapporti con amici e parenti.
I media e i social network possono seminare zizzania. Siamo sempre più consapevoli di come attraverso di essi l'ideologia gender si diffonda sempre più e semina zizzanie che “lavano il cervello” e portano fuori strada. Quante persone si sono allontanate da Dio e dalla Chiesa, perché i media le hanno influenzate e convinte della loro “verità”!
Ecco come le persone diventano sterili nel seminare il bene intorno a loro: non generano figli, non allevano i figli secondo sana scienza, non diffondono la Buona Novella di Gesù, non pensano ai bisogni degli altri, ma solo di se stessi, hanno paura, non hanno fede, hanno paura del futuro…
3. Perciò voi, figlioli, siate luce, amore e le mie mani estese in questo mondo che anela a Dio che è amore.
Ma, nonostante che tante persone seminino zizzania, che tanti si siano allontanati dalla fede in Dio e dalla Chiesa, la Madonna vede ancora il bene che c’è: nelle persone c’è un desiderio, un’aspirazione a Dio che è amore! È ovvio che questo desiderio è profondamente scritto nel cuore umano e non può scomparire. Può essere coperto da vari strati, come l'attenzione esclusiva alle preoccupazioni per le cose materiali, poi la dipendenza, o il fatto che le persone cercano la realizzazione di questo desiderio in vari movimenti religiosi, nello yoga e simili.
La Madonna non giudica nessuno, ma invita i suoi figli fedeli che si impegnino. Non per criticare chi si è allontanato da Dio e dalla Chiesa, ma per essere luce per chi è nelle tenebre, amore per chi manca di amore e le Sue mani tese verso ogni persona.
La Madonna è una Mamma che vuole aiutare ciascuno dei suoi figli, soprattutto quelli lontani da Dio e dal suo cuore. Vuole portare luce, donare amore e abbracciare con le sue braccia i bambini che sono stati colpiti e avvelenati dalle zizzanie. Ma non può farlo senza di noi. Ha bisogno di noi.
La Madonna ci chiama perché crede in noi. Solo dobbiamo iniziare a prendere sul serio nostra Madre. Se non la aiutiamo, rimarremo sterili. E se la aiutiamo, proveremo gioia e faremo esperienza che siamo così simili, uno con Dio!


FONTE: Mir i Dobro